Dal sito Off Lines Org di C. Kates Traduzione, note e glossario a cura di Alessia Guidi. Il 6 gennaio 1998 entrai per la prima volta nella Org (abbreviazione scientologese per "organizzazione") di Filadelfia. Fu una sorta di esperienza surreale - come entrare in un mondo completamente nuovo dove tutti parlavano una lingua diversa e aveva abitudini, struttura e leader diversi - soprattutto L. Ron Hubbard - la Sorgente. La mitezza dell'Org mi colpì: un piccolo edificio di due piani con rifiniture gialle, porte verdi e una grande insegna, apparentemente fatta a mano, che diceva "Chiesa di Scientology di Penna [Pennsylvania]", e la croce a otto punte di Scientology. Appena entrata iniziai a chiacchierare con un receptionist alto, giovane, entusiasta, assolutamente allegro di nome Dave Santiago. Dave mi invitò a compilare un modulo giallo che diceva "Benvenuti alla Chiesa di Scientology …" con casella per il mio nome, indirizzo, numero di telefono e altre informazioni del genere. In seguito scoprii che questi moduli entravano nel grande indirizzario dell'Org. Riempii il modulo e mi guardai intorno nervosamente. Dave mi disse che avrebbe chiamato il suo "boss" perché mi desse il benvenuto. Il boss risultò essere Bonnie DiMartino una signora calorosa, cordiale, quasi materna che mi mostrò l'Org o almeno l'aula della Divisione 6 (pubblico o introduttiva), l'Accademia di Scientology al piano di sopra (per studi più avanzati) e il suo ufficio. Mentre ci trovavamo nell'Accademia Edward, il Supervisore del Corso (che poi appresi essere il figlio di Bonnie) mi fece il "test del pizzicotto" all'E-Meter. Presi in mano le lattine del meter ed Edward mi diede un pizzicotto al braccio. Osservai la lettura, poi ripensai al pizzicotto e guardai lo stesso movimento dell'ago sul quadrante della macchina. Pensai che si trattava di un aggeggio abbastanza curioso, ma non sembrava funzionare. Guardandomi intorno vidi altre due persone: un ragazzo giovane e una ragazza che sedeva ad una scrivania davanti a un E-meter. Tutti sembravano assorbiti nella lettura di un libro o di dispense, o ascoltavano nastri. Le pareti dell'Accademia erano rivestite da striscioni con citazioni di L. Ron Hubbard, ritratti di L. Ron Hubbard e diplomi dei tre membri dello staff - Edward DiMartino e Aaron Smith Levin, supervisori del corso, e Ali Pearson, il "Chiaritore di Parole Professionista". Nella bacheca notai i famosi documenti bordati in oro di cui si parlava in Internet, che dichiaravano qualche tipo di azione di etica. Ero incuriosita, ma non ebbi l'opportunità di leggere attentamente. Mi stavo ancora guardando intorno quando Bonnie mi accompagnò nel suo ufficio al piano inferiore, ed iniziò a mostrarmi listino prezzi e pacchi "in offerta". Pensavo che sarebbe stato fantastico seguire l'addestramento da auditor, ma i prezzi mi tramortirono. Non c'era davvero speranza che potessi pagare 10.000 dollari per un "pacco introduttivo dell'Accademia"! Chiesi corsi meno costosi, spiegando che ero una studentessa del college. Bonnie mi parlò dei corsi della Divisione 6 e in particolare del Seminario Hubbard di Dianetics, aggiungendo che dopo questo corso sarei stata in grado di dare e ricevere un po' di auditing di Dianetics. Costava solo 35 dollari e anche se avrei preferito fare i corsi più costosi mi accontentai di quello. Bonnie mi diede un appuntamento per il mattino seguente alle 11, e mi accompagnò nella sala "del film" all'interno dell'aula della Divisione 6. Disse a Dave di farmi vedere il filmato "Orientation". Conoscevo l'"entheta", e pensai che il film fosse una risposta alle critiche; trovai davvero interessante l'illustrazione della struttura organizzativa di Scientology nonché le affermazioni tipo «Scientology è una religione in buona fede». Alcune parti del filmato mi parvero piuttosto sdolcinate e propagandistiche, ma non conoscendo Scientology le liquidai come eccessivamente zelanti, così come trovai che la cattiva recitazione fosse una conseguenza del basso costo del film. Il discorso finale, in cui un uomo davanti ad un portone con gli emblemi di Dianetics