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Charlotte Kates: vita all'Org

Dal sito Off Lines Org di C. Kates

Traduzione, note e glossario a cura di Alessia Guidi.

 

Tornata da Washington la vita riprese il ritmo familiare dell'Org. Il DSA mi assegnò una "Very High Commendation" per il lavoro fatto a DC, e mi ritrovai di nuovo pronta per immergermi nel mondo di Scientology; ero pronta a cacciare in fondo alla memoria il CLO EUS. Per quanto riguardava la Sea Org avevo ottenuto ciò che volevo - data prevista di arrivo alla Flag Land Base di Clearwater, 29 maggio 1998. La mia reclutatrice era Barbel Light, Flag Service Consultant EUS, e Shannon Hoverson era il mio contatto a Clearwater.

Nel frattempo, e con i pochi soldi che avevo, ascoltai il suggerimento dello staff dell'Org, compresa Samantha la ED, ed entrai nello staff: Mancavano diversi mesi all'inizio del contratto con la SO e la nostra Org era terribilmente a corto di personale. In quel periodo la Divisione Uno, o HCO (Hubbard Communication Office), era scoperta; l'Ufficiale di Etica era da due anni a Flag in addestramento, e il suo ritorno era atteso con ansia. Da qualche tempo era poi vacante anche il HAS (HCO Area Secretary), il posto a capo della divisione che gestisce comunicazione, personale ed etica. Samantha fungeva contemporaneamente da ED, Ufficiale di Etica, Registrar e HAS. È stupefacente il fatto che l'Org riuscisse comunque a fare qualcosa, visto che Samantha era costretta a passare praticamente tutto il suo tempo "indossando l'hat" di EO e di Registrar. In Scientology esiste un "flusso" costante verso etica di gente, rapporti e statistiche, e senza un Registrar il fondamentale reddito dell'Org sarebbe inesistente. L'Org riusciva ad andare avanti in modo abbastanza rispettabile unicamente per il fatto che Samantha ricopriva tutti questi incarichi contemporaneamente (in tutto 25), ma in quel momento di tremenda mancanza di personale volevano davvero che accettassi di entrare nello staff in qualità di HAS, e visto che avrei mantenuto l'hat del personale "dall'alto", prima di andarmene in SO avrei dovuto trovare un sostituto.

Quando però Samantha e Bonnie DiMartino, la Public Executive Secretary, presentarono il progetto Barbel Light non accettò. Bonnie riuscì comunque a strapparle una concessione che fece esultare l'Org: Barbel promise di usare i suoi "terminali" a Flag per fare tornare a casa l'ufficiale di etica. L'Org, e soprattutto sua moglie Julianna, staff del Techinical Training Corps, attendevano il suo ritorno. Lo stesso Chris, EO in addestramento, voleva tornare a casa ma ogni volta che cercava di iniziare il suo "routing form" per tornare a Filadelfia veniva invece "routed" [indirizzato] ad un altro corso. Nonostante avesse terminato l'addestramento EO, Flag non voleva lasciarlo andare - dopo tutto per loro ogni nuovo completamento significava statistiche. Quando un'Organizzazione come Scientology ritiene che le statistiche siano infallibili, è quasi inevitabile che quelle statistiche vengano rincorse con ogni mezzo, gonfiate, e preservate gelosamente. Speravamo che avendo qualcuno di Flag dalla nostra parte sarebbe stato possibile far tornare a casa l'EO il prima possibile, farlo stare con la moglie e al lavoro sul suo posto [1].

Quando mi negarono l'ingresso nello staff insistetti per fare almeno la volontaria alla Reception. L'Org non aveva una receptionist e nonostante David Santiago, Public Contact Secretary, passasse diverso tempo al banco e si occupasse di body-routing o della distribuzione del materiale promozionale, non era insolito vederci spesso anche Samantha… In qualità di volontaria sarei stata molto vicina alla vita dello staff, avrei partecipato alle adunate, lavorato all'Org sei giorni la settimana, presentato le mie statistiche e svolto gli incarichi del mio posto.

Ben presto arrivarono notizie eccitanti: Michael, il figlio di Bonnie, era di ritorno dall'Inghilterra e avrebbe ripreso il suo posto di Registrar; inoltre Ensign Ken Shapiro sarebbe venuto all'Org come Registrar della American Saint Hill Organization (ASHO) di Los Angeles, e vi avrebbe insediato il suo ufficio per la Costa Orientale. Con Michael e Ken avremmo finalmente avuto Registrars a tempo pieno per far risalire le importantissime stats di General Income [reddito generale], e forse la nostra Org perennemente sull'orlo del baratro si sarebbe fatta addirittura un po' di onore al Gioco del Compleanno.

