Di Bent Corydon e Ron Hubbard, Jr. (alias Ronald DeWolf)
© Traduzione in italiano a cura di Simonetta Po, 2003-2004 Nel 1961 avevo 18 anni. Una delle mie passioni era l'arte e mi riusciva particolarmente bene la scultura con la creta. Una delle più importanti riviste della Nuova Zelanda pubblicò un articolo su un busto che avevo creato per uno dei miei insegnanti, con tanto di fotografia. Questa pubblicità fu eccitante e da quel momento Tom Morgan, il mio insegnante di arte, durante le pause pranzo o nelle ore del doposcuola che dedicavo a progetti vari, trascorse sempre più tempo a chiacchierare con me. Tom era uno scientologist, ma non lo sentii mai fare i nomi di Scientology o Dianetics se non dopo aver scoperto da un'altra fonte che lo era. Immagino non volesse essere ripreso dall'amministrazione scolastica per aver promosso qualche strano culto. Tom mi dava animate ed eccitanti lezioni individuali su reincarnazione e filosofia orientale, lezioni che catturavano sia il mio intelletto che la mia immaginazione. A volte semplicemente "percorreva procedimenti" su di me, in modo informale. Erano deliziosi e assolutamente divertenti. «Che cosa avresti potuto fare oggi?» mi chiedeva con interesse birichino. «Sarei potuto restare a casa malato ed aver evitato quel dannato compito di matematica!» rispondevo. «OK. Che cosa avresti potuto fare oggi?» continuava. «Immagino che sarei potuto saltare sul mio scooter per andare al cinema». «Bene. Che cosa avresti potuto fare oggi?» Io continuavo a rispondere e Tom mi riproponeva la domanda per venti o trenta minuti. Le mie risposte diventavano sempre più creative e mi rendevo conto di essere potenzialmente in grado di fare qualsiasi cosa, provocandomi una nuova sensazione di eccitazione sulle possibilità e opportunità della vita. Si trattava solo del risultato di una semplice, piccola domanda posta ripetutamente, senza che da parte di Tom venisse alcun consiglio, lezione o input. Solo quella semplice domanda, ripetuta più e più volte. La mia ammirazione per ciò che chiamavo "la Filosofia di Tom" crebbe ulteriormente. Alla fine uno degli amici di Tom mi fece il nome di Scientology, ed insistetti con lui affinché mi desse un po' di letteratura. Rimasi talmente impressionato dal materiale letto che lasciai la scuola per trovarmi un lavoro e potermi permettere il costo di un corso di Scientology. Abbandonai la scuola sei mesi prima di ottenere una borsa di studio per l'Università, il che mi avrebbe collocato nel 5% superiore per quanto riguarda l'istruzione in Nuova Zelanda. Il corso di Scientology che frequentai durò due mesi a tempo pieno, ogni giorno della settimana dalle 9 di mattina alle dieci di sera. Dianetics, Scienza Moderna della Salute Mentale [ora pubblicato in Italia con il titolo Dianetics, la Forza del Pensiero sul Corpo - NdT], fu il primo testo che lessi. La prefazione era a cura del Dott. Winter [1], e il libro conteneva un'appendice sul "Metodo Scientifico" dei "Laboratori Bell". Entrambe le cose mi impressionarono molto per l'approccio obiettivo alla ricerca che proponevano. Diedi per scontato che se Hubbard, che sosteneva di essere un ingegnere, le aveva inserite nel suo libro appoggiasse in pieno il metodo scientifico. Le Training Routines (TRs) erano la base dell'addestramento pratico per diventare un auditor. Queste routines venivano fatte nel modo "duro". Brian Livingston era uno degli studenti a tempo pieno sui TRs e stava facendo il "TR 0": lo studente siede di fronte all'"allenatore" a circa un metro di distanza, e non deve fare null'altro che essere lì per due ore; niente agitazione o movimenti, nient'altro che essere lì. Tra le altre cose questo esercizio era studiato per migliorare la capacità dell'auditor di ascoltare con attenzione. Ad un certo punto notai che Brian stava diventando molto pallido. «Sto per vomitare!» disse. «Flunk! Hai parlato!» esclamò l'allenatore. Brian si irrigidì e nel suo sguardo passò un lampo di determinazione; poi, qualche secondo più tardi, vomitò addosso all'allenatore. «Flunk! Hai vomitato!» disse stoicamente quest'ultimo, mentre il supervisore ed uno dei suoi aiutanti si affrettarono a cercare secchio e