IHELP è uno dei tanti "gruppi di facciata" della Chiesa di Scientology che, nello specifico, si
occupa di lanciare campagne di alfabetizzazione nelle periferie più disagiate e nei paesi in via di sviluppo. I suoi programmi si basano sulle teorie pedagogiche di L. Ron Hubbard. In questo articolo il giornalista e storico britannico Chris Owen ci racconta il tentativo fallito degli scientologist di iniziare un progetto IHELP in Papua, tentativo seguito in diretta da un'antropologa Di © Chris Owen, tratto da The Bunker, 2 aprile 2019
© Traduzione di Simonetta Po, aprile 2019
I motivi possono essere parecchi - Scientology viene vista come "occidentale" e "moderna", ha molti soldi per autopromuoversi, le critiche mediatiche in lingua inglese o altri idiomi europei non sempre raggiungono altre parti del mondo. Tuttavia, Scientology affonda le sue radici in un luogo e in un tempo molto specifici - L. Ron Hubbard ideò i suoi concetti chiave nell'America della metà del XX secolo - e non sempre è possibile tradurla e renderla comprensibile per luoghi e culture diversi. L'esempio affascinante di un suo progetto fallito arriva da un luogo davvero improbabile: le Terre Alte Orientali di Papua Nuova Guinea (PNG). Con la sua nota affinità per i ricchi, Scientology potrebbe sembrare fuori luogo in una regione rurale, montagnosa e ricoperta di ricche foreste di un paese in via di sviluppo. Ciononostante i missionari vi sono attivi da molto tempo: i più ovvi appartengono alle denominazioni cristiane tradizionali arrivate nel periodo coloniale, ma in anni recenti sono sbarcati anche i mormoni e gli scientologist. All'inizio del 2004 l'antropologa tedesca Regina Knapp stava conducendo un progetto di ricerca nel villaggio di Napamogona, regione di Bena nelle Terre Alte Orientali. Era nativa del posto e ci tornò per la sua ricerca antropologica, venendo adottata da una famiglia Bena. Con sua grande sorpresa, un giorno di febbraio sua "madre" addottiva la accolse con queste parole: «John Travolta na Tom Cruise bai kam long ples» ("John Travolta e Tom Cruise arriveranno al villaggio"). Questo improbabile evento era stato promesso dai rappresentanti di IHELP - International Hubbard Ecclesiastical League of Pastors - un gruppo di facciata Scientology che cerca di promuovere la sua dottrina a nuove platee di tutto il mondo. IHELP si era stabilita in PNG nel 2003 e aveva iniziato un piccolo progetto educativo nella città costiera di Lae. Coincidenza volle che una della sue prime tirocinanti fosse una donna di Napamogona che viveva a Lae. Fu lei a convincere la gerarchia di IHELP ad aprire una seconda sede nel suo villaggio natale, da dove il gruppo avrebbe diffuso Scientology tra gli abitanti locali. Il progetto prometteva di aprire nel villaggio una nuova scuola con accesso a 52 programmi educativi e computer gratuiti, parte di una spedizione di 3000 macchine provenienti dall'Australia. Sarebbe stata asfaltata la strada della scuola e avrebbero portato anche un generatore di corrente, con grande beneficio per l'economia locale. I capi di Napamogona accolsero con piacere l'iniziativa e concessero a IHELP alcuni terreni del villaggio ampi a sufficienza da ospitare due edifici scolastici. Per tutto il marzo del 2004 gli abitanti del villaggio lavorarono sodo per costruire i nuovi edifici e prepararsi ad accogliere Cruise e Travolta per l'inaugurazione - prevista in aprile. Donarono al progetto il proprio tempo, i propri soldi e il proprio lavoro. I dubbi però cominciarono presto a serpeggiare, soprattutto tra i cristiani del posto che volevano saperne di più sul sistema di credenze di Scientology. Leggendo Dianetics e altri materiali Scientology si erano resi conto che, di fatto, gli scientologist non credevano in Dio, quanto piuttosto «nelle stelle e nella luna» (forse un riferimento alla storia di Xenu). Poi morirono due anziani del villaggio e il progetto di costruzione rallentò il passo. Altri dubbi emersero con il mancato arrivo di Cruise e Travolta, del generatore e dei computer promessi per aprile. Al loro posto arrivarono invece due scientologist papuani dalla costa che, negli edifici incompleti, cominciarono a tenere lezione agli studenti IHELP. Di solito i progetti di sviluppo educativo offrono alle comunità gemellate dei corsi di istruzione