Tratto dal capitolo otto de L'Illusione Comunitaria - La costruzione moderna delle "comunità artificiali", a cura del dott. Mario Di Fiorino. Moretti & Vitali Editori, 1998. Via Betty Ambiveri 15, 24126 Bergamo. Fax 035 321647. ISBN 88 7186 107 8. Copyright (C) 1998. Non può essere riprodotto senza il consenso esplicito dell'autore. Il testo è disponibile anche in ucraino: Sagentologiga, religia stvorena naukovim fantastom - "Scientology, la religione creata da uno scrittore di Fantascienza", Sviciado publisher, Lviv, 1998.
«Dianetics è un'avventura: è l'esplorazione di una incognita, la mente umana, cioè quel vasto regno, finora sconosciuto, situato un centimetro dietro la nostra testa [...]. Ora la direzione è segnata le vie sono state tracciate per voi, tanto da permettervi di affrontare in tutta sicurezza il viaggio all'interno della vostra mente ed il completo recupero della vostra potenzialità innata che, come ora sappiamo, non è piccola ma è molto grande. La lettura di alcuni testi di Hubbard (1911-1986), il fondatore di Dianetica, può farci comprendere perché abbia avuto origine la controversia tra familiari degli adepti e, in generale, i culti controversi. Adesso proporrò una mia rassegna di questi scritti, con un breve esame critico svolto dall'Ufficio di Pubbliche Relazioni della Chiesa Nazionale di Scientology d'Italia sulla stesura inviata per la pubblicazione in una rivista specialistica (2). Mi è sembrato degno di nota il confrontarsi di due immagini così differenti: un mondo "orwelliano" che traspare dalle mie annotazioni e l'immagine utopica di studenti in cerca di libertà e sopravvivenza, disegnata dai miei corrispondenti. Se Dianetica appartiene ad una prima fase del pensiero di Hubbard, ancora all'interno di una ricerca "psicologica", Scientologia, pur in presenza di elementi di continuità, si connota per l'acquisizione di una dimensione religiosa. Le dottrine delle due fasi costituiscono il patrimonio dottrinario degli scientologi. Dianetica (dal greco dia = attraverso e nous= spirito o mente) viene definita come "scienza della salute spirituale". In Dianetics. Scienza moderna della salute mentale (1) Dianetica e' presentata come una scienza vera e propria, verificata sperimentalmente. In Dianetics Evoluzione di una scienza, Hubbard ci mostra come ha costruito il suo edificio teorico (3). All'interesse per l'etnologia e l'esoterismo si ricollega lo studio sulle tecniche di meditazione degli sciamani del Borneo e degli stregoni Sioux. Tra le letture, da autodidatta, uno spazio significativo viene occupato dalla psicologia moderna ("Misi alla prova parecchie scuole di psicologia: Jung, Adler persino Freud"). Il fondatore di Dianetica riconosce il proprio approccio sincretistico mediante il quale si ripropone di operare una sintesi tra diverse "sapienze tradizionali". Per Mircea Eliade (1974) Scientologia "unisce una teoria della mente piuttosto ambiziosa con alcuni elementi dell'occultismo tradizionale" (4). Il termine thetan, che designa l'unità vivente, avrebbe una connessione con la lettera greca theta di theos (dio) e di thimos (anima) ed un rimando fonetico all'atman indiano (5); una conferma proviene da testi scientologici: "L'Eterno Indistruttibile di Sè (Atman) delle Upanishad è una precoce anticipazione del concetto scientologico di Thetan" (5). Nella concezione di Hubbard viene rilevata peraltro la tendenza a far discendere lo spirito da una particolare forma di energia: "il concetto di Thetan [...] indica il momento più alto a livello di spirito e nello stesso tempo ha connotazioni spaziotemporali che lo avvicinano a una specie di folletto che può essere situato fuori dal corpo e dalla mente e interagire con essi" (6). Al benevolo lettore giudicare se vi sono o meno delle contaminazioni con l'attività iniziale di Hubbard di scrittore di Science-Fiction. Scientologia è stata anche vista come un buddismo tecnologico, vale a dire un buddismo che si varrebbe di strumenti tecnologici (7). Sia Scientologia che il buddismo si propongono di liberare l'uomo, la prima per farlo sopravvivere, il secondo per condurlo al Nirvana (7). Si tratta però, per Terrin, di somiglianze solo apparenti: mentre l'illuminazione buddhica si basa sulla consapevolezza della transitorietà del mondo, in Scientologia si tenderebbe al contrario ad un potenziamento dell'ego. Sia Buddha che Hubbard non parlano di Dio; nel primo caso non se ne può parlare per la sua trascendenza, nel secondo perché l'infinito è all'interno del processo che manda avanti il mondo (6). Nelle conferenze di Phoenix (1954) Hubbard afferma che la parte più antica di Scientology, la sua dottrina sacra, può essere ritrovata nei Veda (8). L'ipotesi che guida Hubbard nella sua ricerca è che la mente a volte sia condizionata da fatti che non sembrano spiegabili (vengono da lui chiamati "demoni"). Paragonando la mente ad un computer, il Fondatore giunge a formulare il rimedio per far funzionare di nuovo la mente (=computer). Basta capire quale circuito e' rimasto bloccato e poi liberarlo. Attraverso l'auditing (ascolto), l'engramma viene scoperto e cancellato. L'aberrato, a causa degli engrammi, è in conflitto con se stesso e può soffrire di malattie, il clear, liberato dagli engrammi, "ha la completa rivelazione di qualunque cosa gli sia mai successa e di qualunque cosa abbia mai studiato". Nella fase di Scientology gli engrammi non si formano più solo nell'esistenza "presente" (fin dal concepimento) - come avveniva in Dianetica - ma anche nelle vite passate. Il leit motiv di Dianetica è dato dalla sopravvivenza, che costituisce una legge naturale. "Per dinamica di sopravvivenza si intende il comando fondamentale, SOPRAVVIVI, che sta alla base di ogni attività". "Le 4 dinamiche non erano forze nuove; erano solo suddivisioni della forza principale. Le Dinamiche costituiscono "la