La serie di conferenze di papà si teneva in una grande sala al piano superiore. Incantava la platea creando brillanti verità che aleggiavano sulle loro teste. Superò se stesso. Era in uno dei suoi stati di ipereccitazione quando si presentarono gli agenti di polizia.
Fecero irruzione come Carrie Nation all'attacco di un saloon. Assolutamente privi di classe. In qualche modo li distraemmo per evitare che salissero al piano superiore.
Sembra che gli agenti volessero solo consegnargli un mandato di comparizione per le noie che Don Purcell stava creando a proposito dei diritti di Dianetics (Purcell diceva che erano suoi). Alla fine il mandato venne regolarmente consegnato.
Adesso era il turno di papà. Quando aprì il plico sbiancò. Odiava i tribunali, odiava Don Purcell, odiava... punto. Tutti i click nella sua testa esplosero come una scarica di fuochi di artificio. Beh... papà era psicotico come l'inferno ma non era stupido. Si prese la colpa e una multa di 5000 dollari per disprezzo della corte.
Non si chiama alla sbarra un dio, non si ridicolizza un dio. Papà giurò che non si sarebbe mai più presentato in un'aula di tribunale, per nessuna ragione. E non lo fece mai più.
La sera dopo la convocazione in tribunale schiumava ancora di rabbia. Quando era nervoso o sconvolto cominciava a urlare e inveire. Quando la sua granitica autostima veniva scossa, se la prendeva attaccando ciecamente persone e mobili.
Un'ora di urla e una bottiglia di rum l'avevano un po' calmato, ma il "Potere" si trasformava ancora in furia, sopraffacendo l'alcol. Non ho mai smesso di meravigliarmi della sua capacità di ingurgitare alcol e rimanere ritto e coerente. Per papà mezza bottiglia di rum scuro Myers era lo stesso di un paio di aspirine.
Dopo essersi ulteriormente calmato ed aver ripreso il controllo sulla sua autostima, si alzò dalla poltrona e prese alcuni libri dalla valigia. Me li gettò di fronte sul tavolino della camera d'albergo. «Avrò bisogno di ulteriore aiuto» mi disse. «Più aiuto di quanto non ne abbia ora. Sopravviverò a questo fottuto mondo, ma voglio il tuo appoggio».
«Ce l'hai, papà. Lo sai già» gli risposi.
«Lo so, lo so» mi disse con impazienza. «ma non hai cavalli potenza a sufficienza».
«Hey papà. Sto facendo le cose per bene».
Agitò le mani nell'aria: «Sei un moccioso. Non sapresti distinguere il tuo culo da un buco per terra!» picchiò la mano sui libri. «Sei solo una scoreggia nell'uragano, figliolo. Ora leggi qualcosa sul Vero Potere!»
«Questi libri e il loro contenuto devono restare un segreto per sempre» mi disse. «Rivelarli ti porterà a fulminea pazzia, ti farà a pezzi la mente, ti distruggerà. Sono segreti, tecniche e poteri che io solo ho conquistato e domato. Io solo vi ho applicato i miei principi di ingegneria, li ho raffinati, migliorati. Scienza e logica. Le chiavi! Le mie chiavi per aprire la porta della Magick, la mia magick! Il potere! Non il potere di Scientology! Il mio potere! Il vero potere di Salomone» mi disse. « e di Caligola e Alice. Il tuo passato è il tuo nemico, il nemico tra i nemici!».
Lo ascoltavo affascinato, quasi ipnotizzato. I libri... alcuni pubblicati di recente, altri vecchi di 1200 anni, The Book of the Law, La Magia Sacra di Abre-Melin, il Sesso Magico di Nono Grado dell'O.T.O... .
Papà era eccitato, timoroso e prudente. Era teso. Segreti mai rivelati, impartiti per la prima volta. Aprii i libri con l'unica intenzione di sfogliarli. Ero stupefatto e in soggezione. Io conoscevo quei libri! Come poteva essere possibile?
Papà mi rispose così: «Sono stati usati per concepirti e anche per farti nascere. Te li ho letti mentre dormivi - mentre eri drogato o ipnotizzato, per anni. Ho fatto funzionare la Magick per davvero» mi disse, «niente stupidi rituali. Ho spogliato la Magick fino alle fondamenta - vi ho avuto libero accesso.».
«Sesso a volontà» mi disse. «Amore a volontà - niente affetto, niente condivisione - niente sentimenti. Nessuno. Amore all'incontrario» continuò, «L'amore non è sesso. L'amore non è nulla di buono, ti rende effetto. Il sesso è la strada verso il potere». «Donne scarlatte! Esse sono il segreto per varcare la soglia. Usare e consumare. Banchetto. Bevi il potere attraverso di esse. Usale e gettale via».
«Scarlatte?» chiesi io.
«Sì, scarlatte: il sangue dei loro corpi; il sangue delle loro anime».
«Libera la tua volontà da ogni legame. Piega il loro corpo, piega la loro mente, piega la loro volontà, cancella il passato. Solo il presente conta. Niente conseguenze, niente senso di colpa. Nel presente non c'è nulla di sbagliato. La volontà è libera - completamente libera. Nessun sentimento, nessuno sforzo, puro pensiero - separato. La Volontà è postulare la Volontà» mi disse.
«Volontà, Sesso, Sangue, Porta, Potere, Volontà. Logica» aggiunse. «La Porta per l'Abbondanza. La Grande Porta della Grande Bestia».
Ripeté l'incantesimo, invocò l'apertura della porta verso il regno della Bestia.
Renderti disponibile la traduzione
di questo libro ha comportato decine di ore di lavoro.
Contribuisci anche tu a mantenere vivo
questo sito con una una
|
Mi sentivo nauseato, stavo male. Mi disse «Non dirlo mai a nessuno, o accadrà qualcosa di molto peggio». Annuii.