Una OT VII di Scientology, uscita nel 2005, racconta la propria esperienza decennale fatta di vessazioni, di richieste continue di denaro, di personaggi parassiti (da avvocati a immobiliaristi, da broker a finanziarie), che a Clearwater e altrove ruotano incessantemente attorno ai seguaci di Hubbard alla perenne ricerca di denaro, sfruttando la loro ingenuità e credulità. Dedicato a tutto quelli che, anche in Italia, hanno vissuto sulla propria pelle esperienze analoghe. Di Donna Shannon, tratto da una serie di post su Operation Clambake Message Board dell'agosto/dicembre 2006.
Traduzione e note a cura di Simonetta Po, maggio 2009.
E' disponibile un glossario per i numerosi termini gergali utilizzati.
Sono stata una public di Scientology dal 1995 al 2005, quando, dopo essere stata sufficientemente tartassata, decisi di entrare nella Sea Organization di Flag. All'epoca mi stavo audendo su OT VII. Ora mi rendo conto che entrare in Sea Org fu la cosa migliore che potessi fare, perché ciò di cui fu testimone durante l'esperienza mi spinse poi a lasciare Scientology per sempre. Adesso non devo più spendere un sacco di soldi per cause fasulle come lo sono l'auditing o "aiuta a chiarire il pianeta". Nonostante la mia esperienza in Sea Org sia stata orribile, mi ha comunque svegliata. E la vita continua. Comincio il mio racconto elencando alcuni dei molti outpoint che ho visto (presi la decisione di andarmene basandomi su ciò che avevo OSSERVATO PERSONALMENTE, non su informazioni Internet o quant'altro. Da "brava scientologist" non prestavo molta attenzione al "entheta". Il mio scopo, adesso, è di condividere le mie esperienze in modo che altri non debbano spendere oltre un milione di dollari, ed entrare in Sea Org, solo per apprendere ciò che io ora so).
Quando decisi di andarmene mio marito venne via con me. Ero stata minacciata dall'"ESTO", la quale mi aveva detto che ero una "persona soppressiva" perché avevo parlato con mio marito del mio desiderio di lasciare la SO. E come facevano a saperlo? Avevano messo cimici nella nostra stanza, o che? Naturalmente parlare di certe cose con il tuo compagno/a è del tutto normale e in realtà quando decidemmo di entrare in Sea Org avevamo fatto un accordo: se uno dei due fosse stato infelice ce ne saremmo andati insieme. E alla fine risultò che entrambi ci sentivamo miserevoli. Fummo fortunati ad avere l'appoggio l'uno dell'altra. Anche se siamo tutti e due abbastanza tosti, l'esperienza fu sicuramente dura. Ero sicura che avrebbero cercato di separarci, di farci lasciare l'alloggio, che avremmo perso tutti i costosi mobili che ci eravamo comprati, e anche la nostra vita (non sto scherzando). Mio marito era scientologist da 34 anni ed ha parecchi parenti sia nella SO che staff altrove (tra cui suo figlio). Voleva andarsene nel modo "standard". Io non volevo. Dopo quattro giorni in cui non ci raccontarono altro che pure menzogne e scemenze assortite, accettò di venirsene via e basta. Dopo tutto, la sua famiglia avrebbe disconnesso da noi indipendentemente da qualsiasi cosa avessimo fatto. Era troppo tardi per preoccuparsi di essere dichiarati "soppressivi" e mi resi conto che non aveva senso comunque, se hai già deciso che non tornerai più sui servizi (già diversi "terminali" mi avevano detto che ero soppressiva perché avevo già parlato della mia intenzione di andarmene con un altro membro SO - cioè mio marito, e avevo avuto screzi a proposito dello status quo fin dal mio arrivo, poiché ritenevo di essere stata - scusate il linguaggio - "inculata", e in effetti fu proprio così). Moltissimi membri Sea Org sono soli, al verde, stranieri (e la SO cerca di portarti via subito il passaporto) e non conoscono il paese, per cui per loro diventa estremamente difficile dirgliene quattro e andarsene. Una cosa che succede spesso è che prendono la tua roba e la trasferiscono altrove, senza dirti nulla, interrompendo così i contatti con i tuoi compagni di stanza con cui potresti instaurare rapporti di amicizia, e contare l'uno sull'altro. Davvero, quando sei in SO sei SOLO. Non hai nessuno con cui parlare, le lamentele devono essere inoltrate uplines ed esiste la seria possibilità che verrai assegnato al RPF, e nessuno ti veda più. Per venirne fuori devi essere duro come l'acciaio e credere veramente in te stesso - il che è molto difficile, una volta che sei stato indottrinato a sufficienza per entrare in SO. Una volta in SO la confusione regna sovrana, anche se sei forte e determinato a credere in te stesso. Non posso dire che all'epoca della mia affiliazione ritenessi che la "tech" era una fesseria. Le tessere del puzzle andarono al suo posto solo in seguito, dopo essermi allontanata dall'ambiente, quando finalmente riuscii a dormire a sufficienza e a nutrirmi in modo adeguato. Il primo giorno fuori fu grandioso! Non feci altro che mangiare. Due mesi in Sea Org mi avevano fatto perdere quasi 15 chili. Senza alcun dubbio ero denutrita. Una volta