Il giornalista, Premio Pulitzer nel 2007 e autore del libro Going Clear, ci spiega i maggiori problemi della Chiesa di Scientology. Trascrizione di un incontro tra l'autore e il pubblico di Austin, Texas, per la presentazione del libro. Maggio 2013.
© Trascrizione e traduzione di Simonetta Po, aprile 2015.
Presentazione: per il suo nuovo libro, Going Clear, Scientology, Hollywood and the Prison of Belief, Wright ha intervistato oltre 200 tra membri attuali ed ex di Scientology, e nel corso della sua inchiesta ha scavato in moltissimi archivi. Il libro è una analisi coraggiosa e profonda nel mondo Scientology. Vediamo di saperne di più. Signore e signori, date il benvenuto a Lawrence Wright e Mark Updegrove. Updegrove: Benvenuto. Wright: Grazie, è un piacere essere qui. Updegrove: Nella tua carriera letteraria ti sei occupato di molti argomenti spinosi. Che cosa ti ha spinto a interessarti di Scientology e a scrivere “Going Clear”? Wright: mi ha sempre incuriosito il perché la gente crede a una cosa piuttosto che a un'altra, specialmente in America, dove puoi credere a qualsiasi cosa. Non in tutti i paesi è così, in molti paesi che ho visitato puoi credere soltanto a una cosa, puoi crederci più o meno, ma il menù non è molto lungo. Qui però abbiamo uno Smörgåsbord di credenze e se non trovi qualcosa, puoi sempre inventarlo. Perciò: perché la gente gravita attorno a queste credenze diverse? Che cosa posso dire? Nella mia carriera ho scritto molto di religione, ho scritto dei mormoni, degli amish, dei satanisti, anche di Madalyn Murray O'Hair, l'atea, che viveva da queste parti. Ho scritto davvero su molte religioni diverse. Il libro precedente a questo, The Looming Tower, trattava di islam radicale. Scientology mi è sembrata particolarmente affascinante perché è così strana, esoterica, e ci sono tutti questi personaggi noti che concedono il loro prestigio a quella che è la religione più stigmatizzata del paese. Non credo che guadagnino qualcosa dall'essere pubblicamente affiliati a Scientology, in effetti ritengo che per le loro credenze religiose patiscano una specie di martirio nelle pubbliche relazioni. E allora perché? Perché lo fanno? È questo che mi ha attratto. E credo sia la domanda che si fanno in molti riguardo a Scientology. Updegrove: La Chiesa di Scientology è molto famosa per essere ricca, sulla difensiva e litigiosa. Hai avuto rappresaglie, legali o di altra natura, durante la tua indagine?
Wright: Sì, ci abbiamo pensato. Voglio dire, diversi anni fa parlai della mia voglia di scrivere qualcosa su Scientology con il direttore del New Yorker David Remnick, ed eravamo consapevoli della reputazione della chiesa. Ci fu un esempio molto rilevante nel 1991, quando la rivista Time pubblicò una inchiesta di denuncia del giornalista Richard Behar e la chiesa querelò il Time e anche Behar singolarmente. Assunse degli investigatori privati per rovistare tra la sua corrispondenza, i tabulati telefonici, pedinarlo. Ma la chiesa perse in ogni grado di giudizio fino alla Corte Suprema. Dieci anni per risolvere la questione. Il Time vinse la causa. Fu la causa più costosa della storia. Quello fu un avvertimento. Penso che dopo quella cosa tutta la stampa fu frenata da quell'esempio. Perciò sì, ci abbiamo riflettuto. Poi Paul Haggis ha lasciato Scientology. Aveva vinto due premi Oscar ed era molto addentro a quel mondo che mi affascinava, e... era troppo bello per essere vero! Era una cosa troppo bella per ignorarla. Quando accettò di farsi intervistare pensai che quella era davvero la mia occasione per scrivere finalmente qualcosa sul perché persone come Paul Haggis, un uomo intelligente, scettico, creativo, affascinante ... fino a che punto può spingersi per abbandonarsi ai dogmi della Chiesa di Scientology. Updegrove: Torneremo dopo su Paul Haggis. Ma mi chiedo quanto la chiesa è rimasta legalmente infastidita dal tuo articolo. Wright: Sì, abbiamo avuto innumerevoli minacce legali. Fortunatamente il giornale... quando lavori per il New Yorker sei circondato da gente straordinaria. Alla fine avevamo sette persone che lavoravano al controllo dei fatti per il mio articolo, e un avvocato... ero un po' preoccupato perché quando gli scientologist arrivarono al giornale per affrontarci su quello che stavamo per scrivere, portarono quattro avvocati, avevano veramente molti, molti avvocati... Updegrove: quattro avvocati e 47 raccoglitori di documenti, se non mi sbaglio. Wright: Sì, è così. Avevamo inviato alla chiesa 971 domande per controllare i fatti, pensavamo che avrebbero impiegato un po' di tempo. E