Breve rassegna stampa sul verdetto francese del 27 ottobre 2009 Traduzione dal francese a cura di Simonetta Po, ottobre 2009.
La stonatura del processo contro la Chiesa di ScientologyDi Caroline Politi, L'Express, 27 ottobre 2009Il processo alla Chiesa di Scientology si annunciava esemplare. L'accusa aveva chiesto lo scioglimento della setta e una multa di 4 milioni di euro. Ma la modifica di una legge ne ha trasformato l'esito. Il processo Il processo contro la Chiesa di Scientology è stato una svolta nella storia della setta. Accusata di "truffa e associazione per delinquere", il 15 giugno scorso l'ufficio del procuratore di Parigi aveva chiesto la condanna al pagamento di una multa di 4 milioni di euro e lo scioglimento delle due principali strutture dell'organizzazione francese: il Celebrity Center e la sua biblioteca. Erano state anche richieste pene detentive per gli imputati principali. Un regalo insperato Il 14 settembre scorso Georges Fenech, Presidente della Missione Interministeriale di Vigilanza e Lotta contro le Sette (MIVILUDES) si era reso conto che una legge approvata il precedente 12 maggio, cioè un paio di giorni prima dell'apertura del processo, vietava lo scioglimento della Chiesa di Scientology. Il cambiamento, reso possibile nell'ambito della legge di "semplificazione e di chiarimento del diritto e dello snellimento delle procedure", poneva fine alla possibilità di sciogliere le persone giuridiche condannate per truffa. "Il complotto" Scoppia la polemica e Olivier Morice, avvocato delle parti civili, accusa Scientology di avere infiltrato le più alte cariche dello Stato e di avere usato la sua influenza per cambiare la legge. Jean-Luc Warsmann, il deputato UMP responsabile della riforma, nega di aver cercato di proteggere la setta. Secondo lui in dieci mesi di lavori parlamentari nessuno ha sollevato obiezioni alla modifica. Ritiene inoltre che per mettere fine alle operazioni della Chiesa di Scientology i giudici possano ancora ricorrere al divieto permanente di esercizio. Magra consolazione per l'avvocato delle famiglie, che giudica il divieto meno forte dispetto alla dissoluzione. «Lo scioglimento è una punizione di gran lunga maggiore rispetto al divieto, che non elimina l'esistenza dell'ente», ha commentato. Retroattività Un emendamento di Nicolas About, presidente del gruppo dell'Unione centrista, sarà votato al Senato la prossima settimana. Ma siccome in Francia la legge non è retroattiva, la disposizione non si applica ai processi in corso: l'ufficio del procuratore di Parigi non può sciogliere la Chiesa di Scientology. La sentenza La sentenza emessa ieri è decisamente più mite dell'atto di accusa: la setta è stata condannata al pagamento di una multa di 600.000 euro, ma è autorizzata a proseguire le sue attività. La Corte ha ritenuto che il divieto avrebbe potuto spingere la setta a «continuare [le sue attività] al di fuori dell'ordinamento giuridico». Alain Rosenberg, leader della Chiesa di Scientology [francese], è stato condannato a due anni con sospensione condizionale della pena e a un'ammenda di 30.000 euro per associazione ai fini di truffa.
