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Francia: la Cassazione condanna definitivamente due organizzazioni Scientology per truffa organizzata e abuso di professione
Si è concluso il procedimento giudiziario iniziato nel 2009 che ha riguardato in particolare il "Test della Personalità" proposto ai passanti, il "Rundown di Purificazione", anche nucleo centrale del programma di disintossicazione e recupero Narconon, e le tecniche di "vendita dura" usate dal movimento, che la Francia ha ritenuto configurino il reato di truffa organizzata.
Di © Tony Ortega e Jonny Jacobsen, 16 ottobre 2013.
© Traduzione a cura di Simonetta Po, ottobre 2013.
Si veda anche:
Jonny Jacobsen, il "nostro uomo a Parigi", ci informa che i media francesi hanno appena battuto la notizia della conferma della condanna per truffa. Il suo blog "Infinite Complacency" sta seguendo il processo da anni e tiene d'occhio anche i procedimenti in corso in Belgio, oltre ad essere stato uno dei primi a riferire delle violenze alla Base Internazionale di Scientology in California.
Ecco che cosa riporta Jacobsen:
Mercoledì la Corte di Cassazione francese ha confermato la condanna a Scientology per truffa organizzata [...]. La sentenza mette la parola fine alla battaglia legale francese, rendendo la condanna definitiva [...].
Ancor prima della lettura della sentenza, i legali del movimento avevano annunciato che in caso di giudizio avverso sarebbero ricorsi alla Corte Europea dei Diritti Umani.
L'anno scorso la Corte d'Appello aveva multato due organizzazioni Scientology per 400.000 e 200.000 euro rispettivamente. Scientology ha cercato di ribaltare la sentenza in Cassazione, e il mese scorso i suoi avvocati hanno descritto quelle condanne come un attacco alla loro fede religiosa.
Ancora una volta, quindi, Scientology sostiene di essere una religione a cui vengono negate le libertà, ma secondo la Francia si tratta di un'impresa truffaldina che merita di essere condannata per le sue malefatte.
Questa condanna avrà effetti negli Stati Uniti? Già ne ha. Se guardiamo il modo in cui avvocati come Ted Babbit in Florida, Jeff Harris in Georgia e Ray Jeffrey in Texas hanno impostato le cause che stanno gestendo, è chiaro che hanno imparato a schivare la difesa basata sulla "libertà religiosa" - e forse è per questo che mietono tanti successi laddove gli avvocati che li hanno preceduti incontrarono diversi ostacoli.
Ma vediamo come Jonny Jacobsen ricapitola gli eventi, e qual è stata la reazione ufficiale della chiesa:
Gli eventi in questione risalgono a 15 anni fa, alla fine degli anni '90, ma sono giunti a processo solo nel maggio 2009. Nell'ottobre di quell'anno il Tribunal de Grande Instance di Parigi comminò a sei scientologist e a due organizzazioni Scientology multe e pene detentive per reati che andavano dalla truffa all'abuso di professione di farmacista.
La Association Spirituelle de l'Eglise de Scientologie CC (ASES), cioè il Celebrity Centre, fu condannata per truffa organizzata ai danni di due ricorrenti e multata per 400.000 euro.
Scientologie Espace Librairie (SEL), il network di librerie Scientology, fu condannata per truffa organizzata ai danni dei ricorrenti e multata per 200.000 dollari.
Il motivo per cui il movimento ha combattuto così strenuamente per ribaltare il verdetto è che esso non riguardava soltanto dei singoli individui, ma l'organizzazione in quanto tale. La corte ha infatti efficacemente descritto come truffaldine le procedure operative standard di Scientology.
Nel delineare gli elementi chiave della truffa, la sentenza ha fatto riferimento all'uso costante che Scientology fa del "test della personalità" «il quale, privo di qualsiasi valore scientifico, viene analizzato all'unico scopo di vendere prodotti e servizi vari.»
La sentenza ha criticato le tecniche di vendita dura utilizzate da alcuni dei singoli scientologist condannati per truffa e ha ampiamente citato documenti interni di Scientology, tra cui le direttive del fondatore L. Ron Hubbard. È stata opinione della corte che tali tecniche non fossero da ascrivere a pochi individui super zelanti, ma che furono ordinate dall'alto.
In tribunale, ma anche nella sentenza finale, la giudice Sophie-Hélène Château ha liquidato i tentativi della difesa di tradurre come "prendersi cura delle persone" la frase inglese "hard-sell" [vendita dura], e li ha definiti "oltre la più fervida immaginazione" (plus que fantaisiste).
La corte ha comminato ad alcuni degli imputati multe e pene sospese per abuso di professione di farmacista. I riferimenti erano al "Rundown di Purificazione" di Scientology, programma ideato da Hubbard che prevede esercizio aerobico, molte ore in sauna e dosi massicce di vitamine. La difesa ha cercato di sostenere in tribunale che il "Rundown" è sia un procedimento scientificamente valido, sia che, nel contesto Scientology, si tratta di una pratica religiosa nella tradizione dei rituali di purificazione di altre religioni.
