Già autore acclamato di Sogni rubati, Jefferson Hawkins riflette sugli indottrinamenti basilari di Scientology. Quelli che non compaiono nei libri a vasta distribuzione. Di © Jefferson Hawkins, da una serie di interventi su Leaving Scientology, il suo interessante blog.
© Traduzione di Simonetta Po, giugno 2015.
La serie di interventi qui tradotti è stata scritta in uno spazio temporale compreso tra il luglio 2009 e l'aprile 2010. Poiché ricorrono termini o locuzioni tipiche dello scientologese, la neolingua coniata da L. Ron Hubbard - fondatore di Scientology - prego i neofiti di avvalersi del glossario messo a disposizione da Allarme Scientology.
Uno dei commenti più rivelatori di Paul Haggis nel recente articolo del New Yorker è stato: «Tutti gli altri riuscivano a vedere. Perché io no?» È una domanda che una volta lasciata Scientology un sacco di noi ci siamo fatti. «Perché non vedevo quanto stava succedendo?» Terry Gross della NPR ha intervistato Larry Wright e gli ha chiesto quale impatto pensava che il suo articolo avesse sugli scientologist. La sua risposta è stata parecchio perspicace: «Difficile da dire, perché abbiamo a che fare con una religione. Le persone vengono attratte per motivi di fede. Se fosse solo una mera questione di ragione, allora uno potrebbe metterti davanti questo [un documento sul servizio militare di Hubbard] e dire: ""Ecco qui la prova definitiva che il fondatore di Scientology ha mentito sul suo stato militare e sulle sue ferite di guerra, e ha mentito sui principi fondamentali alla base della Chiesa di Scientology". Ma quelle sono cose che non interessano ai fedeli di Scientology, che magari pensano di avere avuto dei benefici dall'esperienza – o perché ritengono che le verità di Scientology migliorino la loro vita, o perché pensano che la comunità di scientologist in cui vivono sia diventata per loro una famiglia. Per cui cercano consapevolmente di proteggersi da questo tipo di cose.» Si proteggono consapevolmente. È un modo interessante di metterla giù. È veramente una cecità volontaria. Come sottolineava Orwell nel suo romanzo 1984, il "controllo mentale" non è qualcun altro che controlla i tuoi pensieri, sei tu che impari a controllare i tuoi pensieri in base ai dettami del gruppo. Ci si aspetta che i membri filtrino le loro percezioni, i loro pensieri e atteggiamenti attraverso la struttura ideologica. E lo fanno davvero. Perché? Perché, come sottolinea Wright, danno valore alla comunità. Danno valore agli ideali professati da Scientology, agli obiettivi che dice di perseguire, alle promesse di benefici interiori. Nel momento in cui qualcosa mette alla prova la loro fede, la loro religione, smettono di ascoltare. Non guardano. E hanno a disposizione una grande quantità di meccanismi che li aiutano a farlo: per esempio se le informazioni provengono dalla chiesa o dalla sua dirigenza, allora sono sempre vere e buone. Se provengono da chi la chiesa ha etichettato come "nemico" allora sono sempre false e cattive. Tutto ciò che è critico della chiesa è "entheta";
Tutti questi meccanismi entrano automaticamente in funzione non appena gli scientologist subodorano che qualcosa potrebbe mettere alla prova le loro credenze, la loro fede, la loro bolla protetta. Può essere frustrante perché semplicemente non guarderanno, non leggeranno, non ascolteranno. La buona notizia è che sempre più persone cominciano a farlo. Cominciano a scoprire i fatti. E una volta che cominciamo a informarsi e a verificare i fatti, di solito dicono tutti la stessa cosa: «Non so perché non riuscivo a vedere.» Influenze esterne
Sono sempre affascinato dall'ossessione della Chiesa di Scientology per le "influenze esterne". Alla Int Base tutti gli "atteggiamenti cattivi", i dubbi e le critiche venivano immancabilmente attribuiti a qualche "influenza esterna": vuoi un familiare o un amico, vuoi un articolo di giornale o quello che vuoi. Si doveva sempre stare all'erta contro queste insidiose e malvagie "influenze esterne". In un senso più ampio e non-scientology, una "influenza esterna" sarebbe qualcosa al di fuori di te che potrebbe influenzare le tue opinioni o atteggiamenti. La famiglia, gli amici, i programmi TV, i giornali, i siti Internet, i gruppi sociali o politici e sì, anche i gruppi religiosi. Si potrebbe pensare che tutto questo agisca sulla persona come "influenza esterna". Ma ciò che la chiesa sta veramente dicendo è: «Vogliamo essere noi la tua sola influenza esterna, vogliamo essere i soli che influenzano le tue opinioni e i tuoi punti di vista.» In altre parole, la chiesa vuole isolarti. Infatti, una delle definizioni di "isolare" del dizionario American Heritage è: "liberare da influenze esterne".
