Snapping: America's Epidemic of Sudden Personality Change © di Flo Conway & Jim Siegelman, Seconda Edizione, 1995. Stillpoint Press, ISBN 0-9647650-0-4. Traduzione a cura di Allarme Scientology, 2007. Prima Parte: UN FENOMENO NUOVO 1. SnappingA iniziare dagli anni '60 l'America e altri paesi di tutto il mondo sono stati colpiti da un'epidemia di cambiamenti improvvisi di personalità. A livello superficiale sembra che un nuovo "millennio", una "nuova era" di illuminazione sia a portata di mano. Un po' ovunque si stanno scoprendo nuove fedi, credenze e pratiche di crescita personale che apportano cambiamenti interiori mai sperati prima. In tutto il paese studenti universitari in cerca di significato e scopo stanno entrando in culti esoterici e in sette evangeliche [1]. Gli "hippy" di un tempo e i figli ormai cresciuti del "baby boom" degli anni '50 affollano le chiese e abbracciano forme più tradizionali di devozione religiosa. Professionisti rampanti, artisti e coppie in crisi si sottopongono a nuove terapie che sradicano gli episodi dolorosi del passato. Solide casalinghe, dirigenti e operai di tutti i generi stanno apprendendo tecniche di auto aiuto di facile presa per ridurre stress e tensione. L'umanità ha varcato la soglia di una nuova luminosa era di realizzazione personale e spirituale? Molti pensano di sì. Tantissimi che hanno sperimentato questi profondi cambiamenti parlano di "grandi svolte", di momenti di "rinascita" spirituale e "rivelazione", di "esserci arrivati", di "averlo trovato" o di essersi improvvisamente "liberati". Descrivono "esperienze di altissimo livello", "estasi" e livelli di consapevolezza che chiamano "trascendenza", "beatitudine" e "coscienza cosmica". Altri vantano cure miracolose per disturbi fisici che li affiggevano da una vita o per inconsolabili crisi depressive, mentre altri ancora riferiscono di nuove e insperate cariche di "energia interiore" e creatività. Fin dagli anni '60, milioni di persone in America e altrove sono partiti alla ricerca di esperienze come queste, hanno esplorato nuovi percorsi tesi alla realizzazione personale e sperimentato le oltre diecimila diverse tecniche immesse sul mercato della cultura moderna per espandere la consapevolezza. Negli anni '70, solo negli Stati Uniti sei milioni di persone hanno preso parte a qualche forma di meditazione. Tre milioni di giovani americani sono entrati in oltre mille nuove sette e culti religiosi; secondo stime prudenti negli anni '80 queste cifre sono triplicate. E stanno salendo ancora più velocemente con l'avvicinarsi del nuovo secolo. È indubbio che nel corso delle loro esplorazioni molte persone abbiano fatto esperienze nuove e potenti che hanno provocato, o catalizzato, alcuni miglioramenti profondi nella vita quotidiana. Ma questa epidemia di cambiamento di personalità ha anche una seconda faccia, una faccia largamente sottovalutata, liquidata con sufficienza o ignorata del tutto. È il lato oscuro dell'esperienza, quello che non può essere descritto in termini entusiastici, quello che fino ad ora non è stato illuminato. Ma i cui segni e cicatrici sono dolorosamente familiari sia in America che altrove, e i cui effetti si sono già drammaticamente riflessi nei titoli dei media. I notiziari della fine degli anni '60 e degli anni '70 erano pieni di tragedie spaventose: gli omicidi della Famiglia di Manson, il rapimento di Patricia Hearst ad opera dell'Esercito di Liberazione Simbionese, l'ondata di omicidi a casaccio di New York City, presumibilmente commessi da un giovane postino, tale David Berkowitz, che si era ribattezzato "Figlio di Sam" - e, nel novembre del 1978, la macabra tragedia del culto del Tempio dei Popoli a Jonestown, Guyana. Che cosa aveva trasformato le ex ragazze pompon e le reginette del liceo della Famiglia di Manson in obbedienti killer di massa? Perché Patty Hearst non era sfuggita ai suoi rapitori nonostante avesse avuto diverse occasioni per farlo? Quale tipo di cambiamento era avvenuto in Berkowitz, un