Rassegna stampa © Traduzione e note a cura di Simonetta Po, giugno 2001.
È così che si comporta una chiesa? Editoriale - © St. Petersburg Times, 26 maggio 2001 Scientology sostiene di essersi riformata e dice che dovrebbe essere trattata come qualsiasi altra chiesa. Ma il caso di Jesse Prince e di altri continua a contraddistinguerla. Dovete essere coraggiosi per criticare pubblicamente la Chiesa di Scientology. L'organizzazione ha di recente - e nuovamente - dimostrato a che punto si spinge per indagare, calunniare e intimidire i suoi critici. Jesse Prince [1] è una di quelle persone che la Chiesa di Scientology considera nemiche, perché è un critico schietto. Ex Scientologista, Prince sarà chiamato a testimoniare in un processo civile atteso a breve che riguarda la morte di Lisa McPherson; scientologista, la donna morì nel 1995 mentre era affidata alle cure del personale della chiesa a Clearwater. Non è insolito che una parte in causa cerchi di screditare le testimonianze della parte avversa. Ma la Chiesa di Scientology ha deciso e predisposto la distruzione di Jesse Prince. I legali della chiesa hanno assunto diversi investigatori privati che per mesi hanno tenuto Prince sotto controllo. Hanno anche cercato e trovato un investigatore nero di Lake Wales che, senza dare nell'occhio, potesse seguire Prince, che è nero, nel quartiere della sua minoranza. La privacy di Prince è stata invasa dalle telecamere segrete. L'investigatore privato nero, sotto falso nome e identità, è diventato amico dell'ignaro Prince che lo ha invitato a casa sua. In seguito l'investigatore ha sostenuto di aver visto Prince fumare marijuana. Gli investigatori sembravano soddisfatti di aver trovato le prove di attività "immorali e illegali" che avevano ricevuto l'ordine di scovare. Ma non erano sufficienti per la Chiesa di Scientology. Un investigatore della chiesa ha informato il Dipartimento di Polizia di Largo, insinuando che Prince fosse uno spacciatore. Il dipartimento ha disposto un agente sotto copertura che non ha trovato prove di commercio illegale di stupefacenti, ma ha visto una pianta di marijuana in un vaso sul bordo della piscina di Prince, che è stato arrestato con l'accusa di coltivazione di marijuana, una infrazione. Ma anche questo non è sembrato sufficiente per la Chiesa di Scientology. Un investigatore al suo servizio ha telefonato al detective della polizia di Largo suggerendo altre accuse da muovere contro Prince. Il dipartimento non è stato abbastanza sveglio da non lasciarsi coinvolgere in ciò che essenzialmente è una campagna di molestie di Scientology contro Prince, ma almeno ha posto un limite alla quantità di accuse non sostanziate. Venerdì scorso l'accusa di coltivazione di marijuana è caduta, dopo che una giuria ha esaminato il caso è non è riuscita a raggiungere un verdetto; il procedimento giudiziario è stato annullato. Uno dei legali della Chiesa di Scientology ha difeso la pratica dell'utilizzo di investigatori per difendere l'organizzazione dalle persone che la "molestano". Interessante. Scientology non vuole essere criticata o molestata, ma non esita a molestare e intimidire il prossimo. In anni recenti Scientology ha ripetutamente affermato di essersi riformata e di non impegnarsi più in comportamenti poco puliti o illegali, e in tattiche di diffamazione che le hanno fatto guadagnare una pessima reputazione in tutto il mondo. Ripetutamente, Scientology ha sostenuto di essere una religione, e che dovrebbe essere trattata come qualsiasi altra chiesa. Ma ripetutamente vengono alla luce storie che contraddistinguono Scientology. Non solo ha una predisposizione per la segretezza, ma spenderà denaro e tempo letteralmente illimitati per perseguitare, incastrare e demolire i suoi critici. È molto diversa da qualsiasi altra chiesa conosciuta.