Uno dei periti ascoltati dalla corte ha però memorabilmente descritto il programma come ciarlataneria (charlatanesque). Inoltre, lo psichiatra Daniel Zagury ha descritto il modello operativo di Scientology come un abuso del noto processo di "transference" in cui il paziente sviluppa una dipendenza dal terapeuta. Per un resoconto completo della sentenza di primo grado, si veda questa analisi.
George Fenech ha accolto la sentenza odierna con una dichiarazione postata sul suo sito (durante la presidenza Sarkozy, Fenech è stato presidente della Miviludes, l'osservatorio governativo sulle attività settarie):
Ben lungi dall'essere una violazione delle libertà religiose, come l'organizzazione - di origine americana - sostiene, questa sentenza smaschera per ciò che sono delle pratiche illecite e fortemente nocive per la sicurezza delle persone e dei loro beni.
Se nuovamente condannata, la Chiesa di Scientology potrebbe essere dissolta, come aveva già chiesto il pubblico ministero in primo grado. Anche se la corte avesse voluto applicare quel dispositivo, però, risultò impossibile farlo: la legge di pertinenza era stata modificata poche settimane prima dell'inizio del processo.
Questo cambiamento accidentale, poi revocato, all'epoca provocò molte proteste, ma nessuno è mai riuscito a dimostrare che non si fosse trattato soltanto di un errore imbarazzante.
Fenech ha aggiunto che la sentenza servirà da utile lezione a chiunque in futuro si sentirà attratto dal movimento. Oggi deputato ed esponente UMP, l'opposizione di destra, Fenech ha incrociato spesso le spade con Scientology.
Negli anni '90 era un pubblico ministero e fu lui a portare a processo il caso di Lione, che vide condannati per truffa diversi dirigenti Scientology. Uno degli imputati fu condannato anche per homicide involontarie (omicidio colposo). Si ritenne infatti che avesse fatto pressioni sul correligionario Patric Vic, contribuendo così al suo suicidio. Vic si era lanciato dalla finestra di casa sua a Lione, davanti agli occhi della moglie.
Riassunto di Jonny Jacobsen della sentenza odierna:
Nel 2009 la Corte d'Assise condannò le due organizzazioni Scientology e i sei singoli scientologist per reati che andavano dalla truffa semplice a quella organizzata, fino all'abuso di professione di farmacista. Tutti quanti ricorsero in appello.
Al processo d'appello, però, una delle imputate non si presentò, e nemmeno il suo avvocato. Perciò la condanna a 1000 euro di multa fu confermata automaticamente.
Nel febbraio 2012 la Corte d'Appello di Parigi confermò tutte le condanne, in alcuni casi aumentando le pene. Tutti ricorsero in Cassazione.
Oggi la sentenza della Corte di Cassazione conferma tutte le condanne e il suo nucleo riguarda la mole di argomentazioni procedurali e costituzionali avanzata dalla difesa.
La Corte ha rigettato la richiesta di annullare - casser - le condanne inflitte in Appello. Il che ci restituisce questa situazione:
- Il Celebrity Centre - Association Spirituelle de l'Eglise de Scientologie CC (ASES), associazione no-profit che incassava i soldi - condannato per truffa organizzata. Multa di 400.000 euro e ordine di pagare le spese di pubblicazione dei dettagli della sentenza su diversi importanti quotidiani francesi: Le Monde, Le Figaro, Libération, Le Parisien e Ouest France.
- Scientologie Espace Librarie (SEL), il network di librerie Scientology, condannata per truffa organizzata. Multa di 200.000 euro e ordine di pagare le spese di pubblicazione sui medesimi quotidiani.
La Cassazione ha confermato anche le seguenti condanne:
- Alain Rosenberg, direttore esecutivo del Celebrity Centre, condannato per truffa organizzata e complicità in abuso di professione di farmacista. Due anni con la condizionale e 30.000 euro di multa;
- Didier Michaux, capo venditore della libreria, condannato per truffa organizzata. 18 mesi con la condizionale e 20.000 euro di multa;
- Jean-François Valli, l'altro addetto alla libreria che lavorava anche per il Celebrity Centre, condannato per truffa organizzata. 18 mesi con la condizionale e 10.000 euro di multa.
La Corte di Cassazione ha confermato inoltre le condanne più pesanti comminate in appello ad altre due imputate:
- Sabine Jacquart è stata condannata per truffa organizzata e complicità in abuso di professione di farmacista. Due anni con la condizionale e 30.000 euro di multa (in primo grado, 10 mesi con la condizionale e 5000 euro di multa). Nel periodo in esame, la Jacquart era presidente del Celebrity Centre;
- Aline Fabre, supervisore del "Rundown di Purificazione" al Celebrity Centre, condannata per abuso di professione. Multa di 10.000 euro (in primo grado, 2000).