Perché? Come sottolinea Eric Hoffer nel suo libro Il vero credente – sulla natura del fanatismo di massa, Tutti i movimenti di massa attivi si battono ... per interporre uno schermo resistente ai fatti tra il fedele e le realtà del mondo. Lo fanno sostenendo che la verità ultima e definitiva è già incarnata nella loro dottrina e che fuori da essa non esiste verità o certezza. I fatti su cui i veri credenti basano le loro conclusioni non devono derivare dalle esperienze o osservazioni personali, ma dalle sacre scritture... contare sull'evidenza dei sensi o della ragione è eresia e tradimento.In Mentalmente liberi Steve Hassan scrive: L'informazione è il carburante che usiamo per mantenere adeguatamente in funzione la nostra mente. Negate a qualcuno le informazioni che gli servono per dare giudizi assennati e sarà incapace di farlo. Le persone vengono intrappolate nei culti distruttivi non solo perché viene loro negato l'accesso a informazioni critiche, ma anche perché sono prive di meccanismi interni adeguatamente funzionanti per elaborarle.E aggiunge: Ai fedeli viene detto soprattutto di evitare il contatto con ex membri o persone critiche. Chi potrebbe fornire le informazioni più importanti deve essere particolarmente evitato. Due cose da ricordare:
Il futuro trascendentale
Sto leggendo un libro interessante: Il paradosso del tempo di Philip Zimbardo e John Boyd. È un'analisi approfondita di come i nostri atteggiamenti nei confronti del tempo – passato, presente e futuro – influenzino il modo in cui viviamo la nostra vita. È una lettura utile. Non ha molto a che fare con la nostra discussione della Chiesa di Scientology – però... C'è un capitolo sul cosiddetto "Futuro trascendentale". Detta in due parole, ha a che fare con la credenza di ciò che sarà di noi e del mondo dopo la nostra morte. Per esempio, i cristiani credono che se sono buoni, devoti e pii andranno in paradiso. Il che influenza il modo in cui vivono la loro vita. I futuri trascendenti sono solitamente indimostrabili, spesso improbabili. Ma ci si crede, ed è questo che conta. E nessuno torna per raccontare se è vero davvero oppure no. La credenza in un futuro trascendentale può avere conseguenze sia buone sia cattive. La credenza cristiana in un aldilà ha certamente ispirato grandi opere d'arte e architettoniche, grandi gesti di carità, compassione e coraggio. Ma un futuro trascendentale può essere usato anche per manipolare le persone. «Se donate soldi alla Chiesa andrete in paradiso», e così via. L'esempio più tristemente noto è quello degli attacchi suicidi. Molti pensano che si tratti di pazzi o di ignoranti. No, sono solo stati convinti che se si fanno saltare in aria, si ritroveranno seduti alla destra di Allah prima che la prima goccia del loro sangue di martiri colpisca il terreno. E si saranno assicurate un posto in paradiso per tutta la famiglia. Immaginario potente, motivazione potente. Il Tempio dei Popoli, Heaven's Gate, Il Tempio Solare, i piloti kamikaze, i martiri cristiani – la gente può davvero essere convinta a immolarsi per un futuro trascendentale. Ma oltre al suicidio, si può convincere la gente a sopportare tribolazioni, povertà estrema e degradazione, oppressione, decime esorbitanti, grandi sacrifici personali, e tutto per il bene del suo futuro trascendente. Anche Scientology, naturalmente, ha la sua versione di "futuro trascendente". Gli scientologist credono che in un qualche modo, da qualche parte nel futuro raggiungeranno la libertà e abilità completa di esseri spirituali. La chiesa batte continuamente su questo tasto, prendiamo per esempio la "vostra Eternità". Se continuate a frequentare la chiesa e a fare ciò che vi dice di fare, se continuate il vostro "progresso sul Ponte" e fate i sacrifici richiesti, allora da qualche parte, in un qualche vago futuro la vostra "Eternità" sarà garantita. Mi viene in mente il trailer di Innocenti bugie con Tom Cruise: «Con noi la tua sopravvivenza sarà lassù, senza di noi, laggiù. Con noi, qui – senza di noi, là. Con noi, senza di noi.» Oltre a questo, per lo staff e i membri della Sea Org c'è il "Pianeta Chiarito". Sopporteranno allora moltissime notti