e Scientology dice al pubblico che entrare in Scientology o allontanarsi dalla libertà spirituale «è una vostra scelta», era melodrammatica, melensa e un ovvio tentativo di persuasione. Mi scoprii a controllare spesso l'orologio mentre ascoltavo la musica trionfale che portò a quanto sembrava essere un crescendo, ma si trattò semplicemente di una ulteriore drammatizzazione. Alla fine l'uomo spinse il portone di Scientology, lo schermo divenne nero mentre saliva una scritta bianca che diceva "arrivederci". Trattenni una risatina mentre Dave entrava per spegnere il proiettore. Era ora di andare, così acquistai il libro Dianetics e Scientology: una nuova ottica sulla vita, riempii un modulo per diventare Membro Temporaneo della Associazione Internazionale degli scientologisti, tessera gratuita valida sei mesi, e mi portai a casa un test della personalità. Il mattino seguente tornai all'Org con il mio test completato e mi iscrissi al Seminario Hubbard di Dianetics. Conobbi diversi altri membri dello staff tra cui il Direttore Esecutivo (all'epoca non conoscevo il suo incarico) Samantha Tomlinson Valarik, una persona carina, vivace e apparentemente sempre allegra. Le persone che incontravo nell'Org sembravano molto diverse dalle immagini furtive che mi ero immaginata, così decisi che i miei precedenti sospetti dovevano essere sbagliati. Da quanto avevo potuto vedere non c'era stata alcuna pressione (naturalmente, non avevo opposto resistenza). Non sapevo che lo staff stava semplicemente seguendo le direttive di Hubbard: «Così come non chiederete mai a un pc [preclear] che comando vuole gli sia dato, non chiederete mai ad una persona del pubblico di decidere. Potrete insegnarle qualsiasi cosa, in modo particolare la verità, ma non chiedetele mai di decidere» (L. Ron Hubbard, HCO PL 16 Apr. 65 III). Mi avevano semplicemente guidato e come buona "carne cruda" li avevo seguiti - non mi avevano chiesto di decidere, semplicemente mi avevano guidato nell'Org, condotto dal Registrar del Pubblico (Bonnie, che in realtà era il Segretario Esecutivo per il Pubblico, ma a causa della mancanza di personale ricopriva anche l'incarico di addetta alle vendite) e poi al corso della Div. 6. James Hunsinger, supervisore del corso della Div 6, era notoriamente considerato un "duro". Non mi credeva quando gli dicevo che capivo ciò che leggevo, che non avevo oltrepassato una parola malcompresa (M/U), che non aprivo il dizionario perché conoscevo tutte le parole che stavo leggendo. Ben presto iniziai ad aprire il dizionario a caso per dare l'impressione di cercare "M/U", in modo che James non mi prendesse le dispense per chiedermi di definire le parole. Conoscevo le definizioni ma era un continuo Comma 22 - se le definivo con parole mie mi diceva che non erano le esatte parole del dizionario. Se però recitavo la definizione del dizionario lui lasciava a intendere che l'avevo semplicemente memorizzata senza averne compreso il significato. Pensavo che tutto questo concentrarsi su "M/U", chiarimento di parole e cose del genere fosse un po' bizzarro, ma supponevo che fosse indirizzato in modo particolare ai tanti con vocabolario e nozioni grammaticali carenti. Dopo tutto se non si capisce una parola ha senso cercarla sul dizionario. James era ben noto e gli studenti della Div 6 si lamentavano di lui per diverse ragioni - a volte sembrava fosse quasi in competizione con loro e cercasse di "batterli", piuttosto che aiutarli a studiare. Studiando iniziai a subire il fascino di tutta questa nuova conoscenza, o almeno la ritenevo tale, sulla vita. Dal Seminario di Dianetics appresi i rudimenti dell'idea della mente di Scientology, e leggendo Dianetics appresi molto del resto. Nel libro trovai diverse cose inquietanti, soprattutto l'insistenza di Hubbard sul fatto che così tanti problemi fossero causati da tentati aborti. Hubbard sembrava affascinato dal soggetto e dall'evidente follia che i tentati aborti avevano provocato sulle persone che aveva inizialmente studiato (ebbene sì, all'epoca ero davvero convinta che Hubbard avesse seguito una procedura scientifica