L'intraprendete setta Scientology
aumenta i suoi profitti grazie alla sofferenza dei tossicodipendenti.
L'organizzazione di copertura Narconon
offre una terapia riabilitativa dalla droga che, secondo esperti e medici
del settore, non solo è inutile ma anche pericolosa. Ex tossicodipendenti
hanno parlato di cinque ore al giorno in sauna e lavaggio del cervello,
comprese ore di ripetizione monotona di frasi prive di senso. Molte famiglie
hanno speso tutti i loro risparmi per la cura dei figli tossicodipendenti,
ma la maggior parte dei diplomati Narconon non è meno dipendente
di quando vi è entrata. Ex pazienti affermano che Narconon si cura
solo dei soldi.
Christoph Hubler, 22enne svizzero, si agita
sulla sedia, si graffia le cosce e poi il viso. Col passare dei minuti
diventa sempre più inquieto. L'apprendista meccanico ha disperatamente
bisogno di una dose. L'ultima se l'è iniettata ieri sera, adesso
è quasi mezzogiorno e gli effetti dell'eroina sono scomparsi. Christoph
salta su e cammina a lunghi passi verso il bagno.
È una visione deprimente, specialmente
per suo padre. Soltanto pochi mesi fa l'elettricista svizzero Hansjorg
Hubler aveva messo insieme i franchi necessari per pagare la terapia di
suo figlio. Adesso dice che si è trattato di uno spreco senza senso.
Christoph ha passato dieci settimane sul
pittoresco lago bavarese di Schliersee. A Fiechhauson, tra verdi e collinari
pascoli 50 km a sud di Monaco, un'organizzazione dal nome inquietante chiamata
Narconon gestisce una casa per dipendenti da sostanze di ogni tipo.
Vengono trattate tutte le dipendenze: alcolici,
pillole, e eroina come Christoph. Secondo lo statuto dell'organizzazione
i pazienti devono imparare a condurre una vita responsabile senza droghe.
Un obiettivo nobile, ma la realtà sembra essere diversa. Da quando
Christoph è tornato a casa è più dipendente di prima.
Non solo si fa come prima, e i segni rossi sulle braccia lo dimostrano,
ma ora ingurgita anche grandi quantità di alcolici. Uno arriva come
tossico, dice, e se ne va come alcolizzato.
Quanto accade in questo luogo idilliaco
è lontano delle terapie riabilitative convenzionali.
Gli Scientologi, che solo in Germania hanno
200.000 seguaci e un giro d'affari annuo di 150 milioni di marchi (150
miliardi), usano metodi inadatti alla disintossicazione. Di solito il risultato
è una nuova dipendenza. Invece dell'eroina o della cocaina forniscono
la droga dell'anima - Scientology.
La casa, che si trova sulle prime colline
alpine, è uno dei molti centri simili gestiti dal quartier generale
di Los Angeles. In Europa occidentale vanta già 500 case tra Inghilterra,
Spagna, Svezia, Danimarca, Italia e altri paesi. E nel centro bavarese
si sta addestrando la prima russa. Porterà la durissima ideologia
di Scientology nella sua terra natale, dove l'alcolismo è molto
diffuso e la Mafia sta allargando il narcotraffico.
I genitori disperati dei tossicodipendenti,
che affidano i figli ai centri Narconon di tutto il mondo, generalmente
non hanno idea di essere rimasti invischiati in un'organizzazione di facciata
della profitto-dipendente Scientology. Per la famiglia Hubler il Narconon
è stata l'ultima e infranta speranza.
Christoph sostiene che quelli del Narconon
sono essi stessi dipendenti, dipendono dai soldi.
Mentre Christoph era sul lago Schliersee
a rollarsi canne e bere vodka, gli impiegati del Narconon mettevano i suoi
genitori sotto pressione. Suo padre doveva pagare somme sempre crescenti.
In totale il sig. Hubler ha pagato più di 15.000 marchi (15 milioni).
Narconon segue alla lettera il motto del
fondatore della setta di Scientology, Lafayette Ron Hubbard, morto nel
1986 all'età di 74 anni. Lo scopritore di questo guazzabuglio pseudo-scientifico
aveva dato questo consiglio: fate soldi, fate più soldi, fate in
modo che gli altri facciano più soldi.
I discepoli del Narconon seguono i suoi
ordini. Ufficialmente si tratta di una sussidiaria indipendente da Scientology.
Intorno alla loro chiesa gli Scientologisti hanno sviluppato innumerevoli
iniziative che dovrebbero essere umanitarie. Un esempio è la commissione
contro le violazioni dei diritti umani commesse dalla psichiatria [presente
in Italia con il nome di C.D.D.U. - n.d.t.]. Un'altra è l'organizzazione
per la promozione della tolleranza religiosa e le relazioni umane.
