Le interviste censurate che John Sweeney della BBC fece nel 2007 a Anne Archer, Kirstie Alley, Leah Rimini e Juliette Lewis, tutte ferventi seguaci della Chiesa di Scientology. Gennaio 2013. © Traduzione a cura di Simonetta Po, marzo 2013.
Si veda anche Disconnessione dello stesso autore. PresentazioneNel 2007 John Sweeney, giornalista della BBC, realizzò un documentario su Scientology per la trasmissione Panorama.Il programma fece parecchio scalpore, non solo per i contenuti, ma anche perché Sweeney, cosa inaudita e inaccettabile per un professionista come lui (più volte inviato di guerra e uno dei nomi di punta dell'emittente pubblica inglese), perse rumorosamente le staffe, a suo dire dopo ripetute provocazioni del personale ecclesiastico, durante le riprese all'interno della mostra "Psichiatria: un'industria di morte" organizzata dal CCHR/CCDU di Scientology a Los Angeles. In occasione di quel documentario, la Chiesa di Scientology mise a disposizione di Sweeney le sue celebrità. Il giornalista venne accolto al Celebrity Centre della Chiesa di Scientology di Los Angeles dove poté intervistare, tra le altre, Anne Archer (madre dell'allora portavoce di Scientology Tommy Davis), Leah Rimini, Kirstie Alley e Juliette Lewis, quattro famose attrici hollywoodiane che sostengono la chiesa e la sua ideologia, e che - come i più famosi colleghi Tom Cruise e John Travolta - rappresentano motivo di attrazione e veicolo di proselitismo. Dopo aver dato la loro disponibilità a rispondere alle domande del rappresentante dell'emittente inglese ed essersi fatte riprendere all'interno del Celebrity Centre, le quattro attrici posero il veto alla messa in onda delle interviste video, invocando la legge sulla privacy. A gennaio 2013, John Sweeney ha dato alle stampe il suo libro The Church of Fear - inside the Weird World of Scientology, in cui racconta e approfondisce le esperienze del prima, durante e dopo la realizzazione del documentario del 2007. Tra le altre cose, trascrive le famose interviste con le quattro attrici hollywoodiane che non vollero apparire, dopo essersi fatte intervistare con l'esplicito consenso della loro chiesa, e alla presenza costante di due dei suoi (allora) alti dirigenti: Tommy Davis, portavoce nazionale per gli Stati Uniti e Mike Rinder, all'epoca ancora capo internazionale dell'Ufficio degli Affari Speciali (OSA) del movimento. È curioso rilevare come proprio la realizzazione di quel documentario e - a suo dire - l'aver dovuto mentire sfacciatamente davanti alle telecamere, oltre al fatto di provenire da nove mesi ininterrotti di prigionia nel famigerato "Buco" della Chiesa di Scientology Internazionale, fecero prendere a Rinder la difficile decisione di abbandonare definitivamente la sua chiesa - a cui apparteneva da mezzo secolo (era entrato ancora bambino, assieme ai genitori) e in cui aveva rivestito altissimi ruoli dirigenziali (nel 2010 Sweeney realizzò un secondo documentario su Scientology in cui intervistò anche Rinder). Nelle pagine a seguire troverete la traduzione delle famose quattro interviste "censurate" in video. Non è difficile intuire il motivo per cui quelle quattro star hollywoodiane si arrampicarono sugli specchi della privacy pur di non farsi ascoltare da svariati milioni di telespettatori britannici. I brani sono tratti dal già citato The Church of Fear - inside the Weird World of Scientology di John Sweeney. Ho lavorato sulla versione kindle del volume che non riporta il numero di pagina, ma solo la percentuale di scorrimento. Benché non condivida le conclusioni di Sweeney secondo cui l'affiliazione alla Chiesa di Scientology e la condivisione dei suoi principi sarebbe frutto di "lavaggio del cervello" (plagio), ritengo che il suo libro meriti di essere letto. Simonetta Po Intervista ad Anne Archer, 39-41%(Fatta, come le altre che seguono, al Celebrity Centre di Hollywood, alla presenza di Tommy Davis e di Mike Rinder).... poi Tommy mi presentò sua madre.
Mi sedetti di fronte a Anne Archer. L'attrice si vide bollire il coniglietto in Attrazione Fatale, ma ha recitato anche nei film Giochi di potere e Sotto il segno del pericolo e nelle serie televisive La casa nella prateria, Falcon Crest e Hawaii Five-0 [...] Anne mi diede un'occhiata e rabbrividì, quasi una martire medievale in procinto di essere torturata da un cacciatore di streghe munito di attizzatoio rovente. O qualcosa del genere. Da quanto mi era stato comunicato, tutte le intervistate celebri che la chiesa mi aveva messo a disposizione lo avevano fatto volontariamente. Non erano state costrette a parlare con me, ma si erano dette felici di farlo. [...] Anne mi disse di essere scientologist da 30 anni e che Scientology l'aveva aiutata a diventare una persona più abile, più mentalmente sana, più responsabile, con un altissimo senso dell'etica e che nessuna delle persone che conosceva, in particolare a Hollywood, si era mai mostrata critica verso Scientology. Feci un respiro profondo. Alcuni sostengono che Scientology sia una setta sinistra che fa il "lavaggio del cervello", le dissi. Anne non ne sapeva niente. Scientology, mi informò, è una organizzazione molto intelligente, meravigliosa, fortemente etica e le persone che la frequentano hanno successo; l'utilizzo nella vita quotidiana della tecnologia Scientology fa avere meravigliose vittorie. Poi partì all'attacco: «Quello che non capisco è perché lei non parla con le persone che hanno avuto benefici e perché non fornisce un punto di vista obiettivo della controparte.» Si andava senz'altro oltre la semplice ironia. Quattro o forse cinque telecamere - e chissà quante altre nascoste da qualche parte - mi stavano riprendendo mentre facevo esattamente ciò che, secondo lei, non stavo facendo. Mi disse che io ero «estremamente settario» e non equilibrato, come invece dovrebbero essere i giornalisti. Le risposi che avevo parlato con alcune persone che sostenevano di avere avuto la vita rovinata da Scientology, come per esempio Mike Henderson. Lei replicò che quell'uomo era un pregiudicato. No, le feci presente, il pregiudicato era Shawn Lonsdale. La Archer criticò il fatto che avessi parlato con dei criminali e la informai che Shawn [1] era stato condannato per reati minori di natura sessuale ma che la chiesa, o almeno così mi aveva detto lui, lo aveva attaccato, intimidito e aveva reagito in modo del tutto sproporzionato. Non feci subito mente locale sul fatto che la Archer dimostrava di essere informata sulle persone con cui avevo parlato. «Non è del tutto sproporzionato. Prima di tutto, non è successo», disse Anne in modo decisamente insensato. «Là fuori non è che ci siano poi tutti questi critici e io non ne ho mai incontrato uno in vita mia, non ho mai avuto un'esperienza del genere e lei manderà in onda