Trascrizione del servizio andato in onda il 16 giugno 1999 su Canale 5 (Mediaset) nel corso della trasmissione televisiva Verissimo. In studio conduceva Cristina Parodi. Indagine a cura di Alberto Duval. Iniziamo con una domanda rivolta ai nostri ascoltatori: "come si deve comportare lo Stato nei confronti di queste sette?" Abbiamo sentito le opinioni degli italiani attraverso l'Istituto Datamedia. Dicono "deve limitarle, perché evidentemente sono pericolose" il 49,8% degli intervistati. "Lo Stato deve limitarle perché sono truffaldine" il 23,5%, e "deve invece rispettarle perché c'è libertà di culto" lo sostiene il 15,7& delle persone che abbiamo intervistato. Quindi delle opinioni diverse, così come ci sono delle opinioni diverse su Scientology, che rappresenta l'argomento della nostra inchiesta. Una organizzazione, dicevamo, pseudoreligiosa che è stata più volte criticata, è stata condannata anche da tribunali internazionali ma che invece viene sostenuta con grandissima passione e con grandissimo dispendio anche di energie e denaro da tantissimi affiliati. Incominciamo ad occuparci dell'organizzazione interna di Scientology, che è stata esplorata per la prima volta da un magistrato che il nostro Alberto Duval, che ha curato questa inchiesta, ha intervistato.
(Alberto Duval - cronista): Scientology venne fondata dallo scrittore di fantascienza Ron Hubbard e dice di essere una religione; negli Stati Uniti è riconosciuta come tale. Ma la presunta chiesa negli anni ha però collezionato processi penali in tutto il mondo. In molti casi i processi si sono conclusi con delle condanne per reati molto gravi quali l'estorsione, la circonvenzione di incapace, l'abuso della professione medica. (Guicla Mulliri, magistrato [1]): Loro mostrano di aver usato questa veste religiosa in maniera strumentale, e continuano a farlo: per evadere il fisco, per ottenere un certo tipo di esenzioni che non hanno nulla a che vedere con obiettivi spirituali. (Duval): Secondo le magistrature di mezzo mondo Scientology è pericolosa. (Mulliri): Credo che fino a che non ci si imbatte in questo fenomeno della setta non ci si rende conto di quale mondo incredibile esso sia. Sono venuta a contatto con una realtà di dolore, di sofferenza veramente sconosciuta. Una madre, gente che mi diceva "mia figlia non viene più a trovare il padre, mio marito, con tutto che ha un tumore"; "non lo viene più a trovare dicendogli a te il tumore è venuto perché tu eri contro Scientology". (Duval): Secondo il prestigioso settimanale inglese [americano] Time Magazine addirittura Scientology nella realtà è un racket immenso, globale e a scopo di lucro che sopravvive intimidendo i membri e i suoi critici con modalità mafiose. (Mulliri): Una ragazza, ricordo, mi raccontò una cosa veramente significativa; lei una volta allontanatasi da Scientology attendeva un bambino, e la chiamavano ripetutamente, la ritrovarono, le telefonavano insistentemente continuando a chiederle "perché te ne sei andata?", ma come stai ma come non stai, "ah ma sei incinta? Ma non hai paura che tuo figlio nasca deforme?" (Duval): In Grecia Scientology nel 1996 è stata smantellata dopo un processo in cui è stata condannata. Scrive il giudice greco nella sentenza: Scientology è un'organizzazione con strutture e tendenze totalitarie che essenzialmente disprezza l'uomo".
