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Messia o pazzo? - Capitolo 1/11: "lasciai che mi spogliasse senza opporre resistenza"

Di Bent Corydon e Ron Hubbard, Jr. (alias Ronald DeWolf)
© 1987 Lyle Stuart Inc. Secaucus, New Jersey, ISBN 0-8184-0444-2

© Traduzione in italiano a cura di Simonetta Po, 2003-2004

 
Nel 1975, durante il soggiorno di Hubbard a Washington, gli venne trovata un'altra sistemazione in California, dove ben presto si trasferì. Il luogo, conosciuto come ASTRA, si trovava a Culver City, parte dell'area metropolitana di Los Angeles nei pressi dell'aeroporto. Questa nuova postazione costituiva una delle tre sezioni di una rete telex studiata per camuffare il fatto che Hubbard fosse costantemente in comunicazione con la chiesa. Risalgono forse a questo periodo le sue visite al settimo piano del Fifield Manor di Los Angeles, noto anche come "Chateu Elise". L'edificio era stato costruito secondo lo stile architettonico preferito dai reali francesi per i loro soggiorni in campagna. All'epoca era uno degli hotel prediletti dalle maggiori personalità di Hollywood.

Il settimo piano era sorvegliato e protetto dalla sicurezza: si trattava di locali privati a cui soltanto L. Ron Hubbard e la moglie avevano accesso. Secondo una testimonianza giurata, in quel periodo avvenne quanto narrato in seguito.

Heidi Forrester (pseudonimo) era entrata nella Chiesa di Scientology nel luglio del 1974, poco dopo aver terminato l'ultimo anno di college. Aveva letto un libro di fantascienza di Hubbard ed era rimasta incuriosita da un altro suo libro pubblicizzato sulla quarta di copertina, intitolato Dianetics: la Scienza Moderna della Salute Mentale, cosicché ordinò il volume per posta.

Affascinata dalle affermazioni di Hubbard sulla possibilità di migliorare il proprio talento creativo e percettivo, aveva risposto in modo positivo alla telefonata di un reclutatore della Sea Org che le aveva detto di aver ricevuto la cartolina inviata per richiedere ulteriori informazioni.

Ecco il suo racconto:

Il giorno seguente, il 16 luglio del 1974, mi recai al Columbus Airport e presi un volo per Los Angeles, dove atterrai verso le sette di sera. Presi un taxi per l'Hotel Hilton ed attesi nell'ingresso. Ron Noe, il reclutatore, arrivò poco dopo. Vestito in una uniforme informale della Sea Org, mi sembrò estremamente organizzato e potente.

Salimmo sulla sua auto e ci recammo alla ASHO (American Saint Hill Organization) su West Temple Street.

All'arrivo Ron Noe mi mostrò la sua scrivania e notai che su ognuna c'era una identica fotografia a colori di Hubbard, scattata sul ponte di una nave. Alle pareti c'erano grandi poster di Hubbard in alta uniforme Sea Org, ed enormi simboli della Sea Org erano dipinti in oro su molte delle pareti. Questo simbolo È una stella circondata da una corona di alloro. Negli anni a venire, come rappresentante di quel simbolo, mi sarebbe stato concesso enorme potere e, alla fine, tutto quel potere mi sarebbe stato tolto senza spiegazioni.

Ron Noe mi porse un contratto Sea Org. Il miliardo di anni non mi preoccupò, come non preoccupava la maggioranza delle nuove reclute. Avevo già letto che gli scientologist credono alle vite precedenti. Presi il contratto e lo firmai. Testimoni furono Ron Noe e Gerry Larson [pseudonimo]. Giurai mentre Noe mi rese onore, ed io resi onore a lui.

Ron lesse un accordo solenne composto di venti punti che io ripetei dopo di lui. I punti riguardavano promesse che tutti i membri della Sea Org fanno al gruppo. Fondamentalmente avrei dovuto obbedire a tutti gli ordini di Hubbard. Avrei dovuto applicare strettamente la tecnologia secondo i suoi standard.

