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Il mio Ponte fino a OTVII (Seconda parte)

L'ascesa di un seguace di Hubbard verso le alte vette di Scientology.
Di Kevin Mackey detto Feral (Dicesi Feral uno scientologist prima trattabile e addomesticato che si ribella), da una serie di interventi pubblicati nel corso di diversi giorni nel settembre 2008, su forum.exscn.net.

Traduzione a cura di Martini, ottobre 2008.

 

Dopo la GAT Scientology diventò un'attività molto più ardente e quando il presidente del Comitato OT si trovava a Flag per il suo "aggiornamento" lo sostituivo nell'incarico. Il Comitato aveva deciso di organizzare un event per i veterani. Lo si sarebbe tenuto in un centro polifunzionale esterno alla chiesa, cioè allo zoo municipale, e c'era molta eccitazione perché si pensava di riuscire a far intervenire anche i vecchi dianeticisti e scientologist degli anni '60, quelli che erano spariti dalla circolazione da anni, principalmente perché non amavano la Sea Org e il modo in cui adesso veniva gestita Scientology. Il primo giorno di incarico di Elaine [il nuovo Capitano] andai alla AO per una riunione organizzativa dell'event, e all'arrivo il "Master at Arms" [ufficiale di etica della Sea Org] mi convocò dicendomi che lei voleva vedermi. Corsi subito e Elaine mi espose le sue leggi, dicendo che l'event si doveva tenere nella AO, oppure niente. Mi sembrò un approccio strano perché eravamo abituati a finanziare completamente le nostre attività per cui le risposi che i nostri membri si erano già impegnati moltissimo e non gli sarebbe piaciuto vederselo cancellato. E lei mi disse: «Se non gli sta bene possono venire a parlarmi». «Ok» risposi, e scivolai giù alla riunione per portare la ferale notizia.

Gli altri membri del Comitato OT non furono per nulla contenti delle novità e alla fine della riunione venni di nuovo convocato... Elaine iniziò col dirmi che le cose sarebbero cambiate ecc., mi intromisi per dirle che cosa era successo e che avevo riferito che potevano parlare con lei. Tergiversò un po' e poi disse che «forse» era lei a non voler parlare con loro... in quel preciso momento decisi che era una persona molto pericolosa... è divertente perché in quel momento tolsi l'audio a ciò che stava dicendo, vedevo solo le sue labbra muoversi ma senza "sonico". Nei secondi successivi decisi che il progetto che avrebbe sostituito quello dello zoo sarebbe stata la creazione di un "comitato per la realizzazione di un Narconon" e che, una volta sviluppato il progetto, sarei stato io ad occuparmene. Chi di voi conosce Scientology sa che il Narconon non dipende dalla AO, e quello era il mio modo di fuggire dalla folle danza in tondo dei circoli presuntuosi che avevo davanti. Il giorno seguente, per nulla scoraggiata, Elaine mi inviò in ufficio una decina di fax e al mio arrivo trovai ad attendermi un'intera panoplia di ordini ... Uh! Li lessi e risposi nel modo più disinvolto possibile. Colpendola senza un briciolo di sfida mi firmai "Presidente temporaneo del Comitato OT". La cosa è presa da un questionario a firma Hubbard per un'area nei guai, questionario che viene accertato al meter e che contiene anche la domanda: «Il tuo incarico è temporaneo?». Poiché si tratta di un noto "perché" per scarso rendimento sul posto e poiché non era facilmente rimediabile, Elaine non mi scocciò più.

Organizzammo una raccolta fondi per il nuovo Narconon e al ritorno da Flag di Dave Gibbons, il vero presidente, gli trasferii tutto. Tenevo la riunione settimanale della nuova iniziativa il martedì sera e fui lieto di vedervi partecipare anche una coppia di Ambasciatori OT oltre al CO ABLE, vale a dire l'Ufficiale Comandante della Associazione per una Vita e una Educazione Migliori (a qualcuno piacciono gli acronimi). Dopo un paio di settimane il CO mi spiegò che dovevo assolutamente diventare membro del consiglio consultivo di ABLE, il che in sé non significava nulla salvo scucire una donazione una-tantum di 5000 dollari a gente generosa oppure presuntuosa, oltre a vedere la tua foto sulla rivista di ABLE con la didascalia "membro del consiglio". No, dissi, non sono interessato. Fui veramente scocciato nel vedere che tutto il suo interesse per la nostra iniziativa consisteva nel desiderio di fregarmi dei soldi, e non piuttosto sull'avere disponibile una tecnologia riabilitativa dalla droga. Cercai di essere educato e gli dissi di non essere così rapace. Lui mi rispose che non avrei più potuto partecipare alle riunioni in quanto si trattava di incontri riservati ai membri del consiglio ABLE (stronzate, la gente veniva alle MIE riunioni). «Bene» replicai, «nel qual caso da ora in poi terrò le riunioni Narconon al mercoledì sera». A quelle del martedì non andò più nessuno e furono cancellate. LOL! Nel giro di un paio di mesi trovammo un ED [Direttore Esecutivo] per gestire il Narconon e lo aiutammo a sistemarsi.

La cosa divertente in merito alle scuole Scientology, ai Narconon, a WISE, ai Criminon, alle campagne "Via della Felicità" è che sono tutte finanziate e gestite dal pubblico. Se vi guardate attorno scoprirete che ogni cosa Scientology, almeno per quanto ne so, è stata finanziata e gestita dal pubblico. Se l'iniziativa ha successo, non è "out tech" e non versa in qualche tipo di casino, allora arriva la Sea Org e se ne impossessa, estromettendo i fondatori. E quando organizzammo la raccolta fondi per far partire il Narconon arrivò questo CO ABLE che pretendeva di mettere le mani sul 10% dei soldi che avevamo raccolto... scusi, prego? «No» gli dissi, non puoi avere il 10% dei nostri soldi. La cosa non mi rese popolare ma non mi importava, l'unica cosa che lui aveva fatto era chiederci soldi. Se il management della chiesa lascia che sia il pubblico a fare tutto, finanziamenti, raccolte fondi e inizio delle attività allora, a parte diventare un collettore di soldi, che cosa esiste a fare?

Ma torniamo al regno del terrore del nuovo Ufficiale Comandante. Elaine iniziò a guidare il reclutamento per la Sea Org e venivano presi di mira i ragazzi, gli scientologist di seconda generazione in quell'età tra i 16 e i 19 anni quando si lascia la scuola; a volte anche ragazzini più giovani. I reclutatori SO usavano davvero la mano pesante. Un episodio in particolare: alcuni membri SO erano impegnati nel tentativo di reclutamento di un ragazzo e andarono a casa sua. Diventarono così aggressivi che la baby sitter (era lì per curare i fratelli più piccoli del ragazzo) quasi chiamò la polizia, e infatti minacciò di farlo. Se non ricordo male, durante quell'episodio uno dei reclutatori sfondò anche una porta a calci. Diventavano spietati anche con i genitori. So di una coppia che fu espulsa perché non voleva collaborare al reclutamento dei figli. Un'altra coppia di cari amici, anche auditor del campo, si videro reclutare il figlio. Erano andati a prenderlo alla AO a fine corso, erano le 22,00 e lui era impegnato in una intervista di reclutamento per cui si sentirono dire di attendere. Verso le due di notte e dopo essersi sentiti raccontare menzogne assortite, diventarono quasi isterici e pretesero di vedere il figlio. Vennero trattati come nemici del gruppo e "maneggiati" dal dipartimento di etica, il quale dispose per entrambi una verifica di sicurezza in HCO, preventivo di 30.000 dollari da sborsare per il privilegio. Fu a quel punto che decisi di scrivere un lunghissimo rapporto al management internazionale in cui citai diciassette diverse storie dell'orrore che vedevano coinvolti dei ragazzini, e il disprezzo totale dimostrato nei confronti delle famiglie preoccupate. In seguito, quando Elaine venne mandata sul RPF, mi illusi che la decisione fosse stata motivata dall'atto di coraggio mio e, ovviamente, di molti altri, cioè scrivere un rapporto a Int per quella follia totale.

Eravamo nella seconda metà degli anni '90 e circa in quel periodo uscirono un sacco di "briefing obbligatori" per il campo [seguaci non staff di Scientology], indirizzati particolarmente agli OT. Dovetti partecipare a parecchi di essi, quando sei OT VII ti tengono in qualche modo per le palle, hai sempre davanti lo spettro di una verifica di sicurezza o di un tempestivo KR [17] che ti aspettano a Flag e che potrebbero innescare molte altre domande inquisitive. Per cui saltare un briefing potrebbe essere potenzialmente doloroso e costoso. Di solito si trattava di pressioni tremende sul pubblico per lavorare gratis o donare soldi per progetti ordinati dai programmi di Int. Erano riunioni di una routine terrificante, le porte tenute regolarmente chiuse a chiave fino a quando i SO incaricati dell'event non avevano ottenuto ciò che volevano. Me ne andavo spesso con la sensazione di essere stato preso a randellate, fatto sentire in colpa e sbagliato solo perché avevo soldi e non li donavo alla chiesa, oppure perché mantenevo attività mie e non ero disposto a buttare tutte le mie energie nella causa. Arrivai a definire i "briefing obbligatori" come «Un briefing senza possibilità di riscatto». Dopo un po' ne ebbi abbastanza di sentire che un event era obbligatorio e arrivai a pensare: «da evitare ad ogni costo».