(Mulliri): Ho accertato una attività di intelligence, diciamo così, di infiltrazione anche nelle istituzioni, nei ministeri… trovai un intero faldone, un'intera cartella molto voluminosa denominata "Interpol" contenente addirittura i codici riservati dell'Interpol, non si capisce quindi che cosa questo abbia a che vedere con l'attività religiosa. Vennero fuori ad esempio folders su personaggi noti, venne fuori a un certo punto il nome di Agnelli… francamente non lo so se lui sia mai stato un adepto di Scientology… (Duval): In Spagna a giugno comincerà un importante processo contro Scientology [2]. Alla sbarra 18 dirigenti e adepti accusati di sequestro di persona, lesioni, simulazione di reato, evasione fiscale e associazione illegale contraria alla libertà. Sul banco degli imputati anche l'attuale leader mondiale di Scientology, Hebet Jentszch, il successore di Hubbard. Secondo il Pubblico Ministero spagnolo Scientology, per rigenerare i membri indisciplinati, li incarcerava per giorni, senza mangiare né dormire, sottoponendoli a intimidazioni e ad asfissianti interrogatori. (Mulliri): Mi consta che in America arrivino anche a costruire prove contro chi li accusa, prove false intendo, oppure proprio a perseguitarli, a seguirli. (Duval): In Germania, nel rapporto ufficiale sulle sette presentato dal governo al parlamento tedesco l'anno scorso, la commissione di inchiesta scrive che Scientology mantiene all'estero strutture simili ai campi di punizione.
(Mulliri): Si trovarono a condurre una vita da veri e propri schiavi, lavorando per ore e ore e ore, poi costretti a mangiare gli avanzi su mense nelle quali, ricordo, descrivevano scenari veramente inquietanti con gli scarafaggi che camminavano davanti, e arrivare a un punto di abbrutimento tale da non avere nemmeno più la possibilità di reagire. Però tutto questo mi dicono essere avvenuto in America. (Duval): Sentite ora le allarmanti parole scritte su Scientology nientemeno che dal Ministero degli Interni italiano nel suo Rapporto Ufficiale sulle Sette pubblicato lo scorso anno:
(voce fuori campo): "la caratteristica del movimento che desta maggiore preoccupazione è la sua ambizione a creare una democrazia scientologica su base planetaria. Ove tale obiettivo fosse realizzato non ci sarebbe più bisogno di elezioni e dibattiti politici… A chiunque si opponesse sarebbe negato lo status di cittadino… inoltre gli sarebbe vietato di sposarsi e di fare figli." (Mulliri): Forse sarebbe ora che il Parlamento riprendesse in mano la norma sul plagio che a suo tempo venne dichiarata incostituzionale. Finché non si promulgheranno norme che pongono un altolà alla loro condotta è chiaro che è molto difficile che loro si fermino. (Parodi): Naturalmente negano e sostengono il contrario i dirigenti di Scientology e i loro adepti. Noi abbiamo raccolto una testimonianza che non può non far riflettere. Sentiremo "Paola": non la vedremo in volto perché non ha voluto farsi riconoscere, e suo marito "Marco". "Paola" era entrata in Scientology alcuni anni fa ed è riuscita ad uscirne, una delle poche, soltanto dopo molti anni e moltissime difficoltà. (Duval): Ritieni che Scientology sia un'organizzazione pericolosa? (Paola - ex aderente): Sì, molto. (Duval): Perché? (Paola): Perché è veramente una setta. Perché usano il plagio per avere, diciamo, manovalanza per avere persone che possono essere - e dare - qualcosa. Tu sei.. sei se hai. Non è vero quello che dicono loro, che SEI… tu sei se HAI. Però c'è una cosa molto brutta. È che si insinuano in varie forme. Io ho conosciuto avvocati, ho conosciuto personaggi importanti… sono dappertutto. (Duval): Paola, com'è cominciata la tua discesa dentro Scientology? (Paola): Ho conosciuto… tramite il mio lavoro. Io facevo la parrucchiera e ho contattato per il mio lavoro un'accademia di stilisti. All'inizio non era dichiarato come tipo di ingresso in Scientology. Solo dopo due anni ho capito che ero dentro Scientology senza volerlo [3]. (Duval): Marco, durante questo periodo… tu sei il marito di Paola, come ti sembrava Paola, che cos'è successo tra di voi? (Marco): Una rottura totale. C'era un totale