spinta dell'individuo verso la sopravvivenza definitiva dell'individuo e per se stesso (DINAMICA UNO), tramite l'atto sessuale, la procreazione, l'educazione e la cura dei figli (DINAMICA DUE), del gruppo (DINAMICA TRE), di tutto il genere umano (DINAMICA QUATTRO). "La meta assoluta della sopravvivenza è l'immortalità o la sopravvivenza infinita" (1). Nella psiche vengono distinte la mente analitica e la mente reattiva. Recita il dizionario "tecnico": "È, essenzialmente, la mente conscia in contrapposizione alla mente inconscia. In Dianetics e Scientology la mente analitica è quella che è vigile e consapevole e la mente reattiva semplicemente reagisce senza analisi" (7). La mente analitica permette di ragionare in termini logici. Errori e malattie dipendono dalla mente reattiva, "lo scaltro criminale della mente umana". Secondo un altro degli assunti di base di Hubbard, noi conosceremmo troppo poco di noi stessi, sfruttando solo il dieci per cento del potenziale della nostra mente. Nella seconda fase della sua elaborazione dottrinale, Hubbard introduce alcuni elementi religiosi. Scientologia si presenta infatti non solo come una scienza, una tecnologia ed una antropologia, ma anche come una religione. Se questa distinzione qualitativa tra le due fasi è presente negli studi scientifici su Scientology, oggi in ambito scientologico si tendono a valorizzare e a sottolineare gli elementi religiosi presenti già nei primi scritti Hubbardiani. Viene a riguardo citata la presentazione del libro di Hubbard, Scientology 8-8008 (1953) dove si legge: "Questo volume unico contiene molte delle scoperte di Hubbard derivanti dalle sue ricerche sulla natura dello spirito dell'Uomo". Si osserva, in definitiva, una rilettura della fase di Dianetica alla luce degli assiomi propri della fase di Scientology. Se in Dianetica la mente poteva liberarsi dagli engrammi ed esercitare il proprio influsso sul corpo, in Scientologia la mente (il potere suggestivo della mente) può estendersi alla realtà intera (6), come evidenzia l'affermazione che la realtà è "il modo in cui le cose appaiono". "Tutte le cose sono come si considera che esse siano e in nessun altro modo". Scrive Terrin a riguardo che "qui raggiungiamo un punto estremo nella visione di Hubbard, in cui i malati di mente potrebbero forse trovare sollievo, ma i sani potrebbero nutrire dei dubbi sulla possibilità loro concesse di rimanere tali". Anche la dottrina degli engrammi subisce, in Scientologia, delle modificazioni, rispetto a Dianetica: non si formano più nell'esistenza individuale (fin dall'inizio del periodo fetale), ma anche nelle vite passate. Alle quattro dinamiche già presenti in Dianetics, se ne aggiungono altre quattro: "La quinta dinamica è la spinta verso l'esistenza del regno animale. La sesta dinamica è la spinta verso l'esistenza in quanto universo fisico. La settima dinamica è la spinta verso l'esistenza come spirito o degli spiriti. L'ottava dinamica è la spinta verso l'esistenza in quanto infinito, che viene identificato come Essere Supremo. Si chiama ottava dinamica perché il simbolo dell'infinito volto verso l'alto forma il numero 8. Questa può essere chiamata la dinamica dell'infinito o di Dio." Le otto forze dinamiche sono rappresentate nella "Croce della Scientologia, formata dalla sovrapposizione di due croci." In Scientology viene inoltre introdotto l'E meter (elettrometro). Nella letteratura specifica appare generalmente condiviso che Hubbard individui nella natura dell'uomo tre componenti: il thetan, il corpo e la mente. In realtà pone in risalto anche l'entità genetica. Se il traguardo che Dianetica proponeva era rappresentato dal raggiungimento, attraverso l'auditing, della condizione di clear, adesso, in Scientologia, vengono introdotti vari stati operativi del Thetan. Il thetan (per il dizionario "tecnico": l'unita' vivente) entrerebbe, al concepimento, nel corpo dell'uomo, per lasciarlo alla morte. Può rimanere allora, per un periodo di tempo indefinito,"tra le vite": "Alla morte l'essere theta lascia il corpo e va nell'area tra le vite" (da Scientology: A History of Man, 1952). Scopo della Scientologia è di far tornare liberi i thetan, assorbiti nell'universo fisico, dominato dai principi di Materia, Energia, Spazio e Tempo (MEST). Distaccandosi dal mondo fisico i thetan riacquistano l'indipendenza originaria. Questo stato è detto "thetan operante", uno stato più alto di quello di clear. Viene proposto un percorso iniziatico per il ritorno dello spirito alla libertà originaria (sia pure con una codificazione che ha un sapore tecnologico). Questa ascesa, che si snoda lungo una serie di stadi e gradi sempre più elevati, ha fatto parlare a Cagnon di "alpinismo spirituale" (10). Per il mito cosmogonico scientologico, di indubbio sapore gnostico, il mondo fisico non è che un'apparenza, creata dai thetan stessi attraverso degli accordi. Rendendosene conto il thetan può liberarsi da ogni condizionamento. Un aspetto che colpisce nell'avvicinarsi al mondo degli scientologi, è costituito dall'estrema codificazione, operata da Hubbard, di ogni aspetto della vita degli adepti. Credo possa essere utile presentare una breve antologia della letteratura scientologica, proponendo una scelta di passi significativi del fondatore di Scientologia. Il lettore potrà farsi un'idea immediata, senza dover seguire gli sforzi ermeneutici di esegeti che appaiono affascinati dall'oggetto del loro studio. Inizio con alcune Hubbard Comunications Office Policy Letters (HCOPL): "HCOPL del 7 Febbraio 1965, ripubblicata il 27 Agosto 1980, corretta e ripubblicata il 12 Ottobre 1985": "Serie di mantenere Scientology in funzione, 1" In Scientology, le categorie generali di crimini e reati sono quattro. Sono: ERRORI, INFRAZIONI, CRIMINI ED ALTI CRIMINI. "Essere complice consapevole di un Atto Soppressivo.