In quel periodo successe anche un'altra cosa che avrebbe dovuto servirmi da campanello di allarme: io e mia moglie, che era incinta di otto mesi, eravamo a un event, seduti nelle poltrone davanti, quelle dei "Patroni". Per mia moglie il frastuono era veramente troppo alto e mi disse che il bambino stava facendo le capriole, si sentiva stressata e a disagio. Ci alzammo e uscimmo, fermandoci a chiacchierare brevemente con amici incrociati nell'atrio. Poi ce ne andammo a casa. Qualche giorno dopo il "Vice Ufficiale Comandante per la Consegna e lo Scambio" mi telefonò sul lavoro: voleva sapere perché eravamo andati via. Glielo spiegai e lei mi disse: «ma eravate fuori a parlare». «Sì, lo so, fuori si stava meglio che dentro» le risposi. E lei: «Bene, lo spiegherai all'ufficiale di etica, adesso che abbiamo la GAT gli outpoint come questi non sfuggono»... «Uhm... fottiti, allora» pensai silenziosamente dentro di me. Questa cosa successe 11 anni fa, e da allora ho partecipato soltanto a tre event.

In quel periodo restai preso in una cosa che non riuscivo a spiegarmi a fondo. Ero stato mandato a rifare il corso PTS/SP [27] versione GAT. Avevo già fatto quel corso ma il C/S mi ordinò di rifarlo. In quei giorni mi imbattei in un documentario sulla Seconda Guerra Mondiale. Restai meravigliato di come il mondo fosse caduto preda di una battaglia mortale del genere. Qual era la storia del Terzo Reich? Come era potuta avvenire una cosa del genere? Come ogni vittima di quel regime potrà dirvi, quasi ogni soldato tedesco o SS si era comportato da SP. Ma anche uno stupido qualsiasi capirebbe che la Germania non era popolata di SP, per cui... come mai Hitler era riuscito a convincere una nazione intera a massacrare 7 milioni di ebrei? In che modo si erano isolati a quel modo, in che modo erano stati fatti sentire così emarginati da arrivare a ritenere che la loro sopravvivenza dipendesse dall'invasione di mezza Europa e dal vilipendio e sterminio dei presunti nemici? Come mai erano arrivati a pensare di essere la razza eletta? Perché pensavano che per il bene della razza umana dovevano spezzare ogni resistenza al loro progetto di dominazione mondiale? Ma la domanda che più mi turbava era: che cosa sarebbe stato il mondo oggi, se la Germania nazista non fosse stata fermata? Quella domanda tornò a perseguitarmi periodicamente per diversi anni. Era ovvio che un leader carismatico aveva unificato una intera nazione sotto una forte identità, ma il resto... non riuscivo a spiegarmelo.

Solo dopo qualche tempo capii perché mi ci stavo scervellando... ma in quel momento la cosa mi disturbava. Se io fossi stato un soldato tedesco che cosa avrei fatto? La risposta mi terrorizzava. Sarei stato spazzato via dallo Zeitgeist [28]? Sarei stato abbindolato fino a diventare un vero credente? Mi sarei fatto piccolo e avrei eseguito gli ordini? Non sapevo darmi una risposta ma sapevo che dovevo capire, però non sapevo perché continuavo a pensarci su. Forse continuavo a pensarci per via degli psichiatri nazisti che aggredivano noi scientologist, o dei critici nazisti che in Germania criticavano Scientology, o addirittura perché il governo statunitense cercava di fermare la chiesa. La chiesa insisteva nel dire che i nostri nemici erano nazisti e naturalmente fascisti. Forse non ero abbastanza informato perché a me psichiatri e critici di Scientology non sembravano dittatori e non avevano una razza eletta a cui far dominare il mondo, e non mi sembravano nemmeno particolarmente impegnati in una battaglia contro un nemico nascosto (gli ebrei) come lo erano stati i nazisti. Ma allora perché Scientology chiamava nazisti i suoi critici?

In quel periodo gli OT VII GAT [29] cominciavano a completare il nuovo livello e restai enormemente turbato dal constatare che per il completamento servivano fino a otto intensivi [30], che bisognava fare una verifica di sicurezza prima e una revisione dopo, e poi ancora un controllo EP per verificare che si fosse ottenuto il "Fenomeno Finale" [EP: End Phenomenon] di OT VII. OTTO intensivi? Ma che caz... è? Scrissi a RTC [12] indirizzando addirittura la mia missiva a David Miscavige in persona, che mi sembrava la persona più sensibile in giro. Feci notare che si trattava di un'azione di dimensioni doppie al NOTs audito [OT V] e non appariva sul Ponte, come ad esempio vi appare il Rundown della Certezza di Clear (CCRD) che si completa di solito in cinque ore... Ma eccoci qui con un ciclo di azione apparentemente nuovo di zecca che richiede 100 ore di auditing, costo 50.000 dollari americani circa. Doveva trattarsi di un out-tech... per cortesia potresti verificare a fondo? RTC mi rispose dicendo che si trattava di una cosa perfettamente standard. Nella mia lettera avevo anche fatto domande sul "aggiornamento" semestrale... visto che ogni volta quei viaggi a Flag mandavano sul lastrico me e molti altri. La risposta di RTC fu che l'azione si basava su un consiglio confidenziale di LRH e che NO, non potevo vederlo. Hey! Qualcuno ha mai letto il bollettino sulla "linea segreta di dati"? E che dire del foglio di verifica sulla tech verbale? Ma torniamo ai poveri cristi che dovevano fare la "verifica EP" e poi continuare la loro ricerca della libertà totale. Il passo successivo era OT VIII - Verità Rivelata e prima di tutto dovevano fare e pagare una ulteriore verifica di sicurezza. Tenete presente che ne avevano finita una appena due settimane prima e ora questa nuova verifica di sicurezza per l'idoneità a OT VIII richiedeva dai 2 intensivi e mezzo ai 4 intensivi. Diabolico! È incredibile come qualcuno con anche solo metà del cervello funzionante potesse sopportarlo.

Sempre in quel periodo a Flag cominciarono a succedere altre cose divertenti. Ad esempio, tutti quelli che erano su OT VII dovevano fare, all'arrivo, una intervista di etica, ancora prima della verifica di sicurezza. Il MAA [Master At Arms, Ufficiale di etica della Sea Org] cominciava l'intervista al meter chiedendo a tutti gli uomini se si erano masturbati. Questa cosa proseguì per un paio di anni, poi evidentemente qualcuno tornò con i piedi sulla terra. Ma per il momento sembravano determinati a far cessare una volta per tutte quella pratica malvagia e chiaramente aberrata. Se rispondevi che sì, ti eri masturbato, allora dovevi fare le condizioni di etica e un compito di lettura per correggerla. Un tizio disse al MAA: «È il mio uccello!!» ma non so che cosa gli sia poi successo.

Dopo qualche anno su OT VII decidemmo di avere un bambino ed espandere la famiglia. Avevamo aspettato molti anni perché eravamo rimasti concentrati su Scientology e naturalmente sul guadagnare soldi per pagarcela, le nostre intere vite erano state dedicate all'avanzamento sul Ponte e all'aiuto ad altri per fare la stessa cosa. Adesso sentivamo di essere a posto e alla fine ci nacque una bambina, cosa che ci lanciò al settimo cielo, eravamo estasiati, nell'essere genitori c'è qualcosa di tremendamente appagante. Per la prima volta mi sentivo totalmente me stesso in un modo che mai mi sarei aspettato e in cui Scientology non mi aveva mai fatto sentire.

La bambina cresceva ma all'età di un anno ci fu chiaro che qualcosa non andava, non faceva i progressi che tutti i bambini devono fare ed era sempre malata, ma non riuscivamo a capire perché. Iniziammo così quello che sarebbe diventato il ciclo più grosso e più traumatico della nostra vita. Alla nostra stellina venne diagnosticato un danno cerebrale grave, probabilmente causato da un citomegalovirus contratto da mia moglie in gravidanza (crudeltà e ironia della sorte, lo aveva contratto a Flag dove si era recata per il suo primo "aggiornamento" sul FPRD GAT). La diagnosi ci lasciò distrutti e per settimane facemmo dentro e fuori dagli ospedali. Vedemmo tanti di quei medici che non ne conservo il ricordo, è una nebbia indistinta nel mio intontimento di allora.

