Un corposo dossier firmato ministero dell’Interno sui movimenti "più o meno"
religiosi.
Tremate, le sette son tornate
Anno Santo: l’Italia del Giubileo alle prese con le nuove divinità.
C’è l’Italia dell’Anno Santo e l’Italia delle sette. C’è il Paese del
Giubileo e quello delle nuove religioni, dei guru cittadini, delle false chiese, dei
profeti, del neopaganesimo e dei culti ufologici. Al Paese dei pellegrini con cero
in mano e santini nel portafogli se ne contrappone un altro, magico o esoterico, visibile
od occulto, satanico o sedotto dal fascino delle pseudosette che promettono il controllo
del bene e del male attraverso la "rieducazione" della propria personalità...
Ce n’è per tutti i gusti e le tasche perché, sia chiaro, nell’Italia
giubilare non si pagano solo le indulgenze ma anche il sostentamento alle nuove religioni
o ai loro corsi per santificare questa vita terrena. Sempre più cara. Che il
fenomeno non sia trascurabile lo dice anche il Viminale visto e considerato che ha
impegnato per diversi mesi i cugini degli 007 nazionali, gli uomini e i mezzi dell’Ucigos,
ovvero la Direzione centrale della polizia di prevenzione, per scoprire e capire un
fenomeno che cresce, coinvolge e seduce, nel bene e nel male. Ma che c’entra la polizia
di prevenzione con il para-metafisico o presunto tale? Cosa deve prevenire, ci si
chiede? Appunto, per capirlo bisogna leggere le 100 e passa pagine di relazione tagliente
e spesso senza appello o, peggio ancora, con appello e giudizio sospesi, in cui il
sospetto di qualche illecito trapela tra le righe e mette comunque in guardia dai
venditori porta a porta di risposte facili sull’Aldilà e l’Aldiqua. Ma cosa
hanno trovato gli 007 del magico? Tentano di dare intanto una spiegazione al fenomeno,
esploso per la "diffusa aspirazione a stabilire un contatto con la realtà trascendente
più diretto e genuino di quello consentito nelle grandi chiese, ritenute per
molti aspetti eccessivamente gerarchicizzate e burocratizzate". È un disinnamoramento
alla Chiesa cattolica perché sentita lontana, perché troppo attaccata
ai beni materiali?
Sentite come persino la Corte di Cassazione respinge le accuse
contro la cosiddetta chiesa di Scientology: l’ipotesi accusatoria che individuava,
ricorda il dossier Ucigos, "un sodalizio criminale finalizzato a reati contro il patrimonio"
è caduta ed è stata respinta considerando che, in fin dei conti, "l’attività
organizzata, sistematica e aggressiva di raccolta fondi non pregiudicherebbe da sé
il riconoscimento del carattere di confessione religiosa in quanto anche le religioni
tradizionali", e qui si inserisce la Cassazione, "hanno da sempre imposto ai fedeli
il pagamento di oboli (...). La crudezza delle metodiche adoperate appare assai meno
eccessiva ove si considerino le metodiche di raccolta dei fondi in passato adoperate
dalla Chiesa cattolica e che la vendita delle indulgenze si fondò essenzialmente
su un’insopportabile e terrorizzante enfatizzazione delle sofferenze espiatorie riservate
ai credenti nell’Aldilà". Insomma, "attaccandosi" al fatto che anche nel suo
passato la Chiesa non ha brillato per spirito cristiano, i giudici sembrano voler
dire: "Considerati i precedenti, non si può salire sul pulpito e dire chi è
santo e chi invece non lo è". In ogni caso, crediamo che nessuno possa
scagliare la prima pietra. L’abuso della credulità popolare, lo sfruttamento
di personalità fragili alla ricerca di identità forti sono dietro l’angolo.
Ecco perché lo Stato deve verificare che, per quanto tutte le confessioni,
sancisce la Costituzione (articolo 8) "sono libere di fronte alla legge", sia necessario
che i rispettivi statuti "non contrastino con l’ordinamento giuridico". Vediamoli
allora quali sono i pericoli e le possibili implicazioni penali nelle attività
di questi movimenti. L’Ucigos fa subito quadrato attorno ad un problema: "L’utilizzo,
allo scopo di reclutare nuovi seguaci e mantenere quelli già caduti nella rete,
di meccanismi subliminali di fascinazione e del cosiddetto lavaggio del cervello (
brainwashing)
o altri metodi atti a limitare la libertà di autodeterminazione del singolo".
Ed è un dato acquisito, sulla scorta delle testimonianze di molti fuoriusciti,
e sulla scorta di accertamenti di polizia giudiziaria, che le psicosette ricorrano
a sistemi studiati scientificamente per "aggirare le difese psicofisiche delle persone
irretite, inducendole ad un atteggiamento acritico e all’obbedienza cieca". Ma il
bello deve ancora arrivare: nel nostro codice penale non è più previsto
il reato di plagio. Si sta discutendo se introdurre "l’aggressione alla libertà
psichica" ma il risultato non cambia: come si fa a perseguire un condizionamento mentale
su persone che, per quanto psicologicamente deboli, siano giuridicamente capaci di
intendere e di volere? Proviamo a tirare le somme: in primo luogo una nuova "chiesa"
non fa nulla di male nel chiedere contributi ai propri adepti perché, in fin
dei conti, Sacra romana chiesa nei secoli ha fatto anche di peggio, terrorizzando
i fedeli, fanno sapere i giudici di Cassazione. Né si può negare il
carattere religioso per il fatto di raccogliere oboli. La storia insegna. In secondo
luogo, chi plagia non è perseguibile per legge perché il reato è
stato cancellato dal nostro ordinamento. Così ha deciso il Parlamento. A meno
che il condizionamento non avvenga attraverso droghe, ipnosi, minacce, violenze...
