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Anthony: ex bambino Scientology. La sua esperienza nell' "Ambiente più sano del Pianeta"

Tratto Ex-Scientology Kids, feb. 2008.

© Traduzione a cura di Simonetta Po, settembre 2008.

Avvertenze:

Fatti:
I nomi riportati sono stati modificati. Luoghi, date e periodi di riferimento sono stati alterati. A parte questo, tutto il resto è verità. Chi ha avuto a che fare con Scientology oppure è a conoscenza della direttiva del "Fair Game" capirà la necessità di tali modifiche.

Linguaggio:
Non uso il gergo di Scientology pertanto tutti i suoi termini saranno posti tra virgolette in quanto non si tratta di inglese [italiano] normale. Le parole possono essere le stesse, ma hanno significati e associazioni diversi rispetto alla lingua normale (ad esempio la parola Scientology: "etica"). Google potrà assistervi se alcune parole per voi non avranno senso (se siete una persona comune o non avete letto molto su Scientology la maggioranza di esse non lo avrà). Penserete forse che non considero scientology un nome appropriato, anche se tecnicamente lo è, per cui vi chiedo di portare pazienza. Ci sono alcuni termini caricati che uso in modo deliberato, come "libertà", che viene usato anche da Scientology; lo faccio per enfatizzare il fatto che dentro il culto non trovate una cosa del genere (libertà). Infine, come molti scientologist di seconda generazione ho avuto pochissima istruzione formale e a volte il mio scritto sarà sintatticamente scarso; non sono un cittadino degli Stati Uniti e il mio è un inglese britannico, non americano.

Freezoner:
Alcune cose che ho scritto vi offenderanno. Vi faccio le mie scuse più sincere, ma mantengo la convinzione che tutto ciò che è collegato ad Hubbard è pericoloso oppure privo di valore (accidenti, non è nemmeno riuscito a mettere assieme un romanzo di fantascienza decente). Nella sua filosofia non esiste alcun risultato finale che possa portare ad alcun tipo di libertà, a dispetto di quanto possiate pensare di aver guadagnato in termini di "vittorie". Secondo Hubbard sarete diventati "causa sul mest" e dovreste riuscire a fare cose incredibili con la mente, come "far volare via il cappello di un poliziotto da venti metri di distanza"; tutto questo è parte integrante della sua cosiddetta "filosofia applicata". Se potete mostrarmi un esempio di questo "potere sul mest" sarò lieto di rivedere la mia opinione. Tuttavia riconosco il vostro diritto a credere ciò che vi pare, e voi dovete riconoscere a me il diritto di fare altrettanto. Vi prego di aprire la vostra mente e cercare la vera verità nel mondo, vi posso assicurare che essa non può essere rinvenuta nelle pagine delle opere di Hubbard.

Manipolazione:
È probabile che ad un certo punto qualche operativo occulto mi accuserà di essere una "talpa" di Scientology [1]. Cercate di capire che si tratta di una "procedura operativa standard" utilizzata dalla "org" per cercare di combattere la verità su Scientology. Cercano di seminare paura, incertezza e dubbio diffondendo bugie e disinformazione, e attaccando costantemente. Possono anche non diffondere bugie e accuse ma uscirsene con frasi del tipo «nessuno ti ha accusato di essere una spia, per cui devi proprio esserlo». Ma indipendentemente da questo, quando avete a che fare con Scientology considerate tutto molto attentamente e quando qualcuno lancia accuse selvagge non saltate a conclusioni. Sono del tutto certo che questo documento sta in piedi da solo e che la verità della mia storia è lampante.

Grazie a Google è disponibile abbondanza di informazioni sulla direttiva del "fair game" e sulle operazioni coperte di Scientology. Fortunatamente i suoi operativi sotto copertura sono abbastanza facili da identificare in quanto di solito sono socialmente incapaci grazie al loro "corso di comunicazione", e di solito riescono a creare sensazioni negative o pessime vibrazioni [2]. Buoni fonti informative sono:

http://www.xenu.net
http://www.whyaretheydead.net
http://www.lermanet.com

Contatti:
Sono contattabile presso le comunità web:

http://www.enturbulation.org
http://www.forum.exscn.net
http://www.exscientologykids.com



11 febbraio 2008

Cari amici,

È venuto per me il momento di parlare e condividere con voi la mia storia. Ho atteso molti anni e onestamente dubitavo di arrivare a farlo. Ma gli eventi recenti mi hanno spinto a mettere per iscritto la mia esperienza nella speranza di aiutare il prossimo a comprendere quanto dannosa possa essere Scientology, e mostrare con l'esempio che dopo Scientology è ancora possibile condurre una vita soddisfacente.

