In ottemperanza al provvedimento 08/05/2014 Garante per la protezione dei dati personali, si avvisa il lettore che questo sito potrebbe utilizzare cookie per fornire servizi e per effettuare analisi statistiche anonime. Proseguendo con la navigazione si accetta l'uso dei cookie.
Messia o pazzo? - Capitolo 2/12: Sei posseduto?

Di Bent Corydon e Ron Hubbard, Jr. (alias Ronald DeWolf)
© 1987 Lyle Stuart Inc. Secaucus, New Jersey, ISBN 0-8184-0444-2

© Traduzione in italiano a cura di Simonetta Po, 2003-2004

 
"I got into Scientology because I was inhibited. Turns out I was inhabited!"
- Anonimo, da un giornale di Los Angeles

[Sono entrato in Scientology perché ero inibito. Ora risulta che ero posseduto!]

Nel corso degli ultimi decenni sono salite alla ribalta della cronaca alcune storie veramente drammatiche che illustrano il fenomeno della "personalità multipla".

Alcuni psichiatri e psicologi e, in racconti di fiction, scrittori e sceneggiatori, hanno posto considerevole attenzione su casi estremi in cui per lunghi periodi di tempo una "personalità" diametralmente diversa sembra prendere il sopravvento sull'individuo. Tuttavia meno attenzione è stata data ad avvenimenti meno drammatici ma forse in qualche modo imparentati.

Molti di noi hanno giorni in cui "non sono se stessi". Si sentono fare commenti come «Non era proprio Fred. Sembrava un pazzo!» oppure «Era come se fosse posseduta!» o ancora «Quando beve diventa un altro», «Non so cosa mi è successo», «Che cosa mi sta succedendo?».

Che cosa accade in realtà? Non esiste certo penuria di teorie. Questo capitolo e quello che segue prendono in esame l'argomento ed offrono varie spiegazioni al riguardo.

****
Attualmente l'interezza dei "livelli superiori" segreti di Scientology ha a che fare con questo tipo di "fenomeni". Ma Hubbard si preoccupò di queste cose fin dal 1950.

In Dianetics, Evoluzione di una scienza - pubblicato nel 1950 e destinato al vasto pubblico di appassionati di fantascienza (che consisteva di lettori di orientazione scientifica) - Hubbard scrisse:

... fu necessario riesumare, fra le altre, le tecniche dello Sciamano Kayan del Borneo. La loro teoria è primitiva: esorcizzano i demoni...Allora, provvisoriamente, perché non porre l'ipotesi che l'uomo sia buono... E supporre che qualcosa di simile al Toh dello Sciamano del Borneo sia entrato in lui e lo induca a fare del male.

L'uomo ha creduto che demoni risiedessero in lui più a lungo di quanto non abbia creduto il contrario. Ipotizziamo dunque i demoni. Proviamo a cercare dei demoni, in qualche modo. E ne troviamo alcuni!

Questa fu una scoperta pazza almeno quanto alcuni dei pazienti che avevamo tra le mani. Ma la cosa da fare era cercare di misurare e classificare i demoni.

Strano lavoro per un ingegnere e matematico! Ma scoprimmo che i "demoni" potevano essere classificati. Vi erano parecchi "demoni" in ciascun paziente, ma c'erano solo poche classi di "demoni". Vi erano demoni uditivi... demoni della vista, demoni interiori, demoni esteriori, demoni che ordinano, demoni che guidano, demoni critici, demoni dell'apatia, demoni della collera, demoni della noia e demoni "schermo" che semplicemente occludevano le cose. L'ultimo tipo pareva essere il più comune. L'esame di alcune menti presto dimostrò che era difficile trovare qualcuno che non avesse di questi demoni...