straccio. L'esercizio continuò mentre essi ripulivano lo sporco maleodorante. Brian continuò fino a diventare uno degli auditor migliori, e tra la fine degli anni '60 e i primi '70 servì Hubbard a bordo dell'Apollo. Alcuni esperti hanno testimoniato in tribunale sostenendo che i TRs possono contribuire al "lavaggio del cervello". Personalmente non ho riscontrato quell'effetto. Al contrario, quando eseguiti in modo corretto [2] sembrano avere effetti benefici. Dopo il "TR 0" viene un gradino "provocato" in cui vengono premuti i "bottoni": l'allenatore deride lo studente facendogli ogni tipo di battuta personale (anche oscena), raccontandogli barzellette fino a quando non suscita una risata o un qualche tipo di reazione tipo arrossire, innervosirsi, girare lo sguardo o cose del genere. Poi si lavora sul "bottone" fino a quando qualsiasi reazione non sia stata eliminata. L'idea è che un auditor dovrebbe avere sufficiente autocontrollo per non reagire involontariamente - con shock, sorpresa, risate o cose di questo tipo - a ciò che il "preclear" dice in seduta, da qui la "routine di addestramento provocato". I restanti esercizi insegnano il "Ciclo di Comunicazione dell'Auditing" in cui l'auditor pone una domanda, il preclear guarda nella sua mente per fornire una risposta e la dà all'auditor, il quale, a sua volta, gli dà un riconoscimento. Il risultato di questi esercizi è che gli scientologist si sono guadagnati la reputazione di guardare la gente dritto negli occhi e dare sempre un riconoscimento. Molti lo fanno al punto da diventare ossessivi. Esistono altri cinque esercizi TR, tutti presentati come aventi lo scopo di migliorare l'abilità di comunicare direttamente con gli altri. Feci un sacco di TRs e all'inizio ne trassi grande giovamento. Persi molta della mia timidezza giovanile, iniziando a gestire i rapporti interpersonali in modo molto più positivo. Questi esercizi erano nati per insegnare agli scientologist ad essere dei buoni auditor, ma sono anche diventati il fondamento del corso introduttivo a Scientology, cioè il "Corso di Comunicazione". Assieme ai TRs appresi alla perfezione anche gli "assiomi" di Scientology, dal numero uno al numero cinquantuno. Audii ogni tipo di persone. Questa gente mi raccontava i suoi problemi e considerazioni più intimi. Avevo 19 anni e uomini e donne con il doppio o il triplo della mia età mettevano a nudo la loro anima davanti a me. Fu davvero un'esperienza, crebbi in fretta. Con la consapevolezza di oggi mi rendo conto che, grazie alle "vittorie" che avevo sui corsi, stavo anche diventando sempre più incline a non vedere niente di sbagliato in Hubbard o in Scientology. Hubbard e la sua organizzazione, di cui in realtà sapevo molto poco, si stavano in qualche modo sovrapponendo ai buoni sentimenti ispirati da persone rispettabili e premurose coinvolte in queste tecniche di assistenza. Nella mia mente Hubbard equivaleva a felicità, libertà e abilità. Tra le altre cose iniziai ad attribuire a Hubbard il merito della sensazione che provavo: mi sentivo infatti letteralmente superiore a qualsiasi sfida mi si presentasse. Iniziai anche ad equiparare Hubbard alla mia intenzione di aiutare l'Umanità. Questa intenzione era sempre stata presente, ma ora nella mia mente ne davo sempre di più il merito a Hubbard, così come gli venivano attribuiti i naturali buoni sentimenti di spirito di corpo che si sviluppano in un gruppo che collabora ad uno scopo comune. La "meravigliosa tech di Ron" era il motivo per cui ricevevo ammirazione da chi assistevo. Ero entrato nel gruppo attirato dal suo messaggio antiautoritario. Ma non riuscivo a rendermi conto che quel messaggio proveniva da una fonte ultra autoritaria. Non riuscivo a cogliere le similitudini tra ciò che mi stava succedendo e le sculture di creta che avevo fatto con tanto successo sotto la guida di Tom Morgan. Stavo venendo modellato da un vero maestro. Ottenni un prestito e, con l'aiuto di mio padre muratore, costruii una casa disegnata da Brian Livingston (che era architetto), e feci il doppio lavoro per mettere da parte denaro a sufficienza affinché mia moglie ed io potessimo recarci in Inghilterra a studiare con Hubbard.
