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Scientology, la critica, gli investigatori e la diffamazione

Molestie a una voce critica italiana (la mia). Strani eventi precedono la mia partecipazione a un convegno internazionale

Di Simonetta Po, 15 maggio 2007.

 

[...] La gente attacca Scientology; non lo dimentico mai; pareggiate sempre il conto. [...] L'investigazione palese di qualcuno o qualcosa che ci attacca, condotta da un'agenzia investigativa esterna, dovrebbe essere condotta più spesso, e al diavolo le spese. Essa è molto efficace. Spesso l'investigazione condotta da un professionista privato è stata da sola sufficiente a far tacere la fonte entheta [critica]. [...] Quindi ingaggiateli quando occorrono e al diavolo i costi.

L. Ron Hubbard, A Manual of Justice


In questi giorni si fa un gran parlare delle reazioni di Scientology al documentario girato dalla BBC e trasmesso lo scorso 14 maggio.

Il cronista John Sweeney racconta di essere stato pedinato e importunato durante tutto il periodo delle riprese, di essere stato provocato oltre il tollerabile e di essere platealmente esploso. Rappresentanti di Scientology hanno filmato la scena inviando il videoclip a parlamentari e colleghi, lo hanno reso disponibile su YouTube e hanno accusato la BBC di scarsa professionalità e di "terrorismo".

Io non sono una cronista della BBC. Non sono nemmeno una cronista. Sono soltanto la modesta curatrice di questo spazio web. Gli scritti di mio pugno che pubblico sono pochissimi e soltanto uno riguarda Scientology nello specifico. Il mio sito, come ben specificato in Homepage, costituisce una Biblioteca di informazione critica su Scientology/Dianetics, la controversa multinazionale fondata da L. Ron Hubbard. In sostanza archivio, nel caso traduco e metto a disposizione documenti istituzionali, inchieste parlamentari, sentenze di tribunale, relazioni accademiche, libri, articoli e reportage di stampa, analisi di varia natura, riflessioni e testimonianze personali relative a Scientology. Credo nella libertà di parola e credo nel mio diritto di esporre materiale critico di un'organizzazione presente sul territorio italiano da quasi 30 anni. Ritengo inoltre sia diritto di ogni consumatore, anche di spiritualità, fare una scelta informata.


Il 28 aprile 2007 si è tenuto ad Amburgo il convegno annuale della FECRIS, la Federazione Europea dei Centri di Ricerca e Informazione sul Settarismo. Si tratta di una OING con potere partecipativo al Consiglio d'Europa che raggruppa i vari centri e associazioni che a livello locale si occupano del fenomeno cosiddetto settario. Personalmente non faccio parte, né l'ho mai fatto, di alcuna associazione ma ho accettato con piacere di presentare in quella sede una mia relazione intitolata "Scientology: gruppi di facciata, sistema occulto di reclutamento e tentativi di infiltrazione". Il convegno era riservato ai soli operatori e il programma non era stato pubblicato, così come non lo era stata la relazione che ho presentato.

Le investigazioni rumorose, che sconfinano nell'intimidazione, sono il terzo aspetto del "Fair Game" [bersaglio libero]. [...] L'intimidazione implica anche l'uso di investigatori privati [...] che fanno domande ai vicini, agli amici e ai conoscenti dei critici. Essi pongono domande impertinenti che, al lato pratico, diffamano la persona con bugie e illazioni scandalose. È il semplice porre domande che può provocare il danno; come chiedere che cosa si sa del fatto che la Sig.ra Caberta è implicata nell'omicidio di Kennedy. La persona risponderà "nulla", ma la si lascia con l'idea che la Sig.ra Caberta sia in qualche modo implicata. La tecnica riflette ciò che disse il Sig. Hubbard [fondatore di Scientology]: «Se ci criticate pareggeremo il conto con gli interessi». E "pareggiare il conto" significa anche perdere il lavoro e le amicizie.
G. Barry, avvocato, relazione presentata alla "Union Building" di Amburgo il 30 marzo 1998


Il 23 aprile 2007 un certo numero di vicini, colleghi e conoscenti - alcuni dei quali non riportati in elenco - mi hanno avvertita allarmati di avere ricevuto una strana telefonata. Una persona qualificatasi come "investigatore privato", senza rilasciare il nome dell'agenzia o le proprie generalità, li aveva chiamati per chiedere "informazioni" su di me. Sembrava però che ne sapesse più lui delle persone a cui stava facendo domande.

Il giorno seguente la titolare nell'unico negozio del piccolo paese dove risiedo mi ha informata che quello stesso pomeriggio due "investigatori privati", con tanto di badge da sceriffo velocemente esibito e subito intascato, si erano presentati personalmente nel suo esercizio qualificandosi come "polizia privata incaricata dalla Procura di Milano" di condurre indagini su di me. Da quando la Procura di Milano, o di qualsiasi altro luogo, affida le sue indagini alla "polizia privata" avendo a disposizione diversi corpi dello Stato da utilizzare allo scopo? I "detective" le avevano fatto domande sul mio carattere, le avevano chiesto se guidavo la tal automobile, se abitavo al tale indirizzo. Di fronte al mutismo dell'esercente le avevano spiegato che davanti casa mia, con tanto di garage aperto, era parcheggiata un'autovettura così e così. Non ottenendo alcuna informazione avevano gentilmente ringraziato e se ne erano andati.