Note:
1. Jesse Prince, ex vice presidente del Religious Technology Center, uscito da Scientology ai primi anni '90, solo nel 1998 ha iniziato a parlare pubblicamente della sua esperienza, ed attualmente fa parte del consiglio direttivo del Lisa McPherson Trust, la Fondazione con sede a Clearwater, Florida, che difende le vittime di Scientology. Il Religious Tecnology Center (RTC) è l'entità della Chiesa di Scientology che detiene i diritti d'autore sui materiali del gruppo, e si dice sia il suo vero organismo di governo. Fin dalla sua creazione il RTC è stato diretto da David Miscavige, considerato il capo assoluto del gruppo dopo la morte di Hubbard, nel 1986. Prima di lasciare Scientology Prince ha lavorato a stretto contatto e alle dirette dipendenze di Miscavige. Riferimento: È così che si comporta una chiesa? 26.05.2001 Il messaggio del vostro editoriale è chiaro: la procura non dovrebbe perseguire un crimine commesso contro uno scientologista o da un oppositore della chiesa, pena essere sottoposti agli abusi del Times. Come il Times ben sa, i documenti del Sunshine Act hanno rivelato un modello di non persecuzione di crimini commessi contro la chiesa che dura da 20 anni. Nello stesso periodo (e ogni volta con grande risalto del Times) il Dipartimento di Polizia di Clearwater ha ossessivamente investigato ogni illazione contro la Chiesa di Scientology, nel tentativo di incastrarla. L'animosità è stata confermata da una precedente sentenza-regolamento dell'undicesimo Circuito delle Corti di Appello, 8 anni fa. La più recente ha riguardato la persecuzione del caso Lisa McPherson. La documentazione ha confermato ogni affermazione della chiesa in merito alla conduzione impropria dell'indagine, compresa l'ignoranza su prove schiaccianti che dimostravano la falsità delle accuse. Da allora, abbiamo semplicemente cercato di andare avanti. Entrambe le volte in cui la procura ha perseguito membri del Lisa McPherson Trust, il processo si è trasformato in un processo alla chiesa. La sola "prova" delle "macchinazioni" sono state le parole di un abile avvocato dalla lingua lunga specializzato nella difesa di criminali, che cercava di tenere fuori di galera il suo cliente. La difesa si è affidata ad un singolo "testimone", un altro dei dipendenti pagati da Robert Minton, cacciato dalla chiesa dieci anni fa. Ora voi avete trasformato quelle insinuazioni in fatti. Apprezziamo il lavoro della procura. In altre giurisdizioni i casi di reati e illeciti contro la chiesa tendono ad avere risultati diversi. Ma in quelle giurisdizioni non c'è il Times a fare da fiancheggiatore, nel tentativo di ispirare pregiudizi alla giuria. Crediamo che nessuno in città voglia avere intorno spacciatori di droga, salvo i loro clienti. Il Times da che parte sta? -- Mary Story, vice presidente, Church of Scientology, Flag Service Organization Inc., Tampa Solida tattica legale Riferimento: È così che si comporta una chiesa? 26.05.2001 Il vostro editoriale relativo alle tattiche usate dalla Chiesa di Scientology per la difesa nella causa civile iniziata dalla famiglia di Lisa McPherson dovrebbe essere indirizzato allo studio legale, e non alla Chiesa di Scientology. I legali degli imputati, chiesa et al, non solo hanno l'obbligo di difendere con zelo i loro clienti, ma si tratta di un dovere assoluto. In qualità di avvocato civile - in nessun modo affiliato alla Chiesa di Scientology - il nostro studio ha utilizzato e continua ad utilizzare ogni tattica legale disponibile per difendere i nostri clienti in modo adeguato. Trovare prove che danneggiano i testimoni del querelante è una delle prime azioni, sia prima che dopo la deposizione. Imperativo per ogni avvocato della difesa che si guadagni il pane, è determinare se i testimoni hanno ulteriori motivazioni nel coinvolgimento in una particolare azione, oppure se il testimone ha una storia criminale che possa inficiare verità e veridicità, o qualsiasi altra cosa che possa permettere alla difesa o al querelante di screditare un testimone avverso. Forse non vi piace la Chiesa di Scientology, ma è protetta dallo stesso Primo Emendamento della Costituzione americana che protegge la capacità di questo giornale di pubblicare ciò che vuole. -- Paul J. Marino, Clearwater La critica si basa sulla faziosità Riferimento: È così che si comporta una chiesa? 