standard, non avendo idea che aveva invece scritto il libro di getto, basandolo sul nulla) e che cozzavano con la mia realtà, con il mondo che avevo intorno e con le madri che conoscevo. Liquidai i miei dubbi concludendo che i primi preclears dovevano essere persone davvero molto disturbate - e che dopo tutto era stato quello il motivo per cui avevano accettato di provare la nuova terapia di Hubbard. Inoltre la Dianetica insegnata nel Seminario di Dianetics era piuttosto diversa da quella del libro. Il libro Dianetics era molto più complicato e dettagliato della semplice procedura del Seminario - e, sebbene venduto con il corso, ai principianti veniva detto che quasi l'80% degli incidenti potevano essere auditi usando i semplici espedienti del Seminario, che sicuramente non cercano di percorrere specificamente gli "engrams"! Ciononostante il semplice fatto di trovarmi lì all'Org era motivo di eccitazione, e attendevo il giorno in cui avrei avuto il denaro, o fossi entrata nello staff (lo staff riceve corsi gratis) per fare corsi più avanzati offerti al piano di sopra, nell'Accademia, ed essere audita all'E-Meter. Il corso era molto breve: alla fine mi esercitai con la procedura di auditing che avevo appreso - fondamentalmente si trattava di piccoli gradini che leggevo su un modulo. "Audii" un panda di pezza a cui James, il supervisore del corso, prestava la voce. Dopo un po' di domande assortite in attesa che il panda si mostrasse "di buon umore" sull'incidente in questione (in effetti è abbastanza difficile decidere quando esattamente un orso di pezza mostra VGI, cioè indicatori molto buoni) James decise che ero pronta per co-audire un altro studente. Io avrei audito lui e viceversa, e avremmo superato insieme il corso. Mi incoraggiarono a portare dentro una persona nuova da far diventare il mio primo preclear - dopo tutto era un modo usato da Scientology per reclutare senza sforzo; mi informarono anche sulle "commissioni FSM [membro dello staff sul campo]", in pratica avrei ricevuto il 15% delle donazioni effettuate da chi avrei reclutato in Scientology. Però non mi andava l'idea di chiederlo ai miei compagni delle superiori - non li avevo più rivisti dall'inizio del college (all'epoca ero a casa per le vacanze invernali), e sebbene la mia fedeltà a Scientology stesse aumentando, ero ancora abbastanza imbarazzata all'idea di sollevare la questione con altri: ricordavo la mia precedente percezione della "Chiesa" come di una setta. All'Org non c'erano altri studenti che fossero sullo stesso corso e allo stesso punto, così dovetti attendere prima di poter audire qualcuno. Però passavo un sacco di tempo all'Org semplicemente perché mi piaceva stare lì; acquistai un nuovo libro e lessi tutte le riviste - parlavano di tutti gli aspetti e le org di Scientology, da Celebrity, la pubblicazione del Celebrity Center International, ad ASI, che discuteva la fantascienza di L. Ron Hubbard, a High Winds, la rivista della Sea Org. Mi sconsigliarono di leggere quest'ultima per la possibilità di trovare M/U, ma dopo tutto l'entheta che avevo letto capivo la terminologia. Ero affascinata da quella particolare pubblicazione - dai «maneggiamenti della soppressione sulla Quarta Dinamica» di OSA. Suoi missionari si erano recati alla decrepita missione di Los Gatos (California), avevano scovato una SP [persona soppressiva] e fondato una nuova Org (ho poi appreso che la Org di Los Gatos è stata chiusa completamente). Credevo a ciò che leggevo e avevo l'insaziabile desiderio di imparare molto di più, di leggere altre cose su LRH [L. Ron Hubbard] e altre riviste. In breve, divenni una scientologista. Mi feci amici tra il pubblico e lo staff della Org di Filadelfia. Mi portavo sempre dietro un libro di LRH, oppure andavo all'Org o parlavo con gli altri di quanto meravigliosa fosse Scientology. Cominciai a conoscere gli staff e ad ammirare il loro impegno e dedizione - nonostante la maggioranza provenisse da famiglia scientologista, erano contenti di lavorare per due lire per la "causa" - il modo in cui tutti noi la consideravamo. La maggioranza