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Il Re Hubbard è Nudo - Cap. 2: L'Oscuro stato di Clear

La "scienza" Dianetics e le fonti di Hubbard: un'analisi della "psicoterapia" commercializzata dall'organizzazione e dei prestiti culturali di Scientology.
Di Jeff Jacobsen, 1992.

Traduzione a cura di Martini

Sarebbe logico pensare che la prima persona ad aver raggiunto lo stato di Clear risplendesse di luce propria, dopotutto un Clear: 

  • Non prende mai raffreddori e non ha mai incidenti,
  • Ha un elevato QI,
  • Possiede un ricordo completo della vita dal concepimento in poi,
  • Guarisce (probabilmente) dal cancro e da altre malattie fisiche [1]
  • Può calcolare in pochi secondi quello che a una persona normale richiederebbe 30 o più minuti [2] ed è il primo caso di essere veramente razionale. [3]

Come dice Hubbard, "Qui abbiamo a che fare con un oggetto di esame completamente nuovo e fino ad ora inesistente, il Clear." [4] Un Clear dovrebbe rappresentare una spinta eccezionale in molti settori sociali come ad esempio le forze dell'ordine, visto che un Clear è in grado di ricordare ogni cosa dallo stadio di feto in poi, in particolare quei momenti in cui si trovava in stato di incoscienza, e pertanto aiutare a risolvere crimini di cui potrebbe essere stato "testimone" mentre era incosciente. La biologia farebbe passi da gigante se solo si potesse veramente ricordare quello che si pensava quando si era spermatozoo o ovulo (La pianificazione familiare riceverebbe un grande aiuto se la persona ricordasse la sua vita di ovulo: "avresti potuto fermare lo spermatozoo prima che ti fecondasse?"). I Clear sarebbero le persone più ricercate in molte scienze, tra le forze dell'ordine, medicina e altri campi. I Clear, essendo i più intelligenti e razionali della società, si eleverebbero naturalmente a posizioni di potere e autorità accademiche e politiche, rendendo il mondo un posto più piacevole in cui vivere. 

Questa presunta condizione sovrumana è il risultato finale di Dianetics, e il punto di lancio verso i livelli di addestramento superiore di Scientology. Qualsiasi persona non ancora Clear è una persona aberrata e incapace di esprimere il suo pieno potenziale umano. 

Il nome del primo Clear dovrebbe essere noto a tutti, considerando le incredibili abilità e stati dell'essere che implica. Così come sappiamo chi fu il primo uomo a camminare sulla Luna, dovrebbero insegnare a tutti chi fu la prima persona della storia a raggiungere lo stato di Clear. Lo stesso L. Ron Hubbard avrebbe sicuramente dovuto sapere di chi si trattava, dal momento che affermava di aver scoperto la condizione. 

O era statp proprio Hubbard il primo Clear? Immaginate, dice Hubbard, un ingegnere che costruisce un ponte fino ad un altopiano mai visitato prima dall'uomo. Dopo aver finito il ponte "Lui stesso lo attraversa e ispeziona con attenzione l'altopiano." [5] Altri lo attraversano dopo di lui. Questa analogia è ovvia. L'ingegnere è Hubbard, e l'altopiano è lo stato di Clear. Quindi Hubbard fu il primo Clear e, a ulteriore conferma, il "Catechismo Scientology" chiede se Hubbard è stato il primo Clear e risponde "Sì - in modo da tracciare per gli altri la mappa della strada compiuta da lui stesso." [6]

E ancora, in una conferenza del 1958 Hubbard sostenne che i primi Clear erano state persone che lui stesso aveva curato a Los Angeles travestito da swami [insegnante religioso Hindu - ndt]. [7] Il primo divenne Clear "verso il 1947"; "questi sono stati i primi Clear." [8] Il 12 giugno del 1950 Hubbard affermò che "questi sono stati i primi ad essere Chiariti anni fa, percorrendo le vecchie tecniche."[9]

Il 10 agosto 1950 Hubbard tenne una conferenza allo Shrine Auditorium di Los Angeles e presentò Sonya Bianca (alias Ann Singer) quale primo Clear al mondo. [10] Non ci si riferì più a lei come primo Clear dopo che, sul palcoscenico, fallì miseramente i test della memoria. Questa dichiarazione, comunque, sembra contraddire la nozione che Hubbard stesso fosse stato il primo, e anche che lo fossero stati i pazienti dello "swami". 

