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Scientology dall'interno: la macchina da soldi (seconda parte)

La monumentale inchiesta del St. Petersburg Times sulle strategie di vendita, le pressioni, le tecniche manipolative usate dalla Chiesa di Scientology su fedeli e personale per incamerare quantità enormi di soldi.

© Di Joe Childs e Tom Tobin, redattori del St. Petersurg Times, pubblicata tra il 13 e il 21 novembre 2011.

© Traduzione a cura di Simonetta Po, novembre 2011.

 

Secondo gli ex membri, la chiesa utilizza raccolte fondi coercitive per soddisfare il suo vorace appetito di soldi.

Indice

Prima parte
Quando i fedeli diventano "prospetti" e i contributi alla propria chiesa, "chiusure di vendita"

Seconda parte
Il personale della chiesa ricorre all'inganno e insegue gli scientologist per far loro acquistare costose sacre scritture

Terza parte
Metodi estremi

Quarta parte
I soldi, i progetti "civetta", le tasse


Vedi le video-interviste collegate a questi articoli (in inglese)



Letteratura invadente: "I Fondamenti" di Scientology scatenano i venditori

© Di Joe Childs e Thomas C. Tobin, St. Petersburg Times, 14 novembre 2011. © Traduzione di Simonetta Po.
  Secondo la chiesa, l'annuncio del 2007 di
  David Miscavige alla Ruth Eckerd Hall di
  Clearwater diede inizio a un "vero rinascimento".
  Ma la pressione ad acquistare I Fondamenti
  ha allontanato molti fedeli.

David Miscavige si avvicinò a passi decisi al centro del palco della Ruth Eckerd Hall di Clearwater. Tom Cruise applaudiva con slancio, John Travolta e Kelly Preston sorridevano entusiasti dalla prima fila. Era il 30 giugno 2007. Dietro il manipolo di star, una folla di scientologist radiosi e attenti. Sarebbe stata una serata memorabile.

Nelle tre ore successive Miscavige avrebbe spiegato il perché.

La chiesa aveva trovato dei nastri audio delle prime lezioni del fondatore di Scientology, L. Ron Hubbard. Erano di cattiva qualità e una squadra speciale di tecnici aveva masterizzato 2000 registrazioni restaurandole fino a ottenere un suono perfetto.

La squadra aveva poi corretto i testi pubblicati da Hubbard i quali si erano dimostrati incompleti, con capitoli in successione sbagliata ed errori di trascrizione dai nastri originali.

In piedi davanti a uno schermo di sei metri con le immagini delle copertine di libri e CD, Miscavige annunciò la pubblicazione delle sacre scritture: 18 volumi e 280 conferenze digitalizzate, una collana chiamata "The Basics" ["I Fondamenti"].

«Se ancora la realtà non vi è chiara, la sarà presto. Questo è l'evento che attendevate da... in termini di vostro passato, presente e futuro come scientologist.» Dopo 53 anni di esistenza, disse Miscavige, per la Chiesa di Scientology era iniziata «l'Età d'oro della conoscenza».

Con la collana "I Fondamenti" venduta a 3000 dollari a confezione, era anche iniziata l'età d'oro degli incassi. Nella chiesa la vendita delle sacre scritture sarebbe presto diventata un'ossessione.

Quella sera, lo scientologist veterano Luis Garcia di Irvine, California, non era all'Eckerd Hall ma aveva assistito all'annuncio di Miscavige assieme ad altri 600 correligionari alla TV a circuito chiuso dell'auditorio del Fort Harrison Hotel. Nell'avviarsi verso l'uscita, notò qualcosa di insolito: nell'atrio, sull'attenti come soldati coloniali, erano schierati gli addetti della chiesa tutti con in mano un registro. Fermarono Garcia e altri fedeli non appena varcata la soglia. «Contanti o carta di credito?» chiesero gli staff. «Quante serie desidera acquistare?»

Garcia, messo sull'avviso nel pomeriggio, ne aveva già comprate due: una in inglese e una in spagnolo e aveva pagato con la sua American Express. In coda al buffet, però, gli addetti della chiesa continuavano a fermarlo. Garcia disse loro di avere già acquistato due collane. Era entrato nella chiesa 25 anni prima ed era abituato ai tentativi di vendita di Scientology. Ma non era preparato a ciò che si sarebbe sentito dire da lì a un momento: «Ne hai già due? Prendine altre.»

§§§

Dopo l'annuncio di Miscavige, la chiesa aveva emesso una direttiva all hands [rivolta a tutto il personale]: gli staff di ogni organizzazione e carica del mondo dovevano contribuire a diffondere le importanti, nuove sacre scritture. Spinto dalle richieste dei superiori e dalle minacce di punizione, ogni addetto si trasformò in spietato piazzista che cercava di imporre senza tregua i costosi Fondamenti agli altri credenti.

Ex membri della chiesa, sia venditori che acquirenti, raccontano che la campagna dei Fondamenti ha fiaccato l'intera organizzazione, ha sviato la ricerca spirituale e alienato gli scientologist, sempre più consapevoli che quell'iniziativa mirava al loro portafogli.

Quella campagna ha spinto le raccolte fondi di Scientology verso dimensioni nuove:

  • La chiesa ha iniziato delle elaborate attività di telemarketing nelle sue sedi principali, Clearwater e Los Angeles. Nelle chiese minori come Chicago e Tampa, sono stati istituiti dei call center satellitari. Gli staff della chiesa hanno iniziato telefonare a scientologist attivi e inattivi, giorno e notte. I fedeli ricevevano fino a 15 telefonate al giorno.
  • Anche i ministri del culto si sono trasformati in venditori. Alcuni terminavano le loro costose sedute di assistenza spirituale con un tentativo di vendita, insistendo che i membri della chiesa acquistassero migliaia di dollari di Fondamenti .
  • Le vendite erano scandite dalle quote imposte dalla chiesa. Assillati da target giornalieri individuali, staff frenetici inseguivano i fedeli implorandoli di comprarne 10, 16, addirittura venti collane alla volta. Molti cedettero alle insistenze e si ritrovarono montagne di scatoloni di Fondamenti nei vialetti di casa, in soggiorno e in cantina.
La campagna «ha trasformato gli operatori della chiesa in tele-piazzisti a caccia di dollari, altro che luogo spirituale», commenta Synthya Fagen, ex staff di stanza a Chicago.

La portavoce di Scientology Karin Pouw nega. Sostiene che la campagna dei Fondamenti ha avuto un grande successo e ha rinvigorito sia gli staff che i fedeli. Ha confermato che questi ultimi ne hanno acquistato più confezioni perché desideravano condividerli con altri. Per gli scientologist, le scritture complete sono «l'avanzamento più eccitante del nuovo millennio.»

La chiesa ha confermato di avere istituito dei call center e che i suoi consulenti, chiamati auditor, si sono prestati come agenti di vendita. «Tutto il personale della chiesa è stato coinvolto in qualche misura nell'aiuto a diffondere i Fondamenti», ha riferito la Pouw, aggiungendo che i ministri di ogni religione diffondono le sacre scritture e raccolgono denaro. La diffusione dei Fondamenti è risultata «in un nuovo rinascimento della nostra religione.»

