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La Chiesa di Scientology e la disconnessione

© John Sweeney, dal suo libro The Church of Fear - inside the Weird World of Scientology, 2013.

© Traduzione a cura di Simonetta Po, marzo 2013.

 

John Sweeney è un giornalista della BBC che nel 2007 e nel 2010 realizzò due importanti documentari sulla Chiesa di Scientology, rispettivamente Scientology and me e The Secrets of Scientology.

A gennaio 2013, Sweeney ha pubblicato un libro sulle sue esperienze a stretto contatto con la chiesa, i suoi dirigenti, i suoi fuoriusciti, le persone che, in un modo o nell'altro, hanno avuto la vita influenzata dal movimento e dalle sue dottrine e prassi: The Church of Fear - inside the Weird World of Scientology.

Ho tradotto alcuni passaggi relativi a due celebrità del movimento oggi fuoriuscite (altra star che ha abbandonato rumorosamente è il regista e premio Oscar Paul Haggis) e alla disconnessione in generale, quella pratica che impone ai membri ortodossi del movimento di troncare ogni rapporto con chi la sua chiesa ritiene essere una "Persona Soppressiva", cioè un nemico. Ho lavorato sulla versione kindle del volume che non riporta il numero di pagina, ma solo la percentuale di scorrimento.

Qui trovate altri stralci interessanti del libro di Sweeney: le interviste che nel 2007 alcune star hollywoodiane, praticanti ortodosse di Scientology, rilasciarono alla BBC per poi proibire la messa in onda.

Simonetta Po




Larry Anderson (86-88%)

[...] C'era un tempo in cui la Chiesa delle Stelle inondava Hollywood d'amore, e Hollywood contraccambiava quell'affetto. Ma i tempi, si sa, they are a-changing [cambiano].

Larry [Anderson, attore, star del film Orientation di Scientology, speaker di alcuni video promozionali del movimento - N.d.T.] è diventato un angelo vendicatore e ora usa la sua voce per criticare la chiesa. Nel 2007 iniziò a porsi domande sulla fede che un tempo propagandava: «Cominciai a riflettere sul fatto che quelle prime vittorie, quei primi "guadagni" come dicono in Scientology, fossero, in realtà, l'esca, l'amo per portarti dentro. In quanto scientologist, non solo vieni incoraggiato a non seguire i media - ma arrivano a proibirtelo. Se c'è un programma su Scientology, devi spegnere subito la TV perché se lo guardi distruggerai tutti i guadagni che hai ottenuto fino a quel momento. Mi dissi beh, adesso basta. Adesso vado online.» Pronunciò quell'online come un super-eroe che spezza le catene, come si fosse trattato di una dichiarazione di libertà personale e non la cosa più comune da fare nel ventunesimo secolo.

Come "public" di Scientology, Larry non sapeva molto dell'operatività interna della sua chiesa. Ma quando diventò lo speaker ufficiale dei film propagandistici del movimento lo chiamarono a lavorare a Gold, la base ecclesiastica nel deserto californiano. E lì vide cose che gli scientologist comuni non avranno mai occasione di vedere: «Arrivò l'ordine che quel film doveva essere fatto questa notte, subito. Andava fatto e basta. Così lavorammo fino a notte fonda, alle quattro o alle cinque nel mattino e naturalmente io la notte prima avevo dormito regolarmente e potevo anche fare questo lungo turno per terminare il film, ma i membri della Sea Org che costituivano la troupe, la notte prima non erano andati a dormire. Lavoravano sette giorni alla settimana, spesso anche venti ore al giorno con appena tre, quattro ore di sonno. Ogni tanto qualcuno cadeva addormentato sul set, e naturalmente veniva punito.»

Una volta, durante le feste natalizie a Clearwater, Larry vide i membri dell'RPF della Sea Org. Erano vestiti di nero, non parlavano con nessuno, si muovevano "come robot". «Stavano pulendo il palco con degli spazzolini da denti.»