insonni, lunghissime ore di strenuo lavoro, povertà, minacce e persino maltrattamenti, se solo gli si venderà il sogno. Gli scientologist non vi rinunceranno. Anche quegli scientologist che hanno abbandonato il Ponte continuano tristemente a parlare di "diventare OT nella prossima vita". Una delle cose più imperdonabili che puoi fare a uno scientologist è mettere in qualche modo in dubbio quel suo futuro trascendentale. Vi ci si aggrappano disperatamente. È anche uno dei motivi chiave per cui non vi ascoltano. Oh certo, ascoltano, ma bloccano qualsiasi cosa metta in dubbio quel futuro trascendentale. Ricordano con cura e conservano tutti i guadagni e le vittorie avute e le accatastano come prova che quel futuro trascendentale è reale. Dimenticano le perdite, i fallimenti. Non ascoltano i signor-no. Sbarrano attentamente la porta a tutte le informazioni contrarie a quelle diffuse dalla chiesa e inventano motivi per cui le azioni e gli annunci della chiesa sono "OK" e "fanno senso". Combattono per auto-convincersi che loro e i loro compagni scientologist e gli OT sono davvero superiori, che hanno davvero delle abilità spirituali che nessun altro ha, che la loro vita non è così banale, confusa e comune come quella di tutti gli altri. Chiudono gli occhi davanti a tutti i resoconti di azioni criminali commesse da degli OT, o di OT che sono impazziti o addirittura suicidati, o in alternativa trovano il modo per giustificare. Cercano di auto-convincersi che contribuire al progetto "Org Ideali" ci porterà davvero verso un "Pianeta Clear". Cercano di auto-convincersi che Scientology si sta realmente espandendo, e chiudono gli occhi davanti a ogni evidenza del contrario, come per esempio il numero di Clear realmente fatti o il totale dei Clear dal 1950 a oggi.
Mettere in dubbio il futuro trascendentale significa mettere in dubbio tutti i sacrifici fatti, il tempo perso, il denaro speso, le famiglie distrutte, gli abusi. Ecco perché la chiesa martella incessantemente sulla "vostra Eternità", ma non fa nulla per dare qualche vera abilità spirituale o per intraprendere azioni che portino anche solo un minimo e concreto progresso verso un "Pianeta Clear". Perché conosce la forza del futuro trascendentale. Citazioni Vs. Pensiero
La Chiesa di Scientology incoraggia a citare L. Ron Hubbard in ogni occasione possibile. Preferisce che i suoi fedeli citino LRH piuttosto che dare una opinione personale o formulare un pensiero proprio. Quando ero in Scientology ero diventato bravissimo a farlo. Ero responsabile della scrittura di copioni, discorsi, riviste e materiale promozionale, tutte cose che andavano condite con diversi "Come LRH dice...", "Secondo LRH..." e così via. Avevo fatto i corsi OEC/FEBC [Organizational Executive Course e Flag Executive Briefing Course – NdT], avevo studiato moltissime lettere direttive, bollettini tecnici e conferenze. Ero così bravo che riuscivo a trovare la citazione giusta in pochi minuti. Anche i Funzionari di Cramming erano bravi in questo – riuscire a pescare dal cilindro proprio il riferimento o la citazione giusta. Pure i dirigenti dovevano riferirsi alla policy corretta per ogni azione che raccomandavano, perciò erano diventati bravi a trovare e fornire la citazione giusta al momento giusto. Impressionante. Ma non confondetelo con l'attività di pensiero. Una volta lasciata la chiesa mi sono trovato nell'interessante posizione di dover riflettere sulle cose. Ai miei nuovi amici e colleghi non importava nulla del pensiero di L. Ron Hubbard. Volevano sapere che cosa pensavo io. Perciò dovevo riflettere sulle cose. E cominciai a leggere. Mi incuriosiva il pensiero degli altri – filosofi, pensatori, gente comune. E mi sembrava che i miei arrugginiti meccanismi di pensiero cominciassero lentamente a rimettersi in modo. Non dovevo limitarmi a fare citazioni. Dovevo pensare. La citazione è un'abitudine di cui è difficile disfarsi. Alcuni la mantengono anche molti anni dopo aver lasciato la chiesa. Infatti, a volte sui blog degli scientologist indipendenti leggi delle conversazioni di questo tipo: Bob: Tutta questa situazione è spiegata nell'HCOB vattelapesca in cui LRH dice...
