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Scientology: Trattamento scioccante dei minori ospitati in un campo di lavoro suburbano

La TV australiana manda un servizio sul RPF di Sydney, che ospita anche minorenni.

Di © Tony Ortega, Village Voice, 14 febbraio 2012.

©Traduzione a cura di Simonetta Po, marzo 2012

 

Questa mattina il giornalista australiano Bryan Seymour ha riferito notizie scioccanti.

Il reporter ha impiegato oltre un anno per realizzare il servizio mandato in onda da TodayTonight nel quale rivela che alla periferia di Sydney esiste un campo di rieducazione Scientology dove vengono tenuti e fatti lavorare gratuitamente per parecchie ore al giorno anche bambini di otto anni. L'anno scorso Shane Kelsey, uno di quei bambini che oggi ha 21 anni, ha finalmente lasciato il campo e Seymour era presente al ricongiungimento con il padre, che ora si sente terribilmente in colpa per aver permesso che ciò accadesse, per aver autorizzato il figlio a vivere in quel campo. A soli otto anni Shane firmò un contratto di un miliardo di anni con la Sea Organization di Scientology: lavorava 35 ore la settimana che divennero 100 al compimento dei 15 anni, per uno stipendio di circa 35 dollari settimanali.

Scientology ha rilasciato una dichiarazione in cui sostiene che il suo Rehabilitation Project Force (che Shane ha sperimentato a 16 anni) è un programma volontario studiato per quei membri della Sea Org che «violano gravemente le norme ecclesiastiche».

Riflettiamoci un attimo: un campo di detenzione per i membri che violano le regole ecclesiastiche - a soli 16 anni.

Seymour ci aveva avvisati che il suo servizio stava per andare in onda. Vi riportiamo la trascrizione della sua incredibile denuncia del vergognoso campo detentivo per ragazzini. Pubblichiamo anche la versione integrale della replica inviata dalla chiesa e qualche commento di Seymour su come ha realizzato il servizio che lo ha impegnato per 14 mesi.

Innanzitutto il testo del servizio...

I campi di lavoro di Scientology
Di Bryan Seymour, trasmesso il 14 febbraio 2012

È una struttura segreta dove uomini, donne e bambini vengono letteralmente tenuti prigionieri. Si trova proprio in mezzo di un tranquillo quartiere di periferia. È anche un luogo in cui i bambini vengono divisi dai genitori e costretti a lavorare a tempo pieno gratuitamente e a vivere in condizioni di squallore.

I sopravvissuti raccontano di essere stati indotti a credere di non potersene andare e di essersi meritati quello scioccante trattamento. Questa sera conoscerete un ragazzo che è fuggito con l'aiuto del padre.

«Ho vissuto in quel garage per circa un anno e mezzo, forse due», ci dice Shane Kelsey, ex scientologist.

«Quella di Shane è una storia scioccante di abusi, di abuso infantile, di un bambino reso schiavo», ha commentato il senatore Nick Xenophon.

Peta O'Brien, ex scientologist: «Sono stata membro dello staff della Chiesa di Scientology per 10 anni, come ho potuto infliggere una cosa del genere ai miei figli? Non so se riuscirò mai a perdonarmelo.»

Oggi Shane Kelsey ha 21 anni. Fino a un anno fa non aveva mai usato Internet, guardato la TV, seguito i media. «Puoi leggere unicamente i libri Scientology, niente giornali, niente radio, cinema, niente di niente», racconta. Shane sostiene di essere stato tenuto prigioniero e indotto a credere che tutti noi esterni siamo patetici, inutili, stupidi.

«Vivevamo in un garage poi ci fu una inondazione e mia madre si arrabbiò, disse "che cavolo!" e venni trasferito in uno sgabuzzino. È un sottoscala, forse due metri per uno», continua.

Questa è la vera sede australiana della Chiesa di Scientology. La base del RPF - acronimo di Rehabilitation Project Force- si trova a Dundas, sobborgo di Sydney. È qui che gli scientologist vengono inviati per punizione e formazione... per crimini che la maggioranza di noi riterrebbe ridicoli.