Il progetto di recupero e restauro è stato diretto personalmente da Miscavige. La sua squadra ha setacciato ogni luogo in cui Hubbard aveva scritto o tenuto conferenze per individuare insegnamenti prima non disponibili. «Non è esagerato dire che per rendere possibile tutto questo, Mr. Miscavige ha lavorato ininterrottamente, sette giorni su sette», riferisce la chiesa. «Gli scientologist gliene saranno eternamente grati.»

Il St. Petersburg Times ha chiesto un'intervista a Miscavige e agli staff di Scientology citati in questo articolo, ma la chiesa ha rifiutato.

§§§

  Quando Luis Garcia lesse Dianetics nel 1982
  ne rimase affascinato. Nel 2007 ha raggiunto
  il livello spirituale più elevato di Scientology,
  Thetan Operante VIII.

Nei suoi 25 anni in Scientology, Luis Garcia, 52, era stato diverse volte alla chiesa di Clearwater. Ma dopo il discorso di Miscavige vi notò un cambiamento. I camerieri dei ristoranti degli hotel della chiesa cercavano di vendere i Fondamenti. Dopo una giornata di studio, un supervisore insistette per vendergliene una serie. No grazie, rispondeva lui. Ma gli staff avevano la scusa di riserva: prendila per gli amici o per i tuoi vicini. Garcia rifiutava educatamente e si scansava.

Nei giorni precedenti l'annuncio, Garcia era a bordo della nave da crociera Freewinds della chiesa impegnato nel raggiungimento del livello spirituale più alto, Thetan Operante VIII. Giunti a quel livello, gli scientologist dovrebbero essere svincolati dai limiti del corpo e "punto causa", cioè in pieno controllo di qualsiasi cosa li circondi. Ma la chiesa aveva interrotto i suoi studi e lo aveva mandato a Clearwater per il grande evento.

Garcia e gli altri 17 candidati a OT VIII erano tornati a bordo dopo una settimana di interruzione. Scientology pubblicizza la Freewinds come un ambiente privo di distrazioni, perfetto per concentrarsi, studiare, riflettere. Ma a bordo le distrazioni erano continue, racconta Garcia. I membri dell'equipaggio battevano i ponti per vendere aggressivamente i Fondamenti: «Venivi assalito da tre, a volte quattro membri dello staff. Si spostavano in gruppo come i lupi.»

Gli addetti volevano una donazione di 450 dollari per poter inviare i 18 libri a una biblioteca pubblica. Garcia accettò tre volte e fece addebitare i relativi 1350 dollari sulla sua American Express. La spinta ai Fondamenti era così estenuante, spiega Garcia, che i soli luoghi "sicuri" erano gli spazi della nave dedicati all'auditing e allo studio.

Lungo un corridoio Garcia fu agganciato anche dall'Ufficiale Comandante della nave Sharron Weber, il cui lavoro consisteva nell'assicurarsi che i servizi di Scientology fossero amministrati in modo perfetto e che i fedeli fossero soddisfatti. In caso contrario, la Weber aveva l'autorità di sistemare le cose.

«Luis, che bello vederti.» gli disse. «Senti, abbiamo bisogno di questa cosa per le biblioteche. Dobbiamo cominciare con le isole in cui attraccheremo. Quante collane puoi donare? 16? O forse 32?»
Garcia le spiegò che aveva già donato tre serie.
«Allora facciamo 12.»
«No, mi spiace.»
«Dieci?»
No, disse Garcia cercando di sorriderle. La comandante lasciò perdere.

«Il suo approccio mi indignò», commenta Garcia. «La Weber era la massima autorità di bordo, ci si rivolgeva a lei solo per casi di estrema gravità. E adesso ti avvicinava quasi fosse una piazzista qualsiasi.»

§§§

Sui vetri smerigliati erano state tirate tende grigie così che chi passava non potesse sbirciare all'interno. All'esterno non c'erano indicazioni su che cosa si stesse facendo in quella sala. Durante la campagna dei Fondamenti, quell'edificio di due piani su Fort Harrison Avenue ferveva di attività. Un'operazione di telemarketing.

Per accelerare le vendite delle sue sacre scritture, la chiesa aveva attrezzato file di scrivanie con telefoni e schermi, creando così oltre 100 postazioni telefoniche costantemente monitorate dai supervisori.

Gli addetti erano quasi tutti membri della Sea Org, l'ordine religioso che soltanto a Clearwater - dal 1976 sede spirituale mondiale di Scientology - conta 1200 membri.

Dandosi il cambio al call center in turni da due o tre ore, gli operatori religiosi si infilavano cuffie e microfoni e attendevano che i combinatori automatici chiamassero il numero telefonico. Gli archivi della chiesa avevano fornito migliaia di numeri, alcuni vecchi di decenni. Una squadra di ricerca Sea Org aveva scandagliato Internet alla ricerca di informazioni recenti.

Quando il numero veniva connesso, il computer forniva un breve profilo del target: da quanto tempo era scientologist, il livello spirituale raggiunto, gli acquisti fatti, l'ultima data di contatto - e il modo in cui aveva reagito.

Gli operatori della chiesa vendevano i Fondamenti dalle 6 del mattino fino a ben oltre mezzanotte: telefonavano agli scientologist a casa, al lavoro, sul cellulare. Vendere i libri e i CD dei Fondamenti era semplicemente il loro lavoro. Dovevano piazzare anche i DVD della chiesa, i materiali di studio e i diversi gadget, racconta Shelby La Freniere, ex fedele del Minnesota che nel 2008 fece turni di vendita durante il corso di formazione per diventare staff della chiesa.

«Sostanzialmente dovevamo vendere tutto il vendibile, e vendere più che potevamo», racconta. Agli staff a corto di esperienza venivano fornite indicazioni scritte su che cosa dire per convincere il potenziale acquirente. I supervisori controllavano le postazioni a caccia degli scansafatiche.

Grandi schermi in bella vista riportavano i totali in dollari del venduto. I dipartimenti della chiesa, per esempio L'Hubbard Guidance Center [HGC] a cui si rivolgono i fedeli per ricevere assistenza pastorale, dovevano vendere dalle 15 alle 20 serie di Fondamenti al giorno. Se le quote non venivano raggiunte gli staff di riferimento non potevano andare a dormire. La medesima punizione toccava agli operatori della chiesa al lavoro nelle 100 postazioni del call center dell'altro grande centro di smistamento Scientology degli Stati Uniti, l'affollata Pacific Base di Hollywood.
   Lisa Hamilton, ex funzionaria di alto rango,
   dice che alcuni approcci di vendita erano
   «ricatto puro».

«Stavi seduto lì e i combinatori telefonici lavoravano in automatico, sentivi lo squillo in cuffia » racconta Lisa Hamilton, un tempo una delle funzionarie di rango più elevato della base californiana. Poi si cominciava a vendere: avevano già comprato una serie di volumi? No? Come mai? Sì? Allora comprane un'altra.

Gli operatori della chiesa dicevano ai fedeli con problemi di etica che l'acquisto di diverse collane di Fondamenti sarebbe stato un modo per fare ammenda delle proprie trasgressioni, continua la Hamilton. Avrebbe loro permesso di progredire in Scientology. Racconta che un fedele che la chiesa aveva dichiarato "soppressivo" acquistò venti collane da un funzionario senior della Sea Org con la speranza di tornare in buoni rapporti.