improvvisamente... avevo cercato di parlarci direttamente, ma loro non volevano parlare con me. Così ci ritrovammo improvvisamente questa delegazione, il portavoce capo della chiesa Tommy Davis, sua moglie e assistente, e questi 4 avvocati arrivarono con questi raccoglitori legali per un totale di due metri lineari, e quella doveva essere la risposta alle nostre 971 domande. Non so se pensavano di annegarmi nelle informazioni, ma non puoi annegare un giornalista nell'informazione. È come gettar acqua su un pesce. Non riuscivo a crederci. Ero felicissimo. Quando l'incontro finalmente terminò, presi un carrello e portai tutti questi raccoglitori in una stanza inutilizzata del giornale, li misi in fila sul tavolo, li guardavo e pensavo... che stavo godendo. Perché sapevo che lì dentro... in quella riunione epica, che ora al New Yorker è diventata leggendaria, durante una pausa bagno David Remnick mi prese da parte e mi disse: “Ehi cazzone, lo sai che cos'hai qui? Hai un libro”. E gli risposi “Sì, David. Lo so”. Updegrove: Parlando di libri, oggi è il 63esimo anniversario della pubblicazione di Dianetics, che innescò tutto il movimento Scientology. L'autore era L. Ron Hubbard, fondatore della chiesa. Questo idiosincrasico personaggio di cui hai parlato. Raccontaci di L. Ron Hubbard e di come arrivò a fondare Scientology. Wright: L. Ron Hubbard nacque nel 1911 a Tilden, Nebraska, e crebbe in Montana. Penso sia la persona più interessante di cui ho avuto occasione di scrivere, e per un motivo. Le grandi contraddizioni tra questi due diversi racconti della sua vita. La narrativa di L. Ron Hubbard, quella che la chiesa promuove e difende, è che fu un giovanotto molto avventuroso, e su questo non c'è alcun dubbio, lo fu davvero. Forse fu meno avventuroso di quel che sembrava, perché infiorettava i suoi racconti, ma faceva delle spedizioni. Poi negli anni '30 e '40 diventò uno scrittore famoso di pulp fiction in America, si dedicò soprattutto alla fantascienza. Quello era un periodo in cui il pulp pagava un centesimo a parola, così per guadagnarti da vivere dovevi scrivere molte parole e lui ne scriveva moltissime. 100.000 parole al mese. Aveva questo rotolo di carta da macellaio che infilava nella sua IBM elettrica e dattilografava come un forsennato, un suo amico disse che sudava per lo sforzo. Alla fine del racconto strappava il pezzo e ne cominciava un altro. Con quella disciplina è entrato nel Guinness dei primati come autore che ha scritto più titoli, oltre mille. Poi partì per la guerra, in Marina, tornò e, secondo la narrativa della chiesa, fu un eroe che rimase gravemente ferito in guerra, accecato e azzoppato. La medicina non riusciva ad aiutarlo. Fu ricoverato all'ospedale della Marina di Oakland dove cominciò a curarsi da solo con queste tecniche che in seguito diventarono Dianetics. Entrò in un circolo magico della California del sud, un circolo di magia nera, poi scappò con la fidanzata del capo-mago, che in seguito sposò. Ma Hubbard non le disse di essere già sposato. Poi si trasferì in New Jersey e nel 1950, in un mese, scrisse Dianetics, un libro di oltre 450 pagine che fu pubblicato quasi subito e dominò le classifiche del New York Times. Di fatto per certi versi creò la categoria dei libri di auto-aiuto che divennero così popolari dopo la Seconda Guerra Mondiale. Era una specie di terapia di auto-aiuto e nacquero dei club dianetici in tutta l'America e all'estero. Dianetics fu simile e contemporanea al hula-hoop, tutti la facevano. Hubbard diventò immensamente ricco e nel giro di un paio di anni spese tutto. Perse anche i diritti sul nome “Dianetics”. Disse a molti che il modo per fare davvero i soldi era fondare una chiesa. Quindi nel 1954 a Los Angeles fondò la Chiesa di Scientology. Scelse Los Angeles per buoni motivi: ebbe la prontezza di capire che una cosa che gli americani veramente venerano è la celebrità. Oltre alla chiesa, creò anche il “Celebrity Centre” a Hollywood. Di fatto oggi la chiesa è uno dei maggiori proprietari immobiliari di tutta Hollywood. Cercavano di attirare persone famose. La chiesa pubblicò un elenco di potenziali scientologist tra cui Walt Disney, Bob Hope, Marlene Dietrich, Howard Hughes, alcune delle persone più famose di tutti i tempi. Voleva dei promotori celebri. Gloria Swanson, la corrispondenza tra lei e Hubbard è molto intrigante. Ma era una stella calante del cinema muto. Rock Hudson frequentò per un po' e anche altri personaggi famosi. Fin dall'inizio la chiesa prese di mira la gente famosa, perché sapeva che se li avesse avuti nel gruppo sarebbero stati dei testimonial importanti e la gente si sarebbe interessata a Scientology. E su questo aveva ragione. Il problema della narrativa di L. Ron Hubbard e della chiesa è... sono riuscito a ottenere tutti i suoi fascicoli medici e militari, e non fu mai ferito in guerra. Aveva l'ulcera e la congiuntivite, ma non era accecato né azzoppato. Updegrove: Problemi di stomaco e agli occhi fanno poco testo... Wright: All'incontro al New Yorker chiesi a Tommy Davis il motivo di queste discrepanze, perché i documenti ufficiali dicono una cosa e loro un'altra. Mi rispose che anche loro se l'erano chiesti. Mi chiese: “Ha visto il film JFK di Oliver Stone?”