questi pochissimi personaggi che hanno avuto certe esperienze, qualsiasi esse siano. Sono persone indegne e lei le presenta come persone credibili, e questo per me è molto offensivo.» Le raccontai di Mike Henderson, secondo cui Scientology distrugge le famiglie. «Scientology fa riunire le famiglie. Scientology, utilizzando la tecnologia di L. Ron Hubbard e la comprensione su come migliorare le relazioni, ha indubbiamente salvato più matrimoni, reso molti matrimoni più felici di qualsiasi altra tecnologia o approccio che io abbia mai visto in vita mia. Altrimenti non sarei una scientologist.» Bianco e nero, luce e ombra. Non c'era proprio modo di intendersi. Lei aveva mai fatto un corso RPF? «Un corso RPF? No...» Tommy la interruppe: «Quelli sono per i membri Sea Org.» «No, io sono una public», mi disse la Archer. La distinzione è che "public" significa fedele, Sea Org significa membro del Sacro Ordine della chiesa, come una suora o un monaco. Le ventilai che l'RPF potrebbe essere una prigionia mentale. «Sa cosa? Lei sta parlando con la persona sbagliata.» Un punto per lei. Strano, però, che non avesse mai sentito parlare delle lamentele degli ex scientologist: «No. No. No... lei ha una comprensione totalmente sbagliata di che cos'è Scientology. Gli scientologist vengono, fanno corsi, servizi di auditing perché cercano di crescere come esseri umani. E le persone che lavorano dentro l'organizzazione sono il gruppo più etico, giusto, comprensivo e affettuoso che abbia mai incontrato in vita mia. Un gruppo realmente interessato ad aiutare la gente e a non far loro del male, questa è stata la mia esperienza.» Le chiesi se sapeva qualcosa del "mangiare la faccia". «Lei mi fa ridere. Sa, ha questo evidentissimo punto di vista settario, fanatico verso qualcosa, e sta cercando di fare punti. Ma non è la realtà. Non è vero per me.» Non ha mai sentito quel modo di dire? «No, assolutamente, mai sentita quella frase. È ridicolo.» Nessuno le ha mai mangiato la faccia? «Mi sta prendendo in giro?» Sarebbe stato possibile tagliare l'aria con un coltello non affilato. Le parlai dei racconti di abusi e di tortura psicologica. Lei negò risolutamente: «Sicuramente non c'è tortura mentale, non c'è sicuramente abuso, sicuramente in Scientology non c'è nulla di tutto questo, mi creda.» Le riferii di aver parlato con una persona che diceva di aver visto Tommy su uno di quei corsi, che era stato punito, umiliato, tirato per l'orecchio e per i capelli... «Le garantisco che non è mai successo. E si dà il caso che io fossi in Florida quando c'era anche lui e che avemmo molte conversazioni meravigliose, affettuose, e quel che mi dice non è vero.» Alcuni sostengono che David Miscavige sia uno spaccone, che prenda a pugni le persone... La Archer scoppiò a ridere. Giusto per la cronaca - insistetti - le risulta che David Miscavige sia uno spaccone? Che picchi la gente? [2] «Naturalmente no. È un uomo molto intelligente, giusto e gentile, è una delle persone più gentili che abbia mai conosciuto.» La nostra chiacchierata non stava prendendo per nulla una buona piega. «Lei è un fanatico», mi disse di nuovo. Alcuni direbbero che le hanno fatto il "lavaggio del cervello". «A lei sembro plagiata?» Alzai gli occhi al cielo, ma non dissi nulla. «Come si permette!», sibilò. «Sa cosa? Il plagiato è lei!» C'è qualche critica che si sente di muovere all'organizzazione Chiesa di Scientology? «Nessuna, veramente nessuna... ma non lo mandi in onda.» Su questo aveva ragione, ma per un motivo diverso. Il ping-pong verbale proseguì. Mi definì un pennivendolo, un giornalista scandalistico. Ulteriore ping-pong o, come direbbe Boris Johnson, wiff-waff. «Lei ovviamente ha la sua agenda e tutta questa intervista è una perdita di tempo.» Veramente? Per quale motivo ha allora accettato di parlare con noi? «Perché lei ha attaccato mio figlio.» Non ho attaccato suo figlio. «Oh sì, lo ha fatto», rispose lei. «No, non l'ho fatto», ribattei. «Lei sa che cos'è una pantomima?» E su questo interrompemmo il colloquio. Intervista a Leah Rimini, 41-43%
Anne se ne andò e la sua poltrona venne occupata da una donna di una trentina d'anni, straordinariamente attraente. Si sedette davanti a me con l'aria della leonessa che entra nella fossa per sbranare il cristiano. [...] Lei mi deve perdonare, le dissi, sono stato nei posti più strani, ma non sono un reporter di Hollywood e non so chi lei sia. A Los Angeles non potrebbe esistere peccato peggiore. [Sweeney è stato corrispondente di guerra in Bosnia, Cecenia, Ruanda, Algeria, ecc. - N.d.T.]. «Oh, davvero!», mi rispose lei molto gentilmente. «Mi chiamo Leah Rimini e recito in una serie TV intitolata The King of the Queens. È una delle sitcom più popolari degli ultimi tempi che fa spesso 13 milioni di spettatori a puntata. [...] Mi disse che Scientology le aveva dato l'abilità di essere una persona felice e gli strumenti per cercare di essere una brava persona. Le chiesi del procedimento di auditing: sono domande su ogni aspetto della vita compresa quella sessuale, sono cose che possono essere imbarazzanti? «Sono faccende confidenziali.» Ma vengono registrate, ribattei. «Le registrano? No davvero.» Tre anni più tardi rivolgemmo alla chiesa quella stessa domanda. Ci dissero che filmavano l'auditing e che non si trattava di un segreto, era stato detto pubblicamente. Le telecamere vengono istallate nelle pareti così che non siano invadenti e spiacevoli a vedersi. La chiesa disse poi che i segreti dell'auditing sono sacrosanti, protetti dalla confidenzialità prete-penitente e mai rivelate. Riferii a Leah che avevo sentito parlare di accuse secondo cui David Miscavige aveva utilizzato un po' della roba raccontata in confidenza. Non riteneva che, in termini cattolici, sarebbe stata una violazione della sacralità della confessione? «Ma via... è una cosa ridicola. Se fosse vera, allora ci sarebbero un sacco di cause. Non c'è nulla su di me, sul mio passato o su quello di qualsiasi altro scientologist che conosco, che possa essere usato contro di noi.» Là fuori ci sono persone che sostengono di essere state punite, in particolare sul RPF della Sea Org. Ne ha sentito parlare? «Ah ah.» Che cos'è l'RPF? «Credo che Tommy glielo abbia già spiegato, giusto?» L'intervista a Leah ebbe luogo immediatamente dopo quella di Anne Archer. In seguito dedussi che la donna poteva sapere che Tommy mi aveva già risposto sul RPF solo se avesse seguito l'intervista dal vivo in un'altra stanza del Celebrity Centre. Non ci arrivai subito; lì per lì restai soltanto con la sensazione dell'esistenza di un livello del gioco di cui non sapevo nulla. Lei è a conoscenza di critiche in merito alle punizioni? continuai. «No. Non ho mai sentito critiche.» Parlammo di un uomo che mi aveva detto di essere stato sul RPF