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Messia o pazzo? - Capitolo 2/6: L'abbandono di Dianetics

Di Bent Corydon e Ron Hubbard, Jr. (alias Ronald DeWolf)
© 1987 Lyle Stuart Inc. Secaucus, New Jersey, ISBN 0-8184-0444-2

© Traduzione in italiano a cura di Simonetta Po, 2003-2004

 
Mentre Hubbard si trovava all'Avana un petroliere del Kansas di nome Don Purcell si offrì di dare assistenza alla Fondazione in difficoltà. Venne raggiunto un accordo. La Fondazione si sarebbe trasferita da Elizabeth, New Jersey, a Wichita, Kansas, dove Purcell avrebbe messo a disposizione dei fondi e un edificio. Purcell sarebbe diventato presidente della Fondazione, mentre Hubbard ne avrebbe assunto la vicepresidenza diventandone capo del Consiglio.

La motivazione ufficiale addotta dalla chiesa per giustificare il trasloco della Fondazione è la seguente:

Nella primavera del 1951 la Hubbard Dianetic Research Foundation si trasferì da Elizabeth, N.J., a Wichita, Kansas. Essendo Wichita vicina al centro geografico degli Stati Uniti, era una località eccellente per la nuova sede nazionale di Dianetics. Da qui la Fondazione avrebbe potuto centralizzare e consolidare più facilmente le attività di Dianetics...
Durante la permanenza a Cuba Hubbard portò a termine un libro di oltre 500 pagine intitolato Scienza della Sopravvivenza, Predizione del Comportamento Umano.

Al ritorno negli Stati Uniti, e dopo essersi insediato a Wichita, iniziò a tenere regolari conferenze settimanali nell'edificio messogli a disposizione da Purcell.

Ha scritto Helen O'Brien:

Sembrava un magazzino trasformato per gli usi di Dianetics, erano stati eretti numerosi tramezzi.

Al secondo piano c'era un auditorio in cui venivano tenute le lezioni e ogni settimana Hubbard presentava una conferenza, la sua unica partecipazione alle attività della Fondazione, salvo firmare i diplomi... Il posto era sempre pieno all'inverosimile di persone che venivano per assistere alle sue lezioni.

Le conferenze erano il fulcro delle attività della settimana. Lui arrivava all'ultimo minuto, si fermava un momento nel suo ufficio per firmare qualsiasi certificato di auditor professionale gli mettessimo davanti...

La cosa andò avanti così per diversi mesi, e le conferenze divennero più frequenti. In quel periodo vennero scritti anche alcuni libri.

John Sanborne:

Purcell pensava che Dianetics fosse già abbastanza sconclusionata, voleva standardizzarla e farla funzionare al meglio per l'Umanità. Lui non credeva alle vite passate. Ma non è che ti puoi aspettare qualcosa di diverso da un petroliere del Kansas dal cuore d'oro che vuole diventare famoso. Voleva essere ricordato per essere stato un benefattore dell'Umanità.

Più o meno nel periodo della separazione da Purcell Hubbard aveva iniziato a parlare di "traccia intera", di opera spaziale e di vite passate... potrebbe anche aver tirato fuori queste cose per infastidire Purcell. Ron era un burlone, un briccone. Voleva vedere fin dove avrebbe potuto spingersi. E fece davvero uscire dai gangheri Purcell...

In dicembre si tenne il Secondo Convegno Annuale degli Auditor di Dianetics...

O'Brien:

Non c'era nessuno dei vecchi amici di Ron, le persone che avevano reso possibile le prime fondazioni. Ron pensava che l'avessero tradito.
Nel gennaio del 1952 la popolarità di Dianetics era ormai vicina allo zero e le finanze della Fondazione allo sfacelo.

In febbraio Hubbard si dimise da Capo del Consiglio e Vice Presidente vendendo le sue azioni della società per un dollaro, con l'accordo che avrebbe potuto aprire una scuola indipendente.

O'Brien continua:

(in marzo) tornai a Wichita, ma non alla Hubbard Dianetic Research Foundation (HDRF). Hubbard... si era imbarcato in ciò che divenne una faida lunghissima e ben documentata... nel 1952 Hubbard cercò di sviare l'attenzione della gente dal fatto che la Fondazione di Wichita era un disastro finanziario, cercando di creare l'impressione che Don Purcell, "l'angelo" il cui denaro l'aveva resa realtà, era un super furfante che aveva complottato per impadronirsi di Dianetics oppure, secondo un'altra versione, per distruggerla in cambio di 500.000 dollari pagati dall'AMA [American Medical Association].

