In ottemperanza al provvedimento 08/05/2014 Garante per la protezione dei dati personali, si avvisa il lettore che questo sito potrebbe utilizzare cookie per fornire servizi e per effettuare analisi statistiche anonime. Proseguendo con la navigazione si accetta l'uso dei cookie.
Esclusiva: la prima intervista alla preside della scuola Scientology di Will e Jada Smith

I due celebri attori hollywoodiani avevano finanziato un progetto scolastico che vedeva l'utilizzo della "tech di studio" di L. Ron Hubbard, parte importante del percorso di indottrinamento della Chiesa di Scientology. Il progetto è sopravvissuto appena cinque anni. Di Tony Ortega, 18 novembre 2013.

© Traduzione a cura di Simonetta Po, novembre 2013.

 

Nel 2007 Jacqueline Olivier fu assunta da Will Smith e Jada Pinkett Smith per trasformare il loro esperimento di istruzione domestica (home-schooling) in una vera scuola di "mattoni e malta". La New Village Leadership Academy aprì i battenti un anno dopo, mentre un gruppetto di manifestanti issava i suoi cartelli davanti all'edificio scolastico: si era ormai diffusa la voce che gli Smith avevano chiesto alla Olivier di utilizzare la "Tecnologia di Studio" di L. Ron Hubbard come filo conduttore curricolare (la Tecnologia di Studio è anche parte significativa dei corsi della Chiesa di Scientology, fondata da Hubbard.)

La Olivier aveva però pubblicamente assicurato che la scuola privata di Calabasas, California e i suoi utenti erano assolutamente laici, sminuendo così l'influenza della Tech di Studio. Un anno dopo la donna diede le dimissioni e fu sostituita da una tale Franca Campopiano, nota anche come Piano Foster. All'epoca i media ipotizzarono che la Olivier non avesse abbracciato con sufficiente fermezza l'uso delle idee hubbardiane, motivo per cui la Campopiano, amica di famiglia degli Smith, era stata chiamata per sostituirla.

Ora, per la prima volta, Jacqueline Olivier parla dei due anni di lavoro con i coniugi Smith. E non minimizza più l'influenza della Tecnologia di Studio, come fece un tempo. Racconta infatti a Underground Bunker che l'influenza Scientology sulla scuola era pressoché totale e che lei sapeva che definire "laica" quella scuola era un inganno. Le dimissioni, ci dice, furono una conseguenza del suo non essere "sul programma", in linea cioè con il mandato educativo hubbardiano.

L'estate scorsa avevamo dato la notizia che la New Village Leadership Academy aveva chiuso bottega dopo appena cinque anni. Gli Smith hanno devoluto nel progetto ben 1.235.000 dollari. Dopo i primi tre anni di finanziamento della coppia di attori, la scuola avrebbe dovuto continuare a operare grazie alle rette e alle raccolte fondi, ma ha chiuso definitivamente lo scorso 28 giugno.

Piano Foster, a sinistra, con la
parlamentare Maxine Waters.

Adesso la Olivier, 51 anni, è preside della New Roads School, una elementare privata di Los Angeles. Dopo la rottura con gli Smith, è riuscita a raggiungere con loro un accordo economico e ha ora deciso di rendere nota la sua storia. Dice che sta scrivendo le sue esperienze e che ha accettato di parlare con Underground Bunker per dare un'idea dei contenuti del suo libro.

La Olivier iniziò la sua carriera di insegnante al LA Unified School District e, dopo diversi anni come maestra bilingue nel sistema educativo pubblico, se ne andò per lavorare in una scuola privata. Dirigeva una scuola di La Jolla, California, quando un agente di collocamento le parlò di un'occasione unica. Gli Smith stavano per aprire la propria scuola elementare.

«Avevo sempre desiderato fondare una scuola», ci dice la donna, così andò a un colloquio con i due attori nella loro casa di Calabasas. «Avevano una scuola domestica. Me la presentarono come un'opportunità di fondare una scuola, ci avrebbero investito molti soldi. Sarebbe stata una scuola laica e avrebbe utilizzato le migliori pratiche educative.»

La coppia di attori informò la Olivier che la scuola avrebbe utilizzato un curricolo chiamato "Tecnologia di Studio" ideato da L. Ron Hubbard, il fondatore di Scientology. Ma gli Smith sottolinearono che i materiali di studio erano laici e non affiliati alla chiesa.

La Olivier era educatrice da oltre 20 anni. Aveva certificati di laurea della UCLA, della Cal State Northridge e della Pepperdine University. Però, nonostante fosse specializzata in Scienze dell'Educazione, non aveva mai sentito nominare la "Tech di Studio" e non conosceva alcuna scuola credibile che la utilizzasse.