Offerte simili furono fatte a ex membri della Sea Org che avrebbero voluto restare attivi nella chiesa, ma che non potevano permetterselo perché avevano lasciato lo staff senza pagare il cosiddetto "debito freeloader" - la fattura dei servizi di cui avevano usufruito gratuitamente quando erano staff.

«Per me si trattava di puro e semplice ricatto» dice la Hamilton, il cui lavoro consisteva nella supervisione del personale della base, della sicurezza, dell'etica e di altre aree. «Lo ritenevo sbagliato ma se lo avessi detto a voce alta sarei stata considerata CI ("contro-intenzionata") alla diffusione planetaria dei Fondamenti

La chiesa riconosce che i funzionari di etica vendevano i Fondamenti, ma sostiene di non poter verificare il racconto della Hamilton secondo cui con quell'acquisto i fedeli si compravano l'assoluzione. Si sarebbe trattato di una violazione della politica interna, «né giustificata, né appoggiata.»

Responsabilità della Hamilton era far funzionare a pieno regime la sala dei telefoni della Pacific Base. Spediva i suoi agenti di sicurezza a cercare gli staff che non si erano presentati al lavoro. Quando una vendita veniva conclusa, i supervisori colpivano un gong appeso alla parete. Le statistiche venivano analizzate su base oraria. Le squadre che non raggiungevano le quote prefissate venivano mandate a lavare i piatti nelle cucine della base, oppure nutriti a soli riso e fagioli.

La chiesa non ha risposto alle domande specifiche sulle punizioni comminate al personale.

La Hamilton ha detto che i tre funzionari di grado più elevato della base inviavano quotidianamente un rapporto scritto a Miscavige. Dal canto suo, la chiesa replica che Miscavige non ha mai ricevuto rapporti dai call center. Conferma di averli creati, ma solo perché i fedeli reclamavano a gran voce i Fondamenti. I membri della Sea Org erano entusiasti di lavorare in quei centri perché in quel modo potevano parlare con i fedeli intiepiditi e consigliarli su come riprendere gli studi di Scientology. Inoltre, «raccoglievano fondi per la loro religione.»

«Contrariamente alle vostre descrizioni, il lavoro nei call center era un'attività molto lodevole», ha scritto la Pouw.

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L'ex membro Suzanne Working di Minneapolis riceveva fino a 15 telefonate al giorno. Gli staff spingevano i Fondamenti oppure sollecitavano donazioni per la campagna multi-milionaria delle "Chiese [Org] Ideali". Altri ancora volevano una donazione per la International Association of Scientologists. Gli addetti alle raccolte fondi sembravano ignorare che anche i loro colleghi la stavano chiamando. E se lo sapevano, non sembravano interessati.

«Dicevo di non avere soldi» racconta la Working, 40enne revisore dei conti per un'azienda CPA. «Dopo 10 minuti mi telefonava un altro staff con la medesima richiesta. Poi dopo qualche ora mi richiamava il primo chiedendomi una donazione per qualcos'altro.»

La Working ricorda la disperazione nella voce di chi telefonava: «Devi riuscire a farti dare un prestito. Puoi chiedere un anticipo sullo stipendio? Non puoi farteli prestare da un parente? Perché non li chiedi a tuo padre? Quanto vale la fattoria di tuo padre?»

La chiesa replica che non c'è «alcunché di sinistro» nello stabilire degli obiettivi per motivare il suo personale. Sostiene che gli obiettivi generano «un forte spirito di squadra».

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Le telefonate non erano l'unico mezzo usato per raggiungere la quota. Alcuni addetti alla raccolta fondi si presentavano inattesi a casa dei fedeli. Spesso a tarda sera. «Cominciarono a girare molti pettegolezzi, tanta gente era veramente scocciata» racconta Karla Zamudio, attrice di L.A. «Magari gli amici mi chiamavano il giorno dopo per dirmi "non hai idea di chi si è presentato a casa mia ieri sera a mezzanotte e mezza. Da non crederci".»

Due venditori di Fondamenti suonarono alla porta del suo ragazzo alle 3 di notte. Lui li avvertì di non provarci mai più e li cacciò.

Un modo sicuro per raggiungere la quota era trovare un acquirente disposto a comprare diverse collane di Fondamenti.

L'attrice Jamie Sorrentini, che ha fatto piccole parti in The Sopranos, Desperate Housewives e CSI: Miami, racconta che nel 2008 due operatori della chiesa la convocarono in un ufficio della sede losangelina di Scientology. Le dissero che se voleva proseguire con i livelli spirituali di Thetan Operante doveva comprare delle collane di Fondamenti. La Sorrentini rimase basita. Pensava di essersi già guadagnata il diritto di essere una OT. Aveva accumulato 70.000 dollari di debiti per servizi pastorali e donazioni, somme attinte dalle cinque carte di credito che uno staff della chiesa l'aveva aiutata a ottenere. 10.000 di quei dollari le erano serviti per comprare alcune collane di Fondamenti, ancora imballate nel suo garage. Aveva fatto volontariato per una campagna dei diritti umani della chiesa e speso migliaia di dollari per ospitare a casa sua un addetto alla raccolta fondi. La sua famiglia aveva donato 50.000 dollari alla International Association of Scientologists. Gli staff le dissero che non era sufficiente. Doveva comprare altri Fondamenti.

«Non esiste», replicò lei. Ma Scientology l'aveva incastrata. Per arrotondare le entrate di attrice lavorava come barista e per riuscire a pagare le bollette a fine mese doveva chiedere aiuto ai genitori. Aveva esaurito il credito delle sue carte. La soluzione propostatele? Gli staff avrebbero telefonato alle carte di credito per farle aumentare il massimale di spesa.

«Risposi che mi sembrava di dover comprare la mia libertà spirituale.» Gli staff le risposero che non era così, che non le stavano suggerendo una cosa del genere.

«E invece sì, perché non mi farete uscire da questa stanza fino a che non avrò comprato altri Fondamenti.» La conversazione tra i due addetti della chiesa e la Sorrentini proseguì per ore, in una stanza chiusa. Lei non se ne andava perché voleva i servizi avanzati.

«Alla fine ero così stanca che dissi "OK, va bene. Li compero. Ne compero due", perché non potevo permettermene di più. Volevo soltanto uscire da quella stanza, da quella situazione. Se devo farlo per proseguire i livelli OT allora va bene. Lo farò.»

Piena di rimostri, il giorno dopo annullò l'acquisto. Gli addetti della chiesa si infuriarono, dicendole che avevano già registrato l'entrata. «Sembrava che stesse per crollare il mondo», commenta. Poi finì nei guai per aver raccontato tutto al padre scientologist. La chiesa disapprova la diffusione di "entheta", cioè di cattive notizie. Gli ufficiali di etica le dissero che per tornare in buoni rapporti con la chiesa doveva fare ulteriore addestramento. Il costo? 15.000 dollari.

La chiesa nega di aver mai fatto pressioni sui membri per farli indebitare. Stufa marcia e ancora piena di debiti, l'anno scorso la Sorrentini ha lasciato la chiesa.

§§§

Per finanziare la chiesa, Luis Garcia e la moglie non erano costretti a indebitarsi. Potevano permettersi di firmare un assegno. Per questo diventarono un bersaglio degli addetti di Scientology.