[...] Rifiutarsi di sostenere la disciplina.[...] Interrompere continuamente con critiche un istruttore o conferenziere di Scientology.[...] Sottoporre a processing o dare aiuto o conforto ad una Persona o Gruppo Soppressivo.[...] I crimini vengono puniti convocando Commissioni d'Inchiesta e non possono essere maneggiati tramite punizione diretta. I crimini possono portare alla sospensione di certificati, classificazioni o conferimenti, riduzione del posto o persino licenziamento o arresto quando il crimine lo giustifichi chiaramente. Ma tali pene non possono essere assegnate tramite punizione diretta. Per un crimine non si possono annullare certificati, classificazioni o conferimenti. L'Ufficio Pubbliche Relazioni di Scientology non contestava l'autenticità dei documenti da me citati, ma opponeva alla mia osservazione di un'estrema codificazione dei comportamenti degli adepti, uno scritto di Hubbard Efficienza dell'organizzazione centrale del 7 Novembre 1962, dove questi afferma: "Ordini specifici e minuziosi su come debba essere svolto il lavoro non solo sono impossibili, ma anche vanificano gli scopi dei posti". I miei corrispondenti osservavano inoltre che ogni gruppo o comunità di persone che vivono ed operano insieme per il raggiungimento di un preciso fine, deve fare uso di un preciso codice di condotta (rimandando a Hubbard: Historical Precedence of Ethics, 1966, che cita testi di diritto ecclesiastico buddista e a Scientology 08. Il libro dei fondamenti, in cui Hubbard afferma che nessuno pensa che il Codice d'Onore venga seguito strettamente e rigidamente: "Un codice etico non può essere imposto. Qualsiasi tentativo di imporre il Codice d'Onore lo porterebbe al livello di un codice morale. Non può esser imposto semplicemente perché è un modo di vivere che può esistere come tale solo finché non è imposto. Qualsiasi uso del Codice d'Onore diverso da quello autodeterminato produrrebbe, come qualsiasi Scientologist può facilmente vedere, una notevole degradazione di una persona. Perciò l'uso del Codice d'Onore è un lusso, e viene attuato solo con un'azione autodeterminata, a condizione che una persona sia pienamente d'accordo con esso". Scientologia ha un'organizzazione molto strutturata. Chi mantiene condotte discutibili, contrarie ai codici etici viene definito out ethics. È chiamata sorgente potenziale di guai (potential trouble source) una persona "soppressa" da una persona soppressiva. Persona soppressiva (suppressive person) è "una persona con caratteristiche di comportamento che sopprime altre persone nelle sue vicinanze e queste persone quando essa le sopprime divengono PTS o sorgenti potenziali di guai" ed ancora "è una persona che cerca attivamente di sopprimere o danneggiare Scn od uno scientologo con atti soppressivi" (7). Vengono codificati i comportamenti cui gli adepti devono attenersi. Una disciplina assoluta deve ispirare l'esecuzione di qualunque disposizione. L'obbligo di delazione riguardo ogni mancanza rilevata contribuisce ad alimentare un clima, all'interno del gruppo, di controllo. Se ognuno è spinto a dubitare dell'altro (che potrebbe riferire un suo "crimine"), chi comanda ottiene un'ubbidienza totale. Si chiamano field staff members i sostenitori di Scientologia, impegnati nelle varie attività. Una modalità classica di proselitismo consiste nell'offerta, per strada, dell'effettuazione gratuita di un test psicologico. Si avvalgono della collaborazione del gruppo locale, la missione (mission), che, in occasione della proposta dei tests, compila un formulario. L'analisi delle risposte indicherà molto frequentemente l'opportunità di "specifici corsi di comunicazione". Gli Auditor si occupano dell'auditing. Nella scala gerarchica "tecnica" (ad esempio per l'auditing) vi sono poi dei supervisori del caso (case supervisors). Naturalmente dalla fondazione della Chiesa Internazionale di Scientologia sono presenti anche i ministri di culto. Le direttive del guardian world wide
venivano chiamate guardian program orders. Le direttive di Hubbard
di carattere "tecnico" sono pubblicate in Bollettini con caratteri di stampa
di colore rosso. Le Policy Letters, firmate L. Ron Hubbard Fondatore,
sono scritte con caratteri di colore verde. Sono indicate come Hubbard
Comunications Office Policy Letters (HCOPL) ed hanno un carattere
di politica amministrativa.
Il ricorso alla demonizzazione dei familiari "soppressivi" è ben rappresentato anche in casi di cui mi sono occupato. Per svilire l'immagine del marito di fronte al magistrato e ai periti, oltre ad accuse che spaziano dalla insensibilità criminale all'evasione fiscale, la moglie si spinge a dire che il coniuge non curava nemmeno l'igiene personale, con un inelegante, ribadito: "Non si lavava". In un'altra vicenda, alcuni figli, insieme alla madre, accusano il padre di utilizzare in maniera illegale un titolo accademico conseguito all'estero. Questo materiale appare dimostrativo dell'adozione dei comportamenti codificati, soprattutto in relazione all'atteggiamento da mantenere di fronte ai familiari "soppressivi"