disinteresse per la famiglia, per la casa, per il bambino… per tutto. (Paola): Il potere forte di Scientology è quello di tenerti continuamente in confusione. (Duval): Paola, quand'è che ti sei resa conto di essere completamente in balìa di Scientology? (Paola): Quando mi sono resa conto che il mio negozio stava andando completamente a picco. Io ero sempre fuori dal mio negozio, ero sempre in giro per l'Italia e all'estero, non avevo più soldi, avevo solo un sacco di debiti. Sono arrivata addirittura a chiedere soldi in prestito anche ai cosiddetti cravattari. Io ho chiesto pure se ero cattolica… perché vedendo scritto sulla tessera "Chiesa di Scientology"… e mi è stato risposto "tu pensi che una sciacquatina di testa al momento del battesimo possa togliere tutti i mali del mondo?" È arrivato un momento che dovevo, con la scusa del lavoro, andare in America. A quel punto è stato chiaro che dovevo lasciare mio marito, perché … io di fronte a questa richiesta ho detto "porto via mio figlio". In quel momento mio marito è entrato nel mio negozio e ho detto "tu mi DEVI firmare il passaporto per portare via MIO figlio". Mio figlio aveva sei anni. Io sapevo che non sarei ritornata perché non avevo nulla… nessun motivo per ritornare qua in Italia. (Duval): Marco, che cosa hai pensato in quel momento, che cosa hai fatto? (Marco): Ho detto va bene, l'ho assecondata perché tanto era inutile contraddirla. L'avrebbe fatto comunque, in ogni caso… (Duval): E la cosa incredibile, Paola, è che questo "sì" ti ha fatta risvegliare dal tuo "sonno"… (Paola): Il giorno successivo sono entrata nel mio negozio, c'era la mia socia che mi conosceva da due anni, e simpaticamente mi sono presentata col mio nome e cognome, lei mi ha guardata e mi ha detto "sei impazzita", dico "no, sono tornata…" (Parodi): Lei è tornata. Questa è una storia finita bene. Passiamo ad un'altra testimonianza raccolta da Alberto Duval che invece si è conclusa in maniera tragica, con un suicidio. Parliamo di "Marco", un giovane studente sardo che si è tolto la vita due anni fa. Faceva parte di Scientology, e i magistrati di Cagliari hanno aperto un'inchiesta per vedere se esistano eventuali collegamenti tra la sua drammatica decisione di togliersi la vita e le presunte pressioni che il giovane avrebbe subito proprio da Scientology.
(Duval): "Marco" aveva 20 anni, viveva a Cagliari ed era uno studente felice. Da qualche tempo frequentava la setta di Scientology. Il 18 febbraio del 1997 alle 5 del mattino "Marco" ha deciso di togliersi la vita, lanciandosi dal sesto piano di questo palazzo dove lui viveva con i genitori. Su questo tragico evento la Procura di Cagliari apre immediatamente un'inchiesta. Viene ascoltato il padre del ragazzo, il quale afferma agli inquirenti che il suicidio del figlio sarebbe in stretta correlazione con la frequentazione che il ragazzo aveva con alcune persone legate alla setta di Scientology. Le dichiarazioni del padre di "Marco" evidentemente non trovano nessun riscontro nelle indagini fatte dai magistrati, e nell'autunno del 1997 l'inchiesta viene archiviata dal Pubblico Ministero. I genitori di "Marco" però vogliono vederci chiaro sulla morte del figlio, la decisione del Pubblico Ministero di archiviare l'inchiesta non li convince e si rivolgono allora a un avvocato. Gli raccontano la loro storia e chiedono aiuto. L'avvocato come un detective comincia a indagare. In poco tempo raccoglie nuove e preziose testimonianze sulla morte di "Marco". Le porta in Procura e la magistratura di Cagliari decide di riaprire l'inchiesta. [intervista all'avvocato] (Duval): I genitori, avvocato, che cosa le hanno raccontato? "Marco" era cambiato negli ultimi tempi da quando frequentava la setta di Scientology? (Avv. Marco Canessa): "Marco" era sicuramente cambiato. Quello che in particolare mi hanno raccontato i genitori non posso naturalmente dirlo perché è coperto dal segreto istruttorio. Certamente hanno visto il figlio cambiare e hanno collegato il cambiamento del figlio, attraverso anche una serie di elementi concreti che non posso, ripeto, dire, con la frequentazione di persone aderenti a questa