Molti, per mano del culto, hanno sofferto molto più di quanto ho sofferto io e sto scrivendo questo sia per loro che per chi ancora non se n'è andato. A chi ha già parlato, condiviso la propria esperienza e patito molestie per averlo fatto vanno i miei ringraziamenti e la mia gratitudine: in molte occasioni le vostre parole mi hanno accompagnato attraverso momenti di tristezza. Sotto molti aspetti la mia battaglia è stata combattuta all'interno della mia stessa mente: cercare di diventare normale, di vivere una vita normale e felice dopo l'infanzia più anormale che possiate immaginare - quella di uno scientologist. In buona parte ci sono riuscito, ho incontrato una donna meravigliosa e ho un lavoro che mi riempie di soddisfazioni. È buffo che i miei genitori si congratulino con se stessi per la mia indipendenza e il mio successo attuali; la verità è che ho avuto successo nonostante le loro azioni e nonostante Scientology. Sono stato molto fortunato a non restare invischiato nella cosiddetta scuola Scientology, la "Sea Org". In molti, invece, ci sono rimasti e a voi rendo onore perché siete riusciti ad uscirne, e il vostro percorso verso la libertà è stato indubbiamente molto più difficile del mio.

La mia maggior fortuna è stata evitare di diventare scientologist da adulto, grazie a molta fortuna e alla mia testardaggine. Se le circostanze fossero state appena appena diverse sarei potuto diventare un'altra vittima del culto di Scientology, sia come schiavo irragionevole catturato dalla "org" (o dalla "freezone"), che come rottame distrutto dalla droga. Sono arrivato molto vicino ad essere tutti e tre.

So che esistono altri scientologist di seconda generazione che ne sono usciti, non vi conosco ma so che ci siete e spero un giorno di poter condividere con voi una birretta o due. Siamo un gruppo unico nella sua eccezionalità e siamo in una posizione unica per poter facilitare la comprensione di Scientology e poter aiutare nel recupero dell'erosione che provoca.

A chi di voi non è mai stato in Scientology, spero che questa lettera possa fornire alcune intuizioni e comprensione su quanto Scientology possa essere insidiosa e cattiva. Una volta catturati dal culto, o se ci siete cresciuti, esso influenzerà tutti gli aspetti della vita. Niente al di fuori di esso ha valore (salvo ovviamente il denaro) e tutto al di fuori di esso viene guardato dall'alto al basso o disprezzato. Tutto il gergo e tutto il linguaggio del culto è costruito su questo sistema di credenze. Gli esterni a Scientology vengono definiti "wog" [3] o carne cruda" - in quanto potenziali reclute.

La cosa è particolarmente insidiosa per le seconde (o le successive) generazioni in quanto tutta la loro comprensione e visione del mondo è basata su Scientology. A me sono occorsi quasi quindici anni per arrivare a capire il mondo come fa una qualsiasi persona normale, e riuscire a inter- relazionarmi con la gente in modo normale. A volte devo ancora lottare, ma in senso generale mi sono decentemente integrato. Ma non posso esimermi dal sottolineare a sufficienza il danno che Scientology fa ai bambini, non solo in termini di palese maltrattamento o abbandono, il che è abbastanza comune tra le famiglie scientologist [4], ma al danno mentale vero e duraturo che lascia incapaci di interrelazionarsi al mondo in modo sano e razionale. Lo so - è la mia esperienza e questa è la mia storia.