. Certo, risposi io. “Ha visto Mister X?”. Certo, era misterioso... “Beh, noi l'abbiamo assunto, Fletcher Prouty, e ci ha spiegato che in realtà esistevano due serie di archivi. Quello della carriera militare era stato “sheep-dipped” [sterilizzato], termine in cui non mi ero mai imbattuto. Significa che da qualche parte esisteva un'altra serie di documenti con le vere azioni dell'”agente di intelligence” L. Ron Hubbard. Quindi mi mandarono una specie di documento militare che elencava tutte queste medaglie conferite a Hubbard e le navi su cui aveva prestato servizio, e la prima cosa che c'era scritta su questo documento è che aveva frequentato la George Washington University per 4 anni, ma in realtà aveva mollato dopo due. Quando lo ricevetti, mandammo uno dei nostri tirocinanti a Saint Luis dove sono custoditi gli archivi militari e presentammo una richiesta FOIA [Freedom of Information Act – legge sulla trasparenza]. Ottenemmo 900 pagine con tutta la sua carriera militare e trovai il congedo originale, un documento totalmente diverso. Hubbard ottenne diverse medaglie, ma non al valore, solo medaglie di servizio. Il documento che mi diede la chiesa era pieno di tutte queste medaglie, alcune da paesi stranieri, alcune non erano nemmeno state ancora create, e mi mandarono una fotografia delle medaglie, ma non corrispondevano a quelle elencate... insomma, era una chiara frode. Una delle cose che Tommy mi disse in quell'incontro fu: “Se è vero che L. Ron Hubbard non è mai stato ferito in guerra, allora Dianetics è una menzogna, Scientology si basa su una menzogna. Il fatto è che L. Ron Hubbard fu un eroe”. Ed è questo il racconto a cui la chiesa ancora crede. Updegrove: Com'è che la gente entra nella chiesa, solitamente? C'è una specie di modello, o la gente viene assorbita dentro la Chiesa di Scientology? Wright: Esistono diversi tipi di strada, ma di solito hai i cosiddetti “seeker”, gente alla ricerca di qualcosa, e se quelle persone dovessero entrare in una chiesa di Scientology la prima cosa che riceverebbero sarebbe una valutazione della personalità o un test di intelligenza, ma soprattutto si sentirebbero chiedere: che cosa ti sta rovinando la vita? Qual è la tua rovina?, come dicono loro. Che cosa si frappone tra te e la tua felicità personale, professionale, emotiva, spirituale? C'è sempre qualcosa. Noi possiamo aiutarti. Abbiamo un menù di corsi che puoi fare. E la gente è aiutata da queste cose. Come Jerry Seinfield, che fece il corso di comunicazione a cui ancora attribuisce il merito di avergli dato il coraggio di fare l'attore. Io non lo metto in dubbio, non metto in dubbio che le persone possano essere aiutate da corsi che si rivolgono ai loro bisogni. Poi ti offrono anche l'auditing, che è una forma di terapia Scientology. Ciò che la differenzia dalla terapia normale è che tra te e il terapeuta, chiamato auditor, c'è il cosiddetto E-meter. Un E-meter è... due lattine, all'inizio erano le lattine della zuppa Campbell con l'etichetta strappata, collegate con un filo elettrico al misuratore che l'auditor osserva. Attraverso le lattine passa una piccolissima corrente elettrica. Ecco che cosa succede: Scientology dice che quest'apparecchio misura la massa dei tuoi pensieri, ma non esistono prove che i pensieri abbiano massa. Ciò che sappiamo che effettivamente misura è la resistenza galvanica della pelle, e questo costituisce un terzo di una macchina della verità. Ora prova a immaginarti in una situazione terapeutica con una macchina della verità. L'equazione cambia totalmente. L'E-meter è anche uno strumento molto persuasivo perché se credi nella sua accuratezza, e Hubbard diceva che vede appena sotto il tuo livello di coscienza - in altre parole ne sa più di te - quello che dici durante la seduta è verificato da questo misuratore e diventa molto potente. Molto spesso nell'auditing di Scientology ci si sente chiedere se hai litigato con tua