Dopo il giuramento venni condotta al centro dell'atrio:

«Ora ascoltate: Heidi Forrester È appena diventata una Sea Org member!»

Nel giro di pochi secondi l'intero atrio si riempì di persone in uniforme che acclamavano, applaudivano, vociavano - un pandemonio. L'ovazione durò una buona decina di minuti.

Venni poi accompagnata dal registrar [addetto alle vendite], una ragazza di nome Dawn Praeger, e firmai un assegno per tutto il denaro che possedevo, cioÈ 8.500 dollari.

Quella sera Ron Noe mi portò all'Hollywood Inn, un grande edificio di mattoni rossi proprio nel mezzo di Hollywood. Le sue condizioni non erano particolarmente buone. Mi assegnarono a una stanza dove alloggiavano già altre quattro Sea Org member che non conoscevo. Dopo quattro ore di sonno dovetti tornare a ASHO. Ron Noe mi disse che sarei partita quella notte stessa per la Nave, la Excalibur, che a me sembrò abbastanza grossa anche se, mi dissero, era più piccola dell'Apollo. Veniva usata per addestrare ai fondamenti della navigazione i membri della Sea Org.

Rimasi a bordo per qualche tempo e, nel corso dell'anno seguente, divenni discretamente ben addestrata e ricevetti auditing (a mie spese). Si diffuse la chiacchiera che fossi ad un livello di auditing abbastanza alto. Sembra che sia stato questo fatto a determinare la mia selezione per alcune esperienze davvero orribili:

Fui stuprata su ordine proveniente "dall'alto"... e da una persona che corrisponde alla descrizione di Hubbard ...

Era chiaro che la Sea Org di ASHO aveva leggi ferree sulle relazioni personali. I membri della Sea Org non hanno alcun contatto sessuale con studenti o preclear del pubblico. Comunque sia, tra gli staff di ASHO questa legge veniva osservata rigidamente. Una interpretazione del sentire della S.O. nei confronti del sesso con persone del pubblico era che la S.O. era "al di sopra" di tale tipo di attività. Noi eravamo così "elitari" che il sesso con il pubblico avrebbe "sciupato" il controllo che avevamo su di esso. Tuttavia non c'era legge che impediva ai membri della S.O. di avere contatti sessuali con altri membri della S.O. In realtà ci si aspettava che dopo aver trascorso un tempo ragionevolmente lungo con un altro S.O. questo tipo di contatto avvenisse. I matrimoni nella S.O. erano comuni...

Non riuscii mai a capire la quantità e frequenza di "cambio di partner" nella S.O. Accadeva di continuo.

Una settimana due staff si sposavano (con una cerimonia Scientology) e poi la donna restava incinta. Qualche settimana più tardi sposava un altro membro della S.O., aveva il bambino, poi sposava un altro S.O. e così via. Quando una coppia si sposava otteneva un certificato dal municipio che in realtà non significava nulla. Faceva tutto parte di una "shore story" per impedire che i problemi legali relativi al matrimonio raggiungessero la S.O.

Se una coppia voleva divorziare semplicemente si lasciava. Nella S.O. non c'erano divorzi formali, non dovevano chiedere permesso a nessuno per interrompere la loro relazione. E comunque tra di loro non c'erano mai molte proprietà da dividere.

La prole di questi "matrimoni" frequentava la Pumpkin School, la Apple School e la Cadet Org per essere indottrinata con le tecniche di Hubbard e non rappresentare un problema per l'Organizzazione.

Osservai tutto questo nel corso del mio primo anno in Sea Org. Mi dava fastidio. Ecco qui, tutti staff, presumibilmente persone etiche che dovevano sapere tutto sull'umanità, che rompevano di continuo le relazioni.

Decisi in modo indipendente che non avrei avuto contatti sessuali con nessuno. Soppressi totalmente la mia sessualità e decisi che non sarei stata a quel gioco.

