Staff a 14 anni, reclutata in Sea Org a 16 assieme al fratello di 14, sulla base di false promesse. 25 anni trascorsi nel movimento e il bilancio finale.
Traduzione a cura di Martini, ottobre 2008. Il mio coinvolgimento in Scientology è durato 25 anni. La mia storia è decisamente lunga e cercherò di riassumerla. Ho scritto parecchio altro sul forum "Ex Scientology" con lo pseudonimo "Twin A". Il mio coinvolgimento iniziò all'età di 14 anni, ma i miei genitori non sono mai stati scientologist. Nel 1980 fui avvicinata dagli staff della Missione di Scientology di Steven's Creek (San José) che mi vendettero dei corsi in assenza dei miei genitori. In retrospettiva ritengo che la cosa non sia stata né corretta né legale - nonostante il fatto che gli staff servizievoli e cordiali di Scientology abbiano all'epoca contribuito a migliorare alcuni aspetti della mia vita. Credo di poter paragonare la mia esperienza in Scientology a una cattiva medicazione, una di quelle che interrompono momentaneamente l'emorragia, ma che poi provocano una infezione e devono essere rimosse e sostituite. Ora, a 41 anni, sto frequentando l'università e mi trovo spesso a desiderare di non avere mai abbandonato la scuola superiore come invece feci, e a riflettere sul fatto che molte delle cose che cercavo in Scientology, e che in Scientology non ho mai trovato, le sto trovando nel sistema scolastico e altrove. Per cui eccovi la storia di come finii per abbandonare la mia educazione e di come sono restata coinvolta in Scientology così a lungo. A 14 anni avevo diversi problemi a scuola oltre che problemi di carattere emotivo ed ero bisognosa di aiuto. Scientology era lì, figura importante nella mia comunità, e mi forniva un bendaggio, una medicazione. Come potevo rifiutare? E come avrei potuto poi non rivolgermi ad amici e parenti per magnificarne le lodi? Avevo questo nuovo cerotto e mi sentivo meglio, ero più felice. Naturalmente quando il mio patrigno o i compagni di scuola non condividevano il mio entusiasmo o si dimostravano scettici difendevo i miei nuovi amici ... perché vecchi amici e familiari non sembravano capire quanto bisognosa fossi di quel cerotto. Per certi versi ogni mancanza di entusiasmo per la mia nuova religione significava, ai miei occhi, essere contrari alla mia nuova felicità e al mio nuovo senso di speranza, cioè che loro erano contro di ME. Poiché non ero mai stata molto comunicativa, amici e familiari non sapevano che avevo bisogno di qualcosa di più, nel qual caso avrebbero forse potuto aiutarmi. In realtà non comunicai nemmeno agli scientologist di avere dei problemi. Lo sapevano già! E questo risolse la situazione. La cosa strana è che allora non avevo idea che in realtà non sapevano un bel nulla. In seguito ho scoperto che i Registrar di Scientology (cioè gli addetti alle vendite) vengono addestrati a chiedere se c'è qualcosa che si vorrebbe cambiare di noi stessi, per poi dire che Scientology PUO' aiutare in quel senso. Lo dicono a TUTTI. Non è che già sapessero quali erano i miei problemi o che sapessero veramente di potermi aiutare a risolverli: è solo un'esca per vendere. Una tecnica che, ovviamente, a 14 anni non conoscevo. Quali erano esattamente le cose che a 14 anni mi disturbavano? Beh, una era il mio disaccordo con il Sistema di Salute Mentale. Avevo visto portare via mia madre con la camicia di forza. L'avevo vista dopo essere stata sottoposta a elettroshock. L'avevo vista sperimentare gli effetti collaterali dei primi farmaci per la depressione maniacale (bipolare). Ero andata a trovarla alla Clinica Psichiatrica Statale di Agnew e a quella di San José. Quei luoghi mi si erano impressi nella mente, e non sono bei luoghi. L'avevo vista rivolgersi al sistema sanitario mentale della California per chiedere aiuto, e invece era stata abusata. Una mattina, avevo appena 7 anni, mi venne a svegliare dicendo di essere stata ripetutamente violentata da un infermiere mentre era rinchiusa alla Clinica Psichiatrica Statale di San José. Aveva cercato di dirlo agli assistenti sociali e agli psichiatri che l'avevano in cura, ma non le avevano creduto per via di una precedente diagnosi allucinatoria. Io ero l'unica che le credeva. E non potevo farci niente. Non potevo chiamare la polizia e non potevo scrivere a un funzionario del governo. Avevo solo 7 anni. Ma potevo tenerle la mano e lasciarla piangere sulla mia spalla. E potevo promettere a me stessa che un giorno avrei FATTO qualcosa in merito. Che un giorno avrei aiutato mia madre per i suoi problemi, che fosse o meno allucinata. Raccontai a uno dei miei nuovi amici scientologist i problemi che avevo con mamma e lui mi promise che lo studio di Dianetics e Scientology mi avrebbe permesso di aiutarla; che Dianetics e Scientology erano le VERE