moglie... ti chiedono “riesci a ricordare un'esperienza di quanto eri più giovane?” Sì, mia madre mi sgridava, cose del genere. Allora vai più indietro... e spesso la gente dice non riesco ad andare più indietro di così. Ma poi l'auditor ti chiede: “E quello cos'è? La lancetta del meter s'è mossa”. Non so, ho avuto questa immagine di un fienile... “Ok, allora torniamo dentro a quel fienile. Che cosa vedi? Ora esci. Che cosa vedi?” Beh, mi sembra la Francia del 18° secolo. E questo è un “ricordo vero”. Il meter dice che è reale. Davvero? “E che cosa vedi?” Ci sono dei soldati... Se facessi l'esperienza di scoprire improvvisamente che hai già vissuto un'altra vita... beh, è una bella notizia. Se hai vissuto prima vivrai anche dopo, ed è una delle cose che promette Scientology, che sei uno spirito eterno chiamato “thetan”. Vivi da sempre e ciò che Scientology fa è rivelare la verità della tua immortalità, così che non la dimentichi in un'altra vita. “Vogliamo interrompere il ciclo, perché ciò che l'umanità fa è conquistare livelli maggiori di abilità tecniche per poi distruggere il pianeta, e dovremo ricominciare da capo”. Quindi la missione di Scientology è “chiarire”, liberare il pianeta, rendere tutti consapevoli di queste verità che Hubbard ha scoperto. In questo modo non torneremo più in quel ciclo. Updegrove: Sembra che uno degli obiettivi sia rimuovere gli ostacoli dalla tua vita, compreso i cosiddetti “SP” o persone soppressive. Ci parleresti di questo aspetto? Wright: Se entri in Scientology dici che cosa ti sta rovinando la vita, “non riesco a trovare un lavoro migliore, mia moglie mi fa sempre sentire come se dovessi fare di più”... o forse lei è parte del problema e a volte ci sono persone che sopprimono il tuo vero te, e devi prenderne le distanze. Un modo molto veloce in cui diventi soppressivo è se dici: “Non andare alla Chiesa di Scientology”. Se tuo figlio, il tuo coniuge o qualcuno che ti è vicino entra nella Chiesa di Scientology e gli dici “penso che dovresti tenertene alla larga”. È molto probabile che prima o poi la persona che lancia gli avvertimenti venga dichiarata “persona soppressiva”. Se è tuo figlio, non avrà più il permesso di parlare con te. O con sua madre... Ho appena ricevuto una telefonata, questa mattina, da una donna il cui figlio ha disconnesso da lei. È indicibile quante lacrime portino con sé queste storie, perché sono cose davvero tragiche. Da anni non vedeva il figlio, che lavora proprio qui a Austin in un negozio di motociclette. La madre ha scoperto dov'era, c'è andata e gli ha fatto la sorpresa. Spero che ci sarà una riconciliazione, ma lui vuole tornare nella chiesa. Queste separazioni forzate spezzano il cuore. Nessuno sa con esattezza quanti sono gli scientologist. Le cifre di cui parlano loro sono inventate, dicono dagli 8 ai 10 milioni, ma secondo i sondaggi sono 20.000 le persone [in Usa – NdT] che si identificano come scientologist, che è metà del numero dei rastafariani. Ma ci sono talmente tanti casi di famiglie distrutte che sono convinto che la portata è molto maggiore di quanto mostrino i dati del sondaggio. Updegrove: [Scientology] è sproporzionatamente ricca in quanto religione. È indubbio, a prescindere da quanti membri conta. Sembra che abbiamo accumulato una fortuna immensa. Come è stata costruita? Wright: Dopo la querela al Time avevano bisogno di un “fondo di guerra”. Negli anni '80 Scientology... L. Ron Hubbard aveva deciso di non pagare le tasse. Così arrivati nel 1993 la chiesa doveva al fisco un miliardo di dollari di arretrati e all'epoca non aveva un miliardo di dollari. Si trovarono ad affrontare un problema di esistenza. Dovevano riuscire a ottenere l'esenzione fiscale dall'IRS, altrimenti sarebbero andati in fallimento. Così il modo escogitato da David Miscavige, l'attuale leader della chiesa, fu di presentare 2400 querele contro l'IRS e i suoi funzionari individuali, e di ingaggiare investigatori privati che pedinassero i funzionari dell'IRS alle varie convention per vedere quanto bevevano o se si comportavano in modo scorretto. Poi pubblicavano del materiale su quanto scoperto. Indipendentemente dai meriti del caso, parte dell'accordo che l'IRS fece con la Chiesa di Scientology implicò il ritiro di tutte le querele e degli investigatori privati. Così l'IRS condonò il miliardo di dollari e dichiarò che la Chiesa di Scientology era una religione, cosa che le garantì le innumerevoli protezioni garantite dal Primo Emendamento. Una delle cose scaturite da quell'esperienza fu che avevano bisogno di più soldi, così cominciarono