Il giornalista Bryan Seymour alla Base: «Scientology ci aveva promesso che sarebbe venuto qualcuno a incontrarci ma non s'è visto nessuno. Non riesco a stabilire un contatto telefonico. Hanno apertamente rifiutato le nostre oltre 50 richieste di intervista video. La sostanza è che non vogliono che si sappia che cosa succede lì dentro. Chi come Shane vi ha vissuto riferisce che si tratta di un gulag, di una prigione proprio nel mezzo di un quartiere cittadino, potrebbe essere un qualsiasi sobborgo australiano. Se la gente sapesse che cosa succede lì dentro da anni e continua ad accadere anche oggi, resterebbe inorridita.»

I genitori di Shane Kelsey erano scientologist dedicati di Sydney e non ebbero problemi ad arruolare il figlio di sei anni nel corpo più dedicato del movimento - il piccolo Shane andò a vivere in una stanzetta con altri 11 bambini.

A sette anni...

Shane: «Andavamo nelle strade, eravamo in otto o dieci ragazzini più o meno della stessa età, andavamo per strada e pregavamo i passanti di vivere una vita senza droghe.»

Seymour: «A quanti anni hai iniziato?»

Shane: «Ho cominciato a sette anni.»

A otto anni...

Shane: «Ho firmato il contratto a otto anni.»

Seymour: «Che tipo di contratto?»

Shane: «Un contratto da un miliardo di anni.»

Seymour: «Un miliardo di anni?»

Shane: «Sì, un miliardo (annuisce).»

Seymour: «Che cosa significa?»

Shane: «Significa che ti offri volontario per servire la Chiesa di Scientology per il prossimo miliardo di anni... ci esercitavamo nella marcia, facevamo esercizi su come dare gli ordini, cose del genere.»

Seymour: «A che scopo? Vi preparavate per qualche battaglia?»

Shane: «No, era per insegnarci la disciplina.»

Seymour: «Quanto spesso riuscivi a vedere i tuoi genitori?»

Shane: «Una volta alla settimana.»

Poi i genitori di Shane si separarono, il padre Adrian si trasferì all'estero e infine lasciò Scientology.

I bambini lavoravano a tempo pieno, lavoro pesante e non remunerato.

Seymour: «A otto anni lavoravi 35 ore la settimana. Quante ore lavoravi quando poi sei cresciuto, diciamo a 14 anni?»

Shane: «A 14 anni lavoravo nelle cucine.»

Tutte le mattine c'era l'adunata di tipo militare, marcia e saluto d'onore alla causa: salvare l'umanità dalle devastazioni intergalattiche descritte dal fondatore di Scientology, lo scrittore di fantascienza L. Ron Hubbard.

Tutti indossavano uniformi nere e dovevano muoversi sempre di corsa, mai camminare.

Il cosiddetto studio domestico [home schooling] veniva fatto a spizzichi e bocconi, prendendosi una saltuaria pausa dal duro lavoro e dall'indottrinamento.

Shane: «Quando compi 15 anni ti tolgono dalla scuola e questo vale per tutti. Indipendentemente dalla classe che stai frequentando, dal livello raggiunto in matematica o in qualsiasi altra materia, sei direttamente fuori.»

La sala mensa forniva pasti a 30 centesimi il piatto, generalmente di riso e fagioli. Gli adulti mangiavano per primi.

Shane: «Sì, è vero... arrivavano tutti in mensa e mangiavano quello che volevano, poi arrivavamo noi a prendere ciò che era rimasto... a volte non era rimasto molto e prendevi qual cosina, ma non era abbastanza.»

Chi osava discutere la brutalità del sistema veniva gestito in modo rapido e severo.

Shane: «Li mandavamo a vivere sotto i campi da squash... il pavimento sporco, di terra battuta... mettevamo la gente lì, doveva vivere lì... quando erano sul RPF del RPF dormivano e studiavano laggiù.»

Seymour: «Perché mandavate la gente in quello scantinato umido, fangoso, scavato sotto il campo da squash?»

Shane: «Perché sei una persona cattiva, sei cattivo e devi essere tenuto separato da tutti gli altri», risponde il ragazzo.

A 15 anni Shane viveva un incubo che oggi lui stesso stenta a credere.