risposte ai problemi mentali. Mi spiegarono che (Dianetics e Scientology) non erano accettate dai professionisti di salute mentale perché curavano davvero la gente e avrebbero rovinato il loro "racket", ma che alla fine si sarebbe espansa una Scientology organizzata che avrebbe preso il sopravvento e fatto andare tutto per il verso giusto. Rimasi impressionata nel vedere che una intera religione si dedicava al miglioramento del sistema di salute mentale. Avevano già LE RISPOSTE e bisognava semplicemente insegnarle a tutti. Bisognava "disseminare" Scientology. Ero veramente entusiasta. Non sapevo nemmeno che cosa fossero davvero Dianetics e Scientology, o in che modo potessero aiutare chi aveva problemi di salute mentale, o SE potevano davvero farlo. Ma comprendevo benissimo l'entusiasmo e la cordialità dei membri dello staff di Scientology mentre mi guardavano negli occhi e mi dicevano tutto questo. Vedevo sincerità e convinzione, e mi convinsi. A 14 o 15 anni avevo poco spirito critico. Tendevo a fidarmi di chiunque si prendesse la briga di ascoltarmi e parlarmi. Il fatto che io, ragazzina che viveva di sussidi statali e non possedeva nulla, potessi avere qualcosa che qualcuno poteva pensare di portarmi via andava oltre ogni mia immaginazione. Non avevo nulla di valore che potesse essermi rubato. Nessuno poteva avere motivo di mentirmi. Ma non era vero. Avevo la gioventù, la salute e potevo lavorare molte ore di seguito, se fosse stato necessario. Avevo la mia forza lavoro e fu ciò che mi rubarono. Ero una preda facile. Non sapevo quanto mamma pagasse di affitto. Non sapevo quanto spendesse per nutrirci. Non sapevo nulla su quanto costa vivere, non avevo idea che a 18 anni sarei stata finanziariamente responsabile di me stessa per il resto della vita. Così... aspettarsi che potessi prendere decisioni che coinvolgevano il mio futuro economico era ridicolo. Ma fu precisamente quanto i membri dello staff della Missione di Steven's Creek mi chiesero di fare. Nel 1981, quando avevo 15 anni, mi chiesero di entrare nello staff e lavorare per la Missione di Steven's Creek. Mi chiesero di firmare un contratto della durata di 5 anni e lo chiesero anche a mio fratello, appena tredicenne. Naturalmente, siccome avevo comprato l'idea che Scientology era in qualche modo la risposta a tutti i miei problemi, firmai. Mi dissero che in cambio del mio lavoro di staff avrei ricevuto tutta l'educazione e l'assistenza di cui avevo bisogno. Permettendomi di lavorare per loro mi stavano facendo un "favore". Mi dissero che era una specie di programma di lavoro-studio. Il mio lavoro però non venne mai retribuito. A volte alla fine di una intera settimana arrivavano 20 dollari. Ero un niente nello schema delle cose. Ma pensavo di essere molto. Se a 16 anni avessi accettato il lavoro che mi avevano trovato i dirigenti scolastici presso una TV locale che mi pagava e mi garantiva crediti scolastici, avrei guadagnato circa 60 dollari la settimana per un lavoro part-time, e 120 per il tempo pieno estivo, cosa che mi avrebbe anche permesso di maturare crediti per l'università. Ma siccome a 15 anni, in assenza di mia madre e senza consultare il nostro assistente sociale o il personale della scuola, ero stata avvicinata da uno staff della Chiesa di Scientology caddi nella rete di un errore colossale. Non sono contro chi in Scientology ha avuto miglioramenti o è stato aiutato quando sembrava che in giro non ci fosse nessun altro disposto a farlo. Non sono contro chi in Scientology mantiene ancora speranze che il movimento sia la cura per tutti i problemi del mondo. Non sono una nemica di Scientology o degli scientologist. In realtà mi considero una amica. Se non criticassi, se non parlassi con i giornalisti della mia esperienza, se non scrivessi racconti in Internet, se non cercassi in qualche modo di arrivare al prossimo per informarlo su Scientology - allora non me ne importerebbe nulla, accetterei che chi vi rimane coinvolto o sta per esserlo cada nelle stesse medesime trappole in cui sono caduta io. Accetterei di lasciare che i membri della Chiesa di Scientology continuino a fare gli stessi errori e raccontino le stesse bugie a se stessi e agli altri. In tutto il mondo le sette nascono per risolvere i problemi, veri o immaginari, della società. Riesco a capire come, forse, la mia attrazione per Scientology fosse per me un qualche modo per risolvere i miei problemi di contesto familiare imperfetto e non completamente funzionale. Posso immaginare che, forse, il sistema scolastico mi stava per certi versi deludendo, che lo stessero facendo gli assistenti sociali e anche la famiglia. Ma, allo stesso tempo, riesco anche a capire, adesso, che PRIMA di essere contattata dai reclutatori di Scientology non mi era mai venuta