a costruire questo “fondo di guerra” per difendersi in casi del genere. Ora, secondo gli ex dirigenti, hanno ammassato oltre un miliardo di dollari in disponibilità liquide, perlopiù depositati in conti all'estero. Adesso sarebbe difficile anche per la chiesa cattolica accumulare oltre un miliardo di dollari in contanti, ma Scientology è sproporzionatamente ricca e sovra-rappresentata da avvocati competenti. Updegrove: Una delle rivelazioni più allarmanti del tuo libro è l'esistenza di campi di rieducazione, che da quel che scrivi sembrano dei gulag russi. Parlaci di questi campi di rieducazione. Prima hai citato storie che stringono il cuore, ho letto i racconti di chi c'è stato e spezzano davvero il cuore. Wright: Tutto iniziò quando L. Ron Hubbard era imputato in Francia e ricercato in diversi paesi e doveva trovare qualche posto in cui nascondersi. Decise di rifugiarsi in mare e costituì una piccola Marina Scientology. Navigavano nel Mediterraneo e nei Caraibi. Per punizione, Hubbard rinchiudeva i membri del suo equipaggio, persino dei bambini, nei cassoni delle catene, dove vengono tenute le catene delle ancore durante la navigazione. A volte li teneva lì, anche dei bambini, per settimane di fila, per le infrazioni commesse. Quindi l'idea della punizione partì con Hubbard. Sotto Miscavige è diventata molto più severa. Un esempio è il cosiddetto Rehabilitation Project Force. Ma torniamo un momento alla flotta che aveva creato. Le persone che si era portato dietro, erano molto giovani e quasi nessuno aveva esperienza di mare, erano chiamate Sea Organization, o Sea Org. Che poi è diventato il clero. Ora la sede di questo clero è in una proprietà di 500 acri nel deserto della California. Nel 2006... Miscavige... c'era un paio di case mobili doppie che lui accoppiò per farne degli uffici. Quindi fece rimuovere tutti i mobili e cominciò a rinchiudervi tutti i suoi massimi dirigenti, dopo un po' erano più di cento. Dormivano sul pavimento, potevano uscire solo una volta al giorno per la doccia, mangiavano della brodaglia direttamente dal secchio, trascorrevano le giornate a fare questa specie di auto-critica reciproca che ricorda i comunisti cinesi, c'erano un sacco di abusi fisici, la gente veniva spesso picchiata. Un dirigente fu costretto a pulire il pavimento dei bagni con la lingua. Incredibili esempi di degradazione. Il presidente della chiesa è un incarico di facciata, ma esiste ed è un uomo anziano di nome Heber Jentzsch, ed è stato rinchiuso lì per 7 anni. Una sera Miscavige arrivò con uno stereo portatile e fece portare delle sedie. Disse: “Adesso facciamo il gioco delle sedie” e l'ultima persona che riesce a sedersi resta qui. Tutti gli altri saranno espulsi, mariti e mogli saranno divisi, sarete cacciati o mandati in qualche località remota. Si era addirittura fatto stampare i biglietti aerei dall'agenzia di viaggi Scientology per dare un senso di realtà alla cosa. La canzone prescelta fu la “Bohemian Rapsody” dei Queen, e tutte le volte che interrompeva la musica, questo centinaio di persone doveva lottare per una sedia. Il numero delle sedie diminuiva, il gruppo di contendenti diventava più piccolo, botte da orbi, sedie e vestiti fatti a pezzi. La cosa che mi ha colpito di più è che quella gente faceva a botte per RESTARE LI'. Ed è questo che trovo così misterioso. Non solo riguardo a Scientology. La credenza è una cosa POTENTE. Prova a pensare a quella gente che stava lì e si picchiava per una sedia, riavvolgi il nastro della loro vita di dieci anni e chiedigli: riesci a immaginare qualcuno che si comporta così? No, non potrei mai farlo. Ma eccoli lì. È questo che trovo così coinvolgente nello scrivere di fedi religiose, perché la fede porta in territori in cui mai si sarebbe pensato di andare. Updegrove: Nella Chiesa di Scientology i bambini spesso firmano un contratto di lavoro da un miliardo di anni, si impegnano per l'eternità. Com'è possibile una cosa del genere negli Stati Uniti d'America? Come possiamo tollerare l'esistenza di una chiesa che permette certe cose? Wright: È una buona domanda, Mark. Ma è stata portata in tribunale e le corti dicono che si tratta di una pratica religiosa. Io credo sia insopportabile... Quando ho parlato della proprietà nel deserto, tutti quelli che sono lì firmano il contratto da un miliardo di anni, e se le vita è eterna allora un miliardo di anni non è così tanto. Per molti di loro sembra un sacrificio piccolo. Ma i bambini... addirittura di 5 o 6 anni, che firmano quel contratto... Ho parlato con questo ragazzo, Daniel Montalvo, che firmò il