aveva un secondo lavoro, o "lavoro wog" come lo definivano, per pagare l'affitto, le bollette e sopravvivere. Ero affascinata dalla figura del DSA, o Direttore degli Affari Speciali. Molto del materiale critico che avevo letto parlava dei metodi furtivi e minacciosi, al limite della legalità, che i funzionari internazionali dell'Ufficio degli Affari Speciali (OSA) ordinavano agli affiliati locali, cioè i DSA. Quando vidi per la prima volta l'ufficio del DSA, dietro l'aula della Div 6, mi incuriosii molto. Tuttavia quando incontrai il DSA rimasi scioccata - era un uomo affabile, con il fascino di un "all-american boy" - il suo lavoro wog consisteva nel curare le pubbliche relazioni per un consorzio locale di volontariato, il Philadelphia Cares. Mi ero costruita un'immagine stereotipata degli "agenti OSA", a cui non corrispondeva né Tim Lomas né il suo sottoposto, Bruce Thomson, il DSA PRO (Ufficiale delle Pubbliche Relazioni). Le mie precedenti letture mi avevano portato a demonizzare interiormente Scientology, e non ero riuscita a capire che gli scientologisti erano esseri umani sottoposti a controllo mentale. Non ero riuscita a vedere che sebbene Scientology e gli scientologisti commettessero azioni immorali, si ritenevano davvero «il gruppo più etico del pianeta». Ed era stata questa mia incapacità che alla fine mi aveva portata al coinvolgimento in Scientology - perché nell'Org di Filadelfia non vedevo gli abusi di cui avevo letto, la gente era sinceramente bene intenzionata ed io liquidai tutte le critiche come sciocchezze. Non riuscivo a capire che cosa l'organizzazione creata da Hubbard stesse facendo ai suoi membri: non capivo in che cosa consisteva il controllo mentale di Scientology. In un certo senso il sorriso del DSA confutava le critiche - e ora so quanto mi sbagliavo. No, gli scientologisti non sono persone malvagie. Per mia esperienza personale la maggioranza di loro è composta da persone davvero brave, cordiali e intelligenti; tuttavia ciò non modifica il fatto che quello per cui stanno lavorando, che stanno servendo, è davvero una setta criminale che promuove risposte truffaldine alle sue vittime, un gruppo che si vede come "ripulitore del pianeta" e governatore del mondo, un'organizzazione che non esita a usare qualsiasi mezzo necessario per mettere a tacere l'opposizione e arrivare al potere. Sì, gli scientologisti individuali credono onestamente che "chiariranno il pianeta" e salveranno il mondo; e sì, ai vertici di Scientology interessa unicamente il denaro, e influenza e potere che il denaro possono dare. E se quegli scientologisti individuali non fossero così idealisti, cordiali e gentili non se ne sarebbero mai innamorati. Quando finalmente arrivò qualcuno da audire ero davvero impaziente. Ora ero una scientologista - e mi avevano fatta diventare tale l'atmosfera dell'Org e il suo eccitante spirito idealistico, e tutto quando avevo appreso nel corso. Finalmente era giunto il momento e la seduta di Dianetics andò molto bene, ma scaturirono nuove preoccupazioni. Stavo leggendo Scienza della Sopravvivenza di Hubbard e alcuni passaggi mi sembravano davvero inquietanti. Ad esempio la sua affermazione secondo cui chi soffriva di "disordini endocrini" - come il mio disturbo alla tiroide - era 1.1 sulla "scala del tono" (cioè ostile in modo coperto, e assolutamente indegno di fiducia), o la sua omofobia. Quando cercai di discutere con James le affermazioni anti-gay che avevo letto nel libro, mi diede la risposta tradizionale che «se è vero per te è vero». Quando continuai a spingere sulla faccenda, però, facendo domande sullo status di Hubbard in quanto "Sorgente", fondatore di Scientology e creatore della tecnologia standard, le risposte che ricevetti furono insoddisfacenti. Cercò di farmi il chiarimento di parole sul passaggio, ma gli spiegai che capivo perfettamente il significato delle parole, semplicemente non ero d'accordo. Comprendevo ciò che Hubbard stava dicendo - che i gay e le lesbiche erano «soppressivi sulla seconda dinamica». Semplicemente non condividevo. Alla fine lasciai perdere le mie