in mente questa idea. Non sono entrata in Scientology per sfuggire alla famiglia o al sistema scolastico, ma è quanto è successo. Non avevo mai pensato di essere depressa fino a che un reclutatore di Scientology non mi mostrò il mio "Test gratuito della Personalità" (OCA), dicendomi che ero depressa. Così dopo circa un anno di lavoro part time e full time alla Missione di Steven's Creek, con salario minimo o assente del tutto, e avendo ricevuto soltanto due sedute di auditing che non erano nemmeno andate troppo bene, venni reclutata da un membro della Sea Org per la Chiesa di Scientology di Clearwater. Il reclutatore mi disse di essere dell'Ufficio Reperimento Personale di Flag. Un titolo veramente altisonante. Era abbigliato in uniforme della marina e mi spiegò che la Sea Organization era un gruppo di élite di scientologist bene organizzati, dedicati a risolvere tutti i problemi del mondo utilizzando le nuove scoperte di L. Ron Hubbard su mente e vita. Mi sentii molto lusingata dalla richiesta di diventarne anche io parte. Vedevo che il reclutatore e gli altri membri Sea Org in divisa della marina venivano trattati con rispetto, e alla Missione di Steven's Creek i loro ordini venivano eseguiti. Il reclutatore della Sea Org mi disse che se fossi entrata in quell'organizzazione avrei ricevuto tutto l'aiuto necessario per completare la scuola superiore e andare al college. Mi promise addirittura la scuola di cinematografia che avevo sempre desiderato fare, e disse che avrei iniziato immediatamente l'addestramento a tempo pieno come scientologist. Avrei imparato come diventare un assistente di Scientology (auditor) e come aiutare il prossimo. Mia madre e gli altri. Sarei stata pagata regolarmente ogni settimana, avrei avuto vitto, alloggio e cure mediche e dentali gratuite. Mi promise tre settimane di vacanza ogni anno per far visita a mia madre. E anche un giorno libero ogni due settimane. Mi disse poi che me ne sarei potuta andare facilmente nel caso non avessi più voluto essere un membro della Sea Organization. Non vedevo l'ora di firmare... Il reclutatore venne a casa nostra a Santa Monica e ripeté le stesse cose a mia madre affinché firmasse l'autorizzazione parentale necessaria in quanto ero minorenne. Mia madre in quel momento era ubriaca e, considerando il mio entusiasmo e l'autorevolezza che sprigionava quel tizio in divisa, firmò. C'era anche mio fratello e voleva venire con me. Mamma firmò l'autorizzazione anche per lui. Aveva appena 14 anni. Il reclutatore mi aveva mentito su tutta la linea e aveva mentito anche a mia madre. Io e mio fratellino fummo essenzialmente rapiti e messi su un aereo destinazione Clearwater, Florida. La mia gemella entrò in Sea Org due anni dopo, quando al termine delle scuole superiori si rese conto che sentiva molto la nostra mancanza. Lei è ancora una scientologist e non parla più né con me né con nostro fratello, visto che noi abbiamo lasciato lo staff e lei no. All'epoca non avevo modo di sapere che la Chiesa di Scientology aveva fatto a me e a mia madre importanti promesse che poi non avrebbe mantenuto. Nel 1982 Internet non esisteva e non avevo mai letto resoconti negativi su Scientology. Non avevo motivi per dubitare di quel tizio vestito in uniforme, dubitare che mi stesse aiutando a prendere una decisione che mi avrebbe radicalmente cambiato la vita. Arrivati a Clearwater fummo immediatamente destinati alla lavanderia, dove restammo un mese. Era un lavoro massacrante. Pulivamo anche le stanze. Gli incarichi assegnati ci impegnavano spesso fino alle 4 di mattina. Stavamo chiaramente violando le leggi sul lavoro minorile della Florida, ma io non lo sapevo e ai miei nuovi superiori della Chiesa di Scientology non sembrava importare troppo. Quando mi lamentai dicendo che io e mio fratello avevamo bisogno di tornare a scuola, lo scientologist supervisore del mio lavoro (un ragazzino di 16 anni) mi disse che «le scuole wog ti fanno il lavaggio del cervello, l'unica cosa che ti serve è studiare Scientology». Quando protestai che mi era stato promesso anche un addestramento completo da auditor mi disse che: «Oh beh, non hai sufficiente esperienza di lavoro per cui devi prima lavorare di più in modo da essere premiata con addestramento a tempo pieno». Quando mi lamentai del fatto che non era ciò che mi era stato promesso, mi sentii dire che ero un essere: «orientato primariamente alla Prima Dinamica», che nel gergo di Scientology e della Sea Org significa "troppo egoista". Non mi piaceva essere definita egoista, non mi piaceva esserlo per cui smisi di lamentarmi. Ero in una posizione difficile: non mi piaceva il vigilante che mi avevano assegnato, non mi piaceva il lavoro e non mi piacevano quegli orari lunghissimi. Come potevo riportare a casa me