contratto a 7 anni. La prima cosa che succede è che rinunci alla tua istruzione. Hanno una specie di scuola, mezza giornata al sabato, e quello che si fa è soprattutto imparare a memoria i testi di Hubbard. Sei impoverito, perché adesso il salario è di 50 dollari la settimana, e non sai molto del mondo esterno. Voglio dire... Non hai la patente di guida, probabilmente tutta la tua famiglia è dentro Scientology, perciò il pensiero di andarsene significa lasciare tutto e tutti quelli che conosci e che ami, ed entrare in un mondo che non comprendi realmente, quindi non è solo il recinto che circonda la proprietà che li tiene dentro, ci sono da fare altre considerazioni. Ma Daniel... una delle prime cose che gli dissero di fare fu di andare alla Base di Clearwater, in Florida, che è la sede spirituale della chiesa, e lavorare al restauro di questo vecchio albergo, il Fort Harrison. È un hotel famoso perché lì fu scritta la canzone “Satisfaction” dei Rolling Stones... dettaglio piccolo ma significativo. :-) Comunque sia. Daniel lavorava alla rimozione dell'amianto senza alcuna attrezzatura protettiva. In quel periodo c'era anche Tom Cruise che stava facendo dei corsi dei livelli superiori. Daniel era uno dei fattorini che lo accompagnava in giro. A volte mi sono chiesto se Mr. Tom Cruise abbia mai notato questi ragazzini che lavoravano lì e se si sia mai domandato dove fossero i loro genitori e perché non erano a scuola. Poi Daniel fu trasferito a LA, nella sede centrale, faceva due lavori, uno di giorno e uno di notte. Aveva 16 anni, o forse 13? Comunque sia, era un operaio della tipografia, la casa editrice Scientology produce dei libri molto lussuosi. Lo misero a lavorare alla grande pressa per tagliare la carta. Di solito per azionare questi macchinari si usano dei doppi pulsanti da premere contemporaneamente. Non Daniel, che alla fine si amputò un dito. Lo portarono all'ospedale, non a quello più vicino, ma a uno decisamente più distante, e gli dissero di dire che era stato un incidente con lo skate-board. Ho letto le leggi del lavoro minorile della Florida e della California. I minori non devono lavorare ai macchinari pesanti e devono andare a scuola. Credo che la risposta alla tua domanda, Mark, è che c'è molta ambivalenza in questo paese nell'accettare tutto ciò che è ammantato di religione. Updegrove: Hai citato Tom Cruise, che in sostanza per molti americani è il volto di Scientology. E hai parlato di come L. Ron Hubbard sfruttava le celebrità per pubblicizzare la sua chiesa. Ma che cosa significa per le celebrità? I John Travolta, i Tom Cruise, le Kristie Alley. Che cosa ci trovano?
Wright: Beh, è questo che mi ha spinto a scrivere il libro. È questo mistero. Perché lo fai? La domanda ha molteplici risposte. Una è culturale. Se sei una stella del cinema, a meno che tu non sia Mel Gibson non ti aggregherai a una cosa religiosa davvero strana, molto probabilmente non diventerai un holy roller [seguace della chiesa pentecostale], cercherai di tenere la cosa privata. In un modo o nell'altro molte stelle del cinema sono religiose, ma non lo pubblicizzano molto. Ma qui c'è una religione che è stata costruita per te. Se sei un giovane attore che cerca di farcela a Hollywood, una delle cose che fai è andare al Central Casting dove al mercoledì pomeriggio gli aspiranti attori si mettono in fila per ottenere una parte. Mentre aspetti c'è gente che distribuisce opuscoli su come entrare nel business, come trovare un agente, “vieni al Celebrity Centre”... e molti lo fanno. C'è una famosa scuola di recitazione, la Beverly Hills Playhouse del defunto Milton Katzelas, che ha insegnato a moltissime delle grandi star. Al Pacino, George Clooney, moltissime... Loro non sono scientologist a quanto ne so... ma moltissime delle star più famose l'hanno frequentata. Katzelas era uno scientologist di livello molto alto. Di solito nella scuola c'era qualcuno che apparteneva alla chiesa. Se andavi lì per qualche piccola consulenza su come ottenere una parte, ti diceva “dovresti fare questo corso al Celebrity Centre”. E Milton riceveva il 10% di quanto i suoi studenti versavano al Celebrity Centre. Perciò era un imbuto, spingevano continuamente i giovani attori dentro Scientology. La gente si sente gratificata dal coinvolgimento in Scientology, non solo le celebrità. Le celebrità sono trattate molto bene. Hanno il loro ingresso riservato, sono riverite, sono trattate come pensano che le celebrità debbano essere trattate. Ed è gratificante, anche se non è sempre vero. Ciò che le religioni generalmente offrono, e