L'esercente mi ha poi informata che diversi altri abitanti del paese, a me del tutto sconosciuti e che non mi conoscevano, avevano ricevuto telefonate
simili a quelle riferitemi da amici, vicini e colleghi. Sollevando naturalmente
inquietanti quesiti sul mio conto.

L'atteggiamento litigioso degli scientologist deriva dalla filosofia di Hubbard, il quale sostiene che "la DIFESA di qualcosa è INCONCEPIBILE. Il solo modo per difendere qualcosa è ATTACCARE.
[...]
Oltre a querelare chi li attacca, gli Scientologist hanno sottoposto i loro critici a campagne denigratorie. [...] Allo scopo di verificare questi sospetti, gli scientologist ingaggiano detective per indagare sugli "attaccanti". [...] Nello stesso opuscolo, intitolato "Perché la gente attacca Scientology", afferma inoltre che [gli scientologist] hanno "indagato su migliaia di persone che protestano." [Hubbard sostiene che] "ci interesseremo ai crimini della gente che cerca di fermarci. Se vi opponete a Scientology noi indagheremo prontamente e scopriremo e denunceremo i vostri crimini. Chi cerca di renderci la vita dura è a rischio
.
Estratti dal libro "The Scandal of Scientology" di Paulette Cooper, 1972


Il 26 aprile 2007 su cinque diversi gruppi di discussione Usenet, tre italiani (free.it.religioni.scientology, it.cultura.religioni e it.cultura.newage) e due internazionali (alt.religion.scientology e talk.religion.misc) è comparso un messaggio in inglese maccheronico che, segnalando l'indirizzo web http://xoomer.alice.it/simonettavero/ , chiedeva aiuto per tradurre quella pagina. Secondo l'anonimo utente Simonetta Po - cioè io - stava facendo il "gioco sporco". All'indirizzo segnalato venivano riportate ai miei danni una serie di accuse decisamente ridicole assieme ad affermazioni veramente pesanti e diffamatorie. Secondo gli anonimi curatori di quelle pagine diffonderei infatti «informazioni false» su «vari gruppi religiosi», «favorendo così la discriminazione e l'istigazione all'odio». «Migliaia di persone» sarebbero state da me «diffamate» con «pianificazioni studiate a tavolino» e mi sarei macchiata addirittura di «vilipendio alla [loro] scelta religiosa». «Le vittime di questo sistema si sono trovate nell'impossibilità di affrontare il proprio interlocutore [trovandosi] davanti uno pseudonimo anziché una persona in carne ed ossa». A seguire i miei indirizzi di casa e di lavoro e i rispettivi numeri telefonici, quello di casa per altro riservato e non in elenco. Si direbbe quasi un invito a "pareggiare i conti".

Più sotto tre mie fotografie: una in bianco e nero tratta da un quotidiano nel 1991 quando, assieme ad altri turisti, rimasi vittima di un grave incidente di mare che costò la vita a diverse persone. L'immagine mi ritrae mentre, appena scesa dall'aereo che mi aveva riportata in patria dal Sudest Asiatico, abbraccio mia nipote. Chi mai avrebbe potuto avere
interesse a setacciare giornali vecchi di 16 anni per riportare quella foto,
e perché?
Forte di questa mastodontica organizzazione, Scientology non solo resiste a tutte le critiche mossegli, ma spesso contrattacca i suoi detrattori e quanti investigano sulle sue attività [...] e, si sospetta, ricorrendo anche a metodi estremamente spregiudicati, se non assolutamente illegali; ad esempio scavando nella loro vita privata, onde individuare eventuali peccati e debolezze che li rendano ricattabili, o rendendoli oggetto di anonime minacce, molestie ed azioni di sabotaggio ai danni delle rispettive proprietà.
Tratto da "Rapporto del Dipartimento di Pubblica Sicurezza", Italia 1998

Poi altre due immagini, molto più recenti. Sono scatti presi di nascosto mentre passeggio tranquillamente. Da alcuni particolari direi senz'altro che le foto mi sono state fatte all'inizio dell'autunno del 2006, quindi almeno sei mesi prima della messa online di quella pagina, che riporta la data del 25 aprile 2007. Chi mi aveva seguita sei mesi prima? Perché, e per quanto tempo?