e mio fratello? Non avevo soldi per un biglietto aereo e mia madre di sicuro non se lo sarebbe potuto permettere. A 11 anni avevo saputo che mio padre non era il mio "vero papà" per cui ero riluttante a chiedergli qualcosa, non ci aveva mai ufficialmente adottati e sentivo di dovergli già troppo. Mi recai dai miei superiori Sea Org per comunicare la mia infelicità, volevo tornare a casa in California. Mi dissero con calma che avevo «dei withhold» e che potevo curarmi dalla voglia di andarmene mettendoli per iscritto. All'inizio non sapevo bene che cosa avrei dovuto scrivere. Poi immaginai che si trattava di cose che secondo me i miei nuovi amici non avrebbero avuto piacere di sentire. Scrissi perciò che mi ero lamentata al telefono con mia sorella della Sea Organization, che non era assolutamente ciò che mi aspettavo. Scrissi che avevo fatto pasticci in lavanderia - avevo problemi a fare la "doppia piega" con il ferro da stiro sulle maniche delle camicie e sui pantaloni, e per questo avevo ottenuto bassi voti di servizio. Scrissi che non riuscivo mai a fare il bucato in tempo. Venni assegnata a una condizione di "Confusione" [1] e mi mostrarono il libro di Etica di Scientology su come trattare la confusione. Mi fecero un "localizzativo" per aiutarmi a scoprire dove fossi. Il "localizzativo" mi piacque molto. Mi diede la possibilità di guardarmi attorno ed esplorare meglio gli edifici Scientology di Clearwater. Dovetti salire sul tetto del Fort Harrison e guardare la città dall'alto. Chi mi aiutò con l'esercizio era molto cordiale e gentile. Era bello uscire dalla lavanderia e fare nuove amicizie. Era bello vedere Clearwater a una andatura più piacevole del mio primo, velocissimo tour. Feci domande sul Fort Harrison e sugli altri edifici. A Clearwater c'erano cose che mi sarebbero potute piacere. Mi sarebbe piaciuto arrivare alla spiaggia, ma non avevamo tempo. Poi lessi brevemente anche le altre condizioni di etica e le feci. Una di esse era "Tradimento", che si fa dopo "Confusione". Dovevo "SCOPRI CHE TU SEI" [2]. Dovevo scoprire che ero un MEMBRO DELLA SEA ORGANIZATION e che adesso avevo delle responsabilità. Non ero semplicemente Maureen di Santa Clara, ero un MEMBRO DELLA SEA ORGANIZATION. Dopo aver studiato e riflettuto e messo per iscritto le cose, con l'aiuto dell'Ufficiale di Etica, risalii le condizioni di "Confusione", "Tradimento", "Nemico", su fino a "Dubbio". Sulla "formula di Dubbio" [3] dovevo studiare le statistiche della Chiesa di Scientology. Mi mostrarono dei grafici che descrivevano tutte le grandi opere delle organizzazioni di Scientology nel mondo, e mi spiegarono come la Sea Organization le influenzasse tutte. Mi mostrarono tutte le migliaia di persone che Scientology stava aiutando e poi dovetti paragonare quelle cose alle statistiche del gruppo a cui stavo pensando di tornare, cioè essere semplicemente una ragazzina e finire il liceo. Hmmm... quando andavo al liceo aiutavo soltanto me stessa e nessun altro. Non avevo alcuna statistica di esseri liberati spiritualmente. Per cui dovevo decidere quale fosse il gruppo migliore a cui appartenere. Essere un membro della Sea Org oppure una studentessa in un liceo wog (termine offensivo che connota i non scientologist) che evidentemente plagia i ragazzini con informazioni sulla psicologia. Con l'"aiuto" e la guida del mio Ufficiale di Etica decisi di rimanere nella Sea Organization. La procedura mi portò via un giorno intero. Il successivo mi venne dato qualche "hatting" su come fare la lavanderia, in modo che non mi richiedesse più tanto tempo. I compiti in lavanderia vennero diminuiti in modo che non dovessi più stare alzata fino alle 4 del mattino per terminarli. "Hatting" è il termine scientology per "addestramento/formazione". Mi mostrarono un Flag Order, cioè le direttive particolari per i membri della Sea Org, in cui si diceva che i membri della Sea Org devono fare qualsiasi lavoro, CHE SIANO O MENO "HATTED". Per cui non potevo rifiutare un lavoro perché non sapevo farlo bene. E per me questa cosa era dura da mandar giù. Il mio patrigno mi aveva sempre insegnato che «se devi fare qualcosa, fallo bene» per cui ogni volta che mi assegnavano un compito per cui non avevo avuto addestramento mi sentivo costretta a lavorare, anche sapendo che non avrei dato il massimo. E non mi piaceva nemmeno che ci si aspettasse da me un buon lavoro in lavanderia senza che nessuno mi avesse detto che cosa fare, ma non potevo rifiutare il lavoro. Fui contenta quando mi diedero l'"hatting" su come lavorare meglio e mi dispiaceva di non averlo avuto prima. Poi io e mio fratello venimmo assegnati a un mese di studi su ciò che è un membro della Sea Org, in modo che potessimo migliorare. Mi dissero che il mio "essere andata su dubbio" sulla