Oltre a risentirsi per il trattamento riservato ai membri della Sea Org, Larry cominciò a stufarsi anche delle continue pressioni dei venditori: «Nell'estate del 2008 pubblicarono di nuovo i libri fondamentali di Hubbard. Nei miei 33 anni nella chiesa ho comprato quei libri in almeno quattro occasioni. Ogni volta ci dicevano che adesso avevano fatto delle correzioni che non comparivano nelle edizioni precedenti, che magari mancava un capitolo o che un pezzo non era precisamente dove L. Ron Hubbard aveva detto di metterlo, e che adesso quelli erano i libri definitivi.»

Ma una volta aperti, ci si accorgeva che erano praticamente uguali ai precedenti: «La differenza era solo nella confezione patinata. Ciò che mi mandò in bestia è che la ragione principale della riedizione - e io mi aspettavo davvero qualche cambiamento d'effetto, era la quarta edizione capisce, avrebbero dovuto veramente uscire con qualcosa di nuovo - era che avevano scoperto che le persone che avevano trascritto i nastri audio originali di Hubbard, avevano pasticciato. Fu una spiegazione grottesca, ma tutta quella gente [all'event di presentazione dei "Fondamenti" - N.d.T.] si alzò per una lunga standing ovation. "Non vedo l'ora di sganciare altri 3000 dollari per comprare di nuovo i libri fondamentali".» David Miscavige aveva gettato l'esca.

Dopo aver registrato l'intervista andammo in un caffè a mangiare un boccone con Larry. Ci stavamo rilassando quando vedemmo che qualcuno che ci stava filmando: nulla di nuovo.

Jason Beghe, star di Soldato Jane e di parecchi programmi TV americani, vive qualche miglio più su, sulla costa. Mi sembrò che un'Audi bianca ci seguisse, ma chiunque fosse al volante, guidava troppo veloce. La casa di Beghe ha una vista fantastica sull'Oceano Pacifico. [...] L'attore ha fatto parte della chiesa per 13 anni e ci ha speso circa un milione di dollari. Ora ritiene di essere appartenuto a una setta. Mi ha detto che è difficile spiegare il motivo per cui vi rimase così a lungo, poiché «perdi la capacità di formulare decisioni razionali.» La prova più lampante che si trattasse di una setta è secondo lui la disconnessione: «Non riesco a pensare ad altre religioni con una percentuale così alta di persone pronte a scaricare i propri figli, migliori amici, coniugi solo perché essi non vogliono più frequentare Scientology. È troppo. Per me è follia.»

Gli feci presente che secondo Tommy Davis la disconnessione è una bugia.

Jason mi raccontò che il giorno in cui alla fine decise di andarsene, l'esclusione fu netta: «Nessuno mi ha più parlato. Tutti i vecchi amici sono spariti. Quelli di Bix, il mio bambino di quattro anni che frequentava una scuola materna Scientology, lo hanno tagliato fuori. Bam! Niente più amichetti perché aveva contatti con me, suo padre. Fu proprio così, Boom! Telefonai a qualche amico, giusto per sentire come andava, ma si facevano negare. E se lasciavo un messaggio, non richiamavano. Era la gente che prima veniva da me, mi abbracciava, mi diceva quanto bene mi volesse e bla bla bla. Mia moglie fu costretta a disconnettere da sua madre. E questa è la mia esperienza personale. Conosco molte, molte, molte, moltissime persone che sono state costrette a disconnettere. »

Ciò che Tommy aveva detto sulla disconnessione era «soltanto una menzogna.»

Dentro la chiesa, la chiusura mentale è profonda: «Noi siamo questi OT [Thetan Operanti] e Clear meravigliosi, potenti, sovrumani, siamo ben al di sopra di tutti gli altri. Allora perché non si può nemmeno andare a cercare un'opinione diversa in Internet? Per me si tratta semplicemente di una incredibile debolezza. Non sono persone stupide, eppure obbediscono e non leggono i giornali. Se non sai gestire un articolo di giornale, che razza di OT sei?»