La bambina mostrava segni di autismo, emiplegia e menomazione dell'udito; in seguito sarebbero cominciate anche le convulsioni. Si ammalava a causa del tono muscolare scarso, il cibo scivolava nei polmoni causandole infezioni continue. Ma eravamo determinati ad aiutarla e volevamo che guarisse completamente. Ingenui? Idealisti? No, noi eravamo OT! (o soltanto dannatamente disperati). Cominciammo a portarla due volte a settimana da un chiropratico per rimediare allo strabismo, facevamo l'omeopatia, la terapia Bowen e la fisioterapia. Ma adesso, con quella diagnosi completa, entrammo in overdrive. Dico diagnosi completa ma in realtà non lo era, avevamo fatto test infiniti ma i medici erano contrariati dal fatto di non riuscire a mettere un'etichetta netta sulla sua condizione. Il danno cerebrale era talmente diffuso e influiva su talmente tante funzioni che disobbediva alla scienza delle etichette. Ero preso tra il bisogno disperato del loro aiuto e la certezza che la loro idea di risultato fosse solo quella di etichettare uno spettro di sintomi. All'epoca sembrava surreale, credo soprattutto perché stavo morendo dentro.

Andai a cercare aiuto alla AOSH ANZO [Advanced Organization Saint Hill Australia, New Zealand, Oceania]. Shane Brockdoff, il C/S, mi stese un programma che sostanzialmente diceva: bambina estremamente PTS, fare assistenze al tocco, assistente ai nervi e procedimenti per bambini disabili. Poi mi chiese di stabilire una comunicazione con mia figlia attraverso la compressione della mano e chiederle se voleva "terminare il ciclo". Dopo di che tornare da lui con la risposta. Restai senza fiato.

Poco dopo andammo a Flag per la verifica semestrale. Tutti i dati erano stati inseriti nei nostri folder e Richard Riesse, il senior C/S, chiese il folder della bambina su cui scarabocchiò il programma del C/S di ANZO e ci spedì a fare una ricerca Source Information Retrieval (SIR) sull'argomento. Il SIR è un motore di ricerca con tutte le reference di LRH. Non trovammo nulla di valore, solo opinioni di Hubbard sulle disabilità. Il C/S ci stese un programma di auditing per nostra figlia che proseguimmo e che nel corso degli anni venne espanso. All'età di quattro anni mia figlia avevo già tre folder pieni e avevo provato qualsiasi procedimento potessi percorrere su di lei. Ciò che mi sorprese in quella circostanza fu non c'erano stati miglioramenti e che la cosa si era dimostrata del tutto priva di valore.

Avevamo anche provato ogni possibile trattamento medico esistente sotto il firmamento, sia convenzionale che alternativo: eravamo andati a Cipro per una terapia agli aminoacidi, a Singapore e a Melbourne dove avevamo tentato la terapia delle cellule vive, e poi ancora il Trattamento Nambunton per l'Eliminazione delle Allergie (NAET) e l'agopuntura. Poi approdammo a Filadelfia dove iniziammo il programma Doman che proseguimmo per cinque anni e di cui vi parlerò in seguito.

Vendemmo l'azienda e per i cinque anni successivi ci dedicammo a tempo pieno al programma di terapia Doman al fine di permettere a nostra figlia di: camminare, udire, leggere e comunicare. Nel frattempo cercavamo ostinatamente di finire OT VII.

Per me, un OT di Scientology, l'esperienza all'Istituto Doman fu molto dura. Avevo assorbito la visione del mondo Scientology su PTS e motivatori, Scientology doveva rendere l'abile più abile e non riuscivo a conciliare ciò che avevo appreso con ciò che dovevo fare, e con il luogo in cui mi trovavo.

La nostra "classe" all'istituto era composta di circa venti famiglie, tutte con bambini a vario livello di danno cerebrale, alcuni prossimi alla morte. Stavo seduto lì nel grande atrio dell'istituto, con venti bambini cerebrolesi e mi guardavo intorno, alcuni erano ciechi, altri sordi, alcuni immobili e altri che si contorcevano di continuo, alcuni avevano tutti quei problemi messi assieme e con la mia piccolina tra di loro mi sentivo in trappola. Eccoci qui, OT e scaraventati in un mondo che non poteva esserci più estraneo e inatteso. Mi sentivo piccolo davanti all'imponenza del problema. Impotente. Scientology non era una armatura sufficiente a proteggermi da tutto quell'orrore e dalle dimensioni delle battaglie che la vita può costringerci ad affrontare. Venti bambini con genitori sfatti, preoccupati ma meravigliosamente eroici, e non era certo ciò che io, uno scientologist, mi sarei aspettato di vedere. Quelle persone DOVEVANO essere PTS, degli esseri degradati come molto probabilmente il nostro gruppo ci considerava e come io, in realtà, mi sentivo. Ma non lo erano.

Erano invece famiglie provenienti da tutto il mondo e che affrontavano sacrifici enormi, alcune avevano creato delle fondazioni per raccogliere fondi e poter coprire i costi, molte famiglie venivano dall'Asia due volte l'anno come previsto dall'istituto per chi segue il programma intensivo. Ricordo un uomo, veniva dall'Italia, era un ufficiale di polizia che aveva rinunciato al lavoro e aveva un figlio di 17 anni affetto da paralisi cerebrale. La moglie, scoperta la disabilità del figlio, li aveva lasciati entrambi, non era riuscita ad affrontare la situazione. Come tanti altri genitori che ho incontrato, era stato semplicemente troppo per lei. E lui, da allora, si era dedicato al figlio anima e corpo. Un'altra coppia di combattenti, è il caso di dirlo, veniva dal Midwest. Il programma per la figlia era un dono d'amore di tutta la loro chiesa, che si era stretta in comunità attorno alla famiglia in modo che potesse avere le cure migliori. Fare la terapia Doman [31] significa lavorare dalle 14 alle 16 ore al giorno. È un lavoro di squadra. Il padre del metodo è Glenn Doman che quando inizi il programma ti dice, nel suo forte accento della Pennsylvania: «Se ti prendi un giorno di libertà ti caccio a pedate ». Ma è una persona molto amabile. La sua terapia è durissima ma il 65% dei ragazzi migliora sensibilmente. Infatti i tre quarti dei ragazzi sordi alla fine ci sentono. Nella nostra classe c'erano tre bambini ciechi che dopo due anni di programma intensivo furono in grado di vedere e imparare a leggere.

Negli anni successivi continuai ad andare a Flag per le verifiche semestrali e consumai 11 intensivi di FPRD [Rundown dei Falsi Scopi], di solito 2 o 3 a viaggio, a volte uno solo. Era il periodo degli "arbitrari". Invece che migliorare, lo stato del mio caso continuava a peggiorare ed ero tormentato dalla nostra situazione, cioè molto infelice e preoccupato. A Flag il ciclo procedeva così: terminata la verifica di sicurezza si andava dal Master At Arms con un rapporto per conoscenza su tutto quanto emerso durante la seduta. Immancabilmente emergeva un qualche "scopo malvagio" che incoraggiava il peccato, lo si doveva portare indietro fino alla prima volta in cui lo si era pensato, indietro indietro fino all'alba dei tempi, e poi spariva... dato stabile andato. Quindi, che cosa fa il MAA in quei casi? Ti fa leggere una reference di LRH il modo da sostituire lo scopo cattivo... fuori il cattivo, dentro il buono. Dopo diversi cicli simili di confessione/indottrinamento iniziai a sospettare che i miei punti di vista venissero sostituiti con il pensiero del gruppo. Venivo modellato a forma di scientologist "etico" e "sullo scopo". Non mi piaceva per niente... In session una volta confessai addirittura che non ero riuscito ad entrare in Sea Org... che cosa accidenti mi stava succedendo?

Tra un "aggiornamento" e l'altro a casa facevamo ogni giorno il programma di riabilitazione di mia figlia, a me toccava il turno del mattino mentre mia moglie preparava il programma di scuola familiare, che iniziammo quando la bambina aveva tre anni. Seguivamo il programma di apprendimento nelle brevi finestre tra le altre terapie, come prevede il programma Doman. L'idea era di darle quanti più stimoli possibili. All'ora di pranzo mia moglie veniva a darmi il cambio e io facevo auditing in Solo e poi lavoravo fino al momento di preparare la cena, allora ridavo il cambio a mia moglie che andava a cucinare. Questa routine proseguì identica per cinque anni, sette giorni la settimana, E con il trascorrere del tempo le speranze per nostra figlia si ridimensionavano, e il cammino si allungava. Mi sentivo una tigre in gabbia, volevo aiutare mia figlia ma la natura del lavoro con lei mi stava uccidendo, i risultati faticavano ad arrivare ma continuavamo a lavorare come disperati per cercare di garantirle una possibilità di vivere una "buona" vita. Questa idea di "buona vita", o di vita perfetta, era il modello di scena ideale del gruppo a cui appartenevamo, il gruppo di OT, di chi cioè è "causa". Qualsiasi cosa che non sia la "scena ideale" rappresenta un fallimento, ed era il nostro fallimento. La speranza più grande di uno scientologist è che anche i suoi figli attraversino il Ponte verso la libertà totale.

Adesso mia figlia ha dieci anni e facciamo tre ore al giorno di una terapia russa chiamata "Advanced Biomechanical Rehabilitation", ABR. Il programma Doman ci ha permesso di metterla in grado di camminare, ci sono voluti quasi 5 anni. Sfortunatamente però la gamba sinistra continua a girarsi e non riesce a camminare a lungo, questa terapia dovrebbe sistemare la cosa oltre a un sacco di altre difficoltà strutturali che ha.