Sea Org non contava molto perché non avevo ancora fatto il Prodotto Zero, l'addestramento di base dell'organizzazione, cosa che invece avrei dovuto fare subito all'arrivo. Appresi così in prima persona che moltissimi membri della Sea Org spesso non hanno studiato le direttive di LRH per i compiti loro assegnati, per cui commettono errori che poi devono essere corretti. Evidentemente era stato un errore che al nostro arrivo io e mio fratello fossimo assegnati subito alla lavanderia e non all'Addestramento di Base della Sea Org, un errore che avrei potuto notare se avessi letto più libri sugli ordini di LRH. Mi insegnarono che LRH aveva sempre ragione su tutto, così se qualcosa andava storto era soltanto perché i suoi ordini non erano stati eseguiti. Il che contraddiceva la pratica di mettere gente su compiti per cui non avevano alcun addestramento. Entrammo in un gruppo di una cinquantina di nuovi membri della Sea Org di Clearwater per fare l'EPF, cioè l'Estates Project Force. Mi feci molti nuovi amici, studiavo e apprendevo. Per il momento mi ritenevo soddisfatta e pensavo di aver preso la decisione giusta, non avrei dovuto dubitarne. E seguire il flusso delle cose, seguire e stare nel gruppo mi faceva sentire più al sicuro. L'idea di essere sola a Clearwater senza il sostegno di altri mi terrorizzava. Scoprii anche che "essere su dubbio" era una cosa veramente malvista e il fatto che mi venisse ricordato di esserci stata era per me una doccia fredda, una specie di malattia. Io e mio fratello lavoravamo veramente sodo. In seguito ci mandarono al Fort Harrison, nell'ufficio dell'Ufficiale del Flusso di Comunicazioni Interne. Lui consegnava posta e lettere e gli piaceva il suo posto, nei fine settimana non lavorava perché in Florida avere ragazzini al lavoro nei fine settimana non era "bello". Siccome io avevo già 16 anni, invece, dovevo lavorare anche nei fine settimana. Venni assegnata a una organizzazione di management chiamata Commodore's Messangers Organization. Me la cavai molto bene, sbrigavo commissioni e facevo il comunicatore/admin. Venni così promossa "oltre l'arcobaleno", termine che indicava il lavoro a Hemet, cioè la base del Management Internazionale oltre che sede degli studi cinematografici della Chiesa di Scientology. Trascorsi alla Int. Base di Gold/Hemet ben 17 anni, lavorando soprattutto per la Golden Era Productions con il team cinematografico del Grounds Dept.. In quei 17 anni non ho mai completato la scuola superiore. Non ho mai avuto una istruzione universitaria. Ho imparato alcuni dei rudimenti della cinematografia ma nulla che possa essere definita "scuola di cinema". Non ho mai nemmeno completato alcun addestramento formale per diventare auditor di Scientology, come mi era stato promesso. Mi è piaciuto il "metodo uno" ricevuto, vale a dire assistenza sulle parole oltrepassate e non comprese quando si studia. Ho dovuto fare il corso "Key To Life", anch'esso relativo all'alfabetizzazione e alle parole. Ma quello che ho soprattutto studiato sono stati manuali per l'attrezzatura che dovevo usare e i programmi di addestramento al lavoro. In quegli anni ho lavorato una media di 18 ore al giorno o oltre, 7 giorni la settimana. Facevo commissioni, lavoro manuale, manutenzione e riparazione degli edifici, videografia, telecamere, playback video, costruzione di set cinematografici, giardinaggio, progetti di irrigazione ecc. Compiti che andavano dal lavoro semi specializzato a quello super specializzato. Sono stata avvantaggiata dalle molte competenze acquisite alla scuola pubblica. Ma per me era sottinteso che ero una ragazza sveglia grazie alla mia "vita precedente di scientologist", non perché avevo potuto usufruire di un ottimo sistema scolastico che si era preso cura di me prima di Scientology. Il sistema scolastico della contea di Santa Clara aveva ed ha alcune delle scuole migliori d'America. Mi fu concesso far visita a mia madre in due occasioni soltanto, entrambe per meno di una settimana. Si erano impossessati della mia vita intera. Ogni volta che mi lamentavo o cercavo di cambiare le cose per migliorare me stessa dovevo fare le opportune "condizioni di etica" fino a che non ero perfettamente felice di vedermi sfruttata personalmente, o nei miei rapporti familiari. Da mia madre non ho mai avuto aiuto. In realtà nel 1992 mi dissero che dovevo disconnettere da lei, che era in cura psichiatrica perciò in contatto con gli psichiatri, che sono il grosso nemico di Scientology. Poiché mi è stato continuamente fatto credere che in cambio del lavoro nella Sea Org avrei avuto benefici che in realtà non mi sono mai stati dati, mi è stata rubata essenzialmente una grossa fetta di vita. Ho fatto un po' di conti su quanto la Chiesa di Scientology Internazionale e la Chiesa