La realtà è che Purcell sarebbe stato molto ben disposto a finanziare le perdite della Fondazione di Wichita, che però era continuamente infastidita dai creditori della precedente fondazione (quella con sede a Elizabeth), debiti che fu costretto a pagare. Quando la situazione divenne molto grave, Purcell disse che Hubbard avrebbe dovuto firmare una dichiarazione di fallimento e poi cominciare da capo. Hubbard rifiutò.

All'inizio di febbraio i creditori si fecero più insistenti e minacciarono di rivolgersi ad un curatore fallimentare. Il 12 febbraio Hubbard convocò un incontro del consiglio direttivo, di cui era presidente, e rassegnò le dimissioni dal HDRF... aprì nuovi uffici a Wichita che chiamò Hubbard College, mentre i rimanenti direttori facevano i passi necessari per dichiarare il fallimento volontario.

A marzo venne emesso un ordine restrittivo contro Hubbard e il suo nuovo braccio destro, James Elliot, che aveva ammesso di aver "inavvertitamente" portato via dalla Fondazione i suoi indirizzari, i nastri delle conferenze, le macchine da scrivere, i registratori ed altra attrezzatura. Nastri e indirizzari vennero restituiti, anche se si disse che fossero stati tagliati in più parti.

Poco dopo il tribunale fallimentare mise all'asta le proprietà della Fondazione di Wichita. Purcell acquistò tutto, tra cui i diritti di pubblicazione del libro Dianetics, the Modern Science of Mental Health, i copyright della Fondazione e il diritto all'uso esclusivo del nome "Hubbard Dianetic Foundation."

Ad Hubbard restavano due sole scelte possibili: lasciar perdere del tutto il "gioco 'Salviamo l'Umanità' " o ripartire da capo, fondare un altro movimento, scrivere altri libri e dare conferenze a ritmo forsennato.

Egli scelse immediatamente e senza mezzi termini la seconda soluzione. E così Scientology fece capolino tra le nuvole della tempesta, e si fece conoscere nel mondo. «Il Pensiero è l'argomento base di Scientology. Viene considerato un tipo di "energia" che non fa parte dell'universo fisico. Esso controlla l'energia, ma non ha lunghezza d'onda. Esso usa la materia, ma non ha massa... Esso registra il tempo, ma non è soggetto al tempo» scrisse Hubbard sul primo numero di The Journal of Scientology.

Hubbard si espresse in modo più succinto qualche tempo dopo negli assiomi di Scientology:

LA VITA È FONDAMENTALMENTE UNO STATICO.

Definizione: lo statico della vita non ha massa, non ha ubicazione, non ha una posizione nel tempo e non ha lunghezza d'onda. Ha la capacità di postulare e percepire.

LO STATICO È CAPACE DI CONSIDERAZIONI POSTULATI E OPINIONI.

SPAZIO, ENERGIA, OGGETTI, FORMA E TEMPO SONO IL RISULTATO DI CONSIDERAZIONI FATTE E/O SU CUI LO STATICO SI È O MENO ACCORDATO, E SONO PERCEPITI UNICAMENTE PERCHÉ LO STATICO CONSIDERA DI POTERLI PERCEPIRE.

Si tratta essenzialmente dell'espressione di un punto di vista rintracciabile sia nella mistica che nelle tradizioni occulte dell'Oriente e dell'Occidente.

Hubbard:

Questo Statico non si può misurare.

Quando trovate qualcosa che non ha massa, movimento, lunghezza d'onda - il fatto stesso che non possa essere misurato vi dice che avete per le mani la vita stessa.

Non potete misurarla, ma da essa si dipartono tutte le cose misurabili. Dallo Statico si estendono tutti i fenomeni...

Lo spazio è uno di questi fenomeni. Potreste dire che la Vita è una produzione spazio - energia e unità di collocamento, poiché è ciò che essa fa. Ma quando misurate queste cose non misurate la vita.

Un thetan è molto prossimo ad essere uno Statico puro...

Quindi avete un thetan capace di considerazioni, postulati e opinioni...

Oppure, detto in termini meno tecnici,
Lo spirito è la fonte di tutto. Tu sei uno spirito.

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Dopo aver trascorso poco più di due mesi al "Hubbard College" di Wichita, dove si specializzò nel dire cose che avrebbero fatto sprecare a Don Purcell diverso tempo a contorcersi sulla tazza del gabinetto, Hubbard mise a punto il trasferimento a Phoenix, Arizona.

Nel marzo del 1952 si sposò per la terza volta. La prescelta era Mary Sue Whip, un'attraente studentessa di Wichita dalla fulva criniera.

Poco dopo arrivò Ron Jr., il quale si ritrovò improvvisamente catapultato nel consiglio direttivo della neonata Hubbard Association of Scientologists.