fuori abbiamo dormito, mangiato, nuotato in piscina, ci siamo semplicemente goduti il fatto di essere vivi. Prima del mio ingresso in Sea Org non avevo mai saltato una seduta di Solo, mai. Una volta fuori, impiegai una settimana per rendermi conto che da mesi non mi audivo, al che pensai: GRANDIOSO! Finalmente libera! La mia opinione della "tech" è che si tratti di un meccanismo di controllo. Fin dal primo giorno come public ti chiedono che cosa mangi e poi ti dicono che cosa mangiare ecc. Devi star lì e aspettare l'auditor per ore. Il gradiente è leggero, ma rendetevi conto che un sacco di cose di cui parla LRH, come la "scala gradiente", vengono utilizzate su di voi proprio mentre la imparate! Lo scherzetto lo fanno a voi. La "verifica semestrale" per gli OT è soltanto un altro modo per cercare di ottenere ulteriori informazioni "scabrose" sui public, e poi usarle contro di loro se necessario. Mi ci è voluto un po' per capirlo, ma vedendo la differenza tra ciò che viene venduto ai public come "standard tech" e quello che viene realmente fatto mi ha spinta a riflettere sulle cose. La vera setta è la Sea Org, Scientology è semplicemente lo strumento per rendervi schiavi di essa. Mi sono chiesta: perché? Non ha senso. Perché avrebbero dovuto reclutare in Sea Org una public danarosa come me, ben consapevoli che c'era la seria possibilità che avrei capito che si trattava di una truffa? La mia unica risposta è che la follia, in sé, non ha senso. E che la SO è diretta da folli. Anche LRH, secondo me, era un folle. DM è sicuramente malvagio e folle. Uno degli obiettivi della setta è schiavizzare il pianeta (c'è di cui pensare: i terroristi che hanno colpito il World Trade Center si erano addestrati come piloti in Florida. È cosa risaputa. Sapevate che fecero almeno due atterraggi illegali - di notte - all'Airpark di Clearwater? Proprio vicino all'Hacienda. Coincidenza? [dovere del traduttore è tradurre, non condividere le paranoie degli autori... - N.d.T.]) Per cui, dal loro punto di vista ogni schiavo guadagnato deve valere la candela. Inoltre, tu entri in Sea Org e anche chi ti conosce pensa che dovrebbe farlo. Se qualcuno è entrato perché io l'avevo fatto, chiedo veramente scusa. Questo è anche uno dei motivi per cui sto rendendo pubblica la mia esperienza, in quanto una cosa che influenzò la mia decisione fu il fatto che il reclutatore mi disse che un mio caro amico - anche lui su OT VII e che lavorava alla NASA, aveva lasciato il lavoro per entrare in Sea Org e gestire i macchinari per il Perception Rundown. Ma non arrivò mai. Tempo dopo lo rividi e mi disse che stava divorziando, aveva lasciato il lavoro e chissà che altro. Spero che non sia mai entrato in Sea Org. Stava portando a Flag i suoi due figli, sui 10/12 anni. Ora cercherò di rispondere alle domande su come me ce ne siamo andati - non posso sviscerare il tutto, mi ci vorrebbe l'eternità. Non mi interessava fare la "verifica di sicurezza" e l'uscita standard. All'inizio mio marito si preoccupò di questo aspetto, per cui lo seguii. Ci dissero che il nostro "terminale" per il "routing out" era una certa persona. Quando la incontrammo al Coachman Building ci fece accomodare nell'ufficio del MAA dicendoci di aspettare. Non la vedemmo più. Era la sera del 4 luglio 2005. Ci lasciò lì in attesa per ore, senza farsi più vedere. A un certo punto entrarono le guardie della sicurezza per fare una telefonata, e cominciarono a urlare all'apparecchio davanti a noi (sono sicura che cercassero di farci vedere quanto potevano essere duri). Poi ci dissero di andarcene e di tornare l'indomani. E l'indomani tornammo. Indossavamo abiti civili, venimmo sgridati e ci dissero che dovevamo presentarci in uniforme. Ci fecero accomodare in uno stanzino vicino all'ufficio del MAA al Coachman Buinding, ma non c'erano sedie per tutti. Nessuno diceva niente. Aspettammo per ore, poi una delle altre "particelle di etica" presenti ci informò che dovevamo andare in sala mensa per fare un po' di "lavoro MEST" dopo che tutti gli altri avevano mangiato. Lì nello stanzino ci dissero che dovevamo imbustare del materiale. Non mi interessava fare altro lavoro per quella gente e mi rifiutai. Quella prima sera non ci permisero di cenare, non conoscevamo ancora le "regole speciali" per le "particelle di etica" per cui decidemmo di recarci alla rosticceria all'angolo a prenderci da mangiare. La cosa li fece letteralmente uscire di testa. Non sapevo che non avrei dovuto fare domande agli altri presenti ma lo feci e alcuni mi dissero perché si trovavano lì. Steven Rabey c'era perché si era ubriacato e aveva fatto una scenata. Karen voleva andarsene perché sua figlia era ritardata e aveva bisogno di assistenza, e suo marito se n'era andato qualche mese prima. C'era una ragazza di 18/20 anni, figlia di uno dei C/S di Solo NOTs, che stava lì seduta e pianse per tutto il tempo, terrorizzata. Le chiesi se stesse facendo il percorso di uscita e mi disse di no, e che