Shane: «Appena compiuti 15 anni ho cominciato a lavorare 14 ore al giorno, sette giorni la settimana.»

Seymour: «Fanno 100 ore a settimana.»

Shane: «Sì.»

Assieme ad altri ragazzini, Shane lavorava come uno schiavo in una cucina industriale dove preparavano pasti tutto il giorno, tutti i giorni della settimana.... poi studiavano e quando potevano cercavano di ritagliarsi qualche momento di sonno.

Shane: «Lo stipendio variava tra i 4 e i 35 dollari (D. "al giorno?") No, alla settimana.»

«È del tutto inaccettabile, ma il Nuovo Galles del Sud non ha una legge che rende illegale far lavorare un bambino per tutte quelle ore... per quanto incredibile sia, è così», commenta l'avvocato Grainne O'Donovan.

I pasti venivano serviti anche al miliardario James Packer che a iniziare dal 2002 e per diversi anni si è recato di primo mattino alla Chiesa di Scientology per ricevere auditing e addestramento.

Seymour: «Quanto ti pagavano per cucinare i pasti di James Packer?»

Shane: «Non mi pagavano, non c'erano extra o cose del genere, dovevi semplicemente cucinare.»

Non abbiamo elementi per dire che Mr. Packer avesse idea di chi cucinava per lui e quali fossero le loro condizioni di lavoro.

Seymour: «Ricordi che cosa preparavi per lui?»

Shane: «Solo bistecca e patatine oppure una bella insalata oppure omelette, quel genere di cose. Ma andavano presentate bene, non doveva sembrare rancio, doveva apparire bello.»

Mr. Packer ha lasciato Scientology verso il 2008. Sarebbero trascorsi altri due anni prima che Shane riconquistasse la libertà.

A fine 2010 Adrian Kelsey decise di riprendersi il figlio. Ci invitò a documentare il tentativo. Informò la polizia del suo piano di recarsi al compound e di chiedere la liberazione del figlio. Aveva approntato dei cartelli di protesta da issare nel caso si fossero rifiutati di lasciarlo uscire. Poi comparve Shane... non si vedevano da quattro anni.

Shane e Adrian furono seguiti da "vigilanti" di Scientology e per evitare guai il ragazzo tornò con riluttanza nel compound. Una settimana lo mandarono a lavorare vicino al recinto della proprietà e fuggì.

«Scientology non ha il diritto di intromettersi nelle questioni di famiglia», dice Adrian Kelsey.

Shane ha impiegato 14 mesi per scrollarsi di dosso Scientology, per scoprire la verità, imparare a conoscere il mondo reale e parlare con noi.

«Sarebbe davvero bello se smettessero di fare certe cose, se dicessero "ci dispiace, non era giusto, ci impegniamo a cambiare" - ma non succederà», commenta Adrian.

«È tremendo. In quella casa c'erano anche dei bambini», ribadisce Peta O'Brien che ha vissuto nella base RPF dal 1997 al 2000 e conferma il racconto di Shane su quelle tremende condizioni di vita. «Lavori due ore, poi vai a studiare per due ore e mezza nel RPF e fanno cinque ore, poi torni di nuovo al lavoro, lavoro pesante tipo spostare pietre o farle a pezzi con una mazza.»

Oggi la O'Brien è un architetto di successo e pensa che Scientology non abbia nulla di buono da offrire alla comunità: «Fatela chiudere, sbarrate le porte e che gli staff tornino alle loro famiglie, vadano a vivere la loro vita.»

«È un trattamento disumano e degradante», commenta l'avvocato Grainne O'Donovan di Perth. La donna dedica esperienza professionale e tempo all'aiuto dei sopravvissuti alla setta che cercano giustizia e si è anche impegnata nella campagna informativa Internet del gruppo di attivisti Anonymous, che dà informazioni su Scientology. «[Gli scientologist] arrivano a un punto in cui penso si convincano che è giusto comportarsi così e che il gruppo è più importante dell'individuo.».