per sei anni. «Devo dirle che forse era un idiota totale, perché il programma non dura sei anni.» [3] No, lui fu punito per sei anni. «Beh, allora penso sia proprio un idiota totale. Sei anni è un periodo molto lungo.» Perché era caduto in disgrazia con David Miscavige. «Beh, grazie a Dio. Sei anni è un periodo lungo. Sono contenta che ci siamo liberati di lui.» Ha mai incontrato Mr. Miscavige? «Naturalmente.» Alcuni hanno detto che lui li ha picchiati. «Che lui li ha picchiati?» Sì, fisicamente. Scoppiò a ridere: «Non so che cosa dirle. Voglio dire, è demenziale. Che David li ha malmenati?» Sì. «Ok. Non so che cosa dirle. Io non sono mai stata picchiata. Devo considerarlo un insulto? Voglio dire, sono sua amica e non mi ha mai picchiata.» Continuai a battere. Non rilascia più interviste dal 1992. Di che cosa ha paura? «Di che cosa ha paura? Oh, penso che se lei incontrasse Mr. Miscavige si renderebbe conto che non ha paura di niente. Ma penso che...» Beh, le dissi, sembra che ne abbia perché, per esempio, ha paura di rilasciare un'intervista televisiva. «No, non credo abbia paura.» Alcuni direbbero che Scientology ha una brutta immagine. «Come?» Gente là fuori, per esempio in Internet. «Non vado in Internet.» Come mi aveva spiegato Bruce Hines, la chiesa nutre una vera avversione per Internet, questa singola, enorme espansione moderna della conoscenza umana inventata gratis da un britannico, come ci hanno mostrato alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi. Perché no? «Non vado su Internet come fonte di informazioni. Può girarsi questo edificio e vedere da sé che cos'è Scientology.» In Scientology esistono lati spiacevoli? «Cosa?» A parte essere intervistati da me. «Lei mi sembra molto gradevole.» Immaginai che stesse scherzando. «Lati spiacevoli, ha detto? Essere scientologist non è facile perché il livello etico di questo gruppo è altissimo.» Non mosse critiche all'istituzione. Secondo gli ex scientologist, essendo Leah una Thetan Operante Livello Cinque, sarebbe dovuta essere a conoscenza del "Muro del Fuoco". Lei conosce Xenu? «Non so... Sono scientologist da 25 anni e non ho idea di che cosa stia parlando.» Ho sentito dire che OT3 era Xenu, il signore galattico della guerra che, più o meno 75 milioni di anni fa, mise la gente, gli alieni...? «Ho già risposto», ci interruppe Tommy. «Nessuno di noi sa di che cosa lei stia parlando. Parlarne in questo modo la fa apparire un po' matto.» E il tempo si fermò. Donna Shannon e Bruce Hines mi avevano confermato che Xenu era vero. Per cui o Donna, Bruce e la troupe di Panorama [BBC] del 1987 e tutti quanti in Internet erano matti, oppure lo erano la Chiesa di Scientology, i suoi rappresentanti, Tommy, Mike [Rinder] e questa irascibile, divertente e bellissima attrice seduta a pochi passi da me. Il che mi fece venire mal di testa. Tommy trovò una soluzione semplice al mio dilemma. «Penso che il problema sia che lei deve aver parlato con qualche pazzo», mi disse servizievole. «Voglio dire, non la sto definendo pazzo...» [4] Gli feci presente che apprezzavo la puntualizzazione. Per cui Xenu è totalmente falso? 75 milioni di anni fa? «Tesoro», mi disse Leah. «Lei sta parlando con me ed è come se mi parlasse in un'altra lingua. È come... non ho idea di che cosa stia parlando.» [5] Ho parlato con numerosi ex scientologist che mi hanno detto che sì, la storia di Xenu fa parte della religione, le dissi. «Ok, allora il problema sta lì. Lei ha parlato con degli ex scientologist e io non ne so molto, voglio dire... lei parla con dei pazzi... voglio dire, non so. Se è questo che le hanno detto, allora...» «Sì», disse Tommy. «Voglio dire, il problema sta lì, John. Lei sta insistendo nell'attribuire agli scientologist cose che ha sentito dire, cose che ha trovato in Internet. Ma gli scientologist siamo noi. Siamo noi a sapere che cos'è Scientology. E ciò di cui parla non esiste, in Scientology. Sono cose del tutto bizzarre. Semplicemente bizzarre.» È possibile che lei sia plagiata? chiesi a Leah. «Lei che ne pensa?» Beh, mi limito a farle la domanda, risposi. «Lo so, ma lei mi è seduto di fronte e mi sta guardando. Perciò, che ne pensa?» Non lo so. «Allora non posso rispondere alla domanda. "Lei è plagiato?", potrei chiederle la stessa cosa.» Ovvio che avrebbe potuto. Oggi, nel 2012, mi rendo conto che in quanto Thetan Operante Livello Cinque, Leah doveva pensare che io fossi stato plagiato da Xenu affinché mi convincessi della sua non esistenza. Quella era una conversazione tra due persone, una delle quali sospettava che l'altra potesse forse essere plagiata; lei invece sapeva che lui era plagiato. Chi sospettava non sapeva che l'altra, quella che sapeva, non poteva dire che lui era plagiato perché, se lo avesse fatto, l'altro sarebbe potuto morire. Semplice, no? [Secondo L. Ron Hubbard, la storia di Xenu il "plagiatore" di coscienze non può essere rivelata a chi non sia scientologicamente pronto ad ascoltarla. Il rischio è la morte per polmonite - N.d.T.] Non penso di essere plagiato, le risposi debolmente. Continuai spiegandole che secondo me non lo ero, perché la mia mente è aperta a tutto, per esempio leggo Internet, ecc. ecc. «Non è che io non sia aperta alle critiche», rispose lei. «È che al mondo ci sono tante schifezze, perché dovrei farmi buttar giù di morale o perché dovrei aprirmi alla lettura di cose schifose su qualcosa che mi ha aiutata? Noi non facciamo del male a nessuno, anzi, facciamo il contrario. Aiutiamo la gente.» Alcuni dicono che non è vero. «Beh sono stronzate, bambolotto» - avrei voluto che non si fosse rivolta a me in quel modo. Mi parlò poi dei successi del Narconon, il programma disintossicante criticato dai medici di San Francisco e difese la chiesa a spada tratta: «Non ce ne importa un fico secco. Sappiamo di stare aiutando le persone. Capisce che cosa le sto dicendo? Lei non deve dire che è una setta che fa il "lavaggio del cervello". C'è forse qualche altra religione che sopporterebbe discorsi del genere? Questo tipo di fanatismo?» Le domandai quanti sono gli scientologist. La chiesa sostiene di avere 10 milioni di fedeli nel mondo. Ho guardato dentro le finestre di più chiese di Scientology di chiunque altro conosca e mi sono sempre sembrate vuote: poche anime, dipendenti che ciondolano all'ingresso. Ma nessuna massa di persone che va e che viene. «Oh beh, in questo palazzo non ci sono 10 milioni di persone.» Continuai a mostrarmi scettico. «Beh, ci ha scoperto, sa. Sono nove [milioni].» Si prendeva gioco di me. Battibeccammo un altro po'. Un'ultima domanda, le dissi. «Va bene, ma la faccia buona. Fino ad ora non mi ha ancora fatta innervosire.» Non sono qui per fare innervosire le persone. «Pensavo che lei fosse un po' più pepato», stava facendo del sarcasmo su di me.