In realtà tutte queste attività,
come il programma di riabilitazione dalle droghe, servono solo per promuovere
se stessi e aumentare i seguaci a pagamento della setta.
Il mercato delle terapie disintossicanti
offre possibilità fantastiche. Nella sola ex Germania Orientale
si dice esistano più di 2 milioni di alcolisti. Gli specialisti
hanno stimato in circa un milione i dipendenti da farmaci, e più
di 100.000 fanno uso di droghe pesanti. L'assistenza sanitaria spende circa
800 milioni di marchi all'anno (800 miliardi) per la cura delle tossicodipendenze.
Con il suo ottimo fiuto per gli affari,
Hubbard già alla metà degli anni '60 aveva cominciato a tenere
lezioni per le terapie anti-droga. La purificazione di uno Scientologo
novizio usa gli stessi rituali del trattamento delle dipendenze.
Il fondatore Americano aveva la semplicistica
convinzione che i componenti della droga si depositano nella linfa del
tossicodipendente. Con un Rundown [programma] di purificazione si suppone
che queste sostanze vengano lavate via dal corpo. Per questo motivo
i pazienti, che sul Narconon vengono chiamati studenti, fanno cure del
sudore che durano parecchie settimane. Passano circa cinque ore al giorno
in sauna.
Vigilli Venzin, esperto di droghe svizzero,
afferma che il metodo è semplicemente spazzatura e interamente rifiutabile
sotto il profilo medico. Secondo il suo parere una breve sauna non è
dannosa ai tossicodipendenti che facilmente soffrono il freddo. Ma più
di due ore al giorno sono assolutamente troppo, non fa bene. I dottori
specializzati nel campo sono d'accordo: Klaus Behren.d.t., dell'Ospedale Generale
Ochsenzoll di Amburgo, dice che in senso medico il programma è
veramente da buttare; Behren.d.t. gestisce l'unità di disintossicazione
dell'ospedale e sostiene che le saune intensive sono un sistema medioevale.
Dopo due giorni dall'ultima iniezione le tracce di eroina sono talmente
basse da non essere più identificabili. In rarissime eccezioni il
processo di decomposizione può durare una settimana, ha aggiunto
Behren.d.t..
Al giorno d'oggi la maggioranza dei tossicodipendenti
assume contemporaneamente parecchie sostanze. Prendono eroina o cocaina
così come codeina o il sonnifero Rohypnol. In questi casi
i sintomi dell'astinenza sono assolutamente imprevedibili. Dopo due settimane
dall'ultima assunzione di droga alcuni pazienti possono ancora avere crampi
o allucinazioni.
Gerhard Exkstein, l'amministratore del
Con-Drobs - centro di consultazione di Monaco - afferma che gli operatori
più esperti gestiscono questa complessa disintossicazione solamente
sotto costante controllo medico perché è altamente rischiosa.
Al Narconon non si preoccupano. Prima di
iniziare il programma il tossico viene esaminato dal dottore del Narconon,
che vive a 15 chilometri di distanza, dopodiché l'unico dottore
che entra è quello del pronto soccorso - cosa che accade di frequente
per la mancanza di supervisione. Spesso gli studenti hanno dei collassi.
La sauna è come una tortura dice Kurt Siegenthaler, 39 anni, "ma
quello che viene dopo è ancora più pericoloso." Anche Siegenthaler
è svizzero. È alcolizzato e sniffa cocaina. Ha passato un
anno al Narconon ed è sopravvissuto al risucchio psicologico che
gli Scientologi praticano sui tossicodipendenti.
Dopo il rituale di pulizia del corpo segue
la purificazione dello spirito. Per i principianti la prima seduta consiste
nel guardarsi negli occhi per ore. Poi prendono parte ad un dialogo senza
senso. Per esempio: Domanda: Gli uccelli volano? Risposta: Sì, grazie.
Gli uccelli volano? No grazie. Gli uccelli volano? Forse. Il dialogo viene
ripetuto per ore. In un esercizio avanzato il paziente sta di fronte ad
una parete vuota. Organizzatore: Guarda quel muro. Risposta: Grazie. Vai
verso quel muro: Grazie. Tocca il muro. Grazie. Girati. Grazie. Poi verso
l'altra parete. Il rito continua fino ad otto ore al giorno.
Questi monotoni corsi proseguono fino a
che lo studente ha un'esperienza di risveglio. Ad un certo punto semplicemente
stacchi l'interruttore, ha raccontato Siegenthaler. Christoph Hubler dice
che si galleggia.
