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Religione: licenza di uccidere?

Scientology sostiene che le accuse della Florida violano la libertà religiosa

Di Robert Green. Tratto dal St. Petersburg Time, 13 Maggio 1999.

Traduzione a cura di Martini.

Martedì scorso un avvocato della Chiesa di Scientology ha dichiarato che le accuse penali contro il gruppo, relative alla morte di una sua seguace, violano la protezione di cui gode la libertà religiosa.

Il Novembre scorso il Pubblico Ministero dello Stato ha accusato la chiesa di abbandono di adulto disabile e di abuso della professione medica in relazione alla morte di Lisa Mc Pherson. Non è stata formulata alcuna accusa ad hominem.

La Mc Pherson, una Scientologist, morì il 5 dicembre 1995 dopo essere rimasta per 17 giorni sotto le cure di membri della chiesa presso il quartier generale dell'organizzazione a Clearwater, Florida. Aveva 36 anni.

Il Pubblico Ministero ha affermato che la Mc Pherson, che soffriva di problemi mentali, è stata trattenuta ed isolata, costretta ad assumere medicinali somministrati da personale della chiesa. Il medico legale ha rinvenuto che, al momento della morte, versava in stato di grave disidratazione.

Martedì scorso, all'udienza preliminare, l'avvocato della difesa Morris Weinberg ha argomentato che accusare una chiesa di condotta criminale - la prima volta che accade in Florida - solleva seri quesiti di natura costituzionale.

«Stiamo parlando di un comportamento che ricade sotto una condotta protetta. Stiamo parlando di credenze fondamentali (di Scientology), in base alle quali le malattie mentali sono di natura spirituale e dovrebbero essere trattate in modo spirituale e religioso» ha dichiarato Weinberg al Giudice del Circuito di Pinella, Susan Schaeffer.

Ma l'assistente Pubblico Ministero Douglas Crow ha definito il trattamento riservato alla Mc Pherson «bizzarro ed allarmante», aggiungendo che probabilmente non sarebbe morta se le fosse stata fornita assistenza medica appropriata. «Nulla nei precetti di Scientology autorizza questo tipo di condotta senza il consenso della persona coinvolta», ha aggiunto.

La Mc Pherson aveva acconsentito a recarsi al quartier generale della chiesa, situato in un ex hotel, dopo essere rimasta coinvolta in un piccolo incidente stradale a Clearwater, il 18 Novembre del 1995. Non era rimasta ferita, ma si era spogliata completamente e aveva chiesto aiuto ai medici. Venne accompagnata all'ospedale locale, ma se ne andò poco dopo accompagnata da diversi seguaci di Scientology.

Weinberg ha chiesto al Pubblico Ministero di fornire dettagli specifici sulla presunta condotta criminale, e la Schaeffer ha acconsentito alla richiesta. «Non voglio impostare un caso sulle credenze religiose altrui. Hanno il diritto di sapere quale condotta stanno difendendo» ha aggiunto la Schaeffer, spiegando che la Mc Pherson, come Scientologist, doveva essere a conoscenza del fatto che la chiesa si oppone all'uso della psichiatria per trattare le malattie mentali.

La Schaeffer ha dichiarato che ascolterà le mozioni della chiesa per il rigetto delle accuse sulla base della libertà religiosa il 22 Luglio prossimo. Se le accuse non saranno respinte, il processo comincerà il 6 Marzo del 2000.

La zia della Mc Pherson ha avviato una causa civile contro la chiesa per omissione di soccorso, ma non è ancora stata fissata la data del processo.

 
 
 
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