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Le accuse non modificheranno il caso che vede coinvolta Scientology

Di Deborah O'Neil

Malgrado le accuse di cattiva condotta legale, secondo il giudice la causa per omissione di soccorso intentata contro la Chiesa di Scientology andrà in giudizio. Tratto da St. Petersburg Times, 3 maggio 2002.

Traduzione a cura di Martini

 
Secondo quanto riferito da un giudice giovedì scorso, la causa civile per omissione di soccorso intentata contro la Chiesa di Scientology probabilmente non verrà archiviata malgrado le recenti accuse di cattiva condotta legale.

L'udienza di stamattina ha trattato una mozione per rimuovere dall'incarico Ken Dandar, avvocato che rappresenta la fondazione Lisa McPherson. La donna, membro della chiesa, morì nel 1995 mentre si trovava affidata alle cure degli scientologist di Clearwater. La causa in corso incolpa la chiesa per la morte della McPherson.

I legali di Scientology hanno richiesto al giudice Susan Schaeffer di rimuovere Dandar dall'incarico e archiviare il caso a seguito dell'accusa di cattiva condotta avanzata contro Dandar e il suo cliente Robert Minton, critico della chiesa che ha versato due milioni di dollari a sostegno del caso. La cattiva condotta, affermano i legali, ha provocato "danni incalcolabili" alla chiesa, e vi si può porre rimedio unicamente archiviando il caso. «Quelle accuse sono state avanzate solo per dire "l'hanno uccisa… l'intera chiesa è composta di assassini"» ha detto al giudice l'avvocato Eric Lieberman. La Schaefer ha però risposto: «Il fatto che dovrete lavorare sodo per controbattere ad alcune delle accuse non significa che debba archiviare il caso».

Le udienze di questa settimana fanno seguito alla sorprendente testimonianza di Minton, un tempo alleato di Dandar. Ora Minton accusa l'avvocato di averlo spinto a mentire sotto giuramento, presentando documentazione falsa, e di averlo incoraggiato a montare una campagna anti-Scientology.

Giovedì la Schaefer ha messo in dubbio la rilevanza delle accuse di Minton, molte delle quali si incentravano sul modo in cui il caso è stato finanziato e che cosa potrebbe succedere al denaro in caso di un eventuale risarcimento danni. «Non ha importanza se il Sig. Minton ha versato… sei trilioni di dollari» ha detto il giudice. «Non vedo che importanza potrebbe avere. E sicuramente non è sufficiente per far archiviare il caso.» Ha aggiunto che Minton risponderà alla corte per la falsa testimonianza che potrebbe aver rilasciato ma, ha fatto notare, non si tratta di un testimone citato nel caso di omissione di soccorso. Il giudice ha più volte chiesto ai legali della chiesa: «Che cosa ha a che fare tutto questo con l'omissione di soccorso?». Nel corso dell'udienza ha ribadito che si è già perso troppo tempo su questioni non sono inerenti al caso. «Andremo in giudizio» ha detto la Schaefer. «Il caso verrà dibattuto a giugno, come già stabilito.»

Dandar e Luke Lirot, il suo avvocato, sostengono che la chiesa ha estorto a Minton quella testimonianza nel tentativo di mandare a monte il procedimento. La Schaeffer ha comunque fatto osservazioni sul denaro di Minton, chiedendo come mai Dandar e Minton non avessero mai firmato un accordo scritto per quei due milioni di dollari. Ha poi ammonito Dandar facendogli presente che la causa non deve essere un mezzo per attaccare Scientology. «Questo caso riguarda il denaro, denaro di entrambe le parti» ha aggiunto il giudice. «Non userete la mia corte per perseguire Scientology per il semplice gusto di attaccarla e creare ulteriore rancore a Clearwater…»

Una delle accuse più vivide che risaltano nella denuncia è che, mentre la McPherson soggiornava al Fort Harrison Hotel di Scientology, fu ripetutamente morsa da scarafaggi. Ma alla fine dell'udienza di giovedì la Schaeffer ha riferito a Dandar di non credere che avesse sufficienti prove per sostenere l'accusa davanti ad una giuria.

 
 
 
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