Annie Tidman e l'ex marito Pat Broeker sembravano essere gli eredi designati di Hubbard al comando della Chiesa di Scientology. Dopo anni di speculazioni sul loro destino a seguito dell'ascesa al potere di Miscavige, si hanno notizie certe della donna, ancora membro della Sea Org. ©Di Thomas C. Tobin e Joe Childs, St. Petersburg Times, 14 nobembre 2009.
©Traduzione a cura di Simonetta Po, novembre 2009
La mattina del 17 novembre 1992 Annie Logan lasciò la base californiana della Chiesa di Scientology senza autorizzazione. Salì su un taxi e si fece accompagnare all'Ontario International Airport. Jim Logan, il marito, le aveva prepagato un biglietto per Boston ma la compagnia aerea non riusciva a trovare il suo nominativo sulla lista dei passeggeri. La donna gli telefonò a casa dei genitori in Nova Scotia. Era nervosa perché immaginava che gli staff della chiesa la stessero inseguendo.
«Era veramente sulle spine perché sapeva che ogni momento perso dava a loro un piccolo vantaggio» racconta Logan.
Jim e Annie avevano un piano: lei sarebbe volata a Boston per salire su un altro aereo per Portland, Maine, dove lui la stava aspettando. Avrebbero poi raggiunto in auto la Nova Scotia per iniziare insieme una nuova vita e avere dei bambini. Sarebbero rimasti scientologist, ma non più membri della sua forza lavoro, la Sea Org.
Lui le comunicò il nome usato per comprare il biglietto e lei lo richiamò qualche minuto dopo, più rilassata. Problema superato. «Farai meglio a farti trovare all'aeroporto» gli disse.
Per esserci, quella notte Jim Logan affrontò una bufera di neve. Ma la moglie non arrivò mai. Da allora non si sono più parlati.
Marty Rathbun ebbe la notizia durante l'allenamento mattutino nella base Scientology della California meridionale. Annie Logan era sparita.
«Si trattava di un allarme rosso» ricorda oggi l'ex funzionario della chiesa. «Sapevo che poteva essere un disastro di dimensioni catastrofiche».
Dall'adolescenza fino verso i trent'anni Annie Tidman era stata una fidata aiutante di L. Ron Hubbard, il fondatore di Scientology. Era stata una delle sue prime quattro "messaggere". Sbrigava commissioni, convocava il personale e smistava la sua corrispondenza.
Aveva sposato Pat Broeker e i due erano poi diventati i più stretti assistenti di Hubbard durante gli ultimi anni di vita. Restò con il fondatore fino alla fine, una dei pochissimi che avrebbe potuto far luce sulla narrativa strettamente controllata che circonda quella morte avvenuta nel 1986, sulle finanze di Hubbard e sulle sue intenzioni in merito alla futura dirigenza della chiesa.
Con la benedizione di Hubbard, Annie Broeker era diventata una dirigente di vertice di Scientology. Ma fu messa da parte da David Miscavige, un giovane e ardente ufficiale che impugnò le redini della chiesa dopo la morte del fondatore.
Questa è la storia di come se ne andò per poi ritornare, e un altro esempio del controllo esercitato dalla chiesa su chi potrebbe rivelare il funzionamento interno di Scientology.
Il mattino della fuga la squadra di vigilanza di Scientology non tardò a trovare le informazioni sul suo volo e Rathbun si mise in strada. Da molto tempo luogotenente di Miscavige, Rathbun inseguiva spesso i membri della Sea Org che scappavano, o "facevano blow", in particolare quelli di alto profilo.
«Afferrai di corsa il portafoglio e il cellulare, me li ficcai in tasca, saltai in macchina e dissi alla mia segretaria: "mettimi sul primo volo per Boston"... e schizzai via ai 150 all'ora verso Ontario».
La missione di Rathbun: intercettare Annie Logan prima che si ricongiungesse al marito e riportarla in Sea Org. Il suo volo atterrò a Boston appena 20 minuti dopo quello della donna.
Rathbun racconta di essere corso all'imbarco della coincidenza per Portland, di aver sceso le scale ed essersi trovato a tiro di voce dai passeggeri pronti per l'imbarco.
«Annie!»
Lei si era girata.
«E quando mi vide restò letteralmente impietrita. Era disfatta, distrutta. Non ci fu nemmeno bisogno di discutere o di persuaderla. Era scioccata».
La Tidman tornò al terminal con Rathbun, che racconta di avere giocato sulla lealtà di lei verso Hubbard. Le disse che scappare avrebbe potuto danneggiare la possibilità della chiesa di ottenere l'esenzione fiscale, ormai a portata di mano dopo una quarantennale battaglia con l'IRS. I nemici sarebbero andati a bussarle alla porta per avere informazioni interne su Hubbard, sul suo patrimonio e sulle finanze della chiesa.
La donna accettò di tornare in California e Rathbun racconta di avere telefonato a Miscavige per dirgli che avrebbero preso il primo aereo del mattino successivo. Ma Miscavige, secondo il racconto di Rathbun, lo informò che aveva già organizzato il volo per quella notte stessa su uno degli aerei privati di John Travolta, per assicurarsi che Annie Logan non avesse altre possibilità di fuggire. Era di nuovo nel gregge.