Hubbard dichiarò Sara, sua seconda moglie, "primo Clear" finché lei non chiese il divorzio. [11] "Si alzò in piedi sul palco di Los Angeles annunciando che io ero la prima 'Clear'. Fu estremamente imbarazzante..." [12]

Nel libro Dianetics vengono menzionati diversi Clear, quindi dovevano già esserlo prima del 1950. 

Una donna con 12 diversi e difficili engram prenatali alla fine "progredì fino a Clear". [13]

Una coppia sposata si Chiarì a vicenda. [14] Un pianista, ostacolato nella carriera dai suoi engram, divenne "uno dei concertisti meglio pagati di Hollywood". [15] Altri vengono menzionati indirettamente. [16] Questi Clear pre-Dianetics sembrano logicamente necessari, altrimenti come avrebbe potuto Hubbard descrivere che cosa fosse un Clear? 

Per esempio, come faceva a sapere che un Clear ottiene "un aumento di longevità di almeno cento a uno per ogni ora di terapia"?[17] Una persona Chiarita non avrebbe forse dovuto vivere per un certo periodo prima che Hubbard, con i suoi racconti pieni di "accuratezza scientifica", potesse scrivere queste cose? E ancora, come poteva sapere che il numero medio di ore richieste per produrre un Clear è 500 [18] e che in altri casi erano state necessarie da 30 a 1200 ore? [19] Questo sta a indicare che, all'epoca in cui Hubbard scrisse Dianetics, dovevano già esserci parecchi Clear. 

Infine, ma non meno importante, il 9 Marzo 1966, dopo numerosi e ripetuti controlli, la Chiesa di Scientology dichiarò ufficialmente che John Mc Master era il primo Clear. [20]

Il primo Clear potrebbe per favore alzarsi in piedi? 

Poiché pare impossibile discernere lo stato di Clear dall'osservazione del primo esemplare, arriviamoci attraverso le osservazioni di Clear descritte in Dianetics. "Se questa persona ora sente di poter risolvere tutti i problemi della vita, prendere in mano il mondo e sentirsi amico dell'umanità intera, ecco, avete un Clear".[21] Qui Hubbard è di vero aiuto, anche se si potrebbe contestare che sta descrivendo un ubriaco. 

Naturalmente Hubbard presenta definizioni che suonano più scientifiche: "il Clear è una persona non aberrata [che] non ha engram che possano venire restimolati".[22] Tutto ciò suona più utile, ma come si può dire che non ci sono più engram? 

Gli engram, quei ricordi immagazzinati nella mente reattiva, devono essere scoperti e ripercorsi innumerevoli volte fino a quando l'auditor si rende conto che il pre-Clear è passato attraverso l'apatia, la rabbia, la noia e, alla fine, le risate. [23] Una volta che il pre-Clear si sente sollevato e si diverte al ricordo delle botte che il padre dava alla madre, o di sua madre che cercava di abortirlo (per usare gli esempi di Hubbard) allora si dice che l'engram è stato spostato dalla mente reattiva alla mente analitica, e l'auditor procede alla ricerca dell'engram successivo. In parole povere, quindi, un auditor fa in modo che il pre-Clear alleggerisca sino in fondo un'esperienza (che contiene dolore e incoscienza) contenuta nella mente reattiva fino ad essere sicuro che quell'engram non lo affliggerà più. A questo punto l'engram si considera cancellato.

Sebbene Hubbard dichiari che chiunque può audire (Dianetics è, dopo tutto, un manuale su come audire), esistono molte trappole che l'auditor deve evitare nella sua caccia agli engram. Potrebbe incontrare un engram "fabbrica bugie" che fa "ricordare" al pre-Clear cose che non sono mai accadute realmente. 

Hubbard non offre aiuto per differenziare i veri engram dai ricordi "fabbrica bugie", infatti dice che ci si ritroverà invischiati in un "pasticcio tremendo". [24]

L'engram "negatore" potrebbe nascondersi negando la sua stessa esistenza. Frasi tipo "non sono qui" o "scordatelo" contenute nell'engram negheranno all'auditor la sua stessa esistenza, perché il pre-clear, nel suo stato aberrato, interpreta il linguaggio dell'engram in senso letterale. Il metodo usato per trovare questi engram è INDOVINARE la frase che potrebbe esservi contenuta. In un esempio Hubbard racconta di un auditor che provò 200 frasi prima di scoprire quella che sembrava funzionare. [25] Sembra quasi che i metodi di auditing usati all'epoca richiedessero giorni interi con l'auditor che diceva al pre-Clear "Ripeti questa frase 'non mi troverai' (il pre-Clear risponde molte volte. Nessuna prova apparente di engram, quindi...) Ora ripeti 'non posso essere trovato'...". Non vi pare un modo per far impazzire qualcuno, piuttosto che una terapia? E Hubbard afferma che ci sono migliaia di frasi negatorie! [26]