Scientology non è un'eccezione, sono speranza, comunità, senso di salvezza, scopo... e ai vecchi tempi, divertimento! Che adesso è stato molto sostituito dalla paura... E quelle sono tutte qualità che attirano in Scientology. Il discorso vale anche per gli artisti. Updegrove: Prima hai citato Paul Haggis, il regista premio Oscar per Crash e per la sceneggiatura di Million Dollar Baby. Lui per Scientology era un pesce grosso, ma poi è uscito dopo oltre 30 anni di affiliazione. Parlaci di questa storia, che nel tuo libro è centrale. Wright: Il modo in cui sono arrivato a intervistare Paul... Quando lasciò Scientology io ero impegnato a scrivere di Al Quaeda, per cui ne presi soltanto nota per tornarci sopra in seguito. Passarono diversi mesi senza che se ne parlasse minimamente. Lui era uscito, tutti lo sapevano, ma lui non commentava. Poi tornai al New Yorker e lanciai questa idea al direttore esecutivo e al mio direttore. Remnick entrò nell'ufficio del direttore esecutivo e ci chiese di che cosa stavamo parlando. Di Paul Haggis, ha abbandonato Scientology. E Remnick disse, “Paul Haggis? Che cosa ci faceva lui in Scientology? Questa sì che è una storia da raccontare! Certo che la faremo”. Cercai di capire come entrare in contatto con Paul, il solo numero che avevo era quello del suo responsabile commerciale. Gli telefonai, gli dissi che ero Lawrence Wright del New Yorker e che mi sarebbe piaciuto scrivere un profilo del suo cliente Paul Haggis in merito alla decisione di lasciare Scientology. “Sta scherzando?! Non faremo mai una cosa del genere. Vada al diavolo!”, mi rispose lui sbattendomi il telefono in faccia. Il giorno dopo trovai l'indirizzo e-mail di Paul e gli scrissi dicendogli di aver parlato con il suo responsabile commerciale, il quale mi aveva risposto che per lui non era un buon momento. Ma se mai ci fosse stata l'occasione, quando avesse avuto voglia di parlare del suo sviluppo intellettuale e spirituale, sarei stato onorato di raccontare la sua storia. Venti minuti dopo ricevetti la sua risposta. “Sono molto lusingato. Vediamoci martedì a pranzo”. Così volai a New York e pranzammo insieme nella sala di editing dove stava montando The Next Three Days, il film con Russell Crowe. Poi uscimmo sul marciapiede per fumare una sigaretta e gli dissi: “Naturalmente sa che questa è un'occasione per parlare della sua decisione di lasciare la Chiesa di Scientology”, e lui sbarrò gli occhi. “Ne riparleremo”. Mesi dopo, e ci eravamo già parlati molte volte, ammise che non gli era mai venuto in mente che volessi scrivere di Scientology, era solo molto lusingato che il New Yorker volesse scrivere il suo profilo. Sono stato molto fortunato. Quando scrivo una storia su un mondo molto complicato e oscuro come è Scientology, mi piace avere una figura centrale con cui il lettore possa identificarsi e di cui gli importi. Un “mulo”, che è molto utile per portare pesi. Possono portare sul dorso molte informazioni... Se mi fossi limitato a scrivere di Scientology in generale, avresti strabuzzato gli occhi... “Cosa! Stai scherzando?” Ma se c'è una figura che davvero ti interessa e affascina, pensi “Potrei esserci io al suo posto”, allora diventa più difficile dire “A me non potrebbe mai succedere”. Se leggi di qualcuno che è intelligente quanto te, scettico quanto te, bravo quanto te... tutte queste qualità con cui ti identifichi... il fatto che ti spaventi un po' aggiunge qualcosa di molto potente alla narrazione. Updegrove: [Haggis] ha rotto con la chiesa. Raccontaci perché lo ha fatto e quali sono le ramificazioni quando un membro di così alto profilo se ne va. Wright: Per le pubbliche relazioni della chiesa è stato un disastro. Una catastrofe. Perché lui era un membro estremamente prezioso, molto vicino a tutta la cerchia interna. Il fatto che se ne sia andato per la presa di posizione della chiesa sul matrimonio omosessuale... Haggis ha due figlie gay... La Proposition 8 era un referendum californiano per abolire il matrimonio gay. Una delle figlie scoprì che una delle chiese di Scientology in California aveva firmato quella petizione in favore della Proposition 8. Così Paul scrisse una lettera a Tommy Davis dicendogli che doveva sistemare le cose. La risposta fu: “Mio Dio! Non ne sapevo niente! Aggiusteremo subito le cose”, ma non lo fecero. Paul continuò a insistere che la chiesa facesse una dichiarazione pubblica, ma la chiesa non fece mai niente. Ritengo che sapessero che se ne sarebbe andato. E che dopo un po' si sarebbe messo tranquillo. Ma Paul fece una cosa molto rara nella chiesa: cominciò a indagare. Lo