Due mesi dopo l'annuncio ufficiale di Miscavige, Rocio, la moglie di Garcia, si recò a Clearwater per riprendere il suo programma di auditing. Al termine di una seduta di metà settembre il suo auditor Cesar Villasenor le chiese di trattenersi ancora un po' nella stanza di auditing - che in Scientology viene ritenuta spazio consacrato. Chiusa la porta, le propose di acquistare i Fondamenti.
    Rocio Garcia pensava di regalare tre libri
    dei Fondamenti alla sorella, ma si ritrovò
    con audiolibri Scientology del valore di
    3000 dollari in garage.

Continuando a parlare in spagnolo come aveva fatto per tutta la seduta, la Garcia rifiutò. Aveva pensato di acquistare alcuni titoli da regalare alla sorella per Natale, ma non una collana intera. Lei e il marito ne avevano già due. Villasenor replicò che la sorella sarebbe stata felice di avere la serie intera. Adesso libri e conferenze si completavano a vicenda, erano un pozzo di conoscenza. Rocio Garcia declinò nuovamente ma si sentiva a disagio. Nelle oltre 40 ore di assistenza aveva raccontato all'auditor tutta la sua vita. «Era il mio assistente spirituale, la persona a cui avevo accettato di denudare la mia anima», commenta. Come poteva rifiutare?

Villasenor diventò più diretto: «Mi disse: questa cosa va fatta.», ricorda. Dopo mezz'ora la Garcia cedette e pagò con la sua American Express. «Non volevo deluderlo perché pensavo di dovergli i momenti felici della mia vita.»

Villasenor riempì subito una ricevuta da 3000 dollari.

Oggi i Garcia si dicono indignati dell'accaduto. Rocio racconta di essersi sentita vessata.

«Confidi al tuo auditor tutte le tue preoccupazioni», spiega Luis. «Le tue paure, le ansie, i tuoi sogni, i tuoi obiettivi, tutte le tue trasgressioni, tutto di tutto.»

Per gli scientologist, l'auditing efficace è la chiave per l'eternità. Il fedele pressato dall'auditor a spendere 3000 dollari di materiali della chiesa che non vuole comprare, rischia di deludere la persona più essenziale per la sua vita spirituale.

I Garcia non cercarono di bloccare il pagamento dei 3000 dollari, ma alcuni giorni dopo resero la collana facendosi dare in cambio 16 serie di audiolibri dei Fondamenti e altra pubblicistica. I pacchi, ancora imballati, languono nel loro garage.

Quattro mesi dopo Rocio Garcia tornò a Clearwater e Villasenor ci provò di nuovo. A fine seduta le chiese di acquistare altri Fondamenti.
«Mi disse per piacere... per piacere aiutami. Devo rispettare una quota. Non posso andare a dormire fino a che non l'avrò raggiunta.» Lei rispose di no, non l'avrebbe fatto un'altra volta.

La chiesa nega che i suoi auditor abbiano violato i precetti del loro ministero. Sostiene che la politica della chiesa, scritta negli anni '50, impone agli auditor e ai supervisori dello studio di aiutare i fedeli a procurarsi i materiali per l'avanzamento spirituale. «I ministri di tutte le religioni partecipano alla diffusione delle sacre scritture e alla raccolta fondi», ha scritto la chiesa nella sua replica. «È del tutto offensivo che il Times metta in discussione delle pratiche religiose.»

Nello stesso periodo in cui la moglie comprava i Fondamenti dal suo auditor, racconta Luis Garcia, lui subiva le pressioni dei massimi dirigenti della chiesa. Ricevette infatti una telefonata dall'assistente di Bob Adams, vice presidente della International Association of Scientologists che lo informò che Adams doveva discutere con lui di questioni importanti. I due si incontrarono nella chiesa di Tustin, vicino a Irvine.

Adam disse a Garcia che la chiesa aveva bisogno di aiuto in Germania, dove la pubblica opinione era sfavorevole a Scientology. «Eravamo sotto attacco... Era della massima importanza che io acquistassi 16 serie di Fondamenti », ricorda l'uomo. Libri e conferenze sarebbero diventati risorse essenziali per spiegare Scientology al pubblico tedesco.

«Ero lì con il vice presidente della chiesa. Il suo staff mi aveva convinto ad accettare questa importante riunione sul futuro di Scientology e tutto ciò che lui voleva da me era vendermi i Fondamenti... anche il vice presidente aveva una quota da rispettare.»

Garcia riferisce che Adams, arrivato accompagnato da un altro membro della Sea Org di L.A., gli chiese di acquistare 16 serie complete per un totale di 48.000 dollari. Garcia rifiutò. Adams scese a 12, poi a 10. Alla fine ne sarebbe bastata una soltanto. Garcia rifiutò di nuovo.

L'incontro durò un'ora e mezza. La chiesa nega che sia mai avvenuto. «Bob Adams... non ha mai fatto pressioni su nessuno per vendere i Fondamenti, né ha cercato di venderne 16 serie a nessuno, o cose del genere», si legge nella replica ufficiale.

Garcia dice che sul telefono è rimasta la data dell'incontro.

§§§

Le insistenze a vendere portarono all'esaurimento anche gli staff, non solo i fedeli. A Chicago, racconta Synthia Fagen, gli operatori non ne potevano più delle continue pressioni per piazzare i Fondamenti e per soddisfare le richieste di soldi della International Association of Scientologists per acquistare nuovi edifici per la chiesa.

«Ci guardavamo come per dire "come diavolo possiamo andare avanti così?" poi ci rimettevamo al lavoro e facevamo di tutto per incassare quante più donazioni possibili.»

Anche i fedeli locali che andavano alla chiesa per ricevere assistenza pastorale venivano pressati a comprare, racconta la Fagen. «La situazione si era completamente ribaltata. Il pendolo ora puntava alla pura e semplice donazione [le pressioni ad acquistare auditing e corsi sono sempre state piuttosto forti - N.d.T.], con richieste di finanziare questi enormi progetti, al punto che i fedeli accendevano una seconda ipoteca sulla casa, chiedevano forti prestiti in banca, facevano il possibile per contribuire a quei programmi, spesso a discapito di corsi e servizi.»

Le riviste di Scientology cominciarono a pubblicare articoli su fedeli che ottenevano incredibili "vittorie" soltanto grazie alla lettura dei Fondamenti. Ora riuscivano a pensare più chiaramente, riuscivano meglio sul lavoro. Avevano maggior comprensione di Scientology, progredivano più rapidamente sul "Ponte della Libertà Totale", il complicato percorso di livelli spirituali offerto dalla chiesa. I risultati erano tali da "cambiare la vita".

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La Church of Scientology non ci ha rivelato quante serie di Fondamenti ha venduto, ma sostiene che in questi ultimi anni le persone che hanno letto le opere ripubblicate di Hubbard sono più numerose di quelle che lo avevano fatto nei 50 anni precedenti. Libri e CD vengono venduti ai fedeli «praticamente a prezzo di costo», riferisce la chiesa, che li produce negli stabilimenti Scientology danesi e di Los Angeles. «Aprire quelle strutture ci è costato decine di milioni di dollari e il vostro sottinteso che si sia trattato di una questione puramente speculativa... è sia falso, sia disonesto.»