obiezioni. Mi spiace ora ammettere di averlo fatto, ma non sono sorpresa. Avevo abbandonato una convinzione mantenuta da lungo tempo per ciò che ritenevo essere il bene di Scientology, «il maggior bene per il maggior numero di dinamiche»; non fu l'unica volta che accadde e ho imparato una lezione importante - ora mantengo i miei principi come la cosa più cara che ho. Dopo essermi diplomata su quel primo corso, il mio compagno di auditing ed io fummo condotti al piano superiore, il HGC, dove venivano consegnate le sedute di auditing. Ero curiosa di vedere che cosa sarebbe successo ma il mio compagno aveva già fatto corsi e mi preparò: stavo per essere sottoposta al mio primo sec check . Rimasi sorpresa dalle domande che, appresi in seguito, dovevano stabilire se ero «PTS di Tipo da A a J». «Sei una giornalista?», «Hai qualche altra ragione per essere qui?», «C'è qualcuno che si oppone al tuo essere qui?», «Sei qui solo per vedere se Scientology funziona?» e così via. Ero un po' confusa: non capivo la rilevanza di domande come «Hai mai preso in considerazione il suicidio?». Tuttavia risposi senza preoccuparmi. Quando superai la verifica senza problemi seppi che i miei dubbi erano davvero stati spinti in un angolo. In quel momento sentii di essere veramente diventata una scientologista: come se il piccolo sec check fosse stato un rito di passaggio. Ero stata esaminata e dichiarata leale; ciononostante fu un'esperienza stranamente inquietante - un interrogatorio di cui si era preso nota ed era stato archiviato. Progettavo di entrare nello staff, ma all'epoca avevo ancora 17 anni così, prima di firmare il contratto, decisi di aspettare qualche settimana - cioè il 30 gennaio 1998 quando sarei diventata maggiorenne. In quel modo non avrei avuto bisogno dell'autorizzazione dei miei genitori. Scientology, nella sua onnipresente preoccupazione per le faccende legali, chiede che i genitori dei minorenni che desiderano fare corsi o auditing di Scientology firmino una liberatoria - in sostanza devono dichiarare che non faranno causa a Scientology. Mia madre l'aveva firmata per il corso, ma non ero sicura che avrebbe approvato il mio ingresso come staff dell'Org. Dopo tutto il contratto ti impegna da un minimo di due anni e mezzo a cinque, e si deve anche firmare una rinuncia al salario minimo dichiarando di essere un "volontario religioso". Mi diedero un "Progetto Preparatorio" per il lavoro di staff che consisteva principalmente nel fare il corso Successo attraverso la Comunicazione e un corso introduttivo dei TRs. Iniziai il STCC e lo completai sabato 7 febbraio: quel giorno segnò anche il primo event a cui partecipai - era la "Cena Potluck degli OT" [ognuno porta qualcosa che si divide tra tutti - ndt]. Queste cene si tenevano a cadenza mensile e servivano sia per pubblicizzare i servizi destinati a chi era "avanti sul Ponte" che a eccitare gli scientologisti di basso livello. Avrebbero appreso che cosa avrebbero potuto ottenere una volta che anche loro avessero tirato fuori le centinaia di migliaia di dollari in "donazioni" per diventare OT. In occasione dell'event arrivarono parecchi membri della Sea Org del Continental Liaison Office East U.S. (CLO EUS); erano ovviamente registrars della Flag Land Base di Clearwater e della nave Freewinds, luoghi dove vengono consegnati i servizi dei livelli superiori. Prima dell'event Ed Waguespecht, il FSSC EUS (Flag Ship Service Consultant East US), o registrar della Freewinds, fece fare ad alcuni di noi alcuni esercizi di disseminazione, e David e Barbel Light, registrars di Flag, presentarono il video promozionale degli "L Rundowns." La Sea Org mi interessava molto. I loro membri sembravano vivere una vita totalmente dedicata a Scientology e pensavo che un giorno lo sarei potuta diventare anche io. Per prima cosa avrei trascorso qualche tempo all'Org di Filadelfia, ma avrei sicuramente fatto un giro informativo al CLO EUS per saperne di più; così iniziarono sia l'introduzione nel grande mondo di Scientology che la mia uscita da quel mondo. |
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