La tecnica usata per "cancellare" gli "engrammi" consisteva, soprattutto agli inizi di Dianetica, nel far associare frasi, stimolando con una domanda, ripetuta decine di volte. Dall'introduzione dell'E-meter l'auditor formula una domanda e registra la reazione psico-galvanica durante la risposta, in modo da rilevare le modificazioni soggettive. L'utilizzo di metodiche incentrate sulla ripetizione di domande e delle relative risposte può produrre: 1) stanchezza, 2) suggestionabilità (ritenere ciò che viene ripetuto), 3) incapacità a sfuggire alla rete associativa creata dal soggetto. Sicché le risposte ottenute diventano risposte: 1) che cercano di soddisfare l'aspettativa e sono emotivamente più sicure con il procedere della ripetizione; 2) che vengono interpretate come risposte "vere" di risoluzione di engrammi. Ma tali risposte "vere" sono "vere" in quanto attuano il principio della decisione che fa e costruisce la realtà (2° principio). La decisione e l'affermazione spiegano come non vi sia bisogno di dimostrazione: secondo i principi di Dianetics la stessa affermazione è già di per sé una costruzione di realtà, cioè della verità della cosa detta in quanto è un punto di vista che ha una (sua) realtà e perciò fonda l'essere. Un'applicazione usuale di questa regola è nel testo di valutazione (cfr. HCOPL 15 febbr. 1961) (1) in cui si dice "l'idea è di colpire nella persona... Ridai la tua affermazione fino a che è reale per lui" "Non dirlo MAI in modo esitante o scusandoti". Basandosi su questo atteggiamento di decisione e di convinzione si opera un render certo l'altro con un influsso di tipo suggestivo. Ne deriva che "Noi siamo in grado di scovare e di estirpare tutti i turbamenti e le infelicità passate e di renderti libero come Essere immortale" (Livello II di Scientology Standard dell'Accademia, febbr. 1985 - Il significato di Scientology, 1971+0982). Le affermazioni vengono espresse perché si anticipa e si suppone che siano di per sé evidenti, in quanto ogni affermazione è di per sé un punto di vista che di per sé costituisce l'Essere. La ripetizione ossessiva costringe l'individuo sottoposto ad essa (e non si può esimere perché egli stesso ha scelto di sottoporsi alla "indagine", anzi sarebbe un atto antietico rifiutarsi; si veda oltre) a stabilire nelle risposte delle relazioni sempre più inusitate e senza senso. Tali relazioni sono interpretate come "vere", costituenti l'Essere, alle quali si devono dare spiegazioni che sono sempre più fantasiose: crimini commessi, vite anteriori ecc. Viene contestato, in ambito scientologico, il ricorso a meccanismi suggestivi, che facciano leva sulla stanchezza: "Prometto di non fare valutazioni al posto del preclear o dirgli cosa dovrebbe pensare riguardo al suo caso (punto 1). [...] Prometto di non sottoporre a procedimenti di auditing un preclear che non abbia riposato a sufficienza e che sia fisicamente stanco (punto 5)". Da The Auditor's Code (Il Codice dell'Auditor) in The Original Thesis (poi intitolato The Dynamics of Life, 1947+0951). Infine trascrivo l'ultimo paragrafo di Personal Integrity (di Hubbard da Ability Feb 1961): "Niente in Dianetica e Scientology è per te vero a meno che tu non l'abbia osservato ed è vero secondo la tua osservazione. Questo è tutto." Una donna, aderente a Scientologia, dopo una seduta avrebbe esperito, mentre era distesa sul divano "l'uscita del suo spirito dal corpo che volava sopra di esso su e giù per la stanza". Avrebbe inoltre raccontato al marito di aver compreso di essere la reincarnazione di una damigella francese che danzava alla corte di Luigi XVI. In un'altra vicenda, una giovane donna ha presentato una sindrome delirante acuta che è esordita proprio mentre partecipava a "sedute", con evidenti elementi di analogia con situazioni di psicoterapia di gruppo, in una sede della Chiesa di Scientologia. Racconta il marito: "Veniamo fatti sedere l'uno di fronte all'altra. Ci sono degli esempi da fare su dei fogli di carta. La moglie è contenta" ... (omissis)... "Alle ore 2 altra aula, sempre uno di fronte all'altra, ma il supervisore interviene: <Sarebbe meglio che parlaste con altre due persone>. Mia moglie si siede con una ragazza giovane, entusiasta anche lei. Mia moglie piangeva di contentezza e ripeteva: <Sono cose belle, mi piacciono queste cose>" ... (omissis) ... "Tornata in aula sento che inizia a dire delle cose molto personali, che non avrebbe mai detto" ...(omissis)... "Io mi alzo in piedi. Il supervisore le dice alcune parole all'orecchio e lei si tranquillizza. Dopo pochi minuti riprende a dire: <Che cose belle. Che cose stupende, sembra di essere in Paradiso, mi sembra di volare> abbraccia la ragazza, la bacia." La giovane donna ha poi presentato uno stato di umore predelirante (Wahnstimmung), con un vissuto di trasformazione dei normali significati. Ha avuto l'impressione che tutto intorno a lei stesse cambiando: le macchine andavano all'indietro ed il giorno era al posto della notte. Ancora non si era precisato il tema delirante persecutorio: l'assaliva il terrore per il dissolversi dei legami con il reale. Non comprendeva più il senso di quanto accadeva. Ogni membro è tenuto a scrivere rapporti per denunciare i comportamenti degli adepti che si discostano da quelli codificati: "Ogni persona che è a conoscenza di inoperosità e non ha fatto rapporto diventa complice, così pure è crimine proibire di scrivere un rapporto". "Ad ogni persona che era a conoscenza di irregolarità o di crimine viene inflitta la stessa pena che viene inflitta alla persona disciplinata". Ne consegue che i "singoli membri aiutano a controllarsi a vicenda" (lettera di politica 12 Ottobre 1982, ripubblicata il 4 Ottobre 1985). Così è prescritto che "devi fare un rapporto della cosa, completo di nomi e testimoni, direttamente all'ufficiale internazionale di etica" (lettera di politica del 22 Novembre 1967, ripubblicata nel 1970, cfr. Livello II di Scientology Standard dell'Accademia, Febbraio 1985). Anzi, "Tralasciare di far conoscere questo ciclostilato a tutti gli studenti comporta una multa di 10 dollari per ogni studente a cui è stato tenuto nascosto (Ibidem). Si consideri poi riguardo alla libertà di lasciare Scientology che "informare che si sta andando via" (pubblicamente e non solo con il funzionario addetto all'etica) è un atto soppressivo (lettera 7 Dicembre 1976, Ibidem). L'esame dei reati e dei crimini indicati nell'elenco dall'etica Hubbardiana, mostra la cura nel cercare di "isolare" gli adepti da quanto potrebbe scalfire Scientologia. Infatti, queste sono le infrazioni: 1) sbagli che risultino in perdite finanziarie (p. 20 Introduzione a l'Etica di Scientology)(11); 2) rifiutare una verifica dell'E-meter; 3) rifiutare l'auditing quando ordinato da autorità superiore; 4) scoperta di avere in questa vita un passato criminale non reso noto; 5) entrate o traffico insufficiente o in diminuzione in una sezione. Questi sono i crimini (p. 20-24, ibidem): 1) furto e danno intenzionali; 2) mettere in pericolo Scientology; 3) essere o diventare sorgente potenziale di guai senza riferirlo all'HCO locale; 4) organizzare o permettere una riunione per protestare contro gli ordini di un superiore (la petizione collettiva è un crimine, pag. 30, ibidem). 