Il Celebrity Center e la libreria SAL, due delle principali strutture francesi della Chiesa di Scientology, martedì 27 ottobre sono state condannate rispettivamente al pagamento di una multa di 400.000 e di 200.000 euro. Il tribunale di Parigi ha riconosciuto l'organizzazione colpevole di "associazione ai fini di truffa" e i suoi metodi sono stati considerati delittuosi. Pene detentive che vanno dai diciotto mesi ai due anni con la condizionale, con multe variabili tra i 5000 e i 30.000 euro sono state comminate a quattro funzionari francesi di Scientology tra cui Alain Rosenberg, descritto dal giudice come "dirigente di fatto" dell'associazione spirituale. Il caso riguardava due querelanti che sostenevano di essere stati derubati di 21.000 e 49.500 euro nel 1998. Inoltre, la Corte ha condannato gli scientologist delle due strutture a diffondere ampiamente il testo della sentenza. Sarà quindi pubblicato sui giornali francesi, ma anche su quelli stranieri. La chiesa farà appello La Chiesa di Scientology, però, può continuare le sue attività. «Il giudice non poteva in alcun modo accogliere la requisitoria del pubblico ministero, che il giugno scorso aveva richiesto lo scioglimento delle due associazioni, in quanto una modifica di legge, approvata all'unanimità il 12 maggio, non permette più di sciogliere una società condannata per frode» ha dichiarato Yves Bordenave, che ha seguito il processo per Le Monde. «Il presidente [Sophie-Helene Chateau] ha scelto di condannare al pagamento di multe pesanti piuttosto che vietare la pratica, perché il divieto potrebbe portare a un proseguo delle attività al di fuori del quadro giuridico», ha aggiunto. Scientology, considerata setta in un rapporto ufficiale francese, si presenta come una religione e nega ogni accusa. Patrick Maisonneuve, avvocato del Celebrity Center, ha annunciato che l'organizzazione presenterà appello «immediatamente». Questo processo non è stato il primo per Scientology in Francia: gli altri casi erano stati giudicati a Lione nel 1997 e a Marsiglia nel 1999. Essi «hanno contribuito a rivelare la prassi della Chiesa, fatta di pressioni e di molestie su persone in difficoltà psicologica affinché pagassero somme sempre più alte», ha detto Yves Bordenave. Un verdetto storico «Questa è una decisione storica, per la prima volta in Francia la Chiesa di Scientology è stata condannata per frode organizzata», ha commentato con favore dopo la condanna Olivier Morice, avvocato delle parti civili. «Il giudice ha espresso la sua volontà di garantire che la struttura di Scientology possa continuare a operare nella legalità, quindi sotto controllo, e ha voluto dare una dimostrazione nazionale e internazionale in modo che le potenziali vittime possano difendersi dai metodi di Scientology», ha detto l'avvocato.
Catherine Picard, presidente della UNADFI, associazione di lotta contro le sette e parte civile al processo, ha accolto la decisione ritenendola «abbastanza sottile e intelligente, nuoce all'associazione e permette di controllarla meglio».
Frattanto Georges Fenech, presidente della Miviludes (Missione Interministeriale di Vigilanza e Lotta contro il Settarismo), ha accolto con favore il verdetto che condanna la Chiesa di Scientology per le sue modalità di funzionamento, non per devianze personali. «È una condanna all'organizzazione stessa e al suo funzionamento, anche se resto un po' deluso per il fatto che non si sia potuti arrivare alla sua dissoluzione a causa di un cambiamento nella legge» ha aggiunto Fenech.
Parigi - La Francia infligge un durissimo colpo alla Chiesa di Scientology. L'associazione spirituale e uno dei suoi principali dirigenti, Alain Rosenberg, sono stati condannati per "associazione a scopo di truffa". Il tribunale di Parigi li ha, tuttavia, autorizzati a proseguire le attività per evitare che queste continuino "fuori da ogni quadro legale". La condanna a Scientology Il tribunale di Parigi ha condannato l'associazione spirituale della Chiesa di Scientology a pagare una multa di 400mila euro e la biblioteca dell'organizzazione, la Sel, a pagare 200mila euro per "associazione a scopo di truffa". Non solo. Quattro appartenenti all'organizzazione sono stati, poi, condannati a pene che vanno dai dieci mesi ai due anni di carcere per lo stesso reato, mentre altri due membri dovranno pagare ammende di mille e duemila euro rispettivamente. Il tribunale non ha tuttavia deciso la sospensione della attività di Scientology - come chiesto dalla procura - perché queste "rischierebbero di continuare fuori da ogni quadro legale". Condannato il responsabile Rosenberg Alain Rosenberg, riconosciuto come il responsabile della chiesa di Scientology in Francia, è stato condannato per truffa a 2 anni di reclusione con la condizionale e a 30mila euro di ammenda. Le due principali strutture, il Celebrity Center e la biblioteca, sono state condannate a ammende pari, rispettivamente, a 400mila e 200mila euro. Le accuse di truffa si basano sulle decine di migliaia di euro che sei dirigenti di Scientology avrebbero sottratto a quattro anziani adepti approfittando della loro vulnerabilità. Il tribunale ha stimato che "un'ammenda molto forte" sia "più opportuna" che l'interdizione di proseguire le attività. Rischio attività illegali "L'interdizione a esercitare - ha affermato Sophie-Helene Chateau, presidente della corte - rischiava di generare un proseguimento dell'attività per vie illegali". Il tribunale ha, però, insistito che le due strutture di Scientology dovranno diffondere, in larga misura, la notizia della condanna su giornali francesi e anche stranieri. Il movimento di Scientology, fondato nel 1954 dallo scrittore di fantascienza Ron Hubbard è considerato come una religione negli Stati Uniti mentre in Francia è classificato come setta da un rapporto parlamentare del 1995. Scientology conta 12 milioni di adepti nel mondo, tra cui molti volti noti dello spettacolo come gli attori Tom Cruise e sua moglie Katie Holmes, ma anche John Travolta e la cantante Lisa Marie Presley. Sono 45mila gli affiliati in Francia.
