Daniel Montalvo, ora ventenne, fu indotto a firmare il contratto da un miliardo di anni per entrare in Sea Org quando aveva appena 6 anni. Da allora ha lavorato ininterrottamente fino ai 19 anni, senza frequentare adeguatamente la scuola. Di ©Thomas C. Tobin e Joe Childs, St. Petersburg Times, 5 marzo 2011.
©Traduzione a cura di Simonetta Po, marzo 2011.
, di Tony Ortega, 5 marzo 2011
Daniel Montalvo, che oggi ha compiuto 20 anni, afferma inoltre che i suoi genitori, restati nella Sea Org, lo hanno abbandonato e hanno disatteso il loro compito di proteggerlo, affidandone la cura alla chiesa. Ieri il portavoce di Scientology Tommy Davis ha sostenuto che la chiesa non ha ricevuto alcun avviso di garanzia, per cui non può rilasciare dichiarazioni. Ha fatto notare che quando Montalvo si allontanò, sottrasse dei beni della chiesa - dei dischi fissi di computer del valore di decine di migliaia di dollari. Poi, con l'aiuto di altri fuoriusciti, attraversò i confini dello stato. Nato in Ecuador, all'età di 5 anni Montalvo si era trasferito con i genitori nella sede spirituale della chiesa a Clearwater. Vi rimase fino ai 15 e venne poi distaccato a Los Angeles, dove lavorò nelle strutture della chiesa fino al momento dell'abbandono, nel settembre scorso. Le denuncie presentate al tribunale statale di L.A. sostengono, tra le altre cose, che Montalvo:
Secondo una delle due denuncie, i genitori «abbandonarono di fatto» il ragazzo e i suoi tutori nella chiesa non gli fornirono un'educazione adeguata o cure sufficienti, tra cui cure mediche. «Intenzionalmente privato delle capacità fondamentali che gli avrebbero permesso di diventare un membro adulto della società, Daniel si presenta ora alla corte a 19 anni con un'istruzione elementare, senza risparmi, senza un curriculum lavorativo nonostante negli ultimi cinque anni abbia lavorato centinaia di ore la settimana. Tutti gli adulti che Daniel ha incontrato nell'infanzia lo hanno abbandonato.» Montalvo ha anche presentato un esposto alla Divisione del Lavoro con cui richiede oltre 150.000 dollari di arretrati per i tre anni - dal 2007 al 2010 - in cui ha lavorato per la Bridge Publications. Davis ha definito «assurdo» tale esposto. In anni recenti altri membri della Sea Org si sono rivolti al tribunale con accuse simili contro la chiesa. Ma secondo il suo avvocato S. Christopher "Kit" Winter, il caso Montalvo è diverso perché si appella alle leggi a protezione dei minori. In uno dei casi recenti più famosi, i californiani Claire e Marc Headley si rivolsero alla corte federale sostenendo di essere stati vittime di lavori forzati. La causa presentata da Claire Headley sosteneva poi che la donna aveva subito pressioni per abortire due volte al fine di mantenere buoni rapporti con la chiesa. La chiesa negò ogni accusa, ribadendo che gli aborti erano stati una decisione personale della donna. Lo scorso anno, un giudice federale ha archiviato le loro denuncie riferendosi in parte alla "eccezione di ministero" che solitamente impedisce ai tribunali di indagare nelle questioni interne delle chiese. Ma - sostiene Winter - Montalvo non può essere considerato un ministro della chiesa in quanto non ha mai usufruito della pratica religiosa centrale di Scientology, cioè l'auditing, e la sua formazione religiosa formale è stata minima. Ma anche volendolo considerare un ministro della chiesa, «doveva comunque frequentare la scuola. A norma di legge, nulla dice che l'eccezione di ministero calpesta le leggi sul lavoro minorile e quelle sulla frequenza scolastica obbligatoria», afferma l'avvocato - il quale poi critica il giudice del caso Headley secondo cui i coniugi sapevano che cosa li aspettava nell'entrare in Sea Org, e potevano andarsene in qualsiasi momento. Winter fa notare che quando i genitori entrarono in Sea Org, Montalvo aveva 5 anni e non poteva certo lasciare il gruppo da solo. Le due cause richiedono un risarcimento non specificato. Gli Headley hanno fatto appello. Le loro accuse e quelle di Montalvo riecheggiano quelle di altri membri della chiesa che in tempi recenti hanno rivelato di essere stati lungamente interrogati da agenti federali specializzati in traffico di esseri umani. L'FBI non ha confermato né negato di stare indagando. Alla domanda se anche Montalvo è stato interrogato dai federali, Winter non ha rilasciato commenti. Montalvo fuggì dalla Sea Org il 24 settembre 2010, aiutato da ex funzionari della chiesa i cui resoconti di abusi patiti nella Sea Org furono pubblicati dal St. Petersburg Times nel 2009. Due fuoriusciti lo fecero salire in macchina vicino a un edificio della chiesa su Hollywood Boulevard a Los Angeles. Poi volò in Florida, ospite di Tom DeVocht a Palm Harbour. DeVocht è un ex dirigente della Sea Org che Montalvo conosceva fin da bambino, quando il padre lavorava per lui nelle strutture Scientology di Clearwater. Secondo i progetti, DeVocht avrebbe assunto Montalvo, ma fu poi contattato telefonicamente dai