5) incitare alla insubordinazione; 6) mettere in ridicolo, disprezzo o scherno materiale di Scientology. Vengono indicati come atti soppressivi (p. 25 e segg., Ibidem): 1) disconoscimento pubblico di Scientology; 2) fare dichiarazioni pubbliche contro Scientology; 3) deporre a carico di fronte ad indagini di Stato o pubbliche su Scientology. E si conclude che "persone o gruppi veramente soppressivi non hanno il minimo diritto in quanto Scientologist e le azioni legali intraprese nei loro confronti esitano nella impunibilità in base ai codici di Etica di Scientology" (p. 27, Ibidem). La lettura di questi brani lascia immaginare un quadro a tinte non piacevoli: risalta il controllo esercitato da un membro sull'altro e l'obbligo alla segnalazione di "irregolarità o crimini". Ne deriva che gli scientologi devono sentirsi sempre controllati e osservati. L'Ufficio Pubbliche Relazioni contestava che questa sia una rappresentazione corretta della loro realtà associativa. Citava frasi pronunciate da Hubbard: "Un'org è la casa per gli Scientologi" (23 Dicembre 1963) e AIUTIAMO LE PERSONE! RISPONDIAMO ESATTAMENTE ALLE DOMANDE DELLE PERSONE! Quando non viene fatto, restano tutti depressi (2 Novembre 1970). Richiamava inoltre l'attenzione sul punto 13 del The Credo of a True Group Member (1951): "Ed egli deve lavorare continuamente e attivamente per mantenere alto ARC nell'organizzazione" per la definizione di ARC è obbligato il rimando al Dizionario tecnico: "Una parola coniata dalle lettere iniziali di Affinità, Realtà, Comunicazione che insieme equivalgono a Comprensione. Per gli Scientologist questo è diventato sinonimo di <good feeling> amore o amicizia. Frase: Era in buon ARC col suo amico" (9)
I rapporti interpersonali e familiari Nonostante venga affermato che "l'uomo è buono" i rapporti interpersonali sembrano essere improntati sul sospetto e sulla anticipazione del negativo oltreché sulla delazione. Alcuni esempi: 1) Gli "engram", che sono situazioni psichiche negative, sono attribuiti al papà che picchia la mamma, la mamma che ha un attacco isterico e il bambino che si "becca" un engram. Il papà si accende di passione e il bambino ha la sensazione di essere dentro una lavatrice che sta centrifugando (1). 2) Le catene sono gli engram disposti in modo da essere collegati. Esse sono date principalmente da: coito del padre, coito dell'amante, costipazione, irrigazione catena antifecondativi, catena litigi, tentato aborto, catena masturbazione, nascita (1). 3) "Quelli che non sono scientologi sono lasciati nella completa ignoranza della motivazione dei disonesti. Essi non hanno alcuna chance di una personale immortalità. È semplicemente così. Quelli che criticano una persona per essere scientologo o fanno malevole osservazioni non possono sopportare una inchiesta sulle loro passate azioni e motivazioni. Questa è una cosa fortunata per noi. Il criminale aborrisce la luce del giorno. E noi siamo la luce del giorno." "Ogni volta che noi abbiamo investigato il passato di una persona critica nei confronti di Scientologi abbiamo trovato crimini per i quali quella persona o gruppo potrebbe essere imprigionata per le vigenti leggi. Non si trovano persone critiche verso Scientology che non abbiano un passato criminale. Più e più volte ne abbiamo avuto la prova" (HCO Bull. 27 Agosto 1987, originariamente pubblicato come articolo in Ability N° 199, nel 1967). "Noi stiamo lentamente e attentamente insegnando al mascalzone una lezione. Essa è "Noi non siamo un'agenzia che impone la legge. Ma diventeremo interessati nei crimini delle persone che cercano di fermarci. Se tu ti opponi a Scientology, noi prontamente investigheremo - e troveremo ed esporremo - i tuoi crimini. Se ci lasci in pace, noi ti lasceremo in pace" (ibidem). "Se tu, quello che riceve le critiche, sei abbastanza feroce e insisti abbastanza nel chiedere il crimine, tu lo otterrai, meter o non meter" (ibidem). E si conclude: "Non discutere mai di Scientology con chi ne è critico. Semplicemente discuti i suoi crimini, conosciuti o sconosciuti. E agisci con la totale confidenza che questi crimini esistono. perché è proprio così" (ibidem). Gli esempi sopra riportati indicano chiaramente in che modo sia anticipato (e proiettato) come "reale e vero" il male negli altri o nelle fasi antecedenti (gravidanza). Il fatto stesso di criticare Scientologia costituisce o l'indice di crimini anteriori o, di per sé, già un crimine. Non si ammette l'idea della libertà di poter essere critici, tanto più che non si portano mai le dimostrazioni delle affermazioni. Si assiste al funzionamento di una mente che, chiusa in se stessa, vede solo lo sbaglio, l'errore, il crimine nell'altro (critico). Viene alimentata la sfiducia nei confronti dei genitori: "Non lasciate che i pazienti lo domandino a parenti o genitori, se appena potete evitarlo, giacché costoro sono i più forti restimolatori e non sono mai in possesso di alcun dato che vi possa esser utile [...]" (1). I due esempi di engrammmi che seguono sono molto significativi (Ibidem, pag. 328): "Lotta fra il padre e la madre appena dopo il concepimento. Il padre colpisce la madre allo stomaco? Lei urla: <Che Dio ti maledica .. Tu sei una buona a nulla. adesso ti uccido!