Il Gioco del Compleanno, tenuto annualmente, è una gara che rileva il tasso di espansione tra le Org - il giorno del compleanno di L. Ron Hubbard le tre Org con maggiore espansione ricevono gli onori. Si tratta di un altro esempio dell'inseguimento delle statistiche ad ogni costo… uno degli obiettivi è raggiungere le dimensioni della "Vecchia Saint Hill".

Negli anni precedenti l'Org di Filadelfia aveva attraversato tempi davvero duri. Aveva cambiato quattro Direttori Esecutivi in quattro anni, ognuno spostato "su per le linee", e sembrava che ora, con Registrars incaricati di portare dentro soldi, un Ufficiale di Etica che sarebbe tornato presto e una ED benvoluta, forse poteva aspirare a un buon piazzamento al successivo Gioco del Compleanno; le promesse implicite erano una buona paga per gli staff, la consegna di ulteriori livelli OT e il "Universe Corps" di Hubbard per portare i membri dello staff sui livelli OT. L'Org guardava al futuro con una speranza quasi disperata.

Sapevamo che per quell'anno non ci saremmo fatti onore al Gioco del Compleanno, le statistiche settimanali parlavano chiaro. Tuttavia si facevano progetti ed eravamo eccitati nella preparazione del maggior evento sul calendario di Scientology - l'event del 13 marzo per il compleanno di L. Ron Hubbard, dove venivano annunciati i vincitori della gara e gli scientologisti di tutto il mondo si radunavano per assistere via satellite alle presentazioni fatte da International Management.

Avevamo bisogno di conferme di partecipazione, si dovevano fare programmi perché anche le stats degli event devono impressionare "uplines". La sera dell'event l'Org era molto più affollata di quanto l'avessi mai vista fino a quel momento - attorno ai tavoli della cena c'erano public attivi e inattivi, scientologisti da tempo fuori dalle linee ma che partecipavano alle feste, clears bloccati e persone "in servizio" presso le Org Avanzate. Nonostante la buona partecipazione, però, non tutto andò così liscio. Sembrava che il sistema satellitare non fosse stato preventivamente testato, non funzionava e quel giorno l'I/C del satellite non era in Org. L'ED era al telefono con International Management e stava chiedendo di ritardare un po' la trasmissione (l'event era stato registrato la sera prima a Clearwater). Poi chiese un altro ritardo mentre gli staff, alle 8 di sabato sera, cercavano di reperire un tecnico dei satelliti che riparasse l'impianto. Al piano inferiore i partecipanti, sempre più irrequieti, si agitavano chiedendosi che cosa stesse succedendo; agli staff era stato ordinato di "maneggiarli" e tenerli di sotto. Comunque il tempo passava, International Management rifiutò di ritardare ulteriormente la trasmissione e andarono avanti senza di noi.

Davanti l'Org, intanto, un manifestante solitario andava avanti e indietro reggendo un cartello con scritto "Scientology: la Germania ha ragione". Il DSA, impegnato nella ricerca di un tecnico che riparasse il sistema satellitare, mandò fuori uno dei supervisori del corso per "maneggiarlo". Evidentemente non ci riuscì perché il manifestante rimase dov'era. Quella persona mi incuriosiva, avrei voluto sapere se era lì a causa dell'entheta su Internet, mi chiedevo quali fossero le sue ragioni, la sua storia. E sono ancora curiosa: mi piacerebbe parlargli e qualche volta manifestare con lui. Dentro l'Org facevamo tutti diligentemente finta di non vederlo e intanto sussurravamo cose su di lui a proposito di "fanatismo religioso" e di "è uno di quelli che appartengono al due e mezzo per cento" [2] ma ora, guardando indietro, mi chiedo quanto fosse semplice curiosità - quanti di noi, quella sera, avrebbero voluto andare fuori a fare semplicemente quattro chiacchiere, non a "maneggiare", ma scoprire veramente perché si trovasse lì.

Alla fine si trovò un tecnico e tutti andammo al piano superiore per assistere alla presentazione tanto attesa. David Miscavige aveva già parlato e l'event era ormai a metà del discorso di Mark Ingber, presidente del International Management's Watchdog Commitee. Ingber si stava apprestando a presentare l'ultimo progetto per i public, il programma Scientologist On-Line [3]. Ogni public avrebbe avuto una pagina web personale in cui avrebbe raccontato il suo successo in Scientology. Inoltre sarebbe diventato un "FSM in Internet" [4]>. Riconobbi immediatamente (e mi dispiace dirlo, applaudii) il vero scopo di quel programma - inondare i motori di ricerca della Rete con pagine pro-Scientology sufficienti a tagliare fuori le pagine critiche. E non fui la sola ad accorgermene: un altro partecipante all'event, abbastanza pratico di Internet, commentò «perché semplicemente non dicono "vogliamo inondare di theta la Rete"? Molte più persone accetterebbero di avere una pagina web!». Non seppi rispondere, ma ora semplicemente so che per la dirigenza di Scientology la propaganda è più importante dell'onestà, e sono sempre pronti a mentire, anche quando non ce n'è ragione.

