Di Charles Stafford, © St. Petersburg Times Inchiesta in 14 puntate pubblicata nel dicembre 1979, vincitrice del Premio Pulitzer 1980 quale migliore Reportage Nazionale. Si ringrazia Ron Newman per aver archiviato questo importante documento. © Traduzione di Simonetta Po, 1999. Il segreto era stato svelato. In realtà non era stata la United Chuches of Florida ad acquistare la vecchia pietra miliare di Clearwater, il Fort Harrison Hotel. Era stata la Chiesa di Scientology. I cittadini della Contea di Pinellas ricevettero il "verbo" il 28 gennaio 1976, allorché il Rev. Arthur J. Maren, uno dei portavoce nazionali, arrivò a Clearwater. Disse che la Chiesa di Scientology aveva mantenuto segreto il fatto perché non voleva offuscare le buone intenzioni della United Churches. È davvero sorprendente che nessuno se ne fosse accorto prima visto che L. Ron Hubbard, fondatore di Scientology, era in città. Successivamente tre Ministri di Clearwater ricordarono che era stato lui a dirigere la registrazione di una trasmissione radiofonica a cui la United Churches li aveva invitati a partecipare. «Faceva davvero impressione» ha raccontato il Rev. Otis Green della Everybody's Tabernacle, aggiungendo che Hubbard vestiva una uniforme di tipo militare color kaki, con berretto scozzese in tinta. Hubbard «era arrivato e aveva subito iniziato a trafficare con le manopole». Cuffie sulle orecchie, aveva ordinato agli astanti dove sedersi, e «metteva assieme tutti i suoni». Il Rev. R.L. Wicker della Calvary Temple of God ha raccontato che Hubbard mostrava «un'autorità tremenda» mentre registrava il programma per la sua chiesa. «Mi fu presentato come Sig. Hubbard, ma a me quel nome non diceva nulla - mi dissero che era un ingegnere. Quando ho visto la sua foto sul giornale, mi sono sentito un idiota - ecco cosa sono stato, un vero idiota». Hubbard, come la sua chiesa, faceva buone azioni... in apparenza. Il contrasto tra ciò che Scientology faceva pubblicamente, in quei primi mesi a Clearwater, e ciò che il Guardian Office portava segretamente avanti al Fort Harrison era stridente. La chiesa non perse tempo per far conoscere alla comunità il suo pugno, nascosto dentro il guanto di velluto. Il 6 febbraio, appena una settimana dopo l'annuncio di Maren, presentò una denuncia per calunnia, diffamazione e violazione dei suoi diritti civili, e una richiesta di risarcimento di un milione di dollari, contro il sindaco Gabriel Cazares - che continuava a criticare severamente la segretezza con cui la United Churches ara arrivata a Clearwater. Ma cinque giorni più tardi il pubblico venne invitato ad una visita libera al Fort Harrison. Si presentarono circa 500 persone, che trovarono l'edificio in ordine e ripulito. Il Rev. Fred Ulan, largo sorriso stampato sul volto, accolse tutti con benevolenza parlando di una settimana di «alti e bassi». Presentò Maren e, puntando un dito alla sua testa, scherzò «vedete, non ha le corna». Maren disse alla platea che la Chiesa di Scientology era venuta in pace e con buone intenzioni. «Gli scientologisti non bevono e non violano le leggi» disse. «Sono cordiali e vogliono collaborare con la comunità. Vorremmo che ci lasciaste il diritto di avere le nostre idee». Pace? Buona Volontà? Il giorno successivo l'arrivo di Maren un funzionario della chiesa fece circolare copie del suo "rapporto settimanale" ad altri dirigenti della chiesa. Tra i problemi che aveva elencato, nel linguaggio e modo tipico dei rapporti di Scientology, si leggeva: «SITUAZIONE: Sui giornali dell'area di Flag stanno comparendo serie di articoli entheta [trad.: sfavorevoli] sulla UCF [trad.: United Churches of Florida], su Scientology e su LRH.Flag era la sede della chiesa al Fort Harrison. Bette Orsini del St. Petersburg Times, Mark Sableman del Clearwater Sun e Bob Snyder di Radio Station WDCL, Dunedin, avevano parlato di Scientology. Erano già stati presi di mira per operazioni della chiesa tese a screditarli. Il rapporto sopra riportato è stato trovato tra le migliaia di documenti della chiesa - documenti interni e documenti rubati - resi pubblici di recente da una corte federale di Washington. Il giorno precedente l'annuncio pubblico di Maren che Scientology voleva contribuire alla vita della comunità, Joe Lisa, assistente Guardiano per l'informazione di Flag, aveva inviato il suo rapporto settimanale ad altri uffici della chiesa. Tra le decine di situazioni citate, troviamo: «SITUAZIONE: Alla Camera di Commercio ci sono nemici di cui le PR [trad.: pubbliche relazioni] non sono informati.Il 17 febbraio, Lisa