Il compound di Sidney non è unico: Basi RPF esistono anche in altri paesi. I racconti di chi è riuscito a fuggire sono simili: dita torte su ordine del leader di Scientology, ingiurie e schiaffi per 20 ore consecutive [mettere video australiano Debbie] mentre ti versano acqua fredda in testa e molto, molto altro.

«Le autorità devono fare subito un'inchiesta. C'è bisogno di un'indagine di polizia» ha detto il Senatore federale indipendente Nick Xenophon, che ha appoggiato una campagna per far luce sui punti oscuri del cuore del movimento. «E a peggiorare le cose questa organizzazione è sussidiata dai contribuenti australiani, visto che non paga le tasse.»

Shane si è ricongiunto al padre, ma la madre Lesley resta in Scientology.

«Spero che senta parlare di questa cosa, che trovi il coraggio di cercare il programma e di guardarlo», dice Shane. «Deve... deve andarsene... ma non glielo permetteranno... non ti lasciano libero di scegliere di andartene, dovrà fuggire.»

La Chiesa di Scientology ha rifiutato interviste. Ha inviato una replica scritta in cui nega qualunque maltrattamento dei suoi membri e che tra le altre cose dice:

«Chi è su quel programma lo fa per propria scelta...»
«Sono assolutamente liberi di ritirarsi in qualsiasi momento, all'insediamento o in inseguito.»
« Shane ha lasciato la chiesa a fine 2010, ha fatto la valigia ed è semplicemente uscito dalla porta...»
«È veramente triste che Shane abbia cambiato la sua storia...»

E' probabile che i personaggi famosi che pubblicizzano Scientology non siano al corrente dell'esistenza di persone come Shane Kelsey.

Ma adesso lo sanno.

Adrian e Shane si augurano che facciano qualcosa per il bene di altre famiglie.

«Ho ritrovato un figlio.»

«Ho riabbracciato mio padre.»

Ecco che cosa ci ha scritto Seymour quando gli abbiamo chiesto come fosse riuscito a realizzare il suo servizio:
Adrian Kelsey mi contattò circa un anno e mezzo fa. Aveva visto molti dei miei programmi e voleva raccontarmi di suo figlio Shane.

Shane era un membro della Sea Org che aveva firmato il contratto da un miliardo di anni quando ne aveva 8. Da quattro anni viveva nella Base RPF di Dundas e da allora il padre non era mai riuscito a incontrarlo. Aveva ricevuto soltanto qualche lettera e alcune telefonate, sempre controllate dal personale Sea Org. Adrian aveva avuto l'impressione che il figlio volesse andarsene e decise di aiutarlo.

Su sua richiesta lo accompagnai a Dundas in una piovosa giornata di novembre 2010. Voleva riprendersi il figlio. Aveva informato il Commissariato di Parramatta della sua intenzione di chiedere il rilascio del ragazzo. Se Shane non fosse uscito, avrebbe iniziato una protesta davanti alla proprietà con i cartelli che aveva preparato.

Arrivato al RPF di Dundas, Adrian scomparve sul lungo vialetto d'accesso. Io e la mia troupe lo aspettavamo fuori in un'auto anonima e ci accorgemmo quasi subito di diversi scientologist che ci tenevano controllati. Mi resi conto che sapevano chi ero. Ero molto preoccupato che la mia presenza potesse impedire il ricongiungimento, cosa che Adrian aspettava da molto tempo. Ma fortunatamente vidi comparire Shane e il padre.

Li seguii a un centro commerciale poco lontano e li aspettai nella cafeteria. Dopo circa un'ora andai a presentarmi. Shane era abbastanza reticente e sembrava nervoso. Fu solo allora che mi accorsi che tre "sorveglianti" Scientology ci avevano seguiti e stavano osservando Shane, suo padre e me. Li lasciai soli con la speranza che un giorno Shane ci avrebbe raccontato la sua storia...

... balzo avanti di 14 mesi. Shane fece "blow", cioè scappo dalla Base RPF una settimana dopo aver incontrato il padre. A quel punto doveva familiarizzare con il mondo esterno... con Internet che non aveva mai usato... con i codici di legge... con la TV... i media... con la storia... con la verità su L. Ron Hubbard e Scientology. Deve essere stato un lavoro immane e sono rimasto sorpreso che Shane abbia voluto parlare con me dopo appena 14 mesi.