Comunque il resto della serata proseguì senza intoppi eccetto per il finale, quando il satellite smise di funzionare proprio mentre Miscavige stava illustrando i progetti per un nuovo complesso a Clearwater (il "Super Power Building"). L'event ottenne il suo duplice scopo, quello di osannare il busto di "Ron" e mangiare la torta "Buon Compleanno Commodoro" (copia di una torta veramente servita a LRH), e quello di vendere riviste di Ron.

Ken Shapiro si avvicinò al leggio e iniziò a "reggiarci" tutti, in gruppo, affinché acquistassimo riviste di Ron da inviare agli impiegati delle librerie per la promozione di una prossima ristampa del libro "Have You Lived Before this Life?". Devo dire che fu una tattica efficace, che Ken era un ottimo reg molto bravo a far aprire il portafoglio. Non gli ci volle molto per portare gli inizialmente indecisi a fare sempre maggiori offerte «ne voglio dieci copie!», «Voglio raggiungere la quota della serata!». Chi comprava veniva accolto da applausi, mentre si rimaneva in attesa di chi non aveva ancora parlato. Acquistare una rivista significava conquistarsi amore, rispetto e ammirazione del gruppo, vincere un giro di applausi, mentre chi non comprava semplicemente scompariva. Una descrizione molto più adeguata della festa sarebbe che, alla fin fine, nella serata celebrativa delle statistiche alte l'evento riguardava semplicemente il denaro.

Venne annunciato un successo travolgente: quella sera eravamo i numeri uno nella vendita delle riviste di Ron, avevamo superato la quota che era stata assegnata all'Org. In macchina commentai l'event con la coppia di scientologisti che mi riaccompagnò a casa. Tutti avevamo acquistato le riviste di Ron, anche se nessuno di noi aveva i soldi. Tutti eravamo stati colpiti dai buoni sentimenti, dal senso di cameratismo in onore dell'onnipotente dollaro; razionalmente tutti noi sapevamo che non avremmo dovuto acquistare quelle riviste, ma l'avevamo fatto. Era sempre molto difficile farci confermare la partecipazione all'event dalle persone a cui telefonavamo, e credo di capire perché… perché alla fine ogni event era un pretesto per vendere qualcosa che IAS o CSI, con tutti i loro milioni di dollari, avrebbero benissimo potuto acquistare in proprio. Ma per ogni nuova campagna e attività erano i public di basso livello che sovvenzionavano qualsiasi cosa, individualmente.

Venni presa dal ritmo della vita dell'Org. Fui la prima ad avere il mio sito Scientologista On-Line. Teoricamente stavo ancora frequentando il college, anche se in realtà passavo le giornate all'Org, così la mia pagina venne ospitata dal server dell'università. Non installai il tristemente noto ScienoSitter [5] per diversi motivi: innanzitutto non lo volevo. Continuavo a leggere "l'entheta di Internet" anche se non ci credevo. Però volevo essere informata su ciò che i "nemici" e le "SP" stavano tramando, e lo facevo in silenzio, senza apparire o partecipare ai forum pubblici. Poi non avevo bisogno di una nuova copia di Netscape, già installato sul mio computer.

Non appena venni "autorizzata alla pubblicazione" chiamai Scientologists On-Line e diedi i miei username e password della Rudgers in modo che potessero installare la mia pagina. Questo fu l'inizio della campagna di spamming del web, prima della creazione di domini come ourhome.scientology.org atti ad ospitare pagine di public che, semplicemente, non avevano accesso a Internet.

Divenni l'I/C locale di Scientologists On-Line. Dovevo scrivere lettere ai public con accesso a Internet e incoraggiarli ad acquistare il CD di installazione. Credo che il mio collega scientologista avesse avuto ragione nell'affermare che sarebbe stato meglio dire "vogliamo inondare Internet di theta" invece che seguire la linea FSM. Molti public non erano sicuri di voler diventare FSM, ma quando spiegarono chiaramente che uno dei maggiori scopi del programma era sopraffare con pagine web di scientologisti l'entheta presente in Internet, divenne tutto più facile. Spesso il problema consisteva semplicemente nel convincere i public a trovare il tempo per comporre le pagine e sbrigare i vari impegni legali e di FSM.

