La giornalista Paulette Cooper, autrice del libro Lo Scandalo Scientology del 1972 (prima grande inchiesta giornalistica sul movimento dianetico), racconta le molestie subite dagli agenti dell'organizzazione di L. Ron Hubbard.
© Di Paulette Cooper, 1982.
Allo scopo di difendermi passavo la maggior parte del tempo ruminando sul mio caso, chiedendomi ad esempio come la mia impronta digitale fosse finita su lettere che non avevo mai visto o toccato [1], analizzandole e confrontando i caratteri della macchina da scrivere con tutti i sospetti (Meisler [il PR di Scientology che aveva sporto denuncia], Nibs [L. Ron Hubbard Jr.], Kaufman [Bob Kaufman, autore di Inside Scientology e uno dei miei migliori amici da molti anni], e i Greene, di cui parlerò tra breve). Prima occorre però tornare un po' indietro, e spiegare che verso Marzo di quell'anno (nonostante lo avessi scoperto solamente a Maggio) i miei genitori avevano ricevuto una lettera anonima che mi accusava di non saper scrivere, di aver praticato perversioni sessuali con il loro rabbino e che dietro alle molestie c'era una coppia che faceva Greene di cognome e non la Chiesa di Scientology [A]. All'epoca, Bernard e Barbara Greene [B] avevano citato in giudizio Scientology ed erano rappresentati da John Staffen, che poi divenne mio buon amico. Così in un primo momento non detti credito alle accuse su di loro, perché la lettera si confaceva alle diffamazioni tipiche di Scientology [Terza Parte]. Ma l'analista [esperto in grafologia] che assumemmo [per esaminare le lettere minatorie] trovò che i caratteri della macchina da scrivere della lettera spedita ai miei genitori combaciassero con quelli di una lettera che avevo avuto dai Greene - e, cosa più importante, che le minacce di attentato erano state probabilmente scritte con la stessa macchina! Fu allora che iniziai a pensare che i Greene avessero spedito le minacce, in modo particolare quando rifiutarono di permetterci di analizzare la loro macchina da scrivere, e cominciarono a spostarla in posti diversi. Anche loro avevano un movente, perché odiavano Scientology, e non provavano molta simpatia per me, dato che avevo smontato le teorie di Hubbard, in cui loro credevano molto nonostante odiassero l'organizzazione. Avevo preso in mano carta da lettere quella sera a casa loro? In quell'occasione mi avevano fatto toccare della carta, oppure, più in là, tramite il nostro comune amico Bob Kaufman? Stavano cercando di colpire Scientology e per non esporsi in prima persona implicavano me? [mi sbagliavo, ma la teoria che avanzo nel prossimo paragrafo è probabilmente corretta]. La situazione fu ulteriormente complicata dal fatto che erano buoni amici di L. Ron Hubbard Jr., e dissero che aveva frequentato casa loro nel periodo in cui furono scritte le lettere (questo aumentò i miei sospetti su Nibs: che cosa stava facendo questo Californiano in gran segreto a New York in nel mese di Dicembre?) [C] Era stato L. Ron Hubbard Jr. a incastrarci tutti, in modo da poter diventare il leader anti-Scientology per eccellenza come desiderava? Oppure stava lavorando da sempre per conto della Chiesa? [come apprenderete nel prossimo capitolo, pare si fosse messo allora al servizio di Scientology per la prima volta, e poi di nuovo anni più tardi] Mentre era a New York aveva fatto visita a Meisler, che conosceva? Oppure una sera i Greene e Nibs avevano deciso di giocare un brutto tiro a Scientology, così quest'ultimo aveva sottratto la mia carta da lettere e (attraverso Kaufman) me l'aveva fatta toccare, poi i Greene avevano scritto le minacce? E quando poi lo scherzo si era tramutato in reato federale tutti avevano cercato di insabbiare la faccenda? [scordatevelo]. [1] Arrivai addirittura al punto di pensare di essere stata io [...]. Ma sapevo che non avrei mai potuto ubriacarmi tanto da scrivere a macchina due lettere, procurarmi un codice postale che non conoscevo, spedire due lettere in occasioni distinte e poi, in seguito, non ricordarmi una sola cosa.
[A] Questa lettera diffamatoria anonima - una delle cinque riguardanti me che Scientology inviò nel corso degli anni - mi fece particolarmente male, perché per i miei genitori fu estremamente dolorosa. Fu una delle tante cose che Scientology fece per molestarli - si era resa conto che erano i miei bottoni - e dal momento che sono persone religiose, sostenere in una lettera anonima che praticavo perversioni con il loro rabbino li fece soffrire molto, e di conseguenza anche me. [B] Bernie e Barbara erano ex Scientologist che possedevano una grande franchise a New York, che gli Scientologist gli avevano sottratto - come era abitudine della Chiesa ogni qual volta una franchise andava bene. In seguito i Greene fecero causa a Scientology. [C] Il fatto che Nibs fosse a New York in quel periodo (viveva a Whittier California) e non mi avesse telefonato mi insospettì, perché eravamo buoni amici: perché non mi aveva chiamata mentre era in città? Ci conoscevamo bene, avendo trascorso insieme un mese l'estate scorsa, quando scrissi per lui un articolo su Scientology.
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