Sono un tipo mite. Mi dica, che cosa pensa di L. Ron Hubbard? «Che fosse un uomo impegnato. Un uomo che aveva a cuore le sorti dell'umanità. Mi ha fatto un regalo enorme.» Proseguimmo un altro po'. Le nominai gentilmente la parola che comincia per "s": «La smetta di definirla una setta, non è gentile. È irrispettoso, sa?» Ma alcuni dicono che Scientology è una setta, replicai. «Sento quel che dice. Ma in quanto giornalista, e inglese, ritengo che farebbe meglio a smettere di usare quella parola. È semplicemente irrispettosa. Io non la direi mai a qualcun altro. Spererei soltanto che noi, come esseri umani, rispettassimo le reciproche credenze. Non è una cosa che si può ripetere di continuo, significa premere dei bottoni e non è certo quello lo scopo di questa intervista.» È una critica che la Chiesa di Scientology non si vuole sentir fare, ribattei. È una parola che non vuole che il mondo usi. «Bambolotto, non è quello - ha a che fare con il rispetto. Lei può dire cosa cavolo le pare. Personalmente non me ne frega un accidente. Ciò che sto dicendo riguarda il rispetto. Io non lo direi mai a qualcun altro.» Leah Rimini è stata la paladina della Chiesa di Scientology più astuta e sottile che abbia incontrato. [...] Intervista a Kristie Alley, 43-46%
I critici sostengono che se si è scientologist praticanti, allora si deve essere plagiati. Arrivano i nazisti: «Hanno assassinato milioni di ebrei perché convinti che questi ebrei avessero le corna, dicevano ai loro figli che avevano le corna, che erano le uova del diavolo. E crearono un tale caos, talmente tanto odio e paura che costruirono davvero dei campi dove assasinarono milioni di persone. Perciò, quello che una società umana può fare quando è in preda alla paura è sbalorditivo...» Abbastanza vero. A quel punto cambiò approccio. «Le persone hanno diritto a credere in ciò che vogliono credere. E indipendentemente da quanto le perseguiti o da quanto cerchi di sottometterle, non rinunceranno a ciò che è vero per loro.» Persone che sono state in Scientology sostengono che si tratta veramente di una prigione mentale, dissi, un luogo in cui chi ha infastidito la dirigenza, David Miscavige... «... la gente dice che esistono i marziani. Guardi, io sono la regina dei tabloid. È...» Non è vero? Le chiesi. «Che esistono i marziani?» Che Scientology si è dotata di campi di punizione. «John, non posso prenderla sul serio.» Non è vero? Lei ne ha mai sentito parlare? «Per quanto ne so, non è vero ma non posso prenderla sul serio. È come se mi chiedesse quand'è stata l'ultima volta che ho visto un marziano. No, perché conosco alcuni in Oklahoma che mi hanno detto di aver visto dei marziani nel loro giardino. Persone così esistono. Non tutte Okeys.» Kirstie è originaria del Kansas, che è immediatamente a nord dell'Oklahoma. Sto tirando a indovinare, ma forse gli "Okeys" in Kansas sono la personificazione dei creduloni e dei matti. Parliamo di alieni, le dissi [...] Lei a che livello è? «Livello di Scientology o livello alieno?» Thetan Operante...? «Thetan... il pubblico sa che cosa significa la parola Thetan? Perché significa spirito.» Sono un po' preoccupato perché mi hanno detto che abbiamo soltanto cinque minuti, mi scusai. Perciò, Thetan Operante...? «Lei non è veramente preoccupato, ma la possiamo aiutare per quella sua ansietà.» Grazie. Lei a che livello è? «Sto facendo OT7, che è un livello superiore di Scientology.» Allora parliamo di alieni, le dissi. È vero che, arrivati a OT3, agli scientologist viene detto che Xenu, il signore galattico della guerra, cacciò le anime, le anime aliene, le cacciò sulla Terra e poi le fece esplodere vicino a dei vulcani? «No, non è vero, John. Non è vero. Ho ascoltato le altre interviste perché ero seduta al piano di sopra e tutti le hanno detto che non è vero.» Fu carino da parte sua confermarmi che le celebrità avevano assistito alle interviste precedenti. Nulla di male, ma fino a quel momento nessuno mi aveva spiegato che cosa stesse succedendo. Kirstie continuò, riecheggiando la mia domanda: «Ma è vero?» È ciò che le sto chiedendo, è il motivo per cui trovo tutto questo molto affascinante. «Voi giornalisti continuate sempre a ribattere la stessa storia. Avete gli stessi dieci fuoriusciti da Scientology di cui conosco i nomi. Sono come le dieci celebrità dei fuoriusciti. Viaggiano per il mondo, probabilmente ci fanno anche dei soldi, di sicuro ricevono un sacco di attenzioni, molte più di quante ne abbiano mai avute in vita loro. Non è che siano milioni...» Che cosa non è vero? «Non è vero. Le ho già detto che non è vero. Leah le ha detto che non è vero. Tutti le stanno dicendo che non è vero. Picchia ancora sua moglie, John? Crede ancora agli alieni? Tiene ancora degli schiavi in cantina, John? Perché ho sentito dire che lei lo fa. Non è difficile avvelenare la mente delle persone e renderle timorose. È la cosa più facile del mondo. E per quanto riguarda la religione, è super, è la cosa più facile del mondo. Basta dire qualcosa di stravagante sulla religione di qualcuno e improvvisamente si issano i forconi. Oh mio Dio, siamo così timorosi. E poi succedono cose come l'Olocausto.» Se ricordate, le avevo solo fatto una domanda su Lord Xenu. Con grande energia e passione, Kirstie mi sembrò suggerire che io avessi la tendenza a cantare Horst Vessel e a battere i tacchi dei miei lucenti stivali neri. Non credo che essere scettici su Xenu mi renda un nazista, però l'implicazione sembrava proprio quella. Ma non aveva ancora finito. «... potrei continuare per un pezzo con le religioni nella storia e mostrarle come la gente ami incitare, così che gli altri attacchino. Mi pare che lei stia cercando di incitare la paura. Perché se lei volesse una storia vera, quella è Scientology. Guardi, se io