All'epoca la campagna non venne promossa in modo particolarmente intenso. Solo in un secondo tempo si parlò dei "10.000 Scientologists On-Line ", la maggioranza dei quali senza accesso alla rete. Fu solo quando si scoprì che non esisteva un numero sufficientemente grande di scientologisti collegati a Internet, e il progetto rischiava di essere soltanto una farsa.

Ero soddisfatta del mio posto e l'Org sembrava godere di un buon periodo. Michael era un Registrar benvoluto ed attivo e riusciva davvero a raccogliere soldi; mi ricordo quando tornava all'Org con assegni da migliaia di dollari per volta, frutto delle sue visite di "regging". In certi momenti mi facevo domande sul costo dei servizi: di sicuro io non mi sarei mai potuta permettere i servizi di Scientology, e mi chiedevo perché avessero prezzi così alti da risultare inaccessibili alle persone comuni. Dalle tariffe di iscrizione alla IAS (aumentate da 300 a 450 dollari l'anno) alle decalcomanie sulla porta d'ingresso dell'Org, in cui dichiaravamo di accettate tutte le carte di credito più importanti, nei momenti di guardia abbassata l'intera Organizzazione mi colpiva per la sua continua richiesta di denaro.

Ben presto l'Org si portò in testa al Gioco del Compleanno, o almeno nelle prime posizioni. Fu un periodo molto bello, con un bel gruppo staff giovane e cordiale, e le nostre stats salivano grazie ad un nucleo di public benestanti e di registrars attivi. Anche le fatidiche 2 del pomeriggio del giovedì erano un po' meno angoscianti, adesso che le nostre stats erano meno incerte.

Lasciai la scuola per Scientology - dopo tutto, mi giustificavo, sarei presto partita per la Sea Org, che bisogno c'era della scuola quando invece si poteva chiarire il pianeta? I miei colleghi staff si congratularono per la scelta. Leggevo policy letters e inviavo lettere, ne scrivevo circa 200 la settimana. l'Org inviava un sacco di corrispondenza e certamente ci mantenevamo upstats come "Posta in Uscita" e "Volume di Posta in Uscita", ma sicuramente infastidivamo i destinatari della nostra incessante corrispondenza-spazzatura. Infatti quanto più alte erano le nostre stats sulla posta inviata tante più telefonate arrabbiate ricevevamo da persone che ci intimavano di togliere dai nostri elenchi i loro nomi, quelli dei precedenti inquilini del loro appartamento o i parenti morti. Al "comm center" le lettere rispedite al mittente si accumulavano, perché il Treasury Secretary, troppo impegnato con la Programmazione finanziaria e con il sistema del computer, non trovava mai il tempo per aggiornare gli elenchi.

La vita nello staff era per lo più improntata sul cameratismo: Bonnie era nota per il suo atteggiamento abbastanza volubile con il personale - dedicava una incredibile quantità di tempo all'Org e si aspettava che tutti facessero altrettanto. Ad esempio si arrabbiava con David, il suo junior, che si appisolava nella sala dei film, oppure era troppo lento nella distribuzione del materiale promozionale. Ma alla fine, che si poteva aspettare? Quasi tutti gli staff avevano un doppio lavoro, chi non l'aveva era sposato con qualcuno che faceva un "mestiere wog" a tempo pieno. Gran parte degli staff spassavano all'Org l'intera giornata, poi la sera lavoravano come cameriere o barista e a volte, soprattutto il mercoledì sera - la sera prima della consegna delle stats - e il giovedì sera - per gli incontri obbligatori dello staff - di nuovo in Org.

Molte volte Tim Lomas, il DSA, si tratteneva fino alle 2 di notte e oltre, perché di giorno lavorava come direttore delle pubbliche relazioni per un locale consorzio di beneficenza. Lo staff fa tutto questo per un salario veramente minimo. Nonostante i grossi introiti di Scientology le Org si finanziano da sole e quando le stats finanziarie non sono sufficientemente alte, gli staff rimangono senza paga, a volte per settimane di seguito. Ricordo che una settimana, una di quelle senza paga, uno staff parlava del periodo trascorso a Flag, quando ogni settimana riusciva a raccogliere oltre 5 milioni di dollari. Agli "uplines" il denaro non manca, sicuramente manca agli schiavi della Sea Org e agli staff comuni. Gran parte di essi divide l'appartamento con i colleghi scientologisti oppure resta a vivere in famiglia; in maggioranza si tratta si scientologisti di seconda generazione, giovani, alcuni molto devoti, alcuni in cerca di corsi e auditing gratis.