gratuita. A Napamogona, invece, Scientology faceva pagare le sue lezioni: da un minimo di 50 kina (15 dollari USA) ad alcune centinaia, il che fu un disincentivo significativo. Soltanto pochi locali scelsero, o più probabilmente poterono permettersi, di pagare. (L'approccio Scientology in questioni del genere è governato dalla "dottrina dello scambio" di Hubbard, che scoraggia le gratuità). Un altro problema era costituito dalla natura della formazione. La "sorella" Bena di Regina Knapp fu una delle prime studentesse della scuola: voleva rimediare alla mancanza di istruzione, sperava di migliorare la sua alfabetizzazione e ottenere un diploma che l'avrebbe qualificata per un lavoro meglio pagato. Al contrario, al primo giorno di scuola si sentì dire che avrebbe dovuto sottoporsi al "auditing" di Scientology e - con l'aiuto di un E-meter - confessare tutti i suoi peccati al formatore, un giovanotto della costa. La ragazza ritenne la cosa profondamente offensiva, inopportuna, invadente e ignorante dei tabù e delle regole Bena. I corsi di alfabetizzazione - presumibilmente una variante della "Tecnologia di studio" di Hubbard - erano del tutto diversi da quelli delle scuole "normali"; la ragazza venne poi a sapere che il diploma di fine corso non sarebbe stato riconosciuto dalle istituzioni. Non desta sorpresa che dopo alcune lezioni se ne andò infuriata. L'insistenza degli scientologist sull'audire gli studenti e ottenere da loro informazioni private e personali entrava in conflitto con i valori dei Napamogona, che reagirono con grande sospetto. Come la "mamma" Bena disse alla Knapp, «controllano le nostre vite e non ho capito perché le vogliano controllare. Non credo che abbiano il diritto di farlo. Solo Dio... Egli ci vede e giudica, ma nessun uomo su questa terra ha il diritto di controllare le nostre vite.» Tra le pratiche Scientology e le credenze Bena c'era un conflitto di base. Per loro, infatti, gli scientologist cercavano di rubare parti della persona Bena - i loro segreti personali - così da aumentare la propria forza e il potere su di loro. Se la gente avesse rinunciato ai suoi segreti gli scientologist avrebbero aumentato il loro potere sugli abitanti del paese, avrebbero indebolito i loro spiriti e permesso agli estranei di controllarli. In termini Bena, si trattava di una forma profondamente negativa di scambio, analoga alle pratiche delle forze del male. I cristiani del villaggio cominciarono ad associare Scientology a Satana, mentre i non cristiani ritennero che si trattava di magia e stregonerie dannose. Fu emessa una nuova direttiva secondo cui ogni persona che aveva aderito al progetto IHELP doveva reclutare 30 nuovi studenti; la comunità tutta doveva quindi reclutare 3000 persone per la scuola. Il che provocò ulteriori tensioni, si pensò che l'organizzazione stesse aumentando le sue richieste senza dare in cambio nulla di utile. Arrivò giugno, ma di Tom Cruise e dei computer promessi nessuna notizia. Uno dei pochi sostenitori di IHELP rimasti a Napamogona speculò che Cruise e Travolta fossero in attesa del completamento degli edifici e sarebbero arrivati solo a villaggio pronto per accoglierli. Molti degli altri abitanti, però, si sentirono ingannati ed erano furiosi, soprattutto perché alcuni di loro avevano pagato la retta ma non avevano avuto in cambio nulla di concreto. Come uno di loro disse alla Knapp, «abbiamo sprecato tempo, energia, forza lavoro e materiali come i chiodi, e che cosa abbiamo avuto in cambio? Sembra proprio che ci abbiano mentito. Alcuni di noi hanno già pagato la retta scolastica, ma non hanno mai ricevuto un diploma valido. E i soldi... non te li restituiscono. Ne abbiamo abbastanza dei loro modi e adesso sembra proprio che la comunità prenderà una decisione e li costringerà a lasciare il nostro villaggio.» La stessa Knapp pare fosse diventata oggetto di sospetto degli scientologist, ai cui occhi spiccava quasi certamente come straniera. Era stata adottata dai locali come membro della famiglia e partecipava alla pari alla vita del villaggio, anche se inevitabilmente, in quanto waitskin, la sua posizione era per certi versi privilegiata. Gli scientologist però rifiutarono totalmente di interagire con lei e respinsero le sue richieste di intervista con uno degli insegnanti della