Jason, che alla televisione interpreta uno psichiatra ma ammette di non essere un esperto, mi disse che: «Anche il più odioso dei criminali proteggerebbe sua madre. Questa gente scarica la propria madre come fosse una patata bollente perché ha deciso che questa filosofia, o la stessa sovrastruttura ecclesiastica, è più importante. E le dicono, "per me sei morta". È una specie di controllo mentale. È del tutto innaturale, è ipnosi, non so che cavolo sia, ma qualcosa lo è. Devi "maneggiare o disconnettere". In altre parole, o che riesci a far sì che i tuoi cari non rappresentino un pericolo per te e per il gruppo, oppure li scarichi.»

E si iniziò a parlare del nostro comune amico: «Tommy [Davis] era una delle persone più belle, dolci ed entusiaste che abbia mai conosciuto. Gli piaceva divertirsi e penso fosse una persona degna d'ammirazione. Era nato con la camicia, avrebbe potuto andarsene in giro a folleggiare con Paris Hilton ma decise che avrebbe dedicato la vita all'aiuto del prossimo, gratuitamente. È un tratto di personalità decisamente raro. La sua intenzione era grandiosa, è una persona ammirevole.»

Ma con me Tommy è stato strano, gli dissi. A telecamere spente era molto gentile e cordiale, ma appena si accendevano, allora diventava aggressivo.

«Ho recitato con molte persone diverse e alla fine riesci a capire quando sono se stesse e quando stanno recitando. Lui non è un bravo attore. Mi sembra costruito. Fa pensare a "io pensare che questo qui protestare troppo". A me sembra un'ammissione di colpa.»

Stava fingendo?

«Per me, molto peggio. Per il bene di Tommy mi augurerei che sapesse di stare mentendo, ma temo sia convinto di "io sto dicendo la verità", il che è molto avanti sulla linea del "lavaggio del cervello". Invece di avere uno strumento e di usarlo, è lo strumento che usa te.»

Jason mi spiegò che nel 1999 restò vittima di un grave incidente automobilistico da cui uscì con parecchie fratture, anche al collo, e rimase in coma per tre settimane e mezzo. Tommy Davis e un altro scientologist del Celebrity Centre lo raggiunsero in ospedale: «Stettero al mio fianco 24 ore al giorno.»

In seguito Jason scoprì che Tommy aveva cercato di convincere i suoi familiari e i medici a non usare «certi farmaci - psicofarmaci - che avrebbero potuto squalificarmi come scientologist e rendermi inidoneo a continuare Scientology. Non vederla come una cattiveria, vedila come un gesto d'amore: Jason ha bisogno di Scientology.»

Esistono prove schiaccianti che, al momento del decesso, L. Ron Hubbard fosse pieno di psicofarmaci, gli dissi. Perché mai la chiesa continua a rigettare l'uso di psicofarmaci in quel modo?

«Se stai cercando una logica, sei venuto nel posto sbagliato», mi rispose Jason. «Quella non è logica.»

Quando Beghe disse di volersene andare, scoprì che farlo in modo amichevole non sarebbe stato facile. Frustrato dai ritardi, intraprese la strada del non ritorno. A seguito di «mesi e mesi e mesi di dilazioni, decisi di darci un taglio. Dissi semplicemente "ne ho avuto abbastanza. Restituitemi i miei soldi" e al quel punto calarono la fottuta ghigliottina, fine della festa.»

Accennai al Satana spaziale alieno.

«Se vuoi credere a Xenu e a tutto il resto, va bene, nulla di che. La giustificazione per mantenerlo segreto è che si tratta di un'informazione così potente che chi non abbia fatto il percorso preliminare potrebbe entrare in un qualcosa chiamato "Freewheeling" [andare a ruota libera, uscire di testa - N.d.T.], non riuscirebbe più a dormire, impazzirebbe e morirebbe.»

Quella è la motivazione ufficiale. Ma Jason sospetta che il vero motivo sia diverso: «Far sì che qualcosa sia veramente raro lo rende più di valore ed è un modo per mantenere alto l'interesse e riuscire a farsi pagare per divulgare quell'informazione.»

In questo senso, la mia domanda è: si tratta di una religione o di un racket?

«Beh, non è che si escludano automaticamente a vicenda, no?»