A volte si cercava di rendere affascinante quel duro stile di vita, sventolando davanti al gruppo diverse carote, come «raggiungiamo la "Saint Hill Size" - "nessuno dovrà più fare moonlight!"» [6]. Sulle scale che conducevano al seminterrato era appeso un poster di denuncia al "moonlighting" abbastanza strano: vi era raffigurato un agente del FBI nell'atto di corrompere un Supervisore del Caso, e un fumetto diceva "Se resti in un'Org non arriverai mai da nessuna parte". Nonostante questa disapprovazione ufficiale, il se l'Org voleva avere qualche staff il moonlighting era una necessità, di sicuro nessuno poteva permettersi di vivere senza un secondo lavoro.

Una volta Bonnie affrontò Dave che stava cercando di svignarsela per un colloquio in un ristorante che pagava di più del locale in cui in quel periodo faceva il barista. «Come osi mettere il tuo lavoro wog davanti all'Org!» gli chiese, offesa e sbalordita. Dave rinunciò al colloquio, non senza commentare che aveva bisogno di qualcosa per vivere. La Chiesa di Scientology, le sue direttive e la sua dirigenza semplicemente non prendono in considerazione il fatto che si deve pur sopravvivere, e gli staff stessi rimangono incastrati nella medesima trappola, denunciando come fuori etica chi vorrebbe interessarsi alla propria esistenza. Ci fu un momento, circa un mese prima del mio ingresso in Scientology, in cui due staff privi di "lavoro wog", e perciò senza mezzi di sostentamento, furono di fatto costretti a vivere in Org, dormendo in Accademia e facendo la doccia nel Purif.

La vita dello staff è sempre intensa. Quando Dave Santiago parlava della distribuzione di pubblicità la definiva «uscire a salvare il mondo». Il momento della consegna delle stats era febbricitante. Samantha e Michael trascorrevano ogni giovedì mattina con in mano un elenco di nomi, solitamente tutti di chiropratici scientologisti a cui dovevano telefonare. Si trattava dei nomi che ci avrebbero portato "General Income", i nomi che sarebbero serviti a calmare mille o duemila uplines. Quando le lancette si avvicinavano alle due tutti venivano presi da un'attività frenetica, tesi a sollevare il più in fretta possibile le stats personali. All'avvicinarsi dell'ora fatale il telefono cominciava a squillare incessantemente. Erano le chiamate dei vari CLO a cui i rispettivi juniors nell'Org non rispondevano perché impegnati a preparare le stats che CLO esigeva. E il modo in cui esigeva! La Sea Org al telefono non era mai un'esperienza piacevole. Non accettavano un "no" come risposta. Pretendevano di parlare ai loro juniors ORA, e non accettavano indisponibilità, non accettavano segnali di occupato, mi ordinavano di andare nei rispettivi uffici e dire di rispondere al telefono. Ogni giovedì, intorno alle due, all'Org scoppiava il finimondo. Era disperazione, e intensità, e scatti d'ira, e speranza di "upstats" sufficient a calmare le incessanti chiamate degli uplines.

Intanto iniziarono anche a chiamarmi da Clearwater. Shannon e Barbel volevano che ci andassi subito perché c'era bisogno di me. Anche loro stavano rincorrendo le stats e mi sentivo quasi in colpa per non correre laggiù. Erano sicuramente brave con le parole. Ma come spiegare che avevo una vita, e una famiglia che mi voleva bene e aveva piacere di avermi vicina, senza che qualcuno cercasse "soppressivi" tra i miei familiari, e PTS-icità in me? Non erano in grado di vedere oltre il loro mondo di "maggior bene sul maggior numero di dinamiche", e di "Pr-in". Mi dicevano di "maneggiare" i miei nel modo giusto, e di "tenere 'in' i miei TRs". Quelle frequenti telefonate mi irritavano. Dopo tutto gli avevo promesso la mia eternità ma nonostante questo, in nome delle statistiche, pretendevano che quell'eternità iniziasse domani.