E si va avanti così. Davvero, queste sono le conversazioni che alcune persone fanno. Certo, fare citazioni va bene. Va bene passare agli amici gli articoli e le citazioni che ci piacciono. Ma non sarebbe il momento di smetterla e di cominciare a citare qualcun altro? Che so, Gandhi, Abramo Lincoln, Kurt Vonnegut o John Stewart? E che ne pensate di piantarla con le citazioni e scrivere semplicemente ciò che pensate e provate? Scrivere semplicemente la vostra opinione senza dover fare riferimento a qualcun altro? Chi pensa che nella conversazione precedente non ci sia nulla di sbagliato mi permetta di riproporla in una versione leggermente diversa: Bob: Tutta questa situazione è spiegata dal Reverendo Moon nella sua conferenza dove dice...
Inquietante, vero? Persino settario?
Quando qualcuno chiede la vostra opinione, dategli la vostra opinione. E quando vi salta in mente quella perfetta citazione di LRH chiedetevi: «Sono d'accordo? Quali sono le mie opinioni in merito? In che modo le mie opinioni differiscono da quelle di Hubbard? Io che cos'ho da dire? Che cosa posso dire di mio per contribuire alla discussione?» Citare gli altri va bene, ma non è pensare. La fallacia aneddotica
Come tributo agli anni in cui sono stato Direttore della rivista Advance! vorrei pubblicare una serie di "Storie di Successo" di "Fenomeni OT". Ditemi che cosa pensate: Impressionante, vero? Quando ero direttore di Advance! sarei stato orgoglioso di pubblicare storie così. E sono certo che alcuni direbbero che questi racconti dimostrano che Scientology funziona. Ma... c'è un problema. Questi racconti non provengono da Scientology, ma da fonti diverse: il sito The Secret, un sito della "Academy of Remote Viewing", il blog "Soul Success Coach", un sito di "intuizione femminile", il sito di un "consulente psichico" e un sito di astrologia. In una mezz'oretta su Google ne ho trovati a centinaia. Questi racconti "dimostrano" che quelle discipline funzionano? Certo che no. Che cosa ci dicono, invece? Ci dicono che: a. Le persone hanno esperienze strane e inspiegabili e amano scriverne;
Non è che sto dicendo che ipnoterapia, astrologia, The Secret, le guarigioni con i cristalli magici eccetera non funzionano. Ma racconti del genere non lo dimostrano.
Diamo un'occhiata alla cosiddetta fallacia aneddotica, a volte chiamata anche fallacia "della persona che", come in "Conosco una persona che...", o "Ho sentito di un caso che...". Tutti noi abbiamo sentito dire cose come: «Fumare non provoca il cancro! Mio nonno ha fumato come un turco per tutta la vita ed è morto a 100 anni». Ma si sta generalizzando un singolo aneddoto. Si chiama generalizzazione avventata o generalizzazione del particolare. «Mia nonna ha cominciato a mangiare mirtilli e le è sparita l'artrite. Vedi? I mirtilli curano l'artrite.» Ed entra in ballo anche il "bias di conferma", la tendenza a favorire le informazioni che confermano i nostri preconcetti o credenze. Si raccolgono evidenze e si richiamano alla memoria le informazioni in modo selettivo, le si interpretano in modo che si conformino alle nostre convinzioni e credenze. Diciamo che tizio crede di poter percepire da chilometri di distanza un parcheggio libero. Un giorno va in centro e trova un posto libero proprio davanti a dove doveva andare. E questa diventa la prova della sua abilità. Poco importano le decine di volte in cui non ha trovato da parcheggiare, questa sarà la storia che ricorderà e racconterà (e magari verrà pubblicata su Advance!). L'evidenza aneddotica di solito manca di documentazione. Questi racconti possono essere esagerati (allo scopo di raccontare una buona storia) e si diffondono spesso con il passaparola, a volte infiorettandosi per la via. Le "leggende metropolitane" ne sono un esempio. All'evidenza aneddotica viene data spesso più importanza di quanto si meriti, e questo per la cosiddetta "euristica della disponibilità" secondo cui si sovrastima la frequenza di un fenomeno in base alla facilità con cui si riesce a pensare a un esempio. I "racconti OT" sono memorabili e stupefacenti, perciò vengono facilmente in mente. Così si tende a generalizzare: «Tutti gli OT possono farlo». Gli aneddoti memorabili riguardano spesso l'eccezione, non la regola. Gli esempi in cui non sono riusciti a farlo tendono a essere dimenticati. Naturalmente le aziende o i movimenti che usano questi racconti scelgono con cura i migliori per mostrarli come "le vittorie che tutti stanno avendo". Aneddoti, "storie di successo", testimonianze possono risultare letture divertenti. Possono intrattenere. Possono aiutare a vendere. Ma usarli per dimostrare qualcosa può portare ad assurdità logiche:
«Conosco uno scientologist che è milionario. Perciò Scientology crea milionari».
