© 1988 Di Russell Miller © Traduzione in italiano a cura di Simonetta Po, 2001
(Il racconto di Scientology degli anni 1954-55) Da oltre dodici mesi Hubbard stava pensando di trasformare Scientology in una religione, fin da quando era tornato dall'Europa nell'autunno del 1953. Era una scelta sensata sia sotto l'aspetto finanziario, poiché alle chiese venivano garantite sostanziose concessioni fiscali; sia sotto il profilo pragmatico, poiché era convinto che, come religione, Scientology sarebbe stata meno vulnerabile agli attacchi dei nemici che pensava stessero costantemente cercando di incastrarlo. Inoltre, nell'America del dopoguerra le religioni stavano vivendo un vero boom. Tutte le chiese vedevano aumentare il proprio seguito, c'era un nuovo interesse nei movimenti di rinascita, riassunti alla perfezione dalle spettacolari crociate di Billy Graham, ed anche i teologi stavano portando avanti il concetto di chiesa come parte integrante della cultura contemporanea, riflesso dalla popolarità di canzoni come "I Believe" e film epici come "I Dieci Comandamenti". Anche i politici parlavano di «devozione sul Potomac» e alla fine del 1952 il Presidente eletto Dwight D. Eisenhower aveva dichiarato: «Il nostro governo non ha senso se non è circondato da una fede religiosa profondamente sentita - indipendentemente da quale fede sia.» Nel 1954 il Congresso promosse la nuova devozione aggiungendo al giuramento di fedeltà la frase «sotto la guida di Dio». Hubbard fu svelto a scorgere l'arrivo del carro religioso, e fu altrettanto svelto nel salirvi scaltramente a bordo. Nel dicembre del 1953 a Camden, New Jersey, registrò tre nuove chiese - la Church of American Science, la Church of Scientology e la Church of Spiritual Engineering. Il loro oggetto societario era, tra l'altro, «accettare ed adottare obiettivi, scopi, principi e credo della Church of American Science, come espressi da L. Ron Hubbard». Un'altra Church of Scientology venne registrata a Washington, DC e per tutto il 1954 Hubbard incoraggiò i gestori delle franchise degli Stati Uniti e convertire le loro attività in chiese indipendenti. Da quel momento in poi i dirigenti della Hubbard Association of Scientologists International iniziarono a presentarsi come "ministri", e i più esibizionisti presero addirittura ad indossare colletti clericali e a far precedere il loro nome dall'appellativo "Reverendo". All'inizio del 1955 Hubbard trasferì la sua sede da Phoenix a Washington, DC, dicendosi convinto che i diritti della chiesa fossero meglio tutelati sotto la giurisdizione delle corti federali, piuttosto che di quelle statali. In viaggio con lui verso Washington c'era un autentico entourage familiare, tra cui la moglie in avanzato stato di gravidanza e i due figlioletti, il figlio Nibs e la nuora Henrietta, anch'essa incinta. Domenica 13 febbraio Mary Sue diede alla luce una bambina, Mary Suzette Rochelle Hubbard, la terza creatura in meno di tre anni di matrimonio. Gli Hubbard andarono a vivere in una casa a due piani nel verde sobborgo di Silver Spring in Maryland, appena fuori l'area metropolitana di Washington DC, da dove Hubbard riprese la sua corrispondenza con la Communist Activities Division del FBI. L'11 luglio 1955 scrisse una lettera di tre pagine sui comunisti e sui tremendi ragionieri che stavano complottando con gli agenti dell'IRS [ufficio tasse - NdT] per distruggerlo. La lettera era così insensata che l'addetto del FBI vi scarabocchiò sopra una nota: «sembra un pazzo» [1]. Da quel momento in poi l'FBI smise di accusare ricevuta delle comunicazioni di Hubbard, «perché il Bureu le ritiene sconnesse, senza senso e prive di interesse.» [2] Provocando l'indubbia delusione del FBI, Hubbard non si sentì per nulla dissuaso dallo scrivere. Due settimane dopo, su una nuova e bellissima carta intestata a "L. Ron Hubbard D.D., Ph.D.", scrisse di nuovo per dire di aver ricevuto un invito a recarsi in Russia. L'invito proveniva da una «fonte fidata» la quale suggeriva che, poiché stava per essere rovinato dall'IRS, avrebbe davvero dovuto accettare l'offerta. «Sembra che io possa andare in Russia in veste di consigliere o consulente, ed avere un laboratorio tutto mio; mi pagherebbero molto bene. È tutto così facile perché è stato accertato che il mio passaporto può essere esteso alla Russia, dovrei semplicemente andare a Parigi dove un aereo russo mi prenderebbe a bordo, ecco tutto.» Non voleva rivelare il nome del suo contatto perché, aggiungeva, «È un papavero un po' troppo alto della [Capitol] Hill.» Pare che Hubbard fosse riuscito a resistere alle lusinghe d'Oltrecortina, poiché nel corso della la soffocante estate di Washington, DC tenne conferenze alla Academy of Religious Arts and Sciences, che aveva la sua sede in una casa