Ero attratta dalla Sea Org, da quel senso di eccitazione, dal prestigio della dedizione definitiva. "Da qui in avanti tutto è avventura", così mi avevano detto in molti quando avevo firmato il contratto, e tutto questo era innegabilmente affascinante. Il mondo dell'Org di Filadelfia era molto più confortevole di quello della Sea Org, e molto più rilassato. In realtà, quante più policy letters leggevo (sedevo spesso alla mia scrivania a leggere i Volumi Verdi), tanto più mi chiedevo se ero fatta per un'organizzazione del genere. Il tono, il senso delle PL sembrava avere poco in comune con la crociata per la libertà, o con un gruppo altruista. Al contrario sembrava rappresentare un mondo dove la finanza era la regina, le statistiche il governo, e la conformità applaudita più di qualsiasi altra cosa. In nome del reclutamento si fa leva sull'impulso all'individualità e alla creatività, poi il mondo Scientology prende quella creatività, quell'individualità e la plasma sotto forma di "standard ethics, standard tech, standard admin". Non si tratta più di "pensare con la propria testa", ma di pensare come Ron, di diventare LRH… di diventare totalmente scientologista al punto da perdere la propria individualità.

Non sono rimasta dentro a lungo, sono stata fortunata. Ma so che ho comunque perso una parte di me stessa, so che mi sono plasmata per soddisfare un nuovo modello di perfezione, per entrare nel modello del mitico Ron. Sono sempre stata un'accanita lettrice di quotidiani, ma in Scientology raramente ne sfogliavo uno. Ho sempre amato scrivere, sia di fantasia che di cronaca. Quando ero dentro ho perso gran parte del mio stile. Mi vestivo addirittura in modo diverso e non mi truccavo più - non si trattava di cambiamenti imposti, ma del mondo di Scientology, del desiderio di essere "upstat" e di avere "l'etica in". A volte riuscivo a fare un passo indietro da questo mondo nuovo, questo nuovo sé e mi chiedevo «Perché lo faccio? Perché sono qui? Davvero credo in tutto questo?». Leggevo qualcosa, tipo Storia dell'Uomo [7] e lo accettavo quasi acriticamente, semplicemente assorbivo quanto stavo leggendo e andavo avanti, e quasi mi chiedevo in che tipo di pazzia mi fossi lasciata coinvolgere.

Ma le persone erano meravigliose - gli staff e il pubblico; noi tutti eravamo lì per ciò che pensavamo essere la migliore delle cause possibili. Pensavamo di stare liberando noi stessi e il prossimo, e il mondo dalle trappole imposte dalla nostra stessa mente. Stavamo "andando verso la libertà", portando con noi il mondo. Così i giovedì pomeriggio ore 14,00 diventavano tollerabili, e anche il semplice "body-routing" o la distribuzione di pubblicità diventavano "salvare il mondo". Mi piaceva molto guardare i video degli events, guardare i filmati di Scientology, pensavo di stare guardando persone alla testa della battaglia, che aprivano la strada verso un Pianeta Clear, verso la Libertà Totale.

Ecco perché quando la verità diventa evidente e fa male, quando i crimini di Scientology diventano improvvisamente chiari hanno un tale effetto su gran parte del pubblico e degli staff. Perché non sapevano, a volte avevano solo minime allusioni ma non avevano indizi su quando stava accadendo. Nessuno rimarrebbe, se sapesse davvero. Gli scientologisti, presi come insieme, sono gentili, cordiali, intelligenti, altruisti e credono onestamente di stare servendo una giusta causa; non hanno idea di che razza di criminali stiano invece servendo come schiavi, benefattori e guardie.

Per me gli indizi sono arrivati lentamente. Avevo letto "l'entheta" prima di entrare in Scientology; ne avevo visto abbastanza per riconoscere ciò che stava succedendo. La mia fede in Scientology come organizzazione aveva iniziato a vacillare a CLO EUS, perché ero una scientologista per la libertà, e la gente che stava lì sembrava pronta a negarmi proprio quella. La sera in cui me ne andai da CLO tornai al dormitorio e riguardai i siti critici su Internet. Stavo per scrivere, stavo per parlare ma la paura mi impedì di farlo. E i miei dubbi, oscurati dalla lotta al "nemico", tornarono alla luce nella vita quotidiana dell'Org, con lo scaturire di nuove motivazioni e quando l'illusione, ancora una volta, andò in pezzi.

Conoscevo gli eccessi dei "cicli di regging", sapevo che cosa accadeva a Flag. Conoscevo una famiglia che un tempo era solvibile, e ora non lo era più. Avevano esaurito le carte di credito, aperto una seconda ipoteca sulla casa e, nel corso di un viaggio a Flag, avevano versato gli ultimi 2000 dollari che possedevano durante un ciclo di regging per la International Association of Scientologists. Durante l'ultimo viaggio a Flag un registrar aveva presentato alla donna un elenco, dicendo che doveva acquistare altro auditing. Lei era letteralmente al verde, e lo disse al registrar - nonostante questo le dissero di telefonare ai nomi elencati nella lista, i nomi di scientologisti facoltosi dell'area di Clearwater. Lei non voleva farlo e lo disse al registrar, ma alla fine chiamò, sconfitta e rassegnata. Ora ha un debito di 8000 dollari verso qualcuno di Clearwater che nemmeno conosce. So che sono disperati, che sentono di essere stati munti, salassati, spolpati all'osso, traditi. Sono ancora dentro, stanno ancora rincorrendo il sogno della libertà spirituale, nella speranza di sopravvivere al prossimo ciclo di regging.

