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Il Controllo
Mentale
Del dott. Steven Hassan, dal Capitolo 4 di Combatting
Cult Mind Control, Park Street Press, 1990.
© Traduzione a cura di Simonetta Po, primavera 1999.
Modi per valutare il controllo del gruppo
sulla libertà individuale
Il controllo mentale distruttivo è
comprensibile con le quattro componenti fondamentali che formano l'acronimo
BITE:
-
Controllo del Comportamento [Behaviour]
-
Controllo dell'Informazione [Information]
-
Controllo del Pensiero [Thought]
-
Controllo Emotivo [Emotional]
Queste quattro componenti sono linee guida.
Non tutti i gruppi usano ogni aspetto, o lo fanno in modo estremo. La cosa
più importante è l'impatto complessivo sulla libera volontà
della persona e la sua capacità a prendere decisioni reali. L'unicità
della persona, il suo talento, specializzazione, creatività e libera
volontà dovrebbero essere incoraggiati, non soppressi. Il controllo
mentale distruttivo cerca di "trasferire" l'immagine del leader del culto
sulle persone. Questo processo è stato descritto come "clonazione".
Questa "identità di culto" è il risultato di un processo
sistematico per dissociare la persona dalla sua precedente identità,
compreso le credenze e i valori importanti così come le relazioni
personali significative. Il risultato è la creazione di una identità
doppia, quello che io chiamo "John-John" e John-membro-della-setta".
1) Controllo del comportamento
-
a) Regolazione della realtà fisica
individuale
-
Dove, come e con chi il membro vive e con
chi si associa
-
Che abiti, colori o pettinatura la persona
indossa
-
Che tipo di cibo la persona mangia, beve,
adotta o rifiuta
-
Quante ore di sonno la persona riesce ad avere
-
Dipendenza finanziaria
-
Poco o niente tempo libero per passatempi,
divertimento o vacanza
-
Libri, articoli, giornali, riviste, TV, radio
-
Informazione critica
-
Ex membri
- Tenere i membri così occupati che
non abbiano il tempo per pensare
-
c) Compartimentazione dell'informazione:
dottrine esterne contro dottrine interne:
-
L'informazione non è liberamente accessibile.
-
L'informazione varia in relazione ai diversi
livelli o alle diverse mansioni, in modo piramidale.
-
La leadership decide chi "deve sapere" cosa.
-
d) Si incoraggia lo spiare gli altri membri:
-
Accoppiamento secondo il sistema del "compagno"
per monitorare e controllare.
-
Riportare alla leadership sentimenti, pensieri
o azioni devianti.
-
e) Uso estensivo di informazioni e propaganda
auto-prodotta dalla setta.
-
Notiziari, riviste, giornali, nasti audio,
video ecc.
-
Citazioni erronee, dichiarazioni estrapolate
dal contesto di fonti non-setta
-
f) Uso non etico delle confessioni:
-
Notizie su "peccati" usate per distruggere
i confini dell'identità.
-
"Peccati" del passato usati per manipolare
e controllare; nessun perdono o assoluzione.
3) Controllo del Pensiero
-
a) Bisogno di interiorizzare la dottrina
del gruppo come "Verità".
-
Accordo=Realtà
-
Pensiero in Bianco e Nero
-
Bene contro Male
-
Noi contro Loro (interno contro esterno).
-
b) Adottare linguaggio "caricato/inventato/rielaborato"
(caratterizzato da "cliché blocca-pensiero"). Riduzione della complessità
delle esperienze in "definizioni tecniche" banali e piatte.
-
c) Incoraggiamento dei soli pensieri "buoni"
e "adatti".
-
d) Tecniche di blocco del pensiero (esclusione
della "prova della verità" bloccando i pensieri "negativi" e permettendo
solamente i pensieri "buoni"); rifiuto dell'analisi razionale, pensiero
critico, critica costruttiva:
-
Pensare rifiutando, razionalizzando, giustificando
e sperando.
-
Salmodiare
-
Meditare
-
Pregare
-
Parlare in "gergo"
-
Canti o mormorii
-
e) Non considerare legittime le domande
critiche sul leader, sulla dottrine o le direttive del gruppo.
-
f) Non considerare legittimi, buoni o utili
i sistemi alternativi di credenze.
-
a) Manipolazione e restingimento dei sentimenti
della persona.
-
b) Fare in modo che la persona senta che
non esistono problemi, la colpa è sempre sua, mai del leader o del
gruppo.
-
c) Uso eccessivo del senso di colpa:
-
Senso di colpa per la propria identità:
-
Per come sei (non vivere secondo il tuo potenziale)
-
La tua famiglia
-
Il tuo passato
-
Le tue frequentazioni
-
I tuoi pensieri, sentimenti, azioni
-
Senso di colpa sociale
-
Senso di colpa storico
-
d) Uso eccessivo della paura:
-
Paura di pensare in modo indipendente
-
Paura del mondo esterno
-
Paura dei nemici
-
Paura di lasciare il gruppo o di essere cacciato
dal gruppo. Paura della disapprovazione.
-
e) Alti e bassi emotivi estremi:
-
Rituali e confessioni, spesso pubbliche, dei
"peccati".
-
Indottrinamento fobico: programmazione di
paure irrazionali verso chiunque lasci il gruppo o anche di chi contesta
l'autorità del leader. La persona soggetta a controllo mentale non
riesce a visualizzare un futuro positivo e appagante all'esterno del gruppo.
-
Non esiste felicità o appagamento "fuori"
dal gruppo.