****
Alla fine del 1975 mi dissero che dovevo fare rapporto all'Hubbard Communications Office. L'ufficiale senior dell'epoca mi ordinò di recarmi al settimo piano del Fifield Manor, senza darmi ulteriori informazioni. Lo feci senza sapere perché dovevo andarci.

Al Manor mi indicarono l'ascensore e salii al settimo. Tutto il piano era ammobiliato con ricercatezza, molto soffocante. Comparve un S.O. member e mi indicò una porta socchiusa. Entrai in un soggiorno molto spazioso con pesanti tende alle finestre, una spessa moquette, sedie imbottite, pulito fino all'ossessione. Seduto su una delle sedie, intento a bere ciò che sembrava sherry, c'era un uomo anziano di corporatura robusta. Aveva i capelli grigio-rossastri, leggermente lunghi sulla nuca. Indossava una camicia bianca, pantaloni neri, cravatta e scarpe nere perfettamente lucidate.

Non disse una parola e si alzò lentamente in piedi, facendomi segno di seguirlo nell'altra stanza. Non so se fosse Hubbard. Mi chiesi se mi avrebbe fatto una seduta di auditing o un'intervista. Lo seguii.

Mi ritrovai in una lussuosa stanza da letto. Nemmeno questo mi preoccupò visto che a volte le interviste e le session degli staff si tenevano nelle stanze da letto dell'Hollywood Inn.

Su un tavolino c'era un E-Meter, perciò pensai di nuovo che si trattasse di una session.

L'uomo, senza dire una parola, iniziò a spogliarmi. Mi disgustava. Non volevo dormire con lui. Ma in quel momento mi sentivo gelare fino dentro le ossa. In quella stanza percepii acutamente vera paura e pericolo. In un istante mi resi conto del potere di questa persona. Sapevo che, se avessi opposto resistenza, la punizione sarebbe stata estrema. I suoi occhi erano così vuoti, nessuna emozione, nessuna interazione, non c'era assolutamente niente.

Decisi di non fare resistenza qualsiasi cosa fosse accaduta. Mi rendevo conto che farlo sarebbe stato un grosso errore. Lui sembrava completamente avulso dalla realtà. Era così strano e mi resi conto che, se lo avessi provocato, sarebbe potuto diventare estremamente pericoloso.

Lasciai che mi spogliasse senza opporre resistenza.

Ero totalmente impreparata a ciò che accadde in seguito.

Mi si stese sopra.

Per quel che posso dire non raggiunse l'erezione. Tuttavia in qualche modo, usando le mani, riuscì ad introdurre il pene dentro di me. Poi per l'ora seguente non fece assolutamente niente. Voglio dire, niente!

Dopo i primi venticinque minuti iniziai a provare un terrore mai sperimentato in vita mia. Percepivo come se, in qualche modo perverso, mi stesse dicendo che mi odiava come femmina. Poi iniziai a pensare che mi era stata strappata via la mente con la forza. E quella fu la cosa peggiore. Pensai davvero che "desiderasse ardentemente" possedere un aspetto della mia personalità, che lo voleva. Fu strano, un controllo totale ad un livello che all'epoca non riuscii a capire a fondo. Non avevo idea di quanto stesse accadendo [1].

Dopo una mezz'ora pensai davvero di stare impazzendo. Non riuscivo a muovermi sotto il suo peso e potevo sentire che lui non aveva erezione. Non mi guardava, teneva la testa spostata di lato, fissando il vuoto. Dovetti farmi una forza terribile per non urlare, perché sentivo che stavo per avere un collasso nervoso.

Poi ebbi il pensiero terribile che fosse morto. Respirava a malapena. Poi pensai che mi avrebbe uccisa. I miei pensieri si fecero morbosi.