La "Carta dei Gradi" che costituisce il "Ponte" di Hubbard prese forma alla metà degli anni '60. Essa consisteva di una ricompilazione di numerose procedure di assistenza "sviluppate da Ron" nel corso degli anni '50. Dianetics venne nuovamente aggiunta come "livello" nel 1968. Il "Ponte" e Hubbard, la sua presunta "Sorgente", stanno allo scientologist come la preghiera, la Bibbia e Gesù stanno ai cristiani; sono l'obiettivo centrale della venerazione e dell'adorazione. Senza una certa comprensione della "sua tech" e del "Ponte", qualsiasi tentativo di capire il fenomeno Hubbard e l'influenza ipnotica che ha sui suoi seguaci sarebbero un esercizio inutile. Ricorda un momento che per te era davvero reale. Ricorda un momento in cui provavi vera affinità [3] per qualcuno. Ricorda un momento in cui qualcuno era in buona comunicazione con te. Su questo livello ci si indirizza anche al ricordo di diversi "percetti". Si chiede di riportare alla memoria diverse esperienze del passato con particolare attenzione a specifici percetti o sensi, come la vista, l'olfatto, il tatto, l'emozione, la posizione del corpo, il peso ecc. Questi e i molti altri "procedimenti del ricordo" erano di notevole interesse, e spesso portavano ad un miglioramento dell'abilità di ricordare. A me è sempre sembrato un po' troppo pretenzioso, ma i procedimenti erano sicuramente interessanti e notai considerevoli miglioramenti di comunicazione nelle persone che audii; per parte mia raggiunsi una maggiore abilità ad esprimermi in modo efficace. Contemporaneamente - grazie alla natura dualistica o "dicotomica" del movimento Scientology - stavo diventando sempre meno disposto a comunicare su certi argomenti. Dopo tutto essere uno scientologist - specialmente con l'avvento dell'ultra autoritarismo della fine degli anni '60 - significava accettare restrizioni sul pensiero e sulla comunicazione. Ma tali restrizioni - questo era il nostro modo di razionalizzare - erano necessarie affinché Scientology potesse raccogliere l'immensa sfida e il compito urgente di portare sulla Terra libertà e sanità mentale. Dopo tutto quando in gioco è la sopravvivenza dell'intera razza umana, piccolezze come la "libertà di parola" devono essere collocate nella loro giusta prospettiva. Esistono numerosi procedimenti sulla comunicazione e in questa sede è possibile presentarne soltanto alcuni. «La comunicazione è il solvente universale» aveva scritto Hubbard, e in realtà i meccanismi della comunicazione sono i fondamenti dell'auditing. Un esempio di incapacità comunicativa potrebbe essere il parlatore compulsivo. Egli è incapace di ricevere una comunicazione perché travolge ossessivamente il prossimo con una valanga verbale, senza nemmeno rendersi conto dell'evidente disinteresse. Naturalmente esiste anche l'incapacità a originare una comunicazione, ad esempio il "tipo da tappezzeria". Al fine di migliorare le capacità comunicative, sul livello della comunicazione (livello 0) della "Carta dei Gradi" vengono percorsi diversi procedimenti. Uno di essi elenca identità, ad esempio uomini, capi ufficio, mogli, mariti, insegnanti, poliziotti ecc. Se quando l'auditor li cita al preclear si ottiene una reazione dell'E-Meter significa che essi hanno "carica", cioè provocano disagio emotivo. A quel punto l'auditor pone le seguenti domande: Auditor: «Se potessi parlare a _____________ (es: vigile urbano) di che cosa parleresti?» Preclear: «Gli chiederei perché sembra provare tanto piacere nell'infastidirmi per piccole infrazioni». A. «OK. Se potessi parlare di questo a un_________ (vigile urbano), che cosa gli diresti esattamente?» Viene data risposta a cui segue il riconoscimento dell'auditor, poi la domanda viene ripetuta. Generalmente avviene una realizzazione a proposito del soggetto di cui si sta parlando, con relativa liberazione nell'area di comunicazione. A questo punto il procedimento è terminato. (Sicuramente il porre una domanda - invitando il soggetto a dare risposte - culmina con una certa illuminazione e non si tratta di un'idea originale di Scientology. Ma Hubbard potrebbe essere l'unico ad aver utilizzato questo sforzo fondamentalmente benigno). Un altro procedimento: «Localizza [nell'ambiente o nella tua mente] qualche comunicazione che vorresti avere» [ad es. qualcuno che ti piace e che esprime affetto per te, o il sentirsi dire "ha ottenuto l'aumento che aveva richiesto" ecc.]