Ci tengo a chiarire che la mia non è una storia eccezionale o isolata; molti figli di scientologist hanno vissuto cose molto peggiori di quanto sia successo a me. In ogni famiglia scientologist è presente una tragedia di un qualche tipo. Famiglie spezzate, anni di vita persi nel culto, migliaia, se non centinaia di migliaia di dollari di debiti, case vendute per pagare corsi di Scientology, gioielli e cimeli di famiglia alienati, bambini abbandonati, trascurati o maltrattati [5]. Tutto quanto leggete qui o su Internet e nei libri di denuncia scalfisce a malapena la superficie: molte sono le storie che non verranno mai raccontate.

Poiché sono stato un figlio non programmato a pochi giorni dalla nascita, stando ai miei genitori, mi è stata offerta una scelta. La scelta consisteva nello stare con loro ed essere uno scientologist oppure essere dato in adozione. Pare mi abbiano detto: «sorridi se vuoi restare, oppure non sorridere se vuoi andartene». Quando mi è stata offerta questa opzione ero nato da meno di una settimana. Evidentemente sorrisi, indicando così di voler essere un ulteriore schiavo di Scientology. Supponiamo per un momento che un bambino con meno di una settimana di vita sia in grado di comprendere un discorso di quel tipo e abbia la facoltà di capire un'offerta del genere - se fosse vero, quale bambino di meno di una settimana sceglierebbe di rinunciare alla sua famiglia ed essere affidato ad estranei? La risposta giusta sarebbe: assolutamente nessuno.

Durante la crescita i miei genitori mi hanno raccontato questa storia molte volte, di solito quando non mi comportavo dall'irragionevole gonzo che volevano fossi e non "contribuivo" alla causa di Scientology. Psicologicamente era gettare su di me la responsabilità della situazione piuttosto che assumersi la responsabilità delle proprie scelte. È molto probabile che ancora oggi non comprendano le loro motivazioni inconsce in merito alla faccenda.

Esiste la moderata possibilità che i miei genitori leggeranno questo scritto. Adesso praticano Scientology nella "freezone" e indubbiamente sono convinti di avermi cresciuto in modo normale. I fatti parlano da soli e sarete voi a decidere. Sicuramente, però, credevano onestamente e profondamente di stare facendo la cosa giusta ed "etica" per me, e in questo senso non li incolpo per le loro azioni. Stavano semplicemente facendo il meglio che potevano. Tuttavia li compatisco per aver giudicato quelle azioni moralmente corrette.

Vale la pena notare che i miei genitori erano persone molto intelligenti, le più brillanti che abbia mai conosciuto e ho avuto la fortuna di conoscere persone davvero brillanti. Avrebbero potuto emergere in qualsiasi campo avessero scelto: fisica, matematica, giornalismo, imprenditoria, qualsiasi cosa. Mi considero fortunato ad avere una parte della loro intelligenza. Con questo in mente è difficile comprendere innanzitutto come possano essere rimasti coinvolti in Scientology; suppongo che come accadde a molti giovani di quel periodo stessero cercando qualcosa di straordinario, e Scientology può essere incredibilmente seducente. Fa ogni tipo di promessa, soprattutto per quanto riguarda il bene che si può fare: "chiarire [liberare] il pianeta", portare ordine e porre termine alla discriminazione. Ma alla resa dei conti è tutta una bugia, perpetrata da persone a cui il culto ha lavato il cervello. Sospetto che gli incaricati di oggi ci credano veramente, come sospetto che anche Hubbard, alla fine, avesse finito per crederci.

È difficile comprendere dall'esterno come si possa credere ad alcune delle cose in cui credono gli scientologist (sapete di che cosa sto parlando, e se non lo sapete sta tutto su Wikipedia o qui http://www.xenu.net). Senza un graduale indottrinamento e l'immersione in uno stato mentale diverso e suscettibile, è impossibile che persone adulte credano a cose palesemente non vere. Le pratiche indottrinanti del culto sono ben documentate e comprese sia da chi le ha viste dall'esterno che da chi le ha vissute in prima persona ed è riuscito a riconquistare la propria sanità mentale.