Dopo un'ora si alzò e se ne andò. Rimasi sdraiata per una decina di minuti. Poi meccanicamente mi rivestii. Immediatamente dopo iniziai a piangere istericamente. Piangevo, piangevo senza riuscire a fermarmi. Non avevo paura di essere rimasta incinta. Ma ero terrorizzata da ciò che poteva essere passato per la testa di quell'uomo.

Alla fine non ebbi più lacrime, scesi dabbasso e presi l'autobus per tornare a ASHO [American St. Hill Organization].

Non ne feci parola con nessuno.

****
Trascorse qualche mese. Avevo avuto il mio ciclo con regolarità e su quel fronte mi sentivo tranquilla.

Una sera feci tardi al lavoro. Gerry Larson, all'epoca Vice Commanding Officer, entrò nel mio ufficio chiedendomi se volessi un passaggio per l'Hollywood Inn. Mi sembrò abbastanza strano poiché lui era un ufficiale senior, OT7, Stato Nativo, auditor di Classe 7; ma accettai.

In auto mi chiese se nella S.O. mi ero mai innamorata sessualmente. Gli risposi di no. «Penso sia vero» mi rispose, «perché sei una theta-wise troppo potente per essere controllata».

Arrivati alla Inn salimmo insieme in ascensore e mentre stavo uscendo al mio piano mi disse che aveva bisogno di parlarmi. Risposi "OK", era un ufficiale e pensavo fosse un amico. Era anche sposato...

Salimmo all'ottavo piano della Inn, in una piccola stanza da letto. Lui sedette sul letto ed iniziò dirmi che otto È il simbolo dell'infinito e del più alto livello OT. Pensavo fosse interessante, ma non riuscivo ad immaginare perché mi dicesse questo. «Ron lavora in cicli di otto anni» continuò. «Tu sei nata nell'ottavo mese dell'anno (Agosto). Dall'alto sono arrivati ordini affinché tu concepisca un figlio».

Rimasi scioccata.

«Non posso dirti chi ha mandato l'ordine» disse Gerry, «Le tue abilità sono tali che la Sea Org ha bisogno che tu abbia un bambino». Senza aggiungere altro mi tirò su, mi spogliò in fretta e mi gettò sul letto. Ancora una volta mi ritrovai nella stessa situazione di non poter lottare. Si spogliò e per l'ora successiva ripeté esattamente quanto era avvenuto al Manor... Mi sentivo la mente a pezzi.

Mentre Gerry si spogliava capii che non l'avrei potuto sopportare. Scoppiai a piangere, dicendo «Signore, non riesco a capire che cosa voglia farmi». Lui mi guardò dicendo: «Heidi, tu non hai ancora visto i materiali di OT7, ma sai ciò che sei. Sei uno spirito invisibile che fa muovere il tuo corpo. Tu ed io viviamo in realtà in un universo totalmente diverso, molto distante da questo. Questa Terra, questa galassia, i nostri corpi sono soltanto immagini che stiamo creando per giocare e avere un gioco. Il sesso per un thetan È nulla. Il vero premio sono i postulati e il controllo della mente e del corpo. Se io postulo che tu avrai un bambino dal punto di vista del mio universo, allora lo avrai. Sei sotto il mio comando che proviene da molto lontano. Posso fare in modo che il tuo corpo faccia ciò che voglio».

Poi se ne andò.

Rimasi veramente sconvolta. Ero stata addestrata a credere a qualsiasi cosa mi dicesse, ma non potevo credere che mi avesse detto quanto mi aveva detto. Mi sentivo totalmente indifesa. Piansi per tutta la notte.

Un mese dopo ebbi il mio ciclo. Un mese dopo ancora il mio senior mi chiamò nella sua stanza: «Vai in etica!» mi ordinò. L'"ufficiale di etica" mi assegnò ad una condizione di tradimento perché avevo disobbedito alla command intention e non ero rimasta incinta. Per questo "crimine" dovetti fare ammenda.

Dopo questi episodi non ebbi altre relazioni sessuali nella Sea Org. Era chiaro che in quell'area ero un fallimento.

