Di Roger Gonnet, OT VII, Francia. Da un intervento sul newsgroup alt.religion.scientology, Dicembre 1998. Traduzione a cura di Irene. 1) Non è stata seguita l'esatta metodologia di Hubbard 2) La persona che stava ricevendo "beneficio" da questa tecnica dà retta a critiche ostili nei riguardi di Scientology. 3) La persona è essa stessa responsabile di azioni dannose contro Scientology. Altri gruppi sono molto più moderati su questo punto: l'attuale leader del movimento Eckantar ha dato alcune spiegazioni più plausibili per i suoi problemi di salute. Una volta ha dichiarato di aver sofferto di una grave intossicazione alimentare (in Spagna se non ricordo male); un'altra di essere stato costretto a trasferirsi perché casa sua era collocata malamente su cavi elettrici che gli causavano preoccupanti effetti collaterali. Diviene difficile criticare come cultistiche queste spiegazioni, che non cercano di dimostrare che Eckantar è la soluzione per ogni problema individuale, neppure per il suo stesso capo spirituale. Ma torniamo alle spiegazioni/razionalizzazioni
hubbardiane:
1) Non è stata seguita l'esatta metodologia di Hubbard Si trova scritto fin dall'inizio in numerosi bollettini di Dianetica e Scientology. Non appena il suo primo libro (Dianetics: la scienza moderna della salute mentale) arrivò nei negozi, Hubbard inventò i primi corsi per insegnare agli "auditor" come audire correttamente e in modo standard. Tuttavia nel libro affermava che chi lo leggeva poteva tranquillamente applicarlo così come era scritto, di conseguenza perché avvertì la necessità di insegnare le tecniche esatte, a meno che non si trattasse di una ammissione di errori nel libro, o che la tech fosse incompleta? La prima di tutti i suoi "Clear" - i Superman di Hubbard - si rivelò un completo fallimento, quando le fu chiesto di dimostrare pubblicamente le sue nuove abilità! (evidenziò inoltre l'incapacità di Hubbard di rendersi credibile. Egli non si preoccupò neppure di controllare di persona le "nuove capacità acquisite", prima di esporla davanti a un pubblico critico). Successivamente si possono trovare bollettini come Il Cattivo Auditor (o tutti quelli che riguardano le sezioni di Cramming e Riqualificazione, impiegati per riparare il gran numero di errori commessi nell'organizzazione) dove Hubbard cerca di dimostrare che gli auditor non fanno il loro lavoro. Le "tecniche di studio" precedentemente lanciate sul mercato, tuttavia, venivano presentate come perfette; perciò se quegli studenti non erano bravi si sarebbe dovuto puntare il dito sulla "tech di studio", dal momento che quegli stessi studenti, prima di attestare i corsi, si suppone fossero completamente "on tech". Hubbard non ha mai fornito spiegazioni per i propri fallimenti. Non si riesce a trovarne uno che venga fatto risalire a lui. Al contrario accusava gli altri di applicare le sue tecniche con gli errori compiuti da lui medesimo, e questo è particolarmente ben dimostrato nei "Quickie Grades" [Gradi Raffazzonati - n.d.t.], vale a dire persone "liberate" non appena mostravano certi indicatori sui vari livelli della progressione di Scientology; questo aveva portato ad un sacco di "gradi completati", mentre "non lo erano". A questo punto Hubbard accusò altri per quei gradi rapidi che lui stesso aveva istituito. Si possono trovare inoltre affermazioni sul fatto che "la tech standard al 100%" darebbe "risultati fantastici". E allora come si può spiegare che quelle stesse tecniche vengono continuamente modificate, cancellate o riscritte in modo differente? Molti bollettini e policy letter sono stati cancellati o riscritti con grossi cambiamenti - Hubbard affermava che lo si faceva per "migliorare", ma molte di quelle variazioni contraddicevano altri testi. Questi elementi da soli possono provare la sua malafede nel dare una spiegazione ai fallimenti. E dovrebbero aprire gli occhi sui veri motivi per tali cambiamenti e aggiunte di testi: nel 1950 Scientology vendeva UN seminario per circa 500 dollari (circa 10.000, oggi) più UN libro del costo di una manciata di dollari. Oggi vende più di cento corsi e centinaia di libri (molti dei quali riportano ampi stralci di altri libri) del costo complessivo di più di 500.000 dollari.
In molti bollettini o policy letter di Hubbard potrete leggere che chi si ammala ha intorno chiacchiere "anti-Scientology" provenienti da parenti o amici. I casi di "montagne russe" o persone che si ammalano - afferma - potrebbero stare ascoltando cose cattive o critiche verso Scientology. Viene chiamato fenomeno PTS/SP. PTS sta per "fonte potenziale di guai" - qualcuno che potrebbe causare preoccupazioni a Scientology - e SP sta per Persone Soppressive, cioè nemici di Scientology o persone con intenzioni malvagie. Anche questo è in forte contraddizione con molti altri testi in cui Hubbard afferma che le sue eccellenti tecniche danno sempre risultati... e allora come si spiega che un po' di discussione potrebbe far fallire questi metodi? O che le persone potrebbero ammalarsi e "perdere le vittorie ottenute con Scientology" semplicemente per aver ascoltato qualche critica? Dunque perché Hubbard ha stabilito di costringere i suoi adepti ad interrompere ogni discussione in caso di esperienze negative? Vengono incoraggiati a parlare di "vittorie positive", perché non di quelle "negative"? La spiegazione retrostante è fin troppo chiara: la maggioranza dei critici di Scientology è credibile e potrebbe aprire la porta all'abbandono di Scientology, specialmente se agli affiliati fosse permesso studiare documenti presentati all'esterno dell'organizzazione.
Questa è la migliore: Hubbard vuol far credere che le sue tecniche sono in grado di far star meglio, e che anche i "soppressivi" possono essere "maneggiati" con esse... ma poi che fa? Afferma che le stesse persone che applicano la sua tech sono responsabili dei loro problemi, ponendo l'accento soprattutto sul "fatto" che i "peccati" (overts e witholds, nel gergo di Scientology) impedirebbero loro di ottenere le "vittorie" di Scientology (benefici). Il solo criticare il gruppo o i suoi leader è già un peccato capitale che necessita di misure forti contro chi critica Scientology, anche se la persona è stata critica durante una seduta di auditing: dovrà fare una "confessione" - una sorta di "che cosa hai fatto TU?" o "Che cosa non sappiamo di te" ecc... fino ad accusarla dei peggiori crimini - per lo più frutto dell'immaginazione dell'organizzazione. La persona critica può essere facilmente spedita a fare lavori umilianti da eseguire davanti al gruppo di "scientologisti in buone condizioni". O anche essere mandata in gulag privati [RPF, n.d.t.]. La disciplina più ferrea - a parte il gulag riservato alla cosiddetta élite di Scientology - serve a sbarazzarsi di chi critica; ma se la tech dell'organizzazione fosse realmente in grado di "risolvere ogni caso" - come sostiene Hubbard - che ragione vi sarebbe per sbarazzarsene? In questo modo non solo il gruppo perde adepti - e in molti versano soldi - ma guadagna detrattori (cioè gente ingannata). Perciò, come nell'altra forma di "spiegazione/razionalizzazione" dei fallimenti della tech di Scientology, è necessario far scomparire il prima possibile ogni possibilità di critica interna nei riguardi del guru e della tech: potrebbe condurre l'intera macchina macina-soldi a incepparsi e non ripartire più. |
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