Hubbard discute poi l'analogia tra la mente umana e un calcolatore elettronico. Infine conclude:
Non vi sono demoni. Né spettri, né fantasmi o Toh. Ma vi sono circuiti aberrativi.
Hubbard non spiega il modo strutturale in cui esisterebbero questi "circuiti". Ma la "struttura" non era la sua preoccupazione primaria, si preoccupava invece della loro funzione. Scrisse infatti:
... non era necessario mostrare come era fatto in termini di meccanismo fisico se potevamo mostrare che esiste.
Nel 1950 Hubbard definì un circuito come:
Una parte del bank [mente reattiva] dell'individuo che si comporta come se fosse qualcuno o qualcosa di separato da lui, e che gli parla o entra in azione spontaneamente e, se sufficientemente grave, può addirittura prendere il controllo su di lui mentre opera.
Il ritornello sentito alla radio che non riusciamo a toglierci di testa; l'attore che dopo molte apparizioni sul palco, interpretando un dato personaggio, prende una vacanza e scopre, con un certo disagio, che ancora a volte possiede le qualità di quel personaggio; l'ossessione che si impossessa di una persona e gli fa fare cose di cui sa che si pentirà - il punto di vista materialistico potrebbe semplicemente dire: «È solo qualche scherzo che a volte fa il cervello».

Il punto di vista spirituale, invece, divide tradizionalmente l'essere umano in "corpo, mente e spirito", laddove lo spirito è l'individuo fondamentale e la mente la registrazione di esperienze, idee conclusioni del passato, ecc. Queste registrazioni non sono necessariamente considerate parte del cervello, quanto piuttosto una funzione dello spirito.

Citazione dal libro More Lives Than One di Joseph Krutch:

I fisiologi sono propensi a paragonare la rete nervosa cerebrale ad un sistema telefonico, ma tralasciano un fattore significativo: un sistema telefonico entra in funzione soltanto quando qualcuno parla. Il cervello non crea il pensiero (Sir Julian Huxley ha recentemente sottolineato questo fatto); è uno strumento che il pensiero trova utile.


Paracelso

Paracelso di Hohenheim (1490-1541) fu il terapista medico più importante del suo tempo e, forse, il più grande mistico della storia della medicina occidentale. Egli dedicò la vita alla ricerca dell'arte curativa. Paracelso visitò Costantinopoli per conoscere le pratiche segrete dei Dervisci e dei Sufi.

Quanto segue è tratto da Paracelsus - His Mystical and Medical Philosophy, di Manly P. Hall, pubblicato dalla Philosophical Research Society:

[secondo Paracelso] ... l'elementare è un essere artificiale, creato nei mondo invisibili dall'uomo stesso. In armonia con scoperte più recenti, Paracelso notò che gran parte degli elementari sembrano essere di natura malvagia o distruttiva. Essi vengono generati dagli eccessi del pensiero e delle emozioni umane, dalla corruzione di carattere o dalla degenerazione di facoltà e poteri che dovrebbero essere utilizzati in altri modi, più costruttivi...

L'uomo pertanto è un creatore, non semplicemente in termini di perpetuazione della specie, ma specialmente in termini di immaginazione. L'uomo è creativo nelle arti, nelle scienze e nella filosofia, ma i suoi poteri creativi non sono solo esteriori, ma anche interiori. Poiché l'uomo vive, egli si concede alla vita e può generare creature con il pensiero e l'emozione... il potere del creare è il potere della vibrazione con cui qualsiasi cosa viene messa in particolare movimento... La progenie invisibile dell'uomo comprende forme di pensiero e forme emotive. Esse sono come infanti, in particolare all'inizio, poiché dipendono dal loro creatore per la sopravvivenza e il nutrimento. In seguito, tuttavia, se le forze generatrici continuano ad operare, queste forme di pensiero ed emotive acquisiscono forza, ottenendo infine una sorta di indipendenza... essendo divenute perciò più forti del loro creatore, queste forme di pensiero ed emotive si rivolteranno contro chi le ha create, inducendo spesso in lui abitudini terribili e distruggendo la sua salute e la sua felicità.

Sappiamo che la psiche umana può essere tormentata da centri di pressione o modelli di pressione che chiamiamo fissazioni, complessi, fobie e simili. Sappiamo che queste formazioni psichiche negative vengono nutrite dalla costante ripetizione degli atteggiamenti che le hanno provocate. Diciamo che gli atteggiamenti negativi diventano abituali, prendendo gradualmente il sopravvento e distruggendo l'integrità mentale ed emotiva dell'individuo. Una fissazione, nutrita da atteggiamenti idonei alla sua perpetrazione si intensifica, divenendo realmente avida e risoluta a dominare o possedere l'intera vita della sua infelice vittima...