I bambini sono incapaci di distinguere tra fantasia e realtà come invece fanno gli adulti, e da bambino credi istintivamente e ti fidi di tutto quello che i tuoi genitori ti dicono. Se i tuoi genitori ti dicono che i bambini cattivi vanno all'inferno e quelli buoni in paradiso, ci credi. Se i tuoi genitori ti dicono che dio non esiste tu ci credi. Se i tuoi genitori ti dicono che loro (i genitori) provengono dal "centro della galassia" e sono stati mandati sulla Terra, che è un pianeta-prigione, in missione spirituale per salvare l'umanità allora tu ci credi - ed è questo il mondo di credenze in cui io sono cresciuto. È particolarmente problematico perché i genitori ci credono e lo dicono con convinzione, e vivono la vita come se fosse vero.

Da quando sono nato fin verso i tre anni fui più volte affidato ai servizi sociali poiché il tempo dedicato alla cura di un bambino distraeva i miei genitori dalla loro "missione". Io non ricordo nemmeno una delle famiglie a cui fui affidato, me lo hanno raccontato i nonni che, quando scoprirono dov'ero, vennero a prendermi. Mi hanno raccontato che in un paio di occasioni ero tornato a casa pieno di lividi dopo il periodo in affidamento, per cui i miei lasciarono perdere. Considerando gli avvenimenti dei dieci anni successivi posso soltanto concludere che i miei ritenessero di essere gli unici che potevano maltrattarmi fisicamente. A partire dai quattro o cinque anni venivo picchiato quasi regolarmente: i miei sembravano incapaci di "maneggiarmi" in altro modo, visto che il normale "maneggiamento" Scientology non funzionava. Riflettendoci ora temo che la risposta fosse abbastanza semplice: stavo disperatamente chiedendo attenzione. Se un bambino non riceve attenzione positiva comincia a cercare attenzione negativa, e per un bambino è abbastanza facile cadere in un modello di comportamento in cui ricerca attenzione, e l'unico modo per averla è provocare una reazione negativa. Ricordo alcuni momenti in particolare: una volta mentre le prendevo piangevo e urlavo così forte che un muratore al lavoro nella casa vicina venne a vedere che cosa stesse succedendo. Non so che cosa gli dissero, ma gli rifilarono qualche scusa. Un'altra volta mi diedero un po' di soldi per andare a comprare del formaggio da mangiare prima di iniziare una "seduta di auditing". Mi chiesero poi che cosa avevo comprato e risposi mostrando una marca particolare che risultò essere formaggio spalmabile. Mi arrivò una gran sberla e un urlo: «non azzardarti mai più a comprare quella fottuta merda marcabiana». NB: se non sapete che significa, cercate "marcab" su Google.

Cominciai ad essere sottoposto a "auditing", l'assistenza Scientology, all'età di sei anni - uso il termine assistenza con esitazione poiché non è accurato. In realtà l' "auditing" è una esperienza ipnotica attiva che incoraggia l'"auditor" a spingere verso stati mentali desiderati. Un sacco di gente esce dall'esperienza convinta di avere avuto guadagni mentali o una "vittoria" di qualche tipo. Anche se si può ottenere "auditing" gratuito o a prezzi accessibili fuori dalla struttura organizzata del culto, per affrontare le difficoltà della vita suggerisco caldamente di ricorrere ai metodi tradizionali - amici, tecniche di rilassamento, educazione o assistenza di professionisti qualificati. Generalmente queste cose non sono accompagnate dal bagaglio di strane credenze che possono alienarvi dal resto della società. Personalmente ho avuto grossi successi con la psicoterapia e probabilmente senza l'aiuto di quei professionisti dedicati non ce l'avrei fatta, e non sarei qui a scrivere.