All'inizio della terapia pensavamo che per risolvere il suo problema sarebbero occorsi tre anni. Tre anni dopo ne avevamo davanti altri cinque, era un grosso problema da risolvere! Anche i nostri obiettivi finali si erano ridimensionati, dalla guarigione completa alla speranza di un minimo di vita indipendente, cosa che però a questo stadio sembra improbabile.

Dopo una settimana particolarmente dura in cui la nostra piccola ebbe parecchie convulsioni mi sentivo letteralmente stremato e mia moglie suggerì che partecipassi a un event. Era un'occasione per vedere un po' di amici e per prendermi una serata per me, distrarmi un po'. Da un sacco di tempo non partecipavo a un event e ritenni che andarci mi avrebbe fatto riprendere i contatti con il mondo esterno. LOL! Dopo due ore mi resi conto che di quello che dicevano non poteva importarmene di meno. Alla fine me ne andai. Ero convinto di essere fuori etica, psicotico o qualcosa del genere. Come mai mi trovavo ai più alti livelli di Scientology e non riuscivo a partecipare veramente a un event internazionale? Non riuscivo nemmeno a stare seduto! La serata peggiorò quando una tizia della SO cercò di farmi comprare delle nuove edizioni di qualcosa da donare alle biblioteche. La ragazza mi aveva avvicinato dicendomi che il "campo" era disgregato e che ANZO era un mortorio. Rimasi disgustato dal suo aperto sdegno per il suo stesso campo. Ero così disinteressato ai traguardi stellari di Scientology che non riesco nemmeno a ricordarmi che cosa mi voleva vendere la tipa.

Forse fu lo shock della perdita, forse lo sgretolamento dell'illusione che potesse esistere uno stato di "OT in pieno controllo della vita", ma alla fine il mio universo era collassato completamente nel momento stesso in cui avevamo appreso le cattive notizie sul futuro di nostra figlia, su cui ci eravamo fatti delle aspettative. Come padre avevo deluso la mia bambina. Come OT avevo deluso il mio gruppo. Al nostro livello saremmo dovuti essere in grado di "audire via" tutto, ma non avevamo nemmeno iniziato ad intaccare il bubbone. Ho il ricordo di me seduto sulla veranda di casa mentre guardo lo spazio circostante e mi sento estraneo, rimosso, distante, straniero. In quel periodo non riuscivo a concludere nulla e in quel momento, come in altre occasioni negli anni a venire, avrei voluto morire, speravo di morire. Con mia moglie non si andava d'accordo e rimpiangevo di non aver comprato la fattoria di mio nonno quando era stata messa in vendita. Ero amareggiato, acido. Come poteva essere finita così? Tutti i giorni mi audivo in Solo, ero molto avanti sulla strada verso la libertà totale, come mai ero in quello stato?

All'epoca tutti i C/S con cui avevo a che fare continuavano a ripetermi di trovare ulteriori withhold mancati. I C/S stavano diventando sempre più estremi al riguardo e ricordo di essere stato C/Ssato per tirar fuori dei withhold mancati in merito a un rud [rudimento, azione iniziale di una seduta di auditing] che mi aveva dato un Ago Libero nello scoprire che qualcuno mi aveva tagliato la comunicazione. Perché mi aveva tagliato la comunicazione? Perché mi stavo lamentando. Nulla di tutto questo era il linea con i bollettini sull'argomento, ma eccomi lì a fare correzioni sul non aver tirato fuori MWH [withhold mancati]. Ogni volta che andavo a Flag chiedevo aiuto e spiegavo che mi stavo dibattendo, che ero infelice, e allora giù con domande extra sulle verifiche di sicurezza. Mi suggerirono anche di fare il nuovo PTS/SP GAT, cosa che feci. Ma nel corso di tutti quegli anni continuai a dibattermi convinto che una volta terminato OT VII, "causa sulla vita", avrei avuto la chiave per rimediare al disastro.

Una volta mentre ero su un "aggiornamento" di Flag mi ordinarono di tirar fuori dei withhold più "pericolosi". Ma di che caz... stavano parlando? Tirai fuori tutti i miei withhold, ma se non erano abbastanza schifosi che cosa potevo farci? Immagino che la mia evidente infelicità li avesse convinti che il motivo stava tutto, ovviamente, nel non aver rivelato i withhold davvero orrendi.

Una mattina ci arrivò una telefonata urgente. La figlia di due nostri amici era precipitata nella tromba delle scale dell'org di Classe V di Sydney. Era caduta da un'altezza di circa quattro metri e aveva battuto la testa sulla balaustra. Aveva tre anni, e adesso era all'ospedale, in coma. Il padre era staff dell'org e durante il lavoro affidava la bambina a un junior. La bimba era scivolata mentre giocava sul pianerottolo, ma la ringhiera delle scale non arrivava al pavimento e non l'aveva trattenuta, così era caduta di sotto. Avevano chiamato noi in quanto esperti di lesioni cerebrali. In quel culto diffidente e sospettoso venivamo ritenuti delle autorità in materia, a dispetto di tutti gli specialisti che la stavano curando. Mia moglie si precipitò all'ospedale, la mamma della bambina era una sua buona amica. La situazione era disperata, il cervello si era gonfiato impedendo la regolare circolazione sanguigna. Morì non appena le staccarono i macchinari.

Si decise di tenere il funerale in AO, anche se Elaine Allan, il Capitano, inorridì all'idea che nella sua chiesa si tenesse un servizio funebre e ordinò ai partecipanti di non piangere. Ma che caz...? Fu terribile. Il servizio scritto da Hubbard era totalmente inappropriato per una bambina. Nello scrivere i suoi sermoni funebri, ovviamente non aveva tenuto conto dei bambini. Il ministro che celebrò il rito aveva fatto le prove senza microfono, e il risultato fu che invece di essere una cerimonia sensibile e dolce, il tizio urlò per tutto il tempo in un tuonante TR1. L'inadeguatezza di tutta la cosa era evidente come le palle di un cane e, da parte mia, avevo il cuore a pezzi per il mio amico.

Nel periodo che seguì cercai di stargli vicino. Lavorava tutti i giorni nell'edificio e passare accanto al luogo in cui sua figlia era caduta era inevitabile. Gli chiesi se era stato portato in session ma mi disse che gli avevano fatto solo un'azione breve di un'oretta, non aveva soldi per pagarsi altro. Era staff da 22 anni ed era OT III, per cui poteva ricevere auditing soltanto alla Org Avanzata, la sua org non poteva fornirgli il servizio. Ma la AO voleva essere pagata in anticipo. CHE COSA? Chiamai AO, ma senza alcun esito. Scrissi allora all'ED INT spiegandogli il servizio fornito a quello staff duramente colpito e la situazione in cui si trovava. Cercai anche di illustrargli il quadro, il fatto orribile di essere legato a un contratto e costretto a lavorare nell'edificio in cui era morta sua figlia. In risposta giunse una lettera che citava una direttiva in cui si diceva sostanzialmente che il mio amico poteva reclutare un auditor di Classe 8 per l'incarico di "auditor dello staff", oppure poteva pagare l'auditing della AO a tariffa scontata. Visto che il suo salario di un anno intero come staff avrebbe a malapena pagato qualche ora di auditing, lasciai perdere.

Con il tempo e un sacco di terapia la nostra bambina cominciò a migliorare e arrivarono doni ormai insperati. Cominciò a fare di conto con estrema velocità, a leggere speditamente e imparammo a comunicare con lei grazie a un tabellone alfabetico. La spronammo a scrivere un diario quotidiano. Si chiama "facilitazione". Quando scrisse: "oggi ho perso un dente" mi rese enormemente orgoglioso. Nel giro di breve fu in grado di scrivere lettere agli amici. Anche se su certe cose era avanti rispetto agli altri bambini il suo sviluppo generale non marcava il passo e restammo indietro. L'espressione di danno cerebrale, in un bambino, si riferisce generalmente a un ritardo di sviluppo e con il passare del tempo il ritardo può creare un gap sempre più ampio tra età anagrafica e età mentale, oltre ad altri problemi specifici che possono presentarsi. Vedevo il nostro futuro famigliare in termini piuttosto tetri, del tipo che io e mia moglie avremmo cambiato pannolini fin sul letto di morte trasportando, nutrendo, vestendo e gestendo i capricci di un essere frustrato che sarebbe diventato più forte e pesante mentre noi saremmo diventati via via più deboli con l'età. Una situazione inimmaginabile al top della grade chart dove ormai ci trovavamo, «dove la tech standard può innalzarti a stati in cui nulla può abbatterti». E invece eccoci qui, tutti e tre legati per il resto della vita a questo problema. E poi? E quando noi ce ne fossimo andati? Come avrei potuto assicurare a mia figlia il futuro che volevo per lei? Eravamo passati dall'illusione di un pre-OT potente e pieno di forza all'essere scaraventati in un problema per cui non esisteva soluzione adeguata. Eravamo intrappolati, tutti e tre, dovevamo aiutarla ma non avevamo strumenti adeguati, molti approcci ci avevano accompagnati per un tratto ma poi erano finiti in un vicolo cieco.

