Tratto da una serie di interventi sul newsgroup alt.religion.scientology, agosto 2003.
Traduzione e note a cura di Martini, ottobre 2003.
Prima parte
Ho deciso di rendere pubblica la mia esperienza in Scientology sia per esercitare il mio diritto di libertà di parola che per condividere il mio percorso e ciò che ho appreso. Non sto pubblicando i miei interventi - che spero saranno letti da molte persone - per creare discussioni Usenet. In tutta franchezza, commenti e provocazioni non cambieranno le mie esperienze o ciò che col tempo ho realizzato. E quanto alcuni membri di Scientology potrebbero scrivere per screditare me o il mio percorso non cambierà di una virgola la verità della mia storia. Vorrei inoltre poter ispirare altri affinché rendano note le loro esperienze, servirà ad allargare la panoramica della situazione. Spero che il mio racconto aiuterà chi non ha una visione globale o non possiede la mia esperienza diretta di 24 anni in Scientology: dal 1973 al 1997, anno in cui sono uscito dal culto e ho riacquistato libertà ed autodeterminazione. Ogni sezione del mio scritto sarà accompagnata da conclusioni sull'esperienza e su quanto ho appreso o realizzato a posteriori. Vi darà un'idea sulle contraddizioni tra la facciata di Dianetics/Scientology e ciò che accadeva realmente, e su quanto ho appreso da quando me ne sono andato. Sentii parlare per la prima volta di Dianetics nel 1973. All'epoca vivevo a Parigi, dove lavoravo come artista professionista oltre a dare lezioni di inglese a funzionari e impiegati di banca. Un'amica medico dei tempi dell'università (mi sono laureato in Scienze Sociali ed Economiche alla University of Scotland) mi inviò Dianetics di L. Ron Hubbard. Avevo già letto diversi libri sulla spiritualità e questo genere di cose e lessi anche Dianetics, visto che Mary (Rogers) me l'aveva raccomandato. Dopo averlo terminato mi recai in Rue de Londres, dove aveva sede la "chiesa" di Dianetics/Scientology di Parigi. Volevo vedere se fosse stato possibile liberarmi da alcuni episodi negativi del passato, da un'ulcera allo stomaco e se potevano curare la mia omosessualità, che per me all'epoca era un grosso tabù. Venni accolto da un membro dello staff; dal "test della personalità" di 200 domande a cui mi sottopose emerse un punteggio abbastanza basso. Venni accompagnato da un "registrar", una tale Miss Colette Byasson con cui ebbi un colloquio; esaminammo insieme i risultati del mio test e la ragazza sottolineò i bassi punteggi che mi stavano "rovinando" la vita, dicendomi che la sola speranza per migliorare tali difetti erano Dianetics e Scientology. Mi mostrò un tabellone su cui era illustrato il "Ponte verso la Libertà Totale" di Hubbard, una serie di gradini che portavano ad enormi poteri spirituali (uno stato chiamato "OT", che si dice sia un essere immortale capace di operare fuori dal corpo, di spostare gli oggetti col pensiero ecc.) . Rimasi impressionato. Con Colett Byasson parlai anche della mia omosessualità e scoppiai in lacrime; non l'avevo mai confidato a nessuno. All'epoca avevo 24 anni e non avevo mai avuto il coraggio di confessare di essere gay. In Inghilterra, dove sono cresciuto, essere gay in quel periodo poteva creare grosso disagio sociale e familiare, come accade ancora oggi in diverse parti del mondo. Questa rivelazione creò una specie di "legame" con Colette che durò anche dopo la sua espulsione da Scientology, verso il 1980. Creò anche un legame con la "tech[nologia]" di Hubbard, poiché in un momento di vero dolore ed emotività (mentre Colette mi sottolineava le "rovine" del test della personalità) mi era stato detto che la tech era l'unica speranza di risoluzione. Feci un "Corso di Comunicazione" in cui trascorsi ore a fissare negli occhi un'altra persona, dovetti fronteggiare provocazioni spinte fino all'abuso verbale e alla molestia, e poi lessi frasi da "Alice nel Paese delle Meraviglie" per fare pratica sulla struttura della comunicazione. Dopo un paio di settimane venni incoraggiato a fare un corso di "tecnologia di studio". Studiai gli scritti di Hubbard, feci modelli in plastilina e ascoltai numerosi nastri su questa "tecnologia". Nonostante fossi una persona istruita riscontrai seri problemi con alcuni "checkout" [verifiche] in cui, se non riuscivo a dare la definizione immediata e corretta di una parola, il supervisore mi "flunkava" [bocciava] mandandomi a ristudiare il testo fino a quando non fossi stato in grado di definirla immediatamente. Il primo testo che dovetti studiare si intitolava "Mantenere Scientology in funzione" ed era abbastanza lungo. Impiegai circa tre settimane per superare le verifiche "definizione-immediata-o-ristudio". Il testo conteneva gergo tecnico preso da corsi successivi, così per poter definire le parole coniate da Hubbard, che non comparivano in alcun dizionario di inglese, fui obbligato a studiare moltissimo altro materiale. Con il procedere dello studio la cosa divenne più facile, ma dover essere tanto meticolosi su un livello così introduttivo fu una vera scocciatura. Sul corso appresi che non avrei mai dovuto "oltrepassare una parola o simbolo mal compresi", altrimenti sarei probabilmente incorso in una seria di circostanze fatali: avrei avuto "vuoti di mente", abbandonato lo studio dei materiali e il gruppo, avrei iniziato a "commettere atti distruttivi" contro l'area e il gruppo e quindi l'avrei abbandonato, rinunciando alla sola speranza di poter diventare un essere libero o di aiutare a creare un pianeta migliore. Mi sarei perso nell'oblio dello stato di "wog" (termine hubbardiano per "non-scientologist") e sarei rimasto per sempre un incapace in tutte le aree della vita. Non è un'esagerazione ed è quanto viene tuttora insegnato in Scientology. Così usai la "tech di studio" recentemente scoperta per chiedere il significato delle croci che vedevo appese alle pareti e al collo di qualche staff vestito di nero. Mi dissero che il governo francese stava cercando di chiudere Scientology, così si era deciso di "essere" una chiesa per aver protezione tangibile sia in Francia che all'estero. Ma in quel luogo non esisteva alcuna atmosfera "da chiesa", Dio non era sicuramente in vista, soltanto tantissimi ritratti di Hubbard ovunque. Ci fu anche un altro fatto spiacevole: Jean-Pierre Vogel, il supervisore del corso, mi disse in più occasioni di essere stato nazista in una vita recente. I suoi checkout nazisti, con "flunk" ogni volta che non riuscivo a definire una parola nel giro di una frazione di secondo, non si adattavano ad alcun concetto noto di "religione". Ciò che ho visto, appreso e realizzato in seguito:
Scientology considera l'omosessualità come una "aberrazione" che deve essere cancellata. Tuttavia non la cancella, e nella pratica reale tiene un atteggiamento anti-omosessuale (io ed altri siamo stati sottoposti a correzioni di "Etica"). Ciononostante ha accettato centinaia di migliaia di "dollari gay" per servizi che non mi ha mai completamente fornito. Forse l'omosessualità è qualcosa che non abbiamo pienamente compreso, ma esiste in milioni di persone e, anche quando alcuni applicano erroneamente le loro credenze religiose e sputano odio contro i gay, Dio mi ama per ciò che sono.