Poco dopo aver cominciato l' "auditing" affrontai il "corso di comunicazione": tra le altre cose devi stare seduto per diverse ore a fare le "routine di addestramento" o "TRs" di Scientology: la prima routine consiste nello stare seduti a fissare negli occhi chi ti è seduto di fronte fino a che qualcuno non decide che sei "out TRs" e ti dà un "flunk". "Out TRs" comprende sbattere eccessivamente le palpebre, interrompere il contatto visivo, essere irrequieti, grattarsi o qualsiasi altro comportamento normale e spontaneo, o semplicemente perché l'altro decide di darti un "flunk". Spesso questa pratica può proseguire per ore. Il "TR" successivo è stare seduti immobili mentre l'altro grida, urla offese, ti prende in giro, ti minaccia o ti maltratta fisicamente con spinte, afferrandoti un braccio o stringendoti la gola. Il soggetto deve restare immobile e non reagire, salvo che nel modo prescritto dall'indottrinamento Scientology che di solito è una domanda del tipo: «Ti ripeto la domanda: i pesci nuotano?». Potete immaginare il danno che tutto questo provoca in un bambino di quell'età, che sta appena cominciando a sviluppare le sue competenze sociali - ho imparato a non reagire verso nulla: prese in giro, scherzi, conversazioni e normali giochi da bambini. A scuola ero diventato una specie di paria sociale, senz'alcun dubbio ero il "tipo strano" del mucchio. Dopo tre decenni a volte ho ancora problemi a reagire alle situazioni sociali in modo spontaneo, in particolare quando sono stanco o stressato. Quasi sempre ho reazioni sincere e spontanee, ma chi mi sta intorno a volte nota che posso diventare freddo come un pesce. Faccio particolarmente fatica a cogliere comuni indizi sociali che la maggioranza delle persone comprende istintivamente.

Faccio notare che i miei genitori dedicavano moltissimo tempo ai miei "procedimenti" di Scientology, ma poco o niente tempo ed energia per assicurarsi che andassi bene a scuola o facessi i compiti. In realtà verso i sei anni venni lasciato a organizzarmi da solo - mi alzavo, mi lavavo, mi vestivo, mi preparavo il pranzo, andavo a scuola e tornavo a casa da solo. Tenete presente che secondo Hubbard i bambini sono soltanto "thetan in corpi piccoli" e i miei genitori prendevano questa affermazione, come qualsiasi cosa altra Hubbard abbia detto, precisamente alla lettera. Per cui si pensava che a sei anni fossi in grado di gestire tutti gli aspetti della mia vita, nonostante il fatto molto ovvio che non lo ero. Ne seguì che facevo il bagno al massimo una volta alla settimana, spesso andavo a scuola senza pranzo, dubito di essermi lavato i denti più di una volta ogni sei mesi ed ero cronicamente in ritardo alle lezioni. Ad un certo punto mi ritrovai un braccio praticamente coperto di grosse piaghe infette che spesso facevano sangue o pus.

A scuola si accorsero finalmente che qualcosa non andava e contattarono i miei genitori per discutere della trascuratezza in cui versavo. In un qualche modo la dirigenza locale del culto lo venne a sapere e per alcuni mesi venni affidato a un'altra famiglia di scientologist. In quel periodo venni sottoposto al "programma di purificazione" di Scientology [Purification Rundown], vale a dire un regime quotidiano di forti dosaggi di integratori dietetici, bevande costituite di strani miscugli di minerali, una tazza di olio vegetale e stare seduto in sauna per cinque o sei ore tutti i giorni. Esistono diverse ricerche che mostrano quanto questo "programma" non aiuti per nulla la salute, ma è probabile, invece, che i forti dosaggi di vitamine assunte danneggino il fegato.

Verso gli otto o nove anni finimmo a vivere nell'edificio del "Narconon" locale, un palazzo vecchio ed enorme. Ci vivevano un gruppetto di scientologist e i tossici che il "Narconon" dovrebbe aiutare. Ho un sacco di bei ricordi del periodo, dovuti soprattutto alle dimensioni dell'edificio e al fatto che venivo lasciato solo per giorni interi. In giro c'era altra gente, ma i miei genitori erano sempre impegnati in qualsiasi cosa stessero facendo e io ero lasciato senza controllo alcuno. La libertà era meravigliosa! Prendevo il mio sacco a pelo, una torcia e un libro e campeggiavo ovunque nel palazzo: dietro i divani, in vecchi sgabuzzini, un paio di volte in edifici esterni. Ma altre volte in giro c'erano solo i tossici e in retrospettiva ho realizzato che in un paio di occasioni sono sfuggito per puro caso ad abusi sessuali.

La prima crepa mentale verso la libertà si aprì sui dieci anni. È molto semplice: avevo imparato a imbrogliare l'"e-meter". Tenendo la mente fissa su una particolare immagine mentale potevo ottenere degli "aghi liberi" senza problemi. Il che mi permise di cominciare a manipolare le "sedute", soprattutto per farle finire più in fretta in modo da poter avere più tempo libero dopo la scuola.