non avremmo dovuto fare domande. Uno dei giovani supervisori del corso, un ragazzo veramente brillante, disse che moriva di fame, che da un certo orario in poi aveva l'attenzione solo sulla sua fame e non riusciva a concentrarsi su nient'altro. Non dissi a nessuno che ce ne stavamo andando, ma tanto lo avevano capito. Uno mi chiese se DOPO mi sarei comprata un altro aereo (ero stata costretta a vendere il mio) e gli risposi: naturalmente! Dopo lunghe attese chiesi a un tizio di vedere il MAA, ma lui mi disse che ora il mio "terminale" era lui stesso (un ragazzetto dell'AO). Ci promise un appuntamento per un certo orario, ma non si fece né vedere né sentire. Continuavano a raccontarci balle. Quando alla fine il tizio ci ricevette, accompagnato da una guardia della sicurezza, un tipo tosto, ci disse che poiché eravamo OT non era facile trovare un auditor per le nostre "verifiche di sicurezza". Avrebbe fatto del suo meglio per trovarci posto. Ci offrimmo di pagare il servizio, al che risposte che sicuramente sarebbe servito ad accelerare la procedura. Ma non successe nulla. Un giorno la guardia di sicurezza che si occupa delle interviste di etica degli staff mi portò in quell'orribile stanzetta piena di mozziconi giù nel parcheggio e cercò di farmi raccontare i miei terribili "overt", unica spiegazione del perché volevo andarmene. Cercò anche di convincermi ad andarmene da sola e lasciare mio marito in SO, pagare i miei debiti e tornare come public. Risposi di no, eravamo sposati, volevamo stare assieme, ma poteva chiedere a lui direttamente che cosa volesse veramente fare. Ero così stanca e affamata che dubito di avere avuto qualche possa "lettura" sul meter, ma visto che è tutta una messinscena, chissenefrega? Avevamo iniziato la procedura lunedì 4 luglio. Il venerdì mattina eravamo ancora in attesa che succedesse qualcosa per cui comunicai a mio marito che non sarei tornata al Coachman. Lui capì che stavo dicendo molto sul serio. Restammo nella nostra stanza all'Hacienda. Dopo un po' arrivarono le guardie per chiederci che cosa intendessimo fare, risposi che ce ne andavamo, oggi, subito, ora. Risposero che non potevamo andarcene prima di avere parlato con Matt, il MAA, e di telefonargli dall'apparecchio che si trovava nello stanzino pieno di muffa vicino alla piscina. Arrivata giù, l'apparecchio era occupato da una guardia che restò al telefono per oltre un'ora. Alla fine riuscii a parlare con Matt, che arrivò all'Hacienda assieme a un altro tizio e cominciò a inveirci contro. Frattanto noi avevamo cominciato a preparare la nostra roba e gli dissi che ce ne stavamo andando. Avevo ancora il mio cellulare e fui sul punto di chiamare il 911. Non lo dissi a Matt e due sole cose mi impedirono di farlo: mio marito non avrebbe gradito, e immaginai che nessuno del Dipartimento di Polizia di Clearwater ci avrebbe aiutati. Quindi che motivo c'era di chiamare? Ci dissero che prima di poter partire dovevamo firmare dei documenti, che però impiegarono ore a trovare e a sottoporci. Ne firmammo alcuni ma non tutti - per esempio non firmammo quello in cui ci dovevamo impegnare a non tornare nell'area di Tampa senza prima informarli. Comunque sia, ogni mia firma su quei documenti fu messa sotto costrizione. Frattanto la targa della mia macchina era scaduta visto che non mi consegnavano la posta, e non l'avevo rinnovata. Dissi che non mi importava, sarei andata subito alla motorizzazione per sistemare la cosa. Li informai che saremmo tornati nel giro di un'ora con un furgone a noleggio per portare via i nostri mobili. E così facemmo. Ci portammo via tutto eccetto alcune cose che avevamo prestato ad altri membri SO, e di cui parlerò in seguito. Finito di caricare il furgone, la sicurezza ci disse che dovevano "ispezionare" la roba per accertarsi che non stessimo rubando nulla. Già avevo reso noto in precedenza che, se volevano farlo, dovevano farlo MENTRE caricavamo. La guardia cercò di farci scaricare di nuovo tutto, ma gli risposi di andare a quel paese. Dopo di che ce ne andammo. Nel ripensare a certi avvenimenti mi sono ricordata di un episodio che avevo dimenticato. Il primo giorno di lavoro al Solo NOTs HGC, nell'ufficio del C/S c'era stata una riunione e cui parteciparono anche la Solo I/C, i SN [Solo NOTs] C/S, i SN D of P e il capo SN D of P. La Solo I/C aveva fatto fuoco e fiamme sulle videoregistrazioni delle sedute di un Solo NOTs auditor [*] che aveva revisionato. Si era accorta che il tizio era stato audito per oltre 70 ore sul FPRD da un auditor di Classe IX (tenete presente che si sta parlando dell'AO di Flag, la "mecca della perfezione tecnica"). In quelle sedute non c'era mai stata una LETTURA ISTANTANEA, ciononostante le letture "precedenti" e "latenti" erano state percorse per OLTRE SEI INTENSIVI (in pratica, la Solo I/C stava dicendo che tutti noi avremmo dovuto rivedere più spesso le session videoregistrate in modo da evitare quel tipo di incasinamento terribile).