L'addetto stampa di Travolta ha invitato a rivolgersi alla chiesa per tutte le domande relative a Scientology, e ha descritto questo racconto come «Del tutto ridicolo».
Ora ha 53 anni e usa il suo nome da ragazza: Annie Tidman.
Richelle Kemler, il suo avvocato, ha rifiutato di farcela contattare per una intervista aggiungendo che il St. Petersburg Times si basa su fonti faziose, male informate e screditate.
«Tutte le affermazioni a lei attribuite e tutte le azioni che la riguardano descritte [nelle domande del Times] sono false» ha scritto la Kemler.
In un'altra lettera, la Kemler ha dipinto l'articolo come una «vergognosa intrusione nella sua privacy».
Tommy Davis, portavoce della chiesa, ha condannato questo ed altri articoli pubblicati dal Times definendoli "giornalismo di bassa lega". «il vostro infimo livello è stato raggiunto con la vostra recente ossessione per Annie Tidman, cara e intima amica di Mr. Miscavige da 30 anni. Avete già dimostrato che nella storia che volete creare i meri fatti non vi interessano, ma l'ipocrisia e la totale illogicità della vostra ultima invenzione sono stupefacenti».
Pat Broeker lasciò la chiesa e lui e Annie divorziarono. Il 22 giugno 1990 lei si risposò.
Jim Logan, il nuovo marito, non esitava a esprimere il suo pensiero quando vedeva ciò che riteneva essere deviazioni dalle direttive di Hubbard. Scrisse rapporti critici su Miscavige ed altri executives.
«Prendeva posizione» ha detto di Logan l'ex capo della sicurezza della base Gary Morehead. «Se aveva una opinione faceva sentire la sua voce... su certe cose non transigeva».
La gerarchia reagì nel luglio del 1992 con un "ordine di non inturbolazione" inteso a bloccare Logan, che non doveva creare turbamento o agitazione tra i colleghi.
Ai primi di ottobre dissero che Logan aveva violato l'ordine e lo dichiararono "Persona Soppressiva", o SP - chi trasmette solo cattive notizie, non porta a termine gli incarichi, non confessa i suoi crimini, è distruttivo per gli altri e deve essere separato dal gruppo.
Morehead era nel gruppo che scortò Logan alla Old Gilman House, un angolo isolato della proprietà di 500 acri riservato agli SP e ai piantagrane. Gli ordini, dice, arrivarono da Miscavige.
Qualche giorno dopo iniziò il procedimento per espellerlo dalla Sea Org. Logan racconta che gli fu permesso incontrare la moglie. «Annie mi disse che non l'avrebbero costretta a divorziare da lui». I due parlarono in modo criptico per organizzare il futuro. Lui avrebbe cercato di riabilitarsi agli occhi di Scientology e lei avrebbe iniziato la procedura formale per uscire dalla Sea Org. In circa sei mesi avrebbero potuto ricongiungersi e iniziare una nuova vita in Nova Scotia.
Logan racconta che l'8 ottobre 1992, il suo ultimo giorno in Sea Org, dei funzionari della chiesa mostrarono alla coppia una direttiva di Hubbard secondo cui lei avrebbe dovuto "disconnettere" da lui. Aggiunge che si sentirono dire che dovevano divorziare.
Quello stesso giorno, stando ai documenti legali, Annie Logan presentò istanza di divorzio alla Contea di Riverside. Alle 20,30 di quella sera un funzionario della chiesa consegnò i documenti a Logan, che venne accompagnato alla stazione degli autobus di Los Angeles con un biglietto per Bangor, Maine. Ci racconta che nelle cinque settimane seguenti lui e la moglie riuscirono a parlare in segreto una decina di volte.
All'inizio discussero il progetto di seguire la procedura per uscire dalla Sea Org, ma lei era impaziente di iniziare una nuova vita. «Volevamo avere dei bambini, avere una famiglia».
Discussero l'annullamento della richiesta di divorzio firmata alla presenza degli ufficiali di Scientology alla base. Logan le disse che doveva farlo lei, era stata lei a presentarla.
Non vedendo arrivare la moglie, Jim Logan telefonò all'aeroporto di Boston e venne a sapere che il suo volo dalla California aveva avuto un ritardo a Denver e ci sarebbe stato un altro ritardo a Boston per la coincidenza. Forse sarebbe arrivata con il primo volo del mattino per Portland. Attese fino al mattino, ma Annie non era sull'aereo.
«Mi resi conto della realtà. Pensai "Mio Dio, è tornata indietro". Non sapevo che cosa era successo».
Volò a Boston per scoprire qualcosa. Le linee aeree gli dissero soltanto che era arrivata in quella città, ma non si era imbarcata per Portland. Allora telefonò alla sicurezza della base californiana di Scientology e gli dissero che Annie era lì. Era tornata alla Sea Org.