scrisse a Jimmy Mulligan, uno degli assistenti di Hubbard nello staff del commodoro, che «Sta per essere inviata una lettera al Sun (una di quelle lettere di avvertimento). Fondamentalmente li abbiamo diffidati dal pubblicare altri articoli... altrimenti li quereliamo». Scriveva anche: «Ieri abbiamo girato a PR il materiale scandalistico per un attacco BR1 PR [trad.: Branch 1- uno dei dipartimenti del Guardian Office] ai medici di queste parti. Sto facendo azioni supplementari su questo punto e progettando un piano per portare un attacco su larga scala ad ospizi, centri medici, cliniche mentali e psichiatriche. Ne invierò una copia sulle linee non appena l'avrò completato». Il giorno seguente M.S. - Mary Sue Hubbard, moglie del fondatore - scrisse a Dick Weigand, vice guardiano per l'informazione USA, la propria valutazione sullo scenario di Clearwater. A proposito del sindaco Cazares scrisse: «Pensava di avere una buona maniglia su di noi, politicamente parlando, e la stava usando per conquistarsi un po' di propaganda politica. Non ha nessun posto dove farsi ascoltare, se non l'arena politica. Siamo stati il pallone che l'ha fatto gonfiare, perché non abbiamo prontamente dimostrato di non avere legami con il gioco d'azzardo o altri interessi».Espresse poi le sue valutazioni sui giornalisti Snyder e Sableman, e sul St. Petersburg Times. «Tra tutti» scrisse «Considero il SPT [Times] il più pericoloso. Poyntec [?] naturalmente pensa di farla da padrone da queste parti, in senso morale, spirituale, politico e tutto il resto». Stava facendo riferimento a Nelson Poynter, il presidente del consiglio del St. Petersburg Times. Quel 19 marzo la facciata pubblica di Scientology annunciò che stava per vendere la sua nave ammiraglia, l'Apollo, perché aveva istituito la sua nuova "land base" [base terrestre] a Clearwater. Ma la sua facciata segreta stava complottando. Undici giorni più tardi Mitchell Hermann (conosciuto anche come Mike Cooper), segretario per gli Stati Uniti sud occidentali, scrisse a Lisa: «Ti allego un elenco di ops [operazioni] da portare a termine in ordine di priorità. Per favore inizia (o per meglio dire continua) ad eseguire ops su questa gente. Robert Snyder, sindaco Cazares, Poynter/Patterson, Steve Advokat (a meno che non lasci perdere questo entheta pesante)/Mike Pride/Stuart, Orsini/Andy Barnes, Nan McLean...».Eugene C. Patterson, Bette Orsini e Andrew Barnes erano rispettivamente editore e presidente, giornalista e capo redattore del St. Petersburg Times. Ron Stuard, Mike Pride e Steve Advokat erano rispettivamente capo redattore, redattore cittadino e giornalista del Clearwater Sun; Nan McLean era una seguace delusa della chiesa. Venne aprile. La chiesa annunciò che stava raddoppiando il suo staff professionale in città affinché si prendesse cura dell'espansione dei suoi programmi. Circa nello stesso periodo il Rev. Ulan, direttore appena eletto della United Churches, venne accettato come membro della Clearwater Ministerial Association. La chiesa non rivelò la lettera che l'ufficiale per le operazioni nazionali Raymond Windment (conosciuto anche come Bruce Raymond) aveva scritto a Wiegand [vice guardiano per l'informazione USA]: «Caro Dick,Lo scenario allegato per l'operazione venne definito "OP Yellow". Diceva che si doveva inviare una lettera anonima a tutti i negozi e aziende del centro di Clearwater, in particolare «a TUTTE le imprese di ebrei». In realtà, diceva, la lettera avrebbe dovuto essere inviata a tutte le aziende fino a Tampa. Si suggeriva una lettera di questo tenore: «Amici di Clearwater, Pace? Buona volontà? Mentre la chiesa corteggiava pubblicamente i cittadini di Clearwater, dietro le quinte i suoi agenti conducevano indagini su funzionari pubblici e leaders civici, compilando su di essi dettagliati dossier. Il 21 febbraio venne inviato a Lisa un rapporto di due pagine scritto da Molly Harlow, ufficiale per la raccolta informazioni di Flag; conteneva la biografia del Procuratore di Clearwater, Thomas Bustin. Un rapporto inviato a maggio forniva a Lisa dati relativi alla Upper Pinellas County Association for Retarded Children. Un rapporto giornaliero dell'ufficio raccolta informazioni della chiesa diceva che l'indagine sui consiglieri della contea era quasi terminata. I funzionari della chiesa dedicarono una notevole quantità di tempo a chi percepivano come nemico o potenziale nemico. Notevole fu anche la complessità dei piani che ordirono per screditare singoli e organizzazioni.
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