Venzin ha osservato i risultati di questo
lavaggio del cervello su una sua paziente di 21 anni, Susanne. Dopo tre
mesi era completamente spersonalizzata. Al suo ritorno dal centro Narconon
parlava come un computer. È uscita dalla trance solamente dopo due
mesi ed è immediatamente ricaduta nell'abuso di droga...
Horst Niesel, 43 anni, a capo del Narconon
di Germania, Austria e Svizzera tedesca, sostiene di avere un tasso di
successi del 50%. Ma gli studenti hanno ricordi diversi. Siegenthaler non
riesce a rammentarsi un solo cliente che sia rimasto pulito. Dopo qualche
settimana, dice, eravamo praticamente tutti punto a e capo. Un alcolista
di Berlino è andato avanti e indietro più di dodici volte.
La maggior parte di loro non riesce più a stare senza Narconon.
La conseguenza logica della cura disintossicante
è Scientology. Durante le infinite lezioni lo studente impara a
lasciarsi completamente andare nelle mani del suo istruttore. Gli esercizi
che vengono fatti non hanno uso pratico al di fuori di Scientology. Il
tossicodipendente può progredire solamente all'interno della setta.
Narconon non rafforza l'autonomia del paziente,
come afferma la propaganda, al contrario indebolisce persone che, come
tossicodipendenti, hanno sofferto anni di delusioni e disperazione. Ed
è il motivo per cui questo tipo di terapia ha come risultato una
nuova dipendenza. Il Narconon riesce solamente a trasferire la dipendenza,
dice Axel Siefert del centro di assistenza statale di Monaco, noi là
non ci mandiamo nessuno. Narconon non è preso in considerazione
da dottori e assistenti seri. Alla metà degli anni '70, per un breve
periodo, l'ufficio di Berlino era riuscito ad ottenere fondi statali per
il programma riabilitativo. Ma l'errore fu presto corretto.
Nel 1984 l'organizzazione si è trasferita
in Baviera, prima a Gmund e poi all'attuale indirizzo, un'ex colonia sullo
Schliefsee. C'è posto per 40 tossicodipendenti, ma l'edificio generalmente
è mezzo vuoto. Il paziente o la sua famiglia devono pagare una tariffa
di 120 marchi al giorno. Il corso riabilitativo del Narconon non è
coperto dall'assistenza sanitaria.
Narconon riesce ancora a trovare clienti
perché negli altri centri le liste d'attesa sono lunghissime. I
tossicodipendenti devono aspettare da tre a sei mesi per entrare al Con-Drobs
di Monaco, e in Svizzera l'attesa per dipendenti da eroina arriva a due
mesi. Narconon prende tutti immediatamente. L'aspirante paziente deve solo
portarsi dietro abbastanza soldi.
Gli agenti del Narconon fanno regolarmente
il giro in cerca di nuovi clienti. La sussidiaria di Scientology paga addirittura
commissioni per nuovi nominativi.
Visto che l'affitto dell'edificio Narconon
è di 12.400 marchi al mese, al Sig. Niesel non piace veder andar
via le sue vittime. I nuovi arrivati non solo devono rinunciare ai documenti
di identità, ma devono anche depositare tutti i loro averi. In questo
modo i pazienti hanno difficoltà ad andarsene senza permesso.
Briska Vogt di 25 anni e il suo ragazzo
Andreas, 27 anni, eroinomane, allo Schliersee hanno retto solamente una
settimana. Un sabato pomeriggio la coppia è sgattaiolata da una
finestra e ha preso il volo, facendo l'autostop per Monaco. Hanno riottenuto
i loro averi con l'aiuto della polizia. Ma c'è una nota positiva
nella shockante esperienza con la banda di Niesel. Quella settimana è
stata talmente da incubo che da allora Andreas non ha più toccato
l'eroina.
L'esperienza Narconon non fortifica i compagni.
Il terapista Venzin è a conoscenza di due casi di tossicodipendenti
che si sono fatti l'ultima e definitiva dose appena dopo aver lasciato
il Narconon.
Pius Keel, uno scientologo di 22 anni,
ha concluso tragicamente il suo soggiorno allo Schliersee. Si era profondamente
indebitato con la sua comunità. Dopo qualche tempo al Narconon si
era lamentato con la madre dell'aperto raggiro. Narconon pensa solo ai
soldi, le aveva detto. Il 14 Settembre 1990, dopo meno di due mesi al Narconon,
ha fatto i bagagli e si è gettato sotto il treno.