. «Localizza qualche comunicazione forzata» [es. dover dire che ti dispiace quando in realtà sei nel giusto]. «Localizza qualche comunicazione inibita» [es. qualcosa che avresti voluto dire ma non hai detto] e così via. Naturalmente se qualcuno osava rifiutare la miriade di comunicazioni imposte o inibite presenti nella Chiesa di Scientology - come il non applaudire la foto di Hubbard durante un event o un appello, criticare alcuni aspetti della "tech" o i funzionari della chiesa, o insistere nel chiedere dove finisce il denaro raccolto - veniva mandato prontamente in "Etica". Nel 1965 vennero addirittura ufficializzate le "cognition proibite" (cose che era vietato realizzare) - anche se Hubbard ne parlò soltanto in un breve paragrafo di un bollettino incentrato su un altro argomento. Di solito i preclear della chiesa sanno istintivamente quali sono le realizzazioni che è meglio non avere. Questa combinazione di liberazione e oppressione, quando portata avanti abbastanza a lungo, tende a produrre una specie di individuo "mezzo illuminato" e "mezzo plagiato": piccoli buddha strabici. Ricevetti gran parte del mio auditing prima della "militarizzazione" di Scientology e non diventai "strabico" come invece accadde ad alcuni altri. Ma su di me Hubbard gettò la sua "magia nera". Me ne sto ancora liberando. Tuttavia è abbastanza interessante notare come i risultati positivi dell'auditing che ho ricevuto siano in larga misura rimasti. Molti ex scientologist, ora più o meno liberati dall'"incantesimo" di Hubbard, considerano ancora validi e benefici molti dei procedimenti dei "gradi inferiori". Il giudizio sui "livelli superiori", invece, non sono molto buoni (Si veda "Attraverso il Muro del Fuoco", Parte Seconda, Cap. 13). Questo livello di auditing tratta la risoluzione dei "problemi negativi", quelle situazioni in cui ci si tiene a galla. Non si fa nulla di costruttivo per essi poiché non si affronta qualcosa al loro riguardo. Questi problemi scaturiscono spesso da informazioni false o mancanti (come ad esempio "Nessuno vuole uscire con me" quando - se solo lo si chiedesse - decine di ragazze lo farebbero). Essi sfociano in preoccupazioni inutili e introversione. Una delle decine di procedimenti di questo livello è: «A che parte di quel problema potresti stare di fronte? [domanda alternata] A che parte di quel problema non potresti stare di fronte?» Quindi dopo aver trattato i problemi si passa al livello degli overt. Un "overt" è un'azione dannosa. Oltre all'esaminare le azioni dannose commesse contro di noi, l'auditing prende in esame anche i propri "overt" contro gli altri: una specie di ripulitura del proprio karma. Di solito per trovare gli overt più "succosi" ci si indirizza alle vite precedenti. L'idea di fondo è che le difficoltà personali sono il risultato di ciò che si è fatto agli altri piuttosto che ciò che è stato fatto a noi. Naturalmente non si può dire che la reincarnazione sia una scoperta di Hubbard, ma la presentazione che ne faceva mi affascinava molto. La poesia Intimation of Immortality di Wordsworth riflette le emozioni che nell'adolescenza provavo quando riflettevo sulla reincarnazione. L'idea è che si potrebbe non essere soltanto "nubi vaganti di gloria", ma anche tempesta e forse qualche tipo di smog spirituale o di pioggia acida [4]. Che le cattive azioni commesse siano un fattore determinante della propria sfortuna è un concetto molto radicato in Scientology. Tuttavia sostenere che almeno alcuni dei problemi della chiesa possano essere il risultato di "overt" commessi da Hubbard o dai suoi rappresentanti sarebbe considerato blasfemo. Essere scientologist significa vivere in un mondo pieno di "nemici", laddove Hubbard e la sua chiesa sono innocenti e perfetti, mentre i "nemici" sono il male definitivo. Il