> La madre vomita: <Lo sapevo, lo sapevo. Era un errore, ma lui lo voleva fare ad ogni costo. Oh che schifo. Il sesso mi fa veramente schifo. È orribile. Odio il sesso.>" Vengono poi esaminati engrammi di coito (tra cui quelli di madri adultere), tentativi di aborto, antifecondativi, masturbazione. È chiaro che questa insistenza finisce per porre i genitori in una luce negativa. Ogni loro opposizione a Dianetica potrà essere interpretata come dovuta alla loro cattiva coscienza, alla paura che l'adepto scopra questi loro atti. L'isolamento del neofita dalla famiglia, come si è visto, rappresenta uno dei fattori di rischio per la manipolazione durante l'affiliazione al gruppo. Scientologia appare come un mondo chiuso, che tende a scoraggiare le comunicazioni degli adepti con l'esterno. Persino un linguaggio speciale ribadisce l'appartenenza al gruppo. Cameron e Magaret definiscono la pseudocomunità "una organizzazione comportamentale, strutturata nei termini delle attività osservate o dedotte in persone reali ed immaginarie, che fa sì che un individuo appaia erroneamente a se stesso come il centro o come una parte significativa di qualche azione pianificata" (12). I miei corrispondenti scientologi hanno obiettato che "Forse la comunità di Scientology è, tra i nuovi movimenti Religiosi, quella che troviamo più propensa ad intrattenere rapporti costruttivi con la società e con la gente, non solo nell'ambito del proselitismo, ma anche nell'impegno al fine di costruire una società più sana". Riguardo al rapporto con i genitori, hanno citato Scientology O-8 Il libro dei fondamenti, che contiene l'invito a rispettare ed aiutare i genitori e Preventive Dianetics (1950), in cui si afferma che molti dei contrasti coniugali che portano al divorzio possono essere prevenuti. Sempre su questo punto rimando il mio benevolo lettore a due capitoli del libro Hubbardiano La via della Felicità (1981) dai titoli Sii degno di fiducia (di 4 pagine) e Rispetta ed Aiuta i Tuoi Genitori. Si tratta di un testo edificante. Nel primo capitolo si afferma che: "La fiducia reciproca è il fondamento più basilare nelle relazioni umane. Senza di essa crolla l'intera struttura". Il secondo contiene inviti alla comprensione, e alla riconoscenza nei confronti dei genitori. Secondo i miei corrispondenti: "Questo è il testo base di Scientology che elenca le regole morali a cui si deve attenere il buon Scientologo. Non già il libro DIANETICS che Lei ampiamente cita e che, pur rivestendo un'importanza enorme per lo Scientologo, è un libro che tratta esclusivamente procedure tecniche". Anche riguardo alla prima parte di questo paragrafo i miei corrispondenti ritengono che ingeneri confusione l'accostamento di due testi molto diversi: Dianetics (tecnico scritto ad uso dell'apprendista Auditor) "e un testo che descrive i motivi di certe aggressioni a Scientology". C'è un rimando alla definizione "CRITICA - CRITICISM, 1, gran parte delle critiche sono giustificazioni del fatto di aver commesso un overt. Ci sono cose giuste e cose sbagliate nel comportamento, nella società e nella vita in generale, ma una critica 1,1 cavillosa, a casaccio, quando non è sostenuta dai fatti è solo uno sforzo di ridurre le dimensioni del bersaglio dell'overt (HCOB 21 Gen 60, "Giustificazione" 2. una critica è una speranza di poter danneggiare, e questo è ciò che è una critica, con una incapacità di farlo (SH Spec 119, 6202022)" (9). La percezione di un cambiamento profondo può gettare i familiari in una condizione angosciante. In uno dei primi casi italiani di deprogrammazione, che ha riguardato una giovane affiliata a Scientologia, appare esemplificativa a riguardo la testimonianza del fratello. Questi, mentre si trovava lontano da casa per il servizio militare di leva, si allarma per la lettura di alcune lettere della sorella, con cui aveva sempre avuto un rapporto di confidenza. La sente in crisi. Apprende inoltre che questa ha interrotto bruscamente i rapporti con amici strettissimi. Da allora non riuscirà più ad avere un dialogo aperto con lei. Un affermato libero professionista si sarebbe ridotto sul lastrico perché, per far fronte a pagamenti alla Chiesa di Scientologia dell'ordine di decine di milioni. Ha allora incaricato un avvocato del recupero dei crediti che aveva con dei clienti; nell'arco di alcuni mesi, con comportamenti poco adeguati (per la insistenza e l'esagerazione nelle parcelle richieste), ha creato il vuoto attorno al proprio studio. Quando infine è entrato in crisi e si è reso conto dell'accaduto, si è polarizzato su tematiche di rovina. Riferisco il racconto del marito di una signora affiliata a Scientologia, dalla trascrizione che ne ho fatto, durante il suo incontro con i periti in una causa che verteva sull'affidamento dei figli: "Quando (mia moglie) ha finito il corso di Scientology è venuta a casa e ha detto: <Sono contenta, dovrò andare a Copenaghen. Ho finito perché sono riuscita a trovare i miei soppressori, quelli che non mi permettono di essere felice. Sei tu da 18 anni, prima lo era mia madre>. Da quel momento voleva che diventassi dianetico per restare insieme, da quel momento lì tutti i giorni accuse [...]". Dal racconto è poi emersa la reazione drammatica della signora, quando si convince che il marito è una "persona soppressiva". All'inizio ha qualche esitazione ad accettare di vedere il marito in questa nuova luce. Una domenica, tornando a casa, il marito la trova che piange a dirotto: <Non ce la faccio più a venire con te>. Alla presenza degli altri periti, ho chiesto alla signora conferma della frase, se un giorno avesse detto realmente a suo marito "che era una persona soppressiva e che prima lo era stata sua madre..."? Mi ha risposto: "In effetti mia madre aveva questo carattere forte, violento, io sono stata picchiata fino ai venti anni... (omissis)".