Altri particolari? Alcune iniziative giudiziarie a carico di gruppi satanisti si sono
concluse con l’assoluzione di tutti gli imputati (in particolare il processo ai famigerati
"Bambini di Satana Luciferiani"). Diverso è se comunità religiose o
parareligiose coprono attività illecite. In tal caso, non c’è santo,
vero o presunto, che tenga. Il panorama è davvero complesso e contraddittorio:
l’Italia del Giubileo che esorta alla santificazione dal sagrato di Pietro, è
anche quella delle tentazioni di fine secolo, delle debolezze che, storicamente, si
presentano alla fine di ogni era. Da una parte si combatte con la fame del Terzo mondo,
dall’altra parte, nel primo e secondo mondo civilizzato, si cercano le ragioni di
un altro mondo, trascendente se possibile. Ma se è solo terreno, purché
liberatorio dalle ansie e dallo stress, va bene lo stesso. Ha un prezzo? Nel mercato
del libero scambio c’è spazio per tutto. Anche per il mercato delle nuove divinità.
I movimenti satanici? Società trasformate in srl, un affare che scotta.
La diabolica mente umana
Lo sviluppo di Scientology: fenomeno venduto a caro prezzo.
I tradizionali, gli acidi, gli psicotici, i sessuali, gli anticristiani, i baphomettisti,
i carismatici, i razionalisti. Sono le categorie di sette che finiscono nelle grandi
bolge del Satanismo e del Luciferismo, tra solitari e affiliati. I più noti?
I Bambini di Satana: ha svolto attività di lucro costituendosi in forma
di società, la Bambini di Satana Luciferiani Corporation srl, sfruttando un
credo fondato sulla pratica di riti esoterici e di magia cerimoniale. Recentemente
oggetto di un’inchiesta giudiziaria per abusi sessuali, il fondatore è stato
assolto, con la sola attribuzione di reato fiscale per mancata vidimazione sui libri
contabili della BdS srl! "Iod Astrum Aurum", "Luce degli Inferi", "Satanael Universale
fratellanza della Luce nera", "Chiesa Nera Luciferina", "Setta del Laterano", "Orgasmo
nero" e "Figli del demonio", sono tanti degli altri nomi dei devoti di Satana. Da
rilevare che l’ultima setta, registrata nell’indagine dell’Ucigos, è stata
oggetto nel ’97 di un servizio giornalistico apparso proprio sul nostro quotidiano.
"I Figli del demonio" si erano definiti servi fedeli di Angra Maniyu, spirito del
nale creato da Uramazda, personaggio mitologico orientale nato in antitesi a Budda.
Ma quanto sia diabolica la mente umana lo dimostrano soprattutto i cosiddetti movimenti
per lo sviluppo del potenziale. Sono le psicosette, una novità occidentale
che, sulla base di intuizioni psicoanalitiche, di metodologie pretenziosamente scientifiche,
di "rivelazioni" di carattere filosofico-religioso, operano per "migliorare" l’uomo.
Il denominatore comune è che operano sotto forma di centri psicoterapici, istituti
di ricerca e scuole di formazione, col proposito di aiutare l’uomo a scoprire il "sé
profondo" e sfruttare appieno le proprie potenzialità inespresse. Il più
delle volte, naturalmente, è richiesta la frequenza di corsi a pagamento. Naturalmente.
Tra le realtà più note, Scientology-Dianetica. La Scientologia non si
fonda su una rivelazione ma su una ricerca, dicono gli appartenenti: superando l’opposizione
tra fede e ragione, questa Chiesa dice di collocarsi nella giusta prospettiva della
conoscenza delle cose spirituali e materiali. È stato persino approntato un
programma biologico di purificazione, Narconon e Criminon. Ma sottolinea il ministero
dell’Interno: "Il problema è che completare questo programma di purificazione
costa cifre elevatissime". A buon intenditore, poche parole (la relazione integrale
del Viminale è a disposizione in redazione, ndr). Tra le psicosette a carattere
spiritualistico anche la "Life Discovery Principles": come per Scientology, i corsi
sono a pagamento e possono essere di psicosessuologia, il corso del palo (consiste
nel gettarsi da un palo alto 15 metri e afferrare una sbarra trasversale posta a mezz’aria),
il "Dinamic Business Managemet". "Fellowship of Friends": l’associazione dell’amicizia,
riconosciuta senza fini di lucro e quindi esentasse, promuove un credo fondato su
più influenze: induismo, buddismo, taoismo, misticismo cristiano. Le persone
vengono invitate a partecipare a tre colloqui preliminari. Secondo voci non verificate,
tra le metodologie usate per il condizionamenti dei seguaci vi sarebbe la pratica
dell’ipnosi. Gli adepti sono tenuti a versare il 10% del proprio reddito all’organizzazione
sotto forma di quote mensili.