Pertanto il pensiero moderno ha fatto luce sul concetto di elementari, estendendolo oltre la ricerca fondamentale di Paracelso... [egli] usò il termine ossessione per intendere la possessione da parte di un'entità. Oggi il termine viene usato per intendere possessione da parte di un atteggiamento anormale... È possibile che l'atteggiamento anormale sia gradualmente diventato un'entità?... Molte persone che vivono un'ossessione psicologica resistono alla cura, come se qualche creatura estranea stesse lottando dentro di esse per la sopravvivenza...

Partendo dalla filosofia degli elementari, Paracelso giunse alla conclusione che gran parte di ciò che noi consideriamo malattia deriva da parassiti psichici generati da pensieri ed emozioni sbagliati.


Gurdjieff

Da The Mystic Path to Cosmic Power, di Vernon Howard:

Gurdjieff nacque probabilmente ad Alessandropoli, in Asia Minore, verso il 1872. Questo notevole e spesso controverso personaggio vagabondò in Oriente per oltre dieci anni in cerca di insegnamenti esoterici. Tornò con un enorme bagaglio di saggezza per il mondo occidentale.

Gurdjieff riassunse il problema: l'umanità è addormentata, ma non lo sa. L'uomo è talmente immerso nel suo sonno ipnotico che ogni giorno cammina, parla, legifera, si sposa in stato di incoscienza.

In realtà si tratta di azioni compiute da gente ipnotizzata. E questa, dice Gurdjieff, è la pura e semplice ragione per cui il mondo passa da un disastro all'altro: «Un essere umano cosciente» si chiede, «si autodistruggerebbe con guerre, crimine e litigi? No, l'uomo semplicemente non sa che cosa sta facendo a se stesso».

Uno dei principi base spiega i molti e variati Io dell'uomo. L'uomo non risvegliato non è una persona unica. Dentro se stesso egli ha dozzine di diversi, ognuno dei quali sostiene falsamente di essere l'Io. Anche molti filosofi, compresi George Santayana e David Hume, hanno osservato come una persona si muove costantemente da un Io all'altro.

I molti Io di cui l'uomo è composto spiegano molti misteri sulla natura umana. Ad esempio, un uomo decide di rinunciare ad un'abitudine indesiderabile, ma il giorno successivo la compie di nuovo. Perché? Perché un altro Io ha preso il sopravvento, uno a cui quell'abitudine piace e a cui non intende rinunciare. O forse una donna decide di smettere di comportarsi stupidamente ed è determinata a trovare il suo vero sé. Legge un paio di libri e assiste a qualche conferenza. Poi, improvvisamente, perde ogni interesse e torna al suo comportamento auto-ingannatorio. Che cos'è successo? Un Io completamente diverso, uno che non vuole che lei si svegli, ha acquisito potere.

Gurdjieff fornisce una soluzione semplice a questa condizione contraddittoria: prendere consapevolezza dei molti Io. Osservare il modo in cui uno prende il sopravvento sull'altro. Vedere che essi non rappresentano il vero sé, ma consistono di opinioni prese a prestito e punti di vista imitati. Queste auto-osservazioni indeboliscono il potere dei diversi Io, e alla fine si trova il vero sé.


Larva odiosa

Tratto da Mouni Sadhu's The Tarot [1], A Contemporary Course of the Quintessence of Hermetic [2] Occultism:

Immaginiamo che un uomo abbia un desiderio malvagio comune e non faccia alcun tentativo di realizzarlo sul piano fisico. Traccia semplicemente un oscuro desiderio sul piano astrale [3], creando quindi una sorta di "entità"... Questo "essere" artificiale non possiede un corpo fisico... Tale essere può... agire ed influenzare solamente nella direzione intesa dal suo imprudente creatore, l'uomo, che solitamente è inconsapevole della sua follia.