di Scientology di Clearwater avrebbe speso per pagare un dipendente che avesse lavorato le ore da me lavorate nei 18 anni trascorsi nella Sea Org, e il conteggio arriva a un milione di dollari. Se le chiese di Scientology International e di Clearwater mi avessero pagato il salario minimo e un po' di più per il lavoro specializzato, più gli straordinari, mi dovrebbero circa 500.000 dollari (ho sottratto il costo di vitto e alloggio, e di un po' di auditing). E poi le migliaia di ore in cui ho lavorato sacrificando le ore di sonno sugli incarichi "all-nighter". Nel 1993 feci un conteggio delle ore di sonno reale che avevo fatto, divise per il numero dei giorni di quell'anno. La media fu di 2 ore e mezza per notte. PER UN ANNO INTERO. Il 1994 andò un po' meglio, con una media annuale di 4 ore e mezza per notte. Lo stress provocato dal poco sonno e dai danni subiti sul lavoro mi provocò problemi sia fisici che emotivi. Dovevo lasciare lo staff. In alternativa mi avrebbero sbattuto fuori perché improduttiva. Per cui me ne andai. Feci il programma di "routing out" che mi richiese tre anni di confessioni forzate di ogni peccato e intenzione malvagia. Dopo un po' capii l'antifona, e non è divertente. Comprendo totalmente chi da deciso di saltare il "routing out" e ha preso semplicemente la porta. Quel programma è oppressivo, è una sfida alla sanità mentale. In quel periodo mio marito [nome omesso] chiese il divorzio senza nemmeno parlarmi una volta. Era un "figlio di Scientology", la sola cosa che conoscesse, e non voleva andarsene. Anche se non l'ho mai conosciuto molto bene (eravamo entrambi troppo impegnati per avere un vero matrimonio) il divorzio mi turbò. Poiché ho donato alla Chiesa di Scientology ore-lavoro per mezzo milione di dollari credo di avere il diritto di protestare per certe bugie che mi sono state raccontate in merito a quanto promesso in cambio del mio lavoro. Negli ultimi quattro anni della mia vita in Sea Org ho scoperto che l'assistenza medica o dentale promessa non sempre viene concessa in caso di necessità. Infatti la richiesta deve essere approvata sia dal comitato per la pianificazione finanziaria che dall'Ufficio di Collegamento Medico. Spesso mi sono sentita dire che «non ci sono abbastanza soldi» per pagare le cure mediche e dentali di cui avevo bisogno. Quando alla fine sono uscita dalla Sea Org ho dovuto spendere 3000 dollari dal dentista (dente del giudizio, canali radicali e una capsula) e oltre 10.000 dollari di terapie per i miei problemi alla colonna vertebrale. Danni che avevo subito facendo lavoro fisico per la Chiesa di Scientology, e per cui mi erano state negate cure adeguate. Alla fine sono riuscita ad avere una piccola assicurazione, ma non è stata sufficiente per coprire le spese. Verso il 1996 David Miscavige, che governa la Chiesa di Scientology dalla sua posizione in seno al Religious Technology Center, ordinò la costruzione di una casa nuova di zecca per LRH del costo di 30 milioni di dollari. Non esistono scritti di LRH che chiedano una nuova casa. A lui piaceva la vecchia. Ho proprio visto il suo scritto, il "Very Well Done" sui progetti di ristrutturazione della sua vecchia casa, quando era ancora vivo e gli avevano mostrato le foto. Non esistevano ordini verbali o istruzioni scritte secondo le quali David Miscavige avrebbe potuto e dovuto spendere 30 milioni di dollari della Chiesa di Scientology per costruire una nuova casa per LRH, ma Miscavige l'ha fatto, un suo capriccio. E per questo motivo non c'erano soldi a sufficienza per pagarmi un dottore. Sono arrabbiata nera per questa cosa. Soprattutto dopo aver "donato" mezzo milione di dollari di ore-lavoro. Però i soldi per costruire una casa di cui non vi era alcun bisogno C'ERANO. Non dimenticherò mai il momento in cui, dopo aver letto una nota dell'Ufficiale di Collegamento Medico che mi informava che la mia richiesta per una visita alla schiena e al collo non veniva autorizzata per mancanza di denaro, alzai gli occhi sulla collina a nord della proprietà di Hemet e vidi la casa nuova di zecca che stava venendo costruita. A LRH sarebbe importata più una casa nuova, o farmi avere cure mediche adeguate? Se c'è stata una cosa che mi ha fatto realizzare di essere solo una schiava è stata quella. Dopo aver completato il "routing out" restai scientologist in buone condizioni per altri cinque anni. Anni in cui mi veniva richiesto continuamente di donare dai 3000 ai 6000 dollari l'anno. Soldi che non avevo. Venni anche scoraggiata a tornare a scuola e a cercare assistenza medica per i miei problemi di schiena. Mi dicevano che l'unica cosa di cui avevo bisogno erano auditing e addestramento Scientology. Volevo che fosse vero. Volevo pensare che la cosa per cui avevo lavorato così duramente fosse