La Chiesa di Scientology sostiene che Jason è "l'emblema dell'apostasia", un attore di serie D e uno "psicopatico di Hollywood". A me è parso un tizio a posto. [...]

Le star hollywoodiane ora fuoriuscite hanno perso denaro e pace mentale. Ma i membri della Sea Org? Loro hanno perso anni di vita. Chiedete a un ex seguace della Chiesa di Scientology come sono i suoi rapporti con i familiari ancora dentro e la risposta sembra essere universalmente deprimente.


Claire e Marc Headley (88-89%)

Claire e Marc Headley sono praticamente cresciuti nella chiesa. [Nelle pagine precedenti] abbiamo seguito Claire nel suo racconto di come dovesse riferire messaggi osceni per conto del leader e il racconto di Marc, che sostiene di essere stato malmenato da quello stesso leader - affermazioni che la chiesa e Miscavige negano. Claire e Marc firmarono il contratto da un miliardo di anni di lealtà alla Sea Org a circa 16 anni. Claire: «Mia madre era entrata in Sea Org quando io avevo quattro anni.» Non le restavano molte alternative. Per lei la cosa più dura fu non avere avuto alcuna conoscenza del mondo esterno: per semplice ignoranza lo temeva, ci temeva. Intrappolata nella Sea Org, Claire capiva che c'era qualcosa di sbagliato: «C'erano telecamere di sicurezza attive 24 ore al giorno, 7 giorni su sette, gente ovunque, era veramente un ambiente operativo molto severo e sorvegliato. Per 20 anni della mia vita, i sentimenti onnipresenti sono stati paura e intimidazione.» In quanto donna, Claire nella chiesa ha dovuto sopportare molto altro.

Il comportamento più bizzarro, mi disse, era quello del leader. In base al suo racconto, una volta lui le disse che «io ero proprio una fott*** put*** perché avevo salutato molto calorosamente un tizio del suo staff.» A quel punto intervenne Marc: «Una volta che eravamo in riunione, David Miscavige disse che l'unica espansione che due dirigenti senior di Scientology avessero mai causato era stato infilarsi l'uccello reciprocamente nel di dietro. Questo, in breve, è David Miscavige.»

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Ora sono entrambi fuori. La Sea Org non ammette rapporti sessuali prima del matrimonio. Poco dopo aver sposato Marc, a 19 anni, Claire rimase incinta e dovette prendere una terribile decisione. Non è possibile avere figli e restare nella Sea Org.

Marc mi spiegò che «La Sea Organization non è un'azienda che si occupa di crescere bambini o bebè. Non rientra nel suo modello imprenditoriale.» Per Claire, tenere il bambino avrebbe significato dover uscire dalla Sea Org. Temendo di perdere l'unica casa che avesse mai avuto e di rompere i rapporti con la sua famiglia, decise che non aveva alternative se non abortire. Due anni dopo, la coppia si vide assegnare incarichi lavorativi a 3000 chilometri di distanza l'uno dall'altra.

«Ero a Clearwater, in Florida», mi disse Claire, «quando scoprii di essere di nuovo incinta. Chiesi il permesso di poter telefonare a Marc, ma la richiesta venne respinta. Per cui riuscii a raccontargli tutto soltanto otto mesi dopo il fatto, quando lo vidi di persona.»

Se avesse scelto di tenere il bambino avrebbe rischiato di non vedere mai più suo marito. Impossibilitata a discutere la situazione con lui, abortì una seconda volta: «Fu assolutamente la situazione più orribile, sconvolgente, profondamente allarmante che abbia mai vissuto.»

Da parte sua la chiesa ha sostenuto che all'epoca Claire firmò una dichiarazione in cui sosteneva di non volere avere bambini e di non averli mai voluti. Ha confermato che le donne in gravidanza non possono restare nella Sea Org, ma sono libere di andarsene assieme ai loro mariti.

[... i due coniugi hanno detto che da quando se ne sono andati] i genitori di entrambi, ancora nella chiesa, hanno interrotto i rapporti con loro. La coppia ha due figli [di recente hanno avuto il terzo bambino - N.d.T.], entrambi molto appassionati di Il trenino Thomas [serie TV inglese per bambini - N.d.T.]. I piccoli non hanno mai incontrato le loro nonne.