«Mi offrirono un sacco di soldi. Accettai il lavoro pensando che si trattava di due attori a digiuno di buone pratiche educative. Ritenevo che sarebbe stato facile aggirare questa "tecnologia di Studio"», ci dice.

L'ex funzionaria Scientology Claire Headley ci ha aiutati a comprendere i tre concetti base della "Study Tech" per la nostra serie di articoli "Up the Bridge". Li riassumeremo brevemente. Hubbard era convinto che i problemi di apprendimento più grossi degli studenti derivassero principalmente dal saltare le parole di cui non comprendevano pienamente il significato. Perciò, al cuore della "Study Tech" c'è la "parola malcompresa", o MU, che viene risolta con una meticolosa ricerca nei dizionari di catene di parole, operazione definita "chiarimento di parole". Hubbard era anche convinto che gli studenti non riuscissero a comprendere certi concetti perché erano troppo astratti. Risolse il problema imponendo di fare modellini di creta, di pongo e di altri materiali. Terzo, Hubbard diceva che l'apprendimento funziona su una "scala gradiente", vale a dire che i concetti più complessi non possono essere compresi se prima non si attraversano molti stadi intermedi.

Nelle nostre discussioni con Claire è risultato evidente che, benché queste idee sembrino piene di buonsenso, Scientology le estremizza al punto che gli studenti perdono quantità incredibili di tempo alla ricerca del significato di parole come "un" o "il", e ore per fare modellini in pongo di semplicissimi concetti.

Per gli outsider, la Olivier aveva trovato un modo semplice e veloce di descrivere la "Study Tech" e farla sembrare innocua: «potevi limitarti a dire che si usa molto il dizionario, che si apprende anche con le mani, che non si corre troppo in fretta. Ecco che cosa si può dire», ci racconta. E all'inizio era proprio quello il modo in cui pensava di impiegare la "Tech di Studio" nella sua scuola.

Ma dopo aver accettato il lavoro degli Smith, venne a sapere altre cose sull'attività di home-schooling che i due già gestivano in una loro proprietà di Hidden Hills, California. «Cominciai a rendermi conto che erano tutti scientologist, e che cosa significava esserlo.»

Nella casa di Hidden Hills una decina di bambini veniva educata da una decina di genitori. Una proporzione uno-a-uno? «Sì, era uno a uno. E la casa serviva unicamente per le attività scolastiche, non ci abitava nessuno», ci racconta la Olivier. «Erano tutti scientologist. Facevano "qual" e "debugging"», ci dice utilizzando il gergo scientology. «Facevano il chiarimento di parole. C'era la sezione di "etica". Tutti i maestri andavano quotidianamente al Celebrity Centre di Hollywood per fare i corsi.»

Oltre a Jaden e Willow, i due figli degli Smith, gli altri scolari erano figli dei parenti della coppia o dei loro dipendenti. Quasi tutti facevano dei corsi Scientology.

E che cosa poteva dirci la Olivier della coppia Smith in quanto tale? Le abbiamo raccontato che i nostri colloqui con conoscenti della coppia ci hanno indotti a pensare che Jada sia una scientologist appassionata del tutto affascinata dal "E-meter" della chiesa, mentre Will sarebbe decisamente più tiepido.

«Adesso lui mi sembra decisamente più interessato, o almeno lo era nel periodo in cui li ho frequentati. Era molto preso dalla Tecnologia di Studio», ci ha detto la donna.

Will Smith si interessava a Scientology al punto che uno dei suoi più fidati consiglieri cominciò a preoccuparsi. Con il procedere dell'anno scolastico 2007/2008, la Olivier era sempre più impegnata a progettare la nuova scuola e a gestire l'affitto dell'edificio. In giugno 2008 ci fu la prima di Hancock, il film con Smith. La Olivier dice di essere stata presente quando uno dei soci dell'attore gli parlò della promozione della pellicola. «James Lassiter, suo socio in affari, gli diceva "Non lasciare che Scientology si metta di mezzo a questo film. Non lasciare che la scuola e Scientology ti assorbano completamente". Sto parafrasando, ma il succo del suo discorso era quello.»

Le dichiarazioni delle tasse ci dicono che per finanziare la scuola gli Smith usarono 1.235.000 dollari di un fondo familiare. Un articolo di giornale non confermato sosteneva che 900.000 dollari erano andati per affittare per tre anni l'edificio di una ex scuola superiore di Calabasas. La New Village Leadership Academy aprì i battenti nell'autunno del 2008.

Per prepararsi all'apertura, la Olivier assunse alcuni insegnanti non-scientologist, così da bilanciare i dieci maestri scientologist che avevano gestito l'attività di home-schooling.