la risposta ai miei problemi. Volevo credere di non aver sprecato più della metà della mia vita promuovendo e addestrando altri in qualcosa che in realtà non dava ciò che prometteva. Ma un giorno dovetti veramente svegliarmi, perché avevo un disturbo alimentare. Ne soffrivo in modo discontinuo da ormai una decina di anni e adesso stava di nuovo peggiorando. Solo che stavolta non avevo intorno un gruppetto di membri Sea Org ad aiutarmi, ero sola. Avevo fatto ore ed ore di confessional per controllare ogni possibile intenzione malvagia, e anche tre tentativi di Introspection Rundown (probabilmente per un valore di 180.000 dollari di assistenza Scientology) ma il problema non si era risolto. DOVEVO cercare aiuto altrove. Stavo perdendo peso, mi sentivo prossima alla morte. Contattai alcuni ex scientologist trovati in Internet chiedendo aiuto. Scambiai qualche e-mail con Chuck Beatty il quale mi mise in contatto con altri ex che dissero di potermi aiutare. Non cercarono di convincermi a lasciare Scientology. Era una scelta mia. Ma dissero che mi avrebbero aiutata, sia finanziariamente che in termini di consigli, e l'offerta non dipendeva dal volere o meno lasciare Scientology. La cosa, per me, fu stupefacente, perché Scientology ti aiuta SOLO se resti suo seguace. Non aiuta gli ex membri. Alla fine decisi che preferivo cercare un aiuto non-Scientology e contattai una brava psicologa, specialista in disordini alimentari. Non dissi ufficialmente «non sono più una scientologist», ma decidersi a cercare l'aiuto di una psicologa equivale a farlo. Con appena 7 sedute del costo complessivo di 280 dollari risolsi il problema. Disordine alimentare sparito. Rimasi stupita da quanto fosse brillante quella psicologa, e lei da quanto fosse facile lavorare con me. Era esterrefatta che Scientology avesse dedicato così tante ore al mio problema per poi fallire, poiché ero effettivamente uno dei casi più facili. Gli auditor e i terminali tecnici migliori del mondo mi avevano ripetuto che ero un caso difficilissimo, quasi impossibile. Voglio dire che si suppone che il team tecnico di Int. Base sia addirittura migliore di quello di Flag, per lavorare lì come terminali tecnici e ottenere l'OK di RTC devono fare quasi il doppio di cose. Ciononostante furono un fallimento totale con i miei problemi alimentari. Già in passato mi ero fatta domande su Scientology, adesso me ne stavo facendo molte di più. Un mercoledì telefonai a [nome omesso] del Citizens Commission on Human Rights [Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani, CCDU in Italia] dove quella sera avrei dovuto lavorare come volontaria. Le dissi che mi ero rivolta a una psicologa e lei mi rispose che non potevo più lavorare con il CCHR/CCDU perché stavo «andando a letto con il nemico». Mi augurai che anche lei accettasse di vedere la mia psicologa; era pericolosamente sovrappeso ed ero preoccupata che nemmeno per lei Scientology avrebbe rappresentato un aiuto per i suoi disturbi alimentari. Ero venuta a sapere di scientologist morti per quel tipo di disordine, nonostante fossero sulle linee di auditing di una Organizzazione Avanzata. Iniziai a ritenere che il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani fosse più un gruppo fanatico di odio che non un gruppo desideroso di migliorare il campo della salute mentale come invece si presentava. Considerarlo in quel modo mi faceva piangere il cuore perché volevo molto bene ad alcuni dei suoi staff e continuavo a pensare a come mia madre era stata abusata in clinica psichiatrica, e a come sarebbe stato bello se allora ci fosse stato in giro il CCDU a difenderla e portarla via. Ma avevo problemi a continuare ad appoggiare il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani, che non riconosce il fatto che Scientology non aiuta e non può aiutare molti tipi di problematiche e malattie mentali, e non riconosce che esistono bravi psicologi e bravi psichiatri. Per loro sono TUTTI cattivi e agli scientologist è vietato ricorrervi. Per il CCDU TUTTO il campo psichiatrico e della psicologia è una specie di complotto malvagio contro la razza umana. Così alla fine del 2005 ero ormai arrabbiatissima perché non mi avevano ancora fatto incontrare mia sorella, e altrettanto arrabbiata per essere dovuta ricorrere a risorse esterne a Scientology per risolvere i miei problemi personali, problemi che, come mi avevano promesso, Scientology mi avrebbe sicuramente potuto aiutare a risolvere, ma che non fece mai. A dicembre 2005 parlai con una giornalista del Los Angeles Times per un articolo sulla Int. Base, che citò poi il mio nome per le cose che avevo raccontato sul progetto a cui, agli inizi degli anni '90, avevo collaborato per impressionare Tom Cruise. In quell'occasione ero dovuta restare alzata