volessi la storia vera di che cos'è il cristianesimo, leggerei la Bibbia. Andrei a parlare con i suoi ministri e parlerei ai fedeli. Non andrei a intervistare Giuda.» Beh, magari sì, replicai. Farla [un'intervista a Giuda - "Perché ho tradito il Mio Amico Gesù"], sarebbe una bella storia. Tommy: «Sette minuti.» Kirstie [a Tommy]: «Va tutto bene.» Rivolse nuovamente l'attenzione a me. «Non è una buona storia, John. Le dico una cosa, mille persone l'hanno fatto.» Intervisterei gli ebrei. «Potrebbe, e potrebbe innamorarsi di Giuda, ma se volesse trovare gli aspetti più positivi di Giuda, cercherebbe gli aspetti più positivi di Giuda? Perché lui non esiste.» Lasciamo perdere Giuda, le dissi abbastanza confuso. Vorrei intervistare David Miscavige. Lei è un'attrice. Lei è contenta di parlare con me. Perché il leader di Scientology non parla a un giornalista davanti a una telecamera? E non lo fa dal 1992? «Perché vedono cose folli come lei. Lei potrebbe anche non essere un fanatico, ma la domanda è: lei chiederebbe mai a un ebreo, si metterebbe mai seduto con un ebreo e gli direbbe che...», le nostre voci si stavano accavallando. «... meno di mezzo secolo fa c'era un intero gruppo di persone e lei sarebbe andato là a intervistare. Proprio adesso lei farebbe domande ai nazisti per scoprire qualcosa sull'ebraismo, invece di leggere la Torah.» Sta dicendo che sono l'equivalente di... «Sì, sto dicendo che lei è l'equivalente di un fanatico. Perché è questo che fanno i fanatici.» Mi sta definendo nazista? «La sto definendo fanatico. Mi ha sentito? La sto definendo fanatico. Lei è un fanatico. Si siederebbe mai con un ebreo per dirgli che la loro religione è una setta?» Sembrava molto arrabbiata. Non alzai la voce, ma ritenni offensive le sue allusioni. No. «Perché?» Perché l'ebraismo, dissi, è più di quello. Proseguii sollevando con Kirstie il caso del Kabbalah Centre, che i critici sostengono essere un culto religioso sinistro, una specie di "Scientology ebraica", accusa che esso nega risolutamente. L'aderente più famosa del Kabbalah Centre è Madonna. Nel 2005, un'inchiesta televisiva scoprì che il Kabbalah Centre vendeva Zohar [il testo più importante della tradizione cabalistica - N.d.T.] e acqua imbottigliata a prezzi molto elevati. Sostenevano che con quell'acqua potevano curare il cancro. Una investigatrice sotto copertura si fece raccontare in che modo funzionava l'acqua della Kabbalah; un devoto le spiegò che «iniziamo con purissima acqua artesiana, poi facciamo diverse meditazioni e le inoculiamo dell'energia.» Il sito del Kabbalah Centre spiegava un procedimento chiamato Quantum Resonance Technology che «ristruttura i legami intermolecolari dell'acqua di fonte.» L'investigatrice scoprì che in realtà l'acqua proveniva dalla CJC Bottling, uno stabilimento di imbottigliamento in Ontario, Canada, che nel 2002 fu sottoposto a una verifica sanitaria sulle modalità di analisi delle acque. Alla CJC fu ordinato di migliorare le tecniche di imbottigliamento, sebbene non fosse stata rilevata la vendita di acqua inquinata. L'indagine fu trasmessa durante un documentario della BBC intitolato Sweeney indaga: Il Kabbalah Centre diretto da Callum Mcrae, nominato al premio Nobel. Uno dei nostri investigatori sotto copertura era la Mole [produttrice del documentario della BBC su Scientology che Sweeney stava girando all'epoca di queste interviste - N.d.T.], il che mi permise di dire che «allora decidemmo di inviare una talpa...» [gioco di parole tra "Mole", il cognome della produttrice, spesso citata nel libro di Sweeney, e "mole", talpa - N.d.T.]. Non parlai di queste cose con Kirstie, le dissi soltanto che, secondo i critici, il Kabbalah Centre era una setta. «Non sono una cabalista», mi rispose, «ma posso dirle che non è una setta e posso dirle che alcune delle persone migliori che conosco, sono cabaliste. Perciò, perché pensa che ci possa essere una storia? Il giornalismo non ha a che fare con le cose più ripugnanti del mondo. Lei dovrebbe andare in prigione» - suppongo fosse una gaffe - «lei dovrebbe entrare in una prigione e dovrebbe intervistare persone di religioni diverse e chieder loro se la religione ha nulla a che fare con il motivo per cui sono in prigione, quella sarebbe una storia migliore.» Il mio lavoro consiste nel fare domande, le risposi. Persone che hanno trascorso in Scientology molti anni della loro vita sostengono che si tratta di una fregatura che racconta alla gente un sacco di scemenze e che corrompe la mente. «Davvero le interessano queste cose? Davvero si preoccupa?» Lei è un volto pubblico di Scientology ed è per questo che le chiedo perché David Miscavige, il leader di Scientology, ha così paura di quella domanda da non rilasciare interviste? «Vede, il modo in cui lei pone le domande è proprio da fanatico...» È una domanda, le dissi. «No, non è una domanda. È paragonabile a "Picchia ancora sua moglie?" Mi ascolti, John, "io so che lei ha molestato dei bambini per tre anni, lo fa ancora?". Quella non è una domanda. No. È una pistola carica e lei sa perfettamente ciò che sta facendo.» Il battibecco proseguì. Disse che eravamo noi a parlare di setta plagiante; discutemmo della riluttanza di Miscavige a farsi intervistare; infine, avevo parlato con quel critico della Florida con il cartello. Come si chiama? Le chiesi. «Il tizio di Clearwater? Dennis...» Non aveva fatto sufficiente attenzione. No, io stavo pensando a Shawn. Era come trovarsi in un folle gioco di società. Perché siete così terrorizzati dalla critica? Le chiesi. «Le sembra che io sia terrorizzata?» No, non lo sembrava. Io avevo inteso la chiesa in generale, ma lasciamo perdere. Parlammo dei Ministri Volontari della chiesa al lavoro dopo l'uragano Katrina, della sua ammirazione per il popolo britannico, della BBC e di The Vicar of Dibley - lei aveva fatto le prove per la versione americana della commedia della BBC su un vicario anglicano donna ma la serie non è mai andata in onda - e poi tornò a rivolgersi a me: «e poi si parla di cose immorali, di cose raccapriccianti... è questo il raccapricciante.» Parlare di cose raccapriccianti? Non avevo mai usato quel termine, né parlato con Kirstie di cose raccapriccianti. L'ultima volta in cui avevo usato l'aggettivo "raccapricciante" era forse stato parecchio prima, quando avevo discusso con Tommy delle macchine che ci avevano seguito. Lui mi aveva rigettato addosso il termine "raccapricciante". Kirstie poteva aver sentito parlare di "questioni raccapriccianti" solo dalla TV a circuito chiuso al piano di sopra [...]