La Solo I/C era del tutto scandalizzata per l'accaduto e molto preoccupata che si venisse a sapere. Era ancora convinta che la "tech" funzionava. Per parte mia mi sentii davvero sprofondare. Mi chiedevo perché non si ammettesse pubblicamente quell'errore e non venisse corretto assumendosene la responsabilità. Personalmente mi era capitato di ricevere auditing terribile ma naturalmente la colpa viene sempre scaricata sul PC e mai sull'auditor. Ora che so che la "tech" è tutta una scemenza gli errori "tecnici" non mi sembrano più quella gran cosa, ma di sicuro tutto questo ha il grosso sapore della truffa [gli "intensivi" di auditing per gli OT costano diverse migliaia di dollari l'uno - N.d.T.] . Ho moltissimi esempi di bugie raccontatemi dai registrar, e non sono nemmeno divertenti. Ce n'è una che mi si è piantata nella memoria perché è incredibilmente meschina: una volta, mentre ero in attesa di entrare in session (un altro dei motivi per cui ti fanno sempre aspettare), mi si avvicinò Rudy Kemper, addetto alla "Disseminazione Planetaria", dicendomi che gli servivano 14.000 dollari per aiutare a tirar fuori dai guai alcuni membri della SO. Aggiunse che la storia era troppo entheta per essere raccontata ai public, ma poiché io avevo questa grande capacità di "stare di fronte" a tutto poteva dirmela. In breve, due membri della Sea Org erano stati arrestati in Libano, o in Palestina o non ricordo bene dove, e sarebbero stati lapidati. Mi assicurò che quel tipo di cose accadevano ancora. La cosa interessante è che io avevo appena versato 14.000 dollari su un fondo presso un avvocato scientologist per pagarmi un ciclo, per cui sono sicura che la notizia era arrivata da lì. Lui negò risolutamente e continuò a insistere. In seguito gli feci altre domande sulla storia dei due, e lui mi assicurò che non se l'era inventata. Gli chiesi come sarebbero stati utilizzati quei 14.000 dollari, e lui rispose che servivano per degli opuscoli della "Via della Felicità" al fine di impedire che cose del genere potessero avvenire di nuovo. Dopo aver lasciato Scientology mi venne in mente anche un altro ciclo di regging davvero interessante. Poco dopo il nostro matrimonio (io ero su OT V) Dave Foster cercò di farmi sborsare 6000 dollari di intensivi affinché mio marito potesse tornare su OT VII. Il suo "programma" era veramente lunghissimo per cui dissi di no, che non avevamo i soldi (da un anno e mezzo non lavoravo perché avevo deciso di "Avanzare sul Ponte a tempo pieno"). Qualche giorno dopo mi chiesero di volare con il mio aereo a Miami per andare a prendere una nuova recluta della SO. Il mio auditor mi autorizzò ad assentarmi per quel giorno così io, mio marito e Sam Scelza ci recammo a Miami. Le linee di comunicazione con l'org per scoprire che cosa stesse succedendo con questa nuova recluta si dimostrarono terrificanti. Sam non aveva un cellulare per cui dovemmo usare i nostri per telefonare a Flag, che fungeva da staffetta per le informazioni (sono tutte paranoie interne per la "sicurezza"). La nuova recluta, una ragazza, doveva arrivare dall'Ecuador verso le 11 di sera. Arrivati in aeroporto ci informarono che il suo volo era stato cancellato, o che lei non era riuscita a prendere la coincidenza non ricordo bene, per cui dovevamo aspettare a Miami e tornare in aeroporto il giorno dopo. Decidemmo allora di andarci a divertire in città. Ma verso mezzanotte ci richiamarono per dire che la ragazza era riuscita ad arrivare a Miami. Tornammo indietro e trovammo la tizia in attesa. Era lì che ci aspettava da ORE, stava morendo di fame, come del resto noi, e andammo in un ristorante vicino all'aeroporto. Verso le due di notte decollammo per Clearwater. Giunti a destinazione accompagnammo Sam e la ragazza al Coachman, ma lui ci disse che non sapeva dove alloggiarla per cui la lasciò con noi, aggiungendo di arrangiarci noi a trovarle da dormire. Noi non avevamo una stanza degli ospiti e le trovammo una stanza in un motel, a nostre spese. Arrivammo a casa alle 5 del mattino e andammo a dormire. Verso le 11 venne sentimmo suonare il campanello, ma lo ignorammo. Era Dave Foster che, imperturbabile, aprì il cancello, entrò nella nostra proprietà e si diresse sul retro vicino alla piscina, da dove cominciò a urlare: «Donna! Mike! Vi devo parlare!». Lo ignorammo di nuovo, cercando di riprendere sonno. Alla fine ci telefonò e gli dissi di andare via. Ero stanca morta. Continuò a suonare il campanello e a urlare e alla fine lo lasciammo entrare, pregandolo però di togliersi dai piedi subito. Ripensandoci ora vedo un sacco di macchinazioni, cose studiate appositamente, fattori di controllo, privazioni del sonno eccetera. Incredibile. Quel tipo di scientologist assomiglia a un robot addestrato, e non se ne rendono nemmeno conto.