Potrei fare tanti altri esempi, ma penso abbiate capito. Dodici lezioni che ogni ex-scientologist deve apprendere
La scienza delle spiegazioni
Non cercate mai di convincere qualcuno che qualcosa funziona giustificandone i fallimenti. Provate a immaginare uno scienziato che sta dimostrando la sua nuova invenzione – un apparecchio anti-gravità – davanti a una platea di suoi pari. Cerca di farlo funzionare, ma fallisce di continuo. A ogni nuovo fallimento tira fuori un'altra spiegazione: "qui la temperatura non è giusta", "c'è troppa umidità", "i pianeti non sono correttamente allineati", o addirittura un "qui ci sono troppe vibrazioni negative". Beh, vedrete la gente allontanarsi disgustata. Il tizio è chiaramente un ciarlatano. Lasciamogli pure il beneficio del dubbio. Forse era riuscito a farlo funzionare alla temperatura e umidità controllata del suo laboratorio. In questo caso avrebbe dovuto fare la dimostrazione in quel laboratorio, spiegando le limitazioni del caso. Ma non convincerete mai nessuno che qualcosa funziona giustificando i suoi fallimenti. Sfortunatamente è una lezione che la Scientology organizzata – e molti scientologist – non hanno ancora imparato. A volte ci ricascano anche quelli che hanno lasciato la chiesa. I fallimenti della Scientology organizzata vengono spesso giustificati con: "È tutta colpa di Miscavige". Certo, lui è un sociopatico fortemente distruttivo. Ma come ho già detto in precedenza, una giustificazione di questo tipo non rientra nemmeno nei criteri che Hubbard stabilì nelle sue Data Series per un vero Perché. Un "Chi" non è un "Perché" e un'affermazione del genere rientra nel "Come è possibile che...". Com'è possibile che un singolo SP riesca a prendere il sopravvento e a corrompere una intera organizzazione che sostiene di avere la tecnologia per "maneggiare" gli SP? Ci sono numerosi scientologist indipendenti sinceramente interessati ad apprendere dagli errori e dai fallimenti della Scientology organizzata, gente che scava davvero alla ricerca del "perché" la chiesa è andata a rotoli e si adopera per cercare di prevenire il riverificarsi di certe evenienze. Ma ci sono anche quelli, che potremmo chiamare scientologist fondamentalisti o dottrinari, che si rifiutano di prendere in considerazione i fattori sistemici. E di sicuro la chiesa non ammetterà mai di avere problemi sistemici. La botte buona Dopo il mio post su ciò che considero i dodici fattori sistemici che rendono le organizzazioni Scientology tossiche e abusanti, abbiamo visto alcune giustificazioni. Per tornare all'analogia mela marcia/cesto marcio, quelle giustificazioni sostengono che la botte – il sistema Scientology – è perfetta, ma è stata corrotta e malamente applicata da persone imperfette – le "mele marce". Mi sono sentito dire che «La gente è stupida. È troppo stupida per applicare correttamente Scientology». Beh, al di là dell'essere arrogante, questa affermazione è sterile. Non è forse vero che Scientology dovrebbe aumentare il quoziente intellettivo? Mi sono sentito dire che «La gente è cattiva. Corromperà sempre un sistema come Scientology per perseguire fini malvagi». Anche in questo caso, l'affermazione non ha senso. Scientology dispone di una "tecnologia di Etica", del "Rundown dei Falsi Scopi" e di altri strumenti che dice sono in grado di "maneggiare" gli "scopi malvagi" e i "fuori-etica". Qualcuno si è spinto a dirmi: «Che cosa ti aspetti? Siamo sul pianeta Terra!» Mi spiace, ma da quel che ho capito Scientology dovrebbe maneggiare il pianeta Terra. In fondo che cosa significa "Chiarire il Pianeta"? Se la maggioranza della gente è troppo stupida o troppo cattiva o troppo aberrata per applicare correttamente Scientology allora mi spiace, ma come potete chiamarla funzionale nel vero senso del termine? Per tornare all'analogia "mela marcia/botte marcia", Scientology afferma di essere la "botte buona" definitiva. Metteteci dentro qualsiasi tipo di mela ed essa emergerà alla superficie non solo come una mela buona, ma come una mela d'oro. Poi quando tutta