L'"engram che rimbalza" è un altro tipo di engram ingannatore e contiene frasi del tipo "fuori di qui" che spingono fuori il pre-Clear. [27] Di nuovo, la soluzione è INDOVINARE la frase, visto che è il modo migliore per trovare gli engram. [28] Ne consegue che, in questo procedimento di auditing preciso e "scientifico", è necessaria tanta immaginazione. 

Problemi simili derivano dall'engram "trattenitore", "deviante", "raggruppatore" e "deragliatore". E sono tutte barriere allo SCOPRIRNE l'esistenza. 

Anche sradicarli rappresenta un problema. Si pensa di averlo cancellato e invece magari se ne sono solo ridotti gli effetti sul pre-Clear. 

È anche possibile che il pre-Clear abbia engram in una lingua che non conosce! [29] Come possano venire considerati sradicati senza avere neppure la prova della loro esistenza richiede come minimo uno sforzo di immaginazione. 

Ho riportato questi (incompleti) esempi dei problemi dell'auditing per mostrare quanto il compito di trovare qualcuno senza più engram sia duro, visto che secondo le parole dello stesso Hubbard gli engram sono difficilmente rintracciabili. E se un solo engram sfugge al controllo non avremo un Clear. 

Consideriamo ora un esempio teorico di una persona che conosca Dianetics ma non sia Clear. Questa persona, durante l'auditing, incappa in un engram "fabbrica bugie" e visto che conosce i procedimenti di auditing è dannatamente bravo a creare falsi engram, e anche a falsificarne lo sradicamento. 

Supponiamo che sua madre avesse vissuto con i genitori greci fino al quinto mese di gravidanza, e al feto fossero stati istillati engram in greco. L'auditor aveva trovato prenatali (dopo il quinto mese) e pensava di averli eliminati tutti perché dopo molte ore di auditing la persona era diventata più energica, felice eccetera. Questa persona era magari stata dichiarata Clear, visto che gli engrams "fabbrica bugie" erano bravi a nascondersi al gioco di comprensione dell'auditor, e gli engram in lingua straniera non erano mai stati restimolati o trovati poicehé l'auditing era stato fatto in inglese. Secondo le teorie di Hubbard questo esempio è perfettamente concepibile. Ma un caso peggiore si avrebbe se l'auditor continuasse a cercare engram per settimane tentando di scoprirne addirittura di inesistenti, in altre parole audendo un Clear. 

Quanto sopra dovrebbe aver chiarito quanto il processo di auditing sia soggettivo. Un engram viene dichiarato cancellato perché l'auditor ritiene che la persona stia meglio. Si viene dichiarati Clear perché l'auditor decide che ora si è liberi da "aberrazioni" e da "malattie psicosomatiche". [30] Hubbard dichiara addirittura che "Per l'auditor la faccenda importante è la realtà soggettiva, non la realtà oggettiva". [31] Questa incredibile quantità di soggettività riduce molto le affermazioni di Hubbard sull'accuratezza scientifica. 

All'auditor viene continuamente richiesto di prendere decisioni soggettive, e nonostante questo gli viene insegnato che il procedimento è un esercizio meccanico, scientifico e preciso. All'auditor non è mai permesso pensare che gli intoppi nell'auditing provengano da qualcosa di diverso dagli engram. Se si è scettici sugli engram, l'auditor è sicuro che quello scetticismo dia frutto dell'engram stesso, [32], e non certo di una sana ricerca da parte dello scettico. Se si "resiste" all'auditing è a causa di un engram e non perché si è giunti alla conclusione che dianetics è una stupidaggine. [33] Secondo Hubbard la noia non è mai noia genuina ma proviene da un engram. Ne consegue che qualsiasi cosa diversa dalla piena accettazione e sottomissione all'auditing di Dianetics deve essere causata da engram. 