Ora, su chi potrà essere esercitata l'influenza di tale demone? Sì, innanzitutto sul suo stesso padre... che ha creato l'immagine astrale dell'azione malvagia. Chiamiamo larva questo tipo di sinistra entità artificiale. Tale larva terrà d'occhio il proprio "padre" affinché egli non dimentichi desideri e intenzioni malvagie, e per fortificare la vita stessa della larva con nuove meditazioni sullo stesso tema. Ma essa potrà anche attaccarsi ad un altro uomo che possieda una certa affinità mentale ed astrale con il primo.


Forme di pensiero tibetane

Oltre all'idea che le "forme mentali" possono essere create inavvertitamente, c'è anche chi ritiene che esse possano essere poste in essere deliberatamente.

Quanto segue è un estratto del libro The Yoga of Sex di Omar Garrison [4]:

Secondo la cultura tradizionale segreta l'uomo può sviluppare una concentrazione mentale tale da essere in grado di generare energia psico-mentale (in Tibet chiamata "risal") ed usarla per ottenere risultati che ai non iniziati sembrano essere sovrannaturali.

Si dice che il tantrismo [5] sia il sistema di autosuggestione più elaborato proprio perché le sue tecniche utilizzano questi metodi segreti di concentrazione.

Mentre questa valutazione può servire a spiegare le visioni più seducenti del sadhaka [adepto], non basta a spiegare i fenomeni vissuti da soggetti diversi dal loro creatore.

Ad esempio, i seguaci del Tantra (soprattutto in Tibet) possiedono metodi per proiettare le forme di pensiero (chiamate tulpas) le quali vengono materializzate in modo talmente completo da essere spesso scambiate per entità fisiche.

Inoltre questi spettri vengono a volte visualizzati e viene loro data una sorta di autonomia, in modo che essi possano agire e apparentemente pensare senza che il loro creatore ne abbia dato il consenso, o addirittura lo sappia.

A questo proposito, Madame Alexandra David-Neel, una francese che ha trascorso molti anni tra i lama tibetani, racconta un'intrigante esperienza personale in merito alla creazione di una tulpa.

Essendo donna molto scettica, Madame David-Neel sospettava che molte delle storie che aveva sentito raccontare su queste materializzazioni potessero essere frutto di grossolane esagerazioni.

In Tibet il tipo più comune di creazione di tulpa è formare ed animare l'equivalente delle divinità locali. Per evitare di farsi influenzare da questo tipo di suggestione mentale - così prevalente intorno a lei - la donna decise che la figura che avrebbe creato sarebbe stata quella di un allegro e paffuto monaco.

Madame David-Neel racconta che dopo aver seguito per alcuni mesi le discipline prescritte per la proiezione rituale dell'immagine di pensiero, la forma e il personaggio del suo monaco fantasma iniziarono ad apparire nella vita reale. Come un ospite divideva con lei l'appartamento e, quando partiva per un viaggio, lui accompagnava il suo entourage.

All'inizio il monaco appariva soltanto quando la sua creatrice lo pensava. Ma dopo qualche tempo egli iniziò a comportarsi in modo molto indipendente e a compiere diverse azioni non indicate da chi l'aveva creato.

Nel corso del tempo egli diventò talmente reale che, in un'occasione, un pastore recatosi all'accampamento della donna per portarle del burro scambiò il chimerico monaco per un vero lama.

Ancor più allarmante per la donna, il personaggio iniziò a subire un sottile cambiamento. Egli divenne più magro e il suo viso acquisì gradatamente un aspetto maliziosamente furbo. Diventava ogni giorno più insistente e sfrontato.

«In breve» racconta Madame David-Neel, «sfuggì al mio controllo».

Era chiaramente giunto il momento di disfarsi di questo compagno indesiderato a cui aveva dato vita ma che, per sua stessa ammissione, aveva trasformato la sua esistenza in un incubo a occhi aperti.

Le occorsero sei mesi di difficili pratiche e rituali per dissolvere magicamente il mostruoso prodigio.

«La mia creatura mentale era tenacemente viva» ha dichiarato la donna.