tutta la notte per vangare un piccolo appezzamento in modo da potervi poi seminare fiori di campo per impressionare Tom Cruise. La cosa non uscì bene del tutto e in seguito si dovette rifare il lavoro. Ma il fatto che 20 operai religiosi avessero donato le loro ore di sonno per preparare un prato di fiori per Tom Cruise era qualcosa che secondo me andava detto. Se Scientology gode di esenzione fiscale mi sembra allora che quella cosa sia stata un grosso abuso. Poiché avevo contribuito a un articolo che provocò imbarazzo alla Chiesa di Scientology venni dichiarata "Persona Soppressiva". Nel maggio del 2006 mi fu consegnato un foglio di carta color oro con su scritto un sacco di bugie sul mio conto. Nella mia dichiarazione SP c'è un paragrafo su come alle Persone Soppressive non dovrebbero essere accordati i diritti di un essere umano razionale. Scoprii che Scientology era nettamente contraria alla libertà di parola. Non avevo mentito, ma ciononostante mi era stato comunicato che ero una "Soppressiva", e a seguito di quanto avevo fatto non avevo più diritti. Mi consegnarono anche un messaggio di mia sorella: «Spero che vada avanti con la sua vita». Non so quale dovesse essere il suo significato, ma da allora non l'ho mai più sentita. Essere dichiarata Soppressiva significava che nessuno dei miei amici o familiari scientologist (mia sorella) poteva più parlarmi. Mi sono iscritta all'università e sto procedendo con quell'educazione che avevo sempre desiderato avere e che speravo di poter avere prima. Ho studiato la Costituzione e la Carta dei Diritti, ho studiato la democrazia. Ho migliorato le mie capacità di scrittura e di pensiero. Sono stata in grado di valutare in modo adeguato molte delle cose Dianetics e Scientology di cui mi avevano riempita. Posso dire che in Scientology ho avuto vittorie e i miglioramenti, ma essi non valgono tutto il lavoro che le ho devoluto. Non credo che rapirmi a 16 anni e ingannarmi affinché donassi così tanto duro lavoro sia stata un'azione legale. Donare tempo e/o soldi a qualsiasi organizzazione di Scientology è un gioco d'azzardo, non hanno l'integrità di gruppo per consegnare o mantenere tutte le promesse che i loro reclutatori e venditori usano per ottenere donazioni o nuove reclute. Maureen Smith Bolstad 1. "Condizione di Confusione" è una condizione dell'etica di Scientology, come segue:
La più bassa tra le condizioni è la condizione di Confusione.
In una condizione di Confusione l'essere o l'area sarà in uno stato di movimento casuale. Non ci sarà una vera produzione, solo disordine o confusione.
Per uscire da Confusione, bisogna scoprire dove si è.
Si vedrà che quando si è in Confusione, l'avanzamento verso l'alto consiste nello scoprire dove si è; quando si è in Tradimento, nello scoprire che si è; per la condizione di Nemico, nello scoprire chi si è.
FORMULA DI CONFUSIONE.
La formula per Confusione è:
SCOPRI DOVE TU SEI.
È importante che la persona che si trova in Confusione chiarisca la definizione di "confusione": (Questo viene fatto prima di iniziare la formula stessa.)
Definizioni:
In senso più lato, una confusione in questo universo consiste di movimento casuale. Se vi trovaste in una grande quantità di traffico vi sentireste probabilmente confusi da tutto il movimento che vi sfreccia attorno. Se vi trovaste in una forte tempesta con foglie e carte che volano accanto, vi sentireste probabilmente confusi. Una confusione potrebbe essere chiamata casualità incontrollata.
Solo coloro che possono esercitare un certo controllo su quella casualità possono risolvere confusioni. Coloro che non possono esercitare controllo, in realtà generano confusioni.
Una confusione è una confusione solo fintantoché tutte le particelle sono in movimento. Una confusione è una confusione solo fintantoché non si definisce o capisce chiaramente un fattore.
La formula supplementare per la condizione di Confusione è:
[...]
* Un localizzativo viene fatto andando in giro con la persona sia all'interno sia all'esterno dicendole: «Guarda quel... (oggetto indicato). Grazie», usando oggetti come, per esempio, una sedia, un albero, un'automobile, il pavimento, il soffitto, una casa, ecc. la persona che dà il localizzativo additerà l'oggetto ogni volta. Il procedimento viene fatto semplicemente finché la persona diventa visibilmente più radiosa ed ha una realizzazione.
(© L. Ron Hubbard, Introduzione all'Etica di Scientology, New Era Pubs, ed. 1998). 2. La Condizione di Tradimento
La formula per la condizione di Tradimento è:
Scopri che tu sei.
( © L. Ron Hubbard, Introduzione all'Etica di Scientology, New Era Pubs, ed. 1989) La formula è:
(© L. Ron Hubbard, Introduzione all'Etica di Scientology, New Era Pubs, ed. 1989) |
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