Il programma Doman richiede un esercizio chiamato "patterning" (è solo il nome dell'esercizio) che deve essere fatto da tutta la famiglia. Si fa 10 volte al giorno in due scaglioni, ognuno prevede cinque "modelli" della durata di cinque minuti ognuno, e in mezzo si fanno altre terapie. L'esercizio richiede un certo numero di volontari a rotazione, da due e quattro dipende dal bambino, per cui reclutammo una squadra di 30 "modellatori" e devo dire che trovare persone disponibili fu molto facile. Mia moglie aveva appeso un volantino alla vetrina di un negozio e avevamo anche chiesto a un vicino, che ci aveva reclutato tutta la via. Alcuni dei volontari sono venuti a casa nostra tutte le settimane per cinque anni consecutivi, anche da 30 chilometri di distanza. Quelle persone ci hanno davvero mostrato il meglio che la razza umana può offrire. A fare "patterning" sono venuti un paio di volte anche degli scientologist, ma senza poi tornare una seconda volta. Ma i "wog" [32] ci hanno sempre dimostrato un senso di carità senza fine. Ogni settimana facevamo il "call in" [convocazione] per coprire i posti vuoti del programma e in dieci minuti risolvevamo la faccenda, ben diverso dal "call in" del Comitato OT.

E arriviamo al 2003, quando l'ufficio tasse ci prese di mira e aprì un contenzioso per 2,1 milioni di dollari [australiani]. Quando arrivò la comunicazione dovetti socchiudere gli occhi e concentrarmi, ero certo di avere letto qualche zero di troppo, di vederci doppio o cose del genere. Eravamo rimasti impigliati in un cambiamento di direttive dell'ufficio tributario, i fondi pensione che avevamo sottoscritto erano stati respinti con un cambiamento totale di rotta rispetto alle disposizioni precedenti e adesso ci chiedevano forti penali più gli interessi. Nella cosa restarono invischiate centinaia di altri imprenditori oltre a parecchi scientologist, e la faccenda si trascinò per anni. Vi fu addirittura una interrogazione parlamentare sulle posizioni dell'ufficio tasse e in seguito la legge fu modificata, ma fu di poco aiuto per noi perché non fu resa retroattiva. Comunque riuscimmo a costruire un ottimo caso contro il fisco che non aveva risposto a nessuna delle nostre proposte, ma aveva ignorato le nostre rimostranze inviando invece comunicazioni trimestrali con interessi aggiuntivi, un 13% annuo che cresceva molto più velocemente di quanto io guadagnavo e ci condannava a perdere tutto. Mi sentivo una spada di Damocle sulla testa, pronta a piombarmi addosso. Da anni ormai ero impegnato nel "Solo auditing" che non mi portava da nessuna parte, la terapia di mia figlia sembrava infinita e, adesso, l'eventualità di una imminente povertà mi spaventò enormemente. Avevo perso ogni fiducia in me stesso di potermi rimettere in sesto finanziariamente.

Alla fine il contenzioso finì in tribunale, sei di noi facemmo fronte comune per difenderci e dividere le spese. Il giudice la definì "faccenda Scientology" perché noi sei avevamo tutti dei fondi di investimento che usavamo per donare soldi alla chiesa. La cosa comunque finì bene perché gli avvocati del fisco non avevano studiato il caso ed erano impreparati a dibatterlo. E pensare che per tre anni avevo vissuto nel panico, con l'idea di essere nel torto e che la controparte avesse qualche argomentazione killer che ci avrebbe fatto perdere tutto. Dopo parecchie udienze vincemmo su tutta la linea, ci costò una fortuna ma almeno la spada di Damocle venne rinfoderata.

Vivevamo comunque in una situazione paradossale: dovevamo essere in possesso della "tech" della vita, chiunque abbia ascoltato le conferenze del Dottorato OT ha le idee chiare su che cosa Scientology promette agli OT. Ciononostante stavamo combattendo una dura battaglia per aiutare nostra figlia e in quello stato di tensione continua la vita non era certo la grande avventura che mi ero aspettato, ma una faticaccia terribile. La tech non riusciva a rimediare al problema principale. Ci dicevano: «dille semplicemente di esteriorizzarsi e di riparare il corpo...», oppure che: «LRH ha detto che essere spastici è solo il bottone dello stop che impedisce all'essere di uscire». Qualcun altro mi disse che dovevamo solo percorrere l'engram. Sì certo, e il danno cerebrale guarirà da solo! Venivo considerato un tipo bizzarro anche perché "credevo" nel cervello, un sacco di scientologist non credono nel "cervello" e pensano si tratti di una qualche storiella messa in giro dagli psichiatri. Un auditor di Classe 8 mi disse che, secondo Hubbard, medici e scienza non avevano capito niente e che il corpo poteva essere controllato direttamente dal thetan bypassando la neurologia. Sottinteso senza dirlo: «perché affannarsi sulla lesione cerebrale?».

Se non ricordo male, in quel periodo uscirono i Congressi o qualcosa del genere, con tutte quelle storie degli anni '50 di ciechi che riacquistano la vista e storpi che cominciano a camminare, e gli altri miracoli che il Capitano Debbie Cook raccontava alle graduation di Flag. Quelle storie erano davvero insopportabili, ci facevano stare male. Come mai, allora, se i risultati degli anni '50 erano così grandiosi, dopo 50 anni di sviluppo della tech Scientology non riesce a trovare una soluzione per nostra figlia?

Qualcuno cominciò a dirci: «beh, se non riuscite a trovare una soluzione per lei datevi da fare con il gioco di chiarire il pianeta» (la vera crociata, paragonata alla quale i bisogni di un bambino non hanno valore). Un altro che stava su OT VII mi disse: «come sono messe le tue dinamiche?». Qualcun altro invece scrisse un rapporto per conoscenza contro di me in cui diceva che stavo usando mia figlia come scusa per non frequentare l'org locale. In passato ero stato un Membro dello Staff sul Campo (FSM) molto attivo e avevo aiutato molta gente ad arrivare a OT VII, ma come registrar [6] ero sempre stato scarso. Riuscivo a far salire la gente sul Ponte solo se ero convinto che avrebbe vinto. Se io vincevo allora anche loro potevano farlo, test molto soggettivo e ragionamento terribilmente fallace. E negli ultimi anni non avevo di certo avuto vittorie. Al contrario, stavo affondando, ero infelice, avevo perso molte delle battaglie della vita e incolpavo me stesso: la mia etica, la mia competenza tecnica, la mia saggezza, la mia intelligenza ecc. Ma se stavo vincendo allora mi sentivo bene, ecco la meravigliosa tech che Ron ci ha dato e in quelle circostanze promuovevo OT VII e gli altri servizi di Scientology. Gli scientologist lo definiscono essere "rivitalizzanti".

In tanti anni avevamo fatto salire sul Ponte molti amici e parenti e aiutato altri a fare il passo successivo. Ma in quel momento non stavamo vincendo e oltretutto molte cose ci dicevano che Flag non voleva più pagarci le provvigioni FSM... il 10% delle donazioni fatte dai tuoi selezionati ti veniva infatti girato come provvigione. Adesso però Flag aveva tagliato le provvigioni sul C/Sing semestrale, e sono cifre di tutto rispetto, e poi vi fu una balorda interpretazione delle disposizioni di Hubbard sulle coppie sposate che si "selezionano" a vicenda e dissero che non avrebbero più pagato le provvigioni ai coniugi. Tagliarono tutte le provvigioni sulle verifiche di sicurezza, cioè sulla maggioranza dei servizi, e ora un OT VII non poteva più finanziarsi il livello con il lavoro di FSM. Feci due conti: il numero di "selezionati" su Solo NOTs [OT VII] necessari per finanziare il proprio Solo NOTs era passato dai 25 precedenti agli attuali 100. Avevo aiutato parecchie persone a cominciare il livello e lo stavano ancora facendo... ma adesso le mie entrate venivano asciugate regolarmente, evidentemente per il capriccio di qualcuno. La pressione continua che ti faceva Flag per portare selezionati sul livello non era però cessata, avevano semplicemente smesso di darti il dovuto. Se Flag voleva gente su OT VII, come diceva di volere, allora perché tagliare i mezzi di sussistenza FSM? Chi stava su Solo NOTs riceveva l'ordine di portare sul livello una persona tutti i mesi. Perché pagare provvigioni per qualcosa che si può ottenere ordinando?... E non mancando mai di far notare si trattava di un punto vitale di partecipazione per assicurarti di continuare sulla rotta verso la libertà totale? Sapete... «Fallo, o altrimenti la tua eternità potrebbe essere a rischio».