«Mia madre», mi spiegò Marc, «non ha mai visto i suoi unici nipotini e i genitori di Claire nemmeno.»

Il giorno dopo la fuga, mi disse Claire, «Mia madre, il mio patrigno, il mio fratellastro, le mie due sorellastre furono convocati da Scientology e si sentirono dire che ero una Persona Soppressiva. A quel punto, non potevano più avere contatti con me.»

La chiesa ha dichiarato che cessare di comunicare con chicchessia è uno dei Diritti Fondamentali dell'Uomo. Ha aggiunto che la disconnessione viene usata contro i membri espulsi e chi attacca la chiesa. Ha sostenuto che Marc e Claire Headley sono stati dichiarati persone soppressive ed espulsi. La decisione delle rispettive famiglie di non avere più rapporti con loro è stata totalmente autonoma.

«Parlare con me», continuò Marc, «avrebbe messo a rischio la loro eternità e quella di tutta l'umanità.»

«Nell'ultima telefonata che ho avuto con mia sorella», aggiunse Claire, «lei era agitatissima, mi disse che non avrebbe mai più potuto parlarmi, che non mi avrebbe parlato e che doveva riagganciare. È stata l'ultima volta che l'ho sentita, era il gennaio 2005 - da allora non le ho più parlato.»

La coppia ha cercato di querelare la chiesa sostenendo di aver subito abusi sul lavoro, di essere stati usati come schiavi, di aver lavorato oltre i tempi previsti dalla legge ed essere stati pagati con un tozzo di pane. Poiché negli Stati Uniti la Chiesa di Scientology è classificata come religione, hanno perso la causa. I membri della Sea Org - che in USA è un corpo religioso - sono legalmente esentati dalle leggi che regolamentano il lavoro. [...] In Gran Bretagna, dove la chiesa non è stata ufficialmente riconosciuta come religione ai fini della concessione di status di ente benefico, i due avrebbero potuto avere qualche possibilità in più. Per cui la differenza tra riconoscimento religioso e non-riconoscimento non è solo una questione prettamente accademica.

Come gli Headley, anche Tommy Davis è praticamente nato nella chiesa. Aveva appena tre anni quando la madre, l'attrice Anne Archer, divenne una scientologist. Eccolo qua, direte voi. Simpatizza per il nemico. Il punto è: Davis non è un nemico. [...]

[... 92%] Mentre i due figlioletti giocavano con una coperta alla costruzione del Forte, Claire, la moglie di Marc, mi raccontò quale fosse stato il momento per lei peggiore in assoluto dopo l'abbandono della chiesa. Fino ad allora aveva lasciato che fosse Marc a portare avanti la battaglia. Lei aveva sofferto molto per i due aborti, esito della politica della Sea Org che proibiva ai suoi membri la messa al mondo di figli. Era determinata ad essere una brava madre e a lasciare che fosse Marc a parlare con i giornalisti. Tutto cambiò il giorno in cui un assistenze sociale del Servizio per l'Infanzia bussò alla loro porta. L'uomo le disse che avevano ricevuto una segnalazione anonima di abuso infantile. Non gli ci volle molto per capire ciò che anche io stavo vedendo: che quei due bambini erano molto amati, curati, due ragazzini formidabili. Claire si infuriò incredibilmente, e ancora lo è, per il fatto che qualcuno avesse cercato di farle passare dei guai come madre.

Claire e Marc sono stati entrambi allevati nella chiesa. Vedevano poco i genitori, non avevamo molti giocattoli, facevano poche vacanze, lasciarono presto la scuola per apprendere invece le opere di L. Ron Hubbard, piuttosto che i "dati falsi" insegnati all'università. Adesso la loro maggior priorità è dare ai figli il meglio. Ma i due ragazzini non hanno delle nonne degne di questo nome: entrambe sono ancora nella Chiesa di Scientology e hanno disconnesso dagli Headley, il che significa avere disconnesso anche dai nipotini. A fare le loro veci c'è Cindy, una ex scientologist che vive nei paraggi e la cui figlia, ancora nella chiesa, ha disconnesso da lei. Cindy adora e vizia i due bambini, proprio come farebbe una vera nonna.