PARIGI - Scientology in Francia è stata condannata per truffa a una multa di 600.000 euro, ma l'organizzazione fondata da Ron Hubbard - che si autodefinisce Chiesa - si salva e potrà continuare ad esistere. Il verdetto del tribunale di Parigi è arrivato oggi dopo un lungo e ultra-mediatico processo Oltralpe, dove l'organizzazione conta 45.000 membri ed è considerato una setta. I giudici hanno inflitto due anni di reclusione con la condizionale e 30.000 euro di multa per Alain Rosenberg, il responsabile francese dell'organizzazione. Le due principali strutture della chiesa in Francia, il Celebrity Center e la biblioteca, sono invece condannate rispettivamente a multe per 400.000 e 200.000 euro. I giudici hanno spiegato oggi la loro decisione assicurando che "una multa molto elevata" vale più del semplice divieto di proseguire l'attività. Gli avvocati delle parti civili sono sembrati soddisfatti e hanno parlato di "decisione storica". Ma intanto Scientology ha già fatto sapere che farà appello e, in un comunicato, ha denunciato un verdetto che è "il risultato - scrive - di pressioni politiche accuratamente orchestrate". Tutto era cominciato più di dieci anni fa, alla fine del 1998. All'epoca una donna aveva raccontato di essere stata avvicinata per strada da un membro dell'organizzazione per un semplice test di personalità gratuito. Ma via via le spese erano diventate enormi e la donna aveva finito con investire più di 20.000 euro in lezioni, libri e nell'acquisto del famigerato "elettrometro", un apparecchio di misurazione dello stato mentale della persona. Aveva quindi sporto denuncia per truffa. Poi altre persone, che si erano dette a loro volta truffate, erano entrate nel caso. Lo scorso giugno, all'inizio del processo per truffa e associazione per delinquere, Scientology rischiava lo scioglimento e una multa di 4 milioni di euro. Ora invece se la cava con un verdetto piuttosto clemente che di fatto arriva su sfondo di vive polemiche. Se la "filiale" francese della chiesa fondata nel 1954 da Ron Hubbard si salva è infatti anche grazie ad un piccolo emendamento ad una legge anti-sette votato lo scorso maggio nell'indifferenza generale e passata inosservata fino a settembre, quando era scattata la denuncia della Commissione interministeriale per la lotta contro le derive settarie in Francia. La modifica alla legge del 12 maggio non permetteva più alla giustizia di sciogliere le organizzazioni condannate per truffa. Il fatto aveva sollevato grosse polemiche in Francia, coinvolgendo anche il governo, sospettato di infiltrazione e favoritismi, e obbligato a fare marcia indietro sul controverso emendamento. Ma, naturalmente, troppo tardi.