scuola. Il fatto sollevò ulteriori sospetti tra la gente di Napamogona e uno di loro concluse con stizza che «di sicuro nascondono qualcosa». La dottrina hubbardiana rifiuta il concetto che a causare problemi sia proprio il comportamento di Scientology. Hubbard, al contrario, scrisse che i problemi vengono provocati dai suoi antagonisti, che egli identifica come "Sorgenti Potenziali di Guai" (PTS) e "Persone Soppressive" (SP). E' probabile che gli scientologist considerassero la Knapp una PTS o una SP che stava avvelenando la mente dei locali contro IHELP, e su queste basi la rifiutassero. Quel rifiuto, però, era visto dai locali come un insulto ingiustificato contro un membro onorato della loro comunità. Alla fine gli abitanti del villaggio abbandonarono il progetto IHELP, che per un po' continuò a tenere corsi saltuari con studenti portati lì appositamente dalla costa. Cessò del tutto a seguito di un diverbio che alcuni testimoni raccontarono alla Knapp. Un giorno a Napamogona erano arrivati due rappresentanti di IHELP - un uomo e una donna - a bordo di una grossa Toyota nera con i vetri a specchio. Parlavano inglese così velocemente che solo pochi dei locali riuscivano a capirli. La donna decantò le bellissime proprietà che IHELP aveva alle Hawaii e in Nuova Zelanda e promise che, se ne fossero diventati membri, avrebbero potuto andarci anche loro, incontrare nuova gente e raccogliere soldi per la scuola del loro villaggio. Poi, stando agli informatori della Knapp, l'uomo si produsse in una raffica di rimostranze e minacce. Criticò gli abitanti del villaggio per non aver completato gli edifici scolastici e li minacciò che se non avessero sostenuto la scuola sarebbero rimasti dei "bush kanakas" (termine assolutamente offensivo). Sottolineò l'obbligo dei residenti a pagare le rette, altrimenti la scuola avrebbe lasciato il villaggio per spostarsi in un'altra comunità che avrebbe raccolto tutti i benefici. I locali reagirono ignorando i visitatori e le loro pretese. Dissero poi alla Knapp che i due se ne andarono urlando «non sarete mai pronti per noi» e non si fecero più vedere. IHELP si trasferì nella vicina e più grande Goroka, ma anche lì non ebbe successo. La maggioranza degli studenti se ne andò - evento che a Napamogona diventò oggetto di una serie di barzellette e battute. Tale fiasco contrasta con il successo ottenuto invece dai mormoni, la cui chiesa di un bianco brillante e i missionari americani vestiti di tutto punto sono diventati spettacolo comune nella cittadina. Gli abitanti di Napamogona decisero di completare i due edifici precedentemente usati da IHELP, uno diventò luogo di incontro della comunità e l'altro un magazzino. L'inattesa osservazione partecipante della Knapp dei tentativi Scientology di diffondersi nelle Terre Alte Orientali mostrò, almeno in quell'occasione, un'organizzazione totalmente impreparata a trattare con contesti culturali diversi. Scientology nacque nell'America della metà del XX secolo, affascinata dalle nuove tecnologie (come l'E-meter) e dalla psicoanalisi (a cui l'auditing assomiglia). Il che, ovviamente, è molto diverso dalla Papua Nuova Guinea dei primi del XXI secolo. Alcune delle pratiche Scientology non erano necessariamente incompatibili con quelle dei Bena, ma il rapporto si sgretolò per l'impressione che esse indebolissero la comunità, che gli scientologist si appropriassero di cose di valore - tempo, denaro, sostegno e segreti personali - senza il giusto scambio. In molte culture melanesiane dare in cambio un comportamento antisociale e avido è strettamente associato a stregoneria e magia. Perciò, come ha sottolineato la Knapp, «il tentativo dell'organizzazione di aprire un centro formativo in una di quelle comunità era destinato a fallire.» Si ringrazia Regina Knapp il cui libro Culture Change and Ex-Change: Syncretism and anti-syncretism in Bena, Eastern Highlands, Papua New Guinea (2017) documenta la vicenda. - Chris Owen |
Copyright © Allarme Scientology. L'utilizzo anche parziale dei materiali di questo sito - testi, traduzioni, grafica, immagini,
digitalizzazione e impaginazione - con qualsiasi mezzo e su qualsiasi supporto, non è consentita senza il preventivo consenso
scritto del gestore del sito. Per richieste e chiarimenti contattare: allarmescientology@email.it |