Mike Rinder (89%)

Mamma e papà Rinder entrarono nella Chiesa di Scientology quando Mike aveva sei anni. Dalla scuola elementare in poi, non ha conosciuto altro. Durante il periodo di permanenza nella chiesa, Mike si sposò e divenne padre di Ben e di Taryn [oggi di circa 30 e 36 anni - N.d.T.]. Dopo essere uscito [dalla Sea Org nel 2007 - N.d.T.] la sua famiglia è diventata parte del campo di battaglia. Mike ha cercato di vedere il figlio Ben, che è ancora nella Sea Org e che ha disconnesso da lui. Ma, come il resto della sua famiglia, anche Ben si è rifiutato di averci nulla a che fare.

A fine aprile 2010 Mike accompagnò la fidanzata Christie a un appuntamento medico. Era in attesa seduto nella sua macchina quando vide avvicinarsi sette scientologist: l'ex moglie Cathy Rinder, la figlia Taryn, il fratello Andrew e altri quattro, uno dei quali molto robusto. Erano sette membri della chiesa contro un ex membro. Mike non vedeva la figlia e l'ex moglie da tre anni.

Ciò che accadde poi è motivo di contesa. In quel momento, però, Mike era al telefono con un giornalista che stava registrando la chiamata - e quel giornalista ero io. [Nel nastro in possesso di Sweeney] si possono sentire diverse persone che urlano contemporaneamente: «Vaffanculo Mike! Vaffanculo.» Jenny Linson, l'ex moglie di Tom DeVocht, strilla: «Guarda tua figlia, pezzo di merda!»

Mike: «Ma vai a quel paese, Jenny.»

Jenny: «Vaffanculo. Hai abbandonato la tua famiglia, gran pezzo di merda.»

Cathy Rinder: «Mi hai abbandonato, gran bastardo che sei.»

Taryn Rinder: «E hai cercato di incasinare Benjamin, hai cercato di incasinare Benjamin.»

Mike: «Taryn...»

Taryn: «E stai cercando di incasinare me. Stai cercando di incasinare casa mia.»

Mike: «Taryn...»

Taryn: «La tua chiesa e la mia chiesa, stai cercando di fottere tutto ciò in cui credo.»

Cathy: «Lascia in pace Benjamin, devi piantarla.»

Mike: «Va bene, Cathy.»

Cathy: «No, non va bene, fottiti, devi piantarla.»

Jenny (in modo del tutto incoerente): «La tua famiglia è venuta qui per parlarti, e tu rifiuti di parlare con loro.»

Andrew Rinder: «Parla con me, Mike, parlami.»

Sweeney (al telefono con Mike da Londra): «Mike, va tutto bene?»

Andrew: «Non fare il cazzone, non fare il fottuto cazzone.»

Cathy: «Ti dico che è meglio che la pianti, è meglio che la pianti... non hai nessuna fottuta idea... Ok. Non me ne frega un cazzo. Tutto quel che so è che quanto stai facendo sono atti soppressivi, ogni minuto di ogni fottuto giorno...»

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A un certo punto, dice Mike, il fratello e l'ex moglie cercarono di strappargli dalle mani le chiavi della macchina. Nel parapiglia che ne seguì, Cathy si escoriò un braccio. Poco dopo arrivò la polizia e nel rapporto degli agenti si legge che la sbucciatura è stata conseguenza di un contatto accidentale - non di un'aggressione volontaria. No fu presentata denuncia.

Nel riflettere sull'esperienza, Mike fu stoico: «L'intenzione era di intimidirmi. Volevano farmi star male. È stato molto spiacevole.»

Le prove audio sono chiare: sette membri della chiesa avvicinarono Mike e cominciarono a urlare e inveire contro di lui. Per lui rivedere l'ex moglie, la figlia e il fratello in quelle circostanze, dopo tre anni di silenzio, dev'essere stata straordinariamente doloroso.

 
 
 
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