di dieci stanze al N. 1845 di R Street, nella zona nord-occidentale della città. Continuava a mantenere comunicazioni a senso unico con l'FBI, e il 7 settembre scrisse per lamentarsi della persecuzione che gli scientologisti stavano ricevendo; denunciò che alcuni di essi erano stati misteriosamente condotti alla pazzia forse dall'uso di LSD, «la droga fabbrica-pazzia così privilegiata dall'APA [American Psychological Association]». A Phoenix la procura della contea aveva arrestato un altro povero disgraziato, «un vecchio sordo e mezzo cieco», per aver praticato la medicina senza autorizzazione; il procuratore aveva promesso di «andare a fondo in questa storia di Hubbard e Scientology.» Su base puramente personale, Hubbard faceva presente che non era insolito «trovare giudici e procuratori rabbiosi sul fatto che sarei una persona terribile, e su quanto Scientology sarebbe disgustosa... su di me sono state diffuse le chiacchiere più diffamanti, che mettono addirittura in dubbio la mia sanità mentale...» Di sicuro si trattava di un quesito bene in vista sulla copertina del dossier che l'FBI gli aveva dedicato, anche se Hubbard non lo sapeva. Continuava: «Sto cercando di produrre per il governo alcune monografie in campi di mia pertinenza, come quello della fisica nucleare e della psicologia, sul modo per alleviare un po' dei pericoli derivanti dalle ustioni da radiazione, progetto la cui realizzazione mi ha spinto qui sulla Costa Orientale.» Prometteva poi che avrebbe inviato informazioni sulle più recenti tecniche di lavaggio del cervello usate in Russia. Fin dalla fine della guerra di Corea, con le rivelazioni che i prigionieri degli Stati Uniti erano stati plagiati a scopi propagandistici, l'orrore del "lavaggio del cervello" era stato un argomento carico di emotività. Puntuale come sempre, Hubbard entrò nel dibattito distribuendo un pamphlet intitolato "Brain-Washing: A Synthesis of the Russian Textbook on Psychopolitics" [Lavaggio del cervello: Sintesi del Manuale Russo di Psicopolitica], che sosteneva essere una trascrizione di una conferenza tenuta in Unione Sovietica dal temuto Lavrenti Pavlovich Beria, architetto delle purghe staliniane. Diligentemente Hubbard inviò l'opuscolo al FBI, accompagnato da una nota in cui spiegava che si trattava della ristampa fatta dalla Chiesa di Scientology di «ciò che sembra essere un manuale comunista». La Sezione Centrale di Ricerca del Bureu esaminò il documento concludendo che la sua autenticità era dubbia; mancava di documentazione sul materiale originale, non usava il normale linguaggio comunista e non conteneva citazioni di opere comuniste molto note, come ci si sarebbe aspettati. Se la Sezione Centrale di Ricerca avesse avuto familiarità con gli scritti di L. Ron Hubbard avrebbe potuto notare certe similitudini nello stile narrativo. L'FBI non accusò ricevuta del pamphlet, ma ciò non dissuase la Hubbard Dianetic Research Foundation di Silver Spring, Maryland, dall'inviarlo a singoli ed organizzazioni influenti di tutto il paese, con una lettera di accompagnamento in cui si sosteneva di avere ottenuto «l'autorizzazione> del FBI alla distribuzione dopo che una copia era stata inviata allo stesso Bureau. Mentre battibeccava con l'FBI, Hubbard stava anche stringendo la presa sul movimento di Scientology, incoraggiando i suoi seguaci ad intraprendere azioni contro chiunque cercasse di praticare Scientology al di fuori del controllo della "chiesa". Derideva gli apostati etichettandoli come "squirrels" [ladruncoli - NdT], e raccomandando spietate azioni legali per mandarli fuori mercato. «La legge può essere facilmente usata per molestare, e sufficiente molestia su qualcuno che è semplicemente e comunque dalla parte del torto, sapendo di non essere autorizzato, sarà generalmente sufficiente a provocare il suo decesso professionale» scriveva in uno dei suoi interminabili bollettini, aggiungendo casualmente: «se possibile, naturalmente, rovinatelo completamente.» Nello stesso bollettino offriva il beneficio dei suoi consigli a qualsiasi scientologista abbastanza sfortunato da essere arrestato. Si doveva presentare immediatamente una richiesta di danni da 100.000 $ per molestie contro «un Uomo di Dio impegnato nella sua missione», poi proseguire l'offensiva «energicamente, ingegnosamente e strenuamente» in modo da «far danzare fiammelle blu sul soffitto del tribunale, fino a quando tutti quanti non si siano scusati a profusione». Il solo modo per difendere qualcosa, scriveva, era attaccare. «Se lo dimenticate, perderete ogni battaglia in cui vi impegnate» [3]. Si trattava di una filosofia a cui avrebbe aderito ardentemente per tutta la vita. Alla fine di settembre gli Hubbard fecero di nuovo i bagagli, chiusero la casa di Silver Spring e con i