principio fondamentale di questo livello è che isolando l'esatto "tempo, luogo, forma o evento" di un turbamento, e facendo in modo che la persona lo confronti, quel turbamento si risolve. L'auditor legge al preclear elenchi di cause comuni di turbamento e ad ogni voce della lista controlla l'E-Meter per vedere se la lancetta reagisce. Se una voce "legge" (reazione della lancetta) la si controlla con il preclear e gli si dà la possibilità di parlarne. Se necessario si localizza un turbamento "precedente simile" fino a quando il turbamento non viene "maneggiato". Sul livello dei turbamenti vengono usate certe tecniche. Esse hanno a che fare con la localizzazione del momento e luogo in cui il preclear ha sperimentato un turbamento grave. Una funzione fondamentale dell'E-Meter è aiutare "l'assessing" [accertamento] fino a che non si individua la fonte corretta del turbamento o un altro "item" [voce] (persona, tempo, luogo ecc.). A questo livello l'"accertamento" consiste nello scegliere da una serie di possibili fonti quella corretta di un dato turbamento. Spesso i turbamenti persistono a causa di generalizzazioni come "Sono tutti contro di me" o "Odio le donne!". Nella vita quotidiana si sentono spesso frasi di questo tipo. Per risolvere il turbamento si deve restringere il campo a persone, date e luoghi specifici. Ad esempio le mamme sanno istintivamente come fare un assessment: «Chi ti ha picchiato? ... Joe, Lisa, Jonathan...» e così via fino a che il bimbo di tre anni non racconta singhiozzando che cosa è successo (dove e quando) e il suo turbamento si risolve. Ha scritto il conte Alfred Korzybski, da cui Hubbard attinse così profusamente: In molti casi di "pazzia" o "insania" esiste un disorientamento per quanto riguarda lo "spazio" e il "tempo".Così quando le cose prendono una piega irrazionale (sono insane o malsane) è necessario orientare "l'insano" verso il luogo e il tempo esatti in cui le cose hanno iniziato ad andare storte. Un altro esempio si ha quando "l'odio" (turbamento) è generalizzato. Ad esempio una persona potrebbe provare odio verso l'umanità intera. Non ha indicizzato (accertato) chi odia - chi non odia e perché - così semplicemente odia in modo generalizzato. Diventa perciò necessario differenziare chi egli odia da chi non odia per scoprire che cosa è successo per generare quell'odio, e dove e quando è avvenuto per la prima volta il turbamento che ha causato quell'odio. Il procedimento di selezione può dare enormi risultati. Perciò abbinare una data all'episodio (o "datare" come Hubbard chiamava la procedura) e selezionare dove quel qualcosa è avvenuto ("localizzare" secondo Hubbard) sono strumenti chiave per risolvere i conflitti umani e i turbamenti emotivi. Ha scritto Alfred Korzybski in Science and Sanity (pubblicato per la prima volta nel 1935): In molti casi in cui "l'odio" assorbe interamente l'energia affettiva [5] di un dato individuo, alla sua base troviamo gravi disadattamenti... Perciò un individuo "odia" "tutte le madri", "tutti i padri" ecc. , in realtà odia l'intero tessuto della società umana e diventa nevrotico, se non addirittura psicotico. Ovviamente è inutile predicare "l'amore" a chi ha ferito e provocato il danno. Bisogna fare il contrario: come passo preliminare dobbiamo indicizzare [accertare] collocando o limitando l'odio all'individuo Smith, invece che un odio in generale, diffuso a tutto il mondo. In casi reali possiamo osservare come questa collocazione aiuti la persona. Quanto più essa "odia" l'individuo Smith piuttosto che generalizzare, tanta più energia affettiva positiva verrà liberata, e tanto più "umana" e "normale" essa diventerà... Ma nemmeno questo "odio" individualizzato è desiderabile, e lo elimineremo piuttosto semplicemente con la datazione. Ovviamente Smith 1920 non è la stessa cosa di Smith 1940, e nella maggioranza dei casi il male del 1920 non sarà il male del 1940.Trent'anni dopo la pubblicazione del libro di Korzybski, Hubbard scrisse: Grandi Notizie!Come nel metodo di Korzybski per risolvere l'"odio" indicizzandolo (accertandolo), questo ragazzino (con