Chi si avventura nella lettura dei libri di Hubbard avverte presto l'impatto con un vocabolario totalmente nuovo, che richiede continue spiegazioni. Non a caso esistono dizionari, che offrono una traduzione, per comprendere il significato dei termini (o la particolare accezione in cui vengono adoperati) e molte pubblicazioni di Dianetica sono corredate da un glossario illustrativo. Gli esempi sono innumerevoli si vedano le seguenti citazioni tratte dal HCOB 15 Luglio 1978: "CS+0 DI SCIENTOLOGY "Fine della neolingua non era soltanto quello di fornire un mezzo di espressione per la concezione del mondo e per le abitudini mentali proprie ai seguaci del Socing, ma soprattutto di rendere impossibile ogni altra forma di pensiero. Era sottinteso come, una volta che la Neolingua fosse stata definitivamente adottata, e l'Archelingua, per contro, dimenticata, un pensiero eretico (e cioè un pensiero in contrasto con i principi del Socing) sarebbe stato letteralmente impensabile, per quanto almeno il pensiero dipende dalle parole con cui è suscettibile di essere espresso. Quando si usa un linguaggio gergale si fanno almeno tre operazioni insieme: 1) si impedisce ad altri di comprendere e perciò si mantiene "protetto" ciò che viene detto, per lasciarlo comprendere agli iniziati, il cui gruppo si mantiene chiuso e non facilmente attaccabile: è difesa e chiusura. 2) Manipolando il vocabolo e dando un significato particolare si influisce sul pensiero dell'individuo che deve adattarsi alla accettazione della flessione assunta dal vocabolo. Questo rappresenta un primo passo del potere su di lui che si sente in stato di inferiorità e deve accettare se vuole capire ciò che viene detto. 3) La manipolazione del vocabolo e la sua semantica particolare hanno anche l'influsso di scardinare i punti di riferimento del pensiero che, essendo abituato ad agganciarsi a precisi semantemi, si trova a costruire nuovi punti di riferimento del pensiero che sono certamente più deboli (perché meno radicati e più posticci) (Scarpellini, 1990) (14). Sotto questo aspetto è più facile che vi sia indecisione di pensiero, minore precisione e maggiore influenzabilità in soggetti predisposti. La manipolazione del vocabolario, oltre ad essere evidentemente una affermazione implicita della originalità della dottrina enunciata, rappresenta una difesa dagli altri, contro di loro, una chiusura nel gruppo gergale, una forma di potere; ma soprattutto costituisce un mezzo per scardinare i punti di riferimento della vita precedente l'affiliazione a Scientologia. La manipolazione del vocabolo e del significato concorre a privare l'individuo dei suoi riferimenti abituali, a farlo rimanere con significati sempre meno determinati e più ambigui. In tale clima, dove tutto acquista contorni più fluttuanti e indefinibili, aumenta la possibilità della suggestione. La fluttuazione dell'alone semantico appartiene alla modalità di esperire il linguaggio dello schizofrenico. Costringere una persona, già "sotto pressione" ed esposta a tecniche suggestive, a seguire queste fluttuazioni può avere delle conseguenze sulla sua identità, fino a slantentizzare disturbi dell'identità. Del resto cosa fonda l'identità più della propria lingua materna? Su questo punto i miei corrispondenti richiamano una citazione tratta da una conferenza tenuta da Hubbard nel 1964: "Così in altre parole, un termine può venire confuso, per il fatto di venire usato per due differenti scopi distinti. Si può immettere confusione quindi quando non si dà sufficiente nomenclatura. Come dato di fatto questa probabilmente, nel campo della mente, ha rappresentato una situazione molto più grave di quanto lo potesse essere un eccesso di nomenclatura, visto che sono stati dati nomi che non permettevano di distinguere le une dalle altre". Inoltre vengo rinviato a questa citazione Hubbardiana: "Qualunque persona della Divisione al Pubblico, qualunque membro dello staff o Scientologist di cui si scopre che ha usato col pubblico nuovo, durante conferenze pubbliche o nella promozione o nelle relazioni pubbliche, termini, fatti specifici o dati che vadano al di là della capacità di comprensione del pubblico, senza mettere l'accento sulla tech di studio e senza prendere immediate ed efficaci misure per chiarire quanto detto, oppure di cui si scopre che ha diffuso ampiamente materiali ad un pubblico sbagliato, può venir convocato davanti ad una Corte di Etica se da tutto ciò derivano agitazioni o turbamenti" (11). Mi sembra però che questa frase riveli la preoccupazione che un linguaggio ermetico, utilizzato impropriamente, senza la opportuna gradualità, costituisca un problema per il proselitismo ("il pubblico nuovo").
Passando poi ad esaminare i testi che trattano di argomenti riguardanti la salute, fisica e psichica, risalta la fermezza con cui vengono enunciati tutti i principi, con il continuo richiamo a dimostrazioni scientifiche sperimentali, di cui peraltro non vengono forniti i dati. Ne deriva l'impressione di un coacervo di affermazioni temerarie. R. de Arce Cordon e M.J. Calcoya Cousolle, psichiatre incaricate dal Ministero della Sanità Spagnolo di una consulenza tecnica (1989), hanno messo in rilievo la banalizzazione che Dianetica compie della teoria freudiana. L'influsso del pensiero di S. Freud è evidente nell'auditing, durante il quale attraverso il racconto si otterrebbe che l'engramma svanisca. Tutti i disturbi nevrotici, endocrinologici ma anche degenerativi vengono ricondotti a traumi, l'esposizione ai quali sarebbe avvenuta durante la vita fetale (in Dianetics). Dianetics "contiene una tecnica terapeutica che può trattare tutte le malattie organiche psicosomatiche, con certezza di guarigione completa in soggetti scelti casualmente"(6). "Dianetics ha scoperto e dimostrato, in base a esperimenti clinici e di laboratorio, qual è l'unica fonte degli squilibri mentali" (1). Affermazioni prive di basi scientifiche, talora francamente ridicole per un medico, vengono presentate come comprovate da esperimenti. Sono assiomi gravidi di rischi, quando non vengono discussi nelle competenti sedi scientifiche, verificati con indagini metodologicamente corrette, e possono sortire l'effetto di indurre delle persone a