ragazzo che durante il servizio militare era stato quasi deferito alla corte marziale per il suo rifiuto di usare armi, e lo aveva poi indotto a battere le strade di New York con una calibro .44? Quale strana sequenza di eventi era culminata nell'omicidio di un parlamentare statunitense e di tre giornalisti, e al sistematico suicidio di massa di oltre 900 tra uomini, donne e bambini nella comune del Reverendo Jim Jones nel fitto della giungla sudamericana? I titoli degli anni Ottanta e Novanta sono stati ugualmente grotteschi: sette religiose estremiste hanno fondato grandi avamposti rurali per poi estendersi disordinatamente fino a diventare imperi imprenditoriali di portata internazionale, culti apocalittici guidati da messia auto proclamati hanno sfidato le autorità civili travolgendo intere comunità; sette fondamentaliste cristiane si sono trasferite sfrontatamente nel mondo della politica e di governo; resoconti di sette sataniche, di "vite precedenti" e di "memorie riscoperte" hanno travolto l'autorità giudiziaria, il campo della salute mentale e i media - poi nella primavera del 1993, il disastroso assedio e i roghi nella proprietà dei Branch Davidians a Waco, Texas. E oltre a questi titoli, gli innumerevoli paradossi scaturiti dalle terapie popolari di gruppo e dalle tecniche di auto aiuto nate durante "l'esplosione della coscienza" degli anni Sessanta, dall'incredibile crescita dei cristiani rinati degli anni Settanta e Ottanta, e dalle forti controversie che circondano importanti e potenti sette religiose negli anni Novanta. Una brillante studentessa universitaria abbandona improvvisamente gli studi e i genitori la ritrovano a vendere fiori a un angolo di strada. Un dirigente d'azienda lascia di punto in bianco il lavoro per trascorrere le giornate sulla spiaggia a suonare il flauto. Una giovane madre di famiglia abbandona marito e bambini e si fa missionaria all'estero dopo avere avuto un "incontro personale con lo Spirito Santo". Una casalinga di mezz'età scappa di casa per iscriversi a un corso di levitazione. Storie come queste sollevano diverse domande e perplessità. Si tratta di cambiamenti buoni o cattivi? Sono permanenti? Che cosa c'è veramente dietro? Chi vi è suscettibile? Io? I miei figli? Chiunque? Al giorno d'oggi per molti la ricerca di crescita personale e realizzazione spirituale culmina in un'esperienza indubbiamente traumatica, un'esperienza che ha risvolti negativi e spesso disastrosi sulla personalità e la vita. In contrasto con i racconti di gloria e i benefici indotti dalla "grande svolta", per molti il cambiamento improvviso arriva in un momento di intensa esperienza che non è tanto un "picco" quanto piuttosto un precipizio, una rottura imprevista nella continuità della coscienza che li può lasciare isolati, rinchiusi in sé stessi, disorientati - e fortemente confusi. L'esperienza stessa può provocare allucinazioni e illusioni o rendere estremamente vulnerabili alla suggestione. Può portare a cambiamenti che modificano abitudini, valori e credenze di una vita intera, distruggere amicizie, matrimoni e rapporti familiari e, in casi estremi, portare all'auto distruzione o a comportamenti violenti o criminali. I partecipanti a culti e sette esoteriche, a terapie di auto aiuto, a seminari di formazione professionale, nel descrivere gli improvvisi cambiamenti sperimentati nell'adempiere ai rituali del gruppo, nell'essersi sottoposti a tecniche terapeutiche o nell'aver vissuto le dinamiche di gruppo confermano realisticamente l'esistenza di questo fenomeno. Essi per lo più non sanno spiegare con precisione che cosa sia avvenuto. Molti però lo descrivono con un termine molto chiaro, quasi visibile. «Mi è scattato qualcosa dentro» dicono, oppure «È stato uno schiocco, si è come rotto improvvisamente qualcosa...» [2] - come se la loro coscienza fosse stata un fragile pezzo di plastica o un elastico consunto. E in realtà è spesso questa l'impressione di chi sta loro vicino: genitori, coniugi, amici e colleghi. A