Quando mi raccontarono di quel registrar sapevo che dicevano la verità - scientologisti leali, pubblico attivo che stava procedendo "sul Ponte". Ma la questione restava aperta: perché il denaro, e dove va a finire? Perché gli staff non possono permettersi una vita decente con il salario che ricevono, perché le condizioni di vita dei Sea Org non sono all'altezza degli introiti di 5,5 milioni di dollari settimanali rastrellati dalla sola Flag Land Base di Clearwater? Ogni settimana vedevo le richieste di denaro dell'Org, gli elenchi di nomi che devono essere immediatamente girati ai registrars - i chiropratici e i membri WISE, spesso anche i Patron della IAS - che costituiscono il reddito settimanale dell'Org, e gli staff senza pay, o a salario ridotto all'osso.

Ricordo che prima di entrare in Scientology avevo letto di un'azienda, la Tradenet. Era gestita da scientologisti ed era stata indagata dalla Procura Generale della Florida che aveva scoperto la trascrizione di un incontro in cui il fondatore della ditta, Erwin Annau, veniva incastrato come capro espiatorio di tutti i guai aziendali. I direttori e il consulente WISE, Brian Andrus avevano esposto i problemi della compagnia in stretto gergo scientologico, e si erano scagliati contro Annau accusandolo di essere stato "out PR". In seguito sulla rivista Source avevo visto il nome di Annau elencato tra chi aveva completato numerosi servizi di Flag. Fu quindi con impressione e sorpresa che un giorno notai affisso nella bacheca del "comm center" dell'Org l'inconfondibile ordine di etica - una "Dichiarazione di Persona Soppressiva" per Erwin Annau. Lessi velocemente. Si parlava di reati finanziari, sembrava la trascrizione che avevo letto prima di diventare scientologista. Troppo simile per sembrare un caso, troppo simile allo scaricabarile - e complesso spaventoso, perché significava che quello scaricabarile non era un qualche tipo di politica aziendale interna, era molto di più, era un complotto - messo a punto ai più alti livelli di Scientology dal CSI stesso. Ero tornata alla reception molto impressionata, ripensando alla dichiarazione emessa contro Erwin Annau. Era stato usato come capro espiatorio per salvare le pubbliche relazioni della sua azienda ed ora, per lo stesso motivo, diventava vittima della sua "religione", che era stata la forza dietro l'azienda stessa; la "religione" nel cui nome, per il cui beneficio erano stati innanzitutto commessi i "reati finanziari". Per me si trattò di un episodio scioccante. Significava che almeno alcune delle cose che avevo letto in Internet erano vere; che i "nemici" dicevano la verità.

L'Org cominciava a riprendere forma: finalmente l'Ufficiale di Etica era tornato ritornato da Flag. Aveva completato l'intero programma "Età d'Oro dell'Etica" che presto sarebbe stato consegnato ovunque, e Samantha poté dedicare più tempo al posto di Direttore Esecutivo e meno a quello di Ufficiale di Etica. L'Org manteneva la testa del Gioco del Compleanno e sembrava che le cose andassero bene. Sapevo che a volte Michael, il registrar, arrivava tardi, oppure mancava alle adunate, o si lamentava perché la paga era bassa. Sapevo che aveva fatto un viaggio "non autorizzato". Comunque eravamo "upstats", conducevamo il Gioco del Compleanno e rimasi veramente stupita nel leggere la notifica che Michael sarebbe stato sottoposto ad una Corte di Etica.

Sembrava che la sua etica fosse stata maneggiata e la faccenda risolta, o almeno così pareva a me, fino al giorno in cui Michael scomparve. Aveva fatto blow e si era trovato un "lavoro wog" in un ristorante. Senza Michael ci trovammo ancora una volta sprovvisti di registrar e le stats ne risentirono immediatamente. Nel giro di poche settimane dal ritorno dell'ufficiale di Etica l'Org era downstats e stava rapidamente perdendo posizioni nel Gioco del Compleanno. L'assenza di Michael non venne mai affrontata, ma se ne discuteva a livello di pettegolezzo - «Oh, chissà quanti overts aveva! Ha fatto blow appena è tornato l'Ufficiale di Etica…».