Nel periodo 1973-1974 continuai a studiare presso l'organizzazione Dianetics/Scientology di Parigi. Dopo aver terminato il corso di tecnologia di studio iniziai l'addestramento come auditor in modo da poter diventare "Clear" (stato pubblicizzato come liberato dalle aberrazioni, memoria perfetta, perfettamente sano senza problemi psicosomatici [aberrazioni mentali] e, secondo Hubbard, molto più elevano di un semplice "umano"). Acquistai un po' di "auditing" (vale a dire, secondo la presentazione religiosa degli scritti di Hubbard, "assistenza pastorale") e percorsi alcuni momenti del passato contenenti dolore e incoscienza; "contattai" addirittura ciò che pensavo essere una mia vita precedente in cui ero stato un soldato romano. Durante una seduta sperimentai anche un discreto sollievo dalla mia ulcera. Fu un procedimento duro, ma ero determinato a raggiungere sia lo stato di "Clear" che quello di "OT" poiché volevo ottenere gli attributi pubblicizzati dal gruppo e diventare un essere libero da dolore, limitazioni e aberrazioni somatiche. In quel periodo iniziai ad audire membri dello staff; ero entrato completamente nel giro e, con una fiducia che non avevo mai concesso a nessuno, credevo sia a quanto veniva detto dalle pubbliche relazioni del gruppo che agli incoraggiamenti dello staff. Ci credevo a tal punto che durante le lezioni di inglese che continuavo a dare iniziai ad usare i libri di gestione aziendale di Hubbard. Si trattò di un errore molto grave poiché venni severamente interrogato da un membro del "Guardian's Office" (incaricato di assicurare con qualsiasi mezzo che Scientology continuasse ad esistere) che mi minacciò, mi trattenne fisicamente in una piccola stanza della mansarda e mi sottopose a pressioni fino a quando non accondiscesi a smettere di usare quei libri fuori dall'organizzazione. Avevo involontariamente contraddetto un punto strategico della sopravvivenza portato avanti dal Guardian's Office, vale a dire che Scientology doveva essere percepita come "religione": io stavo apertamente presentando il suo aspetto "imprenditoriale". Fu un'esperienza orribile poiché la persona che mi "maneggiò" (Martine Pillet) era una "OT" e all'epoca pensavo che avesse poteri sovrumani su di me. Piansi a lungo, ma obbedii. L'interrogatorio fu verbalmente brutale. Ma andai comunque avanti con Scientology perché credevo di NON AVERE SPERANZA senza di essa, come mi era stato ripetutamente detto, ridetto, ricordato. Continuai a pagare corsi e ad acquistare libri di Hubbard. Intanto l'organizzazione di Parigi traslocò nel quinto distretto, non per telecinesi ma con volgari furgoni. I nuovi locali erano in Rue Saint Genevieve, sulla riva sinistra della Senna. Si trattava di un edificio vecchio, alto, senza ascensore, con stanze di auditing nel sottotetto. Era più grande dell'edificio di Rue de Londres ed aveva anche un vasto scantinato in cui potevamo fare ulteriori esercizi di comunicazione, come urlare più forte che potevamo contro un posacenere posato su una sedia per farlo librare nell'aria (Routine di Addestramento 8). Eravamo comunque autorizzati ad alzarlo con le mani, ma mi convinsi che si trattava di un assaggio della telecinesi che avrei fatto una volta raggiunto lo stato di OT. Il Guardian's Office con i suoi devoti scientologist che non sorridevano mai e che, a volte, vestivano l'uniforme paramilitare, era alloggiato al penultimo piano. Un giorno del 1974 uno di questi marinai in uniforme "Sea Org" chiese di vedermi e mi sorrise addirittura. Per farla breve, venni reclutato come staff nell'org di Parigi. Mi dissero che sarei stato parte della "élite" che avrebbe portato sul Pianeta Terra la SOLA SPERANZA per l'Umanità (gli scritti di Hubbard) e che sarei stato mandato sulla sua nave segreta per essere addestrato a mantenere e fare applicare a Parigi la purezza della sua tecnologia. Rinunciai al mio appartamento, sacrificai la carriera di artista, collocai le mie cose in un magazzino e partii per Copenhagen, dove sarei stato istruito dai funzionari della Sea Organization e avrei ricevuto l'autorizzazione della sicurezza per recarmi sulla nave di Ron, l'Apollo. Arrivato in Danimarca mi dissero che, prima di poter anche solo pensare di stare vicino a L. Ron Hubbard, mi sarei dovuto sottoporre a tantissimo altro addestramento. Mi sarei addestrato a Copenhagen poi mi avrebbero lasciato partire. Gli alloggi si trovavano in via Kochsvej, presso la casa degli staff della Sea Organization. Si poteva dire di tutto tranne che fosse di "élite". Nel mio dormitorio, grande meno di 4x4, c'erano 13 cuccette! Odiai quel posto, ero abituato ad avere il mio spazio vitale. C'era un unico bagno per 25 persone e la mattina era un inferno. Anche il cibo era abbastanza rivoltante: unto e approssimativo e, se le statistiche di produzione settimanale erano inferiori a quelle della settimana precedente, spesso dovevamo accontentarci di riso e fagioli. Assistetti anche ad episodi orribili in cui l'"Ufficiale Comandante" Judy Speer abusò verbalmente e fisicamente, in modo molto degradante, di reclute fresche della Sea Org (che avevano appena firmato un contratto da UN MILIARDO DI ANNI per servire L. Ron Hubbard - sì, un miliardo, non è un errore di battitura). Per le nuove reclute la "conformità" era tutto. Io non avevo firmato per la Sea Org, ma solo un contratto di 5 anni come staff di Parigi. Dopo qualche settimana di quella vita decisi di trasferirmi a mie spese in un hotel (a buon mercato ma pulito). All'epoca avevo ancora qualcosa da parte, fatto molto raro tra gli scientologist poiché normalmente il culto ingoia i risparmi molto rapidamente. Continuai l'addestramento all'organizzazione di Copenhagen mangiando e alloggiando quasi sempre a mie spese, nonostante fossi un membro dello staff. Una volta (1975) venni addirittura convocato per recarmi a Vienna dove membri chiave dello staff avevano disertato. Naturalmente dovetti pagare di tasca mia viaggio, alloggio e cibo, visto che non c'era denaro per gli staff… ma stavo "compiendo il mio dovere verso l'umanità" e aiutando Ron a "chiarire il Pianeta" (sbarazzarsi di tutte le aberrazioni umane). Rimasi a Vienna circa sei settimane facendo un lavoro buono e coscienzioso; lavorai anche con il "missionario" Guillaume Lesevre, che all'epoca era un Sea Org member junior. Ora è il Direttore Esecutivo di Scientology a livello mondiale. Tornato a Copenhagen continuai ad addestrarmi e ad audire. Audii addirittura uno "psichiatra amichevole" tedesco (Hubbard ODIAVA gli psichiatri, ma aveva bisogno di alleati per la propaganda). Incontrai qualche persona sui livelli OT e rimasi piacevolmente impressionato dal loro compiacimento e abilità propagandistica, ma indispettito dal loro totale silenzio sui contenuti dei materiali dei livelli OT. Il completamento dei requisiti per imbarcarmi sull'Apollo richiese sei mesi. Poi un giorno mi dissero di fare i bagagli e prepararmi a partire, ma senza dirmi dove sarei andato. Mi diedero un biglietto per la Florida e finii a Daytona Beach! Invece che essere sull'Apollo con Ron, fui il primo studente esterno del Neptune Motel, senza Ron ma con tutto l'equipaggio dell'Apollo. Rimasi disorientato, ma molto impressionato. Ron Hubbard si trovata in un "luogo segreto": qualche giorno prima aveva abbandonato l'Apollo e con tutto il suo equipaggio era "atterrato" negli Stati Uniti. Mi ritrovai modesto auditor di Dianetics su un internato di SOLI AUDITOR DI CLASSE XII (che erano e sono i più elevati al mondo). Dovevo fare esercizi di comunicazione con loro e mi sentivo come un pesce molto fuor d'acqua. Ero intimidito, ma non potevo fare altro che dare il meglio di me. Comunque divenni - e rimasi per parecchi anni a venire - buon amico di diversi Classe XII. Mi misero in camera con un public pagante (Albert D.W.) assolutamente pessimista perché non riusciva ad ottenere risultati, ma che continuava a pagare un sacco di soldi per ottenerli. L'organizzazione di Daytona, conosciuta come Flag Land Base, non poteva permettersi di perdere un cliente così ricco e docile. Rimase. Restammo al Neptune Motel fino a quando non fu pronta la vera Flag Land Base al vecchio Jack Tar Hotel. Ciò che ho visto, appreso e realizzato in seguito:
Alla fine del 1975 tutto l'equipaggio e i "public" (termine per definire i clienti delle organizzazioni Scientology) arrivati di recente si trasferirono in corriera da Daytona Beach a Clearwater. Arrivammo al vecchio Jack Tar Hotel sulla Fort Harrison Avenue e fummo riuniti ed istruiti per quanto riguardava stanze, strutture ecc. Le stanze avevano letti normali, tendaggi, tappeti spessi… ma non c'erano televisori. Gli scarafaggi rappresentavano un problema enorme, come enormi erano le loro dimensioni. L'hotel era abbastanza pulito ma fatiscente. Un giorno sentii uno schianto provenire dal bagno della mia stanza: era crollato il contro-soffitto, e con esso un nido di scarafaggi… rivoltante. Comunque sopravvissi, anche senza contro-soffittatura. Vecchi tubi arrugginiti erano una vista molto comune, ma l'hotel era comunque molto più grande e meglio disposto del Neptune Motel, che in paragone era davvero piccolo. Fin dall'inizio venimmo istruiti con molta enfasi su quanto segue:
Quando la stampa locale e il sindaco Cazares mandarono all'aria la nostra copertura ricevemmo una nota di Ron che diceva: "guardate questi wog, scoprono il withhold [il segreto] di qualcuno e lo pugnalano alla schiena mentre si trova già a terra!" Il gioco della "United Churches" era finito, e la falsa facciata di Scientology rivelata. Lasciammo al Guardian's Office il compito di maneggiare il "flap" (caos creato da Scientology ma addossato ai wog) che ne derivò. Studiavamo all'undicesimo piano, sopra il salone da ballo, e l'addestramento era intensivo. Facevo le mie routine d'addestramento quotidiane con Quentin Hubbard, eravamo entrambi britannici e andavamo molto d'accordo. Quando l'esercizio di comunicazione lo richiedeva cercavo di provocarlo, ma era davvero difficile farlo cedere o scoppiare a ridere. Per la maggior parte del tempo sembrava depresso e "deplorevolmente presente". A volte gli chiedevo di Ron, visto che era il figlio di "Sorgente", ma non era molto aperto sull'argomento ed ebbi la chiara impressione che avrebbe desiderato non essere suo figlio. Sembrava prendere quell'aspetto della vita come un impedimento, era uno standard troppo alto con cui misurarsi. Quando sull'esercizio lui provocava me di solito imitava il rumore di un aeroplano. A volte cedevo, perché era molto divertente con le sue rappresentazioni di un biplano, le facce dei piloti e cose del genere. Diventammo ottimi amici, gli piacevano i miei lavori artistici (avevo un album di foto). Feci amicizia anche con Arthur Hubbard, l'artista; parlavamo spesso. Era mia intenzione pubblicare un libro d'arte e volevo metterci anche la Serie Artistica di Hubbard. Avevo un contratto con L. Ron Hubbard (garantito via Rick Merwin, un senior executive), e Arthur mi disegnò un fumetto della "Scala del Tono". Sfortunatamente, per il carico di lavoro come staff e la mancanza di fondi, non riuscii mai a pubblicare il libro. Feci amicizia anche con Diana e Suzette Hubbard. Mi conoscevano solo per nome di battesimo ed erano particolarmente interessate a me come artista. Non ebbi mai occasione di incontrare Mary Sue Hubbard o di vederla alla Flag Land Base di Clearwater. Nemmeno Ron si fece mai vedere. Un giorno percepimmo un'atmosfera tremenda, un forte ronzio di tensione. Fecero a tutti noi un briefing personale. Mi dissero che Quentin «aveva abbandonato il corpo» in circostanze imprecisate, e «pensavo di avere bisogno di auditing per superare il turbamento?». Arrivò un messaggio di Ron: «la vita continua oltre la morte», Quentin «era andato oltre» e noi dovevamo continuare a chiarire il pianeta. Rimasi profondamente turbato, eravamo buoni amici e "sentivo" che in un qualche modo lui ora stava spiritualmente bene… comunque fu uno shock. L'ultima volta avevo visto Quentin nella nuova classe di internato a pianterreno, vicino la piscina. Era depresso e disperato. Avevo inutilmente cercato di confortarlo. A quanto pareva suo padre lo aveva di nuovo "precipitato" da Auditor di Classe XII a zero, doveva rifare da capo tutto l'addestramento. Ogni suo certificato, guadagnato così duramente, era stato cancellato e si ritrovava ad essere un "signor nessuno" nella squadra di auditor della Sea Org. Evidentemente era già accaduto in passato e penso che l'evento lo avesse molto avvilito. Aveva un aspetto terribile, era distrutto. Dopo questo episodio non lo vidi più. Qualche settimana dopo arrivò la notizia della sua morte. Quentin era una persona molto gradevole, un'anima dolce con buone intenzioni, una personalità gentile. Mi piaceva molto e mi mancò la sua giocosità. Il mio addestramento procedeva, sebbene con qualche difficoltà e nonostante mi sentissi come un pesce fuor d'acqua in quella classe dell'internato di Classe XII, con auditor che erano anni luce più avanti di me. Era un ambiente "Sea Org" (atmosfera di dedizione forzata in stile militare, paura, determinazione d'acciaio e severità verbale). Il supervisore era Brian Wilson, Jeff Walker ricopriva l'incarico di Senior Cramming Officer (correzioni) ed era antisociale, con mano pesante e atteggiamento che sgomentava; Dennis Erlich [ora critico e con seri problemi con la Chiesa di Scientology - NdT] fungeva da Junior Cramming Officer ed era veramente orribile. Sugli internati di Flag il tono di base era rabbia e risentimento. Non si confaceva per nulla alla mia personalità. Il Senior Case Supervisor era David Mayo [ora fuoriuscito, fondatore della Free Zone e dichiarato "Persona Soppressiva"] mentre Ray Mithoff lavorava come Flag Senior Case Supervisor. Era un gruppo di devoti fanatici molto chiuso, tenuti assieme da un fascio di nervi logori. All'epoca David Miscavige era un piccolo e asciutto "Messaggero del Commodoro" (Hubbard si era autonominato Commodoro della Sea Org) eccessivamente zelante, odioso come lo può essere un adolescente inetto e tiranno sfuggito al controllo di mamma e bisognoso di una sana sculacciata. Aveva la stessa voce roca del padre (Ron) e del fratello Ronny. Era solito violentare i timpani di chi riceveva i suoi messaggi e la sua ira. Piombava in classe come un Dio Onnipotente e inveiva contro Brian Livingston, di molti anni più vecchio e più addestrato di lui. Si trattava della "Command Intention" (l'intenzione di Ron); ci si doveva rivolgere ai "messaggeri" di Hubbard come se fossero stati Ron in persona, e anche le ragazze più carine come Tonya Burden potevano comportarsi come si comportava Hubbard, cioè essere testardi, irascibili e sgradevoli a volontà senza subire alcuna conseguenza. Io non ero membro della Sea Org e trovavo veramente insopportabile quel brutale abuso verbale, l'abbondanza di bestemmie e parolacce, gli scontri. Comunque con me i Classe XII furono molto gentili e mostrarono compassione. Sono stati tra le persone migliori che ho conosciuto in Scientology e ancora non mi spiego come siano potuti sopravvivere agli abusi a cui erano soggetti. Per me era scioccante vederli sgridati a quel modo, con quelle invettive a voce alta, tirati qui e là come bambini cattivi strattonati da un genitore arrabbiato ed umiliati davanti a tutto il gruppo per il minimo errore di session. Nei rari momenti sociali, al caffè locale o al centro commerciale, alcuni di essi mi confidarono in lacrime i loro veri sentimenti. Vedevo quanto fossero sinceramente dedicati a salvare l'umanità e quanto ciecamente credessero che Scientology era l'unica, sola speranza per l'umanità. All'epoca anche io ne ero convinto. Anche io ricevetti la mia dose di scatti irrefrenabili di rabbia e grandi quantità di abuso verbale di Jeff Walker, che terrorizzava a morte me e gli altri. DOVEVAMO essere tutti IMPECCABILI. Ma eravamo umani, e quindi soggetti a frequenti turbamenti, crisi, collassi e lotte. Nel raccontare questa storia sorvolerò sui numerosi turbamenti, attacchi di panico, provocazioni, crisi, depressioni ecc. che attraversai mentre davo e ricevevo addestramento e auditing alla Flag Land Base. In tutta franchezza ricordare quei momenti è troppo doloroso. La sola "consolazione" era che "sapevamo" che stavamo salvando il pianeta dalla rovina totale. Nel nostro stato mentale indottrinato dovevamo sopportare gli abusi per "fare in modo che il lavoro di Ron fosse portato avanti", e questo era quanto importava maggiormente. Un evento particolarmente scioccante che si verificava però con una certa frequenza era vedere un membro dello staff venire improvvisamente accompagnato fuori da due persone in uniforme, stile Gestapo: veniva portato nei sotterranei dove sarebbe stato costretto a vivere in stato di squallore e umiliazione. A questi staff non era permesso parlare con persone che come loro non appartenessero alla "Rehabilitation Project Force" (RPF); dovevano indossare una tuta scura, essere SEMPRE di corsa, passare praticamente l'intera giornata a pulire i pavimenti dell'hotel poi studiare 5 ore tutti i giorni. I miei ex compagni di studi, tutti ad alto livello, venivano trasformati in zombi pallidi e intimamente spezzati, e non potevo nemmeno salutarli. All'epoca fu un grave punto di "disconnessione" tra me e la Sea Org. Queste persone diventavano letteralmente dei fuori casta, degli schiavi, proprio qui, negli Stati Uniti d'America. Nascosti ma presenti, totalmente schiavi sul presunto "Ponte verso la Libertà Totale". L'organizzazione di Flag ebbe spesso delle "crisi" tutte regolarmente, apertamente e completamente addossate al sindaco locale o al giornale Clearwater Sun. Eravamo turbati, ma andavamo avanti. Facevo molta fatica ad essere impeccabile (e da me lo si PRETENDEVA spietatamente, SENZA SCUSE!) ed il mio auditing era imperfetto, indipendentemente da quanto duramente ci provassi. Credo davvero di essermi rovinato nel cercare di tenere il passo con i Classe XII "Olimpionici", mentre io ero soltanto un pivello del circolo amatoriale. Alla fine raggiunsi un tale livello di stress che usai i miei risparmi per acquistare e ricevere auditing. Versai il denaro alla "Religious Research Foundation" (nell'ufficio del registrar venni informato che la RRF stava raccogliendo soldi da «utilizzare per la ricerca personale di Ron», e che «ci stiamo muovendo per dare a Ron gli 80 milioni di dollari in contanti che ci ha richiesto») e mi feci audire. In