la botte della Scientology organizzata va a male, ci dicono che la colpa è delle "mele marce". A questo punto ci si potrebbe chiedere: «Ma non è precisamente ciò che affermate di saper gestire? Le mele marce?» Tutte le volte che si discute della "funzionalità di Scientology" gli scientologist tendono a concentrarsi su un microcosmo di vittorie e guadagni specifici e individuali. "Ho avuto delle vittorie"; "I miei preclear hanno avuto delle vittorie"; "Ero un C/S [supervisore del caso – NdT] e ho visto molte persone ottenere delle vittorie". Tutte testimonianza valide ed è bello che dallo studio o dall'applicazione di Scientology la gente ottenga risultati individuali. Davvero, è proprio bello. Ma quanto gli esterni a Scientology mettono in dubbio la funzionalità di Scientology, di solito lo fanno analizzando il suo macrocosmo – il quadro di insieme. Dove sono le migliaia di organizzazioni in forte espansione e di grande successo? Dove sono le decine di migliaia di Clear e OT che dimostrano visibilmente i tratti e le abilità che Hubbard disse avrebbero acquisito? Dov'è la prova tangibile dell'influenza benevola di Scientology sulla società (al di là della propaganda degli event)? Dov'è il successo visibile, concreto, ad ampio raggio di Scientology che tutti possono vedere? Scientology ha avuto a disposizione oltre 50 anni per creare quella "isola di sanità mentale" che afferma di riuscire a creare. E allora quell'isola dov'è? Quando cercate di ottenere questo tipo di risposte da un fondamentalista di Scientology, tenderete ad ascoltare una litania di giustificazioni. Per dimostrare ciò che sostengo ecco un pezzo che scrissi tempo fa, ma che non ho mai pubblicato su questo blog – una discussione immaginaria tra uno scientologist e un non-scientologist. Conversazione con uno scientologist NS [Non scientologist]: Dimmi qualcosa di Scientology. S [scientologist]: Beh, è una filosofia religiosa che contiene degli strumenti che tutti possono usare per migliorare la loro vita. Sono strumenti funzionali ed è stato dimostrato che se applicati correttamente ottengono dei successi in modo uniforme. NS: Bene, ma perdonami se metto in dubbio la tua affermazione che il successo è uniforme. In Internet ho letto alcune cose inquietanti. Pare che il capo di Scientology sia un sociopatico che maltratta fisicamente e verbalmente i suoi sottoposti, molti staff vengono trattati come schiavi, le organizzazioni fanno pressioni incredibili sui loro membri affinché versino sempre più soldi, la gente è costretta a "disconnettere" dalla sua famiglia, le organizzazioni cadono a pezzi, sono vuote e ci sono un sacco di fuoriusciti, tra cui degli OT di alto livello. Ci sono stati addirittura dei casi in cui degli OT si sono suicidati. Il che non mi sembra indice di "successo uniforme". S: Beh, devi capire che chi dirige attualmente la chiesa non sta applicando correttamente Scientology. Ha alterato la tecnologia. Quello che fanno non è Scientology. NS: Scusa... mi stai dicendo che Scientology non applica Scientology? S: Beh no, la chiesa ufficiale non applica Scientology. NS: Capisco. Beh, se l'alterazione della tecnologia è un problema così importante, forse Hubbard avrebbe dovuto mettere in guardia la gente. Forse avrebbe dovuto scrivere qualcosa che metteva in guardia suoi dei pericoli dell'alterazione delle tecnologia, e magari avrebbe dovuto obbligare gli scientologist a leggerlo all'inizio di ogni corso. E forse avrebbe dovuto istituire una specie di "Controllo Qualità" per sorvegliare. S: In effetti lo ha fatto. NS: E allora perché non ha funzionato? S: Devi capire che la gente ha delle "malcomprensioni", ecco perché. Non riesce a "duplicare" ciò che legge. Pensa che esistono persino delle "Malcomprensioni Devastanti". NS: Capisco. Mi sembra davvero un blocco importante. Forse Hubbard avrebbe dovuto scrivere qualcosa che mettesse in guardia la gente sull'importanza di comprendere le parole. Forse avrebbe dovuto sviluppare una tecnologia su come studiare e come gestire queste "Malcomprensioni