questi osservatori sembra quasi che l'intera personalità dell'amico o del congiunto sia "scattata", come se dentro la vecchia persona ve ne sia una nuova, un qualcuno completamente diverso e irriconoscibile. Poiché questa trasformazione eccezionale non è mai stata analizzata separatamente - nonostante un incredibile numero di persone abbia lottato invano per capire la propria esperienza o si sia spinto molto lontano per razionalizzarla - in questo libro indaghiamo il fenomeno che abbiamo definito "snapping", termine che indica l'improvviso e drastico cambiamento di personalità in tutte le sue svariate forme. Non abbiamo scelto questa parola solo perché l'abbiamo sentita ripetere spessissimo da chi abbiamo intervistato, l'abbiamo scelta anche perché, per noi, essa descrive il modo in cui molte di queste esperienze nuove e intense possono influenzare le facoltà quotidiane della mente e alterare fisicamente i percorsi di elaborazione dell'informazione. La nostra ricerca ha confermato che lo snapping non è semplicemente un'alterazione superficiale del comportamento o della credenza. Può invece determinare cambiamenti molto profondi e organici della coscienza e dell'intera struttura della personalità. E abbiamo scoperto che esso rappresenta una penetrante minaccia per la società moderna nel suo complesso, minaccia che sfida la psichiatria e la legalità tradizionale e l'interpretazione sociale. Come co-autori di questo volume siamo giunti alla nostra indagine da punti di osservazione completamente diversi. Tra gli anni Sessanta e Settanta, nel corso del suo lavoro accademico e professionale, Flo attraversò la Costa Occidentale degli Stati Uniti osservando il periodo d'oro del neonato movimento del potenziale umano americano. Da quell'esplosione storica della coscienza sono scaturite valanghe di tecniche innovative di comunicazione di gruppo e di psicoterapie radicali tra cui l'incontro, lo psicodramma, la Gestalt, la terapia primale e la fantasia guidata; alcune di quelle tecniche erano usate da decenni in ambito clinico. Una volte rese popolari, elementi di tali tecniche si sono diffusi rapidamente sulla Costa Occidentale e nella psicoterapia, nell'assistenza e nei centri di crisi di tutto il paese. Durante la sua ricerca dottorale sulla comunicazione, Flo studiò queste nuove tecniche e osservò i loro effetti sia in ambiti clinici che popolari. Rimase colpita dalla proliferazione di quei potenti strumenti nelle mani di molti terapisti o leader di gruppo con poca o nessuna comprensione dei loro effetti a breve o lungo termine, e sentì il bisogno di una nuova teoria, di ricerca più approfondita e di studi supplementari. In tutti quegli anni il suo impegno primario, sia personale che professionale, fu teso a una nuova comprensione dello sviluppo umano che andasse oltre l'opinione prevalente dell'epoca secondo cui tutta l'esperienza umana poteva essere totalmente spiegata tracciando analogie con gli animali e le macchine. Nel suo tentativo di convalidare quegli aspetti dell'esperienza che sono unicamente umani, sviluppò nuovi metodi di interpretazione e presentò in forum nazionali e internazionali nuovi modi per osservare i profondi cambiamenti in atto tra persone e culture, cambiamenti che la psichiatria e le scienze sociali tradizionali non erano riusciti a spiegare. Basandosi sui principi fondamentali delle scienze sociali offrì aperture verso una nuova visuale della mente umana intesa come un sistema vivente di processi di comunicazione che interagiscono a molti livelli fisici, biologici e umani. Nel suo framework questo sistema comprendeva gli elementi essenziali delle teorie tradizionali sulla personalità, le nuove ricerche relative alle scienze tecniche della comunicazione - cibernetica, teoria dell'informazione e teoria dei sistemi viventi - e un entusiasmante nuovo lavoro che stava emergendo nel campo della psicologia umanistica. Nello stesso periodo Jim, sulla Costa Orientale, stava seguendo un cammino totalmente diverso. Nei suoi