Il mio servizio riguarda l'abuso dei diritti fondamentali dell'uomo. Riguarda anche una famiglia: una delle molte che sono state fatte a pezzi da Scientology.

È importante sottolineare che Lesley Warren, la madre di Shane, è rimasta in Scientology. Il ragazzo si augura che non "disconnetta" da lui, cioè che non lo tagli fuori dalla sua vita e che anche lei esca presto da Scientology.

Per quanto riguarda me, spero che questo servizio faccia prendere coscienza della situazione e che sollevi le reazioni adeguate al pubblico interesse... e che nessuna famiglia, bambino o persona debba subire gli abusi, l'abbandono e la manipolazione raccontata in questo e in altri programmi e articoli.

Ed ecco la risposta della chiesa al servizio di Seymour:
Replica della Chiesa di Scientology a Today Tonight:

SHANE KELSEY

Durante la sua permanenza nella chiesa, Shane è sempre stato trattato con cura e rispetto. Quando venne a vivere con noi assieme alla madre, mandato dal padre Adrian che ne aveva l'affido unico, fu chiaro che sotto la tutela del padre con cui aveva vissuto in Messico, l'educazione di Shane aveva subito un arresto ed era indietro di almeno due anni.

Quanto sopra viene spiegato in dettaglio in una lettera che Adrian Kelsey scrisse alla madre di Shane nel 1996, copia della quale è stata consegnata alla Chiesa. Quando Shane venne a vivere con la madre la sua capacità di leggere e scrivere era inferiore alla media e aveva altri problemi personali. Ricevette allora istruzione domestica [home schooling] e la sua alfabetizzazione migliorò drasticamente. Frequentò poi diversi programmi per migliorare lo studio.

Visto che non esistono barriere di sorta, quando Shane decise di lasciare l'RPF uscì semplicemente dalla porta e prese un aereo. La proprietà della Chiesa non ha cancelli ed è una struttura aperta, largamente visibile dalla strada e chiunque può andare e venire a piacimento, in qualsiasi momento. La Chiesa ha organizzato delle visite per i media australiani e per altri funzionari (tra cui la polizia). Shane è adulto se ne è semplicemente andato. Soltanto la madre, comprensibilmente preoccupata per il suo benessere, è rimasta in contatto con lui. Dopo la sua partenza, nessun membro del personale della Chiesa ha cercato di contattare Shane.

Nessuno lo ha seguito, gli ha telefonato, è andato a fargli visita. Qualche mese dopo Shane ha inviato diverse mail alla Chiesa, che lo ha assistito nelle sue richieste personali.

Shane ha volontariamente accettato di fare l'RPF, programma che implica la rinuncia a guardare la TV, ad andare al cinema e a leggere romanzi. Sono disposizioni limitate alla durata del programma, che non è diverso da altri percorsi religiosi. Prima di iniziare l'RPF, Shane poteva leggere romanzi, guardare la TV, guardare film o qualunque altra cosa di suo gradimento. Verso la metà del programma, Shane ebbe una piccola vacanza con la famiglia e andò al cinema, a pescare e altre attività. Tutto il personale della Chiesa riceve pasti adeguati numerose volte al giorno. Il cibo è molto e variato e sono disponibili diversi menu nutrienti.

Altri bambini cresciuti nella Sea Org hanno proseguito gli studi fino al diploma mostrando competenza e capacità.

IL REHABILITATION PROJECT FORCE (RPF)

Il Rehabilitation Project Force (RPF) è un programma religioso volontario che dà una "seconda possibilità" a chi non è riuscito ad adempiere completamente alle sue responsabilità ecclesiastiche di membro della Sea Organization, l'ordine religioso della Chiesa di Scientology. Ci si vota volontariamente alla disciplina spirituale. In questo contesto, la parola "force" [squadra] significa: persone che agiscono insieme in gruppo.