Come spiegare tali fenomeni? La psicologia occidentale è solo all'inizio delle sue indagini sulla vita segreta e profonda della mente. Molte delle sue risposte sono assolutamente inadeguate a spiegare il verificarsi di evenienze come quella appena citata.

Sia come sia, nel caso del fantasma creato deliberatamente, come il monaco di Madame David-Neel, l'indipendenza e l'individualità del prodigio dovrebbe farci pensare...

****
Durante il Corso di Dottorato di Filadelfia del 1952, a proposito dei "circuiti demone" Hubbard disse:
Ognuna di queste cose può essere una entità pensante. Lei crede di essere viva. Lei può credere di essere qualcuno, fintanto che la si nutre di energia.
In quella stessa serie di conferenze Hubbard disse anche che è possibile fare deliberatamente "mock up" (cioè immaginare vividamente) qualcosa, e dargli vita propria.

****
Più controversa ancora è l'idea secondo cui a fianco delle "forme mentali" esistono anche veri e propri "demoni". E non solo "demoni", anche molti tipi di "esseri disincarnati", umani non umani, alcuni grossi ad altri piccoli, alcuni buoni, alcuni indifferenti, alcuni incoscienti, altri pazzi.

Esistono molte variazioni sul tema. Il film L'Esorcista ne illustra una versione. Un essere potente e demoniaco prende completamente il sopravvento su una ragazzina.

È possibile proporre anche uno scenario meno drammatico. Piuttosto che essere posseduti da una sola e potente "entità" si potrebbe essere infestati da molti piccoli "demoni".

Per citare ancora il Yoga of Sex di Garrison:

I testi tantrici sostengono che l'universo tutto intorno a noi brulica di forme mentali e di esseri buoni e cattivi - divinità, demoni, spiriti della natura, ego umani disincarnati, fantasmi, mostri.

Non solo il sadhaka viene reso edotto della loro esistenza, ma gli vengono insegnate discipline che possono portare tali entità sotto il suo controllo e gli permettono di comunicare liberamente con loro.

Gli Yogi tantrici non sono i soli a mantenere questa convinzione o a sostenere di essere in grado di comunicare e controllare questa presunta classe di entità. A vari livelli di sofisticazione essi possono infatti essere rinvenuti nella tradizione spirituale di tutti e cinque i continenti. Lo stregone, i magi, lo sciamano e molti psichici moderni mantengono l'idea comune che questi esseri esistono.

Al contrario, a me sembra che ritenersi eccessivamente vulnerabili a "forze invisibili" sia una delle molte strade che portano alla follia.

Dal mio punto di vista chi decide di essere essenzialmente responsabile del proprio stato mentale - senza incolpare delle proprie manie qualche entità invisibile - tende ad essere più felice e mentalmente sano.

****
Tanto per fare una digressione, e sebbene non rientri nella categoria delle "influenze spirituali o psichiche indesiderabili" o "aura", trovo interessante il fatto che Thomas Edison, nel suo The Diary and Sundry Observations, abbia scritto:
Prendiamo il nostro corpo. Io credo che esso sia composto da miriadi di individui infinitamente piccoli, ognuno in sé una unità vitale, e che queste unità lavorino in squadre - o sciami, come preferisco chiamarli - e queste infinitamente piccole unità vivano per sempre. Quando noi "moriamo" questi sciami di unità, come uno sciame di api, tanto per fare un esempio, si trasferisce altrove e continua a funzionare in qualche altra forma o ambiente.
Non solo Edison credeva all'immortalità dello spirito umano, ma anche nell'immortalità di ciò che egli credeva animasse il corpo fisico - l'immortalità di ogni cellula.


"Sciami malsani"

Nel 1978 L. Ron Hubbard giaceva nel suo letto impotente e semi incosciente, vittima del secondo e grave attacco cardiaco.

Quando il Dott. Gene Denk e David Mayo, "Supervisore del Caso Internazionale", iniziarono a lavorare per rimetterlo in piedi Hubbard vedeva se stesso come circondato da uno sciame di entità confuse, incoscienti o semi incoscienti: anime umane consunte.

«Non esistono demoni» aveva scritto nel 1950. Un paio di anni più tardi aveva parlato di "entità pensanti" autogenerate.