Ma, ci dice la donna, prima di potersi avvicinare ai bambini, i maestri non scientologist si dovettero sottoporre a addestramento Scientology. «Non potevi interagire con i bambini se non avevi fatto qualche corso Scientology. E c'era l'onnipresente supervisione dei maestri Scientology, così da assicurarsi che non si facessero errori nell'uso della Tecnologia di Studio.» E prosegue: «Volevano addirittura che i genitori degli allievi facessero dei corsi Scientology. Per questo c'era un'aula speciale, con i manifesti di L. Ron Hubbard appesi al muro. Ai bambini veniva insegnata tutta quella roba. Che se ti capitava di sbadigliare, allora avevi una parola malcompresa.»

E Jaden e Willow, i figli degli Smith? «Loro interagivano soltanto con gli insegnanti scientologist. Stavano tutto il tempo in "qual".» Quindi non si limitavano ad adottare la Tech di Studio? Studiavano per diventare dei veri scientologist? «Sì, assolutamente. Studiavano tutto il gergo. Facevano anche corsi a casa loro.»

Quindi alla New Village Leadership Academy Scientology, non solo la Tecnologia di Studio, costituiva una presenza assillante?

«Era il fondamento stesso di tutta la scuola. Era la sua stessa ragione di esistenza», sostiene la Olivier. «Will Smith disse addirittura che doveva essere "100% in"», afferma la donna, intendendo che l'ordine di Smith era che i procedimenti Scientology dovessero essere seguiti alla lettera.

Ricerca e traduzione di questo e dei numerosi articoli collegati ha comportato molte ore di impegno volontario. Contribuisci a difendere questo sito e il suo importante ruolo informativo offrendo una pizza a chi ha lavorato anche per te.

«Mi presentarono un programma intero di corsi Scientology che dovevo frequentare, diversi dei quali al Celebrity Centre», ci racconta. «Mi dissero che dovevo diventare un'esperta di Tecnologia di Studio, ma il vero significato era che dovevo continuare a fare corsi Scientology, uno dopo l'altro. Sempre più in profondità, e alla fine ti chiedi, "ma che cavolo ci faccio, io, qui?"»

Con il progredire dell'anno scolastico 2008-2009, la Olivier cominciò a irritarsi sempre di più per la forte presenza di Scientology a scuola. «Sarebbe potuta essere una scuola fantastica. Purtroppo, erano sempre iper-vigili sull'aspetto Scientology. In quarta elementare leggevano i sussidiari della prima, tanto erano preoccupati che i ragazzi non oltrepassassero una parola malcompresa. Se due bambini si azzuffavano durante l'intervallo, allora c'era una qualche parola malcompresa», ci racconta. «Era un tedio continuo. Con quelle regole, i maestri finirono con l'impantanarsi del tutto, ma era quanto Will e Jada volevano da noi.»

In novembre 2008 la Olivier andò a parlare con gli Smith per informarli che così non andava. Ma i due le dissero di attenersi al programma. A gennaio 2009, però, la coppia di attori assunse Piano Foster come "direttore del curricolo". La Foster è sposata con il trainer personale degli Smith e iniziò a insistere per un'aderenza totale alla Tech di Studio. E finì per esacerbare la situazione, come risulta dai documenti di arbitrato che la Olivier ha fornito a Underground Bunker.

«A febbraio li informai che non potevo continuare in quella maniera», aggiunge. «I genitori si lamentavano, protestavano che in realtà era tutta un'operazione Scientology. Molti ritirarono i propri figli. Io continuavo a dire no, è una cosa laica. Ma poi buttavo l'occhio in un'aula, vedevo i bambini che facevano le figurine con la plastilina e stavo male. Alla fine la mia integrità professionale mi impose di dimettermi.» Gli Smith accettarono le sue dimissioni il 23 giugno 2009.

«Dopo il mio licenziamento, alcuni insegnanti e genitori fecero causa, così abbassarono un po' i toni», ci dice. Ma tutti i maestri non-scientologist che lei aveva assunto, salvo una, si dimisero dopo la sua partenza.

Venerdì scorso abbiamo inviato a Meredith Wasson, che rappresenta Will Smith, un riassunto dettagliato dell'intervista alla Olivier. Se ci risponderà ve lo faremo sapere.

 
 
 
INDICE
 
 
 

Copyright © Allarme Scientology. L'utilizzo anche parziale dei materiali di questo sito - testi, traduzioni, grafica, immagini, digitalizzazione e impaginazione - con qualsiasi mezzo e su qualsiasi supporto, non è consentita senza il preventivo consenso scritto del gestore del sito. Per richieste e chiarimenti contattare: allarmescientology@email.it