Dopo lo smantellamento della CAN, commettono un suicidio collettivo. Da un intervento apparso su alt.religion.scientology, 21 Dicembre 1997. © Traduzione Allarme Scientology, marzo 1998. Agli inizi degli anni '70, negli Stati Uniti fu fondata un'associazione di persone e mezzi con lo scopo di fornire informazione sui "culti" e assistenza denominata Cult Awareness Network (CAN), divenuta nell'arco di venticinque anni di attività un importante punto di riferimento nel variegato panorama americano di nuovi movimenti religiosi e gruppi con caratteristiche settarie. Nell'Ottobre del 1996, l'organizzazione è stata condotta alla bancarotta, smantellata e successivamente rilevata da un acquirente Scientologist. Attualmente è amministrata da personale collegato a Scientology, che ne ha mutato drasticamente l'orientamento. Alla vicenda abbiamo dedicato un ampio dossier. [1] Poco tempo dopo, il 21 Dicembre dello stesso anno, un membro della ormai celebre Heaven's Gate è intervenuto con un comunicato pubblico sul newsgroup internazionale alt.religion.scientology, ringraziando Scientology a nome di tutti per la sua «coraggiosa azione legale contro la Cult Awareness Network», e al contempo condannando l'operato di quest'ultima, in particolare le preoccupazioni espresse dalla CAN circa presunte «attività settarie» dell'Heaven's Gate. L'affiliato scriveva da un account del sito Internet ufficiale del gruppo [2], facente capo alla società "Higher Source", che all'epoca commercializzava servizi informatici e costituiva la principale fonte di sostentamento della comunità religiosa diretta dal carismatico Marshall Applewhite. Ironia della sorte, il 26 Marzo del 1997 - appena tre mesi dopo - Applewhite e 38 seguaci dell'Heaven's Gate (letteralmente "Porta del Paradiso") si sono suicidati in massa in una villa nelle vicinanze di San Diego, in California, al fine dichiarato di conseguire uno "stato evolutivo superiore" in una dimensione sovrannaturale, come recitava l'annuncio apparso sul sito Internet www.heavensgate.com poco prima dell'evento: «I nostri ventidue anni di scuola qui sul pianeta Terra finalmente giungono a conclusione: la "laurea" che ci permette di superare il Livello Evolutivo Umano. Siamo gioiosamente preparati a lasciare "questo mondo" e a partire con l'equipaggio di Ti.» Sfogliando le pagine del volumetto apologetico dedicato al gruppo compilato da Massimo Introvigne per il CESNUR [3], fra le altre cose apprendiamo che i fondatori dell'Heaven's Gate cercavano di «convincere gli aderenti a rimanere nel gruppo e isolarsi dal mondo circostante»; uno degli insegnamenti consisteva nel «non porre domande inutili quando la risposta è ovvia»; esisteva qualcosa chiamato «"il tempo della tomba", in cui è obbligatorio rimanere parecchi giorni senza parlare, con il permesso di dire soltanto "sì", "no", "non so"»; i leader pretendevano che «i fedeli si vestissero tutti più o meno nello stesso modo, e di tagliarsi i capelli corti, così da cominciare ad abbandonare le distinzioni.»; inoltre, essi «rinunciano ai loro nomi umani, assumendo nuovi nomi. Questi ultimi finiscono tutti con il suffisso "ody" [...] preceduto da tre lettere: Tddody, Brnody, e così via.» Per entrare a far parte del gruppo era «necessario "bruciare tutti i ponti" con la precedente esistenza umana. Occorre infatti prepararsi a una vita completamente libera dalle affezioni umane, vissuta nella castità e nel celibato più totali». Secondo la dottrina del gruppo, «l'affezione più pericolosa [... è ...] l'attaccamento alla propria identità maschile o femminile, alla famiglia e alla sessualità»; pertanto, «complicati esercizi insegnano a superare qualunque forma di attaccamento alla propria condizione umana». Di conseguenza, è comprensibile come, vivendo in un simile stato di alienazione e isolamento, educati per anni a disfarsi di ogni «attaccamento alla propria condizione umana» e dopo aver «bruciato tutti i ponti» con la loro esistenza precedente, i seguaci dell'Heaven's Gate abbiano "scelto" di emigrare verso la salvezza del Paradiso prospettato dal loro leader, attraverso un suicidio collettivo passato alla storia. Riportiamo qui di seguito una traduzione della nota di ringraziamento diffusa dal gruppo, che ricalca la propaganda della stessa Scientology: Grazie per l'azione legale contro la CAN [1] Vedi qui. [2] Riportiamo l'header del messaggio: Subject: Thanks for Actions
Against CAN
[3] Heaven's Gate - il paradiso non può attendere, di Massimo Introvigne, Elle Di Ci, 1997 - vedi qui, presso l'homepage del CESNUR. |
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