«Per me fu devastante» ci racconta Logan. Qualche giorno dopo ricevette una busta contenente una lettera indirizzata al tribunale della Contea di Riverside, firmata "Annie Logan". C'era scritto che: «Il mio matrimonio ha visto una riconciliazione e questo procedimento non è più necessario, desidero ritirare la richiesta di divorzio». Aggiungeva che si era trasferita in Nova Scotia e chiedeva al tribunale di inviarle al nuovo indirizzo i documenti necessari per annullare il divorzio.
Jim Logan ci racconta che per lui era chiaro che la lettera era stata spedita prima di partire per Boston, e che lui l'avrebbe dovuta inoltrare a Riverside. C'era anche una busta con l'indirizzo di lui in Nova Scotia e i francobolli per l'invio. A distanza di anni ritiene ancora che quella lettera sia una prova chiara dell'intenzione della moglie di ricongiungersi con lui, piano che Rathbun riuscì a far fallire.
Quel Natale Logan mandò alla moglie un mazzo di fiori. Lei gli rispose a febbraio:
«Caro Jim, voglio farti personalmente sapere che dopo profonda riflessione ho deciso di restare in Sea Org, semplicemente perché le mie mete e i miei scopi di vita sono gli stessi di questo gruppo e possono essere veramente raggiunti soltanto da questo gruppo».
La lettera era firmata con la formula standard di Scientology:
Da allora sono trascorsi 17 anni e non si sono più sentiti.
Rathbun racconta che al ritorno di Annie Logan in California, Miscavige ordinò che fosse mandata a vivere in una casa di un ranch isolato chiamato "Happy Valley", distante circa 20 minuti dalla base. Miscavige ogni tanto lo aggiornava sulla permanenza della donna.
Rathbun, Morehead e un altro ex membro della Sea Org riferiscono che la Logan visse al ranch per circa due anni, il divorzio diventò definitivo e riprese il suo nome da ragazza, Annie Tidman. Un quarto ex staff, Jim Mortland, ricorda invece che la permanenza durò un anno. Mortland, che dirigeva la divisione "immobili" impegnata nella manutenzione e costruzione delle proprietà Scientology della zona, dice che il fatto che la Tidman fosse a Happy Valley «non era un segreto per nessuno».
Morehead è stato il capo della sicurezza della base per quasi tutti gli anni '90 e racconta di avere preparato lui la casa dove visse la Tidman, e parte della sua routine quotidiana consisteva nell'accompagnare laggiù un "auditor" di Scientology che le dava sedute di assistenza. La Tidman veniva controllata da due vigilanti, uno dentro e uno fuori la casa. «Dovevano sempre averla a portata di braccio. Se fosse scappata sarebbe scoppiato l'inferno».
Secondo Morehead gli staff sapevano che se la Tidman avesse cercato di andarsene non dovevano trattenerla fisicamente, ma solo camminare con lei fino a che non fosse arrivato aiuto per persuaderla a restare. In ogni caso, la città più vicina era Hemet, tre ore a piedi, e la casa era circondata da una landa desolata.
Amy Scobee racconta di avere lavorato con la Tidman alla fine degli anni '90, e ancora nel 2000, nel dipartimento cinematografico della chiesa. Lavoravano spesso fino a notte fonda: «Parlavamo, bevevamo caffè, ridevamo fino alle lacrime».
La Scobee riferisce che la Tidman parlava molto della sua permanenza a Happy Valley. Pare che all'inizio fosse pentita di essere tornata e di avere abbandonato Logan - «Era innamorata di lui» - e protestava per essere lì a Happy Valley. «Ci mise molto a cambiare idea». Aggiunge che la Tidman rileggeva i libri di Hubbard e, con il tempo, decise di continuare a lavorare per la Sea Org. Decise anche che non si sarebbe più sposata. «Alla fine si sentiva una persona cambiata».
Davis, il portavoce della chiesa, non ha mosso critiche specifiche ai racconti di Jim Logan, Rathbun, Morehead e altri. Ha detto che la mancanza di reazione non deve essere interpretata «come l'ammissione che in quelle folli storie ci sia del vero».
L'avvocato Kemler ha scritto che la Tidman «Non è mai stata tenuta controllata da guardie o comunque trattenuta dalla chiesa contro la sua volontà». Ha aggiunto che la donna dichiara risolutamente che in quel periodo non vide né parlò con Morehead, e non ha mai fatto i discorsi attribuiteli dalla Scobee.
Il Times ha inviato alla Chiesa di Scientology domande scritte su Annie Tidman, e ha chiesto due volte una intervista. Quelle richieste non sono state accolte. «Tutte le dichiarazioni e le azioni a lei attribuite descritte nella vostra lettera del 19 ottobre sono false», ha scritto l'avvocato Richelle L. Kemler. In una seconda lettera, la Kemler ha detto che l'articolo del Times era una «straordinaria intrusione della privacy [di Annie Tidman]». In una lettera di tre pagine, Tommy Davis ha scritto che la Tidman e il leader della chiesa David Miscavige sono amici da 30 anni e ha condannato il Times per il suo articolo. Davis inoltre:
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