certi momenti ebbi belle "vittorie" ma poi collassavo di nuovo. Provai più volte, ma invano. Alla fine del 1976 ero ormai totalmente esaurito e decisi di prendermi una breve vacanza a New York (con gli abiti estivi della Florida in una New York invernale…), e diciamo che riesumai un po' della vecchia vita gay. Quando tornai in Florida venni sottoposto ad una "verifica di sicurezza" (Flag e la Sea Org erano, e sono tuttora, fortemente paranoici sulla sicurezza) e si scoprì che ero stato più "gaio" di quanto avrei dovuto essere… Venni rimosso dall'addestramento e rispedito a casa "per maneggiare le droghe delle vite precedenti". In vita mia non avevo mai assunto droghe, eccetto le rare volte in cui avevo preso farmaci durante una malattia, ma si supponeva ugualmente che avessi grandi quantità di residui non "maneggiati" di droghe illegali nell'anima, provenienti dai vecchi corpi in cui ero vissuto in vite precedenti. Mi turbò molto (o per meglio dire SCHIUMAVO DI RABBIA) il dovere abbandonare l'addestramento, il dover scrivere tutto il giorno, ogni giorno per tre mesi, stupide lettere promozionali, il dover lavoricchiare a destra e sinistra per potermi pagare vitto e alloggio e, fondamentalmente, l'avere fallito, mentre intanto l'org di Parigi metteva insieme soldi a sufficienza per farmi tornare a casa (impiegarono 4 mesi). In quel periodo appresi che nessuno tra gli auditor di Classe XII aveva mai ricevuto dei reali diplomi per i livelli raggiunti, così usai le mia abilità artistico-calligrafiche per fare circa 200 certificati che vennero spediti a Ron per la firma e, infine, consegnati ai Classe XII. I ragazzi ne furono contentissimi. Avevo disegnato un diploma di "Auditor Hubbard di Classe XII" anche per Quentin, solo per il gusto di vederlo realmente FATTO, ma non lo inviai al padre per la firma. In seguito lo distrussi. Pensavo che Quentin meritasse più del mio piccolo gesto, ma fu tutto ciò che potei fare. Nella primavera del 1977 ne avevo ormai avuto abbastanza e scoppiai in lacrime. In giardino Lisa Gerber (ora Rentschler), uno degli auditor di Classe XII, mi calmò e mi sentii un po' meglio. Poco dopo venni mandato a casa, a Parigi, per assumere l'incarico di "Keeper of Tech" [Custode della Tech]. Avevo fatto una grossa quantità di addestramento, ma non tutto quello originariamente programmato. Ciò che ho visto, appreso e realizzato in seguito:
Nel 1977 tornai a Parigi con un contratto di membro dello staff della durata di cinque anni. Mi informarono subito che il mio "posto" NON sarebbe stato quello per cui mi ero addestrato, ma ne avrei ricoperto uno completamente diverso. Venni infatti incaricato della "Divisione Qualificazioni", che tratta la correzione degli errori nell'applicazione della "Tech", l'addestramento dello staff, la supervisione della classe, l'addestramento degli interni, gli arbitrati del pubblico ed altro. Non volevo quel posto, ma non ebbi scelta. Lavoravo 7 giorni la settimana, dalle nove del mattino fino a mezzanotte, con un'ora di pausa per il pranzo ed una per la cena. Vivevo in uno dei tipici "abbaini" francesi, una soffitta di tre metri per due con il tetto spiovente sotto i cornicioni di un palazzo residenziale (quinto piano senza ascensore). Dormivo su una sorta di soppalco sotto cui avevo sistemato un tavolo da lavoro. Il locale era incredibilmente piccolo, ma riuscivo anche a dipingere! Se però volevo andare in bagno dovevo chiudere il cavalletto per aprire la porta. Le giornate libere erano più che rare. Credo di non avere avuto più di due o tre giorni liberi in un anno intero, e quando ero di "riposo" in altri momenti spesso qualche staff veniva a prendermi (non avevo telefono) poiché "c'era bisogno di me". Nella mia divisione c'erano circa sette staff, compresi A.F. e S. Rosenberg, coppia che in seguito fondò il "Celebrity Center" di Scientology di Parigi. Così eccomi lì, un "executive" dell'organizzazione Scientology. Svolgevo molte più mansioni degli altri staff, visto che io ero "addestrato" e loro no. Gli introiti provenienti dalla vendita occasionale di un quadro (dipinto nei rari momenti liberi o durante la pausa pranzo) arrotondavano il mio reddito, che ammontava a circa 140 franchi la settimana (circa 35 dollari nel 1977/78, adesso sarebbero intorno ai 60). Questi introiti mi aiutavano a pagare vitto e alloggio e spesso accadeva di dover pagare di tasca mia anche la carta e le forniture per l'ufficio se dalla "pianificazione finanziaria" settimanale dell'org non era rimasto nulla. Ogni settimana si inviavano un sacco di soldi "up-lines", sia alla dirigenza di Scientology che alle organizzazioni editrici che ci mandavano i libri di Hubbard da vendere. Quanto rimaneva veniva assegnato ai vari dipartimenti, e quanto rimaneva da questa divisione serviva per "pagare" lo staff. A volte per una settimana di lavoro non ricevevamo praticamente nulla. Tuttavia, la dirigenza era una "top priority" e veniva pagata per prima. Lavoravo sodo, davo il meglio di me e pensavo che i miei sforzi servissero ad "aiutare l'Umanità". Ero uno dei membri dello staff più altamente addestrati per cui mi chiedevano di fare cose a tutte le ore del giorno e della notte. Facevo di tutto, dal correggere gli auditor dello staff a custodire la biblioteca, dal dare riferimenti tecnici (all'epoca non c'era indice o dizionario tecnico) all'esame di fine seduta per vedere se era andata bene o no, davo consulenza matrimoniale, "maneggiavo" le dispute e altro ancora. A mie spese apportai anche abbellimenti ai locali, con un piccolo giardino in miniatura sulla mia scrivania. Lavoravo a tempo più che pieno, praticamente non pagato. Occasionalmente dovevo anche aiutare il Guardian's Office per i preparativi del processo penale che in Francia vedeva imputato L. Ron Hubbard. Alla fine LRH venne condannato in contumacia. L'organizzazione di Scientology venne ribattezzata "Chiesa della Nuova Fede" (Eglise de La Nouvelle Foi) e noi come sempre andammo avanti, applicando la tech di Hubbard e cercando di espandere l'organizzazione. In un momento di particolare crisi, quando le cose si erano messe male in senso legale, arrivò Jane Kember, il "Guardian World-Wide". Mi ritrovai "grigliato" da tre persone, lei inclusa, per stabilire se rappresentassi o meno una "minaccia per la sicurezza". Per qualche motivo il mio essere gay era considerato un fattore di rischio, anche se su quel fronte ero assolutamente inattivo. Venni mantenuto sul posto e mi dissero di proteggere la "chiesa" con l'astinenza totale da rapporti gay. Mesi dopo mi successe di attaccare bottone per strada con un tizio da cui ero attratto (ma con lui non successe altro). Nel corso di una seduta confidenziale di auditing raccontai l'accaduto al mio auditor (J.L. Canolle). Dopo la seduta il mio folder venne inviato al Supervisore del Caso, poi mi dissero di vedere nuovamente il mio auditor. Mi sedetti, lui chiuse la porta e disse che dovevamo fare un'intervista speciale, non confidenziale, e avrei dovuto raccontargli tutto di nuovo, tutto quello che era accaduto nei miei dieci secondi di "inesistente incontro quasi gay" in una strada di Parigi, ma questa volta dovevo dirglielo per "motivi di sicurezza". Ero furioso, si trattava di una violazione della mia riservatezza, ma come ogni leale e buon membro dello staff riferii nuovamente l'episodio. Il mio folder tornò al Supervisore del Caso (J.M. Wargniez). Il mattino successivo mi trascinarono nell'"Ufficio di Etica" e mi consegnarono un documento in cui si diceva che ero "un individuo di cattiva morale" (gay, con il rischio di diventare ancora più gay), e che i miei certificati venivano immediatamente sospesi. Rimasi più che turbato e furioso, cessai semplicemente di collaborare. Capivo che senza certificati validi non potevo più utilizzare un "E-Meter" per svolgere il mio lavoro (un e-meter è uno strumento elettronico di Dianetics/Scientology che - forse - misura i cambiamenti di resistenza elettrica nel corpo umano, ma viene influenzato anche dai movimenti del corpo, dall'atteggiamento mentale e dal sudore delle mani che reggono gli elettrodi). Così a causa di queste sanzioni cessai di fare il mio lavoro. Poco dopo decisi di lasciare lo staff, visto che non stavo andando da nessuna parte del presunto "Ponte verso la Libertà Totale" e chiaramente non ero ancora "Clear". Nel 1978, quando me ne andai, mi venne consegnato un conto di circa 12.000 dollari per "l'addestramento di Flag" che avevo fatto quando ero in Florida. Viene chiamato conto "freeloader" [scroccone]. Se non porti a termine la durata del contratto da staff vieni ritenuto responsabile, come da direttiva di Hubbard, di tutti i corsi che hai fatto "gratis" mentre eri sullo staff. Fino a quando non l'avessi pagato completamente non potevo contattare i miei amici scientologist. Quel conto mi infastidì molto, specialmente in virtù di tutto il lavoro che avevo fatto per pochi dollari/franchi. Tuttavia fui enormemente SOLLEVATO all'idea di non essere più membro dello staff, e ricordo che per due o tre giorni, in piena coscienza, sospirai di sollievo. Ripresi in mano il mio lavoro di pittore e raddoppiai il mio spazio domestico affittando l'abbaino a fianco, che usavo come studio. Era la