§§§

Lo studioso di religioni James R. Lewis, che ha studiato approfonditamente Scientology, spiega di avere assistito al fervore che circondava i Fondamenti nel 2008, quando frequentò un seminario di Scientology come ospite.

Poco prima di pranzo un membro della Sea Org annunciò che nessuno poteva andare a mangiare se prima non si fossero vendute alcune collane di Fondamenti - forse una quindicina, ricorda Lewis, professore associato dell'Università di Tromso in Norvegia.

L'accademico pensò che quella tattica fosse «parecchio inquietante» e fu sorpreso che nessun altro ne sembrasse infastidito. Lo scopo dichiarato dalla venditrice - rendere Scientology disponibile a tutti - lo colpì perché gli parve «una scusa.»

Ma funzionò, perché le 15 collane andarono vendute in fretta.



Affari equivoci: l'inchiesta del Times scopre addebiti non autorizzati e inganni per vendere
"I Fondamenti"

© Di Joe Childs e Thomas C. Tobin, St. Petersburg Times, 14 novembre 2011. © Traduzione di Simonetta Po.

Quando vennero messi sul mercato i Fondamenti, Carisa Marion aveva sul conto più di 350.000 dollari. «Quei soldi mi hanno resa un bersaglio, gli staff mi hanno derubata più volte addebitandomi senza autorizzazione dei libri che non avevo ordinato», ha scritto la Marion in una lamentela ufficiale.

Quando vennero messi sul mercato i Fondamenti, Carisa Marion aveva sul conto più di 350.000 dollari. «Quei soldi mi hanno resa un bersaglio, gli staff mi hanno derubata più volte addebitandomi senza autorizzazione dei libri che non avevo ordinato», ha scritto la Marion in una lamentela ufficiale.

La pressione della Chiesa di Scientology per la vendita delle sue sacre scritture note come I Fondamenti era tale che alcuni addetti addebitarono migliaia di dollari sui conti interni dei fedeli senza informarli e senza autorizzazione, come ha scoperto l'inchiesta del Times.

La chiesa riconosce gli illeciti e sostiene che una revisione di bilancio di fine anno ha fatto emergere «alcuni casi isolati di addebiti non autorizzati.»

Il Times ha scoperto che sette membri dell'ordine religioso "Sea Organization" manipolarono i conti dei fedeli. Si servirono dei computer della chiesa per addebitare materiali mai ordinati e in alcuni casi ripetutamente ed espressamente rifiutati, come ci hanno riferito ex membri della chiesa e come risulta dagli stessi rendiconti interni.

In un caso, quattro staff di Clearwater alleggerirono di 75.000 dollari il conto di una fedele californiana. Quando la donna lo scoprì, inviò immediatamente una denuncia formale a un alto dirigente del movimento. «Si tratta di un furto criminale», scrisse Carisa Marion, scientologist da oltre tre decenni.

La chiesa replica che «in ogni singolo caso» i conti dei fedeli sono stati corretti e i dipendenti puniti. «Quando giustificato», quegli addetti sono stati destituiti dagli incarichi relativi alle finanze.

I Fondamenti sono ripubblicazioni di libri e CD contenenti le opere e le lezioni chiave del fondatore di Scientology, L. Ron Hubbard. Il personale della chiesa iniziò a vendere aggressivamente questa collana di 18 volumi e 14 cofanetti di CD nel giugno del 2007, al prezzo di 3000 dollari l'una. In alcuni casi, la chiesa impose quote giornaliere di vendita di almeno 5 serie, come ci ha raccontato degli ex interni.

Nel disperato tentativo di raggiungere le quote ed evitare punizioni, gli operatori religiosi ricorsero ad addebiti non autorizzati.

La chiesa descrive tali addebiti come «errori nell'allocazione dei fondi, non certo dei furti». Sostiene di considerare i pagamenti anticipati dei fedeli come delle donazioni che diventano di proprietà della chiesa. Pertanto, se è vero che deviare fondi non è giustificato, è altresì vero che non si tratta di un furto. [È pratica diffusa tra gli scientologist versare somme in previsione di futuri servizi, corsi o acquisto di materiali. Ogni importo viene allocato a un particolare corso o servizio - N.d.T.]

«Infatti, negli Stati Uniti la maggioranza dei fedeli porta le donazioni in detrazione fiscale, indicando così di aver rinunciato alla proprietà di quelle somme», si legge nella dichiarazione ufficiale della chiesa.

Un ex membro contestata tale affermazione: «Non è vero che i fedeli non perdono nulla. L'effetto sull'individuo è lo stesso di vedersi derubati» dice Hy Levy, che per 16 anni ha venduto servizi pastorali nella sede spirituale di Clearwater. «Quelle somme erano destinate ai servizi pastorali. E a un certo punto erano spariti.»

Carisa Marion, cinquantenne di Spokane, Washington, era un tempo proprietaria di una villetta nel centro di Clearwater, vicino al campus di Scientology. La chiesa voleva la proprietà per allargarsi e nell'ottobre del 2005 gliela comprò per un milione di dollari. Parte dell'accordo prevedeva che la Marion ne avrebbe resi 500.000 alla chiesa, mettendoli su un conto che lei e i suoi familiari utilizzavano per pagarsi i servizi.

Alla messa in commercio dei Fondamenti la Marion, che all'epoca viveva a Castaic, California, aveva ancora sul conto 350.000 dollari. Ora ritiene che quel grosso importo l'abbia resa un bersaglio.

La donna utilizzò parte della cifra per acquistare tre collane di Fondamenti: una per sé, due per i familiari. Il venditore era un membro della Sea Org di Los Angeles il cui lavoro consisteva nell'assicurarsi che la Marion e gli altri fedeli ricevessero consulenze di qualità nel grande complesso Scientology di Hollywood. In passato le aveva già venduto materiali della chiesa. La Marion lo informò che non avrebbe acquistato altre collane dei Fondamenti. Ma qualche settimana dopo l'addetto le ripropose l'acquisto: era un modo per restituirgli un favore. Telefonò infatti alla Marion per comunicarle una buona notizia: l'auditor che la donna stava aspettando da tre mesi era finalmente disponibile. E aggiunse: «Basta solo che acquisti altri due pacchi dei Fondamenti

«Non riuscivo a credere alle mie orecchie» ricorda la donna, che ancora una volta rifiutò.

Quella sera verso le undici tre addetti della chiesa bussarono inaspettati alla sua porta, ma lei non aprì. Sapeva che volevano venderle i Fondamenti. Qualche giorno dopo la richiesta arrivò direttamente da un capitano della Sea Org, il quale le chiese di acquistare una collana da donare al sindaco di Santa Clarita, Calif. Ancora una volta, la Marion rifiutò.

Era decisa a dire di no anche a uno staff di Clearwater che le telefonò implorandola di acquistarne quattro serie per risollevare il morale dei venditori della Florida, ma alla fine cedette alle pressioni e accettò di trasferire 7.100 dollari dal conto dei servizi spirituali a quello destinato all'acquisto di libri.

Ma dopo cinque mesi di pressioni continue decise di averne avuto abbastanza. Il 4 dicembre 2007 scrisse ai funzionari della chiesa un reclamo formale noto come "Rapporto per Conoscenza": «Sono stanca di essere inseguita per farmi comprare altre collane di libri.»

Le pressioni però non cessarono. Due mesi dopo la Marion era alla chiesa di Hollywood in attesa di cominciare una importante seduta di auditing, quando un addetto la portò nell'ufficio del cappellano, dicendole che lì sarebbe stata più comoda. Poco dopo entrarono altre due persone e i tre membri della Sea Org le chiesero di acquistare 16 collane dei Fondamenti. Motivo: la chiesa le avrebbe inviato a casa i pacchi di libri, altri fedeli li sarebbero andati a prendere per rivenderli e l'avrebbero rimborsata.

La Marion non voleva comprare quei libri, voleva iniziare l'auditing. Ma gli staff - racconta - continuavano a dirle: «Abbiamo bisogno del tuo aiuto.» Resistette per cinque ore. «Sembrava non dovessero smettere mai. Alla fine cedetti.»

La donna disse agli staff che potevano addebitarle 30.000 dollari. I 16 cartoni consegnati dalla chiesa restarono nel suo soggiorno per mesi, nessuno venne mai a prenderli per rivenderli.

Qualche giorno dopo, come dimostra il rendiconto della Marion, il membro Sea Org di Clearwater Stephanie Bills entrò nel suo conto e prelevò senza autorizzazione 3.625 dollari; servivano a pagare titoli individuali dei Fondamenti che furono spediti al fratello della Marion a New York City. Era il febbraio 2008, sette mesi dopo il lancio della campagna. La donna scoprì il trasferimento quando il fratello la chiamò per dirle: «Che roba è?». Possedeva già quei libri.

La Marion contattò Christine Revell, capo della divisione tesoreria della chiesa di Clearwater, chiedendo che i libri fossero ritirati e l'importo riaccreditato. La Revell promise che lo avrebbe fatto, ma la frenesia di vendita continuò.

A metà luglio Jarrod Kelly, ufficiale di etica di Clearwater, telefonò alla Marion proponendole un accordo. Diversi dei 16 pacchi consegnati erano incompleti. Kelly disse che avrebbe mandato l'UPS a ritirare 8 collane incomplete e a consegnargliene 4 nuove, più una ulteriore serie di conferenze di Hubbard che accompagnano i Fondamenti. Le avrebbe anche restituito 5000 dollari. Marion accettò, ma disse che non potevano farle altri addebiti fino a ritiro avvenuto, che però non avvenne mai. In compenso, Kelly le addebitò ulteriori 4 collane poi consegnate dall'UPS. Adesso la donna aveva 20 sedie di Fondamenti e le ultime 4 stavano su un pallet nel vialetto d'accesso, irrorate dagli innaffiatoi del giardino.

La Marion dovette fare infinite telefonate per farsi ritirare tutte e 20 le collane e farsi promettere il riaccredito degli importi. Ciò che ancora non sapeva, ma che risulta dal suo rendiconto, è che il giorno dopo averle proposto lo scambio, Kelly le addebitò senza autorizzazione altri 15.000 dollari per ulteriori quattro serie che sarebbero dovute essere donate di nuovo alla chiesa affinché le ridistribuisse.

A settembre altri due addetti di Clearwater telefonarono alla donna e le promisero di correggere gli addebiti del conto. Jesus Martinez e José Luis Martinez spuntarono con lei al telefono tutte le voci del registro, operazione che richieste diverse ore in tre giornate diverse. Le chiesero poi di comprare 20 collane dei Fondamenti che sarebbero state consegnate a uno scientologist italiano che le avrebbe rivendute, rimborsandola.

«Rifiutai diverse volte», ricorda la Marion, a cui ormai avevano chiesto di comprare un totale di 48 collane. La donna chiese anche a Martinez e Martinez di avere un rendiconto da cui rilevare le correzioni. I due staff glielo faxarono alle 22,10: il credito totale ammontava a 278.374,55 dollari. La Marion sapeva che era sbagliato. «Gli staff di Scientology mi avevano mentito per tutto il tempo. A me dicevano di aver corretto gli errori, ma non lo avevano fatto», ricorda oggi. Si lamentò che non avevano sistemato nulla.

Sessantacinque minuti più tardi le faxarono un nuovo rendiconto. Il credito totale era salito di 71.000 dollari, adesso era di 350.121,54 dollari. Dall'ora dell'invio del primo estratto conto, le era stato accreditato un pagamento anticipato per 12 ore e mezza di auditing [vedere il primo e il secondo estratto conto. In pratica, le stavano facendo pagare l'auditing quasi 6000 dollari l'ora - N.d.T.]

«Ovviamente era una bugia totale», commenta la Marion. «Si limitarono semplicemente ad aggiungere 70.000 dollari per cercare di dimostrarmi che avevano fatto le correzioni.» A quel punto, la donna chiese l'invio di un estratto conto dettagliato. Lo ricevette dopo tre settimane. Una voce la lasciò letteralmente senza parole: José Luis Martinez le aveva addebitato 56.535,01 dollari per le 20 collane che la donna si era categoricamente rifiutata di comprare. A quel punto andò su tutte le furie. Si mise alla tastiera e scrisse un "Rapporto per Conoscenza" intitolato "Crimini Finanziari".

«Questa è un'attività criminale. È una volgarità. Deve essere fermata», scrisse nella denuncia.

«Pensavano davvero di passarla liscia? Una transazione da 56.000 dollari?»

§§§

La quota di Fondamenti assegnata alla staff di Clearwater Paola Bond era di cinque collane al giorno - 15.000 dollari di vendite, racconta il suo boss di allora Hy Levy, uno dei cinque "registrar" della chiesa di Clearwater. Al momento del lancio della campagna la donna era partita alla grande e ne aveva vendute diverse serie. Solo dopo il suo trasferimento, Levy - che ha lasciato la chiesa nel 2009 - scoprì come aveva fatto la sua assistente a rispettare le quote.

Usando l'accesso ai computer della chiesa, la Bond aveva spostato quasi 80.000 dollari dai conti di alcuni parrocchiani per allocarli all'acquisto dei Fondamenti. Era venuta a sapere che un certo fedele era morto e, all'insaputa dei parenti non scientologist, gli aveva prosciugato il conto. Poi aveva richiamato la famiglia dicendo che il residuo era irrisorio, nulla che potessero realmente rivendicare, mentre in realtà su quel conto c'erano alcune migliaia di dollari, racconta Levy. La Bond li usò per comprare dei Fondamenti e mantenere alte le sue statistiche.

La Bond e il tesoriere della chiesa Charles Moniz manipolarono anche il conto di una ricca scientologist messicana in modo da poter allocarne una parte sui Fondamenti, prosegue Levy. La fedele se ne accorse soltanto quando tornò a Clearwater per ricevere servizi.

I dirigenti della chiesa, racconta Levy, punirono la Bond mandandola per parecchi mesi al campo di lavoro Sea Org chiamato Rehabilitation Project Force. Sul RPF i membri della Sea Org lavorano in silenzio mentre riflettono sui loro errori. Vengono separati dai coniugi, segregati dagli altri staff durante i pasti e dormono in aree circoscritte.

Moniz finì sul RPF qualche tempo dopo.

La chiesa non è d'accordo con il racconto di Levy sulle «presunte azioni» della Bond, ma non ha approfondito oltre. Ha aggiunto che conduce indagini su ogni reclamo «fino a risoluzione completa» e soddisfacente per tutti. Gli staff colpevoli di «irregolarità finanziarie» vengono puniti.

La Bond e Moniz non erano gli unici a manipolare i conti, racconta Levy. «Era una pratica molto diffusa.» I dirigenti della Sea Org cercarono di contrastarla togliendo la password dei computer ad alcuni staff e riducendo il numero di quelli autorizzati alla fatturazione, che è richiesta per ogni vendita. Ordinarono poi una modifica al software in modo da poter congelare alcuni conti. A quanto pare, l'idea di chiamare la polizia per gli addebiti non autorizzati non fu nemmeno presa in considerazione.

«Sta scherzando?» commenta Levy. «Si tratta di una comunità chiusa. I panni sporchi si lavano in famiglia... nessuno si sognerebbe mai di chiamare la polizia.»

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A Los Angeles anche i parrocchiani morti "compravano" i Fondamenti. Un membro senior della Sea Org registrava vendite addebitando i conti dormienti dei deceduti, racconta Lisa Hamilton, che ha avuto la supervisione di numerosi dipartimenti della chiesa. Vide con i suoi occhi il funzionario Jon Lundeen e i suoi sottoposti setacciare i computer alla ricerca di conti di quel tipo. Una investigazione della Sea Org scoprì che Lundeen aveva addebitato cinque conti. «Ne ero a conoscenza», commenta.

La chiesa dice che non intende discutere del caso Lundeen o di altri casi che riguardano il suo personale. Il Times ha chiesto di intervistare i membri della Sea Org citati in questo articolo. Poiché lavorano e vivono in un ambiente molto riservato, non è possibile contattarli direttamente. La chiesa ha rifiutato di renderceli disponibili.

Dopo 22 anni al servizio della Sea Org, la Hamilton ha lasciato la chiesa nell'estate del 2008, sgomenta per le pressioni a vendere i Fondamenti e per raccolte fondi in generale, attività che distraeva il personale dal suo ministero religioso.

Racconta che Lundeen fu sottoposto a una "Commissione di inchiesta", elemento chiave del sistema di giustizia interno. Il "CommEv" raccomandò che Lundeen venisse destituito dal suo incarico ma non lo fu mai, prosegue la Hamilton.

«Era protetto. Fin che porti dentro soldi sei protetto», spiega. Infatti, in Scientology quel tipo di immunità si chiama "protezione di etica", termine coniato da Hubbard. Il fondatore metteva al primo posto le statistiche. La produttività era più importante del non commettere illeciti.

« La nostra occupazione non è fare i bravi ragazzi» scrisse Hubbard in una direttiva del 1965. «La nostra occupazione è diventare liberi e far sì che l'organizzazione abbia una produzione strepitosa.» Il fondatore sosteneva che uno staff «può passarla sempre liscia fintantoché la sua statistica è in aumento», e aggiunse che «quando qualcuno inizia a fare rapporti contro un membro dello staff che ha statistiche alte, la persona da investigare è chi ha scritto il rapporto.»

Non è certamente successo a Carisa Marion che, dopo aver ripetutamente denunciato la manipolazione dei suoi conti, ebbe le scuse del capo Tesoreria di Flag.

«Desidero rassicurarla che questa faccenda è stata investigata», le scrisse Christine Revell. Disse alla Marion che il suo conto era stato nuovamente congelato «così che sia impossibile fare addebiti non autorizzati.»

Alla fine la chiesa riaccreditò tutte le somme impropriamente addebitate e il bilancio attivo alla fine dell'anno scorso ammontava a 399.262,82 dollari.

La chiesa non ha commentato nello specifico degli addebiti alla Marion. Dice soltanto che la donna è stata espulsa dalla chiesa.

La Marion sostiene il contrario, cioè che fu lei, il dicembre scorso, a inviare una lettera di rinuncia in cui scriveva di continuare a credere a Scientology ma di essere intenzionata a non entrare mai più in una religione organizzata. Si sentiva frustrata. Da otto mesi la sua chiesa di Hollywood le negava i servizi pastorali a seguito di un "Rapporto per Conoscenza" in cui accusava i funzionari della chiesa di "tradimento" per la replica data a un servizio della CNN su Scientology.

Al momento della rinuncia, La Marion chiese la restituzione delle somme presenti sul suo conto. Dopo aver atteso mesi e ritenendo che la chiesa stesse temporeggiando, scrisse un reclamo al Better Business Bureau e al Servizio Consumatori della contea di Pinella. Assunse anche un avvocato e contattò spesso i funzionari della chiesa, sollecitando la restituzione.

Il mese scorso ha informato la chiesa che stava collaborando con il Times per un articolo, suggerendo che non sarebbe stato male restituirle i soldi. Il giorno di Halloween, la Marion ha ricevuto un assegno circolare.

Si vedano anche i seguenti documenti allegati, tutti in inglese:


La chiesa replica all'articolo del St. Petersburg Times

Tratto dal St. Petersburg Times, 14 novembre 2011. © Traduzione di Simonetta Po.

Estratti delle 144 pagine di replica inviati dalla portavoce della Chiesa di Scientology Karin Pouw:

Il fatto è che con l'apertura di nuove chiese in tutto il mondo, negli ultimi cinque anni la chiesa si è espansa più che nei precedenti 50 e i suoi programmi sociali e umanitari stanno portando tutte le settimane il nostro aiuto a tutto il pianeta.

Mr. Miscavige (capo di Scientology) ha incessantemente portato avanti l'intenzione di Mr. Hubbard di rendere disponibili a tutti gli abitanti della Terra le sue conferenze originali su Dianetics e Scientology. Il recupero, il restauro e la pubblicazione di oltre 2500 conferenze registrate è stato un enorme traguardo che Mr. Miscavige ha raggiunto e portato a termine con successo.

I libri fondamentali e gli audiolibri sono stati donati in 15 lingue diverse a oltre 100.000 tra governi, biblioteche scolastiche e pubbliche, oltre che ad altre istituzioni di rilievo di tutto il mondo.

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I casi isolati che avete sollevato di problemi con le raccolte fondi, anche se accettati per buoni devono essere valutati in prospettiva: negli ultimi sei anni sono state distribuite decine di milioni di libri e conferenze di Mr. Hubbard. I 16 reclami di cui parlate costituiscono circa lo 0,00000021% del totale di circa 80 milioni. Il rimanente 99.99999979% rappresenta le centinaia di migliaia di scientologist elettrizzati dal poter contribuire alla loro chiesa.

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Rendere disponibili questi materiali sia agli scientologist, sia ai nuovi iniziati ha richiesto un nuovo approccio di produzione... Per la pubblicazione dei suoi materiali religiosi, la Chiesa ha utilizzato attrezzature tipografiche all'avanguardia, interamente digitali; per la loro produzione si sono utilizzati gli oltre 270.000 metri quadrati della Bridge Publications di Los Angeles e della New Era Publications di Copenhagen. Assieme, queste due strutture possono ora pubblicare tutto il corpus scritturale di Scientology, gran parte del quale in 50 lingue diverse, al ritmo rispettivamente di 500.000 volumi e 925.000 CD a settimana.



La coppia di scientologist che versò 1,3 milioni di dollari: la missione della chiesa «è stata corrotta»

© Di Joe Childs e Thomas C. Tobin, St. Petersburg Times, 14 novembre 2011. © Traduzione di Simonetta Po.
Rocio e Luis Garcia sono stati scientologist per 25 anni. Nel 2001 Luis notò un cambiamento. Gli addetti alle raccolte fondi della chiesa «ti cercavano o si presentavano sul lavoro o a casa, non tentavano più di venderti servizi della chiesa, volevano solo delle donazioni.»

Luis Garcia ha dedicato un quarto di secolo al raggiungimento della vetta spirituale di Scientology. Il percorso sul "Ponte della Libertà Totale", cioè la progressione spirituale della chiesa, è costato a lui e alla moglie Rocio 300.000 dollari, ma hanno anche donato quasi un milione di dollari per le cause del movimento.

I Garcia continuano a credere alla filosofia Scientology, ma l'anno scorso hanno deciso di lasciare la chiesa perché sgomenti da quello che consideravano un cambio di direzione. La chiesa non stava più fornendo i servizi intesi da L. Ron Hubbard, dice Garcia. «La tecnologia era stata corrotta», ora l'attenzione della chiesa era su una «richiesta costante di donazioni.» Dal canto suo, la chiesa nega.

I Garcia diventarono scientologist nel 1982. Su insistenze di uno sconosciuto avevano comprato una copia di Dianetics: la forza del pensiero sul corpo. Il bestseller degli anni '50 di Hubbard aveva affascinato Luis, il quale sperimentò sulla moglie le tecniche descritte nel libro. Rimasero entrambi stupefatti dai risultati.

Garcia aveva 23 anni e la moglie 24 quando Luis rispose a un annuncio della chiesa locale di Tustin, nella contea californiana di Orange, che cercava consulenti. Non ottenne il lavoro ma vide libri di Dianetics ovunque e accettò assieme alla moglie di fare un corso sulla comunicazione efficace.

Nei cinque anni successivi trascorsero in quella chiesa quasi ogni momento libero. Lui si diede l'obiettivo di progredire fino al livello spirituale più alto di Scientology - Thetan Operante VIII. Sarebbero occorse centinaia di ore di consulenza e studio, e sarebbe anche stato costoso. La pratica centrale della consulenza pastorale di Scientology, chiamata auditing, può costare fino a 1000 dollari l'ora.

La coppia immigrata - lui dalla Spagna e lei dal Messico - da diversi anni lavorava nella contea di Orange senza soluzione di continuità, ma nel 1986 decise di fare una grande scommessa. I due avevano bisogno di soldi per progredire sul Ponte. Luis andò alla Alphagraphics, noleggiò un Mac per sei ore e creò un volantino pubblicitario per un'impresa di servizi dedicati alle imprese: Prime Mover. Il numero di telefono aziendale? L'apparecchio della cucina del loro monolocale a Santa Ana.

Distribuirono volantini per quattro giorni. Avevano da parte 300 dollari. Decisero che potevano permettersi una sola settimana di attesa che il telefono suonasse. Al quinto giorno chiamò un dentista. Aveva bisogno di aiuto per il marketing. Firmò un assegno alla Prime Mover di 1800 dollari.

Nei 18 anni successivi, i Garcia trasformarono la Prime Mover in un'attività tipografica commerciale con oltre 100 dipendenti ed entrate annue di 14,2 milioni di dollari. Luis Garcia è stato finalista come imprenditore Small Business Administration dell'anno.

Quando nel 2004 chiusero la Prime Mover, ormai schiacciata da Internet, i Garcia erano milionari. Ora si sono quasi ritirati dagli affari, anche se per tenersi occupati hanno aperto una yogurteria a Mission Viejo.

Luis Garcia è diventato OT VIII nel 2007. Il maggior cambiamento che ha riscontrato in se stesso è che ora non rimugina più sui fallimenti. Racconta che qualche tempo fa ha parlato con un amico disperato per aver perso dei soldi a Las Vegas. Cosa che non farebbe più disperare Garcia.

«Il senso di perdita, di fallimento... per me non esiste», commenta. «Domani potrei cadere di faccia, alzarmi e cinque secondi dopo non ricorderei più quella sensazione di cadere. Guardo soltanto avanti, al futuro. Il che mi dà un'autostima incredibile.»

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Mentre progredivano in Scientology - Rocio Garcia ha raggiunto il penultimo livello spirituale, OT VII - hanno contribuito con 510.000 dollari alla costruzione della nuova chiesa di Orange County. Hanno anche donato 340.000 dollari al progetto del "Super Power" di Clearwater e 65.000 per un'iniziativa atta a preservare le sacre scritture di Hubbard su dischi di titanio. Luis ha dato 50.000 dollari al gruppo associativo di Scientology, la International Association od Scientologists.

Si descrive come un "whistle-blower" [chi denuncia, chi mette in allerta - N.d.T.] di Scientology. Dice di voler informare gli scientologist su ciò che lui chiama «gli abusi e la corruzione» della chiesa. In settembre l'ha anche querelata, presentando denuncia nel circuito giudiziario di Pinellas per riavere i 66.525 dollari versati anticipatamente per servizi, e rimasti sul suo conto quando il novembre scorso ha deciso di andarsene.

La chiesa sostiene di avere espulso Garcia, e che l'uomo è un alleato di Marty Rathbun, l'ex altissimo dirigente di Scientology fuoriuscito qualche anno fa. Garcia insiste di essersene andato di sua volontà.


Un assaggio de "I Fondamenti": che cosa sono?

© St. Petersburg Times, 14 novembre 2011. © Traduzione di Simonetta Po.
Per la prima volta nella storia della Chiesa di Scientology è possibile avere le 18 scritture fondamentali di Hubbard e 280 conferenze complete.

I Fondamenti

Che cosa contengono I Fondamenti, l'ampia collezione di libri e conferenze di L. Ron Hubbard pubblicati nel 2007 dalla chiesa?

  • In Dianetics, la forza del pensiero sul corpo (1950) Hubbard descrive la mente reattiva.

    «Se mai è esistito il diavolo, allora è stato lui a progettare la mente reattiva... Che cosa fa questa mente? Impedisce il ricordo uditivo. Inserisce dei circuiti vocali. Rende le persone stonate. Le rende balbuzienti. Fa di tutto, tutto ciò che potete trovare in un compendio di malattie mentali: psicosi, nevrosi, compulsioni, repressioni.»

  • In Scienza della Sopravvivenza (1951) Hubbard descrive la sua scala proporzionale, la "Scala del Tono".

    «Più l'individuo è in alto sulla scala del tono, più probabilità ha di ottenere mezzi di sopravvivenza, più è felice, più sano sarà fisicamente.»

    Più avanti aggiunge: «Un auditor non sta cercando di curare niente. Sta semplicemente innalzando il tono. ... Lo scopo è rendere un essere umano più felice, più efficiente, in grado di assumere maggior responsabilità ed aiutare il suo prossimo.»

  • Le vite passate e quelle future vengono descritte in Storia dell'Uomo (1952).

    «Al momento della morte l'essere theta lascia il corpo e va nell'area TRA LE VITE. Qui si "presenta a rapporto", gli viene inculcato un forte implant che provoca amnesia, poi viene rispedito sulla Terra a prendere un corpo, appena prima della nascita.»


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