organizzazione. (Duval): L'indagine intanto continua, e nel marzo del 1999 la Digos di Cagliari, su ordine della Procura, irrompe nella sede di Scientology e compie una perquisizione. Vengono perquisiti anche appartamenti privati. Il Pubblico Ministero Guido Pani, titolare dell'inchiesta, invia alcuni avvisi di garanzia ad altrettante persone appartenenti alla setta di Scientology. Fra loro il cugino del ragazzo morto suicida, queste le ipotesi di accusa: estorsione e circonvenzione d'incapace. (Canessa): [Sono] assolutamente soddisfatto che si sia riaperta l'inchiesta perché quell'anelito di giustizia, quella richiesta di giustizia che i genitori, i familiari del povero ragazzo morto suicida, possano trovare una strada, uno sbocco. (Duval): Le indagini vanno avanti, ma ci vorrà qualche mese prima che l'inchiesta sia terminata, e solo allora le decisioni e le richieste che verranno formulate dal Pubblico Ministero [4]. (Parodi): Non aggiungiamo altro. Insomma, crediamo che siano più significative le testimonianze raccolte e documentate in questi servizi. Certamente su Scientology è stato detto tanto, nel bene e nel male, e forse ci aspettiamo ancora che venga detta tutta la piena verità. 1. Il giudice Mulliri si occupò dell'indagine che nel 1986 portò al rinvio a giudizio di diverse decine di dirigenti della Chiesa di Scientology e del Narconon italiani. Il processo, conclusosi nel 2000, è stato ampiamente trattato in una diversa sezione del sito.
2. Frattanto il processo si è concluso con l'assoluzione degli imputati.
3. A questo proposito si veda l'ampia sezione che abbiamo dedicato ai diversi tentativi di Scientology di inserirsi nel mondo del lavoro (oltre che in quello scolastico). L'approccio al mondo imprenditoriale avviene tramite WISE (World Institute of Scientology Enterprises), un'entità che fa capo ad uno dei tanti dipartimenti in cui è strutturato l'organigramma della Chiesa di Scientology e che dipende interamente dai suoi dirigenti. Le imprese associate WISE hanno come scopo quello di portare il verbo di Hubbard nel mondo del lavoro, e ovviamente di cercare nuovi aderenti per l'organizzazione. Numerosissime in tal senso le segnalazioni pervenute a questo sito.
Tra i settori più attivi è sicuramente quello della ricerca, selezione e formazione del personale, con varie aziende che si muovono attivamente sul mercato nazionale. Tutte, indistintamente, sottopongono i potenziali candidati a un "test della personalità" del tutto simile a quello proposto dai seguaci di Hubbard nelle strade e piazze italiane. Il test è privo di qualsiasi fondamento scientifico, e naturalmente valuta la persona in base ai parametri hubbardiani.
Il "formatore" (o selezionatore) proporrà poi all'azienda e ai suoi titolari/dipendenti corsi e seminari basati sui lavori di L. Ron Hubbard, corsi e seminari non dissimili da quelli che la Chiesa di Scientology propone altrove come attività religiosa, senza però mai nominare la natura religiosa di tali corsi e/o seminari, né la Chiesa di Scientology.
Il "test della personalità" a cui vengono sottoposti i dipendenti ha l'ulteriore scopo di individuare la "rovina" della persona, cioè le debolezze individuali su cui in seguito far leva per proporre ulteriori corsi o servizi presso il più vicino centro Dianetics o Scientology.
Va ricordato che le aziende associate WISE sono tenute a pagare royalties alla Chiesa di Scientology, e da essa percepiscono provvigioni sui corsi/servizi che le persone selezionate eventualmente acquisteranno.
In merito alla testimonianza rilasciata in questo servizio, da una quindicina di anni la "accademia per parrucchieri" a cui Paola si riferisce è piuttosto ramificata e attiva in Italia nel reclutare nuovi aderenti a Scientology. Per un elenco completo delle aziende italiane associate WISE negli anni 1999-2001 vi veda qui e qui (quest'ultimo elenco comprende tutte le associate non statunitensi, per cui si consiglia di iniziare la ricerca con la parola chiave "Italy" per passare direttamente alle aziende italiane).
4. Il processo è in corso. Si veda qui per approfondimenti.
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