Poi, un quarto di secolo dopo, partecipò allo sviluppo di procedimenti con cui qualsiasi sciamano o stregone di troverebbe probabilmente a suo agio. Tali procedimenti avevano a che fare con lo sfratto di sciami di esseri parassiti non autogenerati.

Qualsiasi stregone rispettabile "al servizio del cliente" eseguirebbe i suoi rituali e dopo un paio d'ore se ne andrebbe portandosi via, in cambio dei servigi resi, una capra, una gallina o un porcellino.

Nella svariata letteratura esistente su "esorcismi" e similari - sia che queste cose vengano o meno considerate autogenerate - si trova regolare riferimento a un numero relativamente basso di "influenze", "forme mentali", "ossessioni" o qualsiasi cosa necessiti di essere "maneggiata".

Hubbard operò su scala molto più ampia. Dall'alto del suo ipnotico piedistallo di "autorità suprema" egli disse ai seguaci che tutti noi siamo travolti da migliaia e migliaia di esseri degradati.

John Ausley (ex Classe XII di Flag):

Parlava di come potresti fare impazzire qualcuno se solo riuscissi a convincerlo a sufficienza di essere effetto [in contrapposizione all'essere causa su qualcosa - NdT]. Poi ribalta tutto e se ne esce dicendo «Siete effetto di tutti questi body Thetans!» (esseri attaccati al corpo).


New Era Dianetics per OT, o "NOTS"

Teoria e procedura di Hubbard su come "maneggiare" il "fenomeno" delle entità vengono mantenute confidenziali. Probabilmente questo livello di auditing porta nelle casse della Chiesa di Scientology, sul scala internazionale, un milione di dollari a settimana. Gli alti prezzi richiesti dipendono dal fatto che questo materiale è tenuto misterioso in modo allettante.

«Il mistero è l'adesivo che tiene incollati i Thetan [esseri spirituali] alle cose» disse una volta Hubbard. E quando mise in vendita i suoi livelli OT si attenne a tale principio. La segretezza e il mistero che circondano quei livelli attirò molte persone, compresi i loro borsellini e libretti d'assegno...giusto per scoprire la risposta al mistero.

Mentre ancora facevo parte della chiesa osservai qualcosa di molto strano: quanto più lo scientologist era facoltoso tanti più "body Thetan" aveva. A queste sfortunate persone veniva venduto auditing apparentemente infinito affinché si sbarazzassero delle loro "mosche".

Questo tipo di auditing costa più di 400 dollari l'ora. È abbastanza normale che gli scientologist spendano ben oltre 100.000 dollari solo per questo livello. Un tizio, geologo, ingegnere e imprenditore, spese 450.000 dollari.

Secondo Hubbard, «NOTS maneggia» quegli esseri o entità o "body Thetan" ("BT") localizzati nel corpo o intorno al corpo. La procedura di auditing di NOTS presumibilmente localizza tali entità e le spedisce ad occuparsi di altre faccende - prendersi un altro corpo o qualsiasi cosa desiderino - senza infestare oltre l'individuo o il suo corpo.

Le entità sono cose diverse, come ad esempio una parte del corpo (un osso, un braccio, una cellula ecc.), oppure una particolare personalità o condizione, come ad esempio "uno che guarda la TV" o "paura", "operaio", "uomo solitario arrabbiato" e così via.

Secondo questa linea di pensiero la gente diventa confusa in merito a chi è o non è. Una persona sente queste voci o prova desideri e così via, e pensa di esserne lei stessa la causa. Ma, continua la teoria, non necessariamente siete gli originatori di questi pensieri o impulsi. Potrebbe essere qualcun altro. Quindi, identificando chi l'essere è (chi è la fonte di quelle voci o impulsi) ed identificando dove esso è localizzato, voi sarete liberati e in grado di pensare con la vostra testa.

Un auditor farà sì che voi (cioè chi detiene il maggior controllo) chieda ad ogni BT: «Che cosa sei?» e «Chi sei?». A questo punto si suppone che i body Thetan si stacchino e realizzino di essere in realtà se stessi, non qualche parte del corpo o qualcosa del genere. Al contempo voi realizzate che i BT sono qualcosa di diverso da voi, che le loro immagini mentali, idee ed impulsi degradati non hanno origine da voi.