Brescia, 30/10/2009 (informazione.it - comunicati stampa) In primo luogo, la Corte ha concluso oggi che la Chiesa di Scientology deve continuare a svolgere la sua attività religiosa in Francia. Non ha potuto ignorare il fatto che esiste una vasta comunità di Scientologist contenta di praticare la propria religione. La Corte ha altresì sottolineato la straordinaria pressione mediatica creata intorno a questo caso. Questa sentenza sarà immediatamente appellata. «Non ci arrenderemo mai. La religione di Scientology, di cui il filosofo ed umanitario L. Ron Hubbard è Fondatore, è un movimento in crescita e noi crediamo che nessuno abbia il diritto di dire ai francesi cosa pensare e in che cosa credere in campo religioso - ha commentato il portavoce del Celebrity Centre della Chiesa di Scientology. - Noi sosteniamo la Costituzione Francese e la Convenzione Europea sui Diritti Umani, mentre le campagne che i gruppi anti-religiosi francesi come l’UNADFI stanno portando avanti sono state criticate da enti internazionali a causa delle minacce che rappresentano per la libertà di religione. Nel rapporto internazionale sulla libertà di religione recentemente pubblicato dal Dipartimento di Stato Americano si legge che "Il trattamento discriminatorio contro i Testimoni di Geova e i membri della Chiesa di Scientology sta ancora causando della preoccupazione"». Per il caso citato, l’ufficio del Procuratore della Repubblica francese aveva richiesto l’archiviazione il 4 settembre 2006 per tutte le accuse e per tutti gli imputati. In qualunque altro caso si sarebbe generato un dibattito volto a determinare le cause di simili pretestuose accuse senza precedenti pronunciate contro una Comunità religiosa che è stata riconosciuta in tutto il mondo. Ma, visto che ci troviamo in quella laicissima Francia il cui parlamento ha approvato nel 2001 la sciagurata legge anti-culti, sembra quasi inevitabile che vengano esercitate pressioni affinchè si pubblichino capi d’imputazione a tutti i costi, per giustificare una norma anacronistica, inapplicabile e ingiustificata. E tutto questo con buona pace del Diritto e della Giurisprudenza consolidata in tutta Europa, inclusa quella deliberata dalla Corte Europea dei Diritti Umani il 24 settembre 2007 che ha confermato la sentenza unanime emessa in aprile dello stesso anno sul caso "La Chiesa di Scientology di Mosca contro la Russia". In essa si afferma che essa gode dei diritti e delle tutele di libertà di religione da accordarsi alle organizzazioni religiose secondo l’Articolo 9 della Convenzione Europea sui Diritti Umani. La Chiesa di Scientology ha ottenuto finora il riconoscimento ufficiale dello status di ente religioso da 24 governi del mondo, quali: Stati Uniti d’America, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Tanzania, Sud Africa, Venezuela, Ecuador, Argentina, Brasile, Costa Rica, Filippine, India, Sri Lanka, Kazakistan, Albania, Taiwan, Croazia, Slovenia, Ungheria, Svezia, Scozia, Portogallo e Spagna. Per ulteriori informazioni su Scientology e L. Ron Hubbard si possono consultare i siti www.scientology.org e www.lronhubbard.org Riferimenti Debora Geraci
Febbraio 2012: Confermata in appello la condanna per truffaFrancia; Condannata Scientology. 600mila euro di risarcimenti
Parigi - La sentenza di primo grado è stata confermata. Sono stati condannati per truffa e associazione a delinquere i rappresentanti della ramificazione francese della "chiesa" statunitense di Scientology.