Poco dopo i miei genitori decisero che il culto era "fuori etica" e alla fine vennero "dichiarati persone soppressive". Per un paio d'anni gestirono una pratica privata utilizzando copie dei libri di Hubbard e trascrizioni delle sue conferenze registrate. Diventarono "squirrel" e iniziarono un mini culto in proprio, che alla fine diventò la "Freezone" locale. E per me questo fu il secondo grande stacco, una ulteriore crepa e anche la mia fortuna, perché essendo ormai in grado di manipolare l'"auditing" cominciavo a vedere la realtà sotto una prospettiva diversa. Molto probabilmente se le cose fossero andate in maniera differente anche la mia vita avrebbe preso una direzione diversa, e posso immaginare che molto probabilmente sarei finito nella "Sea Org", semplicemente perché non avrei saputo che altro fare della mia vita.

I miei genitori continuavano a sottopormi ai procedimenti di Scientology, il che in fondo non mi dispiaceva del tutto perché era l'unico momento in cui da loro ricevevo qualcosa che assomigliava ad attenzione positiva. Scoprii anche che era l'unico modo e momento in cui potevo parlare liberamente senza timore di rappresaglie per quello che avevo detto.

La fessura da cui entrava realtà si stava allargando, in parte anche grazie agli amici: ci dedicavamo ad attività che mi stimolavano mentalmente e mi incoraggiavano alla riflessione. E aumentava anche il desiderio di libertà dagli abusi e dai tentativi dei miei genitori di controllare ogni aspetto della mia vita. Dopo una serie di battibecchi piuttosto pesanti i miei decisero di farmi interrompere la scuola e mi costrinsero a lavorare nella loro fattoria per otto/dieci ore al giorno. Ogni accenno di ribellione o disaccordo veniva accolto con la forza fisica, molto più pesante che in precedenza. Suppongo si trattasse del mio "RPF" personale e in retrospettiva posso solo supporre che per quel "maneggiamento" i miei si fossero ispirati al vero "RPF".

Grazie a un amico riuscii a mettermi in contatto con i servizi sociali, che alla fine decisero di far visita ai miei genitori e sistemare le cose. Le conseguenze furono peggiori di quanto potessi immaginare - per una settimana non riuscii a camminare dritto. I miei mi dissero che ero in "tradimento" ["condizione" di "etica" di Scientology] ma che erano orgogliosi di me e del fatto che avessi preso così bene la punizione comminatami.

Non ero però ancora arrivato al punto di rottura, mi ci volle un altro pestaggio serio per convincermi alla fine ad andarmene. Lasciai casa poco più che adolescente con appresso soltanto un libro, un pettine e tre paia di mutande, il tutto dentro una busta da supermercato. Mi rivolsi ai servizi sociali dicendo che non sarei tornato indietro per nessun motivo; mi esaminarono e fotografarono ferite e lividi e convocarono i miei genitori.

Vedere i miei ai ferri corti con i servizi sociali fu un momento di incredibile forza. Loro minacciavano di fare il diavolo a quattro se non fossero riusciti a riportarmi a casa, ma gli addetti ai servizi sociali risposero: «bene, fatelo - e noi vi porteremo in tribunale per togliervi la custodia, adesso abbiamo le prove degli abusi». Qualche minuto più tardi i miei firmarono "volontariamente" un documento con cui mi affidavano alla custodia dei servizi. Resta uno dei giorni più felici della mia vita. In seguito i miei sostennero, naturalmente, che era stato fatto tutto di proposito per insegnarmi ad essere indipendente e in grado di "camminare con le mie gambe". Questa cosa si riscontra di continuo negli scientologist - alterare i fatti o giudicarli in modo tale da ritenere di avere il totale controllo delle situazioni; scoprirete che tale comportamento è coerente con quello di molti sofferenti di disordini di tipo illusorio. Se avete a che fare con degli scientologist vale la pena tenere a mente che per loro è abbastanza comune tenere questo tipo di atteggiamento.