Mi è capitato spesso, durante la mia carriera scientologica, di essere introdotto ai dati della vendita dura. Secondo Hubbard vendere in modo duro significa preoccuparsi a sufficienza della persona che si ha davanti tanto da insistere affinché acquisti ciò che Scientology ha da offrire. Viene applicata anche dalla IAS [Associazione Internazionale degli Scientologist], da Super Power [33] e da altro regging del tipo "soldi in cambio di nulla". Adesso i membri dello staff utilizzano la dottrina della vendita dura con un fervore e una intensità che a volte sconfina nel maniaco. La vendita dura impegna gli sforzi degli staff migliori e più dedicati ... affinché facciano soldi per la chiesa, e così le intenzioni più sincere degli staff per salvare il prossimo vengono proficuamente sfruttata da Hubbard per ingrassare le casse di Scientology. La vendita dura permea l'intera cultura scientologica a discapito delle altre attività. In modo indiretto viene sostenuta da "Mantenere Scientology in Funzione, N. 1" [1]: quando si legge che bisogna «annientare la tecnologia scorretta» e che «Il futuro di ogni singolo Uomo, Donna e Bambino dipendono da ciò che fai ora e qui, con e in Scientology» non è necessario aggiungere che non dovresti andare alla partita, o impegnarti nella costruzione di una nuova casa.

Noi però non partecipavamo più all'espansione di Scientology come ci si attendeva da noi. Aiutavamo invece i genitori dei bambini cerebrolesi a trovare soluzioni alternative per aiutare i loro figli. Alcune famiglie affrontavano la cosa con grande tranquillità e li ammiravo enormemente, ma non riuscivo a fare altrettanto. Altri genitori invece erano distrutti e si affidavano agli psicofarmaci. Era veramente difficile aiutare chi si lasciava annientare dal problema e assumeva farmaci che rimbambivano. Una volta riuscimmo a fare iniziare una terapia a una madre, che poi smise di assumere farmaci. Ma il trauma distruggeva moltissime famiglie. Uno o l'altro dei genitori mollava. A volte era durissima ma mi sentivo in dovere di aiutare gli altri, non sopportavo di vedere famiglie distrutte senza fare nulla. Ormai ritenevo fosse un impegno molto più importante che lavorare sul campo per la chiesa.

Poi, dopo otto anni di terapia e quattordici anni di Solo NOTs [OT VII], anche il nostro matrimonio andò quasi a rotoli. Un paio di anni fa arrivai al punto di non riuscire a contemplare un futuro familiare sopportabile. Ammetto non senza vergogna che avevo anche conosciuto un'altra donna, fu solo un'avventura, cercavo un'evasione e lei si era "innamorata" di me.

Ero anche in ritardo con il mio "aggiornamento", cosa che cercavo accuratamente di evitare, e arrivò la convocazione di Flag. Una volta sul posto mi diedero un po' di auditing fondamentale di Scientology che alla fine mi aiutò un po' sulla questione di mia figlia, e anche una verifica di preparazione e un maneggiamento PTS. Poi feci altri due intensivi sul FPRD, e con quelli il mio OT VII mi aveva ormai portato via 17 intensivi di Flag, 13 sul livello e 4 per le verifiche di sicurezza (mia moglie usò 11 intensivi di cui 6 soltanto nell'ultimo viaggio, che comprendeva la verifica dell'EP). Una MAA che doveva ancora perdere la verginità, figuriamoci saper parlare con competenza di un matrimonio che con i suoi alti e bassi durava da 22 anni, si prese la briga di rimproverarmi. Durante quella permanenza dovetti sciropparmi UN SACCO di etica e un sacco di rimbrotti, ma dopo quel semplice auditing di base riuscii a ridare un senso alla famiglia e decidemmo di avere un altro bambino. Stavamo bene assieme, ci amavamo e adesso inorridisco all'idea di aver pensato di lasciare mia moglie e di crescere da solo nostra figlia. Veramente orribile. Il mio problema non è mai stato che non mi piacevano ma esattamente il contrario, non riuscivo semplicemente ad affrontare serenamente il futuro. OT VII non mi aveva aiutato in questo anzi mi aveva fatto peggiorare, come se in seduta riportassi alla superficie dei turbamenti senza scaricarli in modo adeguato. Solo NOTs ci manteneva introvertiti, sempre a guardare dentro, sempre a reprimere la nostra dolorosa agitazione e non so dire quante volte ho percorso i rudimenti su queste cose. Alla fine la cosa che mi ha dato veramente sollievo è stata la tech di base, non quella dei livelli. È stata la mia prima revisione su OT VII ed è stata di aiuto, anche se decisamente troppo in ritardo.

Così decidemmo di avere un altro bambino. Era uno sforzo serio per recuperare l'unità della nostra famiglia. Mia moglie frattanto, dopo dodici anni su OT VII, riteneva di avere finito per cui, incinta, andò a Flag per attestare. Io restai a casa, tra mille acrobazie per incastrare lavoro e cura di nostra figlia; riuscii a farle anche un po' di terapia, ma non molta. La verifica dell'"EP" di OT VII trattenne lontana mia moglie ben cinque settimane, e le costò un totale di sei intensivi compresa una verifica di sicurezza. Quando finalmente ci arrivò in fondo era incinta di cinque mesi e fisicamente sofferente. Così decise di non passare a OT VIII e di tornare a casa.

Quando la vidi scendere dall'aereo rimasi scioccato: aveva le caviglie gonfie dal lunghissimo volo, sembravano sul punto di scoppiare, era gonfia come un pallone e molto sofferente anche se cercava di mascherare la cosa e diceva di stare bene, ma i sorrisi si trasformavano in smorfie. Dopo le peripezie della prima gravidanza ero diventato molto apprensivo, vederla in quello stato mi fece precipitare nel panico, i visceri aggrovigliati. La portai di corsa all'ospedale e le fecero una infinità di esami. Sembrava tutto a posto e andammo a casa. Nel giro di qualche giorno le cose migliorarono sensibilmente, il gonfiore passò ma in quegli ultimi mesi di gravidanza mia moglie aveva bisogno di riposo e cure.

Tutto è andato bene, abbiamo avuto un maschietto che adesso ha sette mesi ed è perfetto sotto ogni punto di vista. È il bambino più pacifico e felice che abbia mai visto ed è stato una sorta di "livella" a un sacco di problemi, tra cui l'essere scientologist. Negli ultimi otto anni avere un altro figlio era l'ultimo dei miei pensieri, ma dopo l'auditing di base e avere quasi distrutto il nostro matrimonio, allontanarsi dall'orlo del baratro mi ha rimesso in pista. Il nostro bambino ci riempie di gioia, sua sorella lo adora anche se dice che è troppo piccolo per giocarci assieme.

E arriviamo al marzo scorso [2008], quando nel telo che ci aveva tenuto avvolti per tanti anni si è aperto uno strappo. Le proteste di anonymous [34] contro le org mi indussero a leggere un po' di cose sul Web. Il CCHR mi aveva chiesto di scrivere un commento a sostegno di un post fatto da un esponente della chiesa, e in quel frangente la mia attenzione venne attratta da un commento di un critico. Non ne ricordo il contenuto, però seguii un paio di links e arrivai a scoprire parecchie cose di cui avevo sentito molto parlare: Lisa McPherson, il convegno dei gestori di missione del 1982, Wollersheim, la morte di LRH. Cominciai a leggere e continuai per settimane. Ero partito dalle cose che riguardavano Int [management internazionale], cose che mi erano molto reali perché avevo lavorato come staff: il racconto " Il gioco delle sedie - stile Base di Int" [35] mi colpì molto e cominciai ad approfondire la lettura, superando il punto di non ritorno. E alla fine lessi di Hubbard e quanto più leggevo tanto più mi sembrava grande il tradimento subito. Sono arrivato al punto di convincermi che QUALSIASI COSA la chiesa abbia mai promosso e pubblicizzato, che si tratti di un event, di un sito web o di qualsiasi cosa abbia mai detto, sia una cortina di fumo per nascondere qualcosa che vuole coprire. Improvvisamente tutta l'organizzazione mi è apparsa come l'antitesi dell'immagine che avevo di essa, un'immagine condivisa da tanti scientologist. Tutto quello che della chiesa mi era caro è stato spazzato via, era stata una illusione, anzi peggio, una bugia per coprire i fatti che quasi sempre erano l'esatto contrario dell'intenzione e delle statistiche pubblicizzate. Mi sono sentito sventrato, come la morte di un'amica amata e in realtà ho perso molto, molto di più, e nel peggiore dei modi... tutto il gruppo non era chi o cosa pensavo fosse.

Sono venuto a conoscenza delle operazioni di OSA e delle schifezze fatte dal Guardian's Office [36]. Il solo pensare al modo in cui hanno trattato chi era stato etichettato come critico della chiesa mi ha fatto annodare le budella. Per parte sua la chiesa aveva sostenuto che quelle persone erano nemiche dell'umanità, e perciò meritevoli di essere danneggiate e distrutte. Tutti i giochi hanno critici e oppositori. La Chiesa di Scientology li definisce "Persone Soppressive", psicopatici, i soli esseri di questo universo che non possono essere redenti.