fece per se stesso. Ironicamente, nel film a cui stava lavorando, The Next Three Days, Russell Crowe interpreta un professore universitario che cerca di trovare il modo per far uscire sua moglie di prigione. Perciò va in Internet, fa delle ricerche, ecc. Mentre Paul, come scientologist, trascorreva pochissimo tempo su Internet perché la chiesa scoraggia a usare la Rete. Di fatto fornisce ai propri membri questi “internet nanny” che bloccano certe parole come “Xenu” o altre parole “molto cariche”. In breve, Paul entrò in Internet e cominciò a cercare che cosa si diceva su Scientology. Era un suo fedele da 34 anni, ma non sapeva nulla. Non sapeva dei maltrattamenti fisici, delle questioni fiscali, dell'Operazione Biancaneve, quando 5000 operativi di Scientology furono sguinzagliati per infiltrare il governo americano e governi stranieri, i giornali e così via. Lui non ne sapeva nulla. E questo è tipico degli scientologist. Ti dicono di non leggere quella roba e di solito non lo fai. Paul rimase scioccato. E fu particolarmente scioccato dalle esperienze dei minori in Scientology, e di alcuni ragazzi fuggiti dalla chiesa. Una è Jenna Miscavige Hill, la nipote di David Miscavige, il cui libro di memorie è appena uscito. Queste ragazze avevano aperto un sito web e cominciato a raccogliere storie. Paul rimase basito. Lui ha fatto un sacco di volontariato a Haiti e pensò che quelle storie non erano diverse dagli schiavi bambini di Haiti. Updegrove: Prima hai detto che le celebrità entrano nella chiesa anche se potrebbe essere un problema di immagine, come è stato sicuramente per Tom Cruise di cui abbiamo accennato. Se Tom Cruise dovesse rompere, quali pressioni gli farebbe la chiesa per farlo rientrare nel gregge? Ti sei fatto un'idea a riguardo? Wright: Ho riflettuto molto su come la chiesa potrebbe cambiare, essere riformata, perché le religioni lo fanno spesso, cambiano di continuo. Ho scritto sui mormoni, che furono la religione più stigmatizzata del 19° secolo. Erano così odiati che al Congresso si propose una legge per sterminarli. Sai che puoi fare veramente arrabbiare la gente... A proposito, George Custer fu a capo di una unità di cavalleria e bivaccò proprio qui [a Austin, segue descrizione] mentre era diretto nello Utah... La Chiesa Mormone è cambiata, ha deciso... c'erano le rivelazioni di Dio, ma la poligamia non era più necessaria, non c'era più bisogno di costruire una teocrazia nel territorio dello Utah, avrebbero fatto parte dell'America, e 150 anni dopo, alle ultime elezioni abbiamo avuto due contendenti mormoni per la candidatura repubblicana, uno dei due vince e il mormonismo non è stato per niente un problema durante la campagna. Perciò Scientology può sopravvivere, ma non se non cambia. Come potrebbe cambiare? Un modo potrebbe essere che l'IRS riveda l'esenzione fiscale, ma dopo l'ultima esperienza non vedo indizi in questo senso. L'altro è che alcune celebrità chiave che sono il volto di Scientology pretendano veramente delle spiegazioni. Penso che Tom Cruise sia la figura cruciale, decisiva, perché è quella che ha su di sé il maggior peso morale. A differenza di tutti gli altri membri della Chiesa di Scientology, lui ha un trattamento speciale, molto al di sopra e molto oltre ogni altra celebrità. Questi membri della Sea Org, questi numerosi bambini, questa gente impoverita, gli hanno costruito un hangar per la sua collezione di aerei, una limousine personalizzata, gli hanno sistemato casa, restaurato le proprietà... Per lui hanno fatto moltissime cose senza che lui dovesse pagare un centesimo. È un altro mistero... C'è una legge fiscale federale, la “Norman”, secondo cui un membro non può godere di benefici speciali da ciò che viene definita religione che gode di benefici fiscali, ma come abbiamo detto, quando si parla di religione è molto, molto difficile. C'è stato un solo caso, Tammy Faye e Jim Bakker... è l'unico caso di procedimento giudiziario di cui sono a conoscenza.
Updegrove: Secondo te, qual è il futuro di Scientology? Wright: Se veramente verranno date spiegazioni, se ci sarà una riforma... Hanno un miliardo di dollari, degli avvocati che proteggono l'impianto societario... è stato studiato attentamente, è un gioco di scatole cinesi, quindi è molto difficile attaccarla legalmente. Ma c'è un'emorragia di membri. Se non cambiano non ci sarà futuro, indipendentemente da quanti soldi hanno, da quanti avvocati hanno. Ma se cambiano, allora un futuro è possibile. [L'incontro termina con le domande del pubblico] |
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