Vorrei condividere con voi gli inizi della mia avventura Scientology e dei molti campanelli di allarme che ho ignorato. Sono una veterinaria. Avevo un ambulatorio in Vermont, venduto nel 1990. Ero partita dal niente con 6000 dollari che mi avevano prestato i miei. Nel 1988 divorziai e decisi di realizzare il mio sogno: un ambulatorio riservato ai soli felini. Iniziai a guardarmi intorno e decisi di trasferirmi a Ft. Mayers, Florida, dove aprii la mia nuova clinica per gatti. Temevo molto di fare un buco nell'acqua, i miei genitori e i miei amici continuavano a dirmi che ero matta, che avrei fallito ecc. Decisi comunque che valeva la pena provarci. Avrei dovuto vendere o la casa o l'ambulatorio, decisi per l'ambulatorio e utilizzai metà del denaro ricavato per versare un acconto per una casetta a Sanibel Island. Mi ci trasferii nell'ottobre del 1990 assieme ai miei 7 gatti, al mio ragazzo e al suo cane (anche il mio ragazzo mi diceva che se non mi fossi occupata anche di cani sarei fallita subito). Una banca del posto mi concesse una seconda ipoteca sulla casa, trovai dei locali per l'ambulatorio e feci un contratto molto vantaggioso con il proprietario (che almeno NON pensava che avrei fatto un buco nell'acqua). Risistemai il posto e aprii bottega. Gli affari cominciarono subito a ingranare, lavoravo sodo, quello era il mio sogno, stavo facendo una cosa che adoravo. Avevo i soliti problemi che incontrano molti professionisti medici - mancanza di competenze gestionali e manageriali, che non vengono insegnate alla scuola di veterinaria. Ero ossessionata dalla carriera, la adoravo. La cosa si rifletteva negativamente anche sui miei rapporti interpersonali. Nel 1995, 4 anni dopo avere aperto l'ambulatorio a Ft. Myers, fui contattata da una "impresa di management", la Hollander Consultants. Mi fecero credere di possedere tutte le soluzioni per i miei problemi. E io avevo realmente dei problemi. Ripensandoci ora, ero - e sono - una persona normale, tutti abbiamo dei problemi non è che io sia strana o particolarmente problematica. Però avevo meno autostima di quanta ne avrei dovuta avere e le loro tecniche mi introvertirono di brutto. Cominciarono a farmi parlare di soldi e di cose del genere, mi fecero compilare un "questionario", e poi - una volta capito che potevo permettermelo - mi mandarono un tizio a chiudere il contratto per un "pacchetto formativo". Poiché quel tipo di consulenza era fiscalmente deducibile, e io guadagnavo a sufficienza per poterla dedurre, la cosa mi interessava. In realtà credevo che sarebbe venuto da me un consulente per gestire il personale - e che non mi sarei più dovuta occupare dei dipendenti (quel giorno, per me, era stato particolarmente tribolato). Il tizio mi sottopose anche un elenco di referenze a cui chiedere informazioni sui loro servizi, e decisi di telefonare a uno di loro, un medico, il quale mi disse che utilizzava le loro tecniche gestionali ma che non si era lasciato irretire dalla faccenda "religiosa"; nemmeno io avrei dovuto farlo. «Faccenda religiosa?» chiesi. Lui non si sbilanciò più di tanto io non avevo mai sentito parlare di Scientology. Ho sempre letto molto, conoscevo il nome di Dianetics, ma le parole "salute mentale" riportate in copertina mi avevano lasciata indifferente. Non sapevo dei suoi collegamenti con Scientology, per cui non provavo interesse. Guardavo la TV molto di rado, non mi tenevo informata sulle stelle del cinema. Leggevo poco i giornali. Non ero nemmeno alla ricerca dei "segreti della vita". Facevo quel che dovevo fare nel mio "mondo di gatti". Ero cresciuta nel Sud, allevata alla fede cristiana (saltando dai metodisti ai battisti ai presbiteriani, a seconda dell'umore dei miei genitori) ma non condividevo quelle credenze e non volevo avere niente a che fare con la religione. Sentendo quindi dire che in quelle consulenze era coinvolta la religione venni un po' presa dall'ansia, ma il collega mi disse che lui si disinteressava alla cosa per cui pensai che avrei fatto lo stesso. Il "pacchetto formativo" per me e la direttrice del mio ufficio mi costò 20.000 dollari, che presi a prestito. I corsi si tenevano a Portland, Oregon, e ci prenotarono un hotel molto lussuoso dove restammo per dieci giorni. Come molti di voi sapranno, la formazione consiste in diversi "Corsi Amministrativi" che trattano delle "condizioni", alcune scemenze assortite sui dirigenti, sul management ecc. Venimmo anche introdotti alla "scala del tono". Restai parecchio affascinata dalla cosa e chiesi ulteriori delucidazioni. All'inizio mi diedero da leggere un libretto, poi il supervisore mi disse che avrei dovuto acquistare il corso intero, che costava altri 600 dollari. No, mi spiace. Ricordo di aver pensato che in cambio dei miei 20.000 dollari non ci avevano dato granché (anche in