Devastanti". S: Beh, in realtà lo ha fatto. Si chiama "Tecnologia di Studio". NS: E allora perché non ha funzionato? S: Perché la gente non la applica! Non chiarisce le parole! È fuori-etica! È accecata dai propri overt – trasgressioni – e ha dei withhold!! NS: Capisco che possa essere un problema. Hubbard avrebbe dovuto inventare una tecnologia di etica per aiutare la gente a essere più etica e disciplinata. E forse avrebbe dovuto indirizzare parte delle sue tecniche di consulenza per aiutare le persone a diventare più oneste e etiche. S: Beh, in effetti lo ha fatto. C'è un intero libro che tratta di Etica e anche un sacco di procedimenti di auditing che si indirizzano a questa cosa. NS: E allora perché la gente non le applica? S: Al giorno d'oggi nelle org di Scientology è davvero difficile avere qualcosa di veramente standard. Le org sono nel casino! Sono fuori-scopo, più interessate ai soldi che ad aiutare davvero la gente. Hanno poco personale, vengono molestate, sono insolventi e disperate! NS: Certo. Capisco bene che può essere un problema. Forse Hubbard avrebbe dovuto sviluppare una tecnologia organizzativa: come mantenere le organizzazioni sullo scopo e funzionare adeguatamente. Forse avrebbe dovuto redigere in dettaglio tutti i compiti del personale, così che tutti sapessero esattamente che cosa devono fare. S: In realtà lo ha fatto. È tutto pubblicato in dieci grossi volumi. NS: E allora perché non funziona? S: Il personale non ha tempo per studiare. È sottodimensionato e disperato. Non riesce a vivere con quel misero stipendio e deve fare moonlight [cercare un lavoro esterno – NdT]. Nelle org non c'è abbastanza pubblico! NS: Capisco. Beh, allora forse Hubbard avrebbe dovuto sviluppare una tecnologia su come promuovere e commercializzare Scientology. Forse avrebbe dovuto mettere a punto degli esercizi che spiegassero ai suoi come diffondere efficacemente Scientology. S: Beh, in realtà lo ha fatto. NS: E come mai non viene usata? S: Non capisci!! Scientology ha una pessima reputazione! È difficile diffonderla, visto quanto poco la società la ama. NS: Eh, questo è davvero un grosso problema. Forse Hubbard avrebbe dovuto sviluppare una tecnologia di Pubbliche Relazioni così il personale avrebbe potuto imparare come creare una buona immagine pubblica e instaurare relazioni buone con la pubblica opinione. S: Beh, in realtà lo ha fatto. NS: E allora dov'è il problema? S: Il problema è che nella chiesa non si riesce ad avere niente di standard. Tutta la Chiesa di Scientology è caduta nelle mani di Persone Soppressive. Sono loro che ostacolano la tecnologia! Stanno distruggendo la chiesa! Sono diventati tutti PTS! NS: O mio dio. È davvero grave. Forse Hubbard avrebbe dovuto sviluppare una tecnologia per mostrare alla gente come identificare le Persone Soppressive e, dopo averle identificate, come "maneggiarle" così da non diventare PTS. S: Beh, in effetti ha fatto anche quello. NS: E allora perché non funziona? S: Ci sono moltissimi altri fattori di cui non ho parlato. Questi Soppressivi sopraffanno la gente. Usano la tecnologia implant. NS: Come mai Hubbard non ha sviluppato qualche tecnica avanzata per liberare le persone da questa sopraffazione e metterle al riparo contro gli effetti di questi implant? S: Lo ha fatto! Lo ha fatto! Ma non capisci? Questo è il Pianeta Terra. È un posto folle! Quando hai a che fare con gente che non è razionale, che è stupida, che non è mentalmente sana, che è bassa sulla Scala del Tono, che è aberrata... non riesci a fare applicare correttamente la tecnologia! NS: Beh, forse Hubbard avrebbe dovuto sviluppare una tecnologia per rendere la gente razionale, mentalmente sana e intelligente, per alzarla sulla Scala del Tono, per liberarla dalle aberrazioni... Ehi, aspetta un momento. Ma non è proprio questo che Scientology dovrebbe fare? Riassunto È una conversazione inventata, artificiosa. Ma quante di queste giustificazioni avete ascoltato nella vita reale? E quanto spesso avete osservato questo tipo di ragionamento circolare?