Sono rimasto turbato e mi sono vergognato come un ladro nell'apprendere che le mie contribuzioni alla IAS erano state usate per molestare persone come Tom Gorman [37] che stava semplicemente chiedendo giustizia in merito a uno stupro compiuto da un membro dello staff, o della caccia a Gerry Armstrong, oltre a tutti gli altri. Io, come tanti, pensavo che i nostri soldi servissero a combattere le SP malvagie che volevano impedire alla razza umana di avere delle possibilità. Non certo per perseguitare chi, con coscienza, aveva il coraggio di denunciare i crimini della chiesa! Per cui i miei traguardi più lodati sono ora la mia più grossa vergogna.

In quel momento, improvvisamente, ho anche compreso perché per tanto tempo mi fossi interrogato sul Terzo Reich e su come mai tante brave persone l'avevano seguito nella sua opera di distruzione... Io stesso avevo aderito per anni e sostenuto una ideologia molto simile, ma non me ne ero reso conto. Era troppo vicina.

È stata un'esperienza tremenda. Lo scopo di diventare un "essere libero" con poteri divini è cessato nel momento in cui ho scoperto come Hubbard aveva vissuto i suoi ultimi anni: nascosto, ricercato, malato e pazzo. Nel leggere storia dopo storia ho capito che il gioco di Scientology non sembra finire bene per tutti. Se siete ancora "dentro" pensate un momento a tutti gli OT e agli staff e membri Sea Org che avete conosciuto, dedicati e di lungo corso: che fine hanno fatto?

Quando ho iniziato a leggere quelle cose ero su Solo NOTs. Avevo smesso da un po' di audirmi, deciso però a riprendere. Ma con il passare del tempo mi sono trovato nella posizione di sentirmi in dovere di spiegare all'org la mia imminente apostasia. Ero arrivato al punto in cui il pensiero di proseguire qualsiasi pratica Scientology mi faceva stare male. È stato proprio in quel periodo che il Direttore dei Procedimenti mi ha telefonato per richiamarmi a Flag per l'"aggiornamento" semestrale. Scioccato dal mio improvviso cambiamento, mi ha chiesto di rendere immediatamente tutti i materiali, e glieli ho spediti. Gli ho inviato anche una lettera in cui spiegavo la posizione che avevo assunto. Ho allegato le mie riflessioni sugli abusi dei diritti umani, la "SP hall" [38] e i risultati del censimento internazionale che mostrava la presenza di meno di 100.000 scientologist. Oltre alla ricerca Gallup [39] sul giudizio che l'opinione pubblica americana ha di Scientology. Speravo, stupidamente, che riuscisse a capire in che modo ero giunto alle mie conclusioni.

Per certi aspetti mi sono sentito incredibilmente sollevato, non dovevo più fare ginnastiche mentali per cercare di spiegare e giustificare a me stesso e agli altri le attività bizzarre, insensibili e autoreferenziali della chiesa. Il che, in sé, era già liberatorio. Mi sentivo anche come se qualcuno mi avesse liberato improvvisamente da una tonnellata di parassiti. Non dovevo più essere alla perenne ricerca di soldi o di tempo per stare su OT VII, attività che non stava contribuendo al nostro benessere. Non dovevo più recarmi a Flag ogni sei mesi. Non dovevo sprecare ore ed ore per fare verifiche di sicurezza, solo per sentirmi di nuovo dire dal dipartimento di etica che non mi dovevo masturbare. E non dovevamo più coprirci a vicenda, causa assenza dell'altro impegnato in un "aggiornamento", nell'assistenza di nostra figlia, che è un lavoro a tempo pieno e che è durissimo fare da soli mentre l'altro è via. Non dovevo più sentirmi un fallito perché non stavo contribuendo a sufficienza al benessere della chiesa, ad esempio tornare nello staff, aprire una missione o gestire il comitato OT, vedete ci si aspetta che tutti gli OT facciano esplodere Scientology nella loro area, oltre che pagarsi i servizi e audirsi sei volte al giorno il che era stato davvero troppo soprattutto nella necessità di attenersi a un programma riabilitativo a tempo pieno per nostra figlia, oltre all'assistenza di base... ERO LIBERO!

Lì per me è finito il gioco della beingness e dell'essere scientologist. Un gioco che aveva consumato tanta attenzione e risorse. L'idea di aver raggiunto gli stati raggiunti, ovvero qualcosa di valore inestimabile, è svanita alla luce del fatto che in realtà non ero di molto migliorato rispetto a quando avevo iniziato, e NO, in quei volumi comodamente indicizzati di cui parlavo all'inizio non avevo a portata di mano tutte le risposte. Devo camminare sulle mie gambe, come qualsiasi altro "wog" (Accidenti, ho sempre odiato quella parola). E non avevo nemmeno quei poteri OT che avevo tanto sognato. In Scientology ho imparato un sacco di cose ed ho avuto qualche vittoria, ed è stato questo a mantenere viva la speranza e continuare sul Ponte, ma per 25 anni? Tra me e mia moglie abbiamo speso ben oltre un milione di dollari, forse un milione e mezzo. E devo dire che è stato per lo più uno spreco di denaro e di tempo. E sono amareggiato perché la mia partecipazione è stata ottenuta quasi solo con delle bugie.

In tutti gli anni in cui ho progredito sul Ponte, di cui 15 su Solo NOTs, ho mantenuto la certezza che OT era a portata di mano, che eravamo quasi arrivati. Improvvisamente mi ritrovo a essere soltanto un altro e comune essere mortale... il che non è poi così male, ma ce ne ho messo per capirlo. Dove prima c'era Scientology adesso nella mia vita c'è un grande buco. Non sono triste, ma un po' alla deriva. Perdere le basi o la piattaforma da cui per tanti anni hai osservato la vita porta a problemi di ri-orientamento. Immagino che dopo un'esperienza intensa e chiusa come questa occorrerà del tempo per riequilibrarsi. Scientology era così centrale nella nostra vita che la sua assenza è qualcosa a cui occorre abituarsi.

Sono sicuro che ogni scientologist devoto che mi leggerà dovrà scovare, almeno nella sua mente, qualche motivo adeguato e ad hominem per spiegare la mia apostasia: "Flag ha mancato un withhold", "era fuori etica", "sta motivando", "non riusciva a audirsi", "era un PTS...", "è un SP schiumante di rabbia", "aveva bisogno di un programma avanzato" ecc. ecc. all'infinito, qualsiasi cosa pur di non prendere in considerazione l'idea che la colpa sia della chiesa! Lo scientologist DEVE fare così per mantenere la sua fede nella tech, ma soprattutto nella chiesa. Pensare che la mia sia soltanto un'accurata descrizione dell'esperienza vissuta in Scientology e sul Ponte sarebbe troppo sgradevole da affrontare per il fedele. In Scientology identifichiamo ogni giorno questo o quel metodo per reprimere o controllare i nostri pensieri e azioni. Staccarsi da un culto come questo provoca forti cambiamenti nel modo di pensare e osservare. Adesso la mia mente è di nuovo mia. Io e mia moglie stiamo creando un futuro che ci sorride. Scrivere quanto ho scritto e condividerlo con voi mi ha fatto bene e deve sortire qualcosa di buono.

Penso realmente che non si può permettere che la chiesa continui a danneggiare altre persone. Sarei felice di vedere in ginocchio questa organizzazione distruttiva.

Aiuterò chiunque me lo chieda, parlerò con chiunque mi voglia ascoltare. Sono più che felice di veder condivisa la mia storia, di pensare che sia e sia stata utile. E spero che impedirà ad altri, dentro e fuori la chiesa, di scottarsi troppo. In retrospettiva avrei voluto che qualcuno avesse sollevato la testa e mi avesse avvertito e messo in guardia quando ero un giovane scientologist dagli occhi luminosi che cercava di arrivare a Flag per attraversare il secondo "Muro del Fuoco". Forse la mia maggior funzione nella vita, adesso, sarà quella di mettere in guardia il prossimo.

Kevin Mackey


Note di Martini:

1. Keep Scientology Working, "Mantenere Scientology in Funzione. È la direttiva fondante di Scientology, si veda http://www.angelfire.com/pop/fiore/ksw.html

2. "Mancare" in senso scientologico, come il withhold mancato, ciò una cosa che ti porta a commettere una scorrettezza o un "fuori etica".

3. Evidentemente il fatto di fumare di nascosto.

4. Termine scientologese a indicare un "essere degradato".

5. Per "Libro Uno" o DMSMH si intende Dianetics: la Scienza moderna della salute mentale poi ripubblicato in Italia con il titolo Dianetics: la forza del pensiero sul corpo.

6. Reg, o registrar: l'addetto alle vendite di Scientology.

7. Purif o programma di purificazione.

8. Affinità, Realtà, Comunicazione, in breve calore umano e comprensione.

9. «Nel 1965 Charles Berner, uno scientologist di spicco, lasciò il gregge per fondare "Abilitism". In seguito fu a capo della "Anubhava School of Enlightenment" e responsabile di "Enlightenment Intensive", che ha raggiunto una certa rispettabilità. Hubbard fece di Barner un obiettivo di considerevole molestia.» (A Piece of Blue Sky, Jon Atak) e "Charles Berner".