studi di filosofia, psicologia e letteratura alla Harvard University e in seguito al Trinity College, continuava a imbattersi nelle dottrine prevalenti che proclamavano che lo "spirito" umano, "l'immaginazione" e addirittura la "mente" umana non esistevano. Come Flo, anche Jim restò sorpreso nello scoprire che, poiché si trattava di cose "soggettive" che non potevano essere "verificate in modo oggettivo" o "riprodotte in modo affidabile", questi vitali processi umani erano stati dichiarati categoricamente off limits dalle scuole riduzioniste della scienza e della filosofia occidentale che all'epoca dominavano quelle istituzioni. Da un punto di vista accademico Jim era attratto dai misteri della coscienza che all'inizio degli anni '70 lo circondavano: l'uso ancora diffuso di sostanze psichedeliche, l'interesse crescente per la filosofia orientale e la meditazione, il boom, ancora all'inizio, dei cristiani rinati e la curiosa ascesa di nuove sette e culti religiosi. All'epoca tuttavia non cercò di decifrare quegli enigmi, si limitò a fare dell'umorismo negli articoli che scriveva per riviste e quotidiani nazionali. Scriveva infatti di compagni di college che tornavano da questo o quel raduno parlando "lingue misteriose", gli occhi infuocati o comunque accesi di "beatitudine". Raccontava di incontri per assistere alla proiezione di un film che avrebbe dovuto svelare come chiunque potesse raggiungere uno stato di "conoscenza perfetta" (salvo poi dovere attendere per due ore perché nessuno dei promotori sapeva come far funzionare un proiettore). Ma questo avveniva molto prima che ci si iniziasse a chiedere che cosa stava realmente accadendo nelle nuove sette, culti e terapie d'America. Nel 1974 però la situazione non era più così divertente. I "Bambini di Dio", uno dei primi nuovi culti dei "fricchettoni di Gesù", erano indagati dalla Procura Generale di New York. Gli Hare Krishna e i Moonie battevano le strade e in tutto il paese gente finiva in galera per aver cercato di "deprogrammare" membri di setta presumibilmente sottoposti a "lavaggio del cervello". Ad aggiungere confusione alla confusione, una nuova razza di imprenditori aveva iniziato a commercializzare la consapevolezza umana su larga scala, quasi fosse fast food preconfezionato in unti involucri di terapie di gruppo e tecniche istantanee di auto aiuto. Quell'anno a New York unimmo le nostre forze, mentre collaboravamo a una nuova rivista nazionale. Confrontammo appunti ed esperienze personali e notammo immediatamente, in ciò che vedevamo tutt'intorno a noi, alcuni inquietanti modelli comuni. Quanto più attentamente analizzavamo la situazione tanto più alcune di quelle profonde svolte di cui si sentiva parlare ci sembravano molto diverse da come venivano descritte. Inoltre, quando cominciammo a osservare i nostri risultati attraverso la lente della prospettiva di Flo sulla comunicazione, diventava sempre più chiaro che molte delle tecniche usate per creare esperienze personali e spirituali intense rappresentavano minacce occulte ai processi mentali fondamentali. Nei mesi successivi anche Jim si immerse negli studi di comunicazione, studiando i testi più importanti sull'argomento e frequentando seminari. Poi insieme mettemmo a punto una progetto di lavoro per ulteriori esplorazioni. Concentrammo l'attenzione della nostra indagine sui culti, le sette e le terapie americane più visibili ed aggressive che si facevano largo con le loro varie dottrine, rituali, tecniche, filosofie e gerghi privati per ottenere ciò che noi ritenevamo essere una minaccia comune alla mente e alla personalità individuale. All'inizio della nostra ricerca giungemmo alla conclusione che i nuovi gruppi religiosi e terapeutici dovevano essere considerati nel loro insieme, poiché utilizzavano metodi di manipolazione della mente quasi identici e perché, dalla loro nascita negli anni Sessanta, molti di essi erano diventati impossibili da catalogare. Alcuni usavano metodi terapeutici sofisticati ma si definivano