tipica soffitta 3 x 2, con il tetto spiovente e una finestrella da cui si dominavano i tetti della riva sinistra di Parigi. Ero libero dal sovraccarico di staff, ma dovevo pagare il conto alla "chiesa". Dipingevo, reinvestivo i guadagni in ulteriore materiale, feci un programma promozionale di diapositive; lavorai molto, molto duramente. Viaggiavo molto vendendo più che potevo. Dopo qualche mese pagai il conto di Scientology e mi organizzai per "arrivare a Clear". Acquistai dell'auditing all'org di Parigi e per il resto del 1978 e del 1979 mi impegnai nel processo ripetitivo di dipingere, vendere quadri, pagare Scientology. Finalmente nel 1979 arrivai a "Clear", ma non senza grosso sforzo e molto denaro. Un capitolo orribile fu il lancio del "Programma di Purificazione" [Purification Rundown]. Hubbard diceva che se volevamo sopravvivere all'imminente Terza Guerra Mondiale, con le sue radiazioni e l'olocausto nucleare, dovevamo eliminare le radiazioni dalle cellule dell'organismo. Si dovevano assumere grosse dosi di vitamine, niacina e olio, e trascorrere 5 ore al giorno in una sauna. Le vitamine venivano prescritte da Albert Benhraim, un funzionario dell'org (che non era medico). Ogni giorno prendevo 10 grammi di vitamina B1, da 3 a 10 grammi di niacina, grandi quantità di vitamine del gruppo B e ancora vitamine C, D, E e mezza tazza di olio da cucina, oltre a quantità di "cal-mag con aceto", bevanda ottenuta dalla miscela di carbonato di calcio, magnesio, aceto e acqua bollente. Seguii questo regime per tre settimane, mi pare di ricordare che dopo tre o quattro giorni calai le dosi di vitamina B1, e fu un periodo orribile. Le cinque ore quotidiane di sauna sarebbero state, da sole, sufficientemente brutte, ma l'assunzione di tante vitamine mi faceva stare male. Vomitai diverse volte e verso la fine rimasi anche paralizzato nella sauna per ore. Fu davvero orribile, ma quando ebbi "terminato" mi sentii meglio. Alla fine del "rundown" stavo davvero bene. Mi aveva veramente "scaricato" ["run me down" nell'originale: scaricare, indebolire]. Avevo la pelle bella e pulita e non dovevo più mangiare quelle vitamine nauseabonde. Ero pronto per "sopravvivere alla Terza Guerra Mondiale". Non si può dire che rimasi deluso dal mancato scoppio della guerra, ma lo fui quando ogni riferimento alla Terza Guerra Mondiale venne silenziosamente rimosso dai materiali che LRH aveva scritto per il Programma di Purificazione. Secondo il mio stato mentale plagiato, Hubbard NON poteva essersi sbagliato. Era il "Dio" creativo della Tech PERFETTA; il ricercatore altruistico e disinteressato, per il bene di tutti; il novello Salvatore dell'Umanità, la sua sola vera speranza, il genio impeccabile, il carismatico benefattore di milioni di persone, l'autentico idolo all'integrità di tutti i membri della Sea Org, il modello ideale per una nuova civiltà. Ed io mio eroe. Ciò che ho visto, appreso e realizzato in seguito:
Dopo aver attestato "Clear" nel 1979 ero intenzionato a proseguire verso le stupefacenti capacità pubblicizzate sulla "Carta dei Gradi" e vendute a chiunque avesse i soldi per pagarse i "Livelli OT". Ero particolarmente interessato a OT3… "Libero dalla Sopraffazione", e alle abilità promesse per OT 8: "un Essere Causa su materia, energia, spazio e tempo, sia soggettivi che oggettivi". Lo ricordo molto bene. Ed era quanto mi interessava veramente. Rimasi a vivere a Parigi, ma traslocai in un appartamento più grande dove potevo dipingere e tenere qualche gatto persiano. Lavoravo sodo, portavo in giro il mio programma di diapositive e versavo anticipi a Scientology per pagarmi i livelli OT, che credo di aver iniziato nel 1981. Mi recai a Copenhagen per fare il corso di Auditing Solo (dove imparai come tenere le lattine con una mano, scrivere i fogli di lavoro della session con l'altra, aggiustare l'e-meter con la terza… sto scherzando. In realtà aggiustavo l'e-meter con la mano con cui scrivevo). Continuai a fare il mio programma di "Idoneità" [Eligibility] e di "preparazione". L'Eligibility è il programma in cui vengono controllati i possibili "out security" [problemi di sicurezza] personali, come ad esempio essere collegati a psichiatri, agenzie governative, agenzie di spionaggio, media ecc., in modo da poter essere "invitati" a fare i "Livelli OT" super segreti. I preparativi servono per verificare se i precedenti gradi di auditing sono stati fatti in modo completo. In un paio di settimane terminai entrambi i programmi, iniziai OT 1 e procedetti su OT 2 e 3. Rimasi scioccato nell'apprendere di Xenu, il tiranno pazzo e assassino, e del genocidio degli alieni spaziali da cui ora dovevo liberare il mio corpo. Ero anche terrorizzato dall'idea di fare qualcosa di storto e prendermi la polmonite. Tuttavia nutrivo un certo timore reverenziale per Ron, il quale aveva sfidato la morte per proseguire la sua ricerca sul livello OT3. Dopo tutto diceva di essere stato la prima persona in 75 milioni di anni ad attraversare il "Muro del Fuoco" dell'episodio di Xenu, e ad esserne uscito vivo. La sola cosa che all'epoca non capii troppo bene fu l'elenco di vulcani e dove esattamente alcuni di essi fossero dislocati 75 milioni di anni fa. Comunque a Copenhagen feci quanto richiesto, completai i livelli uno ad uno fino a OT4 e poi parte del "vecchio" OT7 (da fare con intenzione proiettata). Poi venni convinto che, a causa del mio "status di artista-celebrità", dovevo fare OT 5 a Flag, dove avrei fatto anche i famosi "Procedimenti Ls" (molto materiale "OT" segreto). Presi a prestito un sacco di soldi e pagai per 3 "Ls" e 100 ore di [auditing] Nuovo OT5. Mi recai in Florida nel 1982. La mia carriera di pittore mi permise di pagare auditing, vitto, alloggio, trasporto ed altri costi. Per un breve periodo della prima parte del 1982 a Flag le cose sembrarono andare molto bene, sia per me che per tutto il gruppo. L'atmosfera era buona: staff e pubblico collaboravano in allegra armonia, pubblico danaroso arrivava e partiva, c'erano event e soirée. Anche Diana Hubbard socializzava e c'erano serate artistiche estemporanee con improvvisazioni per piano dal vivo di Cypren Katsaris (musicista superbo), conversazioni culturali e il generale sentire di aver iniziato a vincere la battaglia per chiarire il pianeta. Feci OT5 poi L-10. Ma OT5 si portò via talmente tante ore che alla fine si mangiò gli altri due Ls, che poi non feci mai. Quello stesso anno proseguii su OT6, e alla fine del 1982 iniziai Nuovo OT7. Già in quel periodo c'erano presentimenti, ma la situazione precipitò nel 1983. Improvvisamente l'atmosfera di Flag diventò spaventosa, opprimente, preoccupante, odiosa, vendicativa ed allarmante. I gestori di missione, che fino a quel momento avevano guadagnato molto bene e potevano permettersi di pagare i servizi di Flag sia per se stessi che per i loro staff, furono improvvisamente presi di mira. A livello di management era iniziata, e proprio sotto i nostri occhi, una lotta di potere dal risultato incerto. I dirigenti delle missioni iniziarono ad allarmarsi per certe azioni ostili intraprese nei loro confronti. Alcuni organizzarono riunioni per decidere il da farsi, mentre altri furono messi sulla griglia con severi "security checks" [verifiche di sicurezza] all'e-meter e apparivano sempre più turbati. Fu come se la luce si fosse spenta sulla brillante espansione di Scientology che si era verificata fino a quel momento. Mi preoccupò molto lo stile Gestapo di quegli avvenimenti. L'atmosfera di forte espansione si accasciò di colpo e non si riprese mai più. Scientology, per come l'avevo conosciuta, non si è mai più riavuta dal colpo di mano del 1983. Era come se l'intero gruppo si trovasse sotto una fortissima influenza soppressiva concertata, e in realtà lo era. David Miscavige, Norman Starkey e un ristretto gruppo di complottisti, tra cui alcuni legali e avvocati, avevano preso il potere. Proprietà e struttura imprenditoriale erano state profondamente "modificate" per impedire a futuri contendenti di ottenere soldi da Scientology (lo appresi direttamente da Miscavige in occasione di un event). A San Francisco si era tenuto il tristemente noto "Convegno dei Gestori di Missione" che ebbe l'effetto di un colpo di stato sull'intero network delle missioni. Un nuovo regime di staff member molto assetati di potere aveva essenzialmente strappato le missioni (e loro relativi introiti) dalle mani di chi le aveva fondate e rese prospere. Una delle "scuse" addotte fu che le missioni tenevano lontano il pubblico dalle organizzazioni, oppure non lo mandavano alle org sufficientemente in fretta. Così i gestori di missioni furono accerchiati e trattenuti a forza nella sala conferenze dell'hotel, e costretti a scegliere: obbedire al nuovo regime tirannico oppure essere immediatamente espulsi da Scientology, sul posto. Era come se Hubbard fosse scomparso di scena e una nuova autorità dirigenziale si fosse auto-eletta, prendendosi di forza un potere di cui stava abusando. Stavo ancora audendo Nuovo OT7 a Flag e vedevo che sia il pubblico che lo staff erano sgomenti e terrorizzati. Vidi con i miei occhi l'ufficiale della Sea Org Wendall Reynolds e i suoi scaltri aiutanti in uniforme amidata seminare paura ed orrore