10. Cramming: attività di revisione e ri-studio del materiale che si dimostra di non avere appreso adeguatamente.

11. Org Avanzata: sono le organizzazioni di Scientology in cui vengono consegnati i livelli OT inferiori o i servizi superiori. Le Org Avanzate esistenti sono: AO Saint Hill in Inghilterra, AOSH EU a Copenhagen, AOLA a Los Angeles, AO ANZO, a Sydney oltre a Flag, Gold e la nave Freewinds. Il loro staff è completamente composto da membri della Sea Org. Le org inferiori (Organizzazioni di Classe V) hanno staff "civile" e consegnano servizi inferiori.

12. RTC: Religious Technology Center, l'entità della Chiesa di Scientology che si occupa dell'ortodossia della dottrina.

13. Fare blow: andarsene dallo staff o da Scientology senza autorizzazione o adeguato "programma di maneggiamento".

14. Freeloader: parassita, scroccone. Così viene definito chi lascia lo staff di Scientology prima della scadenza del contratto, che può essere di due anni e mezzo, di cinque o di un miliardo di anni nel caso dei membri della Sea Org. A quel punto gli verrà anche presentato il conto per tutti i corsi e servizi di cui ha usufruito a prezzi ridotti o gratuitamente come staff (detto "debito freeloader"), indipendentemente da quante ore avesse lavorato come staff, dai sacrifici sopportati e dal fatto che, molto probabilmente, i corsi riguardavano solamente la parte amministrativa, ovvero ciò che gli era essenziale sapere per ricoprire l'incarico assegnatogli d'ufficio dall'org.

15. ARCX: Rottura di ARC, vedi nota 8. Acronimo per definire insoddisfazione, arrabbiatura, proteste, lamentele, stanchezza ecc.

16. WISE: World Institute of Scientology Enterprises, entità che fa capo alla Chiesa di Scientology e che si occupa di "disseminare" il verbo hubbardiano in campo imprenditoriale.

17. KR: Knowledge Report, rapporto per conoscenza. Tutti gli scientologist hanno l'obbligo di stenderlo contro chiunque non si comporti in modo conforme alle direttive di Hubbard.

18. "Verde su bianco": ci si riferisce alle policy letters, lettere direttive di Hubbard a Scientology scritte appunto in inchiostro verde su carta bianca. I "bollettini tecnici" sono invece scritti in inchiostro rosso su carta bianca.

19. Si veda: Scientology: la florida setta dell'avidità e del potere.

20. L'attrice che presta la voce al noto personaggio dei fumetti è Nancy Cartwright, star scientologa che nel 2007 ha donato 10 milioni di dollari alla Chiesa di Scientology, rendendosi così la benefattrice più munifica, ancora di più di Tom Cruise. Si veda Nancy 'Bart Simpson' Cartwright Gives $10 Million to Scientology .

21. Patrono: titolo onorifico della IAS concesso a chi ha versato nelle sue casse almeno 40.000 dollari.

22. Raccolta fondi per l'edificio del cosiddetto "Super Power", struttura destinata alla consegna dei procedimenti di "Super Potere". Iniziativa lanciata nel 1978 come imminente, rinverdita negli anni a seguire e poi ancora nel 1998 con la posa della prima pietra - Cornerstone appunto. A tutt'oggi, 2008, la struttura è ancora ben lontana dall'essere completata nonostante le mille promesse. Si veda Super Power o super PR?

23. F/N: Floating Needle o ago libero. Un movimento della lancetta dell'E-meter che viene interpretato come "non c'è carica su questo argomento".

24. Tampa, città della Florida e aeroporto più vicino a Clearwater, sede di Flag, la "Mecca della Tecnologia" di Scientology.

25. È un hotel di proprietà della Chiesa di Scientology dove alloggia chi va a ricevere procedimenti a Flag. I costi di permanenza, ovviamente, vengono conteggiati a parte. Vedi ad esempio i Prezzi Autunno 2000.

26. Entheta: «Comunicazioni che, basate su bugie o confusioni, sono calunniose, incoerenti o distruttive nel tentativo di sopraffare o sopprimere una persona o un gruppo» (L. Ron Hubbard, Dizionario Tecnico di Dianetics e Scientology, New Era Pubs, Ed.1985).

27. Corso PTS/SP: fonte potenziale di guai/persona soppressiva. È un corso che nominalmente dovrebbe insegnare come "frantumare e vincere la soppressione", cioè come identificare una persona che vi sopprime e opprime e i metodi per reagire e uscire vittoriosi e meglio autodeterminati. In realtà è uno dei corsi base per l'indottrinamento del perfetto scientologo pronto a combattere ogni "Persona Soppressiva" incroci sul suo cammino, cioè ogni persona contraria o antagonista di Scientology, e su come ridurla al silenzio per il bene della causa scientologa.

28. « Spirito del tempo
Spirito del tempo mantenuto spesso in tedesco come Zeitgeist è un'espressione, spesso adottata nella filosofia della cultura otto-novecentesca, che indica la tendenza culturale predominante in una determinata epoca.
I filosofi materialisti in genere fanno risalire lo spirito del tempo a sovrastrutture (come le strutture politiche, gli ordinamenti costituzionali, le istituzioni, ecc.), mentre i filosofi spiritualisti legano lo sviluppo e la qualificazione dello spirito del tempo a fenomeni più sottili, come per esempio le pratiche culturali o in generale pratiche quotidiane, e la vita domestica. Lo spiritualista Emerson, per esempio, dice in proposito: "Se un uomo vuole familiarizzarsi con la reale storia del mondo, con lo spirito del tempo, non deve andare prima alla state-house o alla court-room. Il sottile spirito della vita deve cercarsi in fatti più vicini. È ciò che è fatto e sofferto in casa, nella costituzione, nel temperamento, nella storia personale, ad avere il più profondo interesse per noi." » (http://it.wikipedia.org/wiki/Spirito_del_tempo)

29. GAT: Golden Age of Technology, Età d'Oro della Tecnologia. Una "rivoluzione tecnica" presentata nel 1996/1997 da David Miscavige, erede di L. Ron Hubbard, capo del Religious Technology Center e della Chiesa di Scientology, sulla base che, fino ad allora e nei 4 decenni precedenti, in Scientology «il cieco aveva guidato il cieco» ed era per questo che non si ottenevano i risultati sperati.
Tra le altre disposizioni della GAT anche quella che chi aveva attestato OT VII e OT VIII prima della "rivoluzione" doveva rifare i suddetti livelli, ovviamente a sue spese.

Tra il 2006 e il 2007 Miscavige ha presentato un'altra "rivoluzione", quella della GAK, Golden Age of Knowledge, Età d'Oro della Conoscenza, sulla base che tutti i libri di Hubbard venduti dalla Chiesa di Scientology fino a quel momento in realtà non erano conformi al verbo del fondatore ma nessuno se ne era mai accorto. Da qui l'esigenza di rivederli e ristamparli e, per gli scientologist, di ricomprare l'intera biblioteca con notevole esborso di quattrini, e rifare tutti i corsi di base. Solo in questo modo si può essere sicuri che non esistano malcomprensioni sulla materia e che si ottengano i risultati promessi nei precedenti 60 anni - ed evidentemente mai ottenuti.

30. Intensivi: l'auditing di Scientology viene venduto a "pacchetti" di 12 ore e mezza, detti "intensivi". Il loro costo varia a seconda se si tratta di auditing consegnato da una org inferiore ("Classe V"), da una "Org Avanzata" (AO) o da Flag, cioè la "Mecca della Tecnologia di Scientology". L'auditing di Flag, supponendosi perfetto, costa decisamente di più - fino a 1000 dollari l'ora - anche se viene garantito che TUTTO l'auditing consegnato anche dalle org inferiori è "standard al 100%".

31.Il "metodo Doman": http://www.ilsognodiandrea.it/terapia1%20ilmetodo.htm

32. "Wog": worth oriental gentleman - gentiluomo orientale di valore. Locuzione che in inglese classico ha un valore altamente dispregiativo e veniva usata nel XIX secolo in riferimento agli abitanti delle colonie. In Scientology viene utilizzata a indicare i non-scientologist, cioè persone di poco pregio, cioè «umanoidi che non ci stanno nemmeno provando».

33. Si veda: Il Super Power di Scientology e Super Power o super PR?.

34. Si veda: Gli hacker contro Scientology e Cult Friction.

35. Si veda Musical Chairs - Int Base Style.

36. Si veda: Il lato oscuro di Scientology: 1975 - 1979.

37. Si veda: Mia moglie stuprata da uno staff di Scientology quando era ancora minorenne.

38. "SP Hall": un edificio della Base del Management Internazionale di Gold/Hemet in cui si dice siano rinchiusi e sottoposti a "Rehabilitation Project Force" forzato numerossissimi staff di Int, compresi gli alti ranghi del Religious Technology Center in disaccordo con Miscavige, che infatti ha tenuto da solo, e senza il suo staff più prossimo come in passato, gli event internazionali più recenti.

39. Si veda: www.gallup.com, Aprile 2008.

 
 
 
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