Heidi portò a termine le sue ammende. Venne messa su un programma speciale. Doveva mangiare da sola. La dieta consisteva di caffÈ a colazione, proteine liquide a pranzo ed un pezzo di frutta la sera (contemporaneamente venne assegnata anche al programma di corsa - tre ore al giorno). Questo È quanto ebbe da mangiare per diversi mesi - nonostante fosse un ufficiale in uniforme, il che le avrebbe dovuto garantire qualche privilegio in più rispetto a tutti gli altri.

Gli eventi che nel 1978 portarono Heidi a lasciare la Sea Org sono descritti come segue (lo scenario È il Cedars Sinai Hospital di Los Angeles, dove gli scientologist si erano da poco trasferiti):

... L'Ufficiale di Etica di ASHO mi disse che la stanza dove venivano custoditi tutti i folder OT non aveva la porta, così avrei dovuto fare un turno di guardia di quattro ore. Lo seguii silenziosamente nel ventre del Cedars, alla morgue, dove erano custoditi i folder. Mi sembrò di vivere un incubo. Non potevo credere a quanto stava accadendo. Non ero nemmeno OT, ma dovevo montare la guardia a tutti i folder OT.

Lasciate che vi descriva la morgue. I locali non erano ancora stati ripuliti. C'erano ancora la bilancia per pesare i corpi e i grandi tavoli dove venivano eseguite le autopsie. Mancava l'elettricità. Venni lasciata lì, seduta al buio su delle casse, con scaffali e scaffali di folder OT tutto intorno. Il pavimento era coperto di immondizia e non c'era aria. C'era odore di morte, di sostanze chimiche e dissezione.

Per la prima ora rimasi seduta, poi mi resi conto che laggiù faceva molto freddo. Così per la seconda ora camminai avanti e indietro. Avevo la mente vuota. Sapevo che, volendo, avrei potuto guardare nei folder, ma non mi interessava. Non poteva importarmi di meno.

Durante la terza ora ebbi improvvisamente la certezza che dietro di me, nel corridoio, c'erano delle ombre: erano persone. Lentamente mi resi conto che laggiù viveva e lavorava un intero gruppo di persone. Ero così stanca che ci misi un po' per capire chi fossero. Poi improvvisamente ci arrivai. Era il RPF del Cedars. Quella gente viveva e lavorava in quel buco puzzolente, era la loro org.

Mi si pararono davanti scheletrici, lerci e stanchi chiedendomi di vedere i folder OT. Pensavo di avere una brutta cera, ma al loro confronto ero bellissima. Mi si affollarono intorno, spingendo e spintonando, poi l'umore cambiò. Iniziarono a picchiarsi tra loro per entrare nella stanza dietro di me. Mi resi conto di ciò che era accaduto. Erano stati completamente fatti a pezzi.

Erano animali, non più umani. Vidi quattro dei miei amici... lottare per arrivare a me. Si picchiavano in faccia, si tiravano i capelli, davano calci. E qui giù nel seminterrato nessuno poteva sentirli, a nessuno importava. Qualcuno improvvisamente mi colpì forte. Mi resi conto che avevano rivolto la loro rabbia contro di me, volevano picchiarmi per arrivare ai folder. Penso che in momenti di stress profondo tutti diventiamo un po' matti. La sopravvivenza È dei più forti.

Da qualche parte nel mio cervello arrivò la forza... «Ragazzi» dissi, «credetemi. Sono vostra amica. Per qualche strano destino non sono con voi nel RPF. Ma credetemi, se non uscite immediatamente di qui so che sarete puniti. Andatevene prima che sia troppo tardi».

Ed essi fuggirono nell'oscurità.

Mi sedetti in preda al tremore. Perché ciò che intendevo davvero dire era che dovevano andarsene dall'edificio, andarsene dal Cedars. Ma non credo che nessuno di essi recepì il mio messaggio.