in veste di "Polizia Finanziaria". Regnavano supremi atteggiamenti stile Gestapo e fredda tirannia. Molti gestori di missione avevano perso non solo la missione e la loro fonte di reddito, ma erano anche stati espulsi senza appello. Le missioni furono costrette a sottostare ai controlli della "Polizia Finanziaria" del nuovo regime e a pagare circa 15.000 dollari per ogni giorno di permanenza di questi figuri nelle loro missioni [1]. In breve, il "mio gruppo" si stava autodistruggendo e starvi a contatto diventava ogni giorno più insalubre. Nel 1983 furono espulsi anche i Rosenberg, i gestori della missione locale di Parigi (Celebrity Center), Andree de Thiersant, il Supervisore del Caso, ed altri. Tornai a casa a Parigi per continuare ad audirmi su Nuovo OT7, ma ebbi esperienze terribili. Mi recai al Celebrity Center per alcuni corsi di "tecnologia di management", ma spesso mi ritrovavo il solo studente. Lo staff rimasto era irritabile, timoroso e insicuro. Un giorno mi stancai davvero della situazione e dissi al supervisore che sbagliava nel maneggiarmi come uno studente con rabbia e ostilità. Fui immediatamente "guidato" (accompagnato con persuasione fisica) in una stanza dello scantinato dove erano in attesa due "Missionari" della Sea Org (con uniforme e tutto). Dovetti sedermi all'e-meter e fui sottoposto ad una serie di domande molto personali sulla mia lealtà, vita sessuale, simpatie verso ex membri dello staff ecc. Rimasi molto turbato dal tipo di interrogatorio in stile Gestapo. Sebbene non lo volessi fare, mi costrinsero a raccontare le mie recenti attività omosessuali, nonostante fossero state molto scarse e praticamente inesistenti. Poi indirono una riunione di staff per riferire al personale ciò che avevo appena raccontato! Rimasi sgomento, soprattutto perché ero un OT7 e non sarei mai dovuto essere sottoposto a quel tipo di interrogatorio distruttivo. Quella stessa settimana, e con costi considerevoli, dovetti recarmi a Flag per maneggiare quei gravi turbamenti e rimettermi su OT7. Tornai poi a Parigi, ma decisi di trasferirmi nel Principato di Monaco per continuare sia OT7 che la mia carriera di pittore, e disconnettere dal gruppo di Parigi e dagli orrori della crudele tirannia del nuovo regime dirigenziale. Ciò che ho visto, appreso e realizzato in seguito:
Durante i due anni di permanenza nel Principato di Monaco dipinsi, mi audii a tempo pieno su OT7 e lavorai per migliorare il programma di diapositive che pubblicizzava la mia arte. Ogni sei mesi circa tornavo a Flag per verificare i progressi sul livello. Erano gli anni 1983/84/85. Mi tenni fuori dalla lotta di potere interna e mi preoccupai solamente dei miei affari e di procedere su OT7. Verso il 1985 la situazione parve essersi sistemata ed era abbastanza sopportabile, nonostante lo spirito avesse notevolmente abbandonato il gruppo. Mi recai in Messico per promuovere la mia arte e vi trascorsi un bellissimo periodo, nonostante alcuni giorni in cui stetti terribilmente male a causa del cibo e dell'acqua locali. Nel giro di breve tempo guadagnai qualche soldo, mi feci qualche potenziale cliente e anche alcuni nuovi amici, sia scientologist che no. Tuttavia rimasi molto sconcertato dalla disparità di ricchezza e reddito tra gli scientologist e i loro dipendenti. Visitai le loro fabbriche e mi resi conto che gli operai guadagnavano circa 60 dollari al mese, mentre il "boss" (OT 7) intascava più di 50.000 dollari al mese per farsi vedere una volta ogni tanto. Queste persone donavano grosse somme a Scientology (centinaia di migliaia di dollari - in questa sede non voglio fare nomi, ma conosco circa 12 persone nella medesima situazione), la quale ricambiava dando ampi riconoscimenti per essere così "upstat" e ammirevoli. Era scoraggiante e stomachevole vedere questi pigri boss nei loro palazzi di marmo con piscine olimpioniche nel soggiorno, mentre le famiglie dei loro operai lottavano per mettere assieme il pranzo con la cena e vivere in un rifugio improvvisato. Era sicuramente un problema della società messicana e non di Scientology, ma a me servì ad aprire gli occhi e vedere la verità dietro i donatori "upstat" e i loro "ego-viaggi" fatti sulla pelle di lavoratori sfruttati. Lo "scambio" non era "in", ma evidentemente non era di interesse di chi, nella "chiesa", riceveva le donazioni. Un messicano da tempo OT7 operava nell'industria dell'abbigliamento. Come scoprii in seguito, il modo di fare affari della sua azienda consisteva nel recarsi in Spagna, acquistare bei vestiti da bambino, portarli in Messico e riprodurne gratuitamente il design, plagiandone quindi lo stile. Fui veramente deluso da questo tipo di atteggiamento e mi trasferii a Clearwater per essere vicino a Flag e completare il mio OT7. Andai a vivere in un edificio vicino al Sandcastle Hotel, dove si effettuava la supervisione di OT7. Continuavo il livello e partecipavo agli event di Flag. Per chi non lo sapesse, il programma annuale degli "event" di Scientology costituisce una grossa parte del "legame di gruppo" dell'interna struttura mondiale. Generalmente gli event più importanti si tengono il 13 marzo (compleanno di Hubbard), il 9 maggio (lancio del libro Dianetics) e a Capodanno. A Flag l'anniversario della Sea Org (settembre, ricordo bene?) costituisce un grande avvenimento. A questi event, che si assomigliano tutti in modo allucinante, il Management Internazionale di Scientology fa le sue rare apparizioni pubbliche; nei loro smoking azzimati o in uniforme navale distribuiscono "liste della spesa" di vittorie, passi avanti, statistiche (generalmente con grafici in bianco senza numeri reali), vittorie sugli psichiatri, risultati della lotta contro i farmaci tipo Ritalin ecc., vittorie legali su nemici soppressivi e pazzi ed ex membri che abbaiavano a voce troppo alta, e nuove incursioni in campi sociali come educazione, riabilitazione di tossicodipendenti, delle carceri o del campo della salute mentale. I partecipanti, come me e le circa 2000 altre persone che assistevano a questi event nell'Auditorium di Flag, venivano tenuti in forma fisica dall'effetto yo-yo della standing ovation rivolta ogni dieci minuti alla grandiosa fotografia di L. Ron Hubbard dispiegata sul palco; a lui andavano attribuiti la grandiosità delle "notizie" e l'apparente successo travolgente che Scientology stava riscuotendo in tutto il mondo. Il regime dei dirigenti faceva del suo meglio per comunicare, ognuno nella sua area, gli "impressionanti successi": in realtà si trattava di una sorta di grande fiera per vendere tutto il vendibile: "svolte" stupefacenti, nuovi libri e corsi, nuove proprietà artistiche [libri rilegati in pelle, ritratti, fotografie, braccialetti ecc.] nuove azioni di auditing, donazioni [vendite] per portare avanti i progetti del management e premi ai donatori maggiormente "upstat", per vendere l'idea che altri avrebbero dovuto seguire l'esempio facendo a loro volta grandi donazioni… A fine event il pubblico (clienti) veniva accolto da un muro di membri dello staff impegnati nella vendita dell'ultima edizione di qualcosa. La cifra irrisoria ricavata dalle commissioni sulle vendite era di solito sufficiente per motivarli istericamente a vendere sul posto qualsiasi cosa a chiunque. Questi event, che si tenevano (tengono) diverse volte l'anno, erano il mezzo per cementare la coesione del gruppo e per relegare nell'angolo più nascosto della mente tutti i turbamenti, i disaccordi, le seccature o i dubbi individuali sull'essere un diligente membro pagante. Le acclamazioni a Ron, lo yo-yo ripetitivo degli hip hip urrà, gli stupefacenti, ammirevoli successi, statistiche, premi, novità … tutto contribuiva a legare di nuovo me e gli altri partecipanti al gruppo, qualsiasi fossero le frustrazioni o le pene che stavo vivendo mentre cercavo di arrivare a OT8 e ai poteri e abilità che vi avrei "sicuramente" trovato. L'entusiasmo del gruppo era contagioso al punto da dare assuefazione. Ciò potrebbe spiegare alcune cose a diverse persone. In quegli anni il corpo di marina all'asciutto (la Sea Organization) aveva trovato il modo di procurarsi una grande nave su cui riprendere il mare. La risposta era semplice… Fare in modo che gli scientologist ne donassero una! Fummo subissati da numerose richieste per la Nave, per i Nuovi Livelli OT "che non potrebbero mai essere consegnati a terra!". Grande! Donai qualcosa, ma non troppo. Altri, per lo più ricchi uomini d'affari messicani, donarono centinaia di migliaia di dollari ciascuno, alcuni altri, americani, tedeschi, francesi, israeliani e di altri paesi donarono milioni di dollari: sia come contributo che come pagamento anticipato di OT8 e OT9 e sistemazione a bordo in cabine personalizzate col proprio nome. Alla fine fu acquistata la nave da crociera Boheme, costata 30 milioni di dollari e quasi completamente rimodernata. Successivamente venne ribattezzata Freewinds, con base a Curaçao, nelle Antille Olandesi a nord delle coste del Venezuela. La Nave stava venendo approntata per "Nuovo OT8"! Woow! Se OT8 doveva essere assolutamente consegnato in mare per me significava unicamente che ci avrebbe resi così potenti che i "terrestri" non dovevano restarne allarmarti o sopraffatti. Qualcosa