L'intero processo di scoperta ed eliminazione degli engram è assolutamente soggettivo. Nonostante Hubbard animosamente cerchi, con il suo linguaggio ingegneristico e scientifico, di rendere l'auditing un mero processo meccanico, [34] la mente non è un oggetto meccanico. È lo strumento più complesso che la natura abbia creato e fino ad oggi ha sconcertato chiunque abbia cercato di capire come funzioni. Le azioni dell'individuo sono influenzate da personalità, cultura, educazione e altro, non sono solo una serie definita di avvenimenti del passato erroneamente immagazzinati nella mente reattiva. 

Nel mondo reale lo stato di Clear è fondamentalmente un grado di rango all'interno della Chiesa di Scientology. Le presunte qualità sovrumane di un Clear non sono ritenute tali da ricercatori indipendenti, e questi esseri sovrumani non sono neanche stati capaci di prendere il sopravvento, o almeno di avere effetti visibili sulla società. 

In altre parole, nonostante migliaia di persone abbiano ottenuto il grado di Clear, non esiste alcuna prova che una sola di esse abbia trovato riscontro alle grandiose affermazioni che Hubbard aveva fatto in Dianetics. E neanche sono in grado di fare ciò che Hubbard affermava potessero fare. 


Problemi con la teoria dell'engram 

1. Condizionamento 

Una spiegazione alternativa alla teoria dell'engram di Hubbard sulle cause del comportamento umano è il condizionamento. Mi sono chiesto come mai Hubbard ne contestasse l'esistenza, [35] finché non ho realizzato che, se questo esistesse, allora molte delle attività attribuite agli engram potrebbero più razionalmente essere attribuite al condizionamento e quindi si potrebbe trovare aiuto in fonti diverse da Dianetics. 

Lo stesso Hubbard inconsapevolmente fornisce un buon esempio di condizionamento. 

Un pesciolino che nuota in acque basse e tranquille viene colpito e ferito da un pesce più grosso che cerca di mangiarselo. Da questo avvenimento il pesciolino riceve un engram (essendo presenti dolore e incoscienza momentanea). Più tardi il pesciolino viene attaccato in modo molto simile, e il primo engram viene "agganciato" e quindi rafforzato. Da quel momento in poi, ogni volta che il pesce entra in acque basse e tranquille viene preso dal panico e si dirige altrove, anche se di fatto non è presente alcun pericolo. [36] 
Tutto ciò è molto simile agli esperimenti di Pavlov con i cani che salivavano al suono della campanella che normalmente tintinnava all'ora del pasto. Ciononostante Hubbard afferma che i cani di Pavlov "potevano essere stati addestrati a fare questo o quello. Ma non era condizionamento. I cani impazzivano perché avevano engram". [37]

Dall'esempio di Hubbard sul pesce possiamo concludere che alcune cose descritte come engram possono di fatto essere meglio attribuite al condizionamento. La storia del pesce potrebbe funzionare benissimo anche senza dolore e incoscienza, negando quindi gli engram. Se continuassimo a seguire il pesce, esso potrebbe successivamente rendersi conto che le acque basse e tranquille non sempre nascondono pericoli e perciò farvi ritorno per cibarsi. Dal condizionamento ci si può liberare, mentre l'engram rimane tale finché non viene audito. 

Si tratta di qualcosa di più di un gioco di semantica. Il condizionamento è un comportamento di risposta acquisito da stimoli ripetitivi di un certo tipo. I cani di Pavlov avevano appreso che tutte le volte che sentivano suonare la campana avevano cibo a disposizione e quindi, dopo un certo periodo, al suono della campana iniziarono a salivare anche se non sempre c'era da mangiare (e questo funziona anche con gli umani). 

Se applichiamo la teoria dell'engram di Hubbard a questo caso, il comportamento dei cani non è spiegabile visto che, nello svolgimento dell'esperimento, non vengono inflitti dolore e incoscienza e quindi non sono stati creati engram. 

Il condizionamento rappresenta un pericolo per la teoria dell'engram di Hubbard, poiché fornisce una spiegazione alternativa per certi comportamenti. Il pesce dell'esempio di Hubbard citato in precedenza deve per forza essere colpito sino all'incoscienza o provare dolore per imparare ad evitare certe zone dove veniva regolarmente in contatto con il nemico. 

I cani di Pavlov non avevano bisogno di engram per iniziare a salivare. 

Dove non esistono engram non esiste la necessità di Dianetics. 