Rimasi affidato ai servizi per un certo periodo e incontrai molte persone con storie che mi colpirono; quei racconti dettero inizio al mio processo di guarigione. Là fuori c'è un sacco di gente sottosopra, non solo Scientology. Nonostante i miei genitori affidatari non avessero idea di come trattare chi aveva avuto le esperienze che avevo avuto, furono molto bravi e affettuosi e mantengo ancora contatti regolari con loro.

Una volta maggiorenne e non più affidato ai servizi vissi momenti in cui toccai veramente il fondo. Momenti in cui restavo sdraiato a terra per una settimana intera, incapace di muovermi, senza mangiare e senza bere, incapace di staccarmi dallo stato in cui cadevo. A volte restavo seduto sul pavimento con un coltello in mano, il sangue che colava dalle braccia, cercando la forza di incidere più in profondità e porre fine al mio tormento. Per due volte venni affidato ai servizi psichiatrici. Per tutta la vita mi avevano insegnato a sopprimere e controllare le mie emozioni, non avevo avuto modo di correlarmi al mondo esterno e adesso ne pagavo le conseguenze. Non avevo meccanismi di copying, non sapevo in che modo rapportarmi emotivamente e adeguatamente con gli altri. Questo è il vero risultato di Scientology e dei procedimenti di Scientology - gente spezzata. Sia la "Freezone" che Scientology vi diranno che quello è il risultato di "out tech", espressione gergale per dire che i procedimenti sono stati fatti in modo sbagliato. Nel mondo illusorio e paranoico di Hubbard tutti i risultati negativi dei procedimenti di Scientology sono "out tech". Non ho mai visto esempi positivi di Scientology che non potessero essere raggiunti in modo più efficace con il counselling normale o la psicoterapia.

Ormai adulto venni accettato all'università dopo aver superato un test attitudinale. Studiare nel mondo vero dell'università da una parte fu un sollievo, ma dall'altra era qualcosa a cui non potevo far fronte, perché dovevo cercare di far fronte innanzitutto al mio stato emotivo e mentale. In quel periodo furono in molti a darmi un grosso o piccolo aiuto. La comunità della salute mentale è composta principalmente di persone che hanno uno straordinario senso di altruismo e generosità, e sono professionalmente formati per trattare quotidianamente incredibili difficoltà. Sono QUELLE le persone in grado di aiutare, non sono malvagie non fanno parte di un complotto e sono straordinariamente dedicate. Per me il punto di svolta arrivò quando tentai seriamente il suicidio. Restai privo di conoscenza per una settimana a seguito del cocktail di droghe e alcol che avevo ingurgitato, ma qualcosa in quell'esperienza mi permise di cominciare a calmarmi interiormente e di iniziare a concentrarmi su qualcosa. Ero sicuramente ancora un rottame, ma alla fine avevo conquistato un qualche tipo di volontà di sopravvivere - nonostante questo non sto di certo raccomandando un tentato suicidio come meccanismo di recupero...!

Ho vissuto in paesi diversi, ho cambiato nome e ho fatto un sacco di sesso. Raccomando sicuramente il sesso come meccanismo di recupero, e anche se personalmente non sempre è stata un'esperienza di godimento totale, mi ha comunque permesso di acquisire quel senso di intimità e agio che non avevo mai vissuto in precedenza. Avevo ancora un sacco di cose da sistemare e per un lungo periodo assunsi antidepressivi. Stavo semplicemente imparando a vivere, a farcela, e imparavo ad essere me stesso. Dopo diversi anni mi svezzai dagli psicofarmaci e da quasi dieci anni non li prendo più. I farmaci hanno un ruolo e mi hanno dato quello spazio per "tirar fiato" mentalmente che mi ha permesso di riprendermi veramente dal danno che Scientology mi aveva fatto.