tre bambini lasciarono gli Stati Uniti per un'altra lunga visita a Londra. Hubbard aveva preso in affitto un grande appartamento a Brunswick House, un palazzo signorile a Palace Gardens Terrace, a pochi minuti di distanza dai Kensington Gardens. L'appartamento divenne l'indirizzo temporaneo del Hubbard Communications Office, ufficio che manteneva i collegamenti con gruppi embrionali di Scientology in altri paesi (chiese satellite erano già state fondate in Africa, Australia e Nuova Zelanda). Hubbard prese immediatamente ad occuparsi della gestione quotidiana della Hubbard Association of Scientologists International, che ancora operava nei tetri locali di Holland Park Avenue, anche se le sue dimensioni erano considerevolmente cresciute. Adesso aveva uno staff permanente di venti auditors, gran parte di essi giovanotti come Cyril Vosper. Quando aveva letto Dianetics per la prima volta Vosper era uno studente diciannovenne di biologia; a vent'anni era già un auditor professionista qualificato. «Non avevo dubbi sul fatto che l'arrivo di Hubbard in città sarebbe stato un evento storico» ha ricordato. «Credevo ciecamente in lui, credevo che fosse un genio ed ero convinto che sapesse molto più di chiunque altro su specie e condizione umana. Il solo motivo per cui avevo qualche difficoltà ad accettarlo come il più grande essere umano del mondo era che, almeno agli occhi di un inglese, non aveva l'aspetto di un Messia. Usava indossare sfacciati abiti americani - giacche a quadri dai colori sgargianti, cravattini a stringa, cose di questo tipo. Non era l'immagine che ci aspettavamo. Ma tenne numerose conferenze pubbliche in città, venne intervistato dai media e fu davvero ben accolto. I giornali, all'epoca, erano pieni di complimenti, lo vedevano come un tizio stravagante che poteva aver scoperto qualcosa di buono. «Ogni pomeriggio alle 5 Ron presiedeva il meeting dello staff di HASI. Ci chiamavamo tutti con il solo nome di battesimo, per tutti lui era Ron, ma non c'era dubbio che fosse lui a detenere tutta la responsabilità. Non sopportava i suggerimenti degli altri: tutti i libri erano stati scritti da lui, tutte le direttive erano scritte da lui. Nessuno avrebbe mai osato criticare ciò che diceva o scriveva. Avevo letto Storia dell'Uomo e, come studente di biologia, sapevo che si trattava di una grande quantità di sciocchezze, ma le spiegai a me stesso come un'opera allegorica. Ad ogni modo, non avrei mai potuto dirgli "Ascolta Ron, questo non è vero". Nessuno l'avrebbe mai fatto. «Una delle cose che iniziò a preoccuparmi di Ron era la sua imprevedibilità. Un momento poteva essere molto premuroso e gentile, e il momento dopo diventava davvero orribile. Noi audivamo circa 50 ore la settimana, e ricordo un pomeriggio quando una ragazza auditor raccontò a Ron un caso particolarmente difficile di cui si stava occupando, scoppiando a piangere. Lui l'abbracciò dicendo "Jenny, qualsiasi cosa possiamo fare per questa pre-clear è meglio di niente. Ha bisogno di aiuto e di un po' di attenzione, ed è ciò che tu le stai dando. Continua a fare quanto stai facendo e lo risolverai a tempo debito. Non puoi attenderti miracoli immediati". Questa cosa mi colpì, le aveva detto cose molto umane e confortanti. Non ci sono dubbi sul fatto che aveva qualcosa che poteva davvero essere utile nel campo della psicologia. Voglio dire, sedersi con qualcuno e ascoltarlo per un paio d'ore faceva un gran bene. «Ma l'ho visto anche comportarsi in modo grottesco. Una volta, durante una conferenza pomeridiana, una donna iniziò a tossire piuttosto forte; lui si fece avanti sul palco, rosso in volto e visibilmente arrabbiato, e urlò "portate immediatamente quella donna fuori dalla sala!". Era una delle sue più ferventi sostenitrici, ed era anche molto ammalata - morì tre settimane dopo per un cancro ai polmoni".» [4] A parte qualche occasionale scatto di collera, Hubbard pensava che a Londra le cose andassero molto bene. «Sono occupato ad una velocità spaventosa» scrisse a Marilyn Routsong, un'assistente che aveva lasciato a Washington ad occuparsi dei suoi interessi. «Qui le cose stanno procedendo davvero bene. Spero di avere presto qualche filmato che possa aiutarci, e sto parlando ad una radio internazionale.» Concludeva la lettera con una leccornia che avrebbe dovuto far fremere Miss Routsong: «In confidenza, ho scoperto un metodo per fare as-is della bomba atomica. Comunque, non ne sono così lontano come pensi. Con affetto, Ron» Nel particolare gergo di Scientology, "fare as-is" era un procedimento per fare scomparire qualcosa. Ciò che Hubbard stava chiaramente dicendo era di essere prossimo all'eliminazione dalla faccia della terra dell'arsenale nucleare. Comunque qualcosa dovette andare storto, poiché avrebbe ben presto