26.05.2001 Con le sue insinuazioni il vostro editoriale suggerisce che Scientology dovrebbe essere condannata perché ha utilizzato un investigatore privato per scoprire se Jesse Prince stava violando la legge. Come dovreste sapere, in questo concetto non c'è nulla di illegale o immorale. La Chiesa di Scientology non ha accusato Prince di un crimine. Se le autorità avessero scoperto che la chiesa aveva torto, Prince non sarebbe stato arrestato. Se la procura avesse scoperto che la chiesa era colpevole di illeciti, Prince non sarebbe mai stato portato in tribunale. Il vostro odio per Scientology vi spinge a criticare una religione per aver fatto la stessa cosa che privati cittadini di tutto il paese fanno ogni giorno. Il Sig. Prince è stato accusato di infrazione (possesso di marijuana), non del reato penale di coltivazione, come erroneamente riportato dal vostro editoriale. Sfortunatamente, è abbastanza ovvio che il vostro odio per Scientology vi spinge a colorire la verità. In tutto il paese, gente in grado di ragionare correttamente ha da anni riconosciuto che Scientology è, in realtà, una religione. Questa conclusione, tuttavia, ha lasciato senza parole i vostri redattori fin da quanto l'Internal Revenue Service ha deciso che Scientology era davvero una religione. Vergognatevi. -- Ronald K. Cacciatore, P.A., Tampa Gioco sporco - gli Scientologisti colpiscono il loro uomo Di Gale Holland © LA Weekly, 22-28 giugno 2001 Erano le 14,25 quando Keith Henson e il suo amico Gregg Hagglund stavano risalendo in macchina, dopo aver acquistato la soluzione per le lenti a contatto e la schiuma da barba in un centro commerciale della periferia di Toronto. Prima ancora di riuscire ad allacciarsi le cinture di sicurezza, due furgoni senza contrassegno hanno bloccato sul dietro e sul lato passeggeri la Mazda su cui si trovavano. Ne sono uscite due squadre di agenti dei servizi di emergenza - l'equivalente canadese degli SWAT americani - con giubbetti antiproiettile e fucili mitragliatori. Mentre i clienti si affrettavano verso l'ingresso del vicino centro commerciale, Hagglund si è trovato a guardare dritto dentro la canna di una Glock «potreste infilarci un pugno» ricorda. Al termine dell'operazione il 29 maggio scorso, Henson, consulente informatico di Palo Alto, è stato affidato alla custodia del Centro di Detenzione Metro West, istituto di "super-massima sicurezza", con un mandato di arresto della polizia d'immigrazione canadese. Il mandato si basava su una condanna penale emessa contro Henson il 26 aprile scorso a Hemet, California. Qual era il crimine dell'attivista di Internet Henson? Spionaggio forse? Terrorismo? Henson era stato trovato colpevole di una singola infrazione, interferenza con una religione. Chi conosce la feroce guerra in corso da cinque anni tra la chiesa e i suoi critici in Internet non si stupisce dall'apprendere che quella religione era Scientology. All'inizio di questo mese Henson era stato rilasciato in attesa dell'udienza relativa alla sua richiesta di asilo politico in Canada. Henson, che sostiene di non aver fatto altro che pubblicare qualche sgradevole messaggio Usenet, e picchetti davanti a edifici di Scientology, afferma che la chiesa sta cercando di incastrarlo. Potrebbe passare alla storia come il primo caso di denuncia internazionale per violazione di diritti umani relativa ad una condanna per infrazione. Il caso probabilmente solleverà domande sul punto fino a cui una religione può spingersi per proteggersi dai dissidenti, e sulla libertà di parola in Rete. E se Henson ce la farà, dimostrerà se Scientology è tornata, nelle parole di un editoriale del Times di St. Petersburg, alla sua pratica storica di «spendere denaro e tempo letteralmente illimitati per perseguitare, incastrare e demolire i suoi critici». «Potremmo essere coinvolti anche noi» sostiene Cindy Cohn, direttore legale della Electronic Frontier Foundation (EFF), organizzazione per la protezione delle libertà civili in Internet. «C'è la preoccupazione generale che Scientology stesse perseguitando Henson». Hanson, nonno 58enne dagli occhiali bifocali e i capelli grigi, non sembra un probabile candidato al ruolo di fuggiasco internazionale alla macchia. Auto definitosi «libertario con la "l" minuscola» è famoso nella comunità Internet come membro fondatore della L5 Society, che