-
Conseguenze terribili si avvereranno se te
ne vai: "inferno", "possessione demoniaca", "malattie incurabili", "incidenti",
"suicidio", "pazzia", "10.000 reincarnazioni" ecc.
-
Messa al bando di chi se ne va. Paura di essere
rifiutati da amici, compagni e famiglia.
-
Non esiste mai una ragione legittima per andarsene.
Secondo la visuale del gruppo, la gente che se ne va è: "debole",
"indisciplinata", "non spirituale", "troppo materiale", "influenzata negativamente
(lavaggio del cervello) dalla famiglia, amici, terapeuti", sedotta dal
denaro, sesso, rock and roll.
Quattro aspetti del Controllo Mentale
(in relazione ai membri delle sette)
1) CONTROLLO DELL'INFORMAZIONE
Ai membri e potenziali membri vengono tenute
nascoste informazioni importanti a disposizione del pubblico generale.
L'inganno è una caratteristica principale
nel reclutamento da parte di tutte le sette; ed è anche ciò
che mantiene la gente dentro la setta.
L'informazione è una delle principali
armi contro le sette.
All'interno delle sette, le notizie che
riguardano la storia, gli scopi, le dottrine, le
informazioni finanziarie, i metodi di
trattamento dei problemi, l' assistenza, l' addestramento e i provvedimenti
disciplinari contro gli offensori, in relazione alla setta stessa, vengono
mantenute il più confidenziali possibili.
Solo ai membri con cariche fiduciarie vengono
fornite informazioni interne.
2) CONTROLLO DEL PENSIERO
"La Verità" e la realtà vengono
distorte a beneficio degli appartenenti al gruppo, con l'astuta modificazione
della definizione delle parole comuni in significati nuovi, e attraverso
l'uso di codici di linguaggio, cliché e slogan.
Le parole diverse fanno sì che i
membri si sentano speciali e diversi rispetto al mondo esterno.
Questo linguaggio diverso confonde gli
esterni che desiderino capire le credenze del gruppo e di che cosa si stia
parlando.
La modifica delle definizioni di parole
significative esclude anche i membri dalla reale comprensione delle loro
stesse credenze.
I leader delle sette reprimono le contestazioni
e le domande condizionando i membri a usare affermazioni, preghiere, inni,
versi della Bibbia, mantra, gerghi o rituali "blocca-pensiero" per soffocare
dubbi, domande, ansietà o incertezze. "Non riesco a pensare a una
cosa del genere", "Come puoi contestare (i leader) dopo tutto quello che
hanno fatto per te" ecc. L'intenzione è quella di bloccare le domande
relative al sistema o ai leader.
La parola "fede" viene usata in senso negativo.
I membri vengono condizionati a pensare alla "fede" come una cieca sottomissione
ai leader, piuttosto che a una positiva certezza dell'amore di Dio.
I membri vengono condizionati a sentirsi
colpevoli per ogni curiosità relativa al gruppo; la curiosità
è sinonimo di mancanza di fiducia. (Quindi anche quando qualcuno
lascia un gruppo che esercita il controllo mentale, può aver paura
ad esaminare informazioni e notizie che spiegano il background del loro
vecchio sistema di credenze).
Generalmente la parola "grazia" ha un significato
diverso da quello biblico, e anche il "Dio" del gruppo è diverso
dal Dio della Bibbia. Dio è definito dal gruppo, e alla fine diventa
il gruppo.
3) CONTROLLO EMOTIVO
Sui membri vengono proiettati senso di
colpa, paura e vergogna, spingendoli a incolpare se stessi per le loro
depressioni, mancanza di comprensione, ansietà o incapacità
a tener testa alle cose, piuttosto che prendere in esame i leader, le politiche/direttive
del gruppo, la sua storia, dottrina, scandali, e, a volte, anche reati.
Comportamenti fobici sono a volte rilevabili
quando si fanno tentativi di discussione con i membri sulle credenze del
gruppo o dei suoi leader.
Paura, rabbia, furia o affermazioni ripetitive
che girano sempre in tondo evitano ai membri di pensare individualmente
e giungere a qualche conclusione razionale.
La paura del confronto con la famiglia
[amici] è molto comune, con il risultato che pochissime persone
riescono a essere 'salvate'.
4) CONTROLLO DEL COMPORTAMENTO
Lo stretto controllo del comportamento
assicura ai leader la loro posizione di autorità e importanza.
Il controllo del comportamento inculca
nei membri e negli esterni la visione di un gruppo particolarmente spirituale
o di successo.
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I leader collegano il comportamento richiesto
alle loro "rivelazioni" speciali o al contenuto delle 'scritture'. In ogni
modo i comportamenti richiesti sono di solito un controllo superficiale
che è più pertinente all'apparenza e alle attività
esterne piuttosto che al carattere. Queste cose possono comprendere disseminazione
e pubblicità al gruppo, attività quotidiane, scelta del lavoro,
abbigliamento, tecnologie specifiche, posture, linguaggio manieristico,
scelta nei cibi, ricreazione, istruzione, anche decisioni a proposito del
matrimonio, del sesso e dei bambini (generalmente non si scoraggiano i
peccati morali).
Se una persona non si conforma può
essere spinta ad assomigliare di più ad un membro anziano, a seguire
l'"esempio" dei leader.
La lezione più importante da
imparare è l'obbedienza ai leader.
I leader non riescono a controllare completamente
i pensieri più intimi, ma se possono comandare il comportamento,
generalmente mente e cuore lo seguiranno.
Il controllo del comportamento isola i
membri dalla società in modo ancora più efficace.
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