La vera fregatura in tutto il culto di Scientology è che in una delle sue conferenze Hubbard spiega come controllare e imprigionare la gente: prima gli va tirata intorno una tenda, a 10 metri di distanza, e dietro la tenda si mettono le sbarre. Poi muovi avanti le tende, poco a poco, in modo che la gente non se ne accorga, e stringi anche il cerchio delle sbarre. Alla fine tende e sbarre sono a un metro di distanza. Ecco come controllare e imprigionare la gente. Pensateci su per un momento. Fu egli stesso a DIRE alla gente come la stava controllando. La verità di Scientology è tutta qui, una palese dichiarazione di ciò che stava facendo e di ciò che Scientology continua a fare. Si viene lentamente immersi nella cultura Scientology e la capacità di discernere la verità dalla bugia viene rimossa. Ed è questo ciò con cui avete a che fare quando trattate con uno scientologist -ha perso la capacità di pensare fuori dalla gabbietta in cui è rinchiuso. In realtà non si accorge nemmeno di stare nella gabbietta. La buona notizia è che una volta che ci si rende conto di vivere in una gabbia inizia la liberazione: la gabbia esiste soltanto nella testa.

È vero che nel culto ci sono persone che vengono trattenute fisicamente, come chi sta sul "RPF" o chi ha vissuto circostanze simili a quelle di Lisa McPherson. È triste pensare che se oggi semplicemente la si liberasse, quella gente sarebbe ancora in gabbia. Questo detto, tornare a una vita normale è del tutto fattibile: se ce l'ho fatta io ce la può fare chiunque. Per cui non rinunciate a sperare per chi è ancora dentro, se avete persone care, amici, familiari sappiate che c'è il modo di uscirne e che un giorno saranno liberi. La vita è bella, e la vita va avanti.

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Amo la vita, c'è tanto bene, si sono cose bellissime da sperimentare. Sotto molti aspetti la mia infanzia in Scientology mi ha reso quello che sono: curioso, determinato e, mi auguro, affettuoso e amorevole. Ho i miei difetti, per carità, ma faccio del mio meglio per essere una brava persona. Ho fatto cose di cui non vado orgoglioso, soprattutto quando ero alle prese con il mio recupero, ma me ne assumo la responsabilità, mi hanno insegnato molto e vado avanti. Assumersi la responsabilità delle proprie azioni non è un qualcosa che troverete in Scientology. La libertà non è un qualcosa che troverete in Scientology. Non incolpo i miei genitori e non incolpo nessuno in Scientology, sono vittime così come lo ero io. Ciò di cui hanno bisogno è un aiuto per vedere la verità sulle bugie in cui sono immersi.

Saluti

Anthony
Un ex bambino scientology


Note di Martini:

1. L'autore fa riferimento alle discussioni che avvengono quasi quotidianamente sui forum Internet, in cui personaggi non meglio identificati sbucano dal nulla accusando l'efficace critico di turno di essere "una spia" al soldo di Scientology, per cercare di delegittimarlo. Si veda ad esempio qui.

2. Si veda ad esempio qui, qui, e qui.

3. WOG, "Worth Oriental Gentleman", locuzione dispregiativa usata per definire gli abitanti delle colonie all'epoca dell'Impero Britannico: esseri inferiori.

4. Prego il lettore di non prendere le parole dell'autore come situazione universale. La maggioranza delle comuni famiglie scientologist non trascura né tanto meno maltratta i propri figli. Una certa dose di trascuratezza, abbandono e abuso psicologico viene denunciato tra i bambini di genitori appartenenti alla "Sea Org" o tra i seguaci particolarmente fanatici, come succede in qualsiasi situazione di fanatismo estremo.

5. Come per l'affermazione precedente, prego il lettore di prendere queste affermazioni cum grano salis. Se è vero che in moltissime situazioni familiari si denunciano debiti insostenibili e vendita di beni per pagarsi i corsi venduti dal movimento, i concetti di trascuratezza, abbandono o maltrattamento sono socialmente costruiti e cambiano da cultura a cultura, da periodo storico a periodo storico. È però altrettanto vero che due genitori impegnati come staff a tempo pieno avranno pochissimo tempo da dedicare alla cura e all'educazione dei figli (trascuratezza, abbandono dei bambini ad altri, familiari o "nurse" di Scientology), e che il fanatismo ideologico implica, in sé, il non rispetto della individualità, singolarità, autonomia altrui (maltrattamento). Es: il figlio vorrebbe proseguire gli studi o costruirsi una carriera, ma il genitore fanatico e fanatizzato ritiene che l'unico studio o l'unica carriera di valore sia Scientology.

 
 
 
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