difende la colonizzazione dello spazio. Un'altra causa a cui ha dedicato il suo considerevole zelo è la crionica, la pratica di congelare corpi umani ammalati nella speranza di salvarli con future cure mediche. In breve, nella descrizione dei suoi conoscenti non si tratta di un Netizen atipico, forse eccentrico sì, ma profondamente non violento. «È sicuramente interessato ad aree scientifiche di frangia, ma non credo si tratti di aree pericolose» racconta John Gilmore, uno dei fondatori della EFF che è stato in affari con Henson. «È un tipo normale che ha fatto i dispetti a Scientology». È necessario spiegare come mai Henson, che non è un ex membro e non ha parenti nella chiesa, sia rimasto coinvolto con la controversa religione. Gli scettici, che da lungo tempo si chiedevano se Scientology fosse una religione o un'impresa commerciale, si trovavano a discutere su alt.religion.scientology (ARS), un gruppo Usenet vivace ma sicuramente non da prima pagina. Nel 1995 Scientology cercò di far chiudere il forum. Questo tentativo, in retrospettiva sconsiderato, fu seguito da smentite e attacchi di "sporging" (messaggi falsificati e raggiri) che fecero alzare il pelo alla comunità più intransigente della Rete. Nacque così una nuova generazione di attivisti anti-Scientology. Adesso alt.religion.scientology è uno dei gruppi Usenet più famosi. «L'azione di Scientology ha avuto un effetto psicologico paragonabile al vedere una banda di teppisti che arriva in una cittadina del midwest e dà fuoco ai giornali» racconta Henson. Henson iniziò a dare il suo contributo ad ARS, poi cominciò a pubblicare in Rete i "testi sacri" top-secret di Scientology. La diffusione di quelle "scritture", come la storia di Xenu, il signore della galassia che, si dice, 75 milioni di anni fa risolse un problema di sovrappopolamento intergalattico trasportando gli esseri in eccesso sulla Terra per poi farli saltare in aria con bombe all'idrogeno, è un punto dolente per Scientology. Non solo la chiesa teme di spaventare le nuove reclute, ma la vendita di quei testi fa guadagnare parecchio denaro. La chiesa si spinse al punto di installare furtivamente un programma di censura sui computers dei suoi membri, bloccando quei siti che probabilmente pubblicavano i testi. Ingaggiò inoltre una campagna legale contro quelle pubblicazioni. Quando Henson pubblicò il cosiddetto manuale di addestramento avanzato chiamato NOTs 34, Scientology gli fece causa per violazione di copyright. La chiesa vinse un risarcimento di 75.000 $, costringendo Henson alla bancarotta. Personaggio estremamente testardo, Henson iniziò a manifestare dinanzi alle sedi di Scientology di tutto il paese, compreso il complesso di Hemet, il centro di produzione cinematografica della chiesa. La grande proprietà, circondata di filo spinato, si chiama Golden Era Production e si estende per di 2 km quadrati sulla Gilman Hot Springs Road. All'interno dell'edificio, la cui architettura si ispira un castello inglese, vengono prodotti diversi programmi in cassetta, destinati a radio e televisione, e i servizi domenicali della chiesa. Altri progetti comprendono il restauro delle registrazioni delle 3.000 conferenze da 90 minuti di L. Ron Hubbard, la stampa di manifesti, volantini, riviste e libri, e la traduzione dei materiali in 16 lingue diverse. I critici, che chiamano il compresso "Base di Gold", sostengono che la proprietà alloggia anche l'apparato direttivo della chiesa, protetto da sofisticate misure di sicurezza. Molti dei 700 scientologisti che vi lavorano vengono trasferiti ogni giorno con autobus speciali da complessi residenziali situati nella vicina Hemet, vestiti nelle uniformi blu da marinaio che si vedono all'esterno dell'edificio della chiesa di Hollywood (una delle sedi mondiali di Scientology). Secondo stime variabili, l'estate scorsa Henson ha trascorso tra i 40 e i 50 giorni manifestando sull'autostrada prospiciente Golden Era. I cartelli che issava si incentravano sulla morte di diverse donne affidate alle cura della chiesa, in particolare su Lisa McPherson, la cui morte controversa sarà l'oggetto di un processo civile atteso a breve in Florida (un'altra delle sedi di Scientology). Henson scortava i bus del gruppo fino ai quartieri dei dipendenti, annotando numeri di targa e indirizzi. A volte le proteste di Hemet hanno assunto l'aspetto