. Ok, le dissi. Che cos'è il RPF? «Non lo so.» Non ne ha mai sentito parlare? Lei non usa Internet? «Non, non lo uso perché su Internet sono veramente imbranata. Sono rimasta un po' negli anni '40. Non riesco a usare Internet.» [...] Parlammo del Narconon. Lei lo riteneva grandioso e aveva visto gli effetti reali che il programma aveva avuto nel miglioramento della vita delle persone. Le riferii ciò che il dottore dubbioso mi aveva detto, che l'eroina non è liposolubile e che le affermazioni del Narconon non avevano fondamento scientifico. Poi discutemmo del fondatore della chiesa. Per Kirstie, Mr. Hubbard era «un uomo molto intelligente che si preoccupava moltissimo delle sorti dell'umanità e voleva sinceramente aiutare le persone e ritengo che questo obiettivo fosse un mondo privo di pazzia, un mondo senza criminalità, un mondo senza guerre, e questi sono anche gli obiettivi della Chiesa di Scientology.» Ma su Internet si leggono alcune cose... «John, ricorda? Io non vado su Internet.» Nella mia esperienza, le dissi, Scientology è la prima religione di cui mi sono occupato che nel momento in cui sto parlando con un critico, eccola che sbuca fuori, mi trova, mi consegna la copia di una fedina penale. La Chiesa di Scientology sembra l'unica religione - o almeno afferma di essere tale - così incredibilmente agguerrita contro chi la critica. »Chi le ha detto queste cose?» L'ho osservato personalmente. «L'ha osservato personalmente. Probabilmente io sono agguerrita contro di lei perché la sta definendo una setta. Lei sta facendo cose così educate come definirla una setta, una macchina mangiasoldi e non ricordo più quale altra terminologia. Lei mi ha definita una plagiata. E dopo tutto questo, dovrei starmene seduta qui, educatamente? Non so, le persone plagiate si comportano così? Io ho sempre pensato che i plagiati si comportassero un po' come degli zombie. Ecco quel che pensavo. Perché davvero, se lei legge le ricerche sul "lavaggio del cervello" utilizzato durante le varie guerre, parlano di gente privata del sonno, del cibo e torturata. Non è forse così che si plagia la gente?» Ed è precisamente ciò che gli ex scientologist mi hanno detto di aver vissuto durante la permanenza in Scientology. «È possibile che quelle dieci persone, che raccontano queste cose a pagamento, è possibile che siano fuori di testa? E che invece non lo siano i milioni di persone che vivono la loro vita, che cercano di migliorarsi, e che quelle dieci persone siano soltanto degli stronzi lunatici? Non è forse possibile?» Sì, è possibile. Perciò, se tutto questo è possibile, perché [la chiesa] spende tante energie per attaccarli? «Io non spendo un minuto del mio tempo, della mia vita per attaccarli o diffamarli. Lei sta facendo un programma per la BBC che sarà probabilmente visto da milioni di persone, perciò se lei decide di adottare un punto di vista che ritengo abbia già sposato, cioè che si tratta di qualcosa che corrompe la mente come lei sta continuando a dire, allora vorrei veramente avere l'opportunità di dire ai britannici che io non faccio nulla del genere e che se vi interessa la mia religione, leggetevi un fottuto libro, leggetevi un libro. Quel libro vi insegnerà che cos'è Scientology e potrete decidere se seguirla o non seguirla, a me non importa un fico.» Risollevai l'argomento Xenu. «Chi le sta raccontando queste scemenze aliene è fuori di testa. Pensi a chi vede gli alieni in giardino... Guardi, John. Io vorrei veramente che gli alieni esistessero. Vorrei che avessimo un paio di ET qui intorno. Vorrei sperare che da qualche parte in mezzo a tutte quelle stelle e quei pianeti, e in tutte quelle galassie vi fosse una qualche forma di vita, perché noi stiamo distruggendo questo pianeta. E vorrei avere un altro pianeta dove rifugiarmi.» Cominciammo a parlare di soldi. Si tratta di una religione a pagamento? «No. In Scientology fai un sacco di cose senza pagare. Ma non puoi costruire una chiesa gratis. E non conosco nessun'altra religione che possa farlo. Lei sì?» Diciamo che la differenza, per esempio nel Cristianesimo, è che le scritture sono aperte a tutti e liberamente disponibili. Le vostre no. La vostra religione è diversa. «Non so se nel Cristianesimo è tutto aperto e disponibile. Io non lo so.» La Bibbia lo è. «Lo so che la Bibbia lo è.» Non è forse vero che se non pagate non accedete alla conoscenza, non proseguite sul livello successivo? «Questa è una menzogna... Lei è troppo appassionato di pettegolezzi e di cattive notizie, e di tutte quelle piccole cose raccapriccianti della vita, non è così? Il che mi porta a interrogarmi sulla sua personalità, perché lei adora questi raccapricci... queste piccole cose raccapriccianti e allora mi chiedo che cosa faccia realmente nei suoi fine settimana.» Le sue insinuazioni alludevano a qualche mia oscura interiorità. Nei fine settimana vado al pub, porto a passeggio il cane, guardo Dr. Who, sto con la mia famiglia, sonnecchio sul giornale della domenica, vado al pub.
