Nel 1989 il Pretore di Modena condannò gli operatori del locale Centro Dianetics perché

Nel prescrivere intense sedute di "sauna", con conseguente pericoloso stato di disidratazione, trattamento proprio di "idrologia medica"; nel somministrare, prescrivere e fornire, senza autorizzazione ministeriale e senza effettivo controllo medico, farmaci (in particolare gluconato di calcio e vitamine del gruppo B) per i quali annunciavano effetti di sviluppo delle facoltà intellettuali dei soggetti, fuori da ogni accertata necessità clinica di ciascun soggetto; nel sottoporre i soggetti a periodici test strumentali, con un apparato elettronico denominato "elettrometro" costituente, in realtà, un misuratore della conducibilità epidermica superficiale (lie-detector) e non già "un misuratore della forza vitale e intellettuale" come reclamizzato…

Nel 1987 un affiliato al centro Dianetics di Modena si rivolse al magistrato e denunciò per truffa e lesioni gli operatori locali. Ne seguì un procedimento a carico di numerose persone che ancora non mi è stato possibile ricostruire per intero. I documenti che vi propongo riguardano nello specifico due di quegli imputati, cioè S.R., un medico scientologo che operava nel centro, e il reclutatore di Dianetics B.G. I due vennero condannati in primo grado per truffa, abuso della professione medica e lesioni. Ricorsero in Appello, e la corte di secondo grado confermò la condanna. Ricorsero in Cassazione che rimandò ad un nuovo giudizio di Appello. Nel 1993 la condanna definitiva.

Il pretore mette in particolare risalto il fatto che gli imputati, in cambio di un corrispettivo, promettessero l'ottenimento di effetti spirituali direttamente proporzionali allo sforzo finanziario. Secondo il magistrato questa condotta, consistente nel dichiarare e far credere un rapporto diretto tra maggior prezzo sostenuto e maggior beneficio spirituale ottenibile, evidenzia la condotta truffaldina degli operatori scientologisti. Facendo credere che esistesse una successione progressiva indispensabile di atti rituali vincolavano le persone, dopo le prime tariffe modeste, ad accollarsi i prezzi via via crescenti, sotto pena di non completare il programma e quindi di non raggiungere il finale risultato dello spirito.

Il magistrato fa rilevare che, sebbene si possano sollevare obiezioni sul fatto che qualunque uomo di media prudenza dovrebbe reagire e non cadere in tal raggiro, bisogna tenere in considerazione che tutti gli adepti ascoltati si erano avvicinati a Scientology per un loro intimo bisogno e stato di insoddisfazione che li rendeva recettivi alle proposte, in particolare dopo aver iniziato il loro "percorso".

La condanna di Modena mi sembra esemplare, e a differenza di altri procedimenti iniziati nel corso degli anni non si è soffermata sull'aspetto più o meno religioso di Scientology, ma su precisi reati commessi dagli operatori inquisiti. Tra le altre cose il pretore afferma infatti:

Che integratori vitaminici a basso dosaggio siano in vendita in farmacie ed erboristerie poco conta e che nella pratica dell'automedicazione l'uso di vitamine sia frequente, altrettanto poco conta.

Questo pretore non intende discostarsi dal principio consolidato in giurisprudenza che qualunque farmaco o sostanza estranea somministrata senza necessità terapeutiche e senza prescrizione medica su un terzo, costituisce abuso.

Allora delle due l'una: o le vitamine sono… acqua fresca e consigliarle per reintegrare il corpo era un raggiro, ovvero hanno un effetto terapeutico e somministrarle era… una terapia effettiva, ancorché abusiva!

Il "Programma di Purificazione" è tuttora parte integrante del "cammino spirituale" di Scientology [2], nonostante chi lo proponeva a Modena sia già stato condannato dall'autorità giudicante. Anche accettando l'affermazione secondo cui Scientology è una religione, rimane il punto fermo che si tratta di una religione che comprende almeno una pratica con implicazioni condannate dall'autorità.

Il programma di Purificazione, inoltre, è alla base della "terapia disintossicante" proposta dai Centri Narconon di Scientology. Almeno uno di questi centri, il Narconon Astore di Novilara (Ps), pare abbia ottenuto lo status di ONLUS, cioè di "organizzazione non lucrativa di utilità sociale". Almeno così risulta da un volantino pubblicitario distribuito in numerosi negozi della mia città.

Documentazione allegata:

• Pretura di Modena, 3 giugno 1989
• Cassazione, 21 maggio 1992
• Corte di Appello, 28 aprile 1993

Note

1. Tratto da: Dossier Narconon - Chris Owen, 11 Giugno 1998:

«L'eccesso di Vitamina A può causare ingrossamento del cervello (pseudotumore cerebrale) con perdite transitorie della vista.

Le dosi di Niacina aumentano la circolazione vascolare ma nella forma acida che è stata collegata alla bilirubina (itterizia) e a danni al fegato. È stata collegata alla psichiatria in quanto cura le psicosi da pellagra, malattia dovuta alla carenza di niacina. Comunque la malattia può essere basata sia su eccessi che su deficienze. Una persona può morire per disidratazione (mancanza di acqua) che per annegamento (eccesso di acqua). L'uso appropriato della niacina è per gli stati di deficienza. L'uso eccessivo può essere tossico per il fegato. Nell'ultimo decennio L'Accademia Americana dei Pediatri si è espressa contro l'uso di terapie con megavitamine e elementi in traccia nei vari aspetti comportamentali e mentali dell'infanzia, con forte accento sulle reazioni avverse per gli eccessi. Queste posizioni si adattano alle affermazioni di Hubbard. La Teoria della Niacina non è altro che questo, una teoria senza alcun fondamento per il concetto di "accendere e spegnere."

L'eccesso di vari minerali può causare problemi in generale e, più preoccupante, problemi ai reni compreso calcolosi renale». (Da: William B. Svoboda, MD, Neurologo Infantile, Whichita, Kansas - lettera a R.W. Lobsinger, 30 Aprile 1990).