l'assistenza dell'auditor) isola la fonte dell'"odio" o del turbamento facendolo così scomparire [7]. È mia opinione che Hubbard, nel fare la sua "scoperta", si fosse limitato a rispolverare qualche scritto di Korzybski. All'epoca non avevo mai letto l'opera di Korzybski e non venivo sicuramente incoraggiato a farlo. Per me l'autore di tutto quel materiale era Hubbard. Soltanto dopo aver lasciato la Chiesa di Scientology B. Robert Ross, esperto di Semantica Generale e terapista indipendente di Dianetics, mi fece presente il collegamento con Korzybski. Dopo i "turbamenti", il livello successivo del "Ponte" trattava le idee fisse. «Quanto ciechi ci rendono i nostri assunti personali!» scrisse Korzybski. Per fare un esempio estremo, Korzybski (nel descrivere il pazzo) parla di un fenomeno: Il pazzo ha "premesse" strutturali, consce o inconsce, che sono "false"...Tralasciando questo estremo, l'individuo "normale" potrebbe essere soggetto a qualcosa di simile. Ad esempio un tizio potrebbe avere difficoltà a comunicare con la moglie. I due hanno problemi che non si risolvono. Lui si arrabbia e rompe la teiera preferita della moglie. Lei gli fa a pezzi la fotografia con autografo di Joe DiMaggio. Tutto questo sfocia in un litigio pazzesco e la moglie se ne va. Lui le chiede di restare, ma lei rifiuta e chiede il divorzio. Alla fine, nonostante le preghiere e le proteste del marito, il matrimonio va in frantumi. Il marito riceve un duro colpo quando, qualche tempo dopo, vede la moglie che si diverte con un uomo di bell'aspetto - e la donna ignora totalmente l'ex marito. A quel punto, per salvare la sua autostima, il tizio adotta una "idea fissa" che gli serva da spiegazione al fallimento e lo faccia sentire "nel giusto". Qualcosa del tipo "è una buona a nulla, voleva soltanto i miei soldi". Il che può far scivolare in una ulteriore considerazione di carattere generale del tipo "le donne sono delle buone a nulla, vogliono soltanto i soldi". Provate qualche volta ad andare nei bassifondi e chiedete a un perdigiorno qual è la sua "filosofia di vita". Probabilmente vi fornirà una idea fissa molto "solida" che colloca lui nel giusto e gli altri dalla parte del torto. Se riusciste a scoprire che cosa gli è successo appena prima di adottare questa idea fissa, trovereste il suo "fallimento a far fronte". Così il "grado quattro" dell'auditing è disegnato per liberare dalle vecchie idee fisse che istupidiscono. Naturalmente nel momento in cui ci si rifiuta di adottare le "idee fisse" ufficiali della Chiesa di Scientology si hanno i giorni contati. Di nuovo la dicotomia... la natura dualistica di Scientology. "Potere" fu il primo livello a diventare confidenziale. Per poter accedere ai materiali che lo riguardavano bisognava prima di tutto aver pagato il livello. Questo fatto, oltre alla perizia posta sul nome stesso del livello (Hubbard conosceva alle perfezione le tecniche di Madison Avenue [8]) fu progettato con la mente rivolta al marketing. I procedimenti di Potere costituivano i gradi 5 e 5A. Essere auditor di "Potere" dava parecchio prestigio e mia moglie ed io decidemmo che, dopo aver completato il Saint Hill Special Briefing Course, avremmo studiato in quel senso. Facemmo quindi l'internato della "élite" di auditor di Classe VII. Dal mio punto di vista i procedimenti di Potere erano spesso efficaci nell'aiutare l'individuo a pensare con la sua testa, a diventare più creativo, a opporre resistenza efficace all'autoritarismo. Si usciva rafforzati nella capacità di mantenere un punto di vista, una posizione. Si diceva che la capacità di mantenere una posizione fosse l'ingrediente fondamentale del potere in quanto essere spirituale. Ritengo perciò interessante che, su ordine di Hubbard, fino al 1978 queste procedure venissero usate raramente. Si può comprenderne il motivo leggendo il primo procedimento. Il procedimento di Potere ha a che fare con la capacità di identificare la sorgente delle cose: da dove vengono le cose? Chi ebbe l'idea, chi disse qualcosa o chi fece qualcosa? Viceversa, si diceva anche che fosse importante riuscire a identificare chi o cosa non è la sorgente di qualcosa. I "comandi" (dati in sequenza, 1,2,3,4) sono estremamente elementari:
Il livello successivo, il procedimento degli obiettivi "vecchio stile" o "clearing", aveva a che fare con la riabilitazione della capacità personale di creare la propria vita e individuare e seguire i propri obiettivi. Esso fu messo da parte verso il 1966, apparentemente perché era troppo efficace e a volte rendeva le persone "troppo libere". "Troppo libere" nel senso di "libere dal controllo di Scientology e di Hubbard". In questa catena di montaggio vogliamo solo piccoli buddha strabici, grazie! Da allora esso è stato sostituito con una procedura che riflette la fissazione ricorrente di Hubbard per scenari fantascientifici, consistenti principalmente in "obiettivi inculcati ipnoticamente". Si diceva che tali obiettivi fossero stati inculcati nel subconscio in modo malevolo e deliberato nel corso delle numerose vite già vissute. Si diceva che molte di queste vite fossero state vissute su altri pianeti e che alcune società, sia terrestri che aliene, fossero state scientificamente molto avanzate. In precedenza Hubbard aveva abbandonato la sua idea di «obiettivi implantati» poiché essi non avevano vere conseguenze, in quanto in realtà erano «1000 volte meno potenti» nel mandare in confusione l'individuo di quanto riuscissero a fare i propri obiettivi contraddittori. Tutto questo cambiò dopo il 1966. Venni a conoscenza della "Crowley connection" circa un anno dopo aver lasciato la Chiesa di Scientology, quando Brian Ambry me la fece presente. Penso che l'opera di Crowley sia a volte repellente, ma a volte è di considerevole interesse. Spesso le sue parole mi suonano familiari poiché moltissime volte ne ho sentito la riformulazione fattane da Hubbard. Ad esempio: ... continuiamo poi a conquistare la materia; e stiamo diventando dei veri esperti... ... Quando tutti gli orizzonti saranno stati misurati, tutte le paludi mappate, quando possederemo le carte di tutti i deserti... ci sarà ancora un mondo di paure, oscurità e gioia da esplorare, sarà ancora rimasto un universo di avventura... l'universo che Tu sei.Brian Ambry: Molto di quanto divennero poi i "dati OT" dei nastri del Corso di Dottorato di Filadelfia e di altre conferenze o scritti di Hubbard, che gli scientologist leggono e ascoltano con timore reverenziale, sono semplicemente dei rimaneggiamenti di dati e tecniche tratti dagli scritti di Aleister Crowley.
Dopo essermene andato appresi anche del grande numero di dianeticisti e scientologist della prim'ora che avevano contribuito alla creazione di ciò che di buono c'è nella "tech" (ciò che alcuni definiscono "Scientology bianca"). Vedendo Hubbard come il punto focale della spinta verso un mondo migliore essi avevano contribuito del tutto disinteressatamente con le loro idee e scoperte. 1. Il Dott. Joseph Winter, medico, fu uno dei primi sostenitori di Dianetics. Collaborò per qualche tempo con Hubbard, abbandonandolo poi quando si rese conto dell'autoritarismo e dell'ascientificità del metodo utilizzato dal creatore di Dianetics. Il Dott. Winter ha scritto un interessante libro sulla sue esperienza, di cui potrete leggere alcuni estratti qui.
3. Affetto o sentimento di vicinanza.
5. La "Energia affettiva" equivale al "theta" di Hubbard.
8. La via di New York in cui si concentrano le maggiori agenzie pubblicitarie del paese.
9. A chiunque abbia studiato Scientology raccomando la lettura del Libro 4 di Crowley, in particolare i capitoli sulla "bacchetta magica" (il volere, la volontà) e il "calice" (la comprensione). Permetterà loro di approfondire la comprensione di quel simbolo religioso rappresentato da "KRC/ARC" (triangolo superiore = conoscenza/responsabilità/controllo; triangolo inferiore = Affinità/realtà/comunicazione, cioè comprensione).
Raccomando inoltre la lettura di Magick in Theory and Practice, e soprattutto di Magick Without Fears, entrambi di Crowley.
11. Esso stesso una riformulazione di "esercizi spirituali" molto precedenti.
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