Perché il resto del mondo dovrebbe ritenere che Scientology è una religione? Le chiesi. «Perché l'IRS è convinto che la sia.» Il fisco americano? «Perché l'IRS riconosce la religione in quasi tutti i pesi del mondo. Perché Scientology ha a che fare con l'essere spirituale, ha a che fare con il qui e ora e con l'aldilà, e con la fede, non so. Io credo che la definizione di religione sia quella, John. Per cui ritengo che sia una religione. Non ha un solo elemento che non la renda una religione.» Poi il nastro finì. Alleluia. L'intervista con Kirstie sarebbe dovuta durate cinque minuti. Mi sembrò durare cinque anni. Quel giorno ci fecero intervistare altre quattro celebrità Scientology, Megan Shields, Bob Adams, Bobby Wiggins e Michael Duff, che non avevo mai sentito nominare. Tutti e quattro non mi dissero nulla di sostanzialmente diverso da ciò che mi avevano detto Anne, Leah e Kirstie. Era come se invece di aver parlato con i Magnifici Sette di Scientology, avessi parlato con una sola persona soltanto. [...] Intervista con Juliette Lewis, 64-66%
[...] Dopo la nostra visita tornammo nella suite del Celebrity Centre della chiesa "che qualcuno ritiene essere una setta che lava il cervello alle persone". Entrò Juliette Lewis, la stramba ma bellissima attrice di Natural Born Killer ed ex ragazza di Brad Pitt. Nel 2007 faceva la musicista e aveva il suo complesso rock. [...] Lei è scientologist. Come mai? «Beh, tredici anni fa ebbi un problemino di droga, fu orribile e feci il programma Narconon. È l'unico centro riabilitativo in cui sia mai stata e non sono più tornata su quella strada, non ho mai più usato droghe, perciò sono rimasta molto soddisfatta.» Che cosa fa Scientology per lei? L'ha resa una persona migliore? «Beh, penso che Hubbard in quanto scrittore sia molto interessante, trovo avvincenti le sue opere, mi fanno pensare a un sacco di cose, i corsi che ho fatto in Scientology mi hanno dato l'abilità di comprendere meglio la comunicazione così che potessi connettermi con le persone, poiché in quanto artista per prima cosa e soprattutto la cosa per me più importante è questa connessione con la gente. E anche di comprendersi a vicenda, di risolvere le differenze, perché quando ero un'adolescente introversa che non riusciva ad articolare i propri sentimenti per salvarsi la vita era una posizione piuttosto scomoda, perciò adesso solo il fatto di essere più a mio agio nella mia pelle mi ha anche permesso di suonare il rock and roll dal vivo, perciò è buono, buone cose. Ho avuto soltanto cose buone.» Sembrava di stare nel film Ricomincio da capo. Ma dovevo tenermi in movimento. A che livello di Scientology si trova? Le chiesi. «Sa, non mi piace parlare in misterico, termini misteriosi che la gente non capisce per cui prima e soprattutto vorrei semplicemente dire che sono Juliette, sono un'artista, sono una femmina. Quelle sono cose che sono sicura lei capisce. Per quanto riguarda i livelli di Scientology, ho fatto tantissimi corsi, ho fatto l'auditing che è l'equivalente di quel che potrebbe essere il counselling, dovrebbe sapere che cos'è il counselling e cose del genere.» Alcuni sostengono che si tratta di una setta sinistra che fa il "lavaggio del cervello". Lei come replicherebbe? «Alcuni hanno anche sostenuto che le donne sono molto stupide e non dovrebbero votare!» Beh, le persone che hanno parlato di setta sinistra che fa il "lavaggio del cervello" sono state dentro Scientology. «Giro film da quindici anni e continuo a farne, sono oggetto di scrutinio popolare da quando avevo una ventina d'anni perciò sono abituata agli stereotipi, ai cliché, alle chiacchiere, anche i miei migliori amici, lei sa chi, hanno storie divertenti, così... per quanto riguarda questo "lavaggio del cervello" penso solo che sia divertente perché chiunque mi conosca non può che trovarlo esilarante, non so.» Chi è Xenu? «Chi è chi?» Xenu. Fece una faccia strana da "non ho idea di che cosa stai parlando". Non molto convincente. Non certo una prova da Oscar. «Non so. Chi è cosa? Viene da Internet?» La chiesa cerca di ridicolizzare l'utilità di Internet e fornisce ai suoi fedeli dei programmi di protezione [contro i siti critici noti], e la reazione di Juliette si inserì perfettamente nel quadro. Le raccontai del signore galattico della guerra che fece esplodere grandi quantità di alieni, li trasportò sulla terra, li collocò nei pressi dei vulcani. «Davvero? Non...» scoppiò in una risata contagiosa. «Ha l'aria di essere fantascienza grandiosa!» Ha qualcosa a che fare con la sua religione? «Non ne ho mai sentito parlare. Non so. Xenu? Non è che vado molto in Internet a cercare teorie del complotto o a fare ricerche, per cui non conosco quella teoria, gli alieni...» Ma non ne ha mai sentito parlare? «Xenu? No, mai sentito parlare. Sembra un buon film.» Ma non ha nulla a che fare con Scientology? «No. La cosa... deve sapere che la ragione per cui oggi sono qui è perché ho questo piccolo complesso di rock and roll e andremo in tournée in tutto il mondo, devo fare interviste telefoniche e in persona per ore, ore e ore, e un sacco di volte perché andrò in Danimarca, Svezia, Germania, Regno Unito e mi chiedono sempre di Scientology, e i giornalisti mi fanno un sacco di domande veramente divertenti, esilaranti, ma dipende dal mio umore, altre volte sono seccanti e irritanti.» Divertente "ahah"? O divertente in altro modo? «Sì, precisamente» rise di nuovo. «Ma dipende dal mio umore del giorno. Ma no, il motivo per cui vengo qui è fare, dare, fare del mio meglio per ripulire l'aria e posso parlare soltanto per la mia esperienza e io, per motivi puramente egoistici, vorrei veramente che non mi si facessero certe domande pettegole, visto che mi si chiede spesso di Scientology. Mi fanno anche domande molto divertenti su Hollywood, perché la gente ha un sacco di stereotipi sull'essere un'attrice sa, se possiedo una Rolls Royce o se ho una squadra di stilisti. Faccio yoga, seguo anche la medicina alternativa, non solo lo stereotipo e queste domande di tutte queste rivistine divertenti, sull'essere un'attrice di Hollywood. Ma lo Xenu, il "lavaggio del cervello" e 'sta cosa degli alieni e bla-de-bla, questa è immaginazione stellare di persone che ritengo veramente creative.» Quindi non è niente che abbia a che fare con la realtà della Chiesa di Scientology, così come lei l'ha vissuta? «Così come l'ho vissuta... ci sono queste grandi leggende messe assieme da persone annoiate, forse gente che sta molto in Internet, che sta un sacco sui blog, forse non scrivono blog, forse leggono semplicemente le teorie del complotto.» A parte suo padre e sua madre, LRH è stato la maggior influenza della sua vita? «Beh sì, sono influenzata, come lo sono un sacco di artisti, noi siamo veramente guidati dalla nostra immaginazione, creatività, sogni a occhi aperti e cose del genere, per cui in questo momento sono molto concentrata sul fare la cantante rock e la mia maggior influenza in questo momento è la musica rock. Settimana prossima potrebbe essere qualcos'altro, ma devo cantare Neil Young...» Buona risposta. «Naa... sto scherzando. Ma per tornare alla sua domanda... Influenza? Influenza sulle cose che penso rafforzino e seriamente, L. Ron Hubbard... odio quando le cose vengono dette, sono così negative e così sbagliate, sono così lontane da qualcuno che ritengo per me estremamente compassionevole, intelligente e utile, sì. Perciò è così, capisce, ci si attacca a chi si ritiene, a chi ritengo una persona rispettabile, un umanitario.» Quando faceva questa cosa Narconon, nella sauna, beveva l'olio di mais o qualsiasi cosa fosse? «L'olio si prende alla fine del programma, non in sauna dove bisogna sudare. Ma alla fine bisogna ripristinare gli oli perduti e ne prendi... uhm... devi rimpiazzare, dare al tuo fisico dei grassi buoni ed espellere... fuori il vecchio, dentro il nuovo.» E per lei ha funzionato? «Sì alla grande. Non solo ha funzionato, ma è dannatamente geniale. Posso dire geniale?» Sì. Mi presentarono qualche altro scientologist a cui feci le solite domande, celebrità mai sentite nominare. Si attennero tutti al solito copione, ma nessuno fu lucido come Juliette. Durante la stesura di questo libro riflettei sul'incontro con Anne Archer, Leah Rimini, Kirstie Alley e Juliette Lewis. Ho paragonato le loro risposte ai test sul "lavaggio del cervello" spiegati nel libro di Lifton [Thought Reform and the Psychology of Totalism]. Si tratta di un esercizio del tutto soggettivo. Il primo test di Lifton riguarda il controllo del milieu [ambiente] e fu superato a pieni voti. Tutti gli intervistati non usavano Internet e si tenevano alla larga dai siti anti-Scientology; tutti avevano fatto riferimento alla critica di Scientology solo in termini totalmente negativi. Erano state anche derise le fonti di informazioni normali, della vita quotidiana: giornalismo, quotidiani, TV. Manipolazione mistica: Leah, Kirstie e Juliette, tutte e tre avevano negato l'esistenza di Xenu che, tra l'altro, conta 2.240.000 hits di Google. Ad Anne non avevo fatto domande sul satana alieno spaziale. Le attrici mi avevano parlato con reverenza della "tecnologia" e dell'assistenza offerta dalla chiesa, ma i critici sostengono che l'E-meter e i procedimenti di auditing sono una forma di "lavaggio del cervello".