Qualche tempo dopo anche Aaron, uno dei Supervisori del Corso, fece blow. Fu quindi inevitabile che "uplines" iniziasse ad investigare su quanto stava succedendo all'Org di Filadelfia e cercasse, a modo suo, di correggerla.

La sera del concerto della cantante scientologista Harriet Scock l'Org era immacolata, perché l'evento era seguito da una presentazione di reclutamento Sea Org fatta da emissari in uniforme di CLO EUS. Samantha, in qualità di ED, aveva fatto del suo meglio per impressionarli. CLO EUS convocava spesso gli staff per diverse ragioni, in modo particolare le due executives dell'Org, Samantha, ED, e Bonnie, PES. Non passò molto prima che arrivasse la notizia che Samantha era stata rimossa dal posto di Direttore Esecutivo, sostituita da Bonnie. Sul documento ufficiale non si faceva cenno al brusco declino delle statistiche, né ai due staff che avevano fatto blow. Si citava unicamente un HCO non esistente (sicuramente vero, ma un problema vecchio) e non meglio specificati "Programmi New Era of Management" non realizzati. Il documento continuava dicendo che Samantha sarebbe diventata Registrar e sarebbe stata sottoposta ad una verifica di sicurezza.

L'Org di Filadelfia aveva perso un altro ED. Quel giorno Samantha sembrava allegra come sempre. Era molto adatta per il posto di Registrar, così aperta e cordiale, era benvoluta. Non c'era paragone tra il modo di relazionarsi di Samantha e quello di Bonnie. Per me fu l'inizio della fine.

 

Note:

1. "sul posto" è la terminologia Scientology usata anche in Italia. Immagino derivi da una frettolosa traduzione dell'inglese "on post", cioè in postazione (mil.), posizione o carica ricoperta.

2. Secondo Hubbard il 2,5% della popolazione planetaria è irrimediabilmente "soppressiva", senza speranza. A questo 2,5% appartengono i maggiori criminali della storia.

3. Il programma è visibile in rete all'indirizzo http://on-line.scientology.org/ . Si tratta di migliaia di pagine tristemente identiche in cui scientologisti public (gli staff a quanto pare non possiedono pagina personale) si presentano brevemente, spesso in un italiano desolantemente sgrammaticato. La maggioranza delle persone elencate non ha un accesso alla rete e nemmeno un indirizzo e-mail personale. Per contattare la persona è obbligatorio usare un formulario in cui vengono richiesti dati personali. Non si sa a chi e a quante persone (o entità) questo formulario sia veramente indirizzato. Ho personalmente contattato numerose persone elencate nella sezione italiana ricevendo risposta da una soltanto, che mi ha candidamente detto di non avere nemmeno il computer e di usare quello dell'org per rispondermi. La nostra corrispondenza, quindi, non era privata.

4. Ovvero, reclutatori in Internet. Nel luglio del 2000 ne è comparso uno anche sul newsgroup italiano it.cultura.religioni, che in un italiano "perfetto" chiedeva ai partecipanti di scrivergli utilizzando il formulario predisposto sulla sua paginetta, e non l'indirizzo e-mail normale:

On Sun, 23 Jul 2000 12:07:28 GMT, ragiv@libero.it wrote:

Corpo? mente? spirito? Chi sei?
Non e' necessario sedersi da soli per decine di anni su una
montagnia lontano da tutti per capirrci qualche cosa.
Visitate il mio sito e rispondetemi per ogni domanda o quesito
da li'.
   Ciao

http://myreligion.scientologist.net/ivoragazzini

5. Si tratta di un "net nanny", cioè di un filtro che impedisce la vista di materiale sconveniente. Viene solitamente usato sui computer utilizzati dai bambini. Scientology invece l'ha proposto subdolamente ai suoi affiliati, per impedire loro l'accesso al materiale critico. Per approfondire si veda "Scientology censura di nuovo Internet".

6. "fare moonlight", o "moonlighting", significa avere un impiego esterno che permetta al povero staff di sopravvivere. La pratica è molto malvista, perché ovviamente causa cattiva pubblicità. I public potrebbero chiedersi come mai personale di "inestimabile valore" come gli staff di Scientology siano costretti a fare lavori umili per mettere insieme il pranzo con la cena.

7. Si possono leggere alcuni estratti di questo interessante volume, "un resoconto reale e spassionato dei vostri ultimi sessanta trilioni di anni", nel saggio "Le vere credenze di Scientology: Marcab, Helatrobus, l'Uomo di Piltdown e le Forze di Invasione".

 
 
 
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