Naturale, aspra ed immediata la replica degli adepti. «La sentenza emessa dalla Corte d'Appello di Parigi contro la Chiesa di Scientology e i suoi fedeli è un errore giudiziario e una flagrante violazione del diritto alla libertà di religione», si legge nel dispaccio della suddetta "chiesa". Sfortunatamente, per l’organizzazione che conta più di 10 milioni di fedeli, la sentenza parla chiaro: «i condannati hanno approfittato della vulnerabilità di ex adepti per sottrarre loro denaro». Scientology è stata fondata da uno scrittore di fantascienza nel 1954 di nome L. Ron Hubbard ed in Francia, come del resto in molti altri Paesi europei, è considerata alla stregua di una setta. In molti pensano che questa "chiesa", che si basa su teorie fantascientifiche, sia solamente un’organizzazione dedita al lucro attraverso la truffa. Definita come la religione più costosa della terra, in Scientology esistono precisi listini per qualsiasi prodotto (libri, audiocassette, ecc.) o servizio (auditing, corso, ecc.) proposto dall'organizzazione. Dai "listini delle donazioni obbligatorie" interni si può quantificare in circa 25.000 euro il costo complessivo per raggiungere lo "stato di Clear", e in circa 250.000 euro quello per l'ottenimento del livello di OT VIII, il più alto attualmente a disposizione. Se anche il Cattolicesimo aveva in passato venduto indulgenze per pagarsi la costruzione della Chiesa di san Pietro, questa di Scientology sembra proprio un'altra storia. Scientology condannata per truffa
La corte di appello di Parigi ha condannato oggi per truffa e associazione a delinquere le principali strutture francesi di Scientology, confermando una
sentenza precedentemente emessa.
Scientology: Francia, confermata in appello condanna per truffa
(ASCA-AFP) - Parigi, 2 feb - La giustizia francese ha confermato in appello la condanna per truffa in associazione a delinquere contro una delle principali strutture locali della Chiesa di Scientology, che ha annunciato il ricorso in Cassazione.
«È una decisione storica», ha dichiarato alla stampa Olivier Morice, avvocato dell'Unadfi, associazione che lotta contro gli abusi delle sette, che si era costituita parte civile. «Ritengo che siamo ormai prossimi ad altre condanne contro Scientology, che potranno portare alla sua dissoluzione», ha proseguito l'avvocato.
Le repliche di Scientology ItaliaLa responsabilità penale è personale
TORINO - In riferimento all’articolo “Francia: Scientology condannata truffa” apparso il 2 febbraio 2012 sul sito Tuttosport.com/attualità, precisiamo quanto segue: la Corte d’Appello francese non ha “condannato la Chiesa di Scientology” dato che, come noto, la responsabilità penale è personale. Infatti la Corte ha confermato la sentenza di primo grado del 2009 a carico di due funzionari di una delle sedi della Chiesa francese. La Chiesa ricorrerà in Cassazione per sollevare le questioni legali e costituzionali che sono state ignorate dalla Corte d’Appello francese, in violazione del codici di procedura. Se necessario verrà presentato ricorso anche alla Corte Europea per i Diritti Umani. Dichiarazione della Chiesa di Scientology in merito alla sentenza della corte d'Appello francese
Luigi Brambani: La sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Parigi contro la Chiesa di Scientology e i suoi fedeli è un errore giudiziario e una flagrante violazione del diritto alla libertà di religione.
Questo procedimento è stato usato come cavallo di battaglia da alcuni estremisti. Nel 2006, il Procuratore incaricato di questo caso lo aveva archiviato in quanto non supportato da fatti, e questo dopo otto anni di indagini durante i quali non era emerso alcun reato da parte della chiesa. Lo stesso caso è stato resuscitato da un nuovo Procuratore a causa di forti pressioni politiche da parte di estremisti anti-religiosi all’interno del governo francese. Quella pressione è continuata senza restrizione alcuna durante i processi di primo grado e di appello. In tempi recenti si è manifestata sotto forma di un’oltraggiosa circolare del Ministro della Giustizia con la quale veniva esercitata un’inammissibile pressione direttamente sulla Corte d’Appello affinché emettesse una sentenza di condanna.
La Chiesa ricorrerà in Cassazione per sollevare le questioni legali e costituzionali che sono state ignorate dalla Corte d’Appello francese, in violazione del codici di procedura. La Chiesa di Scientology auspica che tali gravi vizi di procedura verranno presi in considerazione e corretti dalla Corte di Cassazione. Se necessario, la Chiesa farà ricorso anche alla Corte Europea per i Diritti Umani, dove le Chiese di Scientology hanno già vinto due casi, con sentenze che unanimemente confermano i diritti dei suoi membri (Chiesa di Scientology di Mosca vs. Russia nel 2007 e Kimlya vs. Russia nel 2009).
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