della serie "Un essere a Causa su vita, materia, energia, spazio, tempo, sia soggettivi che oggettivi…", come veniva propagandato sulla Carta dei Gradi Hubbard. Ma torniamo alla realtà: i miei tentativi di curare l'omosessualità (come c'era scritto nei libri di Hubbard) con l'applicazione della sua tech (fattore costante di tutto il mio auditing) aveva avuto risultati oscillanti, su e giù, a volte sì a volte no: per dirla brevemente i risultati erano stati temporanei. La tech non funzionava e non potei vedere veri risultati che durassero più di un'ora o due, o un giorno o due. L'omosessualità stava ancora rovinando la mia vita di scientologist e continuavo a venire mandato in "Etica" per "maneggiamenti", condizioni di etica, riparazioni e revisioni, ad nauseam. Era come se stessi cercando di liberarmi di una parte di me che, secondo il gruppo, "non sarebbe dovuta essere lì", era un'aberrazione e doveva essere cancellata. Nessuna quantità di (apparente) liberazione da alieni spaziali morti ed oscure entità che infestavano il mio corpo aveva effetto duraturo sul mio essere etero o omosessuale, anche quando ebbi auditing speciale, studiato su misura per la situazione. Alla fine del 1985, mentre stavo ancora faticosamente arrancando con l'inesorabile speranza e aspirazione di diventare uno spirito disincarnato, causativo ed eterosessuale con stupefacenti poteri di telecinesi ed efficace proiezione del pensiero, Ron distribuì una cassetta con la registrazione del suo "Messaggio dell'Anno Nuovo", in cui lo sentimmo dire che OT8 era pronto per essere consegnato. L'immagine che avevo di Ron pronto ad accoglierci sulla Nave per renderci sovrumani era mentalmente circondata da abbaglianti luci di speranza e realizzazione. Nel gennaio del 1986 quelle luci si spensero. Ciò che ho visto, appreso e realizzato in seguito:
Nel gennaio del 1986 tutti noi che vivevamo a Clearwater ricevemmo una telefonata da Flag. Dovevamo recarci immediatamente nell'auditorio per un importante briefing. Credo fosse circa mezzanotte. La sala era piena. David Miscavige, Pat e Annie Broeker e Earl Cooley salirono sul palco e annunciarono che L. Ron Hubbard «aveva finito la sua ricerca. Il corpo di carne lo stava trattenendo per cui lo aveva lasciato e si era recato sul prossimo pianeta da chiarire.» Rimanemmo in stato di shock totale. Dando informazioni piuttosto vaghe, proseguirono dicendo che prima di lasciare il corpo Ron si era consultato con Pat (Broeker) e gli aveva chiesto se, secondo lui, gli scientologist sarebbero stati addolorati per la dipartita. Pat aveva risposto di sì. Pare allora che Ron gli avesse raccomandato di dire di non addolorarsi e di concentrarsi sul lavoro da fare, e di usare la tech, sua eredità, per salvare l'umanità. Earl Cooley, all'epoca uno tra i tanti nel piccolo esercito di legali di Scientology, ma uno particolarmente vicino al management, prese il microfono e ci disse essenzialmente che Ron aveva lasciato un corpo ancora perfettamente funzionante e le sue disposizioni erano state di cremare il body e disperderne le ceneri in mare. Tutto era stato prontamente fatto per cui non esisteva un sepolcro a cui rendere omaggio. Venimmo quindi distratti da racconti sul ranch di Ron, sulla sua ricerca OT e su cose studiate appositamente per distogliere l'attenzione dal fatto che avevamo perso "Sorgente". Ron era considerato il "Dio" di Scientology, e adesso non c'era più. Pat Broeker proiettò sul grande schermo un'immagine costituita da una serie di 33 numeri tripli divisi da virgole. Disse che si trattava di una data presa da OT10, che costituiva un'enorme svolta nella tech di auditing. Un milione ha solo due virgole. Questo numero ne aveva 32. Il numero era inimmaginabile. Disse poi che Ron aveva definito la musica come «qualcosa che ammorbidisce l'impatto del tempo sugli OT». Il dato era affascinante ma sconcertante. Nessuno di noi, per quanto potevo vedere, era riuscito a superare il punto del racconto in cui Ron se ne era andato. Morto, cremato, gettato via e scomparso, tutto così in fretta. Ci dissero che ora dovevamo tornare a casa e telefonare ai nostri amici scientologist, non importava se in Europa o altrove era notte o giorno, e raccontare loro la versione degli eventi che avevamo appena ascoltato prima che chiunque potesse leggere la notizia dai giornali. Chiamai diversi amici oltreoceano e dissi loro di diffondere immediatamente il messaggio. Così gli scientologist di tutto il mondo furono informati in modo meno traumatico. Due giorni dopo il Challenger esplose e i notiziari archiviarono la morte di Hubbard. Personalmente ero rimasto turbato al punto da desiderare di entrare immediatamente in Sea Org, volevo aiutare l'umanità. Io sono fatto così. Firmai il contratto e cominciai a preparare il programma per risanare i miei debiti (ne avevo accumulati parecchi per l'auditing di Flag). Per farla breve, non entrai mai nella Sea Org poiché quanto più mi impegnavo per pagare i debiti, tanto più gli affari andavano male (in retrospettiva: meno male!). Fino alla fine del 1986 continuai con la mia arte e con l'auditing di OT7, socializzando con gli altri scientologist di Clearwater. Verso la fine dell'anno mi trasferii nell'area di San Francisco per cercare nuovi clienti. Per entrare in Sea Org avevo perso diversi affari, ero molto turbato e per questo avevo scocciato diverse persone. Erano cose che non sarebbero dovute succedere, e per un po' abbandonai OT7. Vissi a Palo Alto e in un'altra città della Baia di San Francisco, feci entrare qualcuno del posto in Scientology e mi divertii molto. Nel 1988, vista l'impossibilità di ottenere un visto di immigrazione o di permanenza, abbandonai gli States e tornai a Parigi. Dopo aver vissuto in tanti posti diversi e aver viaggiato a lungo per la mia carriera artistica mi ero fatto letteralmente centinaia di amici scientologist, clienti e soci in diversi paesi. Conservo ancora i loro nomi e indirizzi. Nel 1988 e 1989 continuai ad audirmi su OT7. Frequentai anche il Celebrity Center di Parigi, dove i Rosenberg erano stati reintegrati dopo la fine delle purghe della "polizia finanziaria", e la fine della "polizia" stessa. Nel 1989 ebbi l'idea di aiutare il mondo artistico con alcuni scritti derivanti dalla mia esperienza ed ispirazioni di artista professionista. Si trattava di una serie di idee liberatrici e di incoraggiamento che iniziai a scrivere in forma di articoli per i membri del club/associazione/movimento (chiamatelo come volete) che mi ero ripromesso di fondare. Inizialmente doveva chiamarsi "Rinascimento Universale". Ci stavo ancora lavorando (ed ero ancora gay nonostante tutti gli sforzi che avevo fatto) quando sentii di aver completato OT7. Mi recai a Flag e, dopo la verifica di rito, nel dicembre del 1989 attestati il "completamento di Nuovo OT7". Dopo essermi sottoposto ad ulteriori "programmi di idoneità" e maneggiamenti di etica (per il fatto che ero ancora gay…) alla fine lasciai Flag per fare Nuovo OT8 sulla Freewinds. Wow! Finalmente! Ma non così direttamente… quando arrivai sulla nave ci furono ulteriori "programmi di idoneità" da fare, folder da controllare alla lente di ingrandimento e programmi infantili per compiacere l'Ufficiale di Etica, qui definito "Maestro d'Armi" perché eravamo su una nave. Per un po' fu veramente piacevole trovarsi a bordo di una bella nave da crociera, ma dopo aver atteso tre settimane senza essere ancora OT8 iniziai a protestare con veemenza. Altri erano arrivati molto dopo di me ed erano andati direttamente sul livello, perché non io? Beh, i folder dovevano essere controllati e ricontrollati, e controllati di nuovo e francamente essi divennero di gran lunga più importanti di me. Ero veramente deluso dal vedere che tutta l'attenzione era rivolta ai folder e per me ne rimaneva davvero poca. Era come se avessi dovuto adattare me stesso per assicurarmi che i folder fossero pronti a procedere su OT8, invece del contrario. Infine nel gennaio del 1990 ricevetti l'"invito" per fare Nuovo OT8. Ciò che ho visto, appreso e realizzato in seguito:
Così eccomi lì, a bordo della Freewinds con un "invito" per fare Nuovo OT8. Finalmente avevo raggiunto la fine del Ponte e stavo per ottenere le mie vere abilità OT! Cioè tutto quanto promesso da ogni i film, pubblicità, opuscolo e registrar! Mi diressi verso l'aula con vista sul cassero di poppa. Mostrai l'invito alla guardia che piantonava le doppie porte, presi il tesserino magnetico per l'ingresso e lo infilai nell'apposito dispositivo. Si accese una luce verde ed entrai. L'aula era relativamente grande e illuminata dalle numerose finestre. Andai dal supervisore, Alice, che in anni precedenti era stata il mio supervisore su OT7. Mi diede il benvenuto e mi condusse allo sportello dell'amministrazione del corso per prendere il pacco dei materiali di studio. Mi spiegarono che esisteva un sistema di sicurezza elettronico e avevo a disposizione trenta secondi per infilare la spina del pacco di studio nella presa del tavolo. Se non lo avessi fatto sarebbe scattato l'allarme. Pensai che fosse davvero eccitante, se quella serie di materiali era così protetta doveva trattarsi di qualcosa di molto potente. Infilai la spina nei tempi indicati e aprii impazientemente il pacco. Vediamo… ok… comincia con la policy letter "Mantenere Scientology in funzione"… nessuna sorpresa. Poi la solita sfilata di policy letter fondamentali, ok, poi le Training routines, esercizi all'e-meter… di nuovo?? E un libro da leggere intitolato "Storia dell'Uomo". Ok, ma dov'è la roba di OT8? Osai chiedere ad Alice «dov'è la ciccia?», e lei rispose con un sorriso d'intesa… «nel pacco numero 2!». Accidenti… avrei dovuto sorbirmi tutta quella roba arcinota per settimane prima di poter accedere al pacco numero 2! Va bene, "la strada di uscita passa attraverso" così ingoiai la delusione ed iniziai a fare i soliti esercizi. Ebbi come twin prima Craig Jensen e in seguito John Coale (marito di Greta Van Susteren, anchorwoman americana). Mi pare di ricordare che per completare il pacco numero uno impiegai dai dieci giorni alle due settimane. Non avevo potuto fare a meno di notare che chi era impegnato sul pacco numero due doveva studiare soltanto un fascicolo striminzito, e non sembrava particolarmente esaltato dai suoi contenuti… infatti facevano domande del tipo «e il resto dov'è? È davvero tutto qui? E come faccio a fare questo auditing, visto che sembra troppo semplice per essere tutto qui…?» Alice li faceva tacere e li "maneggiava" dicendo di riferirsi unicamente ai materiali scritti, senza spiegazioni verbali. Quando giunse il mio momento di aprire il pacco numero due dell'immensamente POTENTE N*U*O*V*O O*T* 8 ero eccitato, ma non più così tanto. Avevo già visto altri studenti tornare dopo averlo audito, ma non mi sembravano troppo diversi da prima… alcuni sorridevano, ridevano, ma gliel'avevo visto fare a Flag sull'auditing di altri livelli. Il pacco numero due in effetti era uno striminzito fascicolo di sole 12 pagine. Non c'era molta ciccia… Ariane Jackson ne ha già pubblicato i dettagli in Internet diversi anni fa, quindi sarebbe inutile ripeterli. La sua descrizione era molto completa ed accurata, sebbene piuttosto corta. Così iniziai ad audire il livello ed ebbi anche qualche vittoria, ma ormai non mi aspettato poi più di quel tanto. Mi audii per qualche giorno e alla fine ebbi una vittoria che per me fu semplice, ma potente. Vidi quanto "semplice" ero come essere spirituale. Non complesso, ma semplice (che non significa ottuso, sebbene il tempo impiegato per rendermi conto di essere stato imbrogliato potrebbe portare qualcuno a pensarlo…). Bene, venni invitato ad attestare il livello e lo feci. L'attestazione tornò fuori nel corso di una deposizione, e diceva precisamente «Ora so chi non sono, e mi interessa scoprire chi sono». E fu tutto. Faceva stare davvero bene scoprire quanto semplice può essere un essere spirituale, ma non c'erano i POTERI OT che volevo così ardentemente raggiungere. No, non c'erano. Naturalmente c'era tutto questo ssst, ssst e non potevo dire nulla su questo livello così "leggero" di reali contenuti senza essere buttato fuori dal gruppo, e non potevo permettermi ulteriori revisioni o maneggiamenti di etica, a tariffe di alloggio che sulla nave si aggiravano intorno ai 140 dollari al giorno. Il mio completamento di livello venne "annunciato" durante un event nel salone cabaret, e riportò le vittorie che all'epoca pensavo di aver ottenuto. Ero felice di aver fatto tutto ciò che potevo fare e di avercela finalmente "fatta". Mi godetti il fatto di aver infine raggiunto l'estremità disponibile del "Ponte". Ora potevo godermi la vita invece di combattere su nuovi livelli per liberarmi da qualche altro milione di spiriti spaziali alieni. PS: SE in effetti si TRATTAVA di spiriti alieni intrappolati, folletti, esseri o entità, e non frammenti di immaginazione o Orche invisibili di Mordor, allora credo di averne liberati, tra il 1981 e il 1990, circa 4 o 5 miliardi (4.500.000.000) o più, allontanandoli dal mio corpo, dal mio campo elettronico dell'aura e da altri luoghi vicini, lontani e variamente posizionati in tutto l'universo. Essendo "thetan" o "statici" o "unità di vita" non occupano molto spazio, ma potrebbero essere una spina nel fianco, o in qualsiasi altro posto decidano di prendere alloggio. Se ho effettivamente fatto tutto questo, allora posso dire di aver fatto piazza pulita in un sacco di posti. La mia obiezione più grande restava sempre la solita… «perché ero IO a dover spendere tanti soldi per liberare altri "esseri" che ottenevano la libertà gratuitamente?» La solita risposta degli staff era uno sguardo di disapprovazione e un silenzio di tomba, piuttosto che i grandi fuochi artificiali della manifestazione di poteri OT, che non ebbero mai luogo. Lungo il percorso ho fatto un sacco di auto-pulizia spirituale estremamente costosa. Mi sono anche ripulito finanziariamente, ma quello è normale per uno scientologist dedicato. Nota: Vorrei ringraziare tutti per avermi letto fino a questo punto. Per me è davvero terapeutico pubblicare la mia storia quanto più integralmente possibile (e nel frattempo cercare di mantenere interesse e rilevanza nel lettore) poiché dopo questa mia esperienza la guarigione emotiva, mentale, finanziaria e sociale è stata un compito piuttosto difficile, e non è ancora finito. Per quanto ne so nessun altro al mondo è sceso così in basso fino ai massimi livelli di indottrinamento scientologico (Nuovo OT8) per poi assurgere all'altezza di "SP7" (termine usato sul newsgroup alt.religion.scientology per definire una persona che ha fatto causa a Scientology) e al vero autodeterminismo e libertà che essere FUORI da Scientology mi ha portato. Da questo punto in poi racconterò una storia che non avevo mai resa pubblica. Dal 1991 al 1997 fui sottoposto a tremende ingiustizie e voglio raccontare la totale follia in cui sono incorso nel cercare di ottenere giustizia, e quanto la "tech amministrativa" sia stata una strada totalmente impraticabile. Lo staff di diverse organizzazioni è diventato davvero rabbioso e vendicativo nei suoi "maneggiamenti" quando ho rifiutato di inchinarmi e di accettare le bugie studiate per piegarmi all'obbedienza; racconterò dell'ego troppo grande del management e le palesi bugie che sono state raccontate su di me. Dopo aver fatto causa a Scientology, nel corso delle deposizioni sono stato accuratamente grigliato su alcune delle faccende che riporterò in seguito. È per me motivo di orgoglio essere sopravvissuto agli attacchi subiti, alle ingiustizie e alla pazzia del dipartimento del culto che si occupa di operazioni coperte e che scatena la guerra in tempo di pace, addossando compulsivamente ed abitualmente i propri crimini sugli altri nel tentativo di nascondere le sue tracce. Inoltre, se in futuro dovesse "accadermi" qualcosa allora il racconto delle mie esperienze sarà pubblicamente disponibile, e non resterà nulla di non pubblicato o dimenticato. Che le mie esperienze siano di monito ad altri che potrebbero farsi catturare dalla rete dell'indottrinamento cultistico che Scientology usa per adescare ed intrappolare persone innocenti. Mi sono preso qualche giorno libero per scrivere poiché ritengo sia mio dovere e diritto pubblicare la verità, e provare a districare la ragnatela mondiale di bugie di Scientology. Potreste chiedervi… Perché solo ora? Da quando ho letto un intervento recente di Caroline Letkeman in cui mostra un " checksheet" [foglio di verifica], da poco scoperto, di un corso di studio per gli staff del "Dipartimento degli Affari Speciali" di Scientology (INVESTIGATIONS OFFICER FULL HAT CHECKSHEET, -OSA INT ED 508R, 1991 - Foglio di Verifica dell'hat completo di Funzionario delle Investigazioni) mi sono reso conto che le istruzioni date su quel corso sono state applicate contro di me in modo reale ed evidente dal 1991 in poi. L'attenzione di quel corso è posta sull'arte di attaccare chi viene percepito come nemico, e fargli la guerra. Tutto questo viene insegnato da una cosiddetta "religione". C'è uno stretto parallelo con il terrorismo dell'11 settembre 2001, in cui fanatismo religioso e guerra si sono fatalmente miscelati. Da quella che è stata la mia esperienza, ogni paese che sul suo suolo ospiti Scientology, sotto qualsiasi maschera o "nome diverso", è a grande rischio di infiltrazione, progetti sovversivi e palese presa di controllo ostile, poiché l'agenda dichiarata di Scientology è la dominazione mondiale. Non prendete alla leggera questo monito. Mi sono reso conto di essere stato il target di attacchi determinati e concertati di tipo terroristico, ed ho deciso di parlarne pubblicamente. In breve, secondo il mio parere e osservazione Scientology ha cercato di distruggermi con diversi metodi loschi e operazioni distruttive, tutte pianificate in anticipo. Ho riconosciuto i modelli di attacco raccomandati nel "foglio di verifica" e che so essere contenuti in alcuni dei materiali in esso elencati. Quanto seguirà sottolinea questi attacchi. Sono passato in breve tempo dalla condizione di amico di Scientology nel punto più alto della Carta dei Gradi a preda a cui il gruppo dà la caccia. Può essere affascinante ed anche divertente leggere tutto questo dalla scrivania del vostro ufficio o comodamente seduti in poltrona, ma vi assicuro che per me non è stato affatto divertente. |
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