Il diario di guerra della drammaturga serba più dura contro il regime, ma che non ha voluto lasciare la sua città. Di Biljana Srbljanovic. Ogni giorno sul quotidiano La Repubblica, dal 28 Aprile 1999. Ripreso da Allarme Scientology, pagine a cura di Martini. © Der Spiegel - La Repubblica.
BELGRADO (24 MAGGIO) - A questo punto solo un miracolo potrebbe salvarci. I continui bombardamenti hanno provocato
qualche decina di migliaia di nuovi profughi solo questo fine settimana. Ecco come fermare con metodo la pulizia etnica. Due mesi di
bombardamento continuo e il nostro presidente non appare più in pubblico. Si sta godendo la vita da qualche parte, lontano
dai curiosi, stringendo il suo bicchiere di whisky, rompendo il ghiaccio tra i denti, e pensando: "Adesso solo un miracolo potrebbe
salvarci".
Qui i fedeli impazziti si sono rivolti ai metodi alternativi per raggiungere la fede: talismani, icone miracolose, telecinesi,
ipnosi, uccisione da lontano, armi segrete elettromagnetiche. Tutto questo è l'ultima trovata della propaganda locale. Il rimedio
più efficace tra tutti è il cosiddetto "fiocco serbo", un nuovo antidoto contro tutto ciò che arriva
dall'Occidente. Funziona mettendo i serbi e la Serbia sotto uno scudo protettivo, uno scudo che protegge anche dalle bombe. E se
dovesse capitare che qualcuno venisse ucciso nonostante il "fiocco serbo", allora ti spiegano che ciò è
solo un "danno collaterale", questa volta causato dalle nostre armi.
Anche prima, durante la guerra in Croazia, il nostro
"establishment" di destra aveva promosso l'idea di buttare il cancelliere tedesco e il presidente americano in un pozzo, come
misura di protezione della penisola balcanica. A quei tempi, anche i giornali seri scrivevano che la gente che credeva in questa
soluzione, apparteneva all'esercito serbo. Come stupirsi allora che un esercito come il nostro stia perdendo la quarta guerra nell'ultimo
decennio, e questa volta con così tante distruzioni che ci penserà due volte prima di dichiararne un'altra.
Anche in
precedenza, nel nostro passato, cui fanno sempre riferimento i nazionalisti, esistevano casi di combattimenti soprannaturali. Nelle
memorie di un famoso politico dall'inizio della Seconda guerra mondiale, si possono trovare documenti che dimostrano come il famoso
fisico croato Nikola Tesla promettesse al nostro esercito un'arma invisibile, da lui inventata e che avrebbe cambiato il corso della storia.
L'arma non è mai stata usata, non perché l'esercito non credesse nella sua efficacia, ma perché era invisibile e
così nessuno poteva usarla. Oggi i nostri nuovi guerrieri parlano un'altra volta di questa invenzione di Tesla, ma sembra che
anche loro abbiano problemi a maneggiarla. Nel frattempo, al centro della città è comparsa una nuova scritta: "
Inspiegabile forza che appare all'improvviso e che fa finire tutto!".
Mi piace questa frase, anche se non ha un significato.
Oppure, se dovessimo trovargliene uno, sarebbe: "Adesso solo un miracolo potrebbe salvarci!"
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