considerazione del fatto che parte del corso si incentrava sui "livelli di scambio" - ci parlarono di "fregature" e di "scambio in abbondanza" e via dicendo. Un altro esempio del fatto che tutto viene usato su di te mentre stai imparando. Sono sicura che il tizio rideva come un matto nel raccontarci quelle cose. Ma che piffero di "scambio" ci stava dando?) Durante la permanenza a Portland avevo affidato i gatti al mio nuovo fidanzato. Una sera telefonai a casa per sentire come andava, e lui mi rispose ubriaco. Stavamo insieme da poco, mi aveva detto di essere un ex alcolista che ora non beveva più una sola goccia. In quella telefonata fu molto contraddittorio, cosa che mi lasciò veramente turbata e preoccupata sia per casa mia che per i miei animali. Doug Carter, il "consulente", usò quella mia preoccupazione per introvertirmi ancora di più. Mi mostrò l'OCA test dicendo che la mia vita era veramente orribile. E in quel momento anche a me sembrava veramente orribile. Mi mise allora in contatto telefonico con Dave Worthen, registrar dell'org di Orange County (California). Non avevo idea di chi fosse, Doug mi aveva detto unicamente: «conosco qualcuno che può aiutarti». La telefonata con Dave durò quasi un'ora e mezza, lui mi turbò e introvertì ancora di più sottolineando quali e quanti fossero i miei problemi. Calcò davvero la mano e piansi per tutta la telefonata. Alla fine mi convinse a comperare un "pacco introduttivo di auditing" da 1300 dollari. Pensavo di avere veramente bisogno di aiuto, provarci non mi avrebbe fatto alcun male (quanto mi sbagliavo!), e non c'era nessun altro disposto ad aiutarmi. Il fatto che vivevo a Sanibel Island in Florida, che avevo un lavoro che adoravo, una clinica stupenda che avevo progettato personalmente, che guadagnavo bene, che stavo frequentando le spiagge più belle del mondo, e che avevo appena iniziato a prendere lezioni di volo appariva in quel momento del tutto secondario. Oggettivamente le cose non mi andavano per niente male, ma riuscivano sempre a prendermi in una giornata particolarmente storta e mi facevano apparire la realtà molto peggiore di quel che veramente era. Appena tornata a casa ricevetti un grosso pacco pieno di volumi. Ma io non volevo dei libri! Non avevo chiesto dei libri per cui telefonai per restituirli. Inoltre la grossa croce sulla copertina di "Che cos'è Scientology" mi aveva negativamente impressionato. Non ci volevo avere nulla a che fare. Mi risposero che prima di andare a Orange County per iniziare il "pacchetto di auditing" avrei dovuto leggere Dianetics e qualche altro libro. Ci provai ma non mi piacque per nulla e in realtà non l'ho mai letto con attenzione fino a che non ho dovuto fare il corso di Auditor di Dianetica e il Corso di Solo. Lessi anche "Una nuova ottica sulla vita" che mi sembrò stupido, scritto per sempliciotti o per bambini. Infine lessi "La Via della Felicità" e anche quello mi sembrò insulso. Forse che qualcuno non sa a che serve lavarsi i denti, o come farlo? Mi pareva davvero un insulto che questi pensassero che dovevo "far tesoro" di quell'opuscolo, e farlo addirittura leggere ad altri. Accidenti, erano cose che si imparano in terza elementare o a casa. Mi chiedevo se mi ritenessero una ritardata o una persona veramente deprivata di tutto. Frattanto Alex, il mio fidanzato, era stato fermato per guida in stato di ebbrezza e dovetti pagargli la cauzione. Risultò che aveva un sacco di problemi e che gli avevano sospeso la patente già da tempo. Lui mi raccontò una serie di balle e mi disse anche che non aveva bevuto, ma che si trattava di agenti chimici che usava sul lavoro (era uno scalpellino davvero pieno di talento. Sarebbe stato spettacolare se si fosse mantenuto sobrio). Chiesi alla polizia di fargli un esame del sangue, ma rifiutarono. Volevo la DIMOSTRAZIONE che fosse realmente ubriaco. Ero molto confusa sui motivi per cui non volessero fargli un esame del sangue. Tutta quella serie di cose venne usata dallo staff dell'org per introvertirmi sempre di più, e farmi ritenere di avere veramente bisogno di aiuto. Feci acquistare ad Alex un pacchetto di auditing e gli chiesi di accompagnarmi all'org di Orange County. Arrivammo il 15 aprile 1995, non lo dimenticherò più. Mi sentivo strana, anche la gente lì mi sembrava strana. Prendemmo una navetta per il Doubletree Hotel dove l'org facevano alloggiare chi veniva da fuori. Poco dopo arrivò uno staff che ci accompagnò in una trattoria nelle vicinanze. Non si fermò a mangiare con noi né ci parlò molto, semplicemente ci scaricò lì. Il giorno seguente ci mandarono un vecchio pulmino scassato che caricò anche altri ospiti dell'hotel che dovevano andare all'org. Ci avevano detto di non noleggiare una macchina perché avrebbero provveduto loro al trasporto, secondo i loro orari. Di solito