Secondo me il più fondamentale dei difetti del sistema Scientology è che gli scientologist sono addestrati a non vedere i difetti del sistema. Anche quando per tutti gli altri il fallimento è evidente, gli scientologist fondamentalisti si rifiuteranno di analizzare il sistema. Interpreteranno ogni tipo di fallimento come un fallimento individuale. Diventeranno esperti nel giustificare tutti i fallimenti. Gli scientologist dottrinari non possono né vedere né correggere gli errori del sistema, perciò Scientology è incapace di auto-correggersi. E forse ci stiamo avvicinando a un vero Perché. Il Ponte verso il nulla
Se non lo aveste notato, il blog di Marty Rathbun ha appena sganciato una bomba notevole. Da 15 anni gli scientologist vengono spinti a contribuire alle loro org locali così da portarle alle dimensioni di Saint Hill, come aveva postulato LRH. David Miscavige ha ventilato la promessa che il premio per il raggiungimento del target è la consegna di OT IX e X. Miscavige lo ha fatto pur nella consapevolezza di non sapere da dove cominciare per compilare OT IX e X e che quindi non potrà mai mantenere la promessa, se mai ha inteso mantenerla. Nel 1986, al "LRH Memorial Event" di Los Angeles, fu annunciato che L. Ron Hubbard aveva completato i Livelli OT fino a XV. A quell'event ci dissero che questi livelli erano stati interamente compilati e codificati, e si aspettava solo che la dirigenza di Scientology li rilasciasse. È successo 24 anni fa. Dal momento di quell'annuncio a oggi sono nati dei bambini che sono cresciuti, si sono laureati. Di quei livelli ne è stato rilasciato uno soltanto: OT VIII. È successo 21 anni fa. E, come si fa notare qui, di quel livello ne sono uscite ben tre versioni diverse. Tre versioni diverse di un livello che sarebbe dovuto essere già stato "interamente compilato" nel 1986. Ma non sono ancora usciti OT IX e X. Perché? Naturalmente si sono fatte un sacco di chiacchiere su OT IX e X. Un sacco di chiacchiere e un sacco di promesse. Ci hanno detto che la consegna di OT IX e X sarebbe stata fatta «Quando tutte le Org raggiungeranno la dimensione di Saint Hill». Al giorno d'oggi, però, non si sente più parlare di "Org Saint Hill Size". Oggi si parla di "Org Ideali". E ancora sentiamo chiacchiere allettanti su OT IX e X – «Venite a questo briefing speciale per ascoltare i nuovi progetti sulla consegna di OT IX e X!»; «Dona ora e assicurati la futura consegna di OT IX e X!» E gli OT VIII vengono chiamati sulla Freewinds per "I Preparativi per OT IX e X". Ma gli anni continuano a passare e non succede niente. Perché? Sappiamo tutti che la chiesa vuole disperatamente soldi. Lo vediamo in ogni telefonata, in ogni e-mail, in ogni briefing. Non pensate che se avesse in mano i Livelli OT troverebbe il modo di renderli disponibili? Ma non lo fa. Perché? Ecco l'oscuro, terribile segreto che la chiesa non vi vuole rivelare: Quei livelli non esistono. Ciò che invece esiste, secondo chi ha lavorato alla Int Base, è un certo numero di schedari contenenti le cartelle di auditing di LRH, le session fatte nei suoi ultimi anni di vita, contenenti fogli di lavoro e appunti. Ma quel materiale non è compilato in Livelli OT. Non è in alcun modo codificato. E nessuno, nemmeno il grande David Miscavige, ha idea di come compilarlo. Marty ha aggiunto questo commento al suo blog: Ho visto David Miscavige con questi occhi e l'ho sentito dire due volte e inequivocabilmente che non sapeva dove mettere le mani per compilare OT IX e X.Ma, vi chiederete, e allora quell'event del 1986 in cui la chiesa annunciò che erano già interamente compilati e pronti per la consegna? Beh, provate a pensare a cos'altro fu annunciato a quell'event – per esempio che LRH aveva consegnato le redini a Pat Broeker. In seguito la chiesa ci disse che non era vero. E che cos'altro di quell'event non era vero? Che cosa significa tutto questo per gli scientologist? Beh, potrete aspettare altri 24 anni, restare in riga, non mettervi nei guai, fare tutto ciò che la chiesa vi dice di fare, donare i vostri soldi, sperare che la promessa di consegna di ulteriori Livelli OT venga mantenuta. Oppure potete riconoscere l'attuale Chiesa di Scientology per ciò che è: un Ponte verso il Nulla. Sette cose che non dovremmo ricordare
In quanto membri dell'odierno Mondo Nuovo di Scientology, è utile avere una perdita selettiva della memoria. Ci sono alcune cose che ci si aspetta che dimentichiamo. E nel caso abbiate dimenticato le cose che dovevate dimenticare, ecco qui un elenco delle più importanti:
In questo periodo, dal 1987 fino a oggi, abbiamo fatto quanto segue...
Probabilmente ci sono altre cose che ci si aspetta che dimentichiamo. Ma sono certo di averle dimenticate. Come scrisse Orwell nel suo romanzo 1984: "Chi controlla il passato", dice lo slogan del Partito, "controlla il futuro: Chi controlla il presente, controlla il passato". Eppure il passato, anche se alterabile per sua stessa natura, non era mai stato alterato. Qualunque cosa fosse vera in quel momento era sempre stata vera e sempre lo sarebbe stata. Era tutto molto semplice. Tutto ciò che serviva era una serie infinita di piccole vittorie sulla propria stessa memoria. Perciò non dimenticate di dimenticare ciò che non dovreste ricordare. E vi ritroverete a vostro agio nel Mondo Nuovo della Scientology attuale. |
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