religioni e reclamavano l'esenzione fiscale. Altri invocavano i nomi delle divinità Indù ma pretendevano di avere credibilità medica e scientifica. Molti avevano messo a punto strategie raffinate di marketing e di persuasione di massa per raccogliere ingenti somme di denaro su scala nazionale - e spesso internazionale. Quasi tutti si appellavano ai diritti garantiti dal Primo Emendamento, o da leggi similari in altri paesi, a protezione dei gruppi religiosi contro l'intervento del governo; mentre altri ancora sfidavano sia le regole del governo che le leggi a protezione del consumatore con la creazione di fondazioni benefiche e istituzioni no-profit. Visitammo decine di città e paesi degli Stati Uniti per raccogliere una sezione incrociata di opinioni ed esperienze. Come molte tendenze culturali in America, le nuove sette e terapie partivano dai centri maggiori di entrambe le coste per poi migrare velocemente verso l'interno fino al cuore del paese, dove le religioni popolari e i movimenti di base hanno sempre trovato terreno fertile. I culti maggiori fondavano centri e templi in ogni città importante, in molte città di dimensioni inferiori e in quasi tutti i campus universitari. Le terapie più popolari vantavano decine di punti vendita da costa a costa e si stavano rapidamente espandendo in aree remote e sui mercati internazionali. Durante i nostri viaggi parlammo con centinaia di persone e ascoltammo innumerevoli testimonianze su cure miracolose e meravigliose rinascite o rivelazioni. Tuttavia, a un'indagine più approfondita molti di quei racconti si sgretolavano in sciocchezze e contraddizioni. Ci venivano invece raccontate più spesso storie realistiche - e sorprendentemente simili - di ricerca e realizzazione personale e spirituale culminate in ciò che definiamo "snapping". Racconto dopo racconto ascoltavamo storie di trasformazioni avvenute «in un momento, in un battito di ciglia»; gente che, all'epoca, non aveva idea di che cosa fosse successo salvo che in qualche modo da qualche parte dentro di loro era "scattato" qualcosa. Ascoltammo anche racconti di persone per cui la trasformazione era stata relativamente meno improvvisa e meno drastica, gente che non era scivolata all'istante in stati mentali parimenti sconcertanti e, spesso, ancora più bizzarri, ma lo aveva fatto nel giro di un fine settimana o di un mese. Chi ha vissuto quegli improvvisi cambiamenti racconta la propria esperienza in questo libro. Il nostro sforzo per capire tali esperienze ci ha portato a una nuova prospettiva sulla natura della personalità - in che cosa essa consiste, come si è formata e come può essere trasformata. In questa sede utilizziamo il termine "personalità" nel suo senso più ampio: il sistema vivente della mente umana nella sua natura combinata individuale e sociale, che trova espressione esteriore nelle qualità uniche osservabili in ogni essere umano. Su questa base spaziamo liberamente attraverso i vari livelli del sistema e, sia che ci riferiamo al processo organico di "consapevolezza" in termini della nozione più filosofica di "coscienza" sia che utilizziamo il termine più soggettivo di "mente" invece che "personalità", il nostro obiettivo è sempre quello di trattare il sistema più vasto della personalità nel senso che la maggioranza dà oggi alla parola. Offriamo la nostra prospettiva con in mente un obiettivo: sottolineare quelli che noi riteniamo essere i pericoli nascosti nelle tecniche di comunicazione e in altre pratiche rituali utilizzate da molti nuovi culti, sette e terapie. Dato un quadro complessivo di questi pericoli, il lettore potrà meglio determinate la differenza tra un culto e una religione legittima, e potrebbe trovare alcuni criteri per stabilire quando un metodo terapeutico valido sta venendo usato in modo potenzialmente pericoloso. Su un livello più vasto questa indagine sullo "snapping" coinvolge comunque domande che toccano la società moderna nel suo insieme. Oggigiorno tutti siamo vulnerabili allo "snapping", anche