ci venivano a prendere verso le 8,30 di mattina e ci riportavano indietro non prima delle 10 o 11 di sera. Cominciai il mio auditing, che mi sembrò abbastanza stupido - «Come puoi aiutarmi? Come posso aiutarti?» avanti così per un sacco di tempo fino a che non realizzi che, dannazione, fateli smettere! A un certo punto mi dissero: «Sei stata scelta per andare a Clear. Non è magnifico?» come se la cosa fosse stata decretata da Dio. Pensavo che sarei diventata "Clear" durante quel mio primo viaggio, non avevo la più pallida idea di che cosa stessero parlando. Ebbi una prima "vittoria" sui procedimenti e allora mi dissero di andare da Dave Worthen, nel cui ufficio trascorsi praticamente l'intera giornata. Mi diceva scemenze del tipo «Hey! Hai sicuramente un bel fardello di mente reattiva!» suggerendomi che il motivo dei miei molti problemi era che «forse qualcuno, tuo fratello o tuo padre, ti ha infilato un dito nelle parti intime e adesso sei troppo accecata per vedere», e le solite banali fesserie (non sono mai stata abusata sessualmente e non gli avevo mai nemmeno lasciato a intendere di esserlo stata - era semplicemente un maniaco). Dave voleva che chiamassi subito la mia banca per ottenere un prestito e acquistare il "pacchetto Clear". Mi costrinse praticamente a telefonare in ufficio per sapere quanto avevo sul conto. Ripensandoci ora, perché cavolo lo feci? Me sei lì, introvertita al massimo, che singhiozzi come una bambina, gli occhi fuori dalla testa e questo pezzo di m... ti sta a due centimetri dalla faccia, ti mette in mano il telefono, si spinge al punto da comporre il numero per te! Ma continuava a dirmi che lo faceva per "salvarmi la vita". Qualcuna di queste tecniche vi suona familiare? Ricorda anche la tech della setta Sea Org, giusto? Prima di iniziare l'auditing ero in terapia antiallergica ma gli "esperti medici" dell'org mi avevano detto di sospendere i farmaci due settimane prima di cominciare. Nel mio caso non ha fatto la differenza, ma se la avesse fatta? Dopo il tartassamento intensivo a cui Worthen mi sottopose quel giorno comprai il "pacchetto Clear" e iniziai un "Life Repair". Ero arrivata in California da pochi giorni e potevo trattenermi ancora un po'. Nel "percorrere i rudimenti" continuava a venir fuori la questione dei soldi. Ero parecchio turbata per quel prestito così sostanzioso che avevo richiesto. L'auditor mi disse: «non insistere sui soldi altrimenti passerai un sacco di tempo in etica». Beh, non fu di grosso aiuto perché la faccenda continuava a darmi dei pensieri. Così mi mandarono in etica. L'"ufficiale di etica" era una donna grassa di nome Sandy, vestita in modo parecchio strano (sembrava il marchio di fabbrica dell'org di Orange County - vestivano tutti in modo bizzarro). Non mi ispirava nessuna fiducia. Mi fece telefonare ai miei per informarli di dov'ero e che cosa stavo facendo. Non mi andava proprio di fare quella telefonata (avevo ormai 40 anni! Vivevo da sola dall'età di 17, mi ero pagata da sola gli studi, perché cavolo avrei dovuto chiamare i miei per raccontare dov'ero e che cosa stavo facendo?). Ma alla fine cedetti. Furono molto contenti di sentirmi e parlammo quasi tutto il tempo del fatto che mamma si era rotta una gamba per cui non prestarono molta attenzione al dov'ero e che cosa stavo facendo. Dopo di che tornai in session. Terminai il "Life Repair", che fu quasi tutto incentrato sul rapporto con mia madre. Entrai nella "traccia intera" - la spiegazione che mi diedi fu che la mia mente faceva analogie per spiegare le cose (esempio: percorsi una "vita" in cui ero un porcospino il che all'epoca si adattava bene a ciò che stava succedendo nella mia vita - non mi piaceva la gente, in un certo senso la temevo ecc. Ero abbastanza timida e introversa per cui pensai che il mio "subconscio" stesse creando una caricatura di me, una cosa del genere). Naturalmente il mio auditor si meravigliò del modo stupefacente in cui ero riuscita ad andare sulla "traccia", visto che erano le mie prime esperienze di auditing. La cosa mi inorgoglì, mi fece sentire veramente "OT". Dopo la seduta andai dall'examiner che accertò il mio stato e disse: «OK, il tuo ago è libero». Per un sacco di tempo non ebbi la più pallida idea di che cosa significasse, nessuno si era preso la briga di spiegarmelo. Nel corso degli anni ho scoperto che è cosa comune. Ma naturalmente se non risali la tua condizione di "non esistenza" è colpa tua. A me pare parte della truffa, forse serve ad aggiungere mistero? Dopo il Life Repair mi sembrò di stare molto meglio. Mi dissero che a quel punto avrei dovuto fare il Rundown di Purificazione, non ne capivo il motivo visto che non avevo mai assunto molte droghe, solo qualche spinello al college e una bevuta ogni tanto. Ma alla fine seguii anche quei binari, come