Ora si utilizzavano gli Elettro-psicometri o E-Meter (uno psico-galvanometro modificato), messi a punto da un ingegnere di nome Volney Matthison. Con l'ausilio di questo strumento Ron Jr. lavorò con il padre alla "ricerca" della "traccia intera", cioè della registrazione minuto per minuto di tutte le esperienze ("traccia") vissute nel corso di tutte le esistenze e vite del passato.

Secondo Ron Jr. lui e il padre, con l'aiuto di anfetamine, scrissero l'opuscolo What to Audit [Che cosa Audire], che successivamente diventò il libro pubblicato con il titolodi Storia dell'Uomo. La prefazione inizia con queste parole:

Questo è un resoconto reale e spassionato dei vostri ultimi sessanta trilioni di anni.
Sebbene contenga alcune interessanti teorie su come operano gli esseri spirituali, il suo nocciolo è costituito da descrizioni di "episodi" aberrativi "della traccia intera", principalmente di "implant elettronici". Hubbard definisce un implant come "un mezzo doloroso e di forza per sopraffare un essere con scopi artificiali o falsi concetti, nel tentativo malevolo di controllarlo e sopprimerlo".

Gli implant si presentano in numerosi tipi e varietà, uno dei quali è "l'Implant tra le Vite". Secondo Hubbard questo particolare tipo di implant viene attualmente amministrato in diverse località segrete sulla Terra:

Dopo la morte, l'essere theta lascia il corpo e si dirige all'area fra le vite. Qui si "presenta a rapporto", gli viene inculcato un forte implant che provoca amnesia, poi viene rispedito sulla Terra a prendere un corpo, appena prima della nascita.

Ci sono sulla traccia molti tipi anteriori di "area fra le vite" dato che circa dieci differenti periodi dell'intera traccia si dedicano alla pratica di tenere un thetan prigioniero in un corpo a lavorare in una certa area.

Storia dell'Uomo contiene la sua dose di montature e pretese, e sicuramente l'autore collocava se stesso in una posizione di considerevole autorità. Per alcuni il libro era (ed è tuttora) una descrizione indispensabile di ciò che si troverà sulla "traccia intera" di un individuo, una valutazione data da una fonte attendibile.

"L'auditing" - idealmente definito come quell'azione con cui si accresce gradatamente la propria consapevolezza e capacità di stare di fronte e comunicare - non può avvenire nel contesto di una valutazione schiacciante.

Storia dell'Uomo è soltanto una di una lunga serie di valutazioni di Hubbard su ciò che un'altra persona troverà sulla sua propria "traccia del tempo".

Il punto non è se l'immaginazione, le opinioni o le osservazioni di Hubbard siano o meno valide, ma che esse sono le sue. E come tali dovrebbero essere presentate.

Uno dei punti principali del Codice dell'Auditor dice: Non valutate per il pre-clear. Il raccontare agli altri ciò che vedranno, molto prima del momento in cui avranno la possibilità di guardare loro stessi, è uno dei "punti di deviazione" di Scientology.

(Quando Hubbard scrisse "Non valutate per il pre-clear" in realtà intendeva dire "Nessuno valuti, tranne me!").

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John Sanborne ha qualcosa da raccontare su quei primissimi giorni a Phoenix, Arizona:
Hubbard ci fece credere che nel 1939/1940 era stato a bordo di un cacciatorpediniere in servizio di scorta quando l'Inghilterra era già in guerra (la Marina degli Stati Uniti scortava le navi attraverso l'Atlantico). Ci raccontò anche le sue esperienze in combattimento, quando era ufficiale di Marina.

Io avevo un vero passato di guerra che in qualche modo lo intimoriva, lo faceva sentire a disagio in un qualche modo che non sono mai riuscito a capire finché, abbastanza di recente, ho scoperto che lui non era mai stato in combattimento. Credo che fosse tormentato dalla sensazione di essere stato un codardo...

Hubbard trascorreva molto tempo con Nibs (Nibs è il soprannome di Ron Jr.). Quando Nibs arrivò a Phoenix Hubbard si rinchiudeva con lui e lo amava ciecamente. Gli diede un sacco di informazioni riservate.

Nibs dal canto suo credeva ciecamente nel padre. «Papà! Oh papà... Una volta papà ha fatto... » e via di seguito, e il povero ragazzo non ebbe mai una vera possibilità...

Quando si ha un vecchio tormentoso e dominante in quel modo, uno con una tale reputazione eccetera, beh, è duro essere suo figlio. I figli di Hemingway, quasi tutti i suoi figli, hanno avuto tempi molto duri con un padre del genere...

La ricerca di Hubbard era approssimativa e "ascientifica", e a me piaceva così. Mi piaceva il modo in cui lavorava all'epoca. Così, di testa sua, di pura inventiva.