abbastanza ridicolo di Spia contro Spia, con agenti di Scientology e manifestanti che si rincorrevano attorno a Hemet, sorvegliandosi l'uno con l'altro. Ida Camburn, 78enne attivista anti-Scientology che ospita i manifestanti di fuori città e che vive nel Sierra Dawn Mobile Home Park, racconta che gli investigatori privati di Scientology la pedinano. «L'estate scorsa, quando Keith era qui, nel mio quartiere ce n'erano cinque, mi seguivano ovunque e mi hanno spaventata a morte» accusa la Camburn. «Un mattino stavo svoltando a sinistra, e una di loro mi si è affiancata sulla destra, e mentre giravo anche lei ha girato velocemente sull'altra corsia, era così vicina che mi ha sfiorato... poi sono entrata in farmacia ed era là, stava seduta e ridacchiava verso di me.» Il direttore del Sierra Dawn Park ha raccontato alla polizia che i residenti erano terrorizzati dagli «investigatori privati che sedevano in macchina per ore di seguito, sorvegliando la casa di Ida.» Henson ha continuato a dare il suo contributo a alt.religion.scientology, che viene controllato strettamente dalla chiesa. In uno dei suoi messaggi suggeriva di sganciare un "missile Cruise" sulla Base di Gold; un altro diceva di Scientology: "distruggeteli completamente". Henson sostiene che quei messaggi erano battute e giochi di parole: "Cruise" era riferito all'attore Tom Cruise", Scientologista di lunga data, e la "distruzione" era una citazione di una delle affermazioni incendiarie di L. Ron Hubbard [1]. «Come se io fossi tipo da levarmi di tasca una bomba e gettarla oltre la cancellata» ironizza Henson. «Evidentemente non conoscono il significato della parola "battuta"» aggiunge Cohn della EFF. Ma il general manager di Golden Era, Ken Hoden, sostiene che i messaggi dinamitardi di Henson sono stati presi sul serio. «Basandoci sulle prove che siamo riusciti a scoprire in Internet, la sua intenzione era di distruggere completamente [il complesso di produzione], non lasciarne intatta una sola pietra». Hoden nega che la chiesa abbia pedinato la Camburn o altri attivisti, e afferma piuttosto che Henson, che paragona a Timothy McVeigh, è un distruttore, con un intenso passato di pratica in esplosivi. «Non c'è nessuna differenza. Quell'uomo è ossessionato, è un individuo pericoloso» prosegue. «Fotografava la gente, annotava i loro numeri di targa, e non portava cartelli di protesta quando lo faceva; si tratta di intimidazione» concorda il Vice Procuratore Robert Schwarz, che ha perseguito Henson. Ma fin dall'inizio l'indagine su Henson è stata una faccenda stentata, come sempre. Aperto su denuncia di Scientology, il caso si è basato sulle prove fornite da Gavino Idda [2], "Esperto di Internet" della chiesa, e dall'investigatore privato Edwin G. Richardson. Ad un certo punto Tony Greer, detective dell'ufficio dello sceriffo della Contea di Riverside, investigatore capo, ha detto che «dall'analisi degli interventi in Internet non vedo alcuna minaccia diretta di violenza contro la chiesa o contro personale della chiesa». Su indicazioni della procura, tuttavia, l'indagine è proseguita. Al processo hanno assistito anche gli avvocati di Scientology, che durante le pause hanno conferito con Schwarz. Quest'ultimo ha dichiarato che non è insolito che le vittime collaborino con l'accusa «Scientology non ha assolutamente voce in capitolo per quanto riguarda l'apertura o meno del procedimento». Dopo una disastrosa difesa-non-difesa - Henson e i suoi sostenitori affermano che il giudice della Corte Superiore della Contea di Riverside, Robert Wallerstein, ha sventrato il caso - la giuria ha indugiato, ma ha condannato Henson per l'accusa di interferenza, che viene classificato come reato di odio. Trovandosi a dover affrontare una potenziale condanna a 200 giorni di detenzione nel carcere della Contea di Riverside, che Henson teme sia stato infiltrato da Criminon, il programma di riabilitazione di Scientology, prima della data del verdetto l'imputato è fuggito a Toronto dove assieme a Hagglund, un nemico canadese di Scientology, ha manifestato davanti al locale ufficio di Scientology. La chiesa ha protestato, attirando sulla scena la squadra SWAT. «Abbiamo ricevuto la notifica di Scientology, abbiamo controllato e si trattava di un indesiderabile» ha detto di Henson Phil Glavin, detective della squadra della polizia di