per il resto dei "passi successivi necessari". Tornata a casa mi rimisi a lavorare. Alex, il mio fidanzato, era un problema. Gli dissi che doveva assolutamente andare al Narconon e risolvere la sua dipendenza dall'alcol. Nemmeno per un minuto dubitai dell'affermazione "80% di successi" che mi avevano fatto. Ebbi anche la brillante idea di propormi come sua "twin" sul purif, per cui pagai il tutto. Poco prima della data di partenza prevista io e Alex litigammo di brutto. Ero molto sconvolta, non volevo più vederlo per cui telefonai al Narconon dicendo che non ci sarei andata. Mi risposero: «Siamo spiacenti, ma non è previsto alcun rimborso». Protestai e alla fine, in un qualche modo, riuscii ad avere indietro i soldi. Il mio purif a Orange County durò 11 giorni. Già al settimo sentivo di avere raggiunto il "fenomeno finale" ma non lo dissi per timore. Sul purif con me c'era gente che continuava a prendere droghe, a fumare, non riuscivo veramente a capire. La purif I/C era una ragazzina grassa che portava enormi pullover ed aveva una cotta per un suo collega staff. Aveva al massimo 17 o 18 anni, semianalfabeta. Pensavo: «non mi sembra giusto» ma, come ho già fatto notare in precedenza, c'era sempre un "passo successivo" molto propagandato e imbellettato. Avevo trovato alloggio in una casa a un paio di isolati dall'org, dove una ragazza affittava camere allo staff e ai public che venivano da fuori. Una mattina mi svegliai molto tardi (facevo il purif alla sera) e la trovai in soggiorno a guardare film porno. Cercò di farli vedere anche a me, dicendo: «Che pensi di questa roba?». Le dissi che non mi interessava e lei risposte che era roba di Sam, uno staff dell'org che viveva nella stessa casa. Un nuovo segnale di allarme. Ma chi cavolo erano questi svitati? Mentre stavo facendo il purif mi dissero che dovevo "andare sul corso" (il gergo era sempre un po' bizzarro, non spontaneo) e venni perciò istradata al HQS. Non mi piacque per nulla, ma ci arrivai in fondo. Feci quell'esercizio "tocca il libro", "lascia il libro" e pensai che era veramente stupido. Mi chiesero se avevo avuto una vittoria, ma non la avevo avuta. Però pensai "beh, tutti gli altri hanno vittorie, dovrei averla anche io" così mi inventai qualcosa (la vera "vittoria" alla fine di ogni livello è che ne hai avuto talmente abbastanza di quello stupido livello che vuoi passare al successivo, che sarà veramente "quello giusto", o sbaglio?). Qualcuno stava facendo il corso di comunicazione e decisi che quello poteva fare per me. Cambiai innumerevoli twin - in realtà, a dispetto della "policy", non ho mai fatto un corso dall'inizio alla fine con lo stesso twin. Mi esercitai con un ragazzotto che stava per entrare nello staff. Era ricoperto di piercing, il cavallo dei pantaloni gli sfiorava le ginocchia, aveva i capelli sporchi e arruffati. Si addormentava di continuo. Qualche tempo dopo lo vidi completamente ripulito, capello corto e abito intero e pensai accidenti, FUNZIONA davvero. Poi mi misero in twin con un chiropratico del posto con cui ebbi un litigio feroce. Non ci eravamo resi conto che non si dovevano usare bottoni personali, per cui picchiavamo sodo l'uno sull'altra - ma alla fine fu divertente, ridemmo un sacco. Per me, nonostante tutto, esperienze di quel tipo erano molto divertenti e, spesso violando le regole, furono ciò che mi spinsero a continuare. Ho conosciuto veramente un sacco di brave persone.
Alla fine "salii sul Ponte" e, in quel medesimo viaggio all'org di Orange County studiai anche un sacco. Un giovedì ore 13,45 diventai improvvisamente un "completamento". A me sembrava sbagliato affrettarmi su questi corsi. Ma il supervisore mi assicurò che avevo "afferrato" per cui mi fece attestare il completamento del corso e passare al successivo. Anche l'auditing era velocissimo e per lo più divertente. Facevamo un sacco dei semplici procedimenti di base all'aria aperta. Per cui andavo al centro commerciale, a fare compere, a guardarmi in giro, andavo in spiaggia e così via. Perché mai NON avrei dovuto amare Scientology? Mi lusingavano di continuo dicendomi che stavo diventando sempre più abile, e intanto mi divertivo un sacco con i miei nuovi amici. E tutte quelle donazioni per salvare il pianeta! Frattanto Alex aveva iniziato il Narconon. Ogni giorno telefonava per lamentarsi delle stanze, del fatto che non c'era l'aria condizionata, che il vitto era schifoso (aveva pagato 17.000 dollari per quel trattamento). Ero preoccupata. Il mio auditor mi disse che Alex era un bugiardo - che era pieno di "overt" e stava facendo "natter". Non sapevo che cosa pensare, io non ero là a verificare di persona, e Alex mi aveva già mentito in precedenza. Se ne andò mentre era sul purif. Vai alla seconda parte |
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