Scientology ha recentemente pubblicato
un lussuoso opuscolo, intitolato "Restaurazione e salvaguardia della LIBERTÀ
DI RELIGIONE", che distribuisce all'uscita delle conferenze sulle 'sette'
e che è stato inviato a tutti i delegati diocesani del gruppo 'Pastorale,
sette e nuove credenze', che esso erroneamente chiama 'Commissione pastorale
e nuove credenze".
La premessa a questo fascicolo è
firmata da un certo professor Urbano ALFONSO, che "augura alla Chiesa di
Scientology, come alle organizzazioni religiose e alle organizzazioni per
la difesa dei diritti dell'uomo che hanno aiutato a pubblicare questo opuscolo,
di riuscire nel loro lavoro di conservazione della libertà di religione
e di soluzione dei casi di discriminazione religiosa". Una nota della redazione
precisa che il Professor Urbano ALFONSO "fu presidente del Concilio Ecumenico
diretto dal Vaticano e ha lavorato con il Papa Giovanni XXIII e con il
Papa Paolo VI in diversi concili" (sic).
Una lettera circolare, pubblicata dalla
"Church of Scientology" (European Human Rights & Public Affairs Office),
in data 20 Novembre 1997, firmata da Martin WEIGHTMAN, direttore dell'ufficio
per i diritti dell'uomo, precisa che questa pubblicazione si rivolge non
agli intellettuali, ma "all'uomo della strada che non può sapere
molto dei propri diritti religiosi".
L'uomo della strada, che Scientology sembra
disprezzare, non apprezza del tutto questa impostura, perché sa
che solo il Papa e' presidente di un concilio ecumenico, che il concilio
Vaticano II si e' svolto a Roma dal 1962 al 1965 e che il precedente concilio
(Vaticano I) ha avuto luogo dall'8 Dicembre 1868 al 18 Luglio 1869. Quindi,
se non si vuole essere ridicoli, e' totalmente falso affermare che il professor
Urbano ALFONSO ha presieduto il concilio ecumenico Vaticano II e ha lavorato
con i papi Giovanni XXIII e Paolo VI "in diversi concili".
Il Vaticano, tramite il "Pontificio Consiglio
per il Dialogo tra le Religioni", ha immediatamente smentito questa affermazione
menzognera. Il Rettore della Pontificia Università Gregoriana, dopo aver
fatto svolgere ricerche negli archivi dell'Università, "non ha trovato
alcuna informazione sulla persona in oggetto".