Una volta disse a Dick Steves, Bud Eubank e Chet Delane di "percorrere lo sforzo" [1]. Chiesero «Cos'è?» e lui rispose «Non preoccupatevi. Fatelo!». E loro andarono a "percorrere lo sforzo". Percorrevano engram e percorrevano lo sforzo in essi, perché non sapevano che altro fare. E finirono dritti nelle vite precedenti. Tornarono da lui che disse «Che è successo?» e gli risposero «Hey! Qui c'è un procedimento grandioso!» e lui «Procedimento? Io... uh... uh... » Rimase completamente scioccato dal fatto che fossero successe quelle cose. Perché parlava così per parlare...

All'epoca l'enfasi era «prova questa cosa e dimmi che risultati ottieni». Ecco come lavorava a quel tempo. Hubbard sapeva come raccontarla. L'idea era essere in grado di raccontare qualsiasi cosa, credo pensasse che si trattava di un modo per gestire le minacce. Si ritrovava in una situazione molto spinosa e riusciva a raccontarti qualsiasi cosa.

Poiché faceva cose che molto probabilmente l'avrebbero cacciato nei guai, non amava molto la ricompensa delle responsabilità ordinarie. A lui non interessava molto la gente comune, rispettabile, salvo che per darsi un tono davanti ad essa...

In un convegno di Phoenix... parlò di roba sinistra della traccia intera. Fece accendere davanti a lui una luce da pavimento, davanti al suo piccolo podio, in modo da apparire demoniaco. E il suo viso sembrava davvero bizzarro, spaziale, davvero pazzoide... e parlava in modo strano... credo che cercasse di fare uscire un po' di testa la gente, in modo da farla cadere in suo potere...

Gran parte delle donne che audii in quel periodo erano intimamente convinte che Hubbard stesse tenendo la conferenza solo per loro, e lui mandava segnali del tipo «quando a questo livello avrò fatto un certo numero di cose, allora tu ed io scapperemo insieme».

Quasi tutte le donne, dai venti agli ottant'anni, erano sicure di questo. All'epoca ebbi soltanto una pre-clear che non la pensava in quel modo. Era l'unica che non progettasse di fuggire con Hubbard...

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Racconta il veterano Jack Horner:
Poteva emanare affinità pura, ti avvolgeva semplicemente di affinità. Naturalmente non era sincero, ma di sicuro sapeva essere molto convincente. Aveva quest'abilità: la gente andava da lui con qualche disaccordo, e poi se ne dimenticava completamente, qualsiasi cosa fosse.
Ron Jr.:
Alle feste o ai raduni lo si vedeva seduto lì, e veniva la tentazione di dire «A chi diavolo verrebbe in mente di seguire un uomo del genere?». Poi si alzava, si guardava intorno e ti inchiodava. Voglio dire, ti guardava negli occhi e le cose cambiavano all'istante.

L'ho visto personalmente. L'ho visto alzarsi davanti alla platea e inchiodare la gente sulla poltrona. Lui lo chiamava "contatto visivo del cobra". Lo chiamava anche "mettergli al collo il serpente".

Ho visto gente arrivare nel suo ufficio infuriata come un toro ed uscirne un minuto dopo docile e compiaciuta come un agnello.

Secondo Ron Jr. parte della "ricerca" di base e più importante dell'epoca venne fatta sotto l'influenza di droghe e/o alcol.

Ron Jr.:

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con una una

Si sedeva alla macchina da scrivere a notte fonda, si stonava completamente e scriveva come un forsennato. Riusciva a scrivere 97 parole al minuto con quattro dita. Era il massimo che la sua vecchia IBM elettrica poteva fare. Quando entrava in uno di questi trip da droga scriveva fino a quando semplicemente il suo corpo collassava.

Il suo modo di lavorare era questo. Di solito quanto aveva scritto in quei momenti di furor sacro arrivava fino al pubblico, nelle classi in cui insegnava. Non si limitava a tenerlo per sé. Ma non era una cosa regolare. A volte non scriveva per una settimana, poi ripartiva come un razzo.


Note:

1. Assistenza con "Procedimenti sullo Sforzo" (Dal "Dizionario Tecnico"):

Si può considerare che il bank (subconscio) abbia tre strati, sforzo - emozione - pensiero. Lo SFORZO seppellisce le emozioni. Le emozioni seppelliscono il pensiero. Un'aberrazione fisica o disabilità fisica mantenuta in essere da un CONTRO SFORZO. I Procedimenti sullo Sforzo rimuovono lo SFORZO che rivela l'EMOZIONE del pc, e rimuovono l'Emozione che rivela e libera i pensieri e i postulati del pc sull'incapacità, poiché essi sono la sua fonte aberrativa.
 
 
 
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