La pagina, ospitata da un provider gratuito italiano, è stata immediatamente ripresa in formato fotografico dal sito www.verba-volant.org, registrato da utente anonimo con un numero di telefono milanese inesistente e ospitato negli Stati Uniti. Il sito si dedica a due sole cose: una pseudo critica ai contenuti di Allarme Scientology e la pubblicazione di articoli di stampa pro-scientology. Banner puntano a iniziative ricollegabili alla Chiesa di Scientology. Il responsabile di tale spazio risulta rispondere alla e-mail blaz3r@jumpy.it [1] - utente italiano più volte distintosi in Rete quale fervente sostenitore della filosofia
hubbardiana [2]. Una disamina dei suoi contenuti è stata fatta dall'utente
Usenet Alessia Guidi [3].
Le investigazioni rumorose vengono usate dalla Chiesa di Scientology per intimidire, molestare e attaccare i propri nemici. [...] Lo scopo di una investigazione rumorosa potrebbe non essere quello di trovare qualcosa, ma di molestare la persona sottoposta a indagine. La procedura consiste del contattare amici, vicini, colleghi ecc. e informarli che si stanno conducendo indagini sui crimini della persona presa a bersaglio. Nel 1966 Hubbard descrisse la pratica come: «Scoprire dove lui o lei lavora... telefonate e dite: sto indagando sul Sig./Sig.ra per attivitā criminali...»" L'indagine può essere condotta anche da detective privati ingaggiati all'uopo.
Tratto dalla versione inglese di Wikipedia

Ai primi di maggio ho sporto denuncia contro ignoti per diffamazione, molestie e violazione della privacy, chiedendo al servizio xoomer di Alice/Tin di rimuovere la pagina che mi riguardava. La richiesta è stata accolta immediatamente e la pagina oscurata. Pochi giorni dopo il sito www.verba-volant.org informava i suoi utenti dell'oscuramento e di una nuova collocazione della pagina diffamante, questa volta ospitata da un provider statunitense. Riprendeva dal nuovo indirizzo la "fotografia" di quelle pagine e precedeva il tutto con una fantasiosa "spiegazione degli eventi" degli ultimi giorni [4].


Ora concedetemi di fare un piccolo passo indietro.

Tra il settembre 2005 e il marzo 2006 sul gruppo di discussione free.it.religioni.scientology sono stata fatta oggetto di una pesante campagna diffamatoria ad opera di due utenti. Uno di essi si dichiarava scientologist "orgoglioso di esserlo" e l'altro un "frequentatore pentito" deciso a "smascherare il marcio" a suo dire imperante nel forum. Dopo mesi di allusioni alla mia persona con riferimenti a presunta dissolutezza, promiscuità, tossicodipendenza e chi più ne ha più ne metta - riportando solo le mie iniziali, il mio luogo di residenza e al più il nome di battesimo - nella primavera del 2006 venivano date le mie generalità per esteso. Nello stesso periodo ho ricevuto una ventina di sms ingiuriosi e minatori in cui si minacciava di "spaccarmi la testa". Ho provveduto a sporgere denuncia per diffamazione e minacce.

Dopo questo excursus nel passato torniamo al 2007.
Sede convegno FECRIS, Amburgo. Simonetta Po e
Maria Pia Gardini con alle spalle due
tizi, di cui uno con telecamera professionale

Sabato 28 aprile, di prima mattina, davanti alla Camera di Commercio di Amburgo, sede del convegno FECRIS, stazionavano diversi esponenti della Chiesa di Scientology locale che distribuivano opuscoli informativi e chiedevano di fare due chiacchiere. Nulla di male, per carità. Se non che era presente anche un loro cameraman che riprendeva chi stava entrando e, sull'altro lato della strada seduto sulla panchina della fermata dell'autobus, un estraneo con telecamera riprendeva da lontano. Perché? A che pro? Ancora in serata, a termine dei lavori, scientologist locali con cameraman al seguito stazionavano davanti al palazzo.

Sono sincera. Mi onora aver subito le medesime molestie di cui è stato fatto oggetto il giornalista della BBC "colpevole" di aver voluto condurre un'inchiesta su Scientology. Evidentemente, nel mio piccolo, vengo considerata un target importante. Apprendo ora che anche a lui [5], come a tanti altri efficaci critici di Scientology e delle sue pratiche [6], è stata dedicata una pagina ad hoc. Certo, la mia al confronto sembra fatta da un analfabeta, forse i suoi curatori non volevano che mi montassi troppo la testa...

Simonetta Po


Note:

1. Qui l'immagine della registrazione.

2. Si veda ad esempio il Forum di Punto Informatico.

3. Si veda Blaz3r, Verba Volant e i disinformatori.

4. "Capture" delle pagine di "verba-volant" al 11 maggio 2007. Ho oscurato solo i miei recapiti.

5. Si veda: bbcpanorama-exposed.org.

6. Si veda ad esempio: www.religiousfreedomwatch.com, ma non è il solo.

Si veda anche: Contrattacco: la reazione alle critiche , articolo del Post Dispatch del 1974 e il menu di Allarme dedicato alle Molestie ai Critici.

 
 
 
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