Secondo Hubbard gli engram causano anche le abitudini. Le abitudini "possono essere cambiate solamente da quelle cose che cambiano gli engram". [38] Le abitudini possono essere considerate semplici forme di condizionamento nella misura in cui una persona si addestra inconsciamente a svolgere certe attività in certe condizioni. Una bambina, per esempio, quando si sente nervosa inizia a giocherellare con i capelli. Un adulto sotto stress può mangiarsi le unghie. Se le abitudini fossero engramiche, come afferma Hubbard, il solo modo per fermarle sarebbe l'auditing di Dianetics. Sicuramente però il buon senso e l'esperienza ci insegnano che questo non è assolutamente vero. 

Di solito la bambina, crescendo, smetterà di giocare con i capelli e l'uomo potrà fare uno sforzo e smettere di mangiarsi le unghie. Per spiegare le abitudini non c'è bisogno della teoria dell'engram che in effetti è indebolita dalla costante esperienza di gente in cui cessano le "cattive abitudini" senza l'auditing di Dianetics. 


2. La stupida intelligente

La mente reattiva, afferma Hubbard, è idiota. Considera identico tutto il contenuto dell'engram. "Ricordate che la mente reattiva è in grado di pensare solamente secondo questa equazione: A=A=A, dove le tre A possono essere rispettivamente un cavallo, una bestemmia e il verbo sputare. Sputare è uguale a cavallo che è uguale a Dio". [39]

Tenete a mente questo esempio in cui la mente reattiva non riesce a fare differenze tra un verbo, un animale, la divinità e una bestemmia. 

Tenete anche a mente che la ragione per cui gli engram causano problemi è che ricreano ricordi passati in cui qualcuno sta dicendo qualcosa, quindi la mente reattiva interpreta quanto detto in modo letterale e su questa base fa agire la persona. In precedenza ho menzionato l'esempio del bambino il cui engram diceva "Devi prenderlo". Il bimbo, crescendo, divenne un cleptomane perché la mente reattiva interpretava in senso letterale la frase contenuta nell'engram, anche se in realtà era il padre che urlava contro la madre mentre la stava violentando. 

Ma c'è una contraddizione. Da una parte Hubbard afferma che la mente reattiva pensa in base all'equazione A=A=A. Dall'altra che la mente reattiva è in grado di comprendere il linguaggio, cioè il concetto più complesso, proprio solamente all'uomo. Per capire il linguaggio si deve essere in grado di differenziare i suoni, per esempio "ch" e "th"; si deve riuscire a differenziare verbi e nomi. Come può confermare chiunque abbia appreso una lingua straniera, comprendere una lingua è una grande sfida analitica, ma è quanto richiesto alla stupida mente reattiva della teoria di Hubbard. 

Hubbard non si accorge assolutamente di questa contraddizione. Aggira in un certo modo l'argomento dicendo che, per esempio, non si dovrebbe mai chiamare "junior" il proprio figlio (George Jr. ecc.), dato che ogni engram contenente "George" sarebbe interpretato dalla mente reattiva del ragazzo come riferito a se stesso (comunque sia, Hubbard sorprendentemente chiamò suo figlio L. Ron Hubbard, Jr.). "Odio George", per esempio, potrebbe venire scorrettamente applicato a junior, "nonostante Mamma si riferisse a Babbo". [40] Ma in questo caso si può notare che la mente reattiva non riesce a distinguere tra un George e l'altro, ma può fare differenze tra il suono "I" e il suono "G" e anche capire quale dei suoni sia il nome, quale il verbo e quale il pronome. Non solo riesce a differenziare i suoni in tre parole, ma può comprendere che "io" significa la madre, "odio" significa disprezzare intensamente e "George" significa junior. 

Ora, ricordiamoci della precedente affermazione in cui Hubbard diceva che un cavallo equivale a una bestemmia che equivale alla divinità. Considerate anche quest'altro esempio in cui "La mente reattiva dice 'NO!', l'artrite è un bambino è il grugnito di un maiale è una preghiera a Dio". [41] In questo caso il grugnito non può essere differenziato da chi prega, e neanche da un oggetto inanimato. 

Secondo le teorie di Hubbard, tra mente analitica e mente reattiva c'è un abisso. Di fatto si trovano in zone diverse del corpo, la mente analitica è nel cervello mentre la mente reattiva è "cellulare". Egli afferma che la mente analitica è come un computer perfetto, non fa errori e riesce a calcolare in frazioni di secondo. La mente reattiva è stupida e pensa che qualsiasi cosa sia uguale a tutto il resto. Se si potesse dimostrare che c'è pochissima differenza tra le due, o che sono così accuratamente connesse da non poter fare differenze essenziali, la teoria di Dianetics collasserebbe, poiché le sue due maggiori componenti sarebbero, nei fatti, una sola. 