iniziato ad applicare la sua grandiosa immaginazione al trattamento delle radiazioni. (Il racconto di Scientology degli anni 1956-57) A Londra i migliori amici degli Hubbard erano Ray Kemp, tornato in patria da Phoenix, e la sua amabile fidanzata Pam; lavoravano entrambi alla HASI. Nel febbraio del 1956 Hubbard, in qualità di ministro della Church of American Science, celebrò il loro matrimonio nella sala conferenze della HASI, e Mary Sue fece da testimone a Pam. «Ron e Mary Sue cenarono con noi la sera prima del matrimonio» ha raccontato Pam «e Ron ci disse di aver scritto la cerimonia specificamente per noi. Era un ottimo amico - aveva addirittura organizzato la nostra luna di miele, si era dato da fare per farci usare un appartamento di Tangeri di proprietà di un suo amico e ci aveva regalato i biglietti aerei. «Una volta tornati dal viaggio di nozze iniziammo a frequentarli molto assiduamente, ci vedevamo due o tre volte la settimana. Ron telefonava dicendo "sto venendo a cena, porto un pollo". Poi giocavamo a Cluedo per ore, e lui iniziava a raccontare storie e ridevamo un sacco. Ci divertivamo davvero molto - di solito finiva con lui addormentato, e Mary Sue se ne andava a letto. Il loro rapporto sembrava buono, ma non pareva che tra loro ci fosse grande amore. Lei non era il tipo affettuoso, era più efficiente che affettuosa. A volte litigavano furiosamente per questioni familiari. «Avevamo un grande e vecchio appartamento a Palace Court, Kensington, con un salotto enorme e un pianoforte a coda in un angolo, e davamo feste ogni sera. Ron era sempre il principale animatore e ci divertivamo moltissimo. Amava ballare, suonare la chitarra o l'ukulele. Era un vero attore. Mi trascinava a cantare con lui, e ci inventavamo canzoncine goliardiche su di lui e sull'auditing, e lui concludeva ogni verso o strofa con una grande risata, era terribilmente divertente. Credo che fosse un individuo molto consapevole. Faceva un commento su qualcosa ed aveva invariabilmente ragione, io lo guardavo e pensavo "come fai a saperlo?"» [5] Alla fine di marzo del 1956 Ray Kemp accompagnò Hubbard a Dublino (a destra). «Voleva vedere se si poteva concludere qualcosa in Irlanda» ha spiegato Kemp. «Pensava che i problemi dell'Irlanda derivassero dal fatto che si trattava un po' di un paese del Terzo Mondo e lui non era mai riuscito a solleticare le capacità della sua gente. Restammo in Irlanda per due o tre giorni, e lui trascorse tutto il tempo a parlare con la gente. Stavamo passeggiando in strada e d'un tratto scompariva. Mi giravo e lo vedevo preso in conversazione con qualcuno; chiedeva se aveva un lavoro, di che cosa si occupava, quali erano i suoi talenti, cose di questo genere. Credeteci o no, percorreva davvero un piccolo procedimento su questa gente, e alla fine si sentivano meglio e lui continuava per la sua strada. La sua idea era di aprire una Personal Efficiency Foundation a Dublino, per insegnare alle persone ad applicare le capacità che avevano, qualsiasi esse fossero, ma non credo se ne fece mai nulla.» Tornati a Londra Hubbard si dedicò al proselitismo della sua neonata chiesa. Mai a corto di idee, disse a Kemp di cercare di mettere degli annunci pubblicitari sui giornali della sera di Londra, riportando un numero di telefono e l'offerta «parlerò con chiunque di qualsiasi argomento». Gli annunci colpirono immediatamente l'enorme solitudine presente in ogni grande città, generando una reazione straordinaria. «Venimmo inondati dalle telefonate» ha raccontato Kemp. «Ci chiamava gente di ogni tipo, dai potenziali suicidi alla ragazza che non riusciva a decidere quale dei tre pretendenti sposare.» La campagna ebbe talmente successo che Hubbard cercò di rivolgersi a gruppi specifici e potenzialmente vulnerabili, iniziando con le vittime di una delle malattie più temute degli anni '50. Le colonne degli annunci dei giornali della sera iniziarono ben presto a pubblicare la seguente pubblicità, apparentemente innocua: «A.A.A. Vittime della polio. Fondazione di ricerca che sta conducendo indagini sulla poliomielite cerca volontari che soffrono gli effetti di questa malattia. Chiamare per una visita...» La "fondazione di ricerca" pubblicò annunci simili destinati anche a malati di asma e artrite. "Contatto con Feriti" fu un altro metodo di reclutamento assolutamente disgustoso patrocinato da Hubbard. Raccomandava che gli auditors ambiziosi in cerca di nuovi pre-clears spulciassero i giornali in cerca di articoli su «gente che la vita ha in qualche modo ferito. Non importa molto se si tratta di vittime di ferite fisiche o mentali...». Poi avrebbero dovuto telefonare «il prima possibile»alla persona danneggiata o al parente di un defunto, presentandosi come «un ministro la cui compassione è stata