sottoporsi a pratiche "terapeutiche" di dubbia utilità e con persone prive di qualificazione professionale, con la speranza di ottenere i benefici promessi. E questo è un primo elemento di rischio per la salute: da un lato infatti si alimentano sentimenti di onnipotenza nei confronti di qualunque disturbo, oltreché di dipendenza nei riguardi dei detentori delle pratiche "taumaturgiche"; dall'altro le pretese di terapeuticità di Dianetica sono rinforzate dalle critiche rivolte verso la psichiatria e più in generale la pratica medica. Il rischio potenziale per la salute consiste nella creazione di aspettative nei riguardi delle pratiche terapeutiche di Dianetica, mentre si convincono gli adepti a non utilizzare terapie proposte dalla scienza medica, ingenerando nei suoi confronti una sfiducia irrazionale. Le persone affette da un disturbo mentale, più suggestionabili, sono ancora più esposte ai pericoli soprarichiamati. L'insistenza sul potere di guarigione nei riguardi di ogni sorta di malattia fa considerare Scientology a due autorevoli sociologi statunitensi, Stark e Bainbridge, tra i movimenti magici piuttosto che tra i "culti controversi". Secondo questi due studiosi la differenza tra religione e magia consiste nel fatto che la prima offre una risposta complessiva agli interrogativi che l'uomo si è sempre posto, mentre la seconda si limita a proporre dei "compensatori specifici", risposte settoriali, che si limitano alla guarigione, al potere, o alla conquista della persona amata." Scientologia viene considerata tra i movimenti magici proprio perché propone cure specifiche per malattie fisiche e psichiche. Si situerebbe pertanto all'interno di una prospettiva magica (15). Persone insicure, labili possono risentire delle tecniche suggestive. Si convincono di ricordare avvenimenti della vita fetale, o addirittura di vite precedenti. Questo thetan che vaga da una vita all'altra rischia di far perdere i confini dell'identità, personale e storica, e può slatentizzare scompensi psicotici. Su questo punto i miei corrispondenti mi rinviano ad una relazione di Sabbatucci (5), nella quale si afferma di non lasciarsi ingannare dalle premesse scientifiche da cui deriva lo stesso nome di Scientology: "Si tratta di una religione moderna che, proprio per voler essere moderna (o adatta alla gente d'oggi) si presenta come scientista". Insistono poi sul significato ben più ampio nel quale viene inteso il termine scienza. Citano Hubbard: "Uno degli espedienti del gioco è stato di attaccare la religione come non scientifica. Tuttavia la scienza stessa non è altro che uno strumento attraverso il quale l'universo fisico può essere meglio controllato" (16). Sul potere di guarigione, che riveste un indubbio rilievo nella letteratura su Scientology (cfr. Dericquembourg, 17), i miei corrispondenti citano un altro scritto di Hubbard: "POLITICHE SU GUARIGIONE FISICA, INSANIA. Qualsiasi procedimento chiamato "guarigione", vecchio o nuovo che sia, si riferisce alla guarigione tramite mezzi mentali e spirituali e dovrebbe essere considerato come l'alleviamento di difficoltà che provengono da cause mentali e spirituali. La procedura appropriata quando si riceve la richiesta di guarire qualche incapacità fisica che si accusa, è la seguente: 1. Richiedi un esame fisico da parte di un professionista delle arti di guarigione fisica reperibile e competente. 2. Determina chiaramente che l'incapacità non deriva da cause fisiche immediate. 3. Se l'incapacità è dichiarata come curabile nell'ambito dell'abilità del professionista fisico e di fatto si tratta di una malattia o un malanno che si arrende al trattamento fisico moderno, richiedi alla persona di ricevere tale trattamento prima che il processing Scientology possa essere intrapreso" (Hubbard, 27.10.1964). In un altro scritto, del 5 Aprile 1960, Hubbard dispone l'affissione in tutte le org. di un avviso in cui si invitano quanti siano venuti per essere curati per una malattia fisica di avvertire il registrar in modo da poter essere visitati da un medico e curati.
1) Hubbard L.R.: Dianetics: The Modern Science of Mental Health, 1950. trad. it.: Dianetics, La Scienza Moderna della Salute Mentale. Manuale di procedura di Dianetics. New Era Publications ApS, Milano, 1980. 2) Di Fiorino M.: A proposito di Dianetica <scienza moderna della salute mentale>. Sette e Religioni, II, 3, 405-443, 1992. 3) Hubbard R.L.: Dianetics, evoluzione di una scienza, New Era Publications ApS, Copenhagen, 1983. 4) Eliade M.: L'occulto e il mondo moderno, J of the Philadelphia Association for Psychoanalysis, I, 3, september 1974. In Occultism, Witchcraft and Cultual Fashions Chicago, 1976, trad. it. Occultismo, stregoneria e mode culturali. Firenze, 1982. 5) Sabbatucci D.: Relazione sulla "Scientology", manoscritto non pubblicato, Roma, Dicembre 1983. 6) Terrin A.N.: Nuove Religioni. Alla ricerca della Terra Promessa. Morcelliana, Brescia, 1987. 7) Flinn F.: Scientology as Technological Buddhism, in J.H. Fichter (Ed.), Alternatives to American Mainline Churches. The Rose of Sharon Press, New York, 1983. 8) Hubbard L. R.: The Phoenix Lectures, Chapter 2, part. 2 Bridge Pubblication). 9) Hubbard L. R.: Dizionario Tecnico di Dianetics e Scientology, New Era Publications International ApS Ediz. Ital. 1984 Copenaghen, Titolo originale: Dianetics and Scientology Technical Dictionary, 1949. 10) Cagnon R.: La Scientologie: une nouvelle religion de la puissance. Ville de LaSalle, Ed, Hurtubise HMH, 1985. 11) Hubbard L.R.: Introduzione a l'Etica di Scientology, New Era Pubblic. Intern. ApS II ediz. itl. 1987. 12) Cameron N., Magaret A.: Psicopatologia del comportamento. pag. 484-490, Giunti , Firenze, 1962. 13) Festinger L.: A Theory of Cognitive Dissonance, Stanford, Stanford University press, 1957. 14) Scarpellini C.: manoscritto non pubblicato, 1990. 15) Stark R., Bainbridge W.S.: The future of Religion: Secularization, Revival and Cult Formation, University of California Press, Berkeley- Los Angeles-London 1985. 16) Hubbard R.L: Volunteer Minister's Handbook (1976), policy letter 21 Feb 1991. 17) Dericquebourg R.: Religions de Guerison, Paris/Montreal, Cerf/Fides, 1988. |
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