E nei fatti è proprio così. 

Come già visto la mente reattiva comprende il linguaggio, forse il più brillante trionfo del pensiero analitico: 

  • «Anche la mente reattiva prende decisioni. Deve scegliere una tra cinque tipi di reazioni contenute nell'engram e comandare il corpo all'azione.» [42]

  • «Se nell'engram sono presenti due o più persone sa distinguere tra l'alleato e il nemico.» [43]

  • «Sceglie quale valenza dell'engram, o quale ruolo, drammatizzare[44]

Se c'è più di un engram con la stessa registrazione sensoriale da restimolare, decide quale va restimolato. 

Hubbard sostiene che la mente reattiva è idiota e allo stesso tempo può assolvere a tutte queste funzioni; egli non pare ravvisarvi contraddizioni, quindi non offre spiegazioni. Ve ne presento due possibili per cercare di salvare la teoria:

  1. La mente reattiva è connessa alla mente analitica e utilizza alcune delle sue capacità.
  2. La mente reattiva è di fatto parte della mente analitica.

Entrambe queste soluzioni sono, comunque, un colpo mortale a Dianetics. Il punto centrale di Dianetics è che le due menti non possono comunicare e sono assolutamente separate. L'auditing di Dianetics, cioè passare centinaia di ore a caccia di ricordi della mente reattiva, viene pubblicizzato come il solo modo per cancellare e trasferire i ricordi della mente reattiva nella mente analitica. Se le ipotesi #1 e #2 sono vere, allora il girotondo nella mente reattiva non è più necessario in quanto le due menti sono già in comunicazione. 

Capisco che seguire questo punto sia abbastanza difficile, ma l'ho elaborato perché penso di essere nel giusto, e penso che la teoria di Dianetics cada proprio all'inizio della spiegazione su come funziona la mente. Se non esiste abisso tra mente reattiva ed analitica (se mai questa dicotomia esiste nella realtà - come postula Dianetics) allora non c'è necessità di auditing, e quindi non c'è ragione dell'esistenza di Dianetics. 


Riferimenti:

1. DIANETICS, p. 24

2. DIANETICS, p. 228

3. DIANETICS, p. 24

4. DIANETICS, p. 18

5. DIANETICS, p. 543

6. L. Ron Hubbard and staff, WHAT IS SCIENTOLOGY? (Los Angeles; Church of of California, 1978), p.202

7. L. Ron Hubbard, "The Story of Dianetics and Scientology" cassette tape, 1958. Tape #581OC18

8. Ibid.

9. L. Ron Hubbard, RESEARCH AND DISCOVERY SERIES (Copenhagen, Denmark; Scientology Publications Organization ApS, 1980) vol. 1, p.84

10. Russell Miller, BARE FACED MESSIAH (New York; Henry Holt and Co., 1987), p.165

11. Stewart Lamont, RELIGION, INC. (London; Harrap, Ltd., 1986) p.24

12. Bent Corydon and L.Ron Hubbard, Jr., L. RON HUBBARD, MESSIAH OR MADMAN? (Secaucus, NJ; Lyle Stuart, Inc., 1987) p.288

13. DIANETICS, p. 365

14. DIANETICS, p. 502-3

15. DIANETICS, p. 316

16. DIANETICS, pp. 211,228,311,552

17. DIANETICS, 1975 edition, p.417. Il passaggio non è presente nella nuova edizione.

18. DIANETICS, p.258

19. DIANETICS, p.519

20. RELIGION, INC., pp.53-4

21. DIANETICS, p.414

22. DIANETICS, p.565

23. DIANETICS, p.429

24. DIANETICS, p.256

25. DIANETICS, p.295

26. DIANETICS, p.440

27. DIANETICS, p.282-3

28. DIANETICS, p.369

29. DIANETICS, pp.418-419

30. DIANETICS, p.227

31. DIANETICS, p.522

32. DIANETICS, p.246-7

33. DIANETICS, p.479

34. DIANETICS, p.522

35. DIANETICS, p.193

36. DIANETICS, pp. 88-9

37. DIANETICS, p.193

38. DIANETICS, p.56

39. DIANETICS, p.243

40. DIANETICS, p.405

41. DIANETICS, p.323

42. DIANETICS, p.197-200

43. DIANETICS, p.463

44. DIANETICS, p.155

 
 
 
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