genitori, ora in California, e da una zia scientologist di Clearwater. In una delle denuncie si legge che, dopo aver parlato con l'avvocato della chiesa Kendrick Moxon, il ragazzo accettò di tornare a L.A. Ad attenderlo all'aeroporto trovò un funzionario di Scientology che lo accompagnò dagli avvocati, i quali lo interrogarono a lungo su cinque hard drive della chiesa. Poi lo portarono negli uffici dello sceriffo di contea. Montalvo fu arrestato con l'accusa di furto dei dischi fissi della chiesa i quali, secondo Winter, erano stati restituiti nel giro di pochi giorni. Restò in carcere fino a quando alcuni ex membri gli pagarono la cauzione. Le accuse sono poi cadute e una delle denuncie presentate venerdì accusa Moxon di sequestro di persona in quanto attirò Montalvo a LA con false promesse. Da allora Montalvo vive in una proprietà isolata di Malibu di proprietà dell'attore Jason Beghe, ex scientologist che venerdì ha detto al Times: «Pensavo che avesse bisogno di un po' di spazio suo e di un ambiente sicuro.» Daniel Montalvo colpisce Scientology con una causa sul lavoro minorile© Di Tony Ortega, redattore capo di The Village Voice. Scrive su Scientology dal 1995. Articolo del 5 marzo 2011 tratto da blogs.villagevoice.comL'ottobre scorso vi abbiamo raccontato la storia drammatica del giovane Daniel Montalvo, il diciannovenne cresciuto in Scientology poi fuggito - solo per essere imprigionato dall'Ufficio dello Sceriffo di Los Angeles per conto di scientologist vendicativi. Da allora ci siamo tenuti in contatto con Daniel e con l'attore Jason Beghe, il cui ranch di Malibu è diventato il rifugio di Montalvo mentre Scientology continuava a mandargli investigatori privati e messi di tribunale. Oggi Daniel compie vent'anni. Ieri ha presentato due denuncie stupefacenti contro Scientology, assistito dall'avvocato S. Cristopher "Kit" Winter, il quale ha aiutato il giovane a stendere due denuncie che, a differenza dei precedenti casi intentati contro Scientology, si concentra su accuse molto specifiche: il trattamento che la chiesa riserva ai minori. Nello specifico, le denuncie di Montalvo dipingono il quadro di un bambino i cui genitori scientologist lo abbandonarono sostanzialmente all'organizzazione. A 6 anni gli fecero firmare un contratto di lavoro della durata di un miliardo di anni; durante tutta l'adolescenza fu costretto a lavorare fino a 100 ore alla settimana, senza praticamente frequentare la scuola e con una paga da fame (circa 35 dollari la settimana). In passato quando Scientology è stata messa davanti ad accuse di salari inadeguati e di condizioni di vita miserevoli per il suo personale "Sea Org", ha replicato che quei lavoratori sono paragonabili ai monaci di altre religioni, i quali scelgono una vita di ascetismo e contemplazione. Ma le denuncie di Montalvo anticipano quelle obiezioni: al giovane non su soltanto negata una adeguata scolarizzazione, ma non fu nemmeno formato alla stessa Scientology. Era semplicemente un "fuco" maltrattato, sottopagato e minorenne che doveva lavorare su macchinari pericolosi senza un'adeguata supervisione adulta. «Sì, appellarsi alla "vita monacale" ha poco senso quando si tratta di bambini - in particolare di bambini del tutto disinteressati a L. Ron Hubbard», afferma Winters. Quando nel gennaio 2008 lavorava alla Bridge Publications di LA, dove si producono alcune delle pubblicazioni Scientology, Montalvo perse un dito in una dentellatrice. Due giorni dopo la Sea Org insistette affinché tornasse al lavoro - come si legge in una delle denuncie. Il St. Petersburg Times, sempre molto aggiornato per quanto riguarda Scientology, questa mattina ha pubblicato un articolo eccellente in cui riporta i dettagli delle cause. [...] Siamo stati particolarmente colpiti nel vedere Kendrick Moxon, avvocato di Scientology, tra gli imputati. Come avevamo sottolineato in un precedente articolo, era stato proprio Moxon ad attirare il giovane a Los Angeles con la promessa di un incontro con la madre, per ritrovarsi poi incastrato dagli interrogatori dei legali della chiesa e detenuto per un breve periodo. Moxon lo conosciamo bene. Undici anni fa avevamo descritto in grande dettaglio che tipo di comportamento arrivava a tenere per conto di Scientology.
Come sottolinea il St. Petersburg Times, una causa simile contro Scientology era stata iniziata da Marc Headley, un altro fuoriuscito di cui ci eravamo occupati. Un giudice federale aveva poi archiviato il suo caso. Raramente però ci era capitato di vedere una denuncia come quella di Montalvo - una denuncia estremamente circostanziata che evita di toccare le credenze di Scientology, ma si incentra unicamente su come essa tratti i suoi dipendenti. Siamo solo all'inizio, ma questo caso potrebbe riservare risvolti spettacolari. Il testo delle denuncie può essere letto in formato .pdf sul blog di Marty Rathbun, intitolato "Moving on Up a Little Higher". |
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