L'RPF si basa su uno dei concetti più antichi e più fondamentali della religione: è un ritiro religioso in forma di chiostro in cui ci si dedica all'intensa introspezione spirituale e in cui lo studio viene bilanciato con alcune forme di lavoro fisico. Tale pratica non appartiene soltanto a Scientology ma è comune agli ordini religiosi di molte altre religioni tra le quali il Buddismo, l'Induismo, il Giainismo e gli ordini monastici della Chiesa Cattolica Romana.

L'RPF fu creato negli anni '70 su richiesta dei membri della Sea Org, al fine di dar loro una seconda possibilità. Come accade in qualsiasi ordine religioso che richiede servizio dedicato e standard spirituali ed etici molto elevati, alcuni membri della Sea Org non riescono a mantenere quegli alti standard e qualcuno viola gravemente le regole ecclesiastiche che governano la loro condotta di membri di tale ordine.

In situazioni del genere, l'individuo può scegliere tra lasciare la Sea Organization oppure partecipare a un programma religioso inteso a dargli l'opportunità di progredire spiritualmente e di rimediare ai problemi del passato: tale programma religioso si chiama Rehabilitation Project Force.

Si frequenta il programma, i cui scopi sono penitenza e ammenda, in modo volontario. Esso consiste di 5 ore al giorno di studio scritturale e di assistenza pastorale combinati con azioni fisiche intese all'estroversione. Il programma è privo di lussi per motivare l'individuo a migliorarsi, a completarlo e a tornare un membro capace e produttivo del gruppo. Viene svolto in strutture della Chiesa dotate di prati e giardini e la proprietà è aperta, liberamente accessibile dalla strada.

L'ingresso nel programma RPF viene permesso soltanto ai membri della Sea Organization che abbiano letto e sottoscritto le direttive rilevanti della chiesa, sì da permettere loro un consenso informato alla partecipazione. Si tratta di un programma religioso di riabilitazione spirituale volontaria, come confermato da esperti quali J. Gordon Melton, Professore di Religione alla University of California; Frank K. Flinn, Professore Aggiunto di Studi Religiosi alla Washington University, St. Louis, Missouri; Juha Pentikäinen, Capo Dipartimento di Studi delle Religioni, Università di Helsinki, ecc., i quali hanno studiato l'RPF e fornito in merito informazioni vere e accademiche.

Esistono molti resoconti di persone che hanno partecipato al programma e hanno testimoniato gli innumerevoli benefici ottenuti, oltre alla gratitudine per aver potuto usufruire di questa opportunità. Altri lasciano il programma prima del suo completamento e abbandonato l'ordine religioso.

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Prima di partecipare al RPF, gli aspiranti firmano un documento che dice tra l'altro: « INFINE, RICONOSCO ULTERIORMENTE E COMPRENDO che non sono obbligato a firmare questo "Riconoscimento e Autorizzazione a Procedere" e non sono obbligato a proseguire le fasi introduttive e preparatorie del RPF, trattandosi di una forma di espiazione religiosa studiata e intesa per essere totalmente volontaria, e ORA E IN QUALSIASI MOMENTO POSSO SCEGLIERE DI INTERROMPERE LA PARTECIPAZIONE AL RPF E PORRE TERMINE ALLA MIA APPARTENENZA ALLA SEA ORGANIZATION.»

Ancora una volta Scientology afferma che il suo terribile programma di controllo, di pesante lavoro sottopagato e di lunghi anni di privazioni è una specie di programma di auto-aiuto e di elevazione spirituale.

Ma il servizio di Seymour su ciò che il Senatore Xenophon descrive come abuso minorile arriva a qualche giorno di distanza dalla testimonianza in tribunale di Debbie Cook, una delle dirigenti veterane più rispettate di Scientology, la quale ha dichiarato sotto giuramento che il leader ecclesiastico David Miscavige sottopose ad anni di abusi sadici e quasi incredibili un centinaio di massimi dirigenti della chiesa richiusi in un paio di grosse roulotte alla Base Internazionale di Scientology nel deserto della California meridionale.

Dirigenti rinchiusi in una specie di ufficio-prigione. Bambini di otto anni fatti lavorare gratuitamente o quasi per molte ore al giorno. Chiaramente, il trattamento che Scientology riserva ai suoi membri sta diventando molto più interessante delle sue credenze spaziali.

 
 
 
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