Toronto che si occupa dei fuggiaschi. «Abbiamo guardato in Internet e scoperto che si è definito esperto di bombe». Negli anni '70 Henson ha lavorato per una fabbrica di esplosivi dell'Arizona e organizzava spettacoli pirotecnici nel deserto «simili al Vecchiaccio di Capodanno» riconosce Henson, ma si tratta di qualcosa di molto diverso dall'essere un folle bombarolo. Henson ha raccontato alla polizia che le sue azioni contro Scientology erano una "guerra psicologica". Questa iniziative, e altre sue tattiche, possono sembrare estreme. Ma gli attivisti sostengono che stava semplicemente rendendo la pariglia dopo che la chiesa aveva ripetutamente organizzato manifestazioni davanti casa sua, lo avevano filmato, diffamato e seguito. Davanti a Golden Era gli investigatori privati gli avevano sputato addosso e l'avevano intimidito, una pratica nota all'interno della chiesa con il nome di "TR provocato". «Gli scagnozzi di Scientology mi hanno accusato di avere rapporti sessuali con bambine, bambini e capre» sostiene Henson, che attribuisce la sua persecuzione ad una dottrina di Scientology chiamata "Fair Game". Nel 1967 Hubbard annunciò che le persone soppressive (gergo scientologico per "nemico") potevano «essere private della proprietà e ferite con ogni mezzo da qualsiasi scientologista ... possono essere imbrogliate, querelate, gli si può mentire o possono essere distrutte». Hoden afferma che il fair game non esiste. Ma numerosi ex scientologisti non solo sostengono che si tratta di una pratica ancora in uso, ma che hanno contribuito ad applicarla. Uno degli apostati, Frank Oliver della Florida, è corso a testimoniare in difesa di Henson, ma il giudice non l'ha autorizzato. Oliver ha raccontato al New Times Los Angeles quali erano i suoi incarichi in Scientology: «Spiare la gente. Raccogliere intelligence. Scrivere rapporti» («Oliver è un bugiardo», ha sostenuto Hoden). Tory Bezazian, ex scientologista, dice di non aver creduto al fair game fino a quando lei stessa non ha lasciato la chiesa. «Dicono sempre che non fanno fair game. Ma è quanto hanno fatto a Keith, e quanto hanno fatto a me». L'anno scorso la Bezazian è stata arrestata in Florida su denuncia della chiesa, come è successo all'ex scientologista Jesse Prince che è stato accusato di coltivazione di marijuana. Il caso è stato istigato da Scientology, ed è finito con l'annullamento del processo. Il St. Pete Times ha scritto un editoriale contro quella persecuzione di reato: « la Chiesa di Scientology ha deciso e predisposto la distruzione di Jesse Prince ... una di quelle persone che percepisce come nemiche, perché è un critico schietto.» «Non ho nulla in contrario alle credenze di Scientology, è alle sue pratiche che mi oppongo» afferma Henson. «Tutto ciò che cerchiamo di fare è praticare la nostra religione» risponde Hoden.
La richiesta di asilo politico di Henson potrebbe richiedere da nove mesi a due anni. Nel frattempo progetta di tornare presto a manifestare, nonostante un ordine canadese di tenersi lontano dalla chiesa. «100.000 sostenitori stanno seguendo il mio caso» racconta Henson, e anche loro non smetteranno. «non riusciranno a farmi tacere, perché non voglio tacere» conclude la Camburn. Ulteriori informazioni sul caso Henson, e i suoi interventi su alt.religion.scientology presentati come prove, reperibili presso: http://freehenson.da.ru/ Note:
1. Nel 1955 riferendosi a praticanti di Scientology non autorizzati, Hubbard scrisse «la legge può essere usata molto facilmente per molestare...se possibile, naturalmente, distruggeteli completamente» [Hubbard, "The Scientologist - A Manual on the Dissemination of Material", ristampato nei Bollettini Tecnici di Dianetics e Scientology, volume 2, pagg. 151-171, edizione 1979]. Hubbard scrisse anche: «se attaccati su qualche punto vulnerabile da qualcuno o qualcosa o qualche organizzazione, trovate sempre o costruite contro di loro abbastanza minaccia da fare in modo che supplichino per la pace.» [Hubbard, "Dept of Government Affairs", Policy Letter del 15 Agosto 1960]. Citato in Rapporto Generale su Scientology, di Jon Atack.
2. Gavino Idda, italiano, viene ampiamente citato nel racconto che Tory Bezazian fa delle operazioni di Scientology in Rete. Si veda Il progetto segreto per "spammare" Usenet.
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