se non si è mai pensato di partecipare a un culto, a una setta o a una terapia di auto aiuto. In anni recenti molte pratiche utilizzate da questi nuovi gruppi sono arrivate a permeare ogni livello della società moderna, dalle religioni tradizionali ai mass media, dai governi agli affari fino alle nostre interazioni sociali quotidiane. Ma in tanti hanno poca comprensione della portata in cui ognuno di noi - non solo le nostre credenze e opinioni ma il complesso della nostra personalità - può essere modellato e cambiato da pratiche invadenti di comunicazione e dalle cose che sperimentiamo tutti i giorni. Nel corso del nostro lavoro abbiamo incontrato solamente una obiezione al metodo di indagine utilizzato. «Perché» ci hanno chiesto alcuni, «non partecipate voi stessi a questi rituali e pratiche terapeutiche? Non potrete veramente capirle finché non le sperimentate voi stessi». A questa accusa non prendiamo posizione in difesa dell'obiettività o del mantenere il nostro distacco professionale. Fin dall'inizio ci siamo resi conto che non saremmo mai riusciti ad acquisire una prospettiva se ci fossimo noi stessi sottoposti a ognuno dei rituali o delle tecniche terapeutiche che descriviamo in questo libro. Anche se lo avessimo fatto non avrebbe funzionato. Nessun investigatore, giornalista o scienziato sociale che si avvicina a un gruppo in cerca "dell'esperienza" potrà mai catturare l'esperienza di chi rivolge la sua personale dedizione a quel gruppo. Tuttavia sotto un altro punto di vista abbiamo già sperimentato le nuove sette e terapie con modalità che nessun membro di culto o di gruppo potrebbe mai fare. Tutti noi abbiamo visto con i nostri occhi un caro amico o collega tornare da un ritiro settario o da un seminario di formazione professionale completamente cambiato, un perfetto estraneo. Tutti siamo stati avvicinati da chi ci sollecitava donazioni o attaccava le nostre credenze. Tutti ci siamo trovati a cene o incontri tra amici in cui siamo stati apertamente condannati all'inferno e ci siamo sentiti dire che eravamo agenti del "mondo di Satana". E da due decenni a questa parte abbiamo osservato con crescente preoccupazione il grande sfruttamento e l'abuso delle libertà fondamentali americane espresse nel Primo Emendamento della Costituzione statunitense, e lo scompiglio gettato in altri paesi intorno a quegli stessi diritti e libertà fondamentali. Il fenomeno dello "snapping" ha cambiato i notiziari, la legge, il significato di religione e la gente con cui viviamo e lavoriamo. Nelle pagine che seguono esploreremo nel dettaglio questo fenomeno straordinario: gli atteggiamenti che ha generato, le tecniche che sono scaturite da quegli atteggiamenti, le esperienze prodotte da quelle tecniche e gli effetti profondi di quelle esperienze sugli individui e le società. Ci rivolgeremo innanzitutto alla ricerca del sé, eredità dell'America degli anni Sessanta, trasformata poi in qualcosa di molto diverso nell'altro enigmatico decennio, gli anni Settanta.
1. In italiano il termine "setta" indica sia i gruppi o movimenti che si sono staccati da una corrente più tradizionale, sia i gruppi cosiddetti abusanti o comunque controversi.
In inglese si usano invece due termini distinti: "sect" indica un gruppo staccatosi da una corrente o fede "mainstream" [tradizionale], mentre "cult" viene usato per riferirsi a quei gruppi che hanno sollevato controversie e sono stati accusati di commettere abusi.
Gli autori usano entrambi i termini e per questioni di praticità e facilità di comprensione ho tradotto come setta ciò che essi definiscono "sect", e come culto ciò che essi definiscono "cult".
2. Il termine usato dagli autori, che dà anche il titolo al libro, è "Snapping", che in italiano può essere tradotto come qualcosa che si rompe con uno schianto, oppure lo schiocco delle dita, o qualcosa che scatta. In breve, un cambiamento di stato improvviso e apparentemente immotivato che "scatta" da sé.
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