Il terzo test di Lifton è la richiesta di purezza, cioè l'eliminazione di "contaminazioni" e "veleni". Essa fu evidenziata dalle reazioni ai critici in generale e a me in particolare: uniformemente negative. Il quarto test, il culto della confessione, è virtualmente impossibile da effettuare se l'aderente è ancora nel culto. Lo si può applicare soltanto a chi è uscito. Il quinto test, scienza sacra, è simile al secondo: la manipolazione mistica. Di nuovo il risultato sembrò positivo. Il sesto test - linguaggio caricato - porta a un'osservazione interessante: nessuna delle donne intervistate si inoltrò in quell'incubo obnubilante di lasagna linguistica che ex scientologist come Donna Shannon, Mike Henderson e Bruce Hines dicono venga usato regolarmente nella Sea Org. Al contrario, mi bloccarono tutte immediatamente. Come Tom Cruise e John Travolta, nelle rarissime occasioni in cui vengono fatte loro domande per capire Scientology, bloccano l'interlocutore e parlano in termini generali di tecnologia e di abilità comunicative migliorate. I test numero sei, sette e otto sembrano impossibili da accertare, anche soggettivamente, se l'aderente è ancora nella setta, ammesso che di setta si tratti. I tre parametri usati da Rick Ross per connotare una setta sono più semplici. Si tratta di:
Lascio a voi il giudizio. 1. Shawn Lonsdale morì un anno dopo aver parlato con Sweeney, presumibilmente suicida.
2. Vale la pena notare che queste interviste di Sweeney sono del maggio 2007, due anni prima la pubblicazione de "Il Rundown della Verità", la serie di articoli del St. Petersburg Times dedicata interamente alle percosse e agli abusi che si dice avvenissero alla Int Base californiana della Chiesa di Scientology. Mike Rinder, che assieme a Tommy Davis accompagnò Sweeney e la troupe della BBC durante la permanenza americana e che era presente all'intervista con Anne Archer, era stato fatto uscire dal "Buco" per l'occasione e approfittò della circostanza per fuggire dalla Chiesa di Scientology. Due anni dopo testimoniò ai giornalisti del St. Petes Times di essere stato lui stesso malmenato da Miscavige in più occasioni, e di averlo visto personalmente picchiare altri sottoposti.
3. Uno studio condotto da due ricercatori indipendenti nel 2001 negli RPF danese e inglese mostra come un tempo di permanenza di cinque anni sul RPF europeo (non paragonabile per durezza a quello della Int Base a cui fu assegnato Bruce Hines) non è per nulla insolito. Due degli intervistati per lo studio europeo, al momento del colloquio con i ricercatori erano sul programma da ben otto anni.
4. Nel 2009, lo stesso Tommy Davis confermò indirettamente la correttezza dei materiali OT circolanti in Internet durante un'intervista con Nathan Baca di News Channel 3. Qualche mese più tardi, lo stesso Davis lasciò scandalizzato gli studi della ABC quando l'intervistatore gli fece domande su Xenu, sostenendo che: «Non ho intenzione di discutere le disgustose perversioni delle credenze Scientology che si trovano in Internet ed essere costretto a parlare di cose, cose tanto offensive per gli scientologist.» Si veda qui, dal minuto 3,39 (sottotitoli in italiano). Dopo di allora, Tommy Davis è scomparso dalla pubblica scena ed è stato sostituito come portavoce nazionale della chiesa da Karin Pouw. Si dice che abbia abbandonato la Sea Org.
5. Più avanti nel libro, a 51% di scorrimento, Sweeney fa alcune interessanti considerazioni che riporto:
«Clear.»
Strano. Tommy era chiaramente una figura senior e stava dirigendo questo nostro straordinario accesso alla chiesa [mai concesso prima a una rete televisiva - N.d.T.]. Eppure era parecchio in basso nell'ordine gerarchico spirituale, quasi al livello più basso della "Strada per la Libertà Totale" di L. Ron Hubbard. Bene. Mi rivolsi a Mike [Rinder] E lei?
Mike «Non glielo dico.»
Beh, tutti gli altri lo hanno fatto...
Mike: «OT5.»
Molto bene.
Tenete a mente: OT3 è il "Muro del Fuoco", il momento in cui si fa la conoscenza di Xenu, il Satana spaziale alieno. Dei sette scientologist presenti [alla mostra "Psichiatria: un'industria di Morte" - N.d.T.], Bruce, Rick, Jan e Mike erano OT di alto livello, perciò già a conoscenza di Xenu. Marla, Fran e Tommy no. Però Bruce, Rick, Jan e Mike non potevano parlare di Xenu con Marla, Fran e Tommy, perché farlo avrebbe significato ucciderli con una narrazione che le loro menti non erano ancora preparate a ricevere [L. Ron Hubbard sosteneva che chi fosse venuto a conoscenza di Xenu prima del tempo, sarebbe morto di polmonite - N.d.T.]. Il giorno prima, al Celebrity Centre, Tommy mi aveva detto di non sapere niente di Xenu. Perciò se la storia di Xenu è vera, allora lui non aveva mentito, ma sua madre, Leah, Kirstie e Mike, sì. Gli scientologist non stavano mentendo soltanto a me, si stavano mentendo a vicenda. E questo è il grosso problema di "cablaggio" di una "religione" che mantiene segrete ai suoi Livelli Inferiori le proprie Sacre Scritture. |
Copyright © Allarme Scientology. L'utilizzo anche parziale dei materiali di questo sito - testi, traduzioni, grafica, immagini,
digitalizzazione e impaginazione - con qualsiasi mezzo e su qualsiasi supporto, non è consentita senza il preventivo consenso
scritto del gestore del sito. Per richieste e chiarimenti contattare: allarmescientology@email.it |