Secondo Hubbard questi esseri sono facilmente vincibili ed ipnotici. Per questo motivo essi tendono ad assumere la personalità di qualsiasi cosa (o chiunque) gli si pari davanti o attragga la loro attenzione.

Hubbard:

Dovrete effettivamente metter loro dentro un po' di vita per attivarli. Sono come ciottoli sulla spiaggia... Ma ascoltate, voi state vivendo in un universo brulicante di questo tipo di roba. E il pianeta Terra è stato una discarica di tutte le discariche... Quando si percorre NED per OT questi gatti si svegliano e vengono maneggiati. Ciò porterà sollievo al pre-OT su un sacco di fenomeni che lo confondono e possono trattenerlo giù. Mentre procedete nel percorrerlo scoprirete che raramente il materiale a cui si indirizza NED per OT considera se stesso un essere vivente. Esso crede di essere MEST [Materia, Energia, Spazio e Tempo]; parti del corpo, significanze, condizioni - qualsiasi cosa salvo che un essere vivente.
Negli scritti di Hubbard successivi al 1966 non si contempla più la possibilità che questi "esseri" possano essere una creazione della propria mente, cioè "forme mentali" o "mock-up dotati di vita che vivono fintanto che li si nutre di energia".

Naturalmente la possibilità che gli scientologist sui "livelli superiori" localizzino tutte queste migliaia di "body Thetan" soltanto perché Hubbard ha detto loro che ci sono, e pertanto devono esserci - trovandoli perché sanno che ci sono - non passa nemmeno per la testa del fedele.

No, tali "esseri" sono le vittime di ciò che Hubbard definisce la "spirale discendente". Secondo lui infatti ogni essere spirituale nell'universo fisico è inevitabilmente soggetto a deterioramento e degradazione. Gli esseri (senza il processing di Scientology) non si evolvono spiritualmente ma piuttosto involvono - scendendo verso "l'Inferno hubbardiano".

Renderti disponibile la traduzione di questo libro ha comportato decine di ore di lavoro. Contribuisci anche tu a mantenere vivo questo sito
con una una

In Ron's Journal 30 Hubbard spiega: «Ma nel 1978 c'è stata una scoperta di cui non ho parlato molto e di cui non vorrei parlare, poiché si tratta di una cosa triste. Si tratta di ciò che realmente succede ad un thetan che non viene salvato o sottoposto a processing, e scende lungo il canale di scolo. Gente, quando l'ho visto e ho saputo che era vero mi sono sentito davvero dispiaciuto per quei tizi che cercano di colpirci. Poveri diavoli. Alcuni uomini religiosi parlano di inferno. È un'affermazione inadeguata per definire ciò che realmente succede».

Il messaggio è chiaro. Affidatevi alla misericordia della Chiesa di Scientology o alla fine, tra qualche vita, vi ritroverete ad essere l'alluce di qualcuno!


Note:

1. Collezione di carte, ognuna delle quali rappresenta una delle possibilità, o aspetti, della coscienza o della vita.

2. Hermes Trismegistus, alchimista e mago.

3. Un presunto "piano" o livello di esistenza di natura più rarefatta, meno tangibile del piano fisico. Secondo questa linea di pensiero si potrebbe dire che l'immaginazione mentale sia composta di "materia astrale".

4. Scritto da Omar Garrison molto prima della sua fatale collaborazione con Scientology. Garrison ha scritto numerosi libri sugli argomenti più disparati.

5. Da "Tantra", una delle classi relativamente più recenti degli scritti religiosi induisti o buddisti a proposito di misticismo e magia.

 
 
 
INDICE
 
 
 

Copyright © Allarme Scientology. L'utilizzo anche parziale dei materiali di questo sito - testi, traduzioni, grafica, immagini, digitalizzazione e impaginazione - con qualsiasi mezzo e su qualsiasi supporto, non č consentita senza il preventivo consenso scritto del gestore del sito. Per richieste e chiarimenti contattare: allarmescientology@email.it