BONN - dal nostro corrispondente.
I manager tedeschi ammalati d'unificazione cedono a "Scientology", la setta al centro
di polemiche e avventure giudiziarie anche in Italia: allettati dalle promesse di
"maggior forza d'azione e fortuna", investono in pubblicazioni e corsi migliaia di
marchi per sé e per i dipendenti.
Sempre più numerosi, come denuncia un'allarmata indagine del settimanale economico
"Wirtschaft Woche". Sempre più entusiasti, sempre più ansiosi di trovare
un alleato potente e misericordioso.
È un sodalizio, quello fra gli adepti e i capi d'azienda, che inizia con
un incontro casuale soltanto in apparenza e si sviluppa spesso come gli amori clandestini
quando divampano: inarrestabile, incorreggibile, colmo di una gioia entusiasta e cieca.
Tutto avviene con una sperimentata successione: chi cerca proseliti "mira al capo"
sperando di poter trascinare i dipendenti. Travestito da impiegato o meglio ancora
esperto di comunicazione o psicologo della personalità con propensione al test,
l'affiliato si insinua nei tessuti nervosi dell'azienda. Sfruttando l'insicurezza
momentanea del manager o il profilo di una lieve crisi produttiva. Oppure, come avviene
soprattutto nel Mezzogiorno della Germania unita, garantendo la protezione di uno
scudo rassicurante e misterioso ai giovani disoccupati dell'ex DDR, "Scientology"
offre perfino la promozione a yuppie.
È un processo seducente anche se costoso, al quale molti manager della Germania
unita sembrano lieti di affidarsi. Comincia con la vendita del Libro, la base dell'intera
costruzione di "Scientology", quel "Dianetics" scritto nel 1950 da Ron Hubbard, il
creatore miliardario della setta. E prosegue con il "Corso di Comunicazione", e poi
il "Clearing Rundown" un misto di sport, sauna e vitamine. Fino al momento più
controverso e delicato, l'"Auditing", un "trattamento dell'anima" come lo definisce
chi l'ha apprezzato.
Nel mezzo si incontrano alle volte felicità insperate, come testimoniano insigni
uomini d'affari che offrono ai dipendenti l'iscrizione ai centri di Scientologia.
Ma possono esplodere drammi personali, come è accaduto all'imprenditore dell'acciaio
Rudolf Willems: quando si sparò alla tempia il suo amministratore scoprì
un buco di 400mila marchi investiti in manuali di Scientologia. E possono incrinarsi
le ambizioni più rodate: ad Amburgo, scriveva ieri lo "Spiegel", gli abitanti
del quartiere dove ha sede la setta si sono mobilitati per difendersi dal "terrore
psicologico e dalle minacce personali". E una parlamentare socialdemocratica, Ursula
Caberta, ha sporto denuncia per "istigazione delle masse alla violenza, associazione
a delinquere di stampo mafioso e lesioni personali". "Scientology è un'organizzazione
nazista che criminalizza chi la pensa diversamente" ha scritto alla Procura. L'inchiesta
dirà.