sollecitata dall'articolo letto sul giornale.» Giunti all'estate del 1956 Scientology aveva iniziato a prosperare e con lei, alla fine, anche il suo fondatore. La dichiarazione dei redditi di Hubbard relativa all'anno fiscale conclusosi nel giugno del 1956 ammontava a 102.604 $ - reddito notevole per qualsiasi standard [6]. Lo stipendio che percepiva dalla Chiesa di Scientology era di appena 125 $ la settimana, ma riceveva commissioni sulla vendita di procedimenti ed E-Meters, oltre ai sostanziosi diritti sui suoi innumerevoli libri. In quel periodo si stampavano oltre 60 libri su Scientology scritti da L. Ron Hubbard, e ogni due mesi ne compariva un altro con nuovi procedimenti e procedure che sostituivano quelle in uso. La chiesa poteva facilmente permettersi le spese di un fondatore pendolare da un continente all'altro, e nel corso dell'anno Hubbard si recò spesso a Washington DC dove, ad ogni visita, incassava le parcelle per le conferenze che teneva. A novembre la Academy of Religious Arts and Sciences (conosciuta anche come Accademia di Scientology) si trasferì al N. 1810-1812 della 19a Strada, edificio con scale di pietra su una strada di grande prestigio. Gli Hubbard affittarono una bella casa di quattro piani sull'altro lato della via, in cui vivevano quando erano a Washington. Nel marzo del 1957 la Chiesa di Scientology adottò uno schema di compensazione, noto come "piano proporzionale di remunerazione", secondo cui da quel momento Hubbard avrebbe ricevuto, invece che uno stipendio, una percentuale sul reddito lordo della chiesa. Gli effetti furono drammatici: prima della fine degli anni '50 Hubbard avrebbe intascato circa 250.000 $ l'anno, molto di più del Presidente degli Stati Uniti. Pare che ad aprile Hubbard avesse rinunciato al suo eroico e solitario tentativo di sbarazzarsi delle armi nucleari facendo "as-is" della bomba atomica; quel mese, infatti, prese in affitto la Royal Empire Society Hall di Londra per presiedere al "London Congress on Nuclear Radiation and Health" [Convegno su Salute e Radiazioni Nucleari]. Le numerose conferenze tenute in quella straordinaria occasione furono successivamente condensate in un libro ancora più straordinario intitolato Tutto sulle Radiazioni, scritto da un "fisico nucleare" e un "medico". Il medico era anonimo, ma il "fisico nucleare" altri non era che L. Ron Hubbard, che offriva il beneficio dei suoi consigli con il suo solito scarso ricorso alle leggi della scienza. Sosteneva, ad esempio, che un muro spesso 5 metri non era in grado di fermare un raggio gamma, mentre un corpo umano poteva farlo, affermazione in seguito commentata da un importante radiologo come «dimostrazione completa e totale di ignoranza in campo fisico, nucleare e medico» [7]. In linea con la sua filosofia secondo cui quasi tutte le malattie erano provocate dalla mente, Hubbard dichiarava: «Secondo il mio parere, i pericoli del mondo odierno non sono le radiazioni atomiche che possono o non possono aleggiare nell'atmosfera, ma l'isteria provocata da questa domanda.» Le radiazioni, aggiungeva, «sono un problema mentale, più che fisico.» Fortunatamente, però, nessuno doveva preoccuparsi delle radiazioni poiché Hubbard aveva messo a punto un composto vitaminico chiamato "Dianazene" (forse in onore della prima figlia di Mary Sue?) che garantiva protezione: «Il Dianazene riaccende fino alla loro eliminazione le radiazioni, o ciò che pare essere radiazione. Alza a vari livelli la resistenza di una persona alle radiazioni. Riaccende anche ed elimina il cancro incipiente. Gli ho visto accendere ed eliminare il cancro della pelle. Un uomo che non pareva particolarmente predisposto al cancro della pelle (aveva solo qualche verruca) prese il Dianazene. Tutta una guancia divenne una massa cancerosa. Continuò a prendere Dianazene e dopo un po' gli sparì tutto. Mi trovavo di fronte ad un potenziale caso di cancro che avrebbe potuto verificarsi.» [Trad. fedelmente riprodotta dall'ed. italiana del volume - NdT] Nella sua sezione del libro il medico, che scriveva usando lo pseudonimo di "Medicus", confermava che «alcuni recentissimi lavori di L. Ron Hubbard e dell'Organizzazione Hubbard di Scientology hanno dimostrato che una semplice combinazione di vitamine, in dosi fuori dal comune si dimostra utile. L'alleviamento degli effetti a distanza e l'aumento della tolleranza alle radiazioni sono da contare tra i risultati ottenuti ...» [Trad. fedelmente riprodotta dall'ed. italiana del volume - NdT] Dopo aver studiato una copia di Tutto sulle Radiazioni la Food and Drugs Administration statunitense si trovò in disaccordo. Agenti della FDA piombarono sulla Distribution Center Inc., un'azienda Scientology di Washington, sequestrando e distruggendo 21.000 pastiglie di Dianazene, e sostenendo che erano state falsamente etichettate come trattamento preventivo dei "malesseri da radiazioni". Nel luglio del 1957 Hubbard si rivolse alla platea del "Freedom Congress" [Convegno della Libertà] che si teneva al Shorebarn Hotel di Washington; nel corso della conferenza tenne per la prima volta una cerimonia di battesimo. Spiegò che la sua funzione, la cui caratteristica principale era l'informalità, serviva semplicemente ad aiutare il thetan ad orientarsi nel suo nuovo corpo; l'informalità risultò evidente anche nell'opuscolo intitolato "Cerimonie della Founding Church of Scientology". Dopo aver presentato il bambino a genitori e padrini, continuava così: «Cominciamo. (Rivolto al bambino): Come va? Bene. Ora il tuo nome è_____. Hai capito? Bene. Eccoti qui. Sei turbato? Ora, ti rendi conto di essere un membro della HASI? Molto bene, vero?» Poi, dopo le presentazioni tra bambino, genitori e padrini la cerimonia si concludeva con: «Adesso sei stato adeguatamente battezzato. Non preoccuparti, poteva andare peggio. OK. Ti ringrazio molto. Ti tratteranno bene.» La sua immagine di padre di famiglia era una posa, mostrava infatti scarso interesse per i propri figli. Nibs riusciva raramente ad accontentare il padre e la sorella Catherine, all'epoca ventunenne, aveva iniziato a lavorare per l'organizzazione di Washington ma vedeva il padre di rado. Nel 1956 sposò uno scientologista, il che avrebbe dovuto far gioire Hubbard, se non che quell'uomo non gli piaceva. Il matrimonio non sopravvisse alla disapprovazione paterna e i due divorziarono nel 1957. Hubbard non fece mai tentativi per rivedere Alexis. Lo stesso mese in cui si tenne il Freedom Congress, la Central Intelligence Agency aprì il dossier N. 156409 su L. Ron Hubbard e la sua organizzazione. Agenti della CIA passarono al setaccio gli archivi della polizia, dell'ufficio delle imposte, dei crediti e delle proprietà nel tentativo di districare gli intricati affari corporativi di Hubbard. Si trattava di un compito di enorme difficoltà perché la Chiesa di Scientology era una criptica matassa di società create ad hoc. La carta intestata dell'Accademia di Scientology dava solo un piccolo indizio sulla sua struttura labirintica - sul lato sinistro riportava un elenco di non meno di diciassette organizzazioni associate che spaziavano dalla American Society for Disaster Relief alla Society of Consulting Ministers. Gli agenti riuscirono a scoprire un numero notevole di proprietà intestate sia ad Hubbard che alla moglie, al figlio o a una delle tantissime "chiese" con cui erano associati, ma il rapporto si impantanò presto in un groviglio di nomi e indirizzi: «Attualmente la Academy of Religious Arts and Sciences opera come scuola per ministri religiosi, e al momento ha tra i trenta e i quaranta studenti. L'intero corso consiste di lezioni per un valore complessivo di 1500/1800 $... l'ufficio pubblico si trova al N. 1810-12 della 19a Strada N.W ...la società ha affittato l'intero edificio... «Il Hubbard Guidance Center, situato al N. 2315 della 15a Strada N.W., occupa l'intero edificio che consiste di tre piani, ed è stato acquistato dalla SUBJECT Organization. Il centro ha anche affittato con un contratto a breve termine una fattoria situata sulla Colesville Road di Silver Spring, Maryland. Oltre all'attività di Silver Spring il centro ha un contratto di lavoro con la Founding Church of Scientology di New York, che tiene lezioni allo Studio 847, Carnegie Hall, 154 West 57th Street, New York City. Le chiese di questa denominazione assommano al oltre cento negli Stati Uniti...» Un agente venne assegnato all'ingrato compito di leggere tutti i lavori pubblicati da Hubbard al fine di acquisire una "approfondita conoscenza" di Scientology. «L'opera di Hubbard» annotò tristemente, «contiene moltissime parole il cui significato non è chiaro alla comprensione dei profani, e forse questa mancanza di chiarezza è stata preordinata.» L'Ufficio Fiscale del Distretto di Columbia riferì che la "chiesa" aveva fatto richiesta di licenza per operare come religione a Washington DC, probabilmente nel tentativo di reclamare l'esenzione fiscale; e l'Ufficio delle Proprietà Personali riferì che aveva difficoltà nel convincere la chiesa a fornire i registri contabili su cui si dovevano calcolare le imposte dovute. Le ripetute telefonate non avevano fruttato altro che una scusa dietro l'altra sul perché non erano in grado di fornire i registri. Alla fine il dossier della CIA non poté fare altro che una cronaca di una moltitudine di vaghi sospetti; sicuramente non erano state scoperte prove di atti illeciti, e si rivelava curiosamente poco sulla notevole carriera del fondatore della Founding Church of Scientology - «Il Dott. Hubbard», si faceva semplicemente notare, «ha ricevuto una laurea in teologia nel 1954, ed è stato un ministro per tutta la sua vita adulta». L'evidente e crescente successo di Scientology dal 1957 in poi indusse indiscutibilmente le agenzie federali a tenere d'occhio Hubbard. Il Washington Field Office del FBI, ad esempio, manteneva un approfondito dossier che comprendeva filmati, registrazioni sonore e fotografie, e faceva ostinatamente notare ogni esempio dell'esuberante irriverenza di Hubbard per l'autorità. Quando l'Accademia di Scientology consegnò per lo sviluppo dodicimila piedi di pellicola ad un laboratorio di Washington, gli indignati tecnici inviarono il film al FBI, sostenendo che l'oratore era un anti-americano. Il filmato conteneva sei conferenze di un'ora ciascuna in cui Hubbard strepitava sul fatto che il governo stava sviluppando la bomba all'idrogeno per «uccidere più in fretta un maggior numero di persone». Parlava anche della sua esperienza di quando «era un poliziotto» e aveva avuto a che fare con la mente criminale. «L'FBI crede che esista un qualcosa come la mente criminale - ma è uno scherzo» diceva. «Esiste una mente criminale, e una mente non-criminale. L'FBI non mi ha mai fatto vedere una mente non-criminale. Naturalmente queste sono cose terribili da dire - semplici commenti sul fatto che J. Edgar è un tipo straordinariamente buono, stupido, ma straordinariamente buono.» Il Washington Field Office, a cui forse mancava il senso dell'umorismo di Hubbard, prese accurata nota di quest'analisi sul suo direttore, a cui inviò la diligente informazione che L. Ron Hubbard lo riteneva "stupido" [8]. (Il racconto di Scientology degli anni 1958-59) All'oscuro della portata dell'interesse dei federali per le sue attività, dopo il Freedom Congress Hubbard si trattenne a Washington per tenere lezioni all'Accademia di Scientology su base più permanente. Mary Sue e i bambini lo raggiunsero da Londra e si trasferirono tutti nella casa di arenaria scura sulla 19a Strada. Anche se nuovamente incinta, Mary Sue venne nominata "Supervisore dell'Accademia" e rimase una figura potente all'interno dell'organizzazione. Il 6 giugno 1958 diede alla luce la sua quarta creatura - un maschietto di nome Arthur Ronald Conway Hubbard. Come gli altri fratelli e sorelle, Arthur venne al mondo con la testa ricoperta di ciocche scomposte di un rosso brillante. Per quasi tutto il 1958 Hubbard tenne lezioni all'Accademia di Washington. In una famosa conferenza, registrata per i posteri e messa in commercio per profitto, raccontò la colorita «storia di Dianetics e Scientology» intercalando il riassunto con battute e aneddoti recitati con uno straordinario senso del ritmo, che provocarono alla ricettiva platea scrosci di risate. Si trattava essenzialmente della storia della sua vita così come la sua mente l'aveva costruita, con straordinarie avventure e pochissima attinenza ai fatti. «La storia inizia quando avevo 12 anni» cominciò, «ed incontrai uno dei grandi dell'analisi freudiana, il Comandante Thompson, grand'uomo e grande esploratore. Era un comandante della Marina degli Stati Uniti. I suoi nemici lo chiamavano Thompson il Pazzo, e i suoi amici Thompson il Serpente. Era un amico personale di Freud e non aveva figli. Nel corso di una lunga traversata iniziò ad interessarsi a me. Aveva un gatto dalla coda ritorta di nome Psycho. Il gatto sapeva fare giochi di abilità, e la prima cosa che Thompson mi insegnò fu ammaestrare i gatti...» Proseguiva il racconto con una vena simile. In Asia, ancora adolescente, aveva scoperto di essere in grado di «operare nel campo del misticismo asiatico»; all'università «non era mai a lezione» ma era riuscito a convincere i suoi compagni a fargli i compiti di matematica, mentre lui faceva i loro compiti di psicologia. Era facile, raccontò. Leggeva semplicemente i testi la notte prima, e il mattino seguente era pronto per l'esame. Durante gli anni del Proibizionismo bazzicava reporters e beveva gin di contrabbando acquistato «dai peggiori gangster». Nel 1938, «avendo frequentato abbastanza assiduamente dodici diverse culture indigene, senza contare quella del Bronx», aveva identificato la spinta alla sopravvivenza come denominatore comune di tutte le forme di vita. All'ospedale, alla fine della guerra, «mentre mi stavo riprendendo dall'accumulo di troppo whisky del periodo di guerra, e da un sovraccarico di piombo», aveva proseguito la sua ricerca. «Scoprii che bastava strappare una mostrina del colletto della mia divisa per diventare medico. Alla biblioteca medica non lasciavano entrare nessuno, solo i dottori. Ma strappando quella mostrina e allungando un paio di dollari, il marinaio sulle stampelle mi veniva incontro dicendo "Buongiorno, Dottore". Così riuscii a farmi un anno di studio in quella biblioteca.» Dopo aver lasciato l'ospedale aveva acquistato uno yacht ed aveva fatto una crociera nelle Indie Occidentali, usando la liquidazione dalla Marina per finanziare ulteriori ricerche - «Andai in centro a Hollywood, affittai un ufficio, mi avvolsi un asciugamano intorno al capo e diventai uno swami.» Forse la cosa più rivelatrice che Hubbard disse di sé durante la conferenza fu un commento su uno degli aforismi preferiti del Comandante Thompson. Pare che il Comandante usasse dire a Ron: «se non è vero per te, non è vero». La frase si allineava alla sua personale filosofia, spiegò Hubbard, «perché se al mondo esiste qualcuno programmato a credere in ciò a cui vuole credere, quel qualcuno sono io.». L. Ron Hubbard non aveva mai detto una cosa più vera. In ottobre Hubbard tornò a Londra per presiedere ad un "Advanced Clinical Course" [Corso Clinico Avanzato] della durata di sei settimane che si tenne nei nuovi ed eleganti uffici della HASI, su Fitzroy Street. Cyril Vosper era uno degli studenti che sperava di ottenere una Laurea o Dottorato di Scientology, e notò un notevole cambiamento nell'aspetto di Hubbard: «Lo sgargiante abbigliamento americano era scomparso. Ora indossava abiti in tweed grigio e camicie di seta. Sembrava un gentiluomo elegante e professionale, e intorno a lui aleggiava un'aria di denaro e classe.» [9] Gran parte del corso, ha ricordato Vosper, era dedicato all'indagine che ogni studente doveva fare sulle vite precedenti dei colleghi. Nelle sue conferenze Hubbard aveva fatto frequenti riferimenti a vite su altri pianeti con pistole a razzi, dischi volanti, astronavi ammiraglie, federazioni galattiche, raggi respingenti e cose di questo genere, e Vosper ha raccontato che le vite precedenti rivelate con eccitazione durante il corso sembravano naturalmente avventure di Flash Gordon. Nibs, uno degli istruttori del corso, dimostrò risorse enormi nel campo delle vite precedenti. «Quando uno studente aveva difficoltà a mettere a fuoco la vita passata» ha detto Vosper, «Nibs si rendeva molto utile nel riempire i vuoti. Gli studenti sapevano che se non riuscivano a produrre una vita precedente con pieno ricordo, dolore, emozione, percezioni complete e tutto il resto, non sarebbero stati considerati veri scientologisti. C'era veramente grande rivalità per riuscire a portare alla luce la vita precedente più degna di nota e straordinaria. Gesù di Nazaret era molto popolare. Almeno tre scientologisti londinesi affermarono di aver scoperto episodi in cui venivano crocifissi e poi resuscitavano per salvare il mondo. Anche la Regina Elisabetta I, Walter Releigh e il venerabile Beda erano popolari. Abbastanza stranamente non ho mai incontrato nessuno che affermasse di sapere qualcosa su Attila l'Unno, Gengis Khan o Ponzio Pilato.» A Natale Hubbard tornò a Washington, ma con l'Anno Nuovo iniziò a fare progetti per trasferirsi a Londra con la famiglia. Pam e Ray Camp gli scrissero per informarlo che avrebbero cambiato casa, e che il loro appartamento di North London, su Finchley Road nel quartiere di Golders Green, era disponibile. Gli Hubbard, Ron, Mary Sue, Diana di 6 anni, Quentin di cinque, Suzette di quattro e Arthur di otto mesi - giunsero a Londra alla fine di febbraio ed accettarono di prendere in affitto la casa di Golders Green dei Kemp. «Mia figlia Suzanne era nata il giorno del compleanno di Ron» ha ricordato Pam Kemp. «Ron arrivò con un bellissimo scialle arancione di angora per me. Disse che tutti portavano regali al bambino, ma tutti dimenticavano che era la madre ad aver fatto tutto il lavoro, così lui stava portando un regalo alla madre. Era veramente tipico di lui.
«Era anche tipico di lui il fatto che ci fregò sull'affitto, e fregò il droghiere. Prima del loro trasferimento il droghiere sotto casa ci aveva chiesto se poteva fidarsi dei nuovi inquilini, e naturalmente gli rispondemmo di sì. Ron accumulò un conto astronomico, che non pagò mai. E non ci pagò mai l'affitto. Gli chiedemmo i soldi decine di volte. Ci diceva di rivolgerci a Mary Sue, e lei diceva sempre di non avere i soldi. «Poi un bel giorno Ron arrivò in sella alla sua moto, molto eccitato e soddisfatto di sé. Disse "Indovinate che ho fatto?".» [10] I Kemp rimasero senza fiato. Ron annunciò di aver acquistato il palazzo del Marajà di Jaipur in Sussex. Note:
1. Memo del FBI, 11 ottobre 1957.
2. Memo del FBI, 27 febbraio 1957. 3. HCO Technical Bulletin, Vol. II, 1955.
4. Intervista a Cyril Vosper, Londra, dicembre 1985.
5. Intervista a Pam Kemp, Palomar, CA, agosto 1986.
6. Founding Church of Scientology contro US Court of Claims No. 22-61.
7. Rapporto della Commissione di Inchiesta su Scientology, Stato di Victoria, Australia, 1965.
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