****
Ricordo la mia ultima settimana nella Sea Org come un sogno. Una sera mi dissero di andare nel seminterrato a imbustare lettere. Svolgevo questo lavoro in una piccola stanza senza ventilazione, con l'umidità che impregnava le pareti. In giro non c'era mai nessuno. Ora di sera mi lasciavano quasi sempre da sola. E fu il loro errore. Mi diede tempo per pensare.

Quella sera iniziai ad imbustare le 2000 lettere della mia quota. I vecchi e innocenti giorni della Sea Org sembravano molto lontani. La ragazzina idealista arrivata lì nel 1974, sognando poteri riscoperti e comprensione accresciuta, era morta... Lontano, sopra di me, l'org risuonava di attività. Ogni giorno qualcuno come me, ingenuo e affamato di risposte, veniva attirato in Scientology. Ogni giorno qualcuno entrava nella Sea Org in cerca della sicurezza del gruppo, ignaro del controllo totale sulla propria personalità che avrebbe subito. Ogni giorno qualcuno veniva mandato sul RPF. Erano questi i miei pensieri mentre riempivo buste.

Improvvisamente le lasciai cadere. Avevo bisogno di camminare. I nove edifici del complesso erano collegati tra di loro da lunghi tunnel sotterranei sulle cui pareti correvano le grandi tubazioni del vapore. Era come stare nella sala macchine di una nave. Il pubblico non era nemmeno a conoscenza dell'esistenza di quei tunnel. Camminai per miglia, riflettendo.

Sapevo che sarei morta: il mio corpo era completamente emaciato, la mente aveva sviluppato momenti di vuoto terribili in cui non riuscivo a ricordare più nulla. C'erano poche emozioni che riuscissi ancora a provare. Il mondo si stava sgretolando.

Camminai per tunnel dove non ero mai stata. Poi lo sentii. Un grido disumano proveniente dalla mia destra. Vidi quattro porte e dietro una di esse qualcuno picchiava. Corsi, cercando di aprirla, ma era chiusa a chiave. Gridai «Va tutto bene?» Come risposta ebbi soltanto ulteriori urla. Qualcuno mi toccò improvvisamente la spalla. Mi girai e vidi un uomo con una tuta pulita «Ciao» mi disse, «Sono l'Ufficiale di Etica del RPF». «Che cosa le state facendo?» gli chiesi. «Oh» rispose, «Sta solo rilasciando un po' di carica. Quando qualcuno sfagiola sul RPF lo rinchiudiamo per un paio d'ore. Dopo un po' si calmano». Sorrise.

Ero senza parole. «Li rinchiudete lì dentro?»

«Certo» rispose, «Conosci la tech. La tech funziona sempre» [2]. Lo guardai. Era così trionfante, con la tech di Scientology al suo fianco. Sentii male allo stomaco, il corridoio prese a girarmi intorno. Eccoci, finalmente. Ecco la risposta finale. Fredda, calcolata, passo dopo passo - una progressione per eliminare chiunque abbia dubbi, chiunque si ribelli, critichi, non ami Scientology. Fateli a pezzi, tutti noi. Non siete d'accordo, fate un errore, siete membri dello staff e sfagiolate. Nessuna pietà - solo la tech di Scientology. Puro Ron Hubbard, diventato pazzo.

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L'uomo mi stava ancora guardando.

«Certo» dissi io, «Forse lei lascerà il corpo e ne prenderà uno nuovo. Verrà iscritta di nuovo e tornerà per un altro giro. La morte non esiste, vero? Non esiste nemmeno la sofferenza. Solo la tech mandata da un'altra galassia».

«Uau» fece lui, «a che livello OT sei arrivata?»

«Nessuno di cui vorresti sentir parlare» risposi andandomene, lasciandolo davanti la porta chiusa.


Note:

1. Suona come una forma di "vampirismo spirituale", una sorta di "Sex Magic Nera".

2. Nel 1974 Hubbard formulò la "tech" che tratta l'incarcerazione degli "psicotici".

 
 
 
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