La Cassazione ha annullato una parte della sentenza di appello, cioè l'ordine inflitto ad alcuni imputati di risarcire le spese processuali a Aude-Claire Malton, una delle ricorrenti. Come aveva sottolineato il mese scorso il pubblico ministero Michael Gauthier, la Malton aveva scritto alla Corte d'Appello poco prima dell'inizio del processo informando che si ritirava. Per cui l'annullamento di questa parte della sentenza non è stato una sorpresa.
Unico motivo di soddisfazione per Scientology è stata la decisione della Cassazione di rigettare la richiesta del gruppo antisette UNADFI di costituirsi parte civile. Ma anche questa non è stata una sorpresa perché la richiesta UNADFI era stata rigettata da entrambe le corti inferiori. Ciononostante, UNADFI è stata rappresentata in giudizio in ogni passo del procedimento legale.
Jonny ci informa poi che la sentenza di Cassazione è di 28 pagine, una lunghezza molto insolita. Ritiene abbia a che fare con l'annuncio di Scientology di voler ricorrere alla Corte Europea dei Diritti Umani.
Ancora da Jonny:
Ho da poco avuto una conversazione interessante con Fenech, appena uscito dall'aula parlamentare. Mi ha riferito che in Francia sono state presentate diverse altre denuncie contro Scientology. Non mi ha potuto dare ulteriori dettagli, ma aggiunge concretezza al suo commento sul rischio che Scientology venga dissolta.
Tenete presente che, in Francia, Scientology deve affrontare una doppia minaccia:
- la legge misteriosamente modificata nel 2009, poco prima dell'inizio del processo. Anche se oggi la possibilità di dissolvimento è stata ripristinata, la Corte di Appello non ha potuto utilizzarla retroattivamente. Ma sarà ovviamente disponibile in casi giudiziari futuri.
- La legge About-Picard del 2001. Essa estende la portata dell'esistente legislazione e copre una gamma più ampia di reati, quelli tipicamente rilevanti nel contesto delle attività settarie, come ad esempio la truffa e l'abuso di professione di farmacista.
Disposizione cruciale della legge è che nel caso una organizzazione venga condannata due volte [per lo stesso reato - N.d.T.], la corte può decidere di ordinarne la dissoluzione. Non è un dispositivo automatico, ma una possibilità.
Poiché le condanne odierne confermano che la Francia considera "truffa" alcune delle pratiche centrali di Scientology, il movimento si trova davanti a un grosso problema. [...]
Ed ecco come ha reagito Scientology, sempre riferito da Jonny Jacobsen (tra i commenti di questa pagina, replica della Chiesa di Scientology italiana):
Stavo leggendo la replica ufficiale di Scientology alla sentenza di oggi, sembra stia cercando di trasformare il piombo in oro.
«Questa sentenza è una prima vittoria poiché ha finalmente respinto in modo definitivo il ricorso dell'UNADFI che, come parte civile, aveva indebitamente inquinato il dibattito processuale», si legge nella dichiarazione.
Non si fatica a comprendere perché Scientology sia felice della sconfitta di UNADFI, solo che avrebbero preferito vederla prima. Olivier Morice, avvocato dell'associazione antisette, è stato una spina nel fianco di Scientology per tutta la durata dei due processi, perché quando si trattava di analizzare i funzionamenti interni del movimento si è dimostrato il legale più informato. Ecco perché la difesa ha cercato di far estromettere UNADFI da entrambi i processi, ma infruttuosamente. Infatti, Corte d'Assise e d'Appello si riservarono entrambe di decidere a fine processo, il che ha significato che Morice ha pienamente rappresentato UNADFI davanti alla corte e ha esaminato e contro-esaminato imputati e testimoni.
La dichiarazione di Scientology descrive poi la sentenza odierna come "una opportunità". Ora potrà «sottoporre la questione a una giurisdizione europea dove il dibattito giudiziario possa effettuarsi in base alla legge, lontano dalle pressioni dell'esecutivo [governo], in uno spazio neutrale e sensibile al rispetto dei diritti fondamentali».
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Perciò, come già preannunciato, la Chiesa di Scientology si appellerà alla Corte Europea dei Diritti Umani la quale è «lontana dalle pressioni dell'esecutivo», si legge nella dichiarazione. Il riferimento è alle ripetute dichiarazioni di Scientology secondo cui le autorità francesi erano intenzionate a perseguitare il movimento e hanno esercitato pressioni indebite sulle corti al fine di ottenere sentenze di condanna.
Tra le 47 nazioni dell'Unione Europea, la Francia è una delle cinque più condannate dalla Corte Europea dei Diritti Umani per quanto riguarda il diritto ad un equo processo, sostiene Scientology. Dopo avere elencato alcuni precedenti errori giudiziari